PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015. Curriculum A: Economia Aziendale

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1 PROGRAMMA DEI CORSI Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale Anno Accademico 2014/2015 Curriculum A: Economia Aziendale Unitelma Sapienza Università telematica Viale Regina Elena, Roma Cod. Fiscale e Partita IVA T (+39) F (+39) segreteriastudenti@unitelma.it

2 Attività Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE I ANNO B/C Economico SECS-S/01 Economia politica 15 B Aziendale SECS-P/07 Economia aziendale I 10 B Aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese B Statistico-matematico SECS-S/06 Matematica generale 10 B Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica 5 B Giuridico IUS/01 Diritto Privato 10 C Aziendale Un esame a scelta tra: Totale I anno 60 SECS-P/07 II ANNO a) Economia Aziendale II b) Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali C Statistico-matematico SECS-S/03 Statistica Economica 10 C Aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese II C Giuridico IUS/04 Diritto Commerciale 12 A Affine SECS-P/12 Storia Economica 8 Altre A scelta dello studente 12 C Aziendale Un esame a scelta tra: Totale II anno 60 SECS-P/08 SECS-P/11 III ANNO a) Economia e gestione dell innovazione b) Economia degli intermediari finanziari C Aziendale SECS-P/13 Scienze merceologiche 10 C Economico SECS-P/02 Politica Economica 6 A Affine IUS/05 Diritto dell economia 7 A Affine ING-INF/05 Altre Altre Altre Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera c) Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera d) Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera d) Sistemi di elaborazione delle informazioni Lingua straniera 4 Abilità informatiche e telematiche 4 Ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Altre Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini prof. 5 Altre Per la prova finale 3 Totale III anno 60 TOTALE CFU RINALDI Azzurra GULLUSCIO Carmela MAGGIORE Giulio CASTELLANO Rossella SARNACCHIARO Pasquale NAPOLI Gaetano Edoardo a) GULLUSCIO Carmela b) VASSALLO Raffaele SIMONETTI Biagio SCIARELLI Fabiana MARTUCCI Katrin BALLETTA Francesco a) MICERA Roberto b) PORZIO CLAUDIO AMENDOLA Carlo MARCHESIANI Alessandro SEPE Marco DISTANTE Damiano ROSSI HOLDEN Linda Pag 2

3 INSEGNAMENTO: Economia Politica DOCENTE: Rinaldi Azzurra TUTOR: Capuano Paolo Parte prima - Microeconomia 1. Introduzione alla microeconomia 2. Domanda ed offerta 3. Il comportamento del consumatore 4. La funzione di produzione 5. I costi di produzione 6. L ottima combinazione dei fattori produttivi 7. La massimizzazione del profitto in un mercato di concorrenza perfetta 8. Il monopolio e i mercati non concorrenziali 9. L offerta dell impresa 10. I casi di fallimento del mercato e la giustificazione dell intervento pubblico Parte seconda - Macroeconomia 1. Introduzione alla macroeconomia 2. Elementi di contabilità nazionale 3. La domanda aggregata 4. Il modello di determinazione del reddito 5. La politica fiscale 6. La moneta, natura e ruolo del sistema finanziario 7. L'offerta di moneta ed il ruolo della banca centrale 8. Gli strumenti della politica monetaria 9. La domanda di moneta e l'equilibrio monetario 10. L'equilibrio macroeconomico in un'economia chiusa a prezzi dati. Il modello IS-LM 11. La politica monetaria e fiscale nel modello AS-AD a prezzi flessibili 12. Equilibrio macroeconomico, prezzi ed aggiustamento internazionale. Parte terza - Approfondimento - Economia dello Sviluppo 1. L economia dello sviluppo in una visione secolare 2. Gli indicatori: come si misura lo sviluppo 3. Dinamiche demografiche e sviluppo economico 4. Finanza e sviluppo 5. Le diseguaglianze 6. Povertà 7. Le politiche per lo sviluppo 8. Cooperazione allo sviluppo: istituzioni e organizzazioni non governative 9. Sviluppo sostenibile: tutela ambientale e riduzione delle diseguaglianze 10. Economia del benessere ed economia della felicità 11. Beni pubblici e privati. Pag 3

