IL CONCETTO DI COMPETENZA ECONOMICA ( approfondimento )
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- Niccoletta Angeli
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1 IL CONCETTO DI COMPETENZA ECONOMICA ( approfondimento ) Innanzi tutto, va sottolineato che in materia di costi e di ricavi d impresa bisogna distinguere tra manifestazione e competenza. Sia pure con qualche approssimazione, possiamo dire che la manifestazione attiene al principio giuridico delle operazioni di scambio, dalle quali scaturiscono i costi e i ricavi, e si concretizza nel momento in cui l impresa acquista ( o si impegna ad acquistare ) un fattore produttivo oppure vende ( o s impegna a vendere ) la propria produzione. 1 La competenza, invece, riguarda i costi e i ricavi nella loro contrapposizione o meglio correlazione economica. Il principio della competenza economica richiede l individuazione del: - momento di realizzazione del ricavo, ossia il criterio di riconoscimento dei ricavi; - criterio ( criteri ) in base al quale relazionare i costi ai ricavi realizzati. Stabilire se un determinato costo o ricavo è di competenza di questo e quell esercizio, è operazione che può essere di norma condotta con criteri diversi, tutti dotati di una loro plausibilità, di una loro razionalità, senza che se ne possa fare, quindi, una graduatoria in punto di correttezza.non occorre indugiare ulteriormente sull argomento per dimostrare una cosa che risulta ormai chiara: il reddito di esercizio è una grandezza convenzionale; può essere determinato con criteri diversi tutti dotati di razionalità o almeno di plausibilità e conseguentemente assume entità diversa a seconda dei criteri adottatati. Il problema di fondo, come si vede, risiede nella scelta dei criteri per definire la competenza dei costi e dei ricavi. 2 Quando per determinare il reddito di esercizio si considerano le relazioni tra costi e ricavi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel periodo amministrativo si osserva comunemente che molte di queste componenti di reddito sono economicamente contrapponibili, in tutto o in parte, a ricavi o a costi futuri, e come tali possono, per intero o parzialmente, ritenersi di competenza di esercizi futuri. Al contempo molti costi o ricavi non ancora contabilizzati sono contrapponibili in tutto o in parte a ricavi e costi passati e come tali possono, per intero o per quota, imputarsi all esercizio di cui si sta determinando il reddito 3. Da quanto esposto si comprende quindi che il principio della competenza diviene operativo sottoponendo i ricavi conseguiti e i costi sostenuti, a : 1 P. Capaldo, Reddito, Capitale e bilancio di esercizio - Una introduzione, Giuffrè Editore, Milano, 1998, pag P. Capaldo, Reddito, Capitale e bilancio di esercizio - Una introduzione, Giuffrè Editore, Milano, 1998, pag P. Onida, Economia d Azienda, UTET, Torino, 1971, pag 589.
2 - rettifica per la parte di competenza di futuri periodi ( rinvio al futuro dei costi, rinvio al futuro dei ricavi ); - integrazione per la parte di ricavi e costi di competenza dell esercizio ma non manifestatisi nel periodo amministrativo ( integrazione dei costi, integrazione dei ricavi) Scritture di Integrazione - Crediti/debiti presunti - Fondi rischi e oneri - Ratei attivi e passivi Scritture di assestamento Scritture di Rettifica - Rimanenze di magazzino - Risconti attivi e passivi Scritture di Ammortamento Le scritture di assestamento vengono redatte al 31/12, in sede di chiusura dei conti e determinazione del reddito d esercizio. Scritture di Integrazione Rilevano variazioni finanziarie presunte che misurano costi e ricavi di competenza dell esercizio, ma non ancora rilevati. Le variazioni finanziarie passive presunte misurano costi di competenza, ancora da liquidare; le variazioni finanziarie attive presunte misurano ricavi di competenza, ancora da incassare. Focalizzeremo l attenzione sulle regole contabili di rilevazione del Rateo. Il Rateo è definito come la quota di entrata o uscita futura, certa nell esistenza, determinata nei tempi e nei valori e relativa a costi e ricavi maturati, ma non rilevati. Il rateo attivo misura dei componenti positivi da integrare; il rateo passivo misura dei componenti negativi da integrare.
