Dalle Origini dell Health Technology Assessment all Esperienza della Regione Piemonte. Cinzia Di Novi +

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dalle Origini dell Health Technology Assessment all Esperienza della Regione Piemonte. Cinzia Di Novi +"

Transcript

1 Dalle Origini dell Health Technology Assessment all Esperienza della Regione Piemonte Cinzia Di Novi + La spesa sanitaria pubblica costituisce da decenni una delle principali voci in uscita del Bilancio dello Stato ed è di gran lunga la principale voce di spesa sotto il controllo delle Amministrazioni regionali. A fronte di un trend crescente della spesa sanitaria e al progresso incalzante di tecnologie sempre più costose, in supporto ai policy makers, oggi esiste e si sta sempre più ampliando una nuova area di ricerca conosciuta come Health Technology Assessment (HTA) dove per Health Technology si intendeno tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche: farmaci, procedure medico-chirurgiche, test, esami, attrezzature, dispositivi e apparecchiature. La valutazione delle tecnologiche in ambito sanitario ha una storia piuttosto recente: il termine Technology Assessment fu adottato per la prima volta nel 1967 al Congresso degli Stati Uniti da un italiano, Emilio Daddario, membro del Committee on Science and Astronautics [T]echnical information needed by policymakers is frequently not available, or not in the right form. A policymaker cannot judge the merits or consequences of a technological program within a strictly technical context. He has to consider social, economic, and legal implications of any course of action (US Congress, House of Representatives 1967). L immagine riportata a sinistra del titolo raffigura la tee shirt creata ed indossata da alcuni membri dell Office of Technology Asssessment (OTA) come forma di protesta contro il 104esimo Congresso che ne decretò la chiusura il 29 settembre del Ringrazio S. Barbaro, G.Bussolati, D. Minniti, L. Scaglione, G. Zampirolo e lo staff dell Azienda-Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista-Molinette. Ringrazio inoltre F. Tramaglio (Aress), I.Perego e lo staff dell Ospedale S. Spirito Valle Belbo di Nizza Monferrato. + Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive, cinzia.dinovi@sp.unipmn.it 1

2 La consapevolezza della necessità di un nuovo strumento di policy per valutare l impatto di nuove tecnologie portò alla creazione nel 1972, con il Technology Assessment Act, dell Office of Technology Assessment (OTA). L OTA diventatò operativo nel 1974, e il suo ruolo era quello di fornire unbiased information concerning the physical, biological, economic, social, and political effects of technological applications (Technology Assessment Act, 1972). L OTA aveva il compito di fornire ai membri del Congresso relazioni oggettive sull impatto economico e sociale conseguente all applicazione delle tecnologie più all avanguardia nelle scienze mediche, nelle telecomunicazioni, in agricoltura, nel settore dei trasporti, della difesa e in ogni altra disciplina e altro settore importante per gli Stati Uniti. Quando nel 1994 i Democratici persero il Senato, dopo due anni dalle elezioni del Presidente Clinton, i Repubblicani presero il controllo del Congresso che votò contro il finanziamento dell OTA. L OTA venne chiuso dal Congresso nel settembre del 1995, dopo ventiquattro anni di attività volta, inoltre, alla valutazione di nuove pratiche mediche e tecnologiche e ad altre questioni di sanità pubblica. In seguito alla chiusura dell OTA sono comunque nate altre agenzie con simili compiti fra cui la Agency for Healthcare Research and Quality la cui missione fondamentale è quella di indagare l accesso ai servizi da parte dei cittadini, i costi sanitari e gli esiti. Parallelamente all esperienza Americana, tra la fine degli anni 80 e gli anni 90 numerose sono state le Agenzie di HTA nate in Europa e finanziate principalmente con risorse pubbliche dai governi centrali o regionali. Il punto di partenza fu nel 1979 il primo workshop sulla valutazione di tecnologie sanitarie a cui seguì dopo pochi anni una conferenza intitolata Economic Evaluation of Heath Care Technologies. In seguito, dalla collaborazione USA-Europa nacque la prima rivista internazionale di HTA: International Journal of Technology Assessment in Health Care il cui primo numero fu pubblicato nel 1985, lo stesso anno in cui nacque l Health Assessment International- allora conosciuto come International Society of Technology Assessment in Health Care (ISTAHC). Il primo meeting dell ISTAHC, a cui parteciparono ben 60 delegazioni, si tenne a Copenhagen. Nel 1993 si creò un network internazionale di government-link HTA agencies (INAHTA- International Network of Agencies for Health Technology Assessment) il cui ruolo era ed è ancora oggi di informare il network sull attività delle diverse agenzie e di promuovere la cooperazione e la condivisione dei metodi di valutazione. Oggi l INAHTA comprende ben 50 agenzia no-profit 2

