Aspetti metodologici della ricerca nelle scienze umane
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- Gloria Di Pietro
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1 Aspetti metodologici della ricerca nelle scienze umane La scelta del tema Inizialmente: - il tema non deve essere troppo vasto, sufficientemente mirato e originale - valuta le difficoltà nella ricerca delle fonti (allestisci una prima elementare base bibliografica) e le eventuali difficoltà metodologiche che la realizzazione di un tema simile potrebbe comportare - per definire il tuo tema puoi procedere scrivendo una lista di parole che, in un modo o nell altro, rapppresentano i tuoi interessi sul tema, dovrai in seguito circoscrivere sempre più i temi per chiarire l argomento del tuo lavoro Le fonti Prima di avviare la ricerca è opportuno disporre di alcune conoscenze preliminari sulle fonti. Quali fonti utilizzare? Quale la loro accessibilità? Dispongo delle sufficienti conoscenze per poter utilizzare queste fonti? Principali tipi di fonti - archivistiche - testi o articoli - internet (attenzione!!) - dirette (questionari o interviste) - documentazione statistica - documentazione iconografica Dove condurre la ricerca bibliografica - il sistema bibliotecario ticinese (SBT) ti rimanda alle biblioteche scolastiche (liceo di Lugano 2 compreso), biblioteche cantonali, biblioteche universitarie e altro - molto utile è il prestito interbibliotecario che ti permette di far arrivare in una delle biblioteche cantonali un testo da una biblioteca svizzera - centri didattici cantonali (es. Massagno) - archivi diversi - centri di documentazione - per farsi un idea di ciò che è disponibile può essere utile consultare i siti delle librerie virtuali (IBS, Amazon, ) La ricerca bibliografica può avvenire anche a cascata consultando la bibliografia di un testo il quale avrà a sua volta un bibliografia, ecc. 1
2 La dimensione teorica della ricerca La problematica Una ricerca non consiste nella semplice compilazione di informazioni ma deve essere guidata da una solida base teorica. Questa funge da timone e ti permette di non perderti nei meandri della complessità e, nello stesso tempo, di presentare un lavoro originale. Gli aspetti teorici sono disseminati in tutta la ricerca ma nella parte introduttiva dovrai chiarire i concetti principali sui quali desideri lavorare, gli strumenti che intendi utilizzare, gli obiettivi, la tua posizione sul tema. Occorre allora porsi alcune domande - Quale argomento desidero sviluppare? - Quale è l interesse scientifico di questo tema? - Chi si è già occupato dell argomento? Come? Quali sono i miei riferimenti scientifici? - Quali concetti desidero utilizzare? - Quale metodologia intendo applicare? - Cosa desidero conoscere della realtà? - Quali domande mi devo porre? - Quali sono le mie ipotesi di lavoro? In pratica, dopo una breve presentazione, nella parte introduttiva, dovrai presentare la problematica della tua ricerca. Una problematica consiste nel determinare, in occasione di uno studio scientifico, l insieme delle domande pertinenti e chiarire gli strumenti teorici che ci permettono di avvicinare il problema indagato. Le ipotesi di lavoro Le ipotesi devono permettere di valutare la pertinenza di una certa visione o di una certa interpretazione dell argomento. - Cosa è ragionevole presumere? - Alla fine del lavoro devo valutare se ho dimostrato la pertinenza delle ipotesi di lavoro. - Se alla fine del mio studio mi renderò conto che queste non sono valide lo dovrò precisare e eventualmente dovrò riformulare le mie ipotesi (e correggere il lavoro). La struttura della ricerca Il piano di lavoro Circoscrivendo il campo di indagine e dando unità al lavoro, il piano di lavoro permette di operare con una certa sicurezza. Il piano di lavoro struttura e gerarchizza i diversi aspetti della ricerca, non deve però essere considerato come un documento definitivo, potrà essere modificato in ogni momento in funzione dell avanzamento della ricerca. Occorre distinguere tra: - un piano di lavoro indicativo (la prima bozza) - un piano di lavoro operativo (da utilizzare nel corso della ricerca) - un piano redazionale definitivo 2
