catalogo tecnico xxl
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- Marcellina Antonella
- 7 anni fa
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1 catalogo tecnico xxl
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3 indice Caratteristiche tecniche 4 Proprietà del prodotto secondo ETA Statica 7 Sollecitazioni nelle lastre a solaio 7 Sollecitazioni nelle lastre a parete 8 Verifica di architravi su porte e finestre 8 Verifica schiacciamento agli appoggi 8 Diagrammi di misurazione 9 Diagrammi solaio a trave a una campata 10 Diagrammi solaio a trave a due campate 12 Dimensionamento delle unioni con mezzi di unione metallici 14 1) Unioni sulle facce del pannello X-Lam 14 2) Unioni nei bordi del pannello X-Lam 14 3) Mezzi di unione a gambo cilindrico caricati assialmente 15 4) Unioni con connettori ad anello tagliato e con piastre dentate 15
4 Caratteristiche tecniche Pannello strutturale in abete incrociato. L abete proviene solo da foreste con certificazione della catena di custodia FSC e/o PEFC. La struttura è ottenuta incollando tavole classificate per impiego strutturale C 24, opportunamente essicate e piallate, disposte a strati incrociati tra loro. L incollaggio avviene a freddo con pressa meccanica ad alta pressione, utilizzando colle poliuretaniche monocomponenti esenti da formaldeide, che una volta indurite, sono chimicamente inerti. Formati per solai Larghezza da 1950 a 2450 mm Lunghezza da 6000 mm in avanti di 100 in 100 mm fino alla lunghezza massima di mm 3 strati Tipologia Spessore (mm) L T L R.F. CLW S ,01E+11 CLW S ,05E+11 CLW S ,87E+11 CLW S ,79E+11 CLW S ,41E+11 CLW S ,08E+12 5 strati Tipologia Spessore (mm) L T L T L R.F. CLW S ,66E+11 CLW S ,18E+12 CLW S ,82E+12 CLW S ,17E+12 CLW S ,58E+12 CLW S ,02E+12 CLW S ,81E+12 CLW S ,10E+12 7 strati Tipologia Spessore (mm) L L T L T L L R.F. CLW S ,44E+12 CLW S ,32E+12 CLW S ,35E+12 CLW S ,27E+12 CLW S ,35E+12 CLW S ,11E+13 CLW S ,24E+13 CLW S ,31E+13 9 strati Tipologia Spessore (mm) L L T L T L T L L R.F. CLW S ,37E+13 CLW S ,55E+13 CLW S ,64E+13 CLW S ,95E+13 CLW S ,10E+13 CLW S ,31E+13 4
5 Variazioni dimensionali massime Scostamento ammissibile in spessore ± 1 mm Scostamento ammissibile in larghezza ± 3 mm Scostamento ammissibile in lunghezza ± 3 mm Larghezza massima delle fughe tra tavole adiacenti Negli strati longitudinali ± 3 mm Negli strati trasversali ± 6 mm Umidità 10 ±2 %; 11 ±2 %;12 ±2 % All interno di una stessa lastra di legno massiccio si applica soltanto uno degli intervalli di umidità specificati. Protezione antincendio Velocità di carbonizzazione β n = 0,7 mm/min Valore λ = 0,13 W/(m²K) Densità ρ = 4,5 KN/m³ Durabilità Utilizzare solo nelle classi di servizio 1 e 2 l umidità non deve variare in misura tale da provocare deformazioni anomale Formati per parete Larghezza 2450, 2750, 2950 e 3150 mm Lunghezza da 6000 mm in avanti di 100 in 100 mm fino alla lunghezza massima di mm 3 strati Tipologia Spessore (mm) T L T Portata CLW P CLW P CLW P CLW P CLW P strati Tipologia Spessore (mm) L T T L Portata CLW P4-100 L CLW P4-110 L strati Tipologia Spessore (mm) T L L T Portata CLW P4-100 T CLW P4-110 T strati Tipologia Spessore (mm) T L T L T Portata CLW P CLW P CLW P CLW P CLW P CLW P Leggenda: L = Longitudinale T = Trasversale R.F. = Rigidezza flessionale indicativa calcolata per lunghezza unitaria Disponibilità: a magazzino consegna brevissima consegna breve consegna lunga (solo su ordinazione e quantitativo) 5
