CONVEGNO FEDERSALUS COSMOFARMA 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONVEGNO FEDERSALUS COSMOFARMA 2015"

Transcript

1 CONVEGNO FEDERSALUS COSMOFARMA 2015 La comunicazione degli integratori alimentari a farmacisti e medici. Opportunità e limiti offerti dall'attuale quadro regolatorio INTEGRATORI ALIMENTARI: DRIVERS DELLE VENDITE IN FARMACIA, RUOLO DEGLI INFLUENTI. OPPORTUNITÀ E LIMITI NELLA COMUNICAZIONE AL FARMACISTA DA PARTE DELLE AZIENDE M. Carnassale (FederSalus) 17 aprile 2015 Bologna

2 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: le «carte in tavola» 4. Cosa fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

3 Premesse e precisazioni Il medico ed il farmacista sono gli interlocutori privilegiati delle aziende di produzione e di distribuzione degli integratori alimentari Necessità - opportunità di dialogo tra professionisti ed operatori Interventi delle Authorities a «moderare» il dialogo tra le parti Regole del dialogo in corso di puntualizzazione

4 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: la «carte in tavola» 4. Come fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

5 Attori del dialogo Consumatore: la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale Professionista / operatore: la persona fisica o giuridica che agisce nell'esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, oppure un suo intermediario Professionista della salute («health care professionals»): farmacista, medico. Altre professioni? Es. personal trainer? Art. 3 del D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 Informal summary of EU Working Group on claims 23/1/2012

6 Pratica commerciale e comunicazione Qualsiasi azione, omissione, condotta o dichiarazione, comunicazione commerciale ivi compresa la pubblicità e la commercializzazione del prodotto, posta in essere da un professionista, in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto ai consumatori Finalità della comunicazione pratica commerciale: la promozione del prodotto presso i destinatari così da orientarne in modo apprezzabile la scelta economica L'attività dell'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato «anche con riferimento ai messaggi pubblicitari costituiti dalle indicazioni inserite sulla confezione dei prodotti, è volta alla protezione del consumatore» (TAR Lazio N /2012) Art del D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206

7 Norma speciale Alimenti per gruppi specifici (FSG): alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, alimenti a fini medici speciali e sostituti dell intera razione alimentare giornaliera L etichettatura, la presentazione e la pubblicità non osta alla diffusione di qualsiasi informazione utile o di raccomandazioni destinate esclusivamente a persone qualificate nel campo della medicina, della nutrizione, della farmacia E' consentita la divulgazione delle informazioni e delle raccomandazioni utili destinate esclusivamente alle persone qualificate nei settori della medicina, dell'alimentazione o della farmacia. Art. 5 del Reg. 609/2013 Art. 6 del D. Lgs 111/92

8 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: la «carte in tavola» 4. Come fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

9 Ambito di applicazione Il Reg. 1924/06 si applica: alle indicazioni nutrizionali e sulla salute figuranti in comunicazioni commerciali, sia nell'etichettatura sia nella presentazione o nella pubblicità dei prodotti alimentari forniti al consumatore finale Questa norma non si dovrebbe applicare alle indicazioni che figurano in comunicazioni non commerciali, quali gli orientamenti o i consigli dietetici espressi da autorità e organi della sanità pubblica, né a comunicazioni e informazioni non commerciali riportate nella stampa e in pubblicazioni scientifiche Art. 1 e Considerando 4 del Reg. 1924/06

10 Se il destinatario è il medico? Are communication intended to professionals within the scope of Regulation 1924/06? 1. The first question to be asked is whether they constitute a commercial communication. The documents and other communication tools to health professional are designed in order to recommend the product to his patients. There is an indirect encouragement to buy product to this end we consider these communication as commercial 2. As far as commercial communication to health care professionals is concerned, Member States agree that a case by case judgment based on general context should be taken. 3. Some Member States underlined the importance of the context: if the communication, even if being addressed to health care professionals can reach the consumer, then it is covered by the Regulation 1924/06 AOB EU Working Group on claims 14/2/2011 Informal summary of EU Working Group on claims

