Progetto di Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie Assistive e assistenza alla persona
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- Federico Matteo Petrucci
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2 Progetto di Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie Assistive e assistenza alla persona
3 L Le Tecnologie Assistive, mirano a potenziare le attività riabilitative delle persone disabili, attraverso innovativi strumenti tecnologici sviluppati sulla base del modello biopsicosociale, secondo quanto previsto dall ICF. Gli ausili tecnologici sono strumenti di straordinaria importanza per dare risposte alle esigenze di autonomia e qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Un appropriata proposta di ausili e personalizzazione fornisce un sostegno fondamentale ai professionisti dei servizi di assistenza e agli utenti finali, ed è destinata a ridurre la spesa pubblica aumentandone l efficacia assistenziale
4 INTRODUZIONE Il presente progetto di Ricerca e Sviluppo, mira a potenziare le attività assistenziali dei Centri orientati alla riabilitazione di persone con disabilità, attraverso strumenti innovativi che utilizzano tecnologie assistive. Il progetto, realizzabile con metodologia e processi ergonomici, mira a strutturare attività, sviluppare processi e ricercare soluzioni personalizzate sulle effettive e reali esigenze delle strutture, dei suoi operatori e delle persone bisognose di tale assistenza. GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO Ampliare ed implementare i servizi assistenziali offerti dai Centri di riabilitazione con l utilizzo delle nuove TA (hardware e software). Creare un Ausilioteca interna al Centro, fornita di ausili tecnologici e strumentazioni innovative di supporto alle attività di riabilitazione ed assistenza. Creare un Portale Web, fulcro delle attività comunicative e promozionali riguardanti i nuovi servizi per l utenza, con, in aggiunta, sezioni informative riguardanti le TA. Ideare e realizzare attività formative ed informative inerenti le TA ed ai nuovi servizi erogati.
5 Strutturare un nuovo servizio di valutazioni tecniche degli ausili, impostato secondo la metodologica ergonomica, l ATA Process ed il modello Bio-Psico- Sociale: i pazienti con disabilità molto grave potranno essere seguiti singolarmente in un percorso personalizzato di assegnazione e monitoraggio dell efficacia dell abbinamento nel tempo. Articolare nuove procedure operative legate alle TA (Tecnologie Assitive), definendo nuovi processi fondamentali all erogazione dei nuovi servizi. Integrare organicamente i nuovi servizi, strumenti e processi con le procedure tecniche e specialistiche già attive all interno della Struttura, per rendere le prestazioni quanto più possibile fluide efficaci ed efficienti.
6 I NUOVI STRUMENTI E SERVIZI L'Ausilioteca interna si configura in uno spazio messo a disposizione degli operatori e delle figure professionali del Centro, attraverso il quale si potrà accedere agli ausili tecnici per consentirne una valutazione dell efficacia. Potranno essere strutturate sessioni informative relative all uso delle nuove strumentazioni e potrà essere fornito un supporto agli utenti ed alle famiglie per la richiesta delle certificazione e per l'ottenimento degli ausili stessi. All interno degli spazi dedicati Ausiolioteca, si potrà offrire un servizio di consulenza specifica per la valutazione tecnica degli ausili: la persona con disabilità potrà essere seguiti da un team multidisciplinare in un percorso di analisi dei fabbisogni, valutazione dello strumento più adeguato e monitoraggio nel tempo. La valutazione potrà essere strutturata secondo il modello dell ATA Process1, una procedura innovativa di abbinamento della TA all utente, basata sul modello teorico Bio-Psico-Sociale, secondo quanto previsto dall ICF. L ATA Process permette, proprio per la sua natura flessibile di processo, di strutturare e ri-strutturare la valutazione tecnica secondo un ottica di costante sperimentazione e adeguamento. 1 L ATA Process è una innovativa procedura tecnico-scientifica di valutazione, abbinamento e assegnazione dell ausilio tecnologico, approfondita e sviluppata dall Università di Perugia in collaborazione con l Università di Rochester.