6 Proprietà del prodotto secondo ETA Resistenza meccanica e stabilità Azioni meccaniche ortogonali alla lastra di legno massiccio Tipico utilizzo: pannello per solaio REQUisito metodo DI VERIFICA VALORE Resistenza a flessione F m,k (parallela rispetto alla direzione della fibratura) en N/mm² Resistenza a compressione F c,90,k (verticale rispetto alla direzione della fibratura) en ,7 N/mm² Resistenza a trazione F t,90,k (verticale rispetto alla direzione della fibratura) en ,4 N/mm² Resistenza a taglio: F v,k (parallela rispetto alla direzione della fibratura) en ,7 N/mm² F R,k (ortogonale rispetto alla direzione della fibratura) en 408 grafico 1 Modulo di elasticità Parallelo alla fibratura delle tavole E 0,mean en N/mm² ortogonale alla fibratura delle tavole E 90,mean en N/mm² Modulo di taglio Parallelo rispetto alla fibratura delle tavole G mean en N/mm² ortogonale alla fibratura delle tavole G r,mean en N/mm² Azioni meccaniche nel piano della lastra di legno massiccio Tipico utilizzo: pannello per parete REQUisito metodo DI VERIFICA VALORE Resistenza a flessione F m,k (parallela rispetto alla direzione della fibratura) en N/mm² Resistenza a compressione F c,0,k (parallela alla direzione della fibratura) en N/mm² Resistenza a trazione F t,o,k (parallela alla direzione della fibratura) en ,5 N/mm² Resistenza a taglio: F v,k (parallela rispetto alla direzione della fibratura) da applicare alla sezione totale in funzione della stratificazione en 408 2,5 N/mm² Modulo di elasticità Parallelo alla fibratura delle tavole E 0,mean en N/mm² Modulo di taglio Parallelo rispetto alla fibratura delle tavole G mean en N/mm² 0,95 Grafico 1 6 Resistenza caratteristica a rototaglio [N/mm²] 0,9 0,85 0,8 0,75 0, Spessore Strato Trasversale [mm]
7 Statica Calcolo delle sollecitazioni nei pannelli ESSEPI Sollecitazioni nelle lastre a solaio 1) Flessione La verifica deve tener conto della differente composizione dei singoli strati, in quanto questa modifica la distribuzione delle sollecitazioni all interno della sezione. Per le lastre in legno massiccio semplicemente appoggiate la distribuzione delle tensioni può essere calcolata conformemente a EN laddove s i/k i sia sostituito con h i/(gb) [h i = spessore strato trasversale G= modulo taglio strato trasversale (50 N/mm²)]. La rigidezza flessionale dell elemento X-Lam è data da: TENSIONE (M) i i = inerzia del singolo strato = b ih i³/12 a i = superficie del singolo strato = b ih i a i = distanza dal baricentro della sezione Ovviamente lo stato delle tensioni dipende dalla direzione delle azioni meccaniche, se la tensione è in entrambe le direzioni principali per quanto esposto prima si deve tener conto di due differenti rigidezze. Il calcolo delle tensioni risulta pari a Si procede quindi alla verifica classica Come si vede il valore dalla resistenza a flessione dell elemento X-Lam corrisponde a quello del legno lamellare di abete di classe corrispondente moltiplicato per un coefficiente di resistenza del sistema. 2) Taglio La verifica a taglio si basa sulle stesse considerazioni sopra riportate riguardo il comportamento del pannello, con la differenza che non si possono più ritenere trascurabili gli strati trasversali in quanto questi sono fondamentali nella trasmissione dello sforzo di taglio. TENSIONE (V) Pertanto oltre alla verifica al taglio usuale si deve comunque verificare la resistenza al taglio degli strati trasversali dove il collasso si ha per trazione perpendicolare alla fibratura. si parla di taglio trasversale (rolling shear). Il calcolo dello sforzo di taglio La rigidezza a taglio della sezione = dove k =coefficiente di correzione Per la verifica: τ d <_ f v,d per la direzione in esame (fv pari a quello del legno lamellare di classe equivalente) τ d <_ f vr,d per gli strati trasversali (f vr pari al doppio della resistenza a trazione perpendicolare alla fibratura secondo gli Eurocodici) 7