3 appartenenti a 26 paesi includendo Nord America e America Latina, Europa 2, Asia, Australia e Nuova Zelanda 3. In Italia lo stadio dell HTA è ancora precoce. Nel 2003 sulla base di un Progetto finanziato dal Ministero che aveva come oggetto la qualità e la sicurezza del SSN 4, è stato realizzato in Italia il Network Italiano di Health Technology Assessment (NIHTA) che ha formulato nel 2006 la Carta di Trento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie in Italia, e nel 2007 della Società Italiana di HTA (SIHTA) - società scientifica multidisciplinare con l intento di promuovere l HTA attraverso formazione, congressi e iniziative culturali e di favorire sinergie nazionali ed internazionali. Le organizzazioni aderenti al NIHTA, al termine di un processo di consultazione che ha coinvolto i partecipanti al "1 Forum italiano per la valutazione delle tecnologie sanitarie" organizzato a Trento dal 19 al 21 gennaio 2006 dall'azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, dall'università di Trento e dal NIHTA stesso, ha condiviso i seguenti principi che sono stati pubblicati e diffusi in un documento al quale è stato dato il nome di "Carta di Trento": 2 In Europa sicuramente da ricordare il caso della Danimarca uno dei primi paesi Europei ad avere dedicato risorse all attività e ad aver promosso l uso di HTA attraverso il Danish Institute for Health Technology Assessment (DIHTA), creato nel Dall aprile 2001, il DIHTA si è fuso con un altra istituzione, il Danish Hospital Evaluation Centre, dando vita al Danish Centre for Evaluation and Health Technology Assessment (DACEHTA) presso il quale è stato realizzato il primo Handbook di HTA. 3 Per maggiori informazioni si veda il sito internet: 4 Progetto Ministeriale Promozione di un network di collaborazione per la diffusione delle metodologie di Health Technology Assessment per la gestione delle tecnologie nelle aziende sanitarie. 3

4 (i) la valutazione delle tecnologie sanitarie deve coinvolgere tutte le parti interessate all'assistenza sanitaria (CHI); (ii) la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti gli elementi che concorrono all'assistenza sanitaria (COSA); (iii) la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti i livelli gestionali dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte (DOVE); (iv) la valutazione delle tecnologie sanitarie deve essere un'attività continua che deve essere condotta prima della loro introduzione e durante l'intero ciclo di vita (QUANDO); (v) la valutazione delle tecnologie sanitarie è una necessità e una opportunità per la governance integrata dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte (PERCHE ); (vi) la valutazione delle tecnologie sanitarie è un processo multidisciplinare che deve svolgersi in modo coerente con gli altri processi assistenziali e tecnico-amministrativi dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte (COME). Tali principi dovrebbero costituire il punto essenziale di riferimento nazionale per esperti e policy maker per la valutazione delle tecnologie sanitarie. In Piemonte l'agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (ARESS), che svolge un azione di supporto tecnico-scientifico all'assessorato alla tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte, ha inserito, a partire da maggio 2008, nel Piano Attività e Spesa, un progetto per l attuazione delle tecnologie sanitarie in Piemonte. E stata prevista una fase iniziale transitoria di durate biennale in cui è stato costituito un Comitato per l HTA. Il Comitato sta operando da due anni per creare i presupposti necessari ad avviare in Piemonte gli strumenti di HTA che consentiranno di valutare l appropriatezza delle tecnologie e delle tecniche chirurgiche al fine di individuare un oculata allocazione delle risorse disponibili. Nella seconda fase, già iniziata, è stata costituito l Ufficio per l Health Technology Assessment della Regione Piemonte in cui opereranno i seguenti organismi: il Nucleo Tecnico dell Ufficio di HTA, il Comitato Scientifico di HTA. Dalla Deliberazione della Giunta Regionale 16 marzo 2010, n emerge che: Il Nucleo Tecnico è già attivo. I suoi componenti rispecchieranno il carattere multidisciplinare dell HTA coinvolgendo medici di direzione sanitaria, epidemiologi, esperti di farmacologia/farmaceutica, ingegneri biomedici, economisti. Il compito del Nucleo Tecnico è quello di redigere le valutazioni di HTA; raccogliere e rendere disponibile la documentazione 4