7 5. Il ruolo dello psicologo 4. Lo psicotecnologo 3. La definizione di soluzione assistive (AAATE 03) 2. Il modello MPT 1. Il modello biopsicosociale dell ICF
8 ICF-CY: International Classification of Functioning, Disability and Health Children and Youth Version [16] Body functions Body structures Activities and Environmental factors Estensione della menomazione: LIEVE Estensione della menomazione: NON SPECIFICATO participation b114.1 Orientation s110.8 Structure d Learning to e310+4 Immediate functions of brain read family b140.0 Attention s730.4 Structure d Learning to e320+4 Friends functions of upper write b144.0 Memory extremity s750.4 Structure d Communicating Facilitatore: COMPLETO e325+4 Acquaintances, functions of lower with receiving peers, extremity spoken colleagues, messages neighbours Performance: GRAVE difficoltà and community members b167.1 Mental d Speaking e330+4 People in functions of language Performance e Capacità: COMPLETA difficoltà positions of authority
9 Vineland Adaptive Behavior Scales [17] Domain & Index Subdomain Raw Age Raw Age Equivalent Score Equivalent Score Communication Receptive Expressive 15 < 1-6 Written Daily Living Skills Personal 28 < 1-6 Domestic 0 < 2-2 Community Socialization Interpersonal 34 < 1-6 Relationships Play and Leisure Time Coping Skills Motor Skills 8 < 1-6 Gross 6 < 1-6 Fine 2 < 1-6
10 ATA PROCESS 1 CICLO: MEETING DEL TEEM MULTIDISCIPLINARE: COMPOSIZIONE COMPOSIZIONE DEL MEETING DEL TEEM MULTIDISCIPLINARE PSICOTECNOLOGO, PSICOLOGO, PEDIATRA, NEUROPSICHIATRA, NEUROPSICOMOTRICISTA, TERAPISTA OCCUPAZIONALE, ORTOPEDICO, FISIATRA, ARCHITETTO E INGEGNERE.
11 L attività di ricerca e sviluppo che potrà essere realizzata sarà, perciò, mirata ad adattare e contestualizzare le metodologie stesse alla specificità del contesto in cui si opera. Questa impostazione consentirà da un lato l identificazione di metodologie e processi migliori, dall altro l identificazione degli ausili più idonei di cui necessitano i singoli assistiti, grazie all approccio integrato che consentirà di seguire l utente in un percorso strutturato di testing, calibratura, monitoraggio e follow-up nel tempo dell interazione assistito-ausilio-tecnologia. Il Portale Web sarà una vetrina virtuale dedicata alla promozione del nuovo servizio e alla diffusione di informazioni relative alle TA (Tecnologie Assistive). Consentirà di avere informazioni puntuali, strutturate come guide lines, riguardanti le procedure di richiesta e ottenimento degli ausili presso ASL ed altri Enti (iter di certificazione con esenzioni parziale o totale dei costi di acquisto). Potrà esservi, inoltre, una banca dati contenente informazioni sugli ausili disponibili all'interno dell'ausilioteca. Laddove ce ne fosse necessità, sarà possibile strutturare una sezione dedicata alla raccolta dati degli assistiti che usufruiranno del servizio di consulenza per le valutazioni tecniche di assegnazione delle tecnologie, con schede utenti registrate online e sempre accessibili al personale del Centro.
