RAPPORTO ATTIVITA 2007 UNINETTUNO S.R.L.
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1 RAPPORTO ATTIVITA 2007 UNINETTUNO S.R.L. 1
2 1. INTRODUZIONE 2. PROGETTI IN CORSO 3. PROGETTI CONCLUSI 4. PERSONALE CHE OPERA PER UNINETTUNO 5. PROGRAMMAZIONE DELLE RETI SATELLITARI RAI SAT NET 1 E RAI SAT NET 2 6. PROGETTI PRESENTATI E IN CORSO DI VALUTAZIONE 2
3 INTRODUZIONE Nel 2007 UNINETTUNO ha realizzato i progetti avviati nel 2006, in particolare il progetto per un Corso di laurea di economia e amministrazione delle imprese nell area Euro-Mediterranea, il progetto Applicazioni innovative di e-learning per la conoscenza e la valorizzazione economica del patrimonio culturale e territoriale del Mediterraneo e il Progetto Open Sky Europe, finalizzato all erogazione di un Master in Cultura Europea. Inoltre UNINETTUNO ha presentato nuovi progetti di ricerca presso la Commissione Europea. Questi progetti hanno costituito la base economica e operativa che ha permesso ad UNINETTUNO di promuovere anche le attività dell Università Telematica Internazionale UNINETTUNO avviando importanti rapporti per lo sviluppo di corsi legati alla qualificazione e riqualificazione professionale sia in Italia che all estero. La sinergia con il Consorzio NETTUNO ha permesso inoltre di utilizzare anche in parte il personale qualificato del Consorzio così come le strutture operative, le sedi e gli strumenti tecnologici, in cambio dei quali, come risulta dai rispettivi bilanci, UNINETTUNO ha erogato al Consorzio NETTUNO un corrispettivo finanziamento per i servizi forniti. La presente relazione si divide in 5 parti : - Progetti in corso - Progetti conclusi - Personale che opera per UNINETTUNO - Programmazione delle reti satellitari Rai Sat Net 1 e Rai Sat Net 2 - Progetti presentati e in corso di valutazione 3
4 PROGETTI IN CORSO Progetto per la realizzazione di un Corso di Laurea di Economia e Amministrazione delle imprese a Distanza nell area Euro-Mediterranea Obiettivo del progetto è quello di realizzare nuovi curricula e materiali didattici in 4 lingue (italiano, inglese arabo e francese) per il Corso di Laurea in Economia. Si è creata la commissione scientifica, per la progettazione del corso di economia e amministrazione dell impresa a livello internazionale, sono stati attivati rapporti con docenti di diverse Università del mondo Arabo: Cairo University (Egitto), Helwan University (Egitto) Université Cadi Ayyad (Marrakech - Marocco), Universitè de Casablanca (Marocco), Université Virtuelle Tunisienne (Tunisia), Syrian Virtual University (Damasco - Siria). I corsi sono già stati prodotti in Italiano ed è stata avviata la produzione dei corsi in lingua inglese, francese ed arabo. Videocorsi prodotti: Anno Insegnamento Docenti video Videolezioni Note LINGUA prodotte 1 - Italiano Matematica Generale Prof. Aldo Tagliani (Università degli 32 Corso aggiornato Studi di Trieste) 1 - Inglese Calculus in one variable (versione inglese di matematica Prof. Assem Deif (Cairo University) 25 Corso di nuova produzione generale) 1- Italiano Economia aziendale Prof. Paolo Bastia (Università di 40 Corso di nuova Bologna) 1- Italiano Contabilità e bilancio Prof. Paolo Bastia (Università di Bologna) Prof. Massimiliano Zanigni (Università di Bologna) 1- Italiano Istituzioni di Economia politica Prof. Carlo Andrea Bollino (Università di Perugia) 1 - Inglese Micro and macro economics Prof. Carlo Andrea Bollino (versione inglese di istituzioni di (Università degli Studi di Perugia) Economia politica) 1- Italiano Istituzioni di diritto pubblico Prof. Beniamino Caravita di Toritto (Università La Sapienza di Roma) produzione 40 Corso di nuova produzione 28 Corso aggiornato 40 Corso di nuova produzione 30 Corso di nuova produzione 1- Italiano Istituzioni di diritto privato Prof. Vincenzo Franceschelli (Università di Milano Bicocca) Prof. Oreste Calliano (Università di Torino) Prof. Maria Enza La Torre (Università di Messina) Prof. Giorgio Resta (Università di Bari) 1- Italiano Elementi di Informatica Prof. Marco Mezzala (Politecnico di Torino) 45 Corso aggiornato 22 Corso di nuova produzione Anno Insegnamento Docenti video Videolezioni prodotte 4
5 2- Italiano Statistica Prof. Italo Scardovi - (Università di Bologna) 2- Italiano Diritto commerciale Prof. Francesco Galgano (Università di Bologna) Prof. Rossella Cavallo Borgia (Università LUISS Roma) Prof. Nadia Zorzi (Università di Trento) 2- Italiano Organizzazione aziendale Prof. Giovanni Costa (Università di Padova), Prof. Arnaldo Camuffo (Università di Padova) Prof. Cristiana Compagno (Università di Udine) 2- Italiano Matematica Finanziaria Prof. Gennaro Olivieri (Università LUISS Roma) 2- Italiano Economia industriale Prof. Paolo Mariti (Università di Pisa) Prof. Fabio Gobbo (LUISS - Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma), Prof. Luigi Prosperetti (Università di Milano Bicocca) 2- Italiano Programmazione e controlo Prof. Massimo Saita (Università di Milano Bicocca) Prof. Paolo Bastia (Università di Bologna) Prof. Umberto Bocchino (Università di Torino) Prof. Luciano Olivotto (Università Ca'Foscari di Venezia) 2- Italiano Economia e gestione delle Prof. Massimo Saita (Università di imprese Milano Bicocca) Prof. Cristiano Ciappei (Università di Firenze) Prof. Andrea Paci (Università di Firenze) Prof. Riccardo Passeri (Università di Firenze) Prof. Giorgio Pellicelli (Università di Torino) 3- Italiano Statistica aziendale Prof. Franco