8 Sollecitazioni nelle lastre a parete 1) Sforzo assiale semplice in direzione x e/o y Il calcolo delle tensioni deve tener conto delle caratteristiche dei diversi strati che compongono l elemento. Essendo molto marcata la differenza del valore del modulo E degli strati orientati nella direzione considerata rispetto a quelli trasversali, questi si possono trascurare e considerare sono gli strati nella direzione della sollecitazione. Direzione x Tensione x Pertanto l area efficace si calcola come A = t i b il calcolo delle tensioni risulta pari a σ=n/a Per i valori della resistenza si fa riferimento al valore di resistenza del materiale che compone le lamelle (abete C24). Si procede quindi alla verifica classica Direzione y Tensione y k c = coefficiente di sbandamento, in funzione della rigidezza a flessione K le considerazioni sopra esposte valgono sia per tensioni di compressione che di trazione (variano ovviamente i valori di resistenza). 2) Carico trasversale Quando ad un pannelo parete viene applicato un carico trasversale (tipico esempio azione del vento sulla parete) questo può essere trattato con le medesime considerazioni sopra esposte per i pannelli solaio sollecitati a flessione e taglio. Nella realtà spesso l elemento parete è sollecitato da azioni sia assiali che trasversali pertanto la verifica dovrà essere effettuata con la sovrapposizione di entrambe le azioni Verifica di architravi su porte e finestre Per il dimensionamento e la verifica delle architravi si può considerare una trave di legno massiccio di abete della classe delle tavole che compongono il pannello. Ovviamente per quanto sopra ampiamente riportato si devono considerare solo le tavole che hanno la stessa direzione dell architrave. Se l intera parete e quindi anche l architrave verranno ricavati da un unico pannello, si potrà risolvere l architrave in prima approssimazione come una trave incastrata ai due estremi. Verifica schiacciamento agli appoggi La verifica allo schiacciamento deve essere effettuata come per una qualsiasi trave in legno strutturale. Se l appoggio avviene su di una parete in X-Lam, come superficie di appoggio vanno considerate solamente le lamelle a partire dalla prima portante che si incontra dalla superficie esterna. 8
9 Diagrammi di misurazione Di seguito riportiamo diagrammi carico/luce appoggi in funzione del tipo di solaio scelto, utili al fine di un primo pre-dimensionamento del tipo di solaio da utilizzarsi in base alle esigenze costruttive. Tali diagrammi sono stati sviluppati secondo ETA Essepi e le normative vigenti nel settore. Combinazione di carichi considerati SLU sle (rara) sle (quasi permanente) Verifica agli stati limite ultimi Verifica agli stati limite di esercizio Resistenza a flessione Resistenza a taglio e rototaglio Flessione massima trave a una campata e carico distribuito trave a due campate e carico distribuito Note: - l intreccio dei diagrammi è dovuto al fatto che, a causa dei diversi spessori e disposizione degli strati lignei nel pannello, la sollecitazione dimensionante passa dal momento flettente al rototaglio, alla freccia e viceversa. - per semplicità, ma a favore di sicurezza, i carichi permanenti portati sono considerati alla stregua dei carichi di servizio. - Freccia massima L/300 9
10 DIAGRAMMI SOLAIO A Trave a una campata Schema statico Sovraccarico Peso permanente portato Peso proprio struttura Luce tra gli appoggi Solaio ad una campata Spessore pannello solaio da 60 a 130 mm 10
11 Solaio ad una campata Spessore pannello solaio da 140 a 210 mm Solaio ad una campata Spessore pannello solaio da 230 a 300 mm 11
12 DIAGRAMMI SOLAIO A Trave a due campate Schema statico Sovraccarico Peso permanente portato Peso proprio struttura Luce tra gli appoggi Luce tra gli appoggi Solaio ad due campate Spessore pannello solaio da 60 a 130 mm 12
13 Solaio ad due campate Spessore pannello solaio da 140 a 210 mm Solaio ad due campate Spessore pannello solaio da 230 a 300 mm 13