5 necessaria, sia tra gli operatori che presso la popolazione; instaurare rapporti con la rete delle Agenzie di HTA sia a livello nazionale che internazionale, per condividere risultati e programmi di attività; proporre la composizione di gruppi di lavoro multidisciplinari e multiprofessionali ad hoc; proporre il Piano di attività, in base alle indicazioni del gruppo di programmazione e definendo per ciascuna attività di valutazione il crono programma; redigere rapporti di avanzamento dell attività, con cadenza almeno semestrale. Durante la seconda fase, a supporto dell attività del Nucleo Tecnico, il Direttore dell AreSS nominerà un apposito Comitato Scientifico costituito da esperti nelle varie discipline che collaborano allo sviluppo della funzione di valutazione delle tecnologie sanitarie in grado di sostenere le attività del Nucleo Tecnico mettendo a disposizione le competenze tecnico scientifiche e le relazioni e le collaborazioni interistituzionali utili. Tra i compiti principali del Comitato scientifico HTA vi sono quelli di fornire supporto metodologico alle attività del Nucleo tecnico HTA e di aggiornare periodicamente, con cadenza almeno triennale, l elenco delle tecnologie di rilevante impatto economico che necessitano di valutazione. Inoltre sarà istituita la Conferenza Regionale di Health Technology Assessment (presso l Assessorato Regionale alla Tutela della Salute e Sanità). Il compito principale della Conferenza Regionale HTA sarà quello predisporre raccomandazioni e criteri generali sulla attività di HTA e di promuovere e di mantenere i rapporti con Enti ed Istituzioni ( si veda Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, Nr. 14 dell' 8 aprile 2010). Lo stadio ancora precoce del progetto ARESS ha enfatizzato fino ad oggi il ruolo potenziale dell' Hospital-Based HTA in Piemonte. Presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino (Molinette), in particolare, da gennaio 2007 le decisioni relative sull acquisto di tecnologie e apparecchiature sanitarie sono vagliate dalla Commissione Aziendale di Health Technology Assessment individuata nella Struttura Complessa Igiene e Sicurezza della Direzione Sanitaria. Citiamo qui alcuni esempi di case-report basati su dati osservati e su risultati empirici relativi a tre tecnologie/servizi sanitari emergenti: la tecnologia robot da Vinci, la procedura under-vacuum sealing of tissues (UVS), l innovativo servizio di radiologia domiciliare. (i) Tecnologia da Vinci. I disturbi provocati dalle patologie prostatiche sono diventati in Italia, con il progressivo aumento dell età media, un problema socialmente sempre più rilevante. Il tumore della prostata, come è noto, colpisce un numero sempre 5

6 (ii) (iii) maggiore di maschi, a partire dai 40 anni (è il primo tumore per incidenza nell'uomo, il 12% di tutti i tumori maschili- ISTAT, 2007). Conseguenza dell aumentata diffusione di tale patologia è stato un sempre maggior interesse verso le tecniche chirurgiche utilizzate per il suo trattamento ed in particolare verso l innovativa tecnologia robotica da Vinci. A tale crescente interesse, tuttavia, sono seguiti pochi studi di efficacia comparata. Il report ha avuto come obiettivo quello di determinare se l impiego della nuova tecnologia da Vinci nella cura del tumore sia efficiente in termini economici ossia se i benefici incrementali derivanti dal suo impiego superino i costi. Lo studio ha permesso di redigere un minihta diffuso sia in ambito aziendale sia per produrre evidenza sul tavolo regionale; in particolare, si valuterà l'opportunità di inserire tale report come raccomandazione da utilizzare a livello regionale finchè ulteriori studi, sia regionali (è in programma uno studio multicentrico dell Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari), sia internazionali, non evidenzieranno elementi determinanti sia dal punto di vista dell efficacia sia dell efficienza a supporto di questa tecnologia sanitaria Procedura under-vacuum sealing of tissues (UVS). La formalina è una soluzione acquosa al 4% della formaldeide, e viene utilizzata negli ospedali per conservare campioni di materiale biologico. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2006 ha inserito la formaldeide nell'elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana. La procedura under-vacuum sealing of tissues (UVS) che sfrutta il principio del sistema sotto-vuoto consente l invio dei campioni istologici dalle sale operatorie all anatomia patologica rappresentando una alternativa all immersione in formalina. La procedura è stata testata con dati osservati: oltre al risparmio economico legato all acquisto del fissativo e al suo smaltimento, è stato dimostrato che il sistema sotto-vuoto riduce i danni nei preparati istologici (causati dalla iper/ipofissazione con formalina) e contribuisce ad una migliore conservazione del campione. Inoltre, lo studio ha rilevato una maggiore soddisfazione degli operatori che lavorerebbero in condizioni di sicurezza ambientale legate all eliminazione (o ad una drastica riduzione) della formalina utilizzata nelle camere operatorie. Servizio di radiologia domiciliare. Nel giugno 2008 è stato attivato presso l A.O.U. San Giovanni Battista di Torino un Progetto Sperimentale di Radiologia 6