4 Parte Prima: N. Boccella, C. Imbriani, P. Morone - Microeconomia. LED Edizioni. Parte Seconda: N. Boccella, F. D Orlando, A. Rinaldi - Macroeconomia. LED Edizioni. Parte Terza: N. Boccella, V. Feliziani, A. Rinaldi - Economia e sviluppo diseguale. PEARSON. Letture di approfondimento consigliate: James M.Buchnan - Stato, mercato e libertà. IL MULINO. Pag 4

5 INSEGNAMENTO: Economia Aziendale I DOCENTE: Gulluscio Carmela (carmela.gulluscio@unitelma.it) TUTOR: Capuano Paolo (paolo.capuano@unitelma.it) Parte prima. L azienda 1. Il ruolo dell azienda nell attività economica 2. La struttura dell azienda 3. L economicità Parte seconda. La gestione aziendale ed il movimento dei valori 1. la gestione: primi cenni 2. Il finanziamento: il movimento dei valori 3. L acquisizione dei fattori produttivi 4. La vendita del prodotto 5. La determinazione del reddito d esercizio 6. Il bilancio 7. L amministrazione, il controllo di gestione e la ragioneria Parte terza. La contabilità generale e il bilancio 1. Introduzione alle scritture contabili 2. Il sistema dei conti ed il metodo di registrazione contabile 3. La rilevazione contabile delle operazioni di gestione 4. Il controllo periodico delle rilevazioni a partita doppia 5. Le scritture di assestamento 6. La chiusura e la riapertura dei conti 7. Il bilancio di esercizio 8. Alcune registrazioni relative all esercizio successivo 9. Approfondimenti I testi di riferimento sono i seguenti: 1) per la parte prima: lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: - CARAMIELLO C., L azienda. Alcune brevi riflessioni introduttive, Milano, Giuffrè, 1993; - ZANDA G., Lineamenti di economia aziendale, Kappa, Roma (capitoli I, II, IV, V, VI, VIII, IX); 2) per le parti seconda e terza: lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: 3) CARAMIELLO C., Ragioneria Generale e Applicata. Ragioneria Generale, Milano, Mursia, 1996; 4) ARDUINI S., Appunti di ragioneria generale, Cedam, Padova. Lo studente che desiderasse prepararsi su altri libri potrà farlo concordandoli preventivamente con il docente del corso. Pag 5

6 INSEGNAMENTO: Economia e gestione delle imprese DOCENTE: Maggiore Giulio (giulio.maggiore@unitelma.it) TUTOR: Fortuna Donatella (donatella.fortuna@unitelma.it) PARTE GENERALE - L impresa e le sue forme - Il rapporto impresa-ambiente - Le funzioni dell impresa e le finalità imprenditoriali - Il ruolo degli stakeholder nel sistema aziendale - Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui ruoli di governo nell'impresa - L orientamento strategico della gestione - Il processo di governo dell impresa - Marketing strategico e politiche di prodotto - Politiche di prezzo, promozione e distribuzione - Analisi di bilancio - La gestione finanziaria: introduzione e valutazione dei progetti di investimento - La scelta dei progetti di investimento: il valore attuale netto (van) - Le scelte di struttura finanziaria e gli strumenti di programmazione e controllo finanziario - La logistica e la gestione degli approvvigionamenti - La gestione della produzione - L analisi della potenzialità economico-strutturale - La gestione delle risorse umane: aspetti strategici ed amministrativi - La costruzione del piano di sviluppo PARTE SPECIALE - Il valore strategico dell'information Technology - L'IT come opportunità per la creazione del valore - La progettazione dei sistemi informativi - L'implementazione dei progetti informatici - L'appropriazione della tecnologia - La valorizzazione strategica dell'it Sciarelli S., La gestione dell'impresa, Cedam, Padova, 2011 Maggiore G., Il valore strategico dell'information Technology, Il Mulino, 2014 Pag 6