Tassinari (Università di Bologna) 3- Italiano Strategie e politiche aziendali Prof. Vittorio Coda (Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano,) Prof. Antonio Martelli (Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano) Prof. Paolo Bastia (Università degli Studi di Bologna,) Prof. Vladimir Nanut (Università degli Studi di Trieste) 3- Italiano Marketing Prof. Roberto Aguiari (Università degli Studi di Roma Tre) Prof. Sergio Barile (Università degli Studi di Roma La Sapienza ) Prof. Piero Mastroberardino (Università degli Studi di Foggia) 29 Corso rivisto per la laurea in economia 40 Corso aggiornato 20 Corso rivisto per la laurea in economia 20 Corso di nuova produzione 40 Corso rivisto per la laurea in economia 40 Corso rivisto per la laurea in economia 40 Corso rivisto per la laurea in economia 20 Corso rivisto per la laurea in economia 40 Corso rivisto per la laurea in economia 40 Corso rivisto per la laurea in economia 5
6 3- Italiano Finanza Aziendale Prof. Maurizio Fanni (Università degli Studi di Trieste) 3- Italiano Valutazione delle politiche pubbliche Prof. Pierluigi Sacco - (IUAV - Venezia ) Prof. Stefano Zamagni (Università degli Studi di Bologna) 3- Italiano Sociologia Prof. Giovanna Rossi (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) 20 Corso rivisto per la laurea in economia 20 Corso rivisto per la laurea in economia 15 Corso rivisto per la laurea in economia 6
7 Per questo Progetto sono stati stipulati n. 9 contratti di lavoro a progetto con i seguenti nominativi: Nominativo Attività Data inizio Data conclusione Mafrolla Emanuela Maria Mancini Antonella Piemonte Alessia Piemonte Alessia Scabellone Augusto Scabellone Augusto* Scatena Fabrizio** Speziale Maria Teresa Vitale Marco Coordinamento delle attività legate alla realizzazione del Progetto 11/12/ /12/2007 Addetta all ufficio personale e alla raccolta e gestione dei dati statistici 01/01/ /12/2007 nell ambito del Progetto Attività di ricerca e di elaborazione per la realizzazione di un corso di laurea a distanza in quattro lingue (italiano, arabo, 27/03/ /03/2007 inglese e francese in relazione al Progetto Attività di ricerca e di elaborazione per la realizzazione di un corso di laurea a distanza in quattro lingue (italiano, arabo, 27/03/ /03/2008 inglese e francese in relazione al Progetto Attività di montaggio delle videolezioni per l UNINETTUNO S.r.l. nell ambito del 03/07/ /07/2007 Progetto Attività di montaggio delle videolezioni per l UNINETTUNO S.r.l. nell ambito del 09/07/ /06/2008 Progetto Attività di marketing e comunicazione d impresa, attività di pianificazione della campagna pubblicitaria del progetto 01/01/ /12/2007 sviluppo e strategie per web-marketing, inerente al Progetto Attività di revisione dei testi internet e attività di produzione dei materiali per il 01/05/ /04/2007 portale internet nell ambito del Progetto Addetto tecnico cine-tv nell ambito dei Progetti Open Sky Europe e Spazio 09/02/ /02/2008 Euromediterraneo di Alta Formazione e Ricerca * Il Dott. Augusto Scabellone ha risolto il contratto in data 18/02/2008. **Il Dott. Fabrizio Scatena ha risolto il contratto in data 03/04/
8 Personale con contratto autonomo Nell ambito del suddetto Progetto sono stati, inoltre, stipulati n. 2 contratti di prestazione d opera occasionale ai sensi degli artt e seguenti del codice civile con i seguenti nominativi. Nominativo Attività Data inizio Di Duca Valeria Palma Valentina Attività di redazione e di gestione dei contratti nell ambito del Progetti dei Progetti Open Sky Europe e Spazio Euromediterraneo di Alta Formazione e Ricerca Attività di segreteria organizzativa nell'ambito dei Progetti dei Progetti Open Sky Europe e Spazio Euromediterraneo di Alta Formazione e Ricerca Data conclusione 19/09/ /12/ /06/ /12/2007 8
9 PROGETTO FIRB 2003 Applicazioni innovative di e-learning per la conoscenza e la valorizzazione economica del patrimonio culturale e territoriale del Mediterraneo Programma: FIRB - Fondo per gli investimenti della ricerca di base 1 Coordinamento Generale: Università degli Studi di Genova Unità di Ricerca: Università degli Studi di Genova UNINETTUNO Srl Durata del Progetto: 36 mesi Data di decorrenza ufficiale del progetto: 12 settembre settembre 2008 Risultati attesi Nuovi modelli di formazione a distanza per specifiche applicazioni in settori economici prioritari dei paesi del Mediterraneo Sintesi del progetto La sempre più diffusa consapevolezza che il patrimonio culturale, i siti di interesse storicoambientale e gli eventi culturali possono costituire una risorsa essenziale per lo sviluppo locale e quindi essere all'origine, o comunque contribuire alla crescita del vantaggio competitivo di un'area, sta determinando una nuova percezione e valorizzazione della produzione culturale come settore economico in fase di crescente sviluppo. Il progetto, che intende ovviamente inserirsi nell'ottica di uno sviluppo autosostenibile rispettando la dimensione identitaria del patrimonio per le popolazioni locali, si propone di giungere a formalizzare uno o più modelli di insegnamento e apprendimento a distanza che consentano di rispondere alla sempre maggiore richiesta di formazione e aggiornamento nel campo della tutela attiva, valorizzazione economica e gestione del patrimonio culturale e territoriale del Mediterraneo con particolare attenzione alle esigenze espresse dai paesi della sponda sud. Per rispondere a queste esigenze il percorso