7 Domiciliare. Si tratta del primo servizio di questo tipo in Italia insieme a quello di Messina. Lo scopo del progetto è quello di garantire assistenza radiologica pubblica a domicilio a persone anziane, disabili o comunque in condizioni tali per cui il trasporto in ospedale sarebbe difficoltoso sia per i pazienti sia per gli operatori. Da giugno 2008 e per dodici mesi il nuovo servizio sperimentale è testato sui pazienti assistiti a domicilio e sugli anziani delle case di riposo. Una sperimentazione completamente nuova per gli ospedali italiani che a diversi livelli stanno percorrendo la strada della deospedalizzazione dei pazienti. Al fine di testare la soddisfazione dei pazienti e l impatto economico e sociale del servizio di radiologia domiciliare è stato creato un apposito questionario seguendo le linee di due famosi e consolidati sistemi di indagine sanitaria: Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss) 5 e SHARE 6 (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe). Lo studio è in via conclusiva e permetterà anche in questo caso la stesura di un report di HTA che potrà essere utilizzato a livello regionale. Di rilievo, in Piemonte, l esperienza dell Ospedale Santo Spirito Valle Belbo di Nizza Monferrato (ospedale facente parte dell' ASL AT di Asti) una piccola realtà (70 posti letto) che ha sperimentato un progetto di Health Technology Assessment con oggetto la somministrazione della dose unica del farmaco. L ospedale di Nizza Monferrato si è dotato di Homerus, un software installato su pc portatili o palmari wireless, che consente al medico di prescrivere i farmaci in corsia durante il giro di visite. L informazione raggiunge, grazie a una rete interna, la farmacia dell ospedale 5 Il Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss) è un sistema di indagini sanitarie a livello statale, istituito nel 1984 dal Center for Disease Control and Prevention (CDC- USA). Raccoglie informazioni sui comportamenti a rischio per la salute, le pratiche cliniche preventive e l accesso ai servizi sanitari nei 50 Stati, più il District of Columbia, Puerto Rico, Guam e le Isole Vergini.Il Brfss è l indagine sanitaria telefonica più vasta al mondo: dal 1984 sono state effettuate più di 3 milioni di interviste. 6 Fra gli studi sull invecchiamento condotti in Europa, indubbiamente quello più completo ed ampio è stato il progetto SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe), coordinato dal Mannheim Research Institute for the Economics of Aging (MEA) e al quale sono stati destinati 2,9 milioni di euro in tre anni nell'ambito del programma quadro di ricerca dell'unione Europea. SHARE è la prima banca dati Europea che contiene informazioni dettagliate sullo stato di salute, sulle caratteristiche socio-economiche, sulle relazioni familiari degli ultracinquantenni in Europa. Si tratta di un database multidisciplinare organizzato in modo tale soddisfare almeno tre aree di ricerca: economia, salute e sociologia. Inoltre è un database cross-nazionale (i questionari devono essere comparabili tra le nazioni che hanno partecipato al progetto) e longitudinale (ogni domanda deve essere costruita in modo che le informazioni raccolte possano essere utilizzate in un panel a lungo termine). 7