7 INSEGNAMENTO: Matematica generale DOCENTE: Castellano Rosella TUTOR: Cerqueti Roy Il corso di Matematica Generale si propone di offrire allo studente gli strumenti quantitativi necessari per comprendere e utilizzare misure ed inferenze quantitative. L'obiettivo principale è far si che lo studente si appropri degli strumenti quantitativi necessari per discernere la struttura dal contesto, in modo da saper comprendere e comunicare efficacemente quanto occorre per prendere decisioni economiche informate. L articolazione degli argomenti che verranno trattati si basa sulla comune applicabilità degli strumenti ai problemi propri dell economia e della gestione aziendale e, in particolare, si tratteranno quei metodi matematici impiegati nell'analisi di modelli lineari di produzione, di modelli di crescita e del ciclo e dei modelli di ottimizzazione. Gli strumenti ed i metodi presentati saranno corredati da numerosi esempi ed applicazioni. Parte preliminare: richiami di algebra elementare. Parte prima: funzioni e modelli lineari. Parte seconda: sistemi di equazioni lineari e algebra delle matrici. Parte terza: modelli non lineari. Parte quarta: limiti, continuità e derivate. Parte quinta: la matematica della finanza. S.Waner, S. Costenoble, Strumenti Quantitativi per la gestione aziendale. Apogeo, 2006 Pag 7

8 INSEGNAMENTO: Statistica DOCENTE: Sarnacchiaro Pasquale TUTOR : Cerqueti Roy (roy.cerqueti@unitema.it) Programma del corso 1) La rilevazione Statistica. Caratteri Statistici. Scale di Misura. Distribuzioni statistiche 2) Rapporti Statistici. Variazioni relative e assolute. Rapporti di composizione, di derivazione e di coesistenza. Numeri indice. 3) Rappresentazioni Grafiche per Variabili qualitative. Ortogramma e Diagramma Circolare. Rappresentazioni Grafiche per variabili quantitative. Istogramma e Ramo-foglia. 4) Le medie. Parametri di posizione, di variabilità e forma. Considerazioni generali e classificazione delle media. Media Aritmetica, Media Armonica. Media geometrica. Scelta della Media. Medie di Posizione. 5) La variabilità. Indici di Variabilità Assoluta. Indici di Variabilità Relativa. Indici di Mutabilità per un carattere qualitativo. 6) Indici di forma. Asimmetria e Curtosi. 7) Relazioni statistiche. Connessione e indici di Connessione. Il rapporto di correlazione. Correlazione e regressione. Grado di Adattamento. Analisi dell interdipendenza D Ambra L., Spedaliere S. (2007) Statistica descrittiva Applicazioni con Excel, Rocco Curto Editore Capitoli: 1 (pagg.5-38) escluso paragrafo 2; 2 (pagg.45-56); 3 (pagg.61-74); 4 (pagg ), 5 (pagg ); 6 (pagg ); 9 (pagg ), In alternativa Naddeo A., Statistica di base, ed. Kappa, (Testo seguito dal docente che ha registrato la lezione) Borra S. Di Ciaccio A. (2008) Statistica Metodologie per le scienze economiche e sociali. McGraw-Hill Pag 8

