Legno e Sughero: Food Contact. Legno e Sughero a contatto con gli alimenti
|
|
- Giordano Riccio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Legno e Sughero a contatto con gli alimenti
2 i Legno e Sughero Centro tecnico informazioni Legno e sughero a contatto tt con gli alimenti Tutte le imprese che realizzano prodotti in legno e/o sughero destinati al contatto con gli alimenti Imprese Obblighi Norme standard volontarie
3 Quali imprese? Tutte le imprese che, ad esempio, producono: Tappi di sughero Taglieri in legno Cassette per ortofrutta tt Stuzzicadenti/stecche per gelati Utensili da cucina
4 Obblighi Reg. (CE) N. 1935/2004 Reg. (CE) N. 2023/2006 (27/10/04) - riguardante i (22/12/06) Buone Pratiche di materiali e gli oggetti destinati a Fabbricazione dei materiali e venire a contatto con i prodotti oggetti destinati a venire a alimentari contatto con gli alimenti Da ottobre 2006 Rintracciabilità Dichiarazione di Conformità Dal 1 agosto 2008 GMP Buone Pratiche Implementata Implementata di Fabbricazione
5 Reg. (CE) N. 1935/2004 Ottobre 2006 Materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti Rintracciabilità Dichiarazione di Conformità Ricostruire il percorso dei materiali od oggetti attraverso tutte le fasi della lavorazione, della trasformazione e della distribuzione
6 Reg. (CE) N. 1935/2004 Rintracciabilitài Siamo in grado di rispondere Circolare di Dichiarazione di Conformità? Ci siamo attrezzati per rispondere Collaborazione fra ie l Istituto Superiore della Sanità Linee guida Istituto Italiano Imballaggio
7 Reg. (CE) N. 2023/2006 GMP Buone pratiche di fabbricazione Dal 1 agosto 2008 Obbligo di GMP per tutte le imprese che producono legno e sughero a contatto con gli alimenti In fase di discussione Istituo Superiore della Sanità, e FEFPEB (European Federation of Wooden Pallet and Packaging Manufactures)
8 GMP Buone Pratiche di Fabbricazione (Legno) GMP Buone Pratiche di Fbbi Fabbricazione i (Sughero) Esiste il Systecode C.E. Liège Non esistono esempi di GMP per il legno Non è sufficiente
9 RILEGNO e ISS (Istituto Superiore della Sanità) Studio Legno-alimenti i Sviluppi in corso Progetto CAST Stakeholders filiera alimentare ISS Istituto Superiore della Sanità Istituto Italiano Imballaggio
10 Norme Standard Volontarie ISO HACCP BRC/IoP UNI EN Simbolo Materiali a contatto con alimenti Simbolo Riciclabilità e il FOR 50 per il Legno Simbolo FOR 51 per il Sughero
11 Norma UNI EN ISO 22000:2005 "Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare". È una norma fondamentale per i sistemi di gestione della sicurezza nel settore agroalimentare, che consente a tutte le aziende coinvolte nella filiera di identificare i rischi cui sono esposte e di gestirli in modo efficace E una norma applicabile a tutte le aziende che operano in forma diretta o indiretta lungo tutta la filiera agroalimentare
12 HACCP Analisi dei pericoli e controllo dei punti critici ( Hazard Analysis Critical Control Point ) Circolare Decreto legislativo l i N 155 del 26/05/97: Sistema HACCP e coinvolgimento dei comparti Imballaggi ortofrutticoli e Sughero Non è obbligatorio per gli imballaggi in legno-sughero ma viene lo stesso richiesto perché legati alla filiera alimentare (si tratta di regole da applicare per un minimo controllo sull igiene)
13 Standard d BRC/IoP Redatto dal British Retail Consortium e dall Institute of Packaging (UK) Protocollo utilizzabile dalle aziende alimentari e dalle catene distributive per la selezione dei propri ifornitori idi imballaggi Vantaggio competitivo per le aziende che producono imballaggi Lo scopo è di creare una base comune per verificare le performance qualitative e igienico sanitarie del fornitore Valido aiuto alle aziende nella scelta dei fornitori di imballaggi
14 La norma UNI EN 15593:2008 "Imballaggi - Gestione dell igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari - Requisiti" strumento armonizzato per la messa in opera dei sistemi di gestione dell igiene che sia ampiamente accettato da tutti i paesi UE per facilitare il commercio di materiali per imballaggio i e alimenti confezionati e favorire un livello di sicurezza e igiene dei prodotti costante fra produttori diversi; I diversi i anelli che formano la catena produttiva degli imballaggi i per l'industria alimentare sono così incentivati a comunicare tra loro e ad assicurare che siano identificati e adeguatamente controllati tutti i rischi possibili; La norma descrive sia il sistema di gestione sia le pratiche igieniche che i fabbricanti di imballaggi devono fare propri, considerandosi parte della filiera alimentare come descritto nella UNI EN ISO 22000:2005.