14 Dimensionamento delle unioni con mezzi di unione metallici Le regole di dimensionamento di seguito riportate si rifanno integralmente alle regole per unioni fornite dalla EN ) Unioni sulle facce del pannello X-Lam Per chiodi, viti, spinotti e bulloni si può adottare la resistenza al rifollamento del legno, in funzione della massa volumica delle lamelle dell X-Lam e dell angolo tra la forza e la direzione della fibratura. diametro dei chiodi >_ 4 mm diametro delle viti >_ 6 mm Definizione dei valori minimi per interassi, distanze dai bordi e angolo tra forza e direzione fibratura degli strati. a 1 a 1,t a 1,c a 2 a 2,t a 2,c Chiodi (3+3 cos α) d (7+3 cos α) d 6 d 3 d (3+4 cos α) d 3 d Viti autofilettanti 4 d 6 d 6 d 2,5 d 6 d 2,5 d Spinotti (3+2 cosα)d 4 d sinα 5 d max{ 3 d 3 d 3 d 3 d Bulloni (3+2 cosα)d 5 d 4 d 4 d 3 d 3 d max{ 4 d 2) Unioni nei bordi del pannello X-Lam Resistenza caratteristica a rifollamento per viti autofilettanti con diametro >_ 8mm: f h,k =20d -0-5 N/mm² Per azioni ortogonali alle facce del pannello si deve tenere in considerazione la possibilità di rotture a spacco causate dalla componente ortogonale alla fibratura della forza di trazione. Se h e/h<0,7 (h e = distanza tra il bordo caricato e il mezzo di unione più distante e h= spessore pannello X-Lam) le unioni vanno rinforzate con viti a gambo interamente filettato. Può essere adottato il numero efficace di mezzi di unione previsto per il legno massiccio. Valori minimi degli interassi, distanze dai bordi e dalle estremità per mezzi di unione a gambo cilindrico inseriti nei bordi di pannelli X-Lam. a 1 a 1,t a 1,c a 2 a 2,t a 2,c Viti autofilettanti 10 d 12 d 7 d 3 d 6 d 3 d Requisiti per le unioni sul bordo di pannelli X-Lam. Spessore minimo dello strato pertinente h 1 in mm Spessore minimo della lastra di legno massiccio h in mm Lunghezza minima di penetrazione del mezzo di unione t 1 or t 2 in mm a) Viti autofilettanti d > 8 mm: 3 d d < 8 mm: 2 d 10 d a) t 1 Lunghezza minima di penetrazione del mezzo di unione negli elementi laterali t 2 Lunghezza minima di penetrazione del mezzo di unione negli elementi centrali 10 d 14
15 3) Mezzi di unione a gambo cilindrico caricati assialmente Chiodi filettati Capacità caratteristica a estrazione per chiodi filettati inseriti sulle facce di pannello Essepi XXL condizioni: almeno due chiodi per unione d= diametro esterno parte filettata diametro della parte filettata >_ 4 mm lunghezza di penetrazione della parte filettata >_ 8d parametro caratteristico di estrazione della punta F ax,k >_ ρ k 2 in N/mm 2 (ρ k 2 = massa volumica caratteristica in Kg/m³) Viti autofilettanti Capacità caratteristica a estrazione per viti autofilettanti inserite nelle facce o nei bordi dei pannelli X-Lam condizioni: lunghezza di penetrazione della parte filettata l ef,i 4 d. d = diametro esterno della parte filettata, con d 6 mm per viti inserite nelle facce di pannelli X-Lam e d 8 mm per viti inserite nei bordi di pannelli X-Lam f ax,i,k = resistenza caratteristica a estrazione nello strato I in funzione della massa volumica caratteristica e dell angolo i fra l asse della vite e la direzione della fibratura dello strato i l ef,i = lunghezza di penetrazione della parte filettata nello strato i n = numero di strati penetrati. Per il dimensionamento di viti caricate assialmente inserite nei pannelli X-Lam, si può tenere conto solo delle parti filettate formanti un angolo 30 tra l asse della vite e la direzione della fibratura. Le viti orientate parallelamente alle facce del pannello X-Lam devono essere contenute completamente in un unico strato. Il diametro esterno della parte filettata non dovrebbe eccedere lo spessore dello strato in cui la vite alloggia. La capacità all affondamento assiale per le viti può essere calcolato tramite l equazione R ki,k = ĸ c N pl,k in N 4) Unioni con connettori ad anello tagliato e con piastre dentate Il valore caratteristico della capacità portante di connettori ad anello tagliato e a piastra dentata inseriti nelle facce di pannelli X-Lam può essere calcolato in conformità a EN Per connettori ad anello tagliato inseriti nei bordi di pannelli X-Lam possono essere applicate le regole per le unioni con connettori ad anello tagliato inseriti nelle sezioni trasversali di legno massiccio. I connettori a piastra dentata inseriti nei bordi dei pannelli X-Lam non devono essere presi in considerazione come elementi portanti. 15
16 Essepi srl viale De Gasperi, 1/a Cavedine (TN) tel (0) fax (0)
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