9 INSEGNAMENTO: Diritto Privato DOCENTE: Napoli Gaetano TUTOR: Mollo Antonio PREMESSA FONDAMENTALE: Devono essere studiate tutte le lezioni del Prof. G.E. Napoli - Gli argomenti non coperti da lezioni del Prof. G.E. Napoli devono essere studiati attraverso le lezioni del Prof. C.M. Bianca Argomento n. 1. Nozioni introduttive Argomento n. 2. Le fonti del diritto Argomento n. 3. L'interpretazione della legge Argomento n. 5. I diritti fondamentali Argomento n. 6. Capacità giuridica e capacità di agire Argomento n. 8. Gli enti giuridici Argomento n. 9. La fondazione Argomento n. 10. Associazioni e comitati Argomento n. 15. Il diritto del minore a crescere nella propria famiglia Argomento n. 17. L'impresa familiare Argomento n. 18. I patti successori Argomento n. 24. La proprietà Argomenti nn. 25 e 26. I rapporti di vicinato e I limiti della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L area sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Gli atti emulativi - Le immissioni - Le distanze delle costruzioni - I muri) Argomento n. 27. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L occupazione - L invenzione - L accessione) Argomento n. 28. Le azioni a difesa della proprietà Argomento n. 29. Il condominio Argomento n. 31. Il possesso Argomento n. 32. L'usucapione Argomento n. 33. Le azioni a tutela del possesso Argomento n. 34. La regola "possesso di buona fede vale titolo" Argomento n. 36. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da nominare - La gestione di affari altrui) Argomento n. 37. La formazione del contratto Argomento n. 38. La forma (è necessario solo lo studio delle videolezioni sui seguenti temi: La forma del contratto - L atto pubblico - La scrittura privata) Argomento n. 39. Condizioni generali di contratto Argomento n. 40. Il contenuto del contratto. La causa. L'interpretazione e l'integrazione del contratto. L'efficacia. La condizione. Il termine. Il modo (è necessario lo studio delle videolezioni esclusivamente sui temi appena indicati - non è necessario studiare le lezioni sui contratti speciali) Pag 9

10 Argomento n. 41. L'invalidità del contratto Argomento n. 42. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni facoltative) Argomento n. 43. Obbligazioni pecuniarie Argomento n. 44. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza - L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione) Argomento n. 45. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo Argomento n. 46. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale Argomento n. 47. La trascrizione Argomento n. 49. L'ipoteca. Il pegno Argomento n. 50. La prescrizione. La decadenza Argomento n. 51. La mediazione civile e commerciale I singoli argomenti devono essere studiati tramite le videolezioni secondo quanto indicato in alto come PREMESSA FONDAMENTALE. Gli argomenti del programma devono essere approfonditi attraverso lo studio del testo Casi pratici di diritto privato, Casi tratti da un corso di lezioni tenuto da Gaetano Edoardo Napoli, Catania, Chi dimostra, in sede d'esame, di aver studiato da questo testo ha la possibilità di riferire su due argomenti a propria scelta, indicando alla Commissione: 1. - uno a scelta tra i capitoli del testo stesso; 2. - uno a scelta tra i seguenti Argomenti d'esame: Il contratto - L'obbligazione - La proprietà - La responsabilità contrattuale Inoltre, chi dimostra di aver studiato da questo testo, ha diritto alle seguenti esclusioni, rispetto al programma su indicato (cioè non deve studiare i seguenti argomenti): Argomenti nn. 18 (I patti successori), 43, 47. Vengono anche esclusi, quasi interamente, gli Argomenti nn. 25 e 26 (Rapporti di vicinato e Limiti alla proprietà - devono in ogni caso essere studiate le parti relative a Gli atti emulativi e Le immissioni), e quasi interamente l'argomento n. 33 (Azioni a tutela del possesso - devono in ogni caso essere studiate le parti relative all'azione di spoglio o reintegrazione e all'azione di manutenzione). Il testo sui casi pratici di diritto privato può essere prenotato e acquistato inviando un' a: ildirittocivile@libero.it In caso di difficoltà nell'acquisto del testo, lo studente può contattare il docente tramite l'indirizzo di posta elettronica gaetano.napoli@unitelma.it Oltre a quanto esposto sopra, chi dimostra di aver studiato la parte di programma relativa all'incapacità tramite il testo E.V. Napoli, L'amministrazione di sostegno, Padova, 2009, può riferire, in sede d'esame, su un ulteriore argomento a scelta (tra quelli trattati nel Pag 10

