COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA PROVINCIA DI SONDRIO

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1 GIAN ANDREA MASPES PIETRO MASPES Via Alessi nº 12 architetto ingegnere SONDRIO fax studio.maspes@tiscalinet.it COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO EDILIZIO IL REGOLAMENTO EDILIZIO DISCIPLINA, IN ARMONIA CON LE LEGGI NAZIONALI E REGIONALI, TUTTE LE ATTIVITÀ COMPORTANTI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA DEL TERRITORIO COMUNALE, LE DESTINAZIONI D USO ED I CONTROLLI SULL ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ STESSE. R.E. IL PRESENTE REGOLAMENTO RIPRENDE LA STRUTTURA DEL REGOLAMENTO TIPO REGIONALE E SI COORDINA CON LA NORMATIVA DEL PRG

2 SOMMARIO COMUNE DI MONTAGNA IN VALTELLINA... 1 SOMMARIO... 2 TITOLO 1.º (NORME PROCEDURALI)... 9 CAPO PRIMO (L iniziativa)...9 Sezione I Soggetti... 9 Articolo 1.1. (Provvedimenti abilitativi e denuncia di inizio attività)... 9 Articolo 1.2. (Autorizzazione paesaggistica)... 9 Articolo 1.3. (Piani attuativi) Articolo 1.4. (Certificati di abitabilità e di agibilità) Sezione II - Contenuti dell istanza Articolo 1.5. (Domanda di concessione o di autorizzazione edilizia) Articolo 1.6. (Domanda di voltura) Articolo 1.7. (Modalità di presentazione della denuncia di inizio attività) Articolo 1.8. (Procedimento per le opere interne) Articolo 1.9. (Domanda di autorizzazione paesaggistica) Articolo (Proposte di piani attuativi di iniziativa privata) Articolo (Richiesta di certificati di abitabilità e di agibilità) Sezione III - Documenti ed elaborati da allegare alle istanze Articolo (Documenti ed elaborati da allegare alle istanze) Articolo (Concessione edilizia o permesso di costruire: modalità per la compilazione dei progetti) Articolo (Autorizzazione edilizia) Articolo (Certificati di abitabilità e di agibilità) Articolo (Autorizzazione paesaggistica) Articolo (Piani attuativi) Sezione IV - Autocertificazione ed asseverazione Articolo (Autocertificazione) Articolo (Asseverazione) CAPO SECONDO (Le fasi del procedimento amministrativo)...17 Sezione I - Fase di avvio Articolo (Presentazione dell istanza) Articolo (Responsabilità del procedimento) Sezione II - Fase istruttoria Articolo (Denuncia di inizio attività- D.I.A.) Articolo (Comunicazione ex art, 26 legge. 47/85) Articolo (Concessione edilizia o permesso di costruire) Articolo (Concessione edilizia o permesso di costruire gratuita) Articolo (Autorizzazione edilizia) Articolo (Autorizzazione paesaggistica) Articolo (Piani attuativi) Sezione III - Fase decisionale Articolo (Concessione edilizia o permesso di costruire) Articolo (Autorizzazione edilizia) Articolo (Autorizzazione paesaggistica) Articolo (Piani attuativi) Sezione IV - Provvedimento finale Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 2 -

3 Articolo (Provvedimento di concessione edilizia o permesso di costruire) Articolo (Termine di inizio e ultimazione dei lavori) Articolo (Autorizzazione edilizia) Articolo (Rilascio dell autorizzazione di abitabilità o agibilità) Articolo (Libretto d uso e di manutenzione) Sezione V- Fase integrativa dell efficacia Articolo (Comunicazione del provvedimento) Articolo (Pubblicazione del provvedimento) Articolo (Autorizzazione paesaggistica) CAPO TERZO (Semplificazione dei procedimenti amministrativi)...24 Sezione I - Conferenza dei servizi Articolo (Conferenza dei servizi tra strutture interne al Comune) Articolo (Conferenza dei servizi tra amministrazioni diverse) Sezione II - Sportello unico delle attività produttive Articolo (Ambito di applicazione) Articolo (Definizione di impianti a struttura semplice) Articolo (Struttura organizzativa) Articolo (Procedimento mediante Conferenza dei servizi) Articolo (Procedimento mediante autocertificazione) Articolo (Verifica) Articolo (Procedura di collaudo) Articolo (Sportello unico per l edilizia.) Sezione III - Collaborazione tra privati e Comune Articolo (Parere preventivo) Articolo (Indicazioni interpretative) CAPO QUARTO (L accesso ai documenti)...29 Sezione I - Fonti normative Articolo (Norme applicabili) Articolo (Casi di esclusione) Articolo (Differimento dell' accesso ai documenti) Sezione II - Procedimento di accesso Articolo (Modalità di accesso ai documenti) Articolo (Richiesta di accesso) Articolo (Conclusione del procedimento) Sezione III- Rilascio di copie Articolo (Esame del documento) Articolo (Estrazione di copia del documento) CAPO QUINTO (Vigilanza e sanzioni)...30 Sezione I - Fonti normative Articolo (Sanzioni edilizie) Articolo (Sanzioni paesaggistiche) Sezione II - Fasi del procedimento sanzionatorio Articolo (Avvio del procedimento) Articolo (Fase istruttoria) Articolo (Fase decisionale) Articolo (Fase integrativa dell efficacia) Articolo (Fase di esecuzione di ufficio) Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 3 -