di ricerca prevede una indagine comparativa sulla centralità assunta nei processi di pianificazione dal concetto di patrimonio territoriale e sui più avanzati modelli di gestione e valorizzazione come necessaria premessa ad una successiva analisi dei modelli emergenti di marketing territoriale e di management culturale. In tale prospettiva l'obiettivo principale del progetto, proprio in quanto associa patrimonio territoriale, marketing geografico e management culturale a una rete efficiente di formazione a distanza, si concretizza nella costruzione di uno scenario strategico che consenta di far interagire le politiche di sviluppo locale e il marketing territoriale. In questa ottica verrà tracciato un quadro delle competenze necessarie a identificare le potenzialità 1 Il FIRB è il principale strumento di finanziamento della Ricerca di Base, finanzia cioè le attività che mirano all'ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a immediati e specifici obiettivi commerciali o industriali, con l'obiettivo di potenziare la competitività internazionale del nostro Paese. 9
10 e gli obiettivi di valorizzazione che concorrono a rendere il sistema locale competitivo in termini di offerta culturale; successivamente, facendo proprio l'approccio strategico e pluralista del marketing territoriale, verranno elaborate proposte per la promozione, gestione e comunicazione del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo. Se infatti la straordinaria ricchezza di questa area in fatto di tradizioni, civiltà e beni culturali di qualsiasi tipo si può dare per acquisita sul piano teorico, e genericamente storico, assai meno lo è su quello operativo della tutela attiva e della valorizzazione. Il progetto prevede una articolazione multidisciplinare secondo assi di ricerca (valorizzazione dei beni culturali; marketing territoriale; management culturale in un'ottica internazionale; strategie e tecniche di comunicazione) che approfondiscano aspetti rilevanti nell'ambito dei diversi modelli applicativi del marketing territoriale e culturale. L'approccio internazionale e comparativo sarà metodologicamente fondante ogni singola indagine proposta e verrà sostenuto da un costante scambio scientifico con le università della sponda sud presenti e attive nella rete MedNet'U e nel consorzio Tethys. Obiettivi scientifici del progetto Il progetto si propone di combinare l'innovazione nel campo della formazione aperta e a distanza con una riformulazione degli obiettivi strategici e degli strumenti della pianificazione e gestione del patrimonio culturale e territoriale. Obiettivo generale è quello di arrivare a definire e sperimentare modelli che, pur tenendo conto delle maggiori esperienze europee, consentano una più estesa ed efficace applicabilità ai contesti culturali e socioeconomici dei paesi dell'area mediterranea, caratterizzati da una straordinaria ricchezza in termini di patrimonio culturale ma da livelli disomogenei di sviluppo istituzionale, economico e sociale. Un ulteriore approfondimento sarà dedicato a studi di particolari aree geografico-culturali per poter arrivare a definire - sulla scorta degli studi di caso effettuati - uno o più modelli di intervento di sviluppo locale sufficientemente flessibili e in grado di offrire soluzioni e metodologie adattabili ai diversi contesti culturali. In questo senso l'esito finale del progetto che prevede la realizzazione di moduli formativi, è strettamente collegato al percorso di ricerca che intende definire non solo modelli appropriati ma anche formare manager locali alle metodologie necessarie alla loro applicazione. Ulteriore elemento innovativo, oltre a quelli già evidenziati nell'abstract, è la combinazione dinamica di marketing territoriale o geografico e management culturale che consentirà di intervenire a livello di ricerca sul nodo essenziale del rapporto tra economia e cultura e, a livello formativo, di costruire percorsi innovativi finalizzati alla creazione di nuove figure manageriali in grado di cogliere tutte le complessità strategiche della valorizzazione culturale all'interno di processi di pianificazione e sviluppo integrato del territorio. Compito dell'unità di ricerca UNINETTUNO L unità di ricerca UNINETTUNO partecipa alle attività di coordinamento progetto. Studia e definisce il modello di formazione a distanza rispondente agli obiettivi di progetto. E responsabile della organizzazione e della conduzione della formazione di staff tecnico e formatori. Contribuisce alla ricerca attraverso esperienze e materiali didattici da rielaborare e rifunzionalizzare. E responsabile dell attività di produzione dei moduli on line. Provvede all attivazione dell infrastruttura tecnologica di UNINETTUNO nel Mediterraneo. Si 10