11 DH UK Guidance to compliance with Regulation (EC) 1924/2006 on nutrition and health claims made on foods While the Regulation applies to claims made in commercial communications about foods it is our opinion that it will not control claims made in communications within trade (business to business), to doctors or other health professionals DH UK Guidance to compliance with Regulation (EC) 1924/2006 on nutrition and health claims made on foods

12 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: le «carte in tavola» 4. Come fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

13 Le evidenze raccolte Non vi sono divieti espliciti di informazione al medico Ogni Stato membro è competente e responsabile dell applicazione del Reg. 1924/06 e valuta la legittimità della comunicazione Valutazione caso per caso sulla natura (commerciale?), l oggetto (prodotto finito?), gli scopi (promozione del prodotto per orientare la scelte economica?) ed i destinatari (raggiungibile il consumatore?) della comunicazione

14 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: le «carte in tavola» 4. Cosa fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

15 Cosa fare? Principio generale di diligenza L etichettatura, la presentazione e la pubblicità del prodotto non attribuiscono agli integratori alimentari proprietà terapeutiche né capacità di prevenzione o cura delle malattie umane né fanno altrimenti riferimento a simili proprietà (art. 6 D. Lgs. 169/04) Il legislatore ha ritenuto di per sé scorretta un attività di promozione che attribuisca infondatamente ad un prodotto la proprietà di curare e/o prevenire patologie e disfunzioni. Provvedimento AGCM n

16 Cosa fare? Claims ammessi Quando si utilizzano specifici vanti di natura salutistica, l operatore deve tenere nella massima considerazione i claims scientificamente validati e autorizzati Eccessiva riformulazione del wording del claim autorizzato: il professionista non ha contestualizzato il claim ma ha attribuito al prodotto funzioni che lo stesso non può spendere Provvedimento AGCM n

17 Comunicazione o comunicazione commerciale? Criteri «formali» Veste grafica Format di pubblicazione Linguaggio utilizzato («rapido ed efficace») Reperibilità e disponibilità del materiale (numero di copie, disponibile a terzi) Provvedimento AGCM n / 25298

18 Comunicazione o comunicazione commerciale? Criteri «sostanziali» Obiettivi e destinatari Contenuti (enfasi sulle possibilità di impiego dei prodotti al fine di incentivarne il consumo) Evidenze scientifiche (sperimentazione riprodotta solo parzialmente) Riferimenti bibliografici (assenti, parziali, presenti?) Avvertenze (numero verde per maggiori informazioni - dicitura che ne sottolinei il carattere riservato, il divieto di divulgazione presso terzi e l uso esclusivamente interno) Riferimenti al prodotto finito vs. sostanze e componenti Provvedimento AGCM n / 25298

19 Agenda 1. Definizioni: chi e che cosa 2. Regolamento 1924/06: comunicazione, claims e destinatari 3. Evidenze raccolte: le «carte in tavola» 4. Cosa fare: criteri, opportunità e limiti 5. Una possibile conclusione

20 Ad oggi I. Occorre distinguere l informazione scientifica da quella commerciale II. Valutazione caso per caso della natura, l oggetto, gli scopi, i destinatari della comunicazione considerando i criteri formali e sostanziali suggeriti III. L ultima parola spetta alle Autorità di competenza ed agli organismi giurisdizionali

21 Domani: regole più chiare Un operatore tedesco vende un integratore alimentare di vitamina D3 nella cui pubblicità viene sostenuto, tra l altro, che gli studi dimostrano che la vitamina D contribuisce alla prevenzione di malattie come la dermatite atopica ed il diabete mellito Questa pubblicità è considerata illegale dall Autorità di competenza tedesca perché ritenuta contraria al Regolamento 1924/06. L operatore commerciale sostiene che pubblicità è rivolta esclusivamente a medici, farmacisti e nutrizionisti. Dunque non rientra nell ambito di applicazione del Reg. 1924/06 Il Giudice tedesco, valutate le diverse opinioni ed in assenza di una chiara disposizione del Reg. 1924/06, rimette la questione alla Corte di Giustizia UE