4 TITOLO 2.º - (LA COMMISSIONE EDILIZIA) CAPO PRIMO (Composizione e nomina)...33 Sezione I - Composizione Articolo 2.1. (Composizione) Sezione II - Nomina e durata Articolo 2.2. (Nomina e designazione) Articolo 2.3. (Scadenza) Sezione III - Casi di incompatibilità Articolo 2.4. (Incompatibilità) Articolo 2.5. (Conflitto d interessi) Sezione IV - Casi di decadenza dei commissari Articolo 2.6. (Incompatibilità sopravvenuta) Articolo 2.7. (Assenze ingiustificate) CAPO SECONDO (Le attribuzioni)...34 Sezione I - Individuazione delle attribuzioni Articolo 2.8. (Attribuzioni della Commissione) Articolo 2.9. (Pareri obbligatori ex lege) Articolo (Altri pareri obbligatori) Sezione II - Casi di esclusione del parere Articolo (Casi di esclusione del parere) Sezione III- Ambito di valutazione Articolo (Modalità di valutazione della Commissione edilizia) Articolo (Modalità di valutazione ai fini della autorizzazione paesaggistica) CAPO TERZO (Funzionamento)...36 Sezione I - Modalità di convocazione Articolo (Convocazione) Articolo (Ordine del giorno) Sezione II - Validità delle sedute e delle decisioni Articolo (Validità delle sedute e delle decisioni) Articolo (Relazione degli esperti in materia di tutela paesistico-ambientale) Articolo (Pubblicità delle sedute) Articolo (Verbalizzazione) Articolo (Sopralluogo) Sezione III- Rapporto con le strutture organizzative del Comune Articolo (Rapporto tra Commissione edilizia e strutture organizzative comunali) TITOLO 3.º - (DISPOSIZIONI SULL ATTIVITÀ EDILIZIA) CAPO PRIMO - Ambiente Urbano...39 Sezione I - Spazi pubblici o ad uso pubblico Articolo 3.1. (Disciplina del verde su aree pubbliche) Articolo 3.2. (Decoro degli spazi pubblici o ad uso pubblico) Articolo 3.3. (Insegne e mezzi pubblicitari) Articolo 3.4. (Cabine telefoniche, edicole e chioschi) Articolo 3.5. (Passaggi pedonali) Articolo 3.6. (Percorsi ciclabili) Articolo 3.7. (Spazi porticati) Articolo 3.8. (Occupazione degli spazi pubblici) Articolo 3.9. (Disciplina d uso del sottosuolo) Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 4 -

5 Articolo (Reti di servizi pubblici) Articolo (Volumi tecnici ed impiantistici) Articolo (Intercapedini e griglie di aerazione) Sezione II - Spazi privati Articolo (Accessi e passi carrabili) Articolo (Strade private) Articolo (Illuminazione esterna) Articolo (Allacciamento alle reti impiantistiche) Articolo (Allacciamento alle reti fognarie) Articolo (Allontanamento fumi e sostanze inquinanti) Articolo (Recinzioni) Articolo (Conservazione della morfologia del territorio, modifiche dell andamento naturale del terreno; muri di sostegno) Articolo (Spazi non edificati e spazi adibiti a parcheggio privato) Articolo (Sistemazioni esterne ai fabbricati) Articolo (Toponomastica e segnaletica) Articolo (Numeri civici) CAPO SECONDO - Requisiti delle costruzioni in rapporto all ambiente e allo spazio urbano...47 Sezione I - Inserimento ambientale delle costruzioni Articolo (Decoro delle costruzioni) Articolo (Allineamenti) Articolo (Spazi conseguenti ad arretramenti) Articolo (Prospetti su spazi pubblici) Articolo (Ombre portate) Articolo (Sporgenze e aggetti) Articolo (Portici e gallerie) Articolo (Salubrità dei terreni edificabili) Articolo (Disciplina del colore) Articolo (Disciplina dell uso dei materiali di finitura)) Articolo (Disciplina del verde su aree private) Sezione II - Manutenzione ed interventi di adeguamento delle costruzioni Articolo (Manutenzione e revisione periodica delle costruzioni) CAPO TERZO - Requisiti delle costruzioni in rapporto agli spazi fruibili...53 Sezione I - Requisiti di comfort ambientale Articolo (Qualità dell aria in spazi confinati) Articolo (Ventilazione naturale) Articolo (Ventilazione attivata) Articolo ( Illuminazione naturale) Articolo (Illuminazione artificiale) Articolo (Controllo del soleggiamento) Articolo (Comfort igrotermico) Articolo (Comfort acustico) Sezione II - Requisiti spaziali Articolo (Caratteristiche principali degli alloggi Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Superfici e volumi degli alloggi Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Altezza dei locali Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Servizi Igienici Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Locali al piano terreno, semi interrati, sotterranei Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Locali di sottotetto e mansarde Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 5 -

6 Articolo (Locali con destinazione industriale, di deposito,superfici commerciali e similari Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Edifici rurali, stalle, concimaie Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Abitazioni collettive Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Strutture ricettive Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Locali di ritrovo e per pubblico spettacolo Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e/o bevande Cfr. Regolamento Locale d Igiene della Provincia di Sondrio) Articolo (Cortili, cavedi, patii) Articolo (Box ed autorimesse) Articolo (Costruzioni provvisorie) Sezione III- Requisiti funzionali Articolo (Dotazione di servizi) Articolo (Spazi di cottura) Articolo (Flessibilità distributiva) Articolo (Flessibilità impiantistica) Articolo (Accessibilità) CAPO QUARTO - Realizzazione degli interventi...59 Sezione I - Disciplina delle opere Articolo (Requisiti delle costruzioni) Articolo (Richiesta e consegna dei punti fissi) Articolo (Inizio dei lavori) Articolo (Disciplina del cantiere Piano di sicurezza) Articolo (Occupazione del suolo pubblico e recinzioni provvisorie) Articolo (Scavi e demolizioni) Articolo (Conferimento dei materiali di risulta) Articolo (Rinvenimenti) Articolo (Ultimazione dei lavori) CAPO QUINTO - Modalità di predisposizione dei progetti...62 Sezione I - Unificazione grafica Articolo (Modalità di rappresentazione grafica) Sezione II - Criteri di rappresentazione dell inserimento ambientale Articolo (Rappresentazione del contesto ambientale) Sezione III - Elenco degli elaborati grafici e degli elementi di dimensionamento soggetti a verifica tecnica Articolo (Documentazione tecnica) Sezione IV- Indice dei capitoli della relazione illustrativa e degli allegati di calcolo Articolo (Relazione illustrativa) TITOLO 4.º - (NORME FINALI E TRANSITORIE) CAPO PRIMO - Durata del regolamento edilizio...68 Articolo 4.1. (Modifiche al regolamento edilizio) Articolo 4.2. (Testi coordinati) CAPO SECONDO - Rapporti tra regolamento edilizio e le N.T.A. del P.R.G...68 Articolo 4.3. (Modifiche al regolamento edilizio e alle N, T. A. del P.R.G.) TITOLO 5.º - (DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI) Articolo 5.1. INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 6 -