3 La struttura I capitoli dovranno essere dedicati a temi specifici e dovranno avere dimensioni simili, puoi introdurre sottocapitoli, cercando comunque di non frammentare il testo in parti troppo brevi. Ecco una possibile traccia: 1. Introduzione - Breve presentazione - Problematica e ipotesi di lavoro - Presentazione dei contenuti dello studio e dei diversi capitoli 2. Primo capitolo Il corpo del lavoro sarà composto da più capitoli, ognuno di essi fornirà specifiche informazioni svilupperà punti specifici in relazione con la problematica iniziale. 2.1 sottocapitolo 2.2 sottocapitolo 2.3 sottocapitolo 3. ( ) Capitoli seguenti 4. Conclusioni Nele conclusioni vi sarà la presentazione delle principali acquisizioni della ricerca, dei pregi e dei limiti del lavoro svolto, del confronto dei risultati con le ipotesi iniziali e di alcune osservazioni personali (quali potrebbero essere le difficoltà incontrate, gli aspetti da trattare in occasione di un eventuale approfondimento, ecc.). 5. Fonti Nella bibliografia vanno riportate le indicazioni dei testi effettivamente utilizzati. Si può dividere per categorie (testi, siti internet, ), si può organizzare anche i funzione dei diversi capitoli. Gli autori dei testi sono indicati in ordine alfabetico 6. Allegati In questa sezione vanno collocati eventuali documenti complementari (statistiche, testi, ) che altrimenti appesantirebbero la lettura del testo. 7. Sommario Sommario se alla fine, indice se all inizio. Ricorda che occorre collegare un capitolo all altro con un breve passaggio. 3
4 La costruzione del testo Argomentare Argomentare significa costruire un testo dando delle ragioni, tenendo sotto controllo il discorso, portando il lettore a seguire il pensiero e la riflessione dell autore. - Di cosa parlo? - Cosa desidero raccontare? - Quali ragioni mi portano a scrivere di questo tema? - Quali gli effetti delle considerazioni che presento? Le citazioni Puoi naturalmente utilizzare riflessioni di altri autori (sotto la forma di citazioni testuali) che puoi commentare e utilizzare per approfondire e completare il tuo discorso e sostenere le tue tesi. - Le citazioni devono essere precise e riportate tra virgolette - Non dimenticare di precisare l autore e la fonte - Non abusare delle citazioni di seconda mano Le note Cosa devo segnare in nota? - le fonti delle citazioni - le indicazioni sui testi che ho utilizzato per sostenere un discorso - i testi oggetto di interpretazione - l autore di osservazioni non mie - informazioni che potrebbero appesantire il mio testo Ci sono due sistemi per le note: (a) il sistema citazione-nota che prevede che ogni nota abbia una sua diretta referenza (a piè di pagina, alla fine del capitolo, alla fine del lavoro) (b) il sistema anglosassone autore-data (sempre più utilizzato negli articoli scientifici a diffusione internazionale), in questo caso, dopo la citazione metterai tra parentesi il nome dell autore, la data di edizione del testo, la pagina nella quale si trova il passaggi citato) Parafrasi Parafrasare significa riprendere attraverso il proprio linguaggio e all interno del proprio discorso osservazioni formulate da altri autori. Anche in questo caso è consigliabile utilizzare il sistema delle note, ad ogni modo il riferimento all autore in questione dovrà essere presente nella bibliografia. Documenti Nel testo possono essere inseriti documenti o immagini. Ogni documento e ogni immagine dovrà riportare con precisione la fonte. Se si tratta di una propria elaborazione si indicherà propria elaborazione. 4
5 Aspetti editoriali del testo Si consiglia di utilizzare Times New Roman 12, spazio 1, oppure Times New Roman 11, spazio 1,5. Le pagine dovranno essere numerate. Riassumendo - parto da un idea iniziale - preparo un piano di lavoro - cerco e valuto le fonti - seleziono e sintetizzo le informazioni utili - redigo i diversi capitoli - elaboro una documentazione (carte, tabelle, grafici, immagini, ) - preparo la stesura definitiva. Il noto testo di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea è tuttora valido, per altri aspetti formali puoi utilizzare un manuale di stile. CF/LILU2/
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