22 Domanda (di pronuncia pregiudiziale) alla Corte di Giustizia UE The Regional Court (Landgericht) of Munich currently has to decide on the applicability of the Regulation 1924/06 on expert advertising ( Fachkreiswerbung ) of product. The court submitted this legal question to the European Court of Justice (ECJ) for a decision (19/1/2015) The outcome of the dispute depends on the question of whether or not the NHCR is also applicable to advertising intended for expert groups, such as doctors, pharmacists, alternative practitioners, nutritionists or dietitians. The NHCR contains no express provisions in this regard 3qMb40Rch0SaxuPbxr0?doclang=IT&text=&pageIndex=1&part=1&mode=DOC&docid=163321&occ=first&dir=&cid=906823m

23 Grazie dell attenzione M. Carnassale FederSalus Per contatti

La comunicazione sugli integratori: claims e pubblicità Le iniziative FederSalus

La comunicazione sugli integratori: claims e pubblicità Le iniziative FederSalus La comunicazione sugli integratori: claims e pubblicità Le iniziative FederSalus 9 Corso Didattico SIAR 25 novembre 2014, Milano Massimiliano Carnassale FederSalus Agenda I. Claims nutrizionali e salutisti

Dettagli

REGOLAMENTO CLAIMS 1924/2006: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Paolo Casoni, Presidente AIIPA Integratori alimentari, prodotti dietetici e salutistici

REGOLAMENTO CLAIMS 1924/2006: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Paolo Casoni, Presidente AIIPA Integratori alimentari, prodotti dietetici e salutistici REGOLAMENTO CLAIMS 1924/2006: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Paolo Casoni, Presidente AIIPA Integratori alimentari, prodotti dietetici e salutistici Milano, Congresso SINut 2012 AIIPA, Associazione Italiana

Dettagli

La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli

La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli Definizione di farmaco ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative

Dettagli

Convegno Espositivo Erboristeria. Relazione presentata in occasione del Convegno Espositivo ERBORISTERIA 2013 www.senaf.it

Convegno Espositivo Erboristeria. Relazione presentata in occasione del Convegno Espositivo ERBORISTERIA 2013 www.senaf.it Aggiornamento delle indicazioni salutistiche per i botanicals Convegno Espositivo Erboristeria 28 settembre 2013 Fiera di Parma FederSalus Associazione produttori prodotti salutistici. Nasce nel 1999 e

Dettagli

Cl C ai a ms m s al a utistici e e In I teg e r g a r t a or o i r Iacopo Berti

Cl C ai a ms m s al a utistici e e In I teg e r g a r t a or o i r Iacopo Berti Claims salutistici e Integratori Iacopo Berti Le pratiche commerciali scorrette Nuova disciplina del Codice del Consumo (art. 18-27) che amplia la previgente disciplina della Pubblicità Ingannevole Autorità

Dettagli

REG. (CE) n. 1924/2006 Ruolo del Ministero

REG. (CE) n. 1924/2006 Ruolo del Ministero Modena 27 maggio 2009 REG. (CE) n. 1924/2006 Ruolo del Ministero Lucia Guidarelli Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Regolamento claims campo di applicazione ETICHETTATURA PRESENTAZIONE

Dettagli

Codice di Condotta relativo alla fornitura di servizi di messaggistica aziendale contenenti codici alfanumerici (Alias) come mittenti ( Codice )

Codice di Condotta relativo alla fornitura di servizi di messaggistica aziendale contenenti codici alfanumerici (Alias) come mittenti ( Codice ) Codice di Condotta relativo alla fornitura di servizi di messaggistica aziendale contenenti codici alfanumerici (Alias) come mittenti ( Codice ) Premessa Il presente Codice di Condotta è redatto ai sensi

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

Si scrive INFORMAZIONE SCIENTIFICA ma si legge PUBBLICITÀ, ovvero: come interpretare e applicare il TITOLO VIII

Si scrive INFORMAZIONE SCIENTIFICA ma si legge PUBBLICITÀ, ovvero: come interpretare e applicare il TITOLO VIII Si scrive INFORMAZIONE SCIENTIFICA ma si legge PUBBLICITÀ, ovvero: come interpretare e applicare il TITOLO VIII Gruppo AFI Produzioni speciali Chiara Dall Aglio Produzioni speciali Allergeni Ex galenici