7 Elenco delle opere ammesse riferite ai principali elementi costitutivi degli edifici in genere: FINITURE ESTERNE ELEMENTI STRUTTURALI MURATURE PERIMETRALI, TAMPONAMENTI E APERTURE ESTERNE TRAMEZZI E APERTURE INTERNE FINITURE INTERNE IMPIANTI ED APPARECCHI IGIENICO-SANITARI IMPIANTI TECNOLOGICI E RELATIVE STRUTTURE E VOLUMI TECNICI...69 Articolo INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA Elenco analitico delle opere ammesse riferite ai principali elementi costitutivi degli edifici: FINITURE ESTERNE ELEMENTI STRUTTURALI MURATURE PERIMETRALI, TAMPONAMENTI E APERTURE ESTERNE TRAMEZZI E APERTURE INTERNE FINITURE INTERNE IMPIANTI ED APPARECCHI IGIENICO SANITARI IMPIANTI TECNOLOGICI E RELATIVE STRUTTURE E VOLUMI TECNICI...71 Articolo INTERVENTI DI RESTAURO Articolo INTERVENTI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO Elenco analitico delle opere ammesse riferite ai principali elementi costitutivi degli edifici: FINITURE ESTERNE ELEMENTI STRUTTURALI MURATURE PERIMETRALI, TAMPONAMENTI E APERTURE ESTERNE TRAMEZZI E APERTURE INTERNE...74 Elenco analitico delle opere ammesse riferite ai principali elementi costitutivi degli edifici: FINITURE INTERNE IMPIANTI ED APPARECCHI IGIENICO - SANITARI IMPIANTI TECNOLOGICI E RELATIVE STRUTTURE E VOLUMI TECNICI...75 Articolo INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA Articolo INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA Elenco analitico delle opere ammesse riferite ai principali elementi costitutivi degli edifici: FINITURE ESTERNE ELEMENTI STRUTTURAILI MURATURE PERIMETRALI, TAMPONAMENTI E APERTURE ESTERNE TRAMEZZI E APERTURE INTERNE FINITURE INTERNE IMPIANTI ED APPARECCHI IGIENICO - SANITARI IMPIANTI TECNOLOGICI E RELATIVE STRUTTURE E VOLUMI TECNICI...76 Articolo INTERVENTI DI MODIFICA DELLA DESTINAZIONE FUNZIONALE Articolo INTERVENTI DI SOPRALZO Articolo INTERVENTI DI AMPLIAMENTO Articolo INTERVENTI DI DEMOLIZIONE Articolo INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE SEMPLICE Articolo INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE MEDIANTE RICOMPOSIZIONE VOLUMETRICA. 78 Articolo (INTERVENTI DI NUOVA EDIFICAZIONE) Articolo INTERVENTI EDILIZI DIVERSI Articolo INTERVENTI PER OPERE MINORI Articolo INTERVENTI SULLE AREE DI PERTINENZA Articolo INTERVENTI PER MANUFATTI PROVVISORI Articolo INTERVENTI DI EMERGENZA TITOLO 6.º - (GLOSSARIO) Articolo 6.1. Accessibilità, visitabilità, adattabilità Articolo 6.2. Aerazione naturale diretta Articolo 6.3. Aerazione attivata Articolo 6.4. Aerazione di tipo indiretto Articolo 6.5. Altezza di un edificio (He) Articolo 6.6. Altezza della fronte di un edificio (Hf) Articolo 6.7. Altezza minima dei locali Articolo 6.8. Altezza media dei locali o degli spazi interni Articolo 6.9. Altezza virtuale Articolo Ambiente urbano Articolo Arredo urbano Articolo Impianti tecnologici Articolo Interventi relativi ad aree scoperte Articolo Interventi per manufatti provvisori Articolo Destinazione d'uso Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 7 -

8 Articolo Fronte della costruzione Articolo Fruibilità Articolo Illuminazione naturale diretta Articolo Illuminazione naturale indiretta Articolo Illuminazione artificiale Articolo Locali seminterrati e sotterranei Articolo Locali sottotetto Articolo Locali tecnici Articolo Locali accessori Articolo Parcheggi Articolo Piano di spiccato Articolo Piano dei servizi Articolo Potenzialità edificatoria Articolo Quota di spiccato Articolo Requisiti di abitabilità Articolo Riscontro d'aria Articolo Sagoma di un edificio Articolo Spazi di abitazione Articolo Spazi di servizio Articolo Spazio di cottura Articolo Superficie lorda complessiva: Slp Articolo Superficie utile dell'alloggio Articolo Superficie minima utile degli spazi di abitazione Articolo Superficie minima utile dell'alloggio Articolo Superficie coperta e rapporto di copertura Articolo Superficie occupata Articolo Superficie filtrante Articolo Sicurezza ambientale Articolo Tipologia Articolo Volume Articolo Variazione d'uso Articolo Verde verticale Articolo Verde pensile Articolo Visione lontana Leggi e decreti citati nel testo Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 8 -