11 testo stesso) e può escludere anche (cioè oltre alle esclusioni sopra indicate) le seguenti parti di programma: Argomento n. 9 (La fondazione); Argomento n. 17 (L'impresa familiare); Argomento n. 29 (Il condominio); Argomento n. 47 (La trascrizione). Il testo sull'amministrazione di sostegno può essere ordinato e acquistato (fino a esaurimento e con l'applicazione di un prezzo speciale) inviando un' a segreteriaculturale@libero.it Chi intende inoltre accostare lo studio delle videolezioni a quello di un volume può utilizzare, facoltativamente, sempre necessariamente osservando quanto su indicato e il programma sopra individuato (con le relative esclusioni), il Manuale: C.M. Bianca, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014 Pag 11

12 INSEGNAMENTO: Economia Aziendale II DOCENTE: Gulluscio Carmela TUTOR: Mele Stefania Parte prima. Il bilancio d esercizio 1. Introduzione allo studio del bilancio d esercizio 1.1 Le funzioni fondamentali del bilancio; 1.2 Il bilancio d esercizio in qualità di strumento di informazione attivo o passivo; 1.3 La natura del reddito d esercizio e del capitale di funzionamento; 1.4 Il collegamento tra criteri di valutazione, configurazione di reddito e fini di bilancio; 1.5 I fini assegnabili al bilancio d esercizio; 2.La disciplina civilistica del bilancio d esercizio dopo la riforma del diritto societario 2.1 La gerarchia delle norme sul bilancio d esercizio; 2.2 La clausola generale di bilancio; 2.3 I postulati di bilancio; 2.4 I criteri particolari di valutazione (cenni); 2.5 I documenti di bilancio in base alla normativa civilistica italiana; 3.La disciplina del bilancio d esercizio in base ai principi ias/ifrs 3.1 Il processo di armonizzazione contabile; 3.2 Le finalità e i principi di redazione di bilancio in base al framework; 3.3 Struttura e composizione del bilancio; 3.4 I criteri particolari di valutazione (cenni); Parte seconda. Le valutazioni d azienda 2.Valutazione di azienda 2.1 Teoria del valore 2.2 Metodi reddituali semplificati 2.3 Metodi patrimoniali 2.4 Metodi misti di valutazione Parte terza. Le operazioni straordinarie 1. La trasformazione 1.1 Inquadramento dell operazione; 1.2 Tipologie di trasformazione; 1.3 Finalità e motivazioni alla base della trasformazione; 2. La cessione; 2.1 Inquadramento dell operazione; 2.2 Finalità e motivazioni alla base della cessione; 3.La fusione 3.1 Inquadramento dell operazione; 3.2 Forme di fusione; 3.3 Finalità perseguite con la fusione; 4.La scissione 4.1 Inquadramento dell operazione; Pag 12

13 4.2 Finalità e motivazioni della scissione; 4.3 Aspetti procedurali. I testi di riferimento sono i seguenti: 1) per la parte prima lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: - G. Zanda, Il bilancio delle società, Giappichelli, Torino, 2007 (prima parte: capitoli 1,2; seconda parte: capitoli 1,2,3,4,5; terza parte: capitoli 1,2,3,4,5); - G. Savioli, Il bilancio di esercizio secondo i principi contabili nazionali e internazionali, Giuffrè, Milano, 2004, (capitoli 1,2,3,4,5,6); S. Sarcone, La formazione del bilancio annuale. Disciplina civilistica e principi contabili nei loro tratti più significativi, Cedam, Padova, 2011 (intero testo); 2) per la parte seconda: fare riferimento alle lezioni presenti in rete. Gli studenti che desiderano approfondire l argomento possono fare riferimento a: - G. Zanda, M. Lacchini, T. Onesti, La valutazione delle aziende, Giappichelli, Torino, ultima edizione (capitoli 1,2,3 per la teoria del valore, 7,8 per i metodi reddituali semplificati,10 per i metodi patrimoniali, 22 per i metodi misti di valutazione); 3) per la parte terza: fare riferimento alle lezioni presenti in rete. Gli studenti che desiderano approfondire l argomento possono fare riferimento a: - C. Sorci (a cura di), Le operazioni straordinarie come strumenti per lo sviluppo delle aziende, Giuffrè, Milano, 2006 (capitoli 2, 3, 5). Pag 13