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Testata: La Prealpina Distribuzione: Lombardia Diffusione: n.d. Lettori: Data: 24 settembre 2013 Soggetto: Nuce International

Testata: La Prealpina Distribuzione: Lombardia Diffusione: n.d. Lettori: Data: 24 settembre 2013 Soggetto: Nuce International Testata: La Prealpina Distribuzione: Lombardia Diffusione: n.d. Lettori: Data: 24 settembre 2013 Soggetto: Nuce International Testata: Farmacista 33 Utenti unici/giorno: 6.611 Data: 25 Settembre 2013 Soggetto:

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA

Dettagli

Comunicare benessere. Health Communication

Comunicare benessere. Health Communication Health Communication via G. Leopardi 6, 40122 Bologna, Italy Tel. +39 0512966411 Fax +39 051272790 info@bioikos.it www.bioikosforum.it Comunicare benessere Health Communication Il nostro target è il benessere,

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE GUIDA ALL INTERPRETAZIONE DEL REG. 995/2010 Marco Di Bernardo Milano, 12 Marzo 2013 La Commissione Europea alla luce delle richieste di chiarimento giunte dai Paesi membri, dagli stakeholders e da tutti

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino Corso di Laurea in Infermieristica Corso infermieri guida di tirocinio novembre 2014

Dettagli

I claims nutrizionali e salutistici

I claims nutrizionali e salutistici Verbania 19 febbraio 2014 I claims nutrizionali e salutistici Laura Bersani laura.bersani@lab-to.camcom.it ETICHETTATURA VOLONTARIA Riportare informazioni non obbligatorie - Tutela consumatore (art.2 del

Dettagli

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro

Dettagli

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA banca arner sa arner bank ag banque arner sa arner bank Ltd piazza manzoni, 8 ch 6900 lugano telefono +41 (0) 91 912 62 22 telefax +41 (0) 91 912 62 60 banca arner (italia)

Dettagli

1 4 O T T O B R E 2 0 1 4 H O T E L D E L A V I L L E M I L A N O

1 4 O T T O B R E 2 0 1 4 H O T E L D E L A V I L L E M I L A N O ANTITRUST COME MINISTERO DELLA RICERCA E SVILUPPO DELLE AZIENDE? 1 4 O T T O B R E 2 0 1 4 H O T E L D E L A V I L L E M I L A N O Programma Apertura dei lavori e saluto di benvenuto Alessandro De Nicola

Dettagli

Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele

Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele Ilaria Malerba Area Sicurezza Prodotti e Igiene Industriale Roma, 19 maggio 2015 1 giugno 2015: alcuni

Dettagli

Il protocollo informatico

Il protocollo informatico Il protocollo informatico Università di Pisa - Ufficio legale Ambito normativo L. n. 241/1990 D.P.R. n. 445/2000 D.P.C.M. 31/10/2000 D.Lgs. n. 165/2001 D.Lgs. n. 82/2005 Università di Pisa Ufficio legale

Dettagli

INVITO CLIENTI A EVENTI TECNICO SCIENTIFICI ORGANIZZATI DA STRUTTURE ESTERNE E SPONSORIZZATO DALLE AZIENDE

INVITO CLIENTI A EVENTI TECNICO SCIENTIFICI ORGANIZZATI DA STRUTTURE ESTERNE E SPONSORIZZATO DALLE AZIENDE E SPONSORIZZATO DALLE AZIENDE Pag. 1/5 1.1 SCOPO Scopo della presente procedura è regolamentare le attività svolte per invitare i Clienti (Pubblici o Privati) alla partecipazione ad Eventi tenuti sponsorizzati

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

Prospettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014

Prospettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014 Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda

Dettagli

Ruolo della formazione nella sicurezza degli alimenti Alessandro Mangia

Ruolo della formazione nella sicurezza degli alimenti Alessandro Mangia Università degli Studi di Parma Ruolo della formazione nella sicurezza degli alimenti Alessandro Mangia La Sicurezza degli alimenti tema prioritario per l opinione pubblica e nell agenda dei governi mondiali