9 TITOLO 1.º (NORME PROCEDURALI) Sezione I Soggetti CAPO PRIMO (L iniziativa) Articolo 1.1. (Provvedimenti abilitativi e denuncia di inizio attività) Sono legittimati a presentare domanda di provvedimento abilitativo (concessione edilizia o permesso di costruire o permesso di costruire, autorizzazione edilizia), nonché a presentare la denuncia di inizio attività (D.I.A.), i seguenti soggetti: a) il proprietario, nel caso di comproprietà, pro quota indivisa, la domanda deve essere firmata da tutti i comproprietari; b) l amministratore del condominio per quanto riguarda i beni comuni; c) il singolo condomino, previo consenso dell assemblea condominiale, quando l intervento avviene su parti comuni; d) il rappresentante volontario del proprietario, laddove nominato, con l indicazione della procura; e) il rappresentante legale del proprietario; f) il titolare di diritto di superficie; g) l usufruttuario, nei limiti di cui all art. 986 del C.C. h) l enfiteuta; i) il titolare del diritto di servitù sia volontaria che coattiva, limitatamente alle opere necessarie per l esercizio della servitù; l) l affittuario di fondo rustico, limitatamente alle opere consentite in base al titolo vantato, secondo quanto prevede la legge 3 maggio 1982, n. 203; m) il concessionario di terre incolte per il miglioramento dei fabbricati rurali e delle case di abitazione; n) il beneficiario di decreto di occupazione d urgenza; o) il concessionario di miniere, limitatamente alle opere necessarie all esercizio dell attività in concessione; p) il conduttore o l affittuario, nel caso in cui in base al contratto abbia la facoltà, espressamente conferitagli dal proprietario, di eseguire interventi edilizi; q) colui che abbia ottenuto dall Autorità Giudiziaria provvedimento, di qualunque natura, che lo legittimi all esecuzione di interventi edilizi su fondi altrui; r) colui che ha ottenuto il godimento di beni immobili appartenenti al demanio I soggetti indicati al comma precedente sono inoltre legittimati ad attivare la procedura di cui all art. 26 della legge 28 febbraio 1985 n. 47 relativa alla realizzazione di opere interne I soggetti legittimati a presentare istanze per i provvedimenti abilitativi, oppure a presentare denuncia di inizio attività, oppure ad attivare la procedura di cui all art. 26 della legge n. 47/85, sono altresì legittimati a presentare domanda per ottenere i pareri o i provvedimenti autorizzatori nei procedimenti o nei subprocedimenti relativi, fatto comunque salvo quanto previsto al successivo art. Articolo 1.2. (Autorizzazione paesaggistica). Articolo 1.2. (Autorizzazione paesaggistica) Sono legittimati a presentare istanza di autorizzazione paesaggistica, secondo quanto prevede l art.151 D.Lgs nº 490, il proprietario, il possessore o il detentore del bene che si intende trasformare In conformità a quanto disposto dall art. 25 del Regio Decreto 3 giugno 1940, per gli interventi da eseguirsi su aree vincolate paesaggisticamente, il rilascio dell autorizzazione di cui all art. 151 D.Lgs nº 490 è, in ogni caso, preliminare all avvio dei procedimenti edilizi Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 9 -

10 Articolo 1.3. (Piani attuativi) Sono legittimati a presentare proposta di piani attuativi di iniziativa privata i titolari del diritto di proprietà o del diritto di superficie di tutte le aree comprese nel piano La proposta di piano attuativo di cui al comma precedente può essere presentata anche dagli usufruttuari previo assenso dei proprietari La proposta di piano di recupero può essere presentata, ai sensi dell art. 30 della legge 5 agosto 1978 n. 457, dai proprietari degli immobili e delle aree facenti parte delle zone di recupero, rappresentanti, in base all imponibile catastale, almeno i tre quarti del valore degli immobili interessati. Articolo 1.4. (Certificati di abitabilità e di agibilità) Sono legittimati a chiedere il rilascio dei certificati di abitabilità e agibilità tutti i soggetti intestatari dei provvedimenti abilitativi di cui ai precedenti articoli o comunque legittimati alla realizzazione di opere per le quali sia richiesta tale certificazione di conformità alla normativa igienico-sanitaria. Sezione II - Contenuti dell istanza Articolo 1.5. (Domanda di concessione o di autorizzazione edilizia) La domanda di concessione edilizia o permesso di costruire o permesso di costruire, ovvero di autorizzazione edilizia, indirizzata alla struttura competente, deve contenere tutti i seguenti dati: a) generalità del richiedente, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio) è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la domanda in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella domanda; b) numero del codice fiscale del richiedente; c) generalità del progettista, con indicazione dell Ordine o del Collegio professionale di appartenenza; d) ubicazione ed estremi catastali dell immobile oggetto dell intervento con la specificazione: - della zona urbanistica in cui l immobile oggetto dell intervento insiste; - di eventuali vincoli ambientali, monumentali, o di altra natura (idrogeologico, sismico, ecc.), che gravano sull immobile oggetto dell intervento; e) descrizione sommaria dell intervento, con l indicazione della qualificazione dell intervento stesso; f) luogo e data di presentazione della domanda nonché sottoscrizione del richiedente e del progettista; g) indirizzo esatto, ove non coincidente con la residenza, dove comunicare o notificare gli atti amministrativi inerenti il procedimento Nel caso di interventi di nuova costruzione o di ampliamento e soprelevazione, vanno indicati, se possibile, anche gli estremi catastali dei fondi confinanti a quelli oggetto dell intervento, nonché i proprietari quali risultano dai pubblici registri immobiliari. Articolo 1.6. (Domanda di voltura) Nell ipotesi di trasferimento della concessione o dell autorizzazione edilizia, i successori o gli eventuali aventi causa possono chiedere che la concessione edilizia o permesso di costruire o permesso di costruire o l autorizzazione edilizia sia intestata agli stessi Il successore o l avente causa presenta alla struttura competente la domanda di nuova intestazione (voltura) con indicazione, in via di autocertificazione, dell atto con cui è stata trasferita la titolarità del diritto che ha costituito il presupposto per il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia. Articolo 1.7. (Modalità di presentazione della denuncia di inizio attività) Il soggetto legittimato presenta alla struttura competente nei modi e nei tempi previsti dalla legislazione vigente, apposita dichiarazione, redatta in forma libera e sottoscritta dal soggetto legittimato e dal progettista, nella quale vanno descritte le opere edilizie che si intendono realizzare con la specificazione dei seguenti dati: Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 10 -