11 impegna a pubblicizzare adeguatamente i risultati ottenuti nelle diverse fasi di progetto, a livello locale e internazionale con iniziative che coinvolgano le Università della sponda sud. Relazione sintetica delle attività svolte periodo gennaio-dicembre 2007 In conformità con le attività previste nel progetto, l Unità di ricerca Uninettuno ha consolidato il gruppo di lavoro composto dal coordinatore scientifico dell Unità di ricerca Uninettuno, prof. Maria Amata Garito, e da esperti con competenze ed esperienze in diversi settori scientifici oltre che dal personale tecnico preposto alla produzione dei materiali multimediali e dal personale amministrativo preposto alla gestione economica e finanziaria del progetto. Questo ha consentito di svolgere un attività di ricerca multidisciplinare coerente con le finalità previste per l Unità di ricerca. In conformità con le attività previste a progetto, il lavoro è stato centrato sulla fase della ricerca più sostanziale: la definizione del modello pedagiogico e didattico e la produzione delle videolezioni. La discussione e la condivisione dei risultati della ricerca con i partner per la preparazione delle registrazioni ha richiesto un grosso lavoro di comunicazione che è consistito in una fitta serie di contatti con i docenti responsabili dei moduli necessari per verificare e condividere i risultati di questa fase del progetto. L unità di ricerca Uninettuno ha inoltre partecipato alle attività di coordinamento progetto, alla definizione delle modalità di co-produzione dei moduli e alla progettazione dell architettura didattica. Il gruppo di lavoro ha elaborato il modello pedagogico e didattico e ha individuato le linee di ricerca per lo sviluppo del modello nella direzione dell uso innovativo di strumenti didattici rispondenti agli obiettivi del progetto. Sono state condotte le sessioni di formazione dei formatori e le sessioni di formazione individuale per i docenti che hanno prodotto i moduli didattici. Sono stare realizzate 43 videolezioni. Relazione anuale elaborata per il Ministero dell Università e della Ricerca 2 Risultati conseguiti: Nuove idee, nuove conoscenze, nuovi modelli Il piano formativo progettato dall'università di Genova evidenzia come sia possibile affrontare il tema della valorizzazione economica del patrimonio culturale e territoriale del Mediterraneo in modo pluridisciplinare coniugando settori disciplinari quali il patrimonio territoriale storico e culturale, marketing geografico e management culturale. L Unità di ricerca Uninettuno ha progettato e predisposto un modello psicopedagogico e didattico per lo specifico contesto del progetto. Il suddetto modello pone particolare attenzione agli aspetti multiculturali e linguistici del progetto e integra le diverse possibilità offerte dalla tecnologia, sia utilizzando strumenti già consolidati nel modello di comunicazione didattica di Uninettuno sia sperimentando nuovi modelli di comunicazione. In particolare, l'innovazione del modello è condotta in coerenza con le attuali ricerche sui modelli sociali 2 Le voci che costutuiscono la struttura di questa relazione sono quelle proposte nel modello A del MUR che costutuisce il modello per la relazione annuale richiesta dal Ministero. 11
12 dell'apprendimento, quali il socio-costruttivismo e l'apprendimento collaborativo, e facendo uso delle tecnologie della comunicazione tramite televisione e Internet per rendere attivo, consapevole, critico e contestualizzato l'apprendimento. Dopo aver definito il piano formativo, un Comitato di professori dell'università di Genova ha individuato e scelto alcune collaborazioni pertinenti con alcuni professori provenienti da prestigiose Università dell'europa e del Mediterraneo ed esperti internazionali che si sono recati presso il Centro di Produzione di Uninettuno per realizzare le videolezioni. I professori e gli esperti hanno lavorato in stretta collaborazione con il team di Uninettuno per progettare la comunicazione didattica attraverso il video, i materiali di supporto alla comunicazione e i materiali di approfondimento collegati alla videolezione. Le lezioni prodotte costituiscono una solida base sulla quale, attraverso i materiali multimediali di corredo, raggiungere gli obiettivi del progetto. Alcune delle lezioni prodotte: M. Quaini, M. Aime "Le parole chiave". M. Quaini, F. Parenti "Vecchie e nuove mappe mediterranee". D. Moreno, "Paesaggio culturale - strumento per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio fragile dell'area mediterranea?" parte I e II. R. Cevasco, "Paesaggi culturali europei: risorse e produzioni dell'allevamento nella montagna mediterranea". S. Lagomarsini, "Le terrecomuni tra storia economia e funzione sociale" e "Un museo per stoire: il mondo contadino attraversooggetti e biografie". J. Metailie, "Pour une action participative sur le patrimoine paysager". H. Bresc, "Lacanne à sucre dans la Méditerranée médiévale: L'exemple de la Sicile". C. Ferrari, "La valorizzazione economica del piccolo patrimonio: introduzione al modulo II. F. Gastaldi "Capitare sociale e processi disviluppo locale". M. Spotorno, "Elementi di semiotica geografica per l'analisi della sostenibilità dellosviluppo". N. Buratti, "Marketing del territorio e patrimonio fragile: una relazione possibile?". R. Spinelli, "Il turismo culturale ed il suo ruolo nella valorizzazione territoriale". C. Sillig, "Metodologia per lavalutazione delle iniziative di valorizzazione territoriale". R. Marcenaro, "Le strade tematiche comestrumento di marketing" parte I e II. A. Tribak, Promozione e valorizzazione del piccolo patrimonio rurale marocchino" I e II. M. R. Cifarelli, "Rappresentazione del piccolo patrimonio tra identità e progetto". M. R.Cifarelli e F. Albertini "La reppresentation du petit patrimoine, entre identité e projet". Cifarelli/Perrazzelli "Proposte innovative per la valorizzazione dei saperi tecnici". C. Mollard "Introduzione metodologica". F. Perrazzelli, "Genova 2004 capitale europea della cultura: tra grande e piccolopatrimonio". M. A. Nigro, "Narrare il patrimonio: storie e identità" parte I e II. Messa in opera di metodologie scientifiche