8 anch essa dotata di macchine Homerus che in base alla prescrizione preparano la terapia in dose unitaria, contrassegnandola con un codice a barre che è anche riportato sul un braccialetto polso del paziente e che consente di identificarlo. I medicinali, che sono confezionati in bustine contenenti una sola dose, vengono trasferiti nell armadio di reparto. Gli infermieri autorizzati accedono all armadio di reparto per effettuare la somministrazione ma solo dopo controlli informatici multipli, che la presenza del codice a barre su ogni bustina consente. In questo modo si garantisce la totale rintracciabilità e la sicurezza per il paziente. La rintracciabilità permette, inoltre, uno storico di tutte le terapie prescritte. Dalla relazione di HTA emergono dati piuttosto convincenti: è stata registrata una diminuzione del costo totale delle attività legate ai farmaci, l abbattimento dell incidenza degli errori di terapia, un ridimensionamento notevole delle scorte di reparto, una migliore organizzazione del lavoro e utilizzo più efficiente del personale, un controllo completo del flusso dei prodotti e relativo utilizzo, la possibilità di calcolo della spesa per singolo paziente e un costante monitoraggio della spesa in medicinali, oltre che alla riduzione del lavoro di organizzazione logistica e alla riduzione tempo di generazione dati. Dagli ultimi dati disponibili emerge che: la percentuale di errore è passata dal 4,4 del 1998 allo 0,12% del 2001, con una riduzione di spesa per i farmaci del 12%. Infine, a partire dal 2007 anche l Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria ha intrapreso un percorso di valutazione delle tecnologie. Nel 2008 è stata deliberata presso l ospedale di Alessandria una commissione di valutazione (UVT: Unità di Valutazione Tecnologie) che ha l obbligo di riunirsi regolarmente al fine di valutare tecnologie e servizi aziendali. Per l ospedale di Alessandria, tuttavia, non è stato possibile, per il momento, reperire alcun case-report. 8

9 Bibliografia 1. Bussolati G, Chiusa L, Cimino A, D'Armento G. Tissue transfer to pathology labs: under vacuum is the safe alternative to formalin. Virchows Arch Feb;452(2): Epub 2007 Dec O. Davini, N. Segnan (2008), : Il Progetto di HTA in Piemonte, Materiale didattico Introduzione all Health Technology Assessment (HTA), Aress. 3. C. Di Novi G. Zampirolo, D. Minniti, S.Barbaro, A. Cimino and G. Bussolanti (2009), Vacuum-based Preservation of Surgical Specimens: An Environmentally-safe Step Towards a Formalin-free Hospital, forthcoming Science of Total Environment. 4. C. Di Novi., D. Minniti, M. Galzerano, G. Zampirolo, S. Barbaro (2009), Technology Intelligence nel Trattamento del Tumore della Prostata: mini HTA, M.E.P.Sa. WORKING PAPER SERIES, WP n 9/2009, Consortium for Research and Continuing Education in Economics (CORIPE). 5. G. France (2000), "Health Technology Assessment in Italy", International Journal of Technology Assessment in Health Care, 16 : C. Favaretti, A. Cicchetti, G. Guarrera, M. Marchetti and W.Ricciardi (2009), "Health technology assessment in Italy", International Journal of Technology Assessment in Health Care, 25: US Congress, House of Representatives, Committee on Science and Astronautics. Technology assessment. Statement of Emilio Q. Daddario, chair, Subcommittee on Science, Research and Development. Washington: 90th Congress, 1st session; 1967;

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE?

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? Dott. GEORGES PAIZIS Health Policy Director sanofi - aventis HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? L Health Technology Assessment (HTA) è un processo multidisciplinare con ben documentate

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale Arezzo, Centro Affari e Convegni 28 novembre 1 dicembre 2007 II FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITÀ GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale C. Favaretti Presidente SIHTA Direttore Generale

Dettagli

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Università degli Studi di Roma Foro Italico Presidio di Qualità 13 febbraio 2013 Le novità delle ultime settimane

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

TECNOLOGIE SANITARIE

TECNOLOGIE SANITARIE Corso di aggiornamento in cardiologia nucleare ULSS n.6 Vicenza, 18 settembre 2004 Technology assessment: aspetti metodologici Paolo Spolaore Regione Veneto Definizioni TECNOLOGIE SANITARIE Dispositivi

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

RELAZIONE SANITARIA 2007

RELAZIONE SANITARIA 2007 RELAZIONE SANITARIA 2007 A CURA DELL OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE Agosto 2008 1 Copie disponibili presso: Osservatorio Epidemiologico Provinciale Ripartizione Sanità Via Canonico M. Gamper 1

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen Amt 23.0.2 Operative Einheit Clinical Governance (Akkreditierung, Qualität, Risk Management und HTA) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