11 a) generalità del dichiarante, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio); è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la denuncia in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella denuncia stessa; b) numero del codice fiscale del richiedente; c) generalità del progettista, con indicazione dell Ordine o del Collegio professionale di appartenenza; d) ubicazione ed estremi catastali dell immobile oggetto dell intervento con la specificazione : - della zona urbanistica in cui l immobile oggetto dell intervento insiste; - di eventuali vincoli ambientali, monumentali, o di altra natura (idrogeologico, sismico, ecc.), che gravano sull immobile oggetto dell intervento; e) dichiarazione del titolo che legittima il dichiarante a presentare la denuncia di inizio attività, f) generalità del professionista al quale è affidata la direzione dei lavori, con indicazione dell Ordine o del Collegio professionale di appartenenza; g) indicazione dell impresa alla quale si intendono affidare i lavori; h) indirizzo esatto, ove non coincidente con la residenza, dove comunicare o notificare gli atti amministrativi inerenti il procedimento La domanda deve riportare l elenco dettagliato dei documenti e degli elaborati allegati Il professionista dovrà, nella relazione, descrivere in modo analitico le opere oggetto della D.I.A., ed asseverare che tali opere siano conformi agli strumenti urbanistici vigenti, sia generali che particolari, e al vigente regolamento edilizio e non in contrasto con gli strumenti urbanistici adottati, sia generali che particolari; dovrà altresì asseverare il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie vigenti. Articolo 1.8. (Procedimento per le opere interne) Il soggetto legittimato deve presentare alla struttura competente una propria comunicazione con cui dà notizia che, contestualmente al deposito della stessa, ha dato inizio ai lavori relativi ad opere interne alle costruzioni, allegando una relazione a firma di un professionista abilitato alla progettazione, che asseveri le opere da compiersi ed il rispetto delle norme di sicurezza e delle norme igienico-sanitarie vigenti La comunicazione deve contenere i seguenti dati: a) generalità del richiedente, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio) è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la domanda in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella domanda stessa; b) numero di codice fiscale di colui che dà la comunicazione; c) estremi ed ubicazione dell immobile, con l indicazione della zona urbanistica in cui insiste l immobile oggetto dell intervento; d) dichiarazione che l immobile non è soggetto a vincoli, ai sensi del D.Lgs nº 490 e) dichiarazione di proprietà dell immobile oggetto dell intervento o indicazione dell altro titolo che legittima il dichiarante all esecuzione delle opere interne; f) generalità del professionista, con relativo codice fiscale, nonché degli estremi dell iscrizione all Ordine o al Collegio professionale; g) generalità dell imprenditore che è stato incaricato della esecuzione delle opere interne; h) sottoscrizione del dichiarante, data e luogo di presentazione della comunicazione Il professionista, nella relazione, deve: a) autocertificare di essere abilitato alla progettazione, indicando gli estremi dell iscrizione al Collegio o all Ordine professionale di appartenenza; b) descrivere analiticamente le opere da compiersi; c) asseverare che le opere da compiersi: - non siano in contrasto con gli strumenti urbanistici adottati o approvati, e con il presente regolamento edilizio; - non comportino modifiche alla sagoma della costruzione, ai prospetti, né aumento delle superfici utili e del numero delle unità immobiliari; - non modifichino la destinazione d uso delle costruzioni e delle singole unità immobiliari; Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 11 -