Dettagli

QUIZ: CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI CONTROLLI UFFICIALI PER GLI ALIMENTI PER LA PRIMA INFANZIA BOLOGNA, 18 NOVEMBRE 2010

QUIZ: CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI CONTROLLI UFFICIALI PER GLI ALIMENTI PER LA PRIMA INFANZIA BOLOGNA, 18 NOVEMBRE 2010 QUIZ: CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI CONTROLLI UFFICIALI PER GLI ALIMENTI PER LA PRIMA INFANZIA BOLOGNA, 18 NOVEMBRE 2010 1) Gli alimenti per la prima infanzia sono disciplinati a livello comunitario:

Dettagli

REGOLAMENTO COSMETICO E PROFUMI Dr. Giulio Pirotta neogiul@tin.it

REGOLAMENTO COSMETICO E PROFUMI Dr. Giulio Pirotta neogiul@tin.it REGOLAMENTO COSMETICO E PROFUMI Dr. Giulio Pirotta neogiul@tin.it LEGISLAZIONI DI RIFERIMENTO Regolamento 1223/2009/CE Cosmetici Regolamento 1907/2006/CE REACH Regolamento 1272/2008/CE CLP Regolamento

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida

Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Piero Franz- Certiquality Bologna - 20 Giugno 2011 CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA FONDATO NEL 1989 CERTIQUALITY

Dettagli

La protezione del consumatore on line

La protezione del consumatore on line A cura di: Lorenzo Jona Celesia Dottore Commercialista Politecnico di Torino 22 novembre 2013 Associazione Information & Communication Technology Dottori Commercialisti mercialisti La protezione del consumatore

Dettagli

INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE. REG.CE n. 1924/2006

INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE. REG.CE n. 1924/2006 INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE REG.CE n. 1924/2006 1 OBIETTIVI SPECIFICI Integrazione dei principi generali in tema di etichettatura dei prodotti alimentari che impongono un divieto generale di

Dettagli

Alimenti Funzionali. Convegno Associazione Dossetti I Valori - 23/05/08

Alimenti Funzionali. Convegno Associazione Dossetti I Valori - 23/05/08 Alimenti Funzionali Convegno Associazione Dossetti I Valori - 23/05/08 Background All interno delle società avanzate, siamo giunti ad una nuova frontiera della scienza nutrizionale; Da CONCETTO DI NUTRIZIONE

Dettagli

FIERA DI BRESCIA 15-18 November 2013

FIERA DI BRESCIA 15-18 November 2013 E UR OPEAN GLU PO TE N FREE EX BRESCIA 15-18 BRIXIA EXPO NOVEMBRE 2013 FIERA DI BRESCIA 15-18 November 2013 th th IL PRIMO EXPO EUROPEO INTERAMENTE DEDICATO AI PRODOTTI E ALL ALIMENTAZIONE SENZA GLUTINE

Dettagli

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata 18 giugno 2013 - Aula Magna Clinica del Lavoro Premessa La gestione e la regolamentazione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PROGETTO DI INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO PREMAFIN-FONDIARIA SAI

COMUNICATO STAMPA PROGETTO DI INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO PREMAFIN-FONDIARIA SAI COMUNICATO STAMPA PROGETTO DI INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO PREMAFIN-FONDIARIA SAI CONSOB CONFERMA L INSUSSISTENZA DI OBBLIGHI DI OPA IN CAPO AD UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO BOLOGNA, 5 luglio 2012 Su richiesta

Dettagli

Esaminiamo ora, più in dettaglio, questi 5 casi. Avv. Maurizio Iorio

Esaminiamo ora, più in dettaglio, questi 5 casi. Avv. Maurizio Iorio Normativa RAEE 2 e normativa sui rifiuti di Pile ed Accumulatori : gli obblighi posti in capo ai Produttori che introducono AEE, Pile e accumulatori in paesi diversi da quelli in cui sono stabiliti Avv.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Diritto dei mezzi di comunicazione. Indice

Diritto dei mezzi di comunicazione. Indice INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE LEZIONE VII IL COMMERCIO ELETTRONICO PROF. SIMONE OREFICE Indice 1 IL COMMERCIO ELETTRONICO ---------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

A.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344)

A.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344) A.C. 2985 ed abb. Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato

Dettagli

Normativa vecchia e nuova a confronto

Normativa vecchia e nuova a confronto Normativa vecchia e nuova a confronto D.Lgs. 25-2-2000 n. 84 D.Lgs. 6-9-2005 n. 206 Capo III - Particolari modalità di informazione Sezione I - Indicazione dei prezzi per unità di misura 1. Definizioni

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE?