3 Tipica scrittura in libro giornale: Interesse Rateo Passivo X Rateo Int. Attivo X Il criterio per la determinazione del rateo (cosi come per il risconto) è un criterio temporale che prevede la seguente formulazione: Rateo = ammontare CT/RV * (periodo di competenza : periodo totale) NB. Periodo di competenza e Periodo totale devono essere considerati nella medesima unità di misura temporale (giorni, mesi, trimestri, etc.) Esempio: Contratto di affitto stipulato in data 1/6/X, durata 12 mesi, canone posticipato di In questo caso ho manifestazione finanziaria del contratto solamente alla scadenza dello stesso. È solo in quel momento quindi che potrò rilevare un CNR pari al costo dell affitto. Si utilizza pertanto la scrittura del il rateo, grazie alla quale integro dall esercizio successivo una parte di costo di competenza dell esercizio attuale. Il periodo di competenza, in questo caso è di 6 mesi, il periodo totale è di 12 mesi. Ipotizzando di scegliere discrezionalmente come unità di misura il mese, la quota di costo di competenza dell esercizio sarà cosi calcolata: Rateo passivo = * (7 mesi : 12 mesi) = La quota di costo di competenza da integrare nell esercizio attuale è La scrittura in libro giornale sarà: Interesse Rateo Passivo Conto Interesse Passivo Attraverso il rateo ho quindi evidenza nel Conto economico dell esercizio X della quota di costo di sua competenza. Il Rateo pertanto: 1. È una Var. finanziaria presunta: quella reale si verificherà solo alla scadenza del contratto; 2. È certa nell esistenza: perché alla scadenza si è certi dell entrata o dell uscita finanziaria; 3. È determinata nei tempi e nei valori: se ne conosce la scadenza ed il suo ammontare.
4 Scritture di Rettifica Stornano componenti di reddito positivi o negativi, già rilevati, che però non essendo di competenza dell esercizio, devono essere rinviati al futuro. Distinguiamo quindi: 1. Costi sospesi: sono tali i costi da rinviare al futuro; 2. Ricavi sospesi: sono tali i ricavi da rinviare al futuro. Si focalizzi in questa sede l attenzione sul Risconto. Il Risconto è definito come quella quota di spesa, di rendita, di costo o di ricavo a manifestazione finanziaria anticipata, già rilevata, ma non ancora maturata. Il Risconto attivo misura un componente negativo di reddito da rinviare agli esercizi successivi; il Risconto passivo misura un componente positivo di reddito da rinviare agli esercizi successivi. Tipica scrittura in libro giornale: Risconto Interesse Passivo X Interesse Risconto Passivo X Esempio: Contratto di manutenzione stipulato in data 1/12/X, durata 2 mesi, rata bimestrale anticipata di In questo caso la manifestazione finanziaria del contratto si verifica interamente alla stipula dello stesso. È solo in questo momento quindi che potrà essere rilevato un CNR pari all ammontare della rata. Una parte di quel costo è temporalmente di competenza anche dell es. X+1 e pertanto se ne dovrà dare rilievo, nonostante la manifestazione finanziaria sia interamente visibile solo nell anno X. Il Risconto attivo consente il rinvio al futuro di quella parte di costo non di competenza dell esercizio attuale. La determinazione del suo ammontare segue un criterio temporale in cui la scelta dell unità di misura è rilasciata alla discrezione del valutatore. Ipotizzando di operare, per comodità, in mesi, la scrittura relativa sarà: Risconto attivo = * (1 mesi : 2 mesi) = * ½ = 500 Il costo totale sarà pertanto così ripartito: 500 è il costo di competenza dell esercizio X e 500 la quota di competenza dell esercizio successivo.