avanzate Metodologie scientifiche avanzate sono state impiegate nella fase di ricerca. I risultati sono pubblicati nelle videolezioni e nei materiali multimediali ad esse correlati. Le videolezioni sono state utilizzate per illustrare e analizzare in modo didattico le tecniche di individuazione e gestione del piccolo patrimonio culturale e ambientale. Attraverso un approccio interdisciplinare sono stati presentati sia i concetti chiave sia gli strumenti necessari alla corretta interpretazione e valutazione dei casi di studio. Realizzazione di prototipi E' in corso di realizzazione un prototipo degli ambienti di apprendimento per la formazione a distanza, concepito da Uninettuno con gli apporti specifici del team di ricerca dell'università di Genova in funzione delle specifiche esigenze formative del progetto. Il suddetto prototipo comprende la realizzazione di diversi ambienti di apprendimento. La videoteca contiene le lezioni magistrali, ossia le videolezioni digitalizzate e le relative slide. La videolezione rappresenta il centro dei processo di apprendimento da cui partire per proseguire nel percorso formativo in modo ipertestuale. Le videolezioni presentano le 12
13 seguenticaratteristiche: modularità dei contenuti; indicizzazione dei temi affrontati; collegamenti ad approfondimenti contestuali. La mediateca è composta dai materiali (Learning Object) che verranno prodotti in esclusiva dai docenti - ad esempio dispense, filmati, immagini, schemi, animazioni da riferimenti sitografici e da riferimenti bibliografici raccolti all'interno di un sistema bibliografico intelligente. Le categorie di oggetti che costituiscono la mediateca sono: libri, articoli, Cd-Rom, bibliografia, sitografia. Il laboratorio virtuale offrirà allo studente la possibilità di controllare ed accrescere le proprie conoscenze grazie allo strumento del learning by doing, assistito in itinere da un sistema di tutoring socratico e attraverso due diverse modalità: esercizi individuali ed esercizi collaborativi. Infine, l'ambiente dedicato al tutoring on line, comprenderà tutti gli strumenti a disposizione dei tutor per interagire con gli studenti e per fornire supporto personalizzato agli studenti durante il processo di apprendimento. Contributo all'innovazione della produzione di beni e servizi Gli obiettivi fino ad ora raggiunti sono propedeutici alla creazione di un ambiente di apprendimento online destinato alla formazione di personale qualificato nel settore del marketing e del management territoriale e culturale. Oltre ai temi delle ricerche presentate, si intende costruire, attraverso sistemi formativi che prevedano l'interazione tra studente, gruppi di studenti e tutor un corso a distanza che metta in atto processi di apprendimento collaborativi. E' previsto l'utilizzo di sistemi basati su comunicazione TV satellitare e Internet per l'azione formativa. - TV satellitare. Le videolezioni sono realizzate secondo le linee guida sulla comunicazione didattica attraverso il video individuate da Uninettuno. Sono rispettati gli standard di qualità tecnici adatti alla trasmissione sui canali televisivi satellitari RAINETTUNO SAT 1e 2. Il raggio di copertura delle due reti satellitari, trasmesse dal satellite Hot Bird 3, consente la copertura completa non soltanto dell'europa (compresi i Paesi dell'europa dell'est), ma anche i Paesi dell'area del Bacino del Mediterraneo, assicurando la fruizione dei moduli ai Paesi partner del progetto. - Internet. E' infase di realizzazione un sito web che consentirà l'accesso agli ambienti di apprendimento, per la fruizionedei contenuti e lo svolgimento delle attività di tutoraggio.per quanto riguarda i supporti tecnologici e di comunicazione didattica delle diverse fasi del processo di insegnamento e apprendimento, l'ambiente Internet è finalizzato ad integrare i vari media a disposizione e ad attivare diverse modalità di interazione. Altri risultati e/o precisazioni La preparazione dei temi oggetto dei moduli è stata valutata alla luce delle esperienze più avanzate in Europa in alcune sedi universitarie tra le quali Toulouse e Parigi. 13
14 Relazione dettagliata delle attività svolte periodo gennaio-dicembre 2007 Attività 1: Gestione e coordinamento del progetto Questa attività è mirata al coordinamento e alla gestione del progetto e copre l intera durata del progetto. Per la gestione e il coordinamento del progetto, l Unità di Ricerca ha predisposto un piano delle attività che ha preso in considerazione sia gli aspetti dei contenuti e sia gli aspetti economici. La pianificazione delle attività e la pianificazione finanziaria hanno consentito una corretta gestione delle diverse fasi progettuali, una sostanziale coerenza fra attività previste e attività svolte e risorse impegnate, rivelandosi uno strumento estremamente utile anche per la condivisione delle informazioni all interno dello stesso gruppo di ricerca e consentendo un continuo monitoraggio del progetto stesso. Per lo svolgimento delle attività di progetto sono state svolte numerose riunioni, sia all interno del gruppo di ricerca dell Unità di Ricerca di Uninettuno, sia con l Unità di ricerca dell Università di Genova. Inoltre è stato prodotto un documento che illustra i criteri di monitoraggio e valutazione da applicarsi alle attività e alle fasi del progetto. Le attività di monitoraggio e valutazione hanno l obiettivo di fornire una conoscenza puntuale sull andamento del progetto e delle