12 - non rechino pregiudizio alla statica dell immobile; - per quanto riguarda gli immobili compresi nelle zone A, che gli stessi rispettino le originarie caratteristiche costruttive e recuperino eventuali elementi di pregio La relazione deve inoltre asseverare il rispetto delle norme di sicurezza e delle norme igienicosanitarie vigenti. Articolo 1.9. (Domanda di autorizzazione paesaggistica) I soggetti legittimati, ai sensi dell art. 151 D.Lgs nº 490, a presentare istanza di autorizzazione paesaggistica devono indicare nell istanza medesima i seguenti elementi: a) generalità del richiedente, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio) è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la domanda in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella domanda; b) numero del codice fiscale del richiedente; c) estremi catastali e ubicazione dell immobile oggetto dell intervento; d) generalità del progettista, con indicazione dell Ordine o del Collegio professionale di appartenenza; e) specificazione della natura del vincolo (apposto in base alle procedure previste dal D.Lgs nº 490/99 ); f) segnalazione in ordine all eventuale inserimento dell immobile all interno del perimetro del Parco delle Orobie Valtellinesi. g) comunicazione degli estremi di eventuali altri provvedimenti autorizzativi ex art. 151 D.Lgs nº490 oppure ex art. 32, legge 47/85, oppure di compatibilità ambientale emessi sull immobile in questione; h) solo nel caso di nuova costruzione, di sopraelevazione o di ampliamento, vanno indicati gli estremi catastali dei fondi confinanti ed i proprietari, quali risultano dai pubblici registri immobiliari; i) indirizzo esatto, ove non coincidente con la residenza, dove comunicare o notificare gli atti amministrativi inerenti il procedimento La domanda deve riportare l elenco dettagliato dei documenti e degli elaborati allegati. Articolo (Proposte di piani attuativi di iniziativa privata) La proposta di piani attuativi di iniziativa privata, redatta in conformità ad un modello predisposto dall Amministrazione comunale ed alla stessa indirizzata per il tramite della competente struttura organizzativa, deve contenere tutti i dati richiesti nello stesso modello ed in particolare deve indicare: a) generalità del proponente, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio) è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la proposta in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella domanda; b) numero del codice fiscale del richiedente; c) generalità del progettista, con indicazione dell Ordine o del Collegio professionale di appartenenza; d) ubicazione ed estremi catastali dell immobile oggetto dell intervento con la specificazione: - della zona urbanistica in cui l immobile oggetto dell intervento insiste; - di eventuali vincoli ambientali, monumentali, o di altra natura (idrogeologico, sismico, ecc.), che gravano sull immobile oggetto dell intervento; e) indicazione del titolo che legittima il proponente ad avanzare la proposta di Piano Attuativo di iniziativa privata; f) luogo e data di presentazione della domanda nonché sottoscrizione del richiedente e del progettista La domanda deve riportare l elenco dettagliato dei documenti e degli elaborati allegati. Articolo (Richiesta di certificati di abitabilità e di agibilità) La domanda di certificato di abitabilità e di agibilità deve indicare: Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 12 -

13 a) generalità del richiedente, nel caso di soggetto collettivo (società, ente, condominio) è necessario anche indicare le generalità della persona fisica che rappresenta il soggetto collettivo o che, comunque, è legittimata a presentare la domanda in base allo statuto o a specifico atto deliberativo da indicare nella domanda stessa; b) numero del codice fiscale del richiedente; c) estremi del titolo abilitativo in base al quale sono state realizzate le opere delle quali si chiede di certificare l abitabilità o l agibilità, d) estremi della denuncia di ultimazione dei lavori presentata (riportando la relativa data); e) luogo e data di presentazione della richiesta, nonché sottoscrizione del richiedente La domanda deve riportare l elenco dettagliato dei documenti e degli elaborati allegati. Sezione III - Documenti ed elaborati da allegare alle istanze Articolo (Documenti ed elaborati da allegare alle istanze) Alle istanze di autorizzazione o concessione edilizia o permesso di costruire, alle dichiarazioni di inizio attività ed alle proposte di piani attuativi di iniziativa privata deve essere allegata la documentazione come indicata al successivo Articolo del presente regolamento Il titolo legittimante l istanza è oggetto di autocertificazione. Articolo (Concessione edilizia o permesso di costruire: modalità per la compilazione dei progetti). (Cfr. anche Articolo (Parere preventivo)) La domanda di concessione edilizia o permesso di costruire deve essere corredata dei seguenti elaborati di progetto e documenti: elaborati di progetto: a) planimetria catastale orientata ed aggiornata delle località, con l individuazione della proprietà del richiedente e l indicazione dei vincoli di zona previsti dal P.R.G., in scala non inferiore a 1/2000 comprendente, oltre alla area interessata dalla edificazione, una zona di almeno m. 100 circostante la proprietà; b) planimetria quotata della proprietà dell edificante e delle proprietà confinanti in scala 1/200 con l indicazione: - della costruzione progettata (in rosso), della sua altezza e delle distanze dai confini; - della lunghezza dei lati che delimitano l area interessata dalla costruzione; - della larghezza delle strade e degli spazi pubblici e privati sui quali prospetta la costruzione; nel caso in cui l area interessata dalla costruzione confini soltanto con spazi privati, deve essere documentata la possibilità di accesso da spazi pubblici; - dei fabbricati circostanti con le relative altezze; - degli alberi d alto fusto esistenti; - degli spazi liberi e dei cortili e cavedi esistenti lungo i confini dell area interessata dalla costruzione con l indicazione di eventuali servitù reciproche, attive e passive; - degli eventuali spazi privati soggetti a servitù di pubblico passo esistenti sull area interessata dalla costruzione o sulle aree confinanti; - delle strade di accesso alla costruzione, carraie e pedonali; - delle aree destinate a parcheggio; - dei servizi di acqua, fognatura, illuminazione pubblica esistenti o programmati; - della destinazione e delle attrezzature degli spazi liberi (parcheggi, spazi a verde, autorimesse private, depositi di materiali negli insediamenti produttivi ecc.); c) piante quotate di ciascun piano, quando non siano uguali tra loro, e della copertura, ivi compresi i volumi tecnici, in scala 1/100 o 1/50 con l indicazione: - delle dimensioni, della superficie interna e delle destinazioni dei singoli vani; - delle dimensioni e della superficie delle finestre; - del rapporto di illuminazione e di aerazione secondo quanto previsto dalle norme del presente Regolamento; - delle canne fumarie, di esalazione o di scarico; - dei mezzi di scarico e di raccolta dei rifiuti domestici; Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 13 -