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? Dott. GEORGES PAIZIS Health Policy Director sanofi - aventis HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? L Health Technology Assessment (HTA) è un processo multidisciplinare con ben documentate

Dettagli

Conferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007

Conferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007 Conferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007 La pubblicità dei dispositivi medici: Novità normative e prospettive Valentina Fossa Direzione generale dei Farmaci e dispositivi medici

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

Regolamento Didattico

Regolamento Didattico Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Economia Aziendale Classe n. 17 - Scienze dell economia e della gestione aziendale Anno Accademico 2007-2008 1. OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo formativo generale

Dettagli

ALIMENTI FUNZIONALI II Parte

ALIMENTI FUNZIONALI II Parte ALIMENTI FUNZIONALI II Parte Amedeo Schipani Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita Alimenti funzionali In Europa nel 1996, sotto il coordinamento dell ILSI (International Life

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto

Dettagli

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze

Dettagli

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati Ufficio II Igiene generale degli alimenti Roma CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE Organizzazione

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi www.healthy-workplaces.eu INVITO

Dettagli

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di

Dettagli

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica La lista di controllo completa la formazione aziendale e costituisce un utile strumento al riguardo. Insieme con il

Dettagli

NKW ITLALIA DIRETTIVE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ. Introduzione

NKW ITLALIA DIRETTIVE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ. Introduzione NKW ITLALIA DIRETTIVE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ Introduzione Lo scopo delle presenti Direttive in materia di pubblicità, unitamente alle Direttive relative all utilizzo di Internet, è di fornire le regole

Dettagli

art. 14,32 d.l. 31 maggio 2010 n. 78 Fermo quanto previsto dall art. 3,27-29 legge 244/2007 i Comuni con popolazione < 30.000 abitanti non possono costituire società Liquidazione o cessione quote entro

Dettagli

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica (Schema di decreto legislativo n. 201) N. 267 23 settembre 2015 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE UFFICIO IV DELL

Dettagli

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se I suggerimenti che seguono fanno riferimento al documento regionale Decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n 10611 del.15/11/2011 -

Dettagli

Principali elementi di una certificazione energetica

Principali elementi di una certificazione energetica Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente

Dettagli

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE NOME LEZIONE: INTRODUZIONE I soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali, sono espressamente indicati dal Testo Unico sulla privacy, che ha provveduto anche a descriverne profilo e funzioni.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Il caso Dano: il quadro giuridico (I) Assistenza sociale: bisogno come criterio essenziale di applicazione e per l erogazione delle relative prestazioni non

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO

Dettagli

S I C U R E Z Z A I C U R E Z Z A C U R E Z Z A U R E Z Z A R E Z Z A E Z Z A Z Z A Z A A

S I C U R E Z Z A I C U R E Z Z A C U R E Z Z A U R E Z Z A R E Z Z A E Z Z A Z Z A Z A A L.R.T. 34/01 - Provincia di Grosseto - Progetto Maremma IN Sicurezza CIPA-AT Grosseto : Agenzia Formativa e Servizi in Agricoltura - www.qmtt.net/sicurezza D.Lgs. 81/08 S I C U R E Z Z A I C U R E Z Z

Dettagli

Le responsabilità professionali

Le responsabilità professionali Le responsabilità professionali Bologna, 20 maggio 2011 ALESSANDRA DE PALMA Direttore U.O. di Medicina Legale e Gestione del Rischio Azienda U.S.L. di MODENA Collaboratore Direzione Generale Sanità e Politiche