attività pianificate per tutti i contesti e i partner coinvolti. Il sistema di pianificazione e controllo di progetto riveste un ruolo fondamentale, svolgendo le seguenti funzioni: - guida e indirizzo della gestione del progetto, a supporto delle decisioni manageriali; - coordinamento dell attività dei membri del team di progetto, all interno di ciascuna unità di ricerca; - valutazione delle prestazioni individuali e di gruppo; - sostegno alla partecipazione attiva dell intero partenariato ai processi di progetto. Documenti scientifici prodotti: Linee guida di monitoraggio e valutazione del progetto, Maria Teresa Speziale, Uninettuno. Attività 2: Elaborazione del modello psicopedagogico e didattico Nell ambito di questa attività è stato definito il modello psicopedagogico e didattico che intende integrare le diverse possibilità offerte dalle tecnologie, utilizzando sia strumenti già consolidati nella comunicazione didattica attraverso le tecnologie quali le videolezioni, fruibili sia in televisione sia, indicizzate e digitalizzate, su Internet - secondo il modello ideato da prof. M.A.Garito - e sia sperimentando nuovi modelli - ad esempio le videolezioni dialogiche in coerenza con le attuali ricerche sui modelli sociali dell apprendimento, quali il socio-costruttivismo e l apprendimento collaborativo. Le diverse fasi del processo di insegnamento e apprendimento, distinte ma fortemente connesse fra di loro, sono: - videolezione (nelle diverse modalità individuate di comunicazione didattica), - materiali integrativi disponibili su Internet, 14
15 - momenti di interazione fra docente e studenti, gruppi di studenti, gruppi di docenti per la realizzazione di una comunità di apprendimento. In particolare, la videolezione rappresenta la fase più significativa della trasmissione delle conoscenze e dell indicazione, da parte del docente, di strategie di apprendimento critico e riflessivo. Per essere efficace, la videolezione è stata progettata e realizzata secondo specifiche modalità sia per quanto riguarda la comunicazione didattica sia per la realizzazione degli artefatti cognitivi a supporto della comunicazione stessa. La videolezione può essere fruita sia per televisione in modalità lineare sia, digitalizzata e indicizzata su Internet in modalità non-lineare : l indicizzazione consente allo studente di personalizzare il proprio percorso di apprendimento e di consolidare il proprio apprendimento grazie alla possibilità di vedere e ri-vedere specifiche sezioni della spiegazione del professore, di interrompere la visione per usufruire dei materiali didattici di supporto correlati alla videolezione e resi disponibili su Internet, di utilizzare il canale comunicativo e rivolgersi al tutor o agli altri studenti. I materiali didattici integrativi rappresentano gli approfondimenti contestuali legati ai temi delle videolezioni e sono caratterizzati dalla modularità dei contenuti e dalla multimedialità. Tali materiali consentono allo studente di utilizzare strumenti specifici, quali articoli, testi, sitografie, ecc., utili allo studio. Questi materiali sono strutturati logicamente, reperibili su Internet attraverso un interfaccia intuitiva e di facile utilizzo. Le esercitazioni e i casi di studio dovranno essere strutturati in modo tale da consentire la verifica dei contenuti appresi attraverso la videolezione e la capacità di applicare quei contenuti in un contesto specifico e possibilmente diverso rispetto a quello insegnato. In altri termini le esercitazioni serviranno a valutare il passaggio fra l acquisizione di conoscenza e l acquisizione di competenza. Un ulteriore elemento è costituito dall interazione, quale elemento fondamentale del processo di apprendimento. Le tecnologie attuali consentono di realizzare ambienti di comunicazione a distanza grazie ai quali è possibile sia l interazione individuale (uno a uno, ad esempio docente-studente) che di gruppo (nelle diverse composizioni docentestudenti, gruppi di studenti, gruppi di docenti), sia in modalità sincronica che diacronica. Attraverso questi canali comunicativi, e grazie a specifiche tecniche di gestione di tali interazioni messe in opera da parte di docenti qualificati, è possibile realizzare processi di collaborative learning e di co-costruzione della conoscenza. La dimensione multilinguistica e multiculturale del progetto, ha indotto, inoltre, il gruppo di ricerca a sperimentare modalità specifiche di comunicazione didattica. In particolare, nell ambito della progettazione e della realizzazione delle videolezioni, è stata sperimentata la lezione dialogica. La lezione dialogica è finalizzata ad evidenziare, anche fisicamente il confronto fra due possibili interpretazioni o prospettive su di un medesimo tema, rappresentante da due diversi docenti che rappresentano le due diverse posizioni. Nodi centrali di questa diversa versione di comunicazione didattica sono il confronto e il dialogo. L ipotesi è dunque quella di proporre allo studente un confronto diretto su temi specifici per stimolare in lui un approccio critico ai contenuti. L ipotesi dell efficacia della lezione dialogica è stata verificata in termini di capacità di comunicazione, costruendo il dialogo fra i due docenti in modo tale da non escludere lo studente nel processo comunicativo. Per garantire l efficacia della comunicazione, inoltre, è stata necessaria una attenta progettazione dei temi sui quali i due docenti si sono confrontati, incluse le tecniche per l innesco dell apprendimento e della memorizzazione già evidenziate per le videolezioni tradizionali, quali la comunicazione degli obiettivi didattici della videolezione stessa, l indicizzazione degli argomenti, etc. 15