14 d) prospetti esterni ed interni di tutte le fronti, delle recinzioni, cancelli, sistemazioni a terra, in scala 1/100 o 1/50 con l indicazione: - della situazione altimetrica esistente e di progetto del terreno; - delle altezze di tutte le pareti perimetrali dell edificio e dei muri di confine riferite ad un caposaldo (spiccato del marciapiede stradale, quota della carreggiata, se priva di marciapiede, od altro punto di riferimento da stabilirsi dall Ufficio Tecnico Comunale); - delle quote del bordo superiore del canale di gronda e dell intradosso del soffitto dell ultimo piano abitabile; - dei materiali di rivestimento e delle relative tinte; - della posizione prestabilita per la collocazione delle insegne; Ove la costruzione si affianchi ad edifici esistenti, il disegno del prospetto su strada dovrà essere ampliato sino a comprendere una fascia dei fabbricati contigui. Tale prospetto va anche inserito nella fotografia completa di detti fabbricati. e) sezioni trasversali in scala 1/100 o 1/50 in numero sufficiente per individuare ogni aspetto della struttura con l indicazione: - delle altezze totali delle pareti, sia verso gli spazi pubblici che privati, riferite al caposaldo di cui sopra; - delle altezze interne nette di ogni piano; - delle altezze dei singoli piani da pavimento a pavimento; - delle misure degli sporti e dei balconi; - delle quote del pavimento di ogni piano, riferite al caposaldo di cui sopra; f) particolari costruttivi ed architettonici delle facciate in scala 1:20 con indicazione dettagliata dei materiali da utilizzare e dei colori previsti per le varie parti della costruzione; g) pianta del piano terreno in scala 1/100 con l indicazione della rete di fognatura e relativi diametri, pendenze, dimensioni dei pezzi speciali; h) calcolo analitico di verifica della densità edilizia, del rapporto di copertura e di ogni altra indicazione o prescrizione stabilita dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G., dagli eventuali piani attuativi o da convenzioni pubbliche o private. i) calcolo analitico di verifica degli spazi liberi, cortili e cavedi, sia di proprietà esclusiva dell edificante che in comune con terzi; l) i calcoli analitici di verifica degli spazi adibiti a parcheggio e ad autorimesse private Documenti: m) estratto catastale con i dati relativi alla proprietà ed alla superficie del terreno interessato dall intervento o altro documento equivalente attestante la proprietà del terreno stesso; n) documentazione di ottemperanza agli obblighi previsti dalla legge n 319 e successive modifiche ed integrazioni e dalla L.R n 62 e successive modifiche ed integrazioni (disposizioni in materia di inquinamento), dalla legge n 13 e successive modifiche ed integrazioni (norme per l eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati), dalla legge n 46 e successive modifiche ed integrazioni (norme per la sicurezza degli impianti), dalla legge n 10 e successive modifiche ed integrazioni (norme sul risparmio energetico). o) documentazione circa la eventuale servitù ed i vincoli che gravano sulla proprietà interessata dall intervento (servitù di passaggio pubblico, privato, di prospetto, di cortile comune, vincoli paesistici, vincoli monumentali, vincoli di elettrodotto, vincolo idrogeologico ecc...), oppure dichiarazione del proprietario di inesistenza di vincoli e di servitù; p) atto di costituzione di servitù ai fini edificatori delle aree di pertinenza redatto nei modi previsti dall art. 1,5 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.; q) copia fotostatica dell eventuale titolo a diritti reali su fondi altrui, con gli estremi della nota di trascrizione, qualora il proprietario o il richiedente la concessione intenda avvalersi di tali diritti; r) dichiarazione impegnativa con la quale il richiedente si assume ogni responsabilità per il rispetto di tutte le norme igienico-edilizie del presente Regolamento per quanto riguarda l installazione degli impianti non specificatamente indicati in progetto I progetti di ristrutturazione devono comprendere, oltre agli elaborati ed ai documenti di cui ai commi 1.1. ed 1.2. del presente articolo, anche il rilievo completo dello stato di fatto, nella stessa Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 14 -

15 scala del progetto di intervento, piante, sezioni e prospetti con l indicazione delle strutture di nuova costruzione (in rosso) e di quelle da demolire (in giallo), la documentazione fotografica completa Al fine di rendere più facile l identificazione degli elementi di progetto, la loro confrontabilità, nonché la verifica del rispetto delle norme del presente regolamento, gli elaborati grafici devono essere redatti seguendo modalità unitarie di rappresentazione. Tali modalità vanno rispettate sia nella rappresentazione grafica delle opere (quotatura, campitura, dettaglio di soluzioni tecnologiche, ecc.) che nella descrizione dei materiali impiegati. Tutte le rappresentazioni grafiche devono rispondere ai criteri di unificazione riconosciuti e codificati e devono utilizzare grafie, segni e simboli riconosciuti e codificati, in particolare: le quote interne ed esterne e di spessore, nonché le quote di riferimento ai punti fissi e le quote di riferimento altimetrico, devono essere chiaramente leggibili; le quote numeriche devono essere sufficienti per la verifica di tutti gli indici e i parametri, il cui rispetto legittima l esecuzione dell intervento proposto; qualora vi sia discordanza tra la quota numerica e la misura grafica, si deve far riferimento alla quota numerica Tutti gli elaborati cartacei devono essere piegati secondo il formato Uni A4 e devono contenere in testata l indicazione del tipo di intervento, la sua ubicazione, il titolo dell elaborato, le generalità e la firma dell avente titolo e del progettista (con relativo timbro professionale). Articolo (Autorizzazione edilizia) 1. A corredo delle domande di autorizzazione edilizia devono essere presentati i seguenti elaborati di progetto: a) relazione tecnica illustrativa; b) planimetria di progetto in scala adeguata con indicate le opere in oggetto, le distanze dai confini di proprietà e dagli edifici adiacenti, il calcolo del volume del progetto e la verifica della rispondenza agli indici edilizi del PRG, ed eventuali aree vincolate; c) almeno due sezioni quotate di cui almeno una sul vano scala, ove esistente. 2. Deve altresì essere presentata la seguente documentazione: a) titolo che abilita alla richiesta; b) estratto di mappa catastale con evidenziato l immobile; c) estratto della tavola di azzonamento del PRG; d) modello debitamente compilato per la determinazione del costo di costruzione; e) assunzione di impegno per la esecuzione delle opere di urbanizzazione eventualmente carenti; dichiarazione impegnativa di assunzione di responsabilità in ordine al rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie del Regolamento d igiene; g) relazione geologica e/o geotecnica, ove prevista ai sensi del D.M. 11 marzo 1988; h) ove necessario, copia dell autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici in caso di immobile assoggettato a vincolo storico, artistico, archeologico; i) ove necessario, copia dell autorizzazione rilasciata ai sensi dell art. 151 D.Lgs nº 490 in caso di immobile assoggettato a vincolo paesistico-ambientale; l) parere di conformità del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ove necessario. Articolo (Certificati di abitabilità e di agibilità) 1. A corredo delle richieste dei certificati di abitabilità e di agibilità devono essere allegati i seguenti documenti: a) denuncia di ultimazione dei lavori; b) certificato di collaudo statico delle opere realizzate; c) certificato di conformità alla normativa in materia sismica (ove previsto); d) libretto d uso e manutenzione del fabbricato di cui all art. 36 del presente regolamento; e) copia della dichiarazione presentata per l iscrizione in catasto dell immobile, redatta in conformità alle norme vigenti in materia, nonché copia delle planimetrie delle nuove unità immobiliari e delle modifiche alle unità preesistenti vistate dagli uffici; f) dichiarazione del direttore dei lavori che, ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 425/94, certifichi, sotto la sua responsabilità la conformità delle opere rispetto al progetto approvato, la prosciugatura dei muri e la salubrità degli ambienti. In tale dichiarazione deve essere altresì attestato il Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 15 -