12 LA METODOLOGIA ERGONOMICA La metodologia ergonomica potrà essere applicata in tutte le fasi del progetto, consentendo di strutturare l intervento come un vero e proprio processo di ricerca, innovazione interna e sviluppo di servizi/processi. Questo approccio metodologico impatterà su tutti i processi e le fasi di progettazione e attivazione del progetto. Sia l Ausilioteca che il Portale Web potranno essere, quindi, ideati e strutturati in un ottica ergonomica che tenga in considerazione le necessità, i vincoli e le opportunità del contesto, inteso nel suo senso più ampio (spazi fisici, utenza con disabilità, figure professionali, implementazione di procedure e processi compatibili con l organizzazione e i servizi attuali, ecc ). Allo stesso modo, le valutazioni tecniche degli ausili potranno essere strutturate secondo il modello dell ATA Process, e potranno essere adattate ergonomicamente alle esigenze contestuali e in un ottica di ricerca e sviluppo delle soluzioni ideali. Le attività di monitoraggio dei processi e, quindi, di riallineamento del progetto alle esigenze contestuali e di innovazione potranno essere sistematiche. I due anni (durata complessiva del progetto) potranno essere così schematizzati:
13 Primi 6 mesi: fase di analisi del contesto, sia interno al Centro che esterno, per definire target, obiettivi, priorità e procedure; progettazione di dettaglio dei singoli processi e servizi, Successivi 12 mesi: attivazione propedeutica dei servizi/prodotti e dei processi previsti dal progetto; integrazione dei nuovi processi all interno delle procedure del Centro; sperimentazione continua legata ai nuovi processi, prodotti e strumenti ed alla loro integrazione funzionale con le attività del Centro e con le esigenze contestuali. Ultimi 6 mesi: collaudo del servizio finale, test post-hoc e monitoraggio dell efficacia e dell efficienza dei nuovi servizi integrati e dei nuovi prodotti, al fine di definire e implementare la versione definitiva e a regime dei nuovi servizi/processi.
14 Per supportare il Centro nel processo di ricerca e sviluppo, si potranno sviluppare le seguenti attività propedeutiche e operative: Analisi preliminare del contesto interno (procedure e relativi processi del Centro) Identificazione di obiettivi e procedure da realizzare ed integrare con quelle già esistenti, per la realizzazione del progetto e lo sviluppo delle attività, attraverso il confronto costante con il team di progetto del Centro. Trasmissione di know-how specifico alle figure del Centro coinvolte nelle evoluzione e sviluppo dei prodotti e servizi legati al progetto. Attività di sperimentazione per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni assistive adeguate alla richiesta e di soluzioni procedurali/operative efficacemente integrate. Ideazione, progettazione e strutturazione dell Ausilioteca e organizzazione degli spazi. Ideazione, progettazione e strutturazione del Portale Web per la promozione dei nuovi servizi
15 Scelta delle soluzioni migliori per l acquisto delle strumentazioni attraverso le quali alimentare, allestire e implementare l Ausilioteca. Produzione di documentazione chiara e fruibile relativa alle procedure e all iter di richiesta e ottenimento degli ausili presso ASL ed altri Enti (guide lines). Monitoraggio continuo dei nuovi servizi e prodotti per riallineare il progetto alle reali esigenze del contesto di lavoro e degli assistiti.
16 Centro Ausili START Contact Environmentl assessment process (see the Usability and Accessibility evaluation diagram) User data collection Multidisciplinary team meeting for: - user data valuation and - setting design Setting set-up Matching process: - assistive solution proposal - assistive solution user-trial - assistive solution outcome Assistive solution Multidisciplinary team evaluation Valutazione dati utente e organizzazione del setting; 2. Preparazione del setting; 3. Processo di abbinamento; 4. Valutazione della soluzione assistiva; 5. Supporto e follow-up. EXIT User agreement Assistive Technology Provision User Support 5 Follow up
17 SOLUZIONI PER L APPRENDIMENTO E LA VITA INDIPENDENTE SISTEMA DI SCANSIONE AUTOMATICA IL SISTEMA È COSTITUITO DA UNO SWITCH JELLY BEAN E IL SOFTWARE CLICKER, PERSONALIZZABILE DAGLI INSEGNANTI, IMPOSTATO PER LA SCANSIONE AUTOMATICA.
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