14 INSEGNAMENTO: Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali DOCENTE: Vassallo Raffaele (raffaele.vassallo@unitelma.it) TUTOR: Mele Stefania (stefania.mele@unitelma.it) CAPITOLO 1: I GRUPPI DI IMPRESE 1.1 Concetti, nozioni e definizioni di Gruppo 1.2 Direzione, coordinamento, controllo 1.3 Modelli di Gruppo 1.4 Il gruppo cooperative paritetico 1.5 Il gruppo insolvente 1.6 Il gruppo cooperative Europeo 1.7 I gruppi bancari 1.8 Il GEIE 1.9 Normativa comunitaria La disciplina europea dei gruppi 1.10 Governance e tutela degli stakeholders 1.11 D. Lgs. 231/2001 Modelli di organizzazione gestione e controllo nell ambito dei gruppi d imprese CAPITOLO 2: IL BILANCIO CONSOLIDATO 2.1 Il consolidato nazionale 2.2 Il consolidato mondiale Il consolidato nell UE 2.3 Struttura e contenuto IAS e partecipazioni Valutazione contabile delle partecipazioni nei paesi UE CAPITOLO 3: TASSAZIONE DEI GRUPPI DI SOCIETA 3.1 Il Consolidamento Il consolidamento finanziario Il consolidamento reddituale Liquidazione IVA di gruppo Compensativi infra-gruppo 3.2 Aspetti fiscali 3.3 Il regime della participation exemption sulle plusvalenza 3.4 Norme in material di deducibilità degli interessi 3.5 Tassazione per trasparenza 3.6 Il regime delle perdite 3.7 Transfer Pricing Pag 14

15 CAPITOLO 4: LE CONCENTRAZIONI D AZIENDA: I DISTRETTI PRODUTTIVI 4.1 La realtà italiana 4.2 La normative nazionale Verso una fiscalità di distretto La novità in finanziaria 2011: art. 42 Reti di imprese 4.3 Joint Ventures, A.T.I. e Consorzi 4.4 La tutela della concorrenza 4.5 Conclusioni Si consiglia i seguenti volumi: TESTO FONDAMENTALE Enrico Holzimiller Giuseppe Rebecca Gruppi societari e holding Il Sole 24 Ore Presentazione di Marco Confalonieri TESTI CONSIGLIATI PER APPROFONDIMENTO Colombi Simona, Le Holding e il Gruppo di Imprese, Maggioli Editore, 2011; oppure Filippo Dami, I rapporti di Gruppo nel diritto tributario, Quaderni di «Studi Senesi», - Dott. A. Giuffré editore Milano Pag 15

16 INSEGNAMENTO: Statistica Economica DOCENTE: Simonetti Biagio ( biagio.simonetti@unitelma.it) TUTOR: Cerqueti Roy ( roy.cerqueti@unitelma.it) Modulo 1 Numeri Indici, I numeri indici dell ISTAT, Rapporto annuale ISTAT, Modulo 2 Analisi delle serie storiche. Analisi classica delle serie storiche. Analisi moderna delle serie storiche. La contabilità nazionale, dal SEC95 al SEC2010. Prodotto Interno Lordo, Consumi Finali, Investimenti Lordi. Analisi dei consumi. Analisi del lavoro. Modulo 3 Calcolo delle Probabilità, Definizioni di probabilità, Variabili Casuali, Distribuzioni di probabilità. Campionamento, Stimatori e Stime, Intervalli di confidenza, Verifica delle ipotesi Modulo 1 e 2: Compendio di Statistica Economica (2007), Gruppo Editoriale Esselibri Simone Modulo 3: D Ambra L. (2008) Lezioni di Inferenza Statistica, Rocco Curto Editore Capitoli: 1, 2 (da par. 1 a 4.2), 3 (par. 1, par. 2, 2.1, 2.2, 2.3, par.3.1, 3.3, 3.5, 3.6, 3.7), 5 (da par. 1 a 11), 6, 7 (da par. 1 a 6, da par. 11 a 15, par.17 e 18), 8 (da par. 1 a 2, par. 6) In alternativa Borra S. Di Ciaccio A. (2008) Statistica Metodologie per le scienze economiche e sociali.mcgraw-hill Capitoli: 5, 8 (par. 8.1 a 8.6, 8.8), 9 (par. 9.1 a 9.9), 10, 11 (par a 11.8), 12 (par a 12.7), 13 (par a 13.6), 14 (par a , par a 14.4). Pag 16