16 Per quanto riguarda l ambiente di Internet sono stati messi a punto gli ambienti di apprendimento per la fruizione dei contenuti e le attività di tutoraggio. Attraverso gli ambienti di apprendimento (disponibili sul sito - cyberspazio didattico) sarà possibile usufruire dei materiali didattici digitalizzati (videolezioni digitalizzate e indicizzate, materiali integrativi alla videolezione stessa quali esercitazioni, sitografie, bibliografie, ecc.). Sarà inoltre possibile accedere agli strumenti di apprendimento collaborativi previsti per l interazione fra tutor e studenti, tutor e studente individuale. L accesso al sito è regolato attraverso l identificazione dell utente ottenuta con l attribuzione di una login e una password. Ciò consente di effettuare la necessaria validazione dei contenuti e delle metodologie e tecnologie didattiche utilizzate. Al termine della fase di validazione, le due Unità di ricerca stabiliranno le modalità per una eventuale erogazione a largo spettro dei moduli didattici realizzati. Nell ambito di questa attività si sono svolte anche le attività di formazione dei formatori previste dal progetto. In questa fase del progetto la formazione si è rivolta essenzialmente ai docenti dei corsi che hanno prodotto i moduli didattici; la formazione dei tutor, invece, avverrà successivamente, al momento della validazione dei moduli prevista per il Sono state fornite le linee guida per la realizzazione della videolezione e le linee guida per la realizzazione delle slide (La televisione nei processi di insegnamento e apprendimento, Prof. Maria Amata Garito) in un articolo che illustra l utilizzo della comunicazione didattica attraverso il video nel contesto delle ricerche psicologiche sulle teorie dell apprendimento, con particolare riferimento alle teorie costruttiviste e cognitiviste e sono state fornite le linee guida per la produzione delle slide (Guida grafica alle realizzazione delle Slides di supporto alle Videolezioni, Area Grafica Uninettuno) Nell ambito delle attività che riguardano al formazione dei formatori, è stato realizzato un Piano formativo che prevede una formazione comune ed una formazione individuale. La formazione comune prevede: Comunicazione didattica attraverso il video: possibilità ed esempi. La videolezione con un docente, con più docenti in dialogo, integrazione di materiali. Comunicazione didattica attraverso le nuove tecnologie per strumenti interattivi: sito web, integrazione dei diversi materiali di supporto Gli strumenti operativi (tecniche, strumenti e accorgimenti pratici per realizzare correttamente una videolezione, tecniche per innescare l apprendimento, la preparazione del testo, come stare in video, la preparazione dei supporti didattici) Programma della prima Giornata di Formazione dei Formatori (Formazione comune) 25 febbraio 2007, Università degli Studi di Genova ora Contenuti 10,00/11,00 COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA Linguaggio orale e linguaggio scritto I linguaggi della televisione: linguaggio televisivo commerciale e linguaggio televisivo educativo I vantaggi della Videolezione 11,15/13,00 FONDAMENTI TEORICI DELLA VIDEOLEZIONE Progettazione didattica della Videolezione 16
17 Il Linguaggio dell Immagine L innesco dell Apprendimento Fasi del Processo di Insegnamento Tecniche per l Innesco dell Apprendimento Dal linguaggio scritto e orale all integrazione di diversi linguaggi Slides e Artefatti Cognitivi Artefatti Cognitivi e Rappresentazioni 13,00/14,00 14,00/15,00 Il ruolo della televisione nei processi di insegnamento e apprendimento 15,00/16,00 STRUMENTI OPERATIVI Tecniche, strumenti e accorgimenti pratici per realizzare correttamenteuna videolezione. Tecniche per innescare l apprendimento Preparazione del testo Come stare in video Supporti didattici (slides, lavagna elettronica,..) 16,15/17,00 Alcuni esempi Gli errori ricorrenti La formazione individuale prevede la formazione ad hoc per ogni docente responsabile della registrazione delle lezioni dei diversi moduli didattici. Questo tipo di formazione è stato tenuto dal personale responsabile dei diversi settori coinvolti, cioè dal Regista, dal Grafico e da Web Content expert. I temi principali sono stati: o Pianificazione della suddivisione dei contenuti nelle diverse modalità di erogazione previste dal modello didattico (televisione e internet) o Definizione del piano di produzione o Lavoro di team: docente, regista, esperto di comunicazione didattica web, esperto grafico o Produzione dello storyboard del corso: testo, immagini, approfondimenti e riferimenti agli altri materiali o Registrazione o Post-produzione Documenti scientifici prodotti: - Modello psicopedagogico e didattico, Prof. Maria Amata Garito, Maurizio Del Freo Task di riferimento: 2.1 costruzione del modello psicopedagogico e didattico - Televisione e Internet per l azione formativa, Prof. Maria Amata Garito, Maurizio Del Freo Task di riferimento: 2.2 definizione dei sistemi basati su comunicazione TV satellitare e/o Internet per l azione formativa - Guida grafica alle realizzazione delle Slides di supporto alle Videolezioni, Area Grafica Uninettuno - Linee guida per la produzione dei materiali didattici integrativi delle videolezioni, Prof. Maria Amata Garito, Maurizio Del Freo 17
