Villa Celimontana settembre Albino Russo. Albino Russo Responsabile Commercio e Consumi Nomisma

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1 La filiera agroalimentare e l inflazione Villa Celimontana settembre Responsabile Commercio e Consumi Nomisma

2 I prezzi sotto la lente Negli ultimi mesi l andamento l economico ha registrato un progressivo riaccendersi del fenomeno inflattivo Tali spinte inflattive appaiono ancora più ingiustificate se confrontate con l andamento l riflessivo della domanda interna Da più parti si sostiene che l incremento l dei prezzi è ancora più ampio di quanto registrato dalle statistiche ufficiali E opinione diffusa tra i consumatori che l euro l sia alla base di tale incremento dei prezzi

3 Le FAQs più frequenti Le statistiche sono affidabili? I prezzi alimentari sono aumentati più degli altri? Quale effetto ha avuto l euro? l Quali possono essere le cause? Quali i rimedi?

4 Il sistema di rilevazione italiano Appare oggi particolarmente articolato 81 comuni capoluogo Oltre 200 voci di prodotto (60 alimentari) 960 prodotti monitorati 32 mila punti vendita 320 mila quotazioni mensili Esistono rischi di disomogeneità di rilevazione tra aree geografiche, tipologie di punti vendita e prodotti rilevati L individuazione finale dei singoli punti vendita e dei prodotti dove effettuare la rilevazione rimane a discrezione dei Comuni e/o del singolo rilevatore Su alcune tipologie di prodotto e/o di punto vendita, fonti alternative all Istat possono misurare le variazioni di prezzo con migliore precisione

5 L andamento di lungo periodo 135 Tabacchi e alcolici Inflazione Alimentari e analcolici = gen-02 feb-02 mar-02 apr-02 mag-02 giu-02 lug-02 ago-02 set-02 ott-02 nov-02 dic-02 gen-03 feb-03 mar-03 apr-03 mag-03 giu-03 lug-03 ago-03 Fonte: Istat Indice NIC

6 I prezzi dopo l euro* l Bevande alcoliche e tabacchi Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Trasporti Altri beni e servizi Prodotti alimentari e bevande analcoliche Incremento medio dei prezzi Abbigliamento e calzature Mobili, articoli e servizi per la casa Istruzione Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Ricreazione, spettacoli e cultura Servizi sanitari e spese per la salute Comunicazioni 9,4% 9,0% 5,7% 5,7% 5,5% 4,8% 4,3% 3,5% 3,5% 3,4% 3,4% 2,2% -2,1% Fonte: Istat Indice NIC (*) da gennaio 02 a agosto 03

7 Posizione su 209 voci Gli alimentari più inflazionati prima* dell euro euro dopo* l euro 5 Crostacei, molluschi freschi 11,7% 15,5% 7 Ortaggi e legumi freschi 6,6% 14,0% 10 Frutta fresca 10,4% 12,1% 12 Bevande a base di cacao 4,0% 10,5% 14 Patate 10,9% 9,8% 18 Pesce fresco 5,5% 8,5% 19 Gelati al bar 6,7% 8,5% 24 Ristoranti, pizzerie 5,7% 7,8% 26 Pasticceria, gastron.. al bar 5,0% 7,5% 27 Olio di semi 0,9% 7,5% 29 Ortaggi e legumi conservati 2,7% 7,3% 40 Vini 4,1% 6,5% 41 Succhi di frutta 4,0% 6,4% 44 Caffè,, bevande al bar 5,1% 6,2% 56 Ortaggi e legumi surgelati 4,1% 5,6% Fonte: Istat Indice NIC (*) da aprile 01 a dicembre 03 (**) da gennaio 02 a agosto 03

8 Gli alimentari meno inflazionati Posizione prima* dopo* su 209 voci dell euro l euro 154 Formaggi freschi e fusi 5,6% 2,8% 155 Biscotti salati 3,6% 2,8% 156 Mense 4,3% 2,7% 157 Derivati del latte 6,3% 2,7% 158 Salumi e insaccati 5,3% 2,7% 162 Formaggi per condimento 3,8% 2,5% 164 Altre carni 13,9% 2,5% 173 Burro 3,1% 2,1% 175 Altri cereali e piatti pronti 2,8% 2,1% 181 Zucchero e dolcificanti 2,3% 1,6% 198 Caffe' e surrogati 0,6% -0,3% 202 Carne suina 17,9% -2,0% Fonte: Istat Indice NIC (*) da aprile 01 a dicembre 03 (**) da gennaio 02 a agosto 03

9 I prezzi in Europa (inflazione tendenziale, agosto 03) Italia 2,7 3,6 Food Area Euro 2,1 2,6 totale 3,8 3,3 2,8 2,3 1,8 1,3 0,8 3,9 3,3 3,1 2,9 2,7 2,2 2,3 2 1,4 1,5 1,6 1,1 1,2 0,9 A D FIN UK DK B F S L I P E EL IRL

10 In sintesi I prodotti alimentari hanno contribuito in maniera determinante al rallentamento dei prezzi nella seconda metà degli anni 90 Negli ultimi anni un numero limitato di merceologie alimentari ed in particolare gli ortofrutticoli freschi e le consumazioni extradomestiche hanno evidenziato una crescita dei prezzi maggiore della media italiana Contemporaneamente i prodotti lavorati e i prodotti zootecnici hanno mantenuto una dinamica deflazionistica L euro ha solo enfatizzato trend che apparivano già in corso dal 2000

11 I prezzi della filiera (1995 = 100) var.% 02/ 02/ 95 var.% 02/ / Agricoltura 7,2% 7,0% Industria Alimentari e bev. 8,0% 4,0% Alimentari al dettaglio 16,0% 7,9% Fonte: Istat

12 I valori della filiera Per 1 euro speso dal consumatore Vanno all agricoltura 30 c 22 c all industria alimentare 28 c 31 c al commercio e ai servizi 42 c 48 c Fonte: Nomisma

13 Alcune conclusioni Negli ultimi anni la componente agricola della filiera agroalimentare ha generato incrementi dei prezzi inferiore di quelli registrati al dettaglio Del prezzo pagato dal consumatore la quota che remunera la componente agricola rappresenta poco più di un quinto del valore totale Tale maggiore incremento sembra trovare origine soprattutto nella componente distributiva e dei servizi L incremento dei prezzi sembra essersi verificato in quegli ambiti dove la filiera appare meno organizzata e caratterizzata da prassi organizzative più tradizionali

14 Una strategia di intervento Qualità,, Efficienza e Concorrenza sono le parole chiave per combattere i recenti fenomeni inflattivi La ricerca di una maggiore qualità del prodotto consente di soddisfare le esigenze del consumatore e costruire con lui un rapporto duraturo Maggiore efficienza della filiera alimentare permette a parità di qualità di recuperare valore a vantaggio dei produttori e dei consumatori Un adeguato tasso di concorrenza,, in tutti gli stadi della filiera e segnatamente in quelli distributivi consente di distribuire equamente il valore creato

15 Una proposta operativa Disintermediare la filiera per avvicinare il produttore al consumatore Alcuni esempi: Vendita aziendale Farmers market Commercio Elettronico