17 INSEGNAMENTO: Economia e gestione delle imprese II DOCENTE: Sciarelli Fabiana (fabiana.sciarelli@unitelma.it) TUTOR: D auria Anna (anna.dauria@unitelma.it) Durante il corso di Economia e Gestione delle Imprese II si affrontano i fondamenti della pianificazione organizzativa e della gestione delle risorse umane. I principali argomenti che si trattano riguardano: le teorie organizzative, le strutture organizzative, i processi decisionali, gli assetti organizzativi, la progettazione di organizzazioni in ambienti complessi, la cultura organizzativa e la gestione delle risorse umane. Nel dettaglio ci occuperemo di: 1. Il concetto di organizzazione 2. Le teorie organizzative classiche 3. Le teorie organizzative contemporanee 4. La motivazione 5. La decisione individuale 6. Il gruppo 7. I presupposti teorici della progettazione organizzativa 8. La microstruttura 9. I criteri di progettazione - Dalle attività di base alle unità organizzative 10. Il rapporto Ambiente-Strategia-Struttura 11. La progettazione dei confini aziendali 12. Relazioni di cooperazione tra imprese e forme di governo delle transazioni 13. Il ruolo della fiducia nelle relazioni organizzative ed interorganizzative Costa G., Gubitta P., Organizzazione Aziendale, Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Pag 17

18 INSEGNAMENTO: Diritto Commerciale DOCENTE: Martucci Katrin TUTOR: Di Lorenzo Mario Prerequisiti Uno studio proficuo della materia presuppone una buona conoscenza delle nozioni istituzionali del diritto privato Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti essenziali all argomentazione giuridica, al fine di pervenire ad applicare principi e regole del diritto commerciale a problematiche concrete, analizzate anche attraverso la risposta a quesiti formulati in termini casistici Programma del corso 1. Origini ed evoluzione storica del diritto commerciale 2. La fattispecie impresa 3. L articolazione della fattispecie 4. Lo statuto dell impresa commerciale medio-grande 5. L azienda 6. I consorzi e le altre forme di cooperazione inter-imprenditoriale 7. Il diritto della concorrenza e della proprietà industriale 8. La società in generale 9. Le società di persone 10. La società per azioni 11. Il bilancio 12. La società a responsabilità limitata 13. Le società cooperative 14. Le operazioni straordinarie 15. I gruppi di società 16. Lo scioglimento della società 17. I titoli di credito (parte generale) 18. La cambiale e l assegno 19. La contrattazione d impresa 20. Il diritto della crisi d impresa (profili sostanziali) - G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, ultima edizione disponibile (prevista per ottobre 2014), con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali; P. Spada, Diritto commerciale, vol. I e II, Cedam, 2009 oppure, in alternativa, - G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, II e III (con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali), Utet, ultima edizione disponibile Costituisce condizione indispensabile per un adeguata preparazione dell esame la consultazione delle fonti normative inerenti i temi trattati. Pag 18