16 rispetto del vigente regolamento comunale d igiene nonché di tutte le altre norme in vigore in materia di igiene, di sicurezza, di prevenzione degli incendi, di contenimento dei consumi energetici, di tutela dall inquinamento e delle specifiche normative per il tipo di intervento realizzato. In tale dichiarazione dovrà inoltre essere accompagnata da ogni altro certificato di collaudo e di conformità richiesto dalle leggi e normative vigenti (Cfr. L. 46/90), rilasciato dagli enti competenti; g) certificato di collaudo da parte dei vigili del fuoco degli impianti termici con potenzialità superiore a Kcal/h; h) eventuale certificazione di prevenzione incendi, se necessaria; i) planimetria aggiornata degli impianti tecnologici e degli allacciamenti ai pubblici servizi; j) certificati di collaudo degli impianti tecnologici resi dalle ditte installatrici; k) dichiarazione attestante il rispetto della normativa vigente sulla eliminazione delle barriere architettoniche (legge 9 gennaio 1989, n. 13 e D.M. 14 giugno 1989, n. 236). Articolo (Autorizzazione paesaggistica) Per la documentazione da allegare alle istanze di autorizzazione paesaggistica si rimanda a quanto indicato nell abaco contenuto nell allegato A della Deliberazione di Giunta Regionale n. 6/30194 del 25 luglio 1997, pubblicata sul 3 Supplemento straordinario al n. 42 del B.U.R.L. del 17 ottobre Articolo (Piani attuativi) Per la documentazione da allegare alle proposte di piani attuativi di iniziativa privata si rimanda a quanto specificamente indicato nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 6/30267 del 25 luglio 1997 in B.U.R.L. n. 35 del 25 agosto 1997, Supplemento ordinario. Sezione IV - Autocertificazione ed asseverazione Articolo (Autocertificazione) Al fine di favorire lo snellimento delle procedure di cui al presente regolamento ed in ottemperanza alle disposizioni del DPR 445/200, nonché in attuazione delle disposizioni del D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 403, recante norme di attuazione degli artt. 1,2, 3, della legge 15 maggio 1997 n. 127 in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative, tutte le situazioni giuridiche relative alla materia oggetto del presente regolamento risultanti da atti pubblici, potranno essere autocertificate mediante l attestazione delle stesse in una dichiarazione redatta e sottoscritta dall interessato che contenga il richiamo esplicito alle norme sopra richiamate e l indicazione espressa degli estremi dell atto pubblico che sostituisce. Articolo (Asseverazione) Nelle ipotesi in cui l Amministrazione comunale deve verificare la sussistenza di dati di fatto o di requisiti di legittimità di atti riguardanti le procedure previste dal presente regolamento, il progettista e/o l interessato possono produrre una asseverazione consistente, secondo quanto disposto dalla D.G.R. 25 settembre 1998 n. 6/38573, 1 in una attestazione chiara ed esplicita sulla sussistenza dei dati di fatto o dei requisiti di legittimità dell atto richiesti nelle distinte procedure In particolare, per accelerare la conclusione dei procedimenti relativi al rilascio di atti abilitativi, deve essere asseverata: a) la conformità dei progetti agli strumenti urbanistici, alle disposizioni legislative ed ai regolamenti vigenti; b) la superficie delle aree da edificare; c) la volumetria di fabbricati esistenti; d) le distanze di edifici esistenti dal confine; 1 «Attuazione della L.R. 23 giugno 1997, n. 23 ( Accelerazione del procedimento di approvazione degli strumenti urbanistici comunali e disciplina del regolamento edilizio ). Approvazione di criteri ed indirizzi generali per la redazione dei regolamenti edilizi comunali». Pubblicata sul BURL del 30 ottobre 1998, 5 supplemento straordinario al n Fax: studio.maspes@tiscalinet.it - pag. 16 -

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