15 Simbolo materiali a contatto con gli alimenti Secondo l art. 15 del Reg. (CE) N. 1935/2004, in tema di etichettatura le informazioni come la dicitura per contatto con i prodotti alimentari o una indicazione specifica circa il loro impiego o il simbolo bicchiere e forchetta non sono obbligatorie perché gli imballaggi in legno per prodotti ortofrutticoli e i taglieri in legno sono chiaramente destinati a entrare in contatto con i prodotti alimentari L utilizzo del simbolo bicchiere e forchetta è volontario ma consigliato Facilita gli scambi e le transazioni icommerciali Valore aggiunto
16 Il Simbolo Ciclo di Mobius (Riciclabilità), i FOR 50 e FOR 51 Asserzioni ambientali Sono dichiarazioni, simboli, o (Norma UNI EN ISO grafici che indicano un aspetto 14021:1999) ambientale di un prodotto, un componente, un imballaggio Il simbolo più utilizzato è il ciclo di Mobius, che indica Riciclabilità, formato da tre frecce consecutive ritorte che formano un triangolo Volontari ma consigliati Decisione 97/129/CE del 28/01/97 che istituisce un sistema di identificazione per materiali di imballaggi Diciture FOR 50 (per gli imballaggi in legno) e FOR 51 (per il sughero)
Normativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti
REGOLE ALIMENTARI E MADE IN ITALY Normativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti Napoli 2 Marzo 2013 Salvatore Minucci salvatore.minucci@tin.it Premessa Questa
DettagliIl legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità
Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità Stati generali dell imballaggio di legno. Futuro, riciclo,qualità Verona M.R.Milana Istituto Superiore
DettagliRispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione.
Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione Italo Vailati Desenzano 26 giugno 2013 1 Sommario Requisiti di legge Dichiarazioni
DettagliL autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi
L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività Clelia Lombardi Alessandria - 26 giugno 2014 OBIETTIVO DELL AUTOCONTROLLO: GARANZIA DELLA SICUREZZA
DettagliLegno a contatto con gli alimenti: gli obblighi di legge per le imprese produttrici, valutazioni conclusive
Legno a contatto con gli alimenti: gli obblighi di legge per le imprese produttrici, valutazioni conclusive Maria Rosaria Milana, 3 aprile 2009 Roma Legno a contatto con gli alimenti:gli obblighi di legge
DettagliTracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari
Specialisti della Codifica, marcatura ed etichettatura Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia della sicurezza degli
Dettagli07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO
07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Soddisfare le richieste dei clienti Perché
DettagliLA NORMA EN Management of Hygiene in the. foodstuffs. Maurizio Bonuomo Barilla G. & R. Fratelli S.p.A. UNI - MILANO - 14 GENNAIO 2008
Management of Hygiene in the production of Packaging for foodstuffs Maurizio Bonuomo Barilla G. & R. Fratelli S.p.A. IL CONTESTO INTERNAZIONALE LA RICHIESTA DI CHIAREZZA È MOLTO SENTITA LA CERTIFICAZIONE
DettagliBuone Pratiche di Fabbricazione: valutazione della sicurezza. di materiali e imballaggi per alimenti
Buone Pratiche di Fabbricazione: valutazione della sicurezza di materiali e imballaggi per alimenti Sicurezza alimentare Reg 178/2004/CE Food packaging Ma cosa è un prodotto sicuro? Studiate ad hoc disposizioni