18 Task di riferimento: 2.6 Formazione per formatori - - Linee guida per i tutor, Prof. Maria Amata Garito, Maurizio Del Freo Task di riferimento: 2.6 Formazione per formatori Attività 3: Ricerca ed elaborazione dei contenuti Questa attività rappresenta il contributo di ricerca principale dell Unità di ricerca di Genova, che ha elaborato i contenuti dei moduli e individuato i docenti video per ciascuna lezione. Uninettuno ha analizzato gli scenari pedagogici dei moduli didattici proposti dall unità di ricerca di Genova e ha progettato la realizzazione dei moduli didattici. I moduli didattici sono 3 e ciascuno è strutturato in lezioni video (10 per modulo in italiano e 10 in francese), esercitazioni pratiche e materiali di supporto. Per ciascun modulo è stato individuato un professore responsabile del coordinamento didattico e per ciascuna lezione video è stato individuato un professore incaricato della registrazione della lezione stessa. Attività 4: Produzione di moduli formativi Nell ambito di questa attività è stato definito, inizialmente, il piano di produzione che prevede: Condivisione del modello psicopedagogico didattico Condivisione delle fasi produttive e della tempistica per la produzione di ciascun materiale didattico Piano generale di formazione dei formatori Piano individuale di formazione per ciascun formatore Pianificazione della produzione di ciascun modulo e di ogni strumento didattico previsto nel modello (videolezione, materiali integrativi su Internet, piano di erogazione del corso, tutorato) Produzione di uno storyboard per ciascuna videolezione Produzione di uno schema con l indicazione dei diversi materiali didattici integrativi su Internet Registrazione di ciascuna videolezione Post-produzione di ciascuna videolezione Digitalizzazione di ciascuna videolezione e inserimento sul sito Internet dedicato al progetto Digitalizzazione e inserimento sul sito Internet del progetto dei materiali didattici integrativi collegati a ciascuna videolezione Sulla base del piano di produzione sono state produtte 43 videolezioni di cui 21 in italiano e 22 in francese. Le videolezioni prodotte sono le seguenti: 18
19 MODULO I - Patrimonio e sviluppo locale in un ottica geostorica (IT) Responsabile: prof. Massimo Quaini n. Titolo Professore Data di video registrazione Massimo 2 Le parole chiave Quaini, 20/09/2007 Marco Aime Massimo 3 Vecchie e nuove mappe mediterranee Quaini, Fabio 21/09/2007 Parenti 4 Paesaggio culturale - Strumento per la conoscenza e la valorizzazione del Diego patrimonio fragile dell area Moreno 26/07/2007 mediterranea? Parte prima 5 Paesaggio culturale - Strumento per la conoscenza e la valorizzazione del Diego patrimonio fragile dell area Moreno 26/07/2007 mediterranea? Parte seconda 6 Paesaggi Culturali Europei: risorse e Roberta produzioni dell allevamento nella Cevasco montagna mediterranea 25/07/ Le terre comuni tra storia economia e Sandro funzione sociale Lagomarsini 11/07/ Un museo per storie: il mondo Sandro contadino attraverso oggetti e biografielagomarsini 11/07/2007 MODULE I - Patrimoine et développement local dans une optique géo-historique (FR) Responsabile: prof. Massimo Quaini Professore n. Titolo video Pour une action participative sur le Jean 7 patrimoine paysager Metailie La canne à sucre dans la 8 Méditerranée médiévale : l exemple de la Sicile. Les terres communes entre histoire, 9 economie et fonction sociale 10 Data di registrazione Paul 13/04/2007 Henri Bresc 28/05/2007 Sillig Cécile 22/10/2007 Un musee pour des histoires: le monde paysan a travers objets et Sillig Cécile 22/10/2007 biographies 19
20 MODULO II - Marketing territoriale e valorizzazione economica del piccolo patrimonio fragile (IT) Responsabili proff. Claudio Ferrari, Nicoletta Buratti n. Titolo Professore Data di video registrazione 1 La valorizzazione economica del Claudio piccolo patrimonio: introduzione al II Ferrari modulo 12/09/ Capitale sociale e processi di sviluppo Francesco locale Gastaldi 4/09/ Sviluppo sostenibile e grammatiche Mauro geografiche Spotorno 27/09/ Marketing del territorio e patrimonio Nicoletta fragile: una relazione possibile? Buratti 4/09/ Il turismo culturale ed il suo ruolo nella Riccardo valorizzazione del piccolo patrimonio Spinelli fragile 19/11/ Metodologia per la valutazione delle Cécile Sillig iniziative di valorizzazione territoriale 05/07/ Le strade tematiche come strumento Roberta di marketing territoriale per la Marcenaro valorizzazione del piccolo patrimonio 26/06/ Risultati del processo di attuazione Roberta Marcenaro 26/06/2007 MODULE II - Marketing territorial et valorisation économique du petit patrimoine fragile (FR) Responsabili proff. Claudio Ferrari, Nicoletta Buratti n. Titolo Professore Data di video registrazione 1 La valorisation économique du petit Cécile Sillig patrimoine: introduction au module II 23/10/ Capital social et processus de Cécile Sillig developpement local 23/10/ Développement durable et grammaire Spotorno de la géographie Mauro 27/09/07 4 Le Marketing du territoire et le Diana-Elena patrimoine fragile:une relation 6/03/2008 Mustata possible? 5 Le tourisme culturèlle et son rôle dans Diana-Elena la valorisation du petit patrimoine 6/03/2008 Mustata fragile 6 Methodologie pour l evaluation des Cécile Sillig initiatives de valorisation territoriale 05/07/
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