Dettagli

La disciplina dei prodotti alimentari

La disciplina dei prodotti alimentari Associazione Italiana di Diritto Alimentare La disciplina dei prodotti alimentari Etichettatura, marchi e pubblicità dei prodotti alimentari Le normative europee e nazionali (Stefano Masini) Roma, Cassa

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE PER DIRIGENTI E PREPOSTI

PERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE PER DIRIGENTI E PREPOSTI I PRODOTTI DI Modelli per la valutazione dei rischi, Kit, Linee guida, Strumenti didattici innovativi per la formazione di dirigenti e preposti (cod. 300.35) DIMOSTRATIVO PERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE

Dettagli

Ministero della salute Dott.ssa Monica Capasso m.capasso@sanita.it

Ministero della salute Dott.ssa Monica Capasso m.capasso@sanita.it Ministero della salute Dott.ssa Monica Capasso m.capasso@sanita.it Decreto Legislativo 50/2007 Art. 1. Campo di applicazione 1. Il presente decreto disciplina l'adozione e l'applicazione dei principi di

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

La pubblicazione online degli elaborati tecnici degli strumenti urbanistici

La pubblicazione online degli elaborati tecnici degli strumenti urbanistici La pubblicazione online degli elaborati tecnici degli strumenti urbanistici L albo pretorio online 1 La pubblicità legale online (1) Art.32 della legge 18 giugno 2009,n.69: Dal 1 gennaio 2010, gli obblighi

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento di nuovo personale 4.2 Formazione e aggiornamento dei docenti 4.3 Formazione e aggiornamento del personale

Dettagli

Big Data, problematiche di privacy, Consorzio CBI. Alfonso Angrisani. Head of Diligence and Compliance Consorzio CBI

Big Data, problematiche di privacy, Consorzio CBI. Alfonso Angrisani. Head of Diligence and Compliance Consorzio CBI Big Data, problematiche di privacy, Consorzio CBI Alfonso Angrisani Head of Diligence and Compliance Consorzio CBI Convegno CBI 2013 Roma, 21 novembre 2013 Agenda n Big Data, problematiche di privacy,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 323/E

RISOLUZIONE N. 323/E RISOLUZIONE N. 323/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 ottobre 2002 Oggetto: Istanza d interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 212 del 2000. Articolo 7 del D.P.R. n. 633 del

Dettagli

Budget Impact Analysis (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) Claudio Jommi @ Università del Piemonte Orientale, Economia e Regolazione del Farmaco pag.

Budget Impact Analysis (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) Claudio Jommi @ Università del Piemonte Orientale, Economia e Regolazione del Farmaco pag. Budget Impact Analysis (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) pag. 1 Confronto tra CEA e BIA La CEA stima i costi e l efficacia incrementali lifetime di una nuova terapia, rispetto ai trattamenti attualmente

Dettagli

SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI. La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro

SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI. La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro Testo a cura di Pietro de Castiglioni Consulenza legale: avvocato Rolando Dubini Estratto

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Franco Vimercati. Presidente FISM

Franco Vimercati. Presidente FISM Franco Vimercati Presidente FISM L approccio scientifico alla corretta alimentazione: Mdi Medico Cittadino - Mdi Medico Paziente La FISM ha, tra i propri associati (180 Società Scientifiche) tutte le Società

Dettagli

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD

ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD ACCREDITAMENTO PROVIDER FAD Domande Risposte I provider che hanno già presentato richiesta di accreditamento degli eventi formativi residenziali devono necessariamente presentare domanda di accreditamento

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Assirm Quality Program FAQ

Assirm Quality Program FAQ Assirm Quality Program 2016 FAQ Perché è stato creato il Programma Qualità Assirm? La nostra Associazione lavora a fianco alle aziende che investono in ricerca di mercato, dunque era necessario dare a

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure

Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure Misura 6 - Sviluppo agricolo e aziendale (art. 19) La misura punta alla creazione e sviluppo di una nuova attività economica nelle aree

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito alla proposta di acquisto e alienazione di azioni proprie sottoposta all Assemblea straordinaria convocata il giorno 29 aprile 2013 e,

Dettagli