DettagliRintracciabilita. Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un alimento Cosa si intende per filiera:
Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 Rintracciabilita Regolamento CE N. 178 del 2002 Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un
DettagliAspetti normativi sui gas additivi alimentari. Beniamina Danese THE LINDE GROUP
Aspetti normativi sui gas additivi alimentari Beniamina Danese THE LINDE GROUP I gas alimentari sono alimenti? Noi siamo industrie alimentari? CO 2 E290 La CO 2 è soggetta a specifica regolamentazione
DettagliValentina Tolaini ENEA Roma 2 Febbraio 2015
SICUREZZA ALIMENTARE E GESTIONE DELLA QUALITÀ NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE TRADIZIONALE Valentina Tolaini ENEA Roma 2 Febbraio 2015 Traditional Food: Entrepreneurship, Innovation and Technology Transfer
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva
SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti
Dettagli- difficoltà di acquisire competenza operativa su strumentazioni molto diversificate,
Lezione 4 10.10.2014 Lo sviluppo delle tecniche analitiche è oggi talmente diversificato da non consentire che un laboratorio chimico possa svolgere qualsiasi operazione analitica richiesta. - difficoltà
DettagliGLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati.
GLOSSARIO ANALISI DEL PERICOLO Il processo di raccolta e valutazione delle informazioni riguardanti i pericoli e le condizioni che ne provocano la presenza, per decidere quali necessitano di essere considerati.
DettagliORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia
ORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia Giampiero Reggidori Ufficio Produzioni Agricole APO CONERPO (Bologna)
Dettagli1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA
1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA La. nasce verso la metà dell anno 2004 con la missione di erogare servizi di ristorazione e di pulizie presso strutture scolastiche, sanitarie e di ricettività. Nasce per
DettagliSISTEMI DI QUALITA. Cosa Consente Standard di riferimento
SISTEMI DI QUALITA Standard Definizione Campo di Applicazione Obiettivo Requisiti Oggetti della Certificazione Cosa Consente Standard di riferimento ISO 9001: Sistema di Gestione per Qualità internazionale
DettagliAutocontrollo nelle imprese alimentari: quale livello di interazione con il controllo ufficiale?
Autocontrollo nelle imprese alimentari: quale livello di interazione con il controllo ufficiale? Mario Piccialuti Direttore AIDEPI Roma, 12 giugno 2012 A.I.D.EP.I. L Associazione si è costituita il 1 gennaio
DettagliINNOVHUB STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA STATO DELL ARTE TECNICO NORMATIVO NEL SETTORE DEL FOOD PACKAGING PER CARTA E MATERIALI INNOVATIVI
INNOVHUB INNOVHUB STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA Divisione Stazione Sperimentale Carta, Cartoni e Paste per Carta Divisione. Titolo intervento Relatore. STATO
Dettagli2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA
2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2.1 Descrizione del processo produttivo Per descrivere con accuratezza il processo produttivo dalla fase primaria a quella di trasformazione occorre individuare
DettagliCertificazione di sistema. Simona Tornielli Resp Area agroalimentare IMQ Jesi, 13 Marzo 2009. Certificazione di prodotto.