19 INSEGNAMENTO: Storia Economica DOCENTE: Balletta Francesco TUTOR: Manfrellotti Stefania I. L'evoluzione demografica e i cicli economici del XX secolo II. Le cause e le conseguenze della prima guerra mondiale III. La grande crisi dell'economia occidentale IV. La politica autarchica e la seconda guerra mondiale V. L'economia europea nella seconda metà del Novecento VI. Gli Stati Uniti fino alla guerra del Golfo Persico VII. Mercato finanziario, istituzioni e debito pubblico in Italia nella seconda metà del Novecento F. Balletta, Storia economica (Secoli XVIII-XX), Arte Tipografica, Napoli, 1991, pp L argomento VII del programma va studiato esclusivamente attraverso il materiale didattico (slides e file audio e video) presente nella sessione 15 della bacheca dell esame di Storia economica. Pag 19

20 INSEGNAMENTO: Economia e gestione dell innovazione DOCENTE: Micera Roberto (roberto.micera@unitelma.it) TUTOR: D auria Anna ( anna.dauria@unitelma.it) Il programma del corso di Economia e gestione dell Innovazione che si intende svolgere è articolato in due parti: una di carattere generale ed una di approfondimento (speciale). Nella parte generale vengono affrontati gli aspetti relativi alle dinamiche settoriali dell'innovazione tecnologica, alla gestione strategica dell'innovazione tecnologica ed ai processi di implementazione gestionale ed organizzativa dell'innovazione. Nella parte speciale si propone un approfondimento sulla gestione dell innovazione nelle imprese di servizi. Il corso ha, dunque, l'obiettivo far comprendere agli studenti le implicazioni economiche dei processi innovativi, sia a livello settoriale, che di impresa, cogliendone le implicazioni gestionali e le conseguenze di carattere operativo nella gestione delle risorse. I risultati che si prevede di ottenere in termini di apprendimento degli allievi, sono: fornire strumenti concettuali e leve operative per l'analisi dei metodi di gestione dell'impresa in ottica strategica e secondo un approccio sistemico; stimolare un approccio consapevole all'analisi della competitività della creazione di valore delle imprese attraverso i principi di direzione e il processo di gestione strategica; acquisire capacità di analisi e valutazione dei metodi di gestione di un'impresa e degli strumenti per operare in ruoli manageriali e imprenditoriali; proporre i modelli di gestione dell'impresa secondo una visione innovativa e strategica, anche attraverso l'analisi di casi di successo; trasferire un quadro delle tecniche più recenti in materia di direzione delle imprese e delle conoscenze sui metodi gestionali Schilling M., (Curatore edizione italiana: Francesco Izzo), GESTIONE DELL'INNOVAZIONE, McGraw-Hill, Milano, Bettencourt L. A. (curatore edizione italiana: Alessandra Marasco), INNOVAZIONE DEI SERVIZI, McGraw-Hill, Milano, Pag 20

21 INSEGNAMENTO: Economia degli Intermediari finanziari DOCENTE: Porzio Claudio TUTOR: Capuano Paolo Con lo sviluppo dell economia finanziaria l economia reale consegue condizioni più efficienti di divisione del lavoro, specializzazione produttiva e allocazione del capitale. La competitività dell economia reale di un Paese dipende anche dalle performance del suo sistema finanziario e dal suo impatto su fattori di sviluppo quali produttività, innovazione e stabilità. Il volume fornisce le conoscenze utili ad apprendere un modello conoscitivo della realtà, dotato di capacità interpretativa ed esplicativa, con l ambizione di trasferire al lettore gli strumenti concettuali e le conoscenze tecniche per capire le logiche fondamentali sottostanti ai modi di essere e divenire dei sistemi finanziari. L approccio didattico del libro non intende semplificare la realtà, ma introdurre la complessità secondo un percorso graduale e sorvegliato di sviluppo concettuale. L articolazione dei contenuti rappresenta il sistema finanziario attraverso le sue tre componenti classiche strumenti, mercati, intermediari finanziari e le colloca a valle della considerazione del contesto in cui l attività finanziaria si svolge e cioè la struttura finanziaria dell economia, i controlli e la regolamentazione. Forestieri G., Mottura P., Sistema finanziario (il), sesta edizione, Egea. Pag 21

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