5 La scrittura in libro giornale sarà: Cassa Risconto Manutenzione 500 Conto Economico Manutenzione 500 Stato Patrimoniale Risconto attivo 500 PROCEDIMENTO LOGICO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO ORDINARIO D ESERCIZIO (CONCLUSIONI) 4. REDAZIONE DELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO, che si articolano in: a. Scritture di integrazione dei costi (fatture da ricevere, calcolo del TFR, valori misurati da ratei passivi, accantonamenti per rischi su crediti, etc.); b. Scritture di integrazione dei ricavi (fatture da emettere; valori misurati da ratei attivi, etc.); c. Scritture di rinvio al futuro dei costi (rimanenze di magazzino, risconti attivi, etc.); d. Scritture di rinvio al futuro dei ricavi (risconti passivi, etc.). 5. RILEVAZIONE DEL REDDITO DI ESERCIZIO Il reddito può essere definito come l incremento o il decremento che il patrimonio netto iniziale subisce, nell ambito di un determinato intervallo temporale, per effetto della gestione. Caratteri del reddito: 1) il reddito è una variazione: esso si qualifica in tal modo un concetto quantitativo di natura dinamica, che può assumere sia valori positivi, sia valori negativi; 2) il reddito deve poter essere individuato nel tempo: deve essere specificato il periodo temporale di riferimento, che può coincidere o meno con l intera vita aziendale, sebbene la gestione, per propria natura, sia caratterizzata da unità nel tempo e nello spazio; 3) il reddito presuppone la presenza di un capitale; questo si configura quale strumentale per la produzione aziendale e non avrebbe alcuna utilità se non fosse reso operante dall opera del soggetto economico; 4) il reddito è in relazione causa-effetto con la gestione: ne rappresenta il risultato.
6 6. RIEPILOGO DEI CONTI ALLO STATO PATRIMONIALE Assestati i conti, redatto il CE e determinato il reddito d esercizio si conclude il procedimento analizzato con il riepilogo dei conti finanziari e dei conti patrimoniali in genere a Stato patrimoniale, il quale sarà pertanto composto (cenno) da: - attivo (immobilizzazioni, cassa, crediti, attività immateriali) - passivo (debiti, fondi, prestiti) - patrimonio netto (capitale sociale, riserve, utili, perdite).
7 ESERCIZIO In data 1/01/09, i soci Rossi e Verdi costituiscono la società in nome collettivo Alfa S.n.c. impegnandosi ciascuno a conferire in contanti una somma pari a Il capitale sociale della neocostituta entità ammonta dunque a Nel corso dell esercizio 2009, vengono poste in essere le seguenti operazioni 4 : - 21/02/09: acquisto di un impianto per con regolamento a pronti; - 05/04/09: acquisto merci per Il pagamento del debito avviene per in contanti e per la parte residua mediante Cambiali passive. - 01/06/09: stipula di un contratto annuale di locazione su immobili da destinare all esercizio dell attività versando in contanti ; - 1/09/09: stipula di un contratto semestrale di vigilanza notturna per un importo complessivo di , da corrispondersi in via posticipata (01/03/10); - 10/10/09: vendita merci per La riscossione del credito avviene per a pronti e per la parte residua nel Sulla base dei dati riportati, si proceda alla determinazione del reddito di esercizio e del connesso capitale di funzionamento presentando gli schemi di stato patrimoniale e conto economico. A tal fine si consideri quanto segue: - la quota di ammortamento dell esercizio 2009 per l impianto ammonta a , - il valore di presumibile realizzo dei crediti commerciali risulta pari a , SOLUZIONE (SCRITTURE CONTABILI) Costituzione della società 01/01/09 Capitale sociale Socio Rossi Socio Verdi /01/09 Diversi Socio Rossi c/conferimento Socio Verdi c/conferimento Nello svolgimento dell esercizio non è stato considerato il calcolo dell IVA.
8 Operazioni di gestione 21/02/09 Debiti diversi /02/09 Debiti Cassa /04/09 Merci Debiti verso fornitori /04/09 Debiti verso Diversi Cassa Cambiali passive /06/09 Fitto Debiti vari /06/09 Debiti Cassa /10/09 Crediti verso Merci c/vendite /10/09 Crediti verso clienti Scritture di assestamento Fondo ammortam. impianti Accant. a Fondo Sv. Fondo svalutazione crediti Risconti attivi Fitto passivo Spese Ratei passivi finali Chiusura dei conti a Conto Economico Conto Diversi Merci c/acquisti Fitto passivo Spese Vigilanza Ammortamento Accantonamento Merci Conto Economico
9 Determinazione reddito di esercizio Conto Utile di esercizio Chiusura dei conti in Stato Patrimoniale Stato Diversi Impianti Risconti attivi Crediti verso clienti Cassa Stato Patrimoniale Capitale Utile di Cambiali Ratei passivi Fondo amm Fondo svalutazione 5.000
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