Simona Tornielli Resp Area agroalimentare IMQ Jesi, 13 Marzo 2009 FILIERA AGRO ALIMENTARE AGRICOLTURA INDUSTRIA COMMERCIO ALL INGROSSO COMMERCIO AL DETTAGLIO (GDO) RISTORAZIONE CONSUMATORE SISTEMA DI GESTIONE
DettagliTrasporto degli alimenti: perché intervenire Clara Ricozzi
Trasporto degli alimenti: perché intervenire Clara Ricozzi Freight Leaders Council 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Prima: Stato dell arte e criticità 2 Considerazioni
DettagliOBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo
Corso per alimentaristi VII PARTE OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della
DettagliSistemi di gestione aziendale Sistema di gestione per la qualità - ISO 9001:2008
Sistemi di gestione aziendale Sistema di gestione per la qualità - ISO 9001:2008 Per dare evidenza dell'efficace gestione organizzativa dell'azienda. Sistema di gestione ambientale - ISO 14001:2004 Per
DettagliWÜA TzÜA WÉÇtàÉ YxÜÜâvv
Strategie di valorizzazione dei prodotti agroalimentari La rintracciabilità e la certificazione ISO 22005:2008 Seminario ANICAV/Bioagricert 14/05/2014 L etichettatura dei prodotti alimentari alla luce
DettagliISO 22000 SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
ISO 22000 SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE Lo standard ISO 22000 si applica a tutte le organizzazioni direttamente o indirettamente coinvolte nella filiera alimentare. La norma è compatibile
DettagliSICUREZZA, IMBALLAGGIO e le attese dell INDUSTRIA ALIMENTARE
Imballaggi in plastica per l Industria Alimentare - Innovazione e Sostenibilità Cervesina (PV) - 26 Settembre 2008 SICUREZZA, IMBALLAGGIO e le attese dell INDUSTRIA ALIMENTARE Maurizio Bonuomo Barilla
DettagliBRC Version 7 CONTROLLI DI TERZA PARTE A SUPPORTO DEGLI ADEMPIMENTI LEGISLATIVI. Isabella d Adda Bologna, 18 novembre 2016
BRC Version 7 CONTROLLI DI TERZA PARTE A SUPPORTO DEGLI ADEMPIMENTI LEGISLATIVI Isabella d Adda Bologna, 18 novembre 2016 Certiquality, dal 1989. GESTIONE DEL RISCHIO GOVERNANCE E COMPLIANCE QUALITA MARCATURA
DettagliUNI EN ISO 22005:2007 Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari
UNI EN ISO 22005:2007 Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari Docente: Pasquale Bolettieri AREA: CERTIFICAZIONI UF: Certificazioni dei prodotti agroalimentari Programma Breve presentazione; Rintracciabilità
DettagliSTRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO CONFORME
DettagliModena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo
ASSALZOO Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici Presenta CODEX ASSALZOO Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo Igiene dei mangimi Reg. CE n. 183/2005 Art. 20: Manuali di corretta
DettagliGMP nella produzione dei cosmetici
GMP nella produzione dei cosmetici Giulia Trovato DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA ASL TO 5 Regolamento (CE) n.1223/2009 Considerazione 16 Per garantirne la sicurezza, i prodotti
DettagliIntegratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.
Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4
DettagliCertificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato
Orticoltura di qualità in un mercato in evoluzione Foggia, 30.IV.2009 Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato Il quadro di contesto Reggidori Giampiero O.P. ApoConerpo
DettagliCorsi di Formazione. Settori Alimentare e Packaging
Corsi di Formazione per la Sicurezza Alimentare Settori Alimentare e Packaging Tutti i corsi proposti possono essere personalizzati per soddisfare al meglio le reali necessità delle aziende clienti Catalogo
DettagliApplicazione della qualità in aziende agroalimentari
M generali Fornire le informazioni e gli strumenti idonei alla impostazione di sistemi qualità in campo agroalimentare Inquadrare la vasta normativa cogente applicabile Insegnare a saper progettare un
DettagliConformità igienico-sanitaria delle attrezzature e dei processi
Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari CIBUS TEC 17 Ottobre 2007 Conformità igienico-sanitaria delle attrezzature e dei processi Riccardo Giambelli Direttore di TIFQ Istituto per
DettagliRintracciabilità nella filiera del latte alimentare
Rintracciabilità nella filiera del latte alimentare Produzione Agricola Reg. CE 852/04 Reg. CE 178/02 Reg. CE 178/02 Mangimificio Produzione zootecnica Reg. CE 852/04 Reg. CE 178/02 Prima trasformazione
DettagliSETTORE AGROALIMENTARE IDEA PROGETTUALE INTERREGIONALE SETTORIALE
SETTORE AGROALIMENTARE IDEA PROGETTUALE INTERREGIONALE SETTORIALE Settore Regioni coinvolte Numero aziende Obiettivi Agroindustria Sardegna Lazio Toscana Veneto 5 aziende Sardegna 5 aziende Lazio 5 aziende
DettagliConvegno Zero Waste del 22 maggio 16
Convegno Zero Waste del 22 maggio 16 Presentazione Selene Spa (www.selene-spa.it) Progetto Europeo Life Eco PulPlast (Local circular ECOnomy by an innovative approach for recycling paper industry PULper
DettagliNuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici
Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Ing. Massimo Pugliese ECOMAKE - Fiera Legno&Edilizia Verona,
DettagliL-38 Sicurezza delle Produzioni Animali: opportunità professionali e formative. Dott.ssa Silvia Preziuso Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria
L-38 Sicurezza delle Produzioni Animali: opportunità professionali e formative Dott.ssa Silvia Preziuso Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria L-38 Classe delle lauree in Scienze zootecniche e tecnologie
DettagliEsperto in biotecnologie dei prodotti alimentari
identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della
DettagliCERTIFICAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Qualita - - Sicurezza - - Tracciabilita -
CERTIFICAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Qualita - - Sicurezza - - Tracciabilita - LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE NEI CONFRONTI DEL COMPARTO PRODUTTIVO SI E NOTEVOLMENTE RIDOTTA NEGLI ULTIMI ANNI Industrializzazione
DettagliMALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni
1 MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 2 Dose Infettante Minima o DIM Costituisce un limite di batteri patogeni, superato il quale si possono manifestare
DettagliRegolamento per l uso dell Etichetta Ambientale Brollo Siet
Pag. 1 di 5 Regolamento per l uso dell Etichetta Ambientale Brollo Siet INDICE 1. Premessa... 2 2. Scopo... 2 3. Princìpi... 2 4. Norme di riferimento... 3 5. Definizioni... 3 6. Soggetti coinvolti...
DettagliLA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI
LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista
DettagliEtichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno
Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno CNA Viterbo - 3 febbraio 2005 Convegno CNA VITERBO 3 Febbraio 2005 RINTRACCIABILITA ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI O ALIMENTARI
DettagliIL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA
ASSOGASTECNICI IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA Giornata formativa Assogastecnici sui Gas Alimentari Aspetti normativi, autorizzativi
DettagliGMP e HACCP. I principali rischi di aziende non certificate sono:
GMP e HACCP Tramite un accurata selezione dei fornitori, con molti anni di esperienza sul mercato farmaceutico e cosmetico, tutti i prodotti ESSENS possono esporre il certificato d origine GMP riconosciuto
Dettagli2.2 Fasi della filiera olivicola
2.2 Fasi della filiera olivicola La filiera olivicola può essere scomposta in quattro processi principali: COLTIVAZIONE GESTIONE AGRONOMICA DELL OLIVETO RACCOLTA TRASPORTO AL FRANTOIO CONSERVAZIONE OLIVE
DettagliGESTIONE RISORSE FORESTALI E MONTANE VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
CLASSE INDIRIZZO DISCIPLINA ORE SETTIMANALI QUINTA GESTIONE RISORSE FORESTALI E MONTANE VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE SEI MODULO Conoscenze Abilità Competenze Produzioni
DettagliIl Responsabile della Qualità e della Sicurezza alimentare nella filiera agro-alimentare
Job Area: I master di Alta Specializzazione Il Responsabile della Qualità e della Sicurezza alimentare nella filiera agro-alimentare IL MASTER TI PREPARA A RIVESTIRE IL RUOLO DI ESPERTO NELLA PROGETTAZIONE,
DettagliLa rintracciabilità dei prodotti ortofrutticoli dalla produzione al consumo
La rintracciabilità dei prodotti ortofrutticoli dalla produzione al consumo Dr. Antonio Mastropirro Noicattaro 22 marzo 2005 www.agriproject.it info@agriproject.it Quadro legislativo di riferimento Regolamento
DettagliL approccio gestionale all applicazione in azienda del sistema REACH e CLP
Area Salute e Sicurezza sul Lavoro L approccio gestionale all applicazione in azienda del sistema REACH e CLP Presentazione: Liliana Malacarne Certiquality Milano 7 aprile 2011 CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE
DettagliCapitolo 3 Sistema di Certificazione ISPM-15: inquadramento generale
PALLET ED IMBALLAGGI LAGGIGI DI LEGNO. ISPM-15: LO STANDARD IPPC/FAO PER LE MISURE FITOSANITARIE ARIE SUGLI IMBALLAGGI DI LEGNO 31 Capitolo 3 Sistema di Certificazione ISPM-15: inquadramento generale 32
DettagliSicurezza alimentare
Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori
DettagliVERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX
VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX Inquadramento normativo SICURA 28/05/2009 Autocontrollo Il sistema normativo richiede la stesura
DettagliDichiarazioni di Conformità, per materiali plastici di riciclo postconsumo
Dichiarazioni di Conformità, per materiali plastici di riciclo postconsumo Dario Dainelli Federazione Gomma Plastica- Gruppo di lavoro Materiali ed oggetti per contatto con alimenti Il quadro legislativo:
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO. La filiera
CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO La filiera LA FILIERA ITTICA FILIERA insieme definito delle organizzazioni (o operatori) con i relativi flussi materiali che concorrono alla formazione,
DettagliGLI ASPETTI SANZIONATORI NEL SETTORE DEI MOCA TIZIANO VECILE SIAN ASL CN 1
GLI ASPETTI SANZIONATORI NEL SETTORE DEI MOCA TIZIANO VECILE SIAN ASL CN 1 L ASPETTO SANZIONATORIO RELATIVO ALLE VIOLAZIONI IN TEMA DI MOCA REGOLAMENTI COMUNITARI NON PREVEDONO SANZIONI PREVEDONO PERO
DettagliStefano Santamato DNV GL
Stefano Santamato DNV GL 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Terza: Linee guida per un protocollo nazionale e comunitario sul trasporto di qualità degli alimenti 2
DettagliRedatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Sezioni Rev. Data NOTE SINTETICHE 0. Sommario RGQ D.
Redatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 Sezioni Rev. Data NOTE SINTETICHE 0. Sommario 11 27.06.2011 1. Introduzione 08 27.06.2011 2. Sistema di gestione per la qualità 04 01.09.2009 3. Responsabilità
DettagliTraceability in the food contact material sector. Valentina Rebella - Medical officer, ASUR Marche AV3
Traceability in the food contact material sector Valentina Rebella - Medical officer, ASUR Marche AV3 Materiali ed oggetti destinati al contatto con i prodotti alimentari (MOCA): tutti i materiali e gli
DettagliWORKSHOP FEDERCHIMICA ASSOLOMBARDA CERTIQUALITY SICUREZZA ALIMENTARE: LE PROBLEMATICHE EMERGENTI Milano, 13 settembre 2010
WORKSHOP FEDERCHIMICA ASSOLOMBARDA CERTIQUALITY SICUREZZA ALIMENTARE: LE PROBLEMATICHE EMERGENTI Milano, 13 settembre 2010 Aggiornamento: Settembre 2010 Rivoira e SIAD Rappresentano due tra le più importanti
DettagliCERTIQUALITY. Area Certificazione Qualità. Settore Agroalimentare. Cremona 27 Ottobre 2006
CERTIQUALITY Area Certificazione Qualità Settore Agroalimentare Cremona 27 Ottobre 2006 CERTIQUALITY S.r.l. Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 CERTIQUALITY OPERA CON OLTRE 100 PROFESSIONISTI CON
DettagliLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA
LABORATORIO CHIMICO CAMERA COMMERCIO TORINO LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA clelia.lombardi@lab-to.camcom.it REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 UN PRESUPPOSTO FONDAMENTALE PER GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE
DettagliDott. Agr. Moretti Lorenzo
I sistemi it idi tracciabilità e rintracciabilità: i Strumenti di valorizzazione per le produzioni ittiche Dott. Agr. Moretti Lorenzo Sicilia, 05/09 Maggio 2008 PANORAMA NORMATIVO Norme su etichettatura
DettagliModulo formativo. Tracciabilità dei prodotti ittici. Titolo corso: Project work : 20 %
Modulo formativo Progetto 2Fish: Inclusione delle professioni di servizio alla Pesca nel sistema dell Istruzione e Formazione Grant Contract 517846-LLP-1-2011-1-DK-LEONARDO-LMP Titolo corso: Tipologia
DettagliL ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani
L ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani DR. SSA M. RITA FONTANA DIRETTORE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Nutrizione 1 L ATTIVITA del SIAN Nutrizione
DettagliGUIDA: L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Paola Rebufatti. Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: I PARTE
GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI Paola Rebufatti Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI I PARTE 1. Regolamento UE 1169/11 2. Decreto Legislativo 109/92 e Regolamento UE 1169/11
DettagliPRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N. 2210 DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Pasta 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente
DettagliRegolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore
Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
DECRETO 18 Aprile 2007, n. 76: Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti. (Pubblicato
DettagliLa semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi
La semplificazione per le microimprese Clelia Lombardi Verbania - 14 maggio 2014 Il Regolamento 852/2004 prevede la possibilità di un applicazione delle procedure basate sui principi dell HACCP con una
DettagliDocente: Anna Bortoluzzi Lead Auditor, Specialista di materiali, Tecnologo
auditor / lead auditor di sistemi di gestione uni en iso 22000 packaging auditor / lead auditor di standard di prodotto e gmp nel packaging alimentare. Corso organizzato da e promosso in collaborazione
DettagliPacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. ERUCON - ERUditio et CONsultum
Pacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Pacchetto igiene REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari Pacchetto igiene REGOLAMENTO
DettagliConcetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008
Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 1 1. Qualità e SGQ 2 Cosa è la Qualità Qual è di qualità migliore? Una Fiat Panda Una Ferrari 3 Definizione di qualità: Il grado in cui
DettagliAddetti al settore alimentare HACCP
Autori: Matteo Fadenti, Federica Ipprio, Tiziana Mogavero, Giancarlo Ronchi, Costantino Signorini, Rocco Vitale Addetti al settore alimentare HACCP Regolamento (CE) n. 852/2004 Il supporto didattico Materiali
DettagliAddetto di falegnameria
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Addetto di falegnameria 6.5.2.2.1 - Attrezzisti di falegnameria 6.5.2.2.2 - Falegnami Attività economiche di riferimento: ATECO
DettagliVer. 2 8 maggio 2007. È rilevante ma non viene affrontato 1
Ver. 8 maggio 007 SICUREZZA E QUALITA DEI PRODOTTI AGRO ALIMENTARI 1. ANALISI DEI PERICOLI A. Il problema dell individuazione delle fasi che potrebbero rivelarsi critiche per la sicurezza degli alimenti:
DettagliMateriali a contatto con gli alimenti (MCA): obblighi di legge e normativa volontaria. Seminari QualyFood Cremona 04/06/2010 Paolo Brusutti
Materiali a contatto con gli alimenti (MCA): obblighi di legge e normativa volontaria Seminari QualyFood Cremona 04/06/2010 Paolo Brusutti Contenuti: panoramica del settore, dei materiali e delle problematiche
DettagliCarlotta Ferroni Ministero della Salute
Seminario tecnico Hygienic Design delle apparecchiature alimentari 11 Giugno 2010, Centro Santa Elisabetta c/o Campus Universitario di Parma IL CONTROLLO SANITARIO NELL INDUSTRIA ALIMENTARE Carlotta Ferroni
DettagliALIMENTI D ORIGINE ANIMALE DALLA TRADIZIONE ALLA RINTRACCIABILITA
Dr., Dr. H.C., Prof. Giovanni Ballarini Università degli Studi di Parma ALIMENTI D ORIGINE ANIMALE DALLA TRADIZIONE ALLA RINTRACCIABILITA 1 INDICE Alimenti d origine animale Invenzione e tradizione alimentare
DettagliACCREDITAMENTO CERMET-ANMDO-SIAIS HA VERAMENTE UN VALORE AGGIUNTO?
AMERICAN LAUNDRY OSPEDALIERA S.P.A. Best Pratice dei servizi esternalizzati Bologna 27/Maggio 2010 ACCREDITAMENTO CERMET-ANMDO-SIAIS HA VERAMENTE UN VALORE AGGIUNTO? CERTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ Tutte
DettagliIl Responsabile della Qualità e della Sicurezza alimentare nella filiera agro-alimentare
Job Area: I master di Alta Specializzazione Il Responsabile della Qualità e della Sicurezza alimentare nella filiera agro-alimentare IL MASTER TI PREPARA A RIVESTIRE IL RUOLO DI ESPERTO NELLA PROGETTAZIONE,
DettagliL IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE
L IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE Dott. Olindo Mazzotti Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Unità Operativa CLR Latte Tigullio GENOVA PALAZZO DUCALE, 5 NOVEMBRE 2014 IL LATTE
DettagliINDICE PREMESSA CAPITOLO 1 CENNI STORICI CAPITOLO 2 TERMINI E DEFINIZIONI CAPITOLO 3 LA NORMATIVA TECNICA
INDICE PREMESSA 19 CAPITOLO 1 CENNI STORICI 21 CAPITOLO 2 TERMINI E DEFINIZIONI 89 2.1 DEFINIZIONI DELLE COMPONENTI DEL PALLET 2.2 TIPOLOGIE DI PALLET 2.3 PALLET E MATERIALI 2.4 DEFINIZIONI RELATIVE ALLE
DettagliITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI
ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI 09/2016 GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI
DettagliI gas Alimentari. Lorenzo De Lorenzi. Corso di formazione Additivi Alimentari Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna Bologna 30 Marzo 2011
I gas Alimentari Lorenzo De Lorenzi Corso di formazione Additivi Alimentari Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna Bologna 30 Marzo 2011 Assogastecnici Una delle 16 associazioni di settore di Federchimica
DettagliALLEGATO 1: NORME UNI
13. ALLEGATI 1) Norme UNI 2) Indicod ECR sull interscambio di pallet EPAL 3) FICHE 435-2 4) FICHE 435-4 5) Mandato EPAL 6) Certificato marchio EUR 7) Certificato marchio EPAL 8) Licenza EPAL 9) ISPM-15
DettagliELENCO NORME AREA QUALITA' cod. base ICS e settoriali collegati
ELENCO NORME AREA QUALITA' cod. base ICS 03.120.10 e settoriali collegati (APPLICABILI AL SETTORE DISPOSITIVI MEDICI) aggiornamento ottobre 2011 Sistemi di gestione per la qualità - norme di riferimento
DettagliCCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015
Reg. Ce 1198/2006 Asse Prioritario 3 - Misure di interesse comune Misura 3.1 Azioni Collettive Azioni volte alla realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della pesca e acquacoltura CCIAA
DettagliUnità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento.
Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento. Genova 19 ottobre 2012 Convegno AMITAP CNA Centro congressi IREN Fondazione AMGA Relatore : Ing. Domenico Frijia Fridom srl A Noi
DettagliConsulenza sugli adempimenti di legge in merito all'igiene alimentare (R. CE 852/2004 ex D.Lgs. 155/97);
Il Manuale di Autocontrollo come da Reg.CE 852/2004 (D.Lgs. 155/97) Il " Pacchetto Igiene " D.L.vo 193/2007 del 6/11/2007 Cosa offre S.S.I. Sistemi e Soluzioni per l Impresa: Consulenza sugli adempimenti
DettagliLa disciplina dei MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti): profili generali
CSI 9 febbraio 2012 La disciplina dei MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti): profili generali M R Milana Istituto Superiore di Sanità- Roma MOCA : Quali materiali e oggetti? Tutti i materiali
DettagliDM 4 marzo 2011 e i nuovi soggetti coinvolti
DM 4 marzo 2011 e i nuovi soggetti coinvolti Il Regolamento FITOK Il DM 4 marzo 2011 Laura Fasoli Area Tecnica FITOK www.conlegno.org CONLEGNO ERSAF REGIONE LOMBARDIA Milano, 17 aprile 2012 ConLegno Consorzio
DettagliDELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013
DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
Dettagli