PROGETTO L EUROPA PER I PICCOLI

PROGETTO L EUROPA PER I PICCOLI PROGETTO L EUROPA PER I PICCOLI Progetto realizzato con il contributo di Regione Liguria Assessorato alla formazione, istruzione, scuola e università La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani

Dettagli

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE 2013 DELL ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica Genova, 5 febbraio 2014 Elena Ricci

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre Perchè fare ricerca in salute mentale? I disturbi mentali costituiscono un enorme carico per le persone che ne soffrono, per i loro familiari e per la società. Più di un cittadino Europeo su tre vive un

Dettagli

L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute

L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Regione Liguria L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Roma, 24 febbraio 2010 Maria Franca Tomassi La strategia Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell

Dettagli

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche Competenze finali per le professioni sanitarie SUP Versione III 9 maggio 2011 Documenti tradotti dal testo ufficiale in lingua tedesca e francese pubblicato sul sito della Conferenza dei Rettori delle

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO e CNA ROMA L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro - Direzione Regionale Lazio (di seguito denominato INAIL Lazio), nella persona

Dettagli

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Finalità e caratteristiche generali Il Servizio sanitario regionale (SSR) ha identificato la ricerca

Dettagli

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali PRIMA INDAGINE NAZIONALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI (Dicembre 2014 - Febbraio 2015) Programma Azioni Centrali: DEFINIRE

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

Project Management in un struttura sanitaria. L approccio metodologico, gli strumenti operativi e iirisultati

Project Management in un struttura sanitaria. L approccio metodologico, gli strumenti operativi e iirisultati Mese della formazione per i professionisti della salute GESTIRE, INNOVARE, CURARE: Esperienze di Project Management in sanità Project Management in un struttura sanitaria. L approccio metodologico, gli

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA

Dettagli

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche

Dettagli

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,

Dettagli

Assistenza transfrontaliera

Assistenza transfrontaliera Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Pediatrico Microcitemico Assistenza transfrontaliera Dott.ssa Francesca Meloni Dott.ssa Paola Pilia, Dott. Matteo Manca

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO LA SALUTE DENTALE dei dottori Gradi, Corbi, Cavazza

STUDIO ASSOCIATO LA SALUTE DENTALE dei dottori Gradi, Corbi, Cavazza STUDIO ASSOCIATO LA SALUTE DENTALE dei dottori Gradi, Corbi, Cavazza Non più viaggi all'estero! ma Dentalcoop con la qualità italiana ENTRA NEI CENTRI DENTALCOOP E SCOPRI I VANTAGGI L AZIENDA I CENTRI

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2 18 marzo 2014 Sala Tirreno La Direttiva regionale sull accreditamento prevede che: Gli Enti sono tenuti a somministrare, ad almeno l 80% degli

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Il «kit» di customer satisfaction 2.0 L AMMINISTRAZIONE Istituto Nazionale della Previdenza Sociale I numeri: 177 sedi 344 agenzie 20 mln

Dettagli

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN)

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Firenze 26 Settembre 2014 Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla

Dettagli

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo

Dettagli

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In conformità a quanto previsto dall art. 7 (Reti di Scuole) del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 (Regolamento recante norme

Dettagli

sponsor unico econilpatrociniodi Comune di Pesaro Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord

sponsor unico econilpatrociniodi Comune di Pesaro Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord sponsor unico econilpatrociniodi Comune di Pesaro Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord PREMESSA Il quadro economico, sociale e demografico attuale è caratterizzato in maniera oramai strutturale

Dettagli

Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario.

Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario. Presentazione Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario. L Agenas, nell ambito della attività di gestione del rischio clinico, ha da

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

II Forum Risk Management in Sanità

II Forum Risk Management in Sanità Promosso da Ministero della Salute Ministero per le Riforme e l Innovazione nella P.A. Istituto Superiore di Sanita Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Agenzia per i Servizi

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI

Dettagli

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione Analisi del contesto Legge 517/99 costituisce le Aziende Ospedaliero- Universitarie. integrazione delle funzioni proprie dell Università (Didattica e Ricerca) con quelle assistenziali, tipiche del Servizio

Dettagli

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione

Dettagli

LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE

LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE IL SISTEMA A RETE: le centrali di acquisto, le aree sovrazonali e le aziende. Consip : In attuazione della Legge finanziaria

Dettagli

Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova, 21.4.2010

Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova, 21.4.2010 Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova, 21.4.2010 Il ruolo della Regione e dell ARSS sul tema degli

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli