L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior"

Transcript

1 TERRA ALIENA

2 TERRA ALIENA L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior parte degli organismi marini che conosciamo. Procedendo verso il basso, la temperatura dell'acqua tende a diminuire: a 2000 metri si registra una temperatura di 3 C e a 3000 metri di soli 2 C, sui fondali si può sfiorare lo 0 C. La pressione invece aumenta di 1 Atm ogni dieci metri. Il mare profondo è dunque un ambiente estremo, abitato da pochi organismi per la maggior parte ancora sconosciuti. Con questa esposizione si cerca di far conoscere le meraviglie e le incredibili forme di vita che si trovano negli abissi più profondi. Queste specie sono plasmate dalla pressione dal buio assoluto e dal gelo profondo, hanno forme incredibili, sembrano appartenere ad un mondo alieno e quasi immaginario. Ma il buio non è mai assoluto, e le profondità abissali si accendono ad intermittenza delle luci chimiche dei suoi abitanti. La mostra si svolge nella semi oscurità, dove luci a led e piccoli faretti illuminano i rarissimi esemplari visibili nell esposizione. I protagonisti sono gli esemplari di dimensioni maggiori, come il calamaro gigante di 13 metri o lo squalo capo piatto di 4 In tutto oltre 100 esemplari della fauna abissale compongono la mostra. 54 di questi, alcuni tassidermizzati altri modelli o sotto liquido hanno colori luminosi, e si accendono se illuminati da luce ultravioletta.

3 Moduli espositivi Moduli verticali 8 Semisfera in acrilico di 50 cm. Pannello di 220 cm H x 90 cm x 4 cm Moduli orizzontali 9 Semisfera in acrilico di 50 cm Modulo 70 cm H x 55 cm Moduli orizzontali 3 Semisfera in acrilico di 100 cm Modulo 70 cm H x 105 cm Numero complessivo di moduli espositivi - 20

4 Lista esemplari Granatiere - Coryphaenoides armatus Mesoplodonte- Mesoplodon hectori Foca dagli anelli- Phoca hispida Riccio saetta- Stylocidaris affinis Oloturia- Holoturia tubulosa Riccio bianco - Echinus melo Pesce trombetta- Macroramphosus scolopax Cappone abissale- Peristedion cataphractum Riccio di mare- Goniocidaris species Granchio facchino - Dromia personata Pesce tamburo- Capros aper Pesce lanterna- Melanocetus johnsonii Granceola- Maja squinado Promola- Promola cuvieri Rana pescatrice- Lophium pescatorium Mictopium- Mictophium punctatum Vipera di mare- Chauliodus sloani Pesce accetta- Argyropelecus olfersi Ragno di mare- Picnogonide spx Granchio della sabbia- Macropipus tuberculatus Granchio paguro- Cancer pagurus Coristes- Corystes cassivelaunus Pesce re- Lampiris guttatus Galatea- Munida rugosa Celacanto Latimeria calumnae Eupatrix pellicano- Eurypharynx pelecanoides Trampoliere abissale - Bathypterois grallator Polichele- Polycheles typhlops Scampo- Nephrops norvegicus Gambero rosso- Aristeomorpha foliacea Chimera- Chimera monstruosa Squalo sigaro- Isistius brasiliensis Squalo topo- Oxynothus centrina Squalo testa piatta- Hexancus griseus Pasipea- Pasiphaea multidentata Gambero bianco- Parapenaeus longirostris Astropecten- Astropecten irregularis Asterina- Asterina placenta Palombo- Mustelus mustelus Pastinaca- Dasyatis pastinaca Razza- Raja miraletus Ofiura- Ophioderma longicaudus Ofiura macchiata Ophioplocus imbicatus Riftia- Riftia pachyptila Bocca nera- Galeus melastomus Medusa pelagia- Pelagia noctiluca Medusa immortale- Turritopsis nutricola Ctenoforo beroe- Beroe forskalii Colonia di sifonofori- Apolemia uvaria Vampiromorfo- Vampirotheutis infernalis Spatangio abissale- Lovenia elongata Granchio istrice - Phalangipus Hystrix Stella abissale- Anasterias species Magnosa giapponese- Parribacus japonicus Lambrus- Lambrus hayamaenis Partenope- Parthenope tuberculosus Nautilus- Nautilus pompilius Polpo dumbo- Grimpoteuthis bathynectes Argonauta- Argonauta argo Calamaro- Loligo vulgaris Majide- Hyastenus diacantus Tunicato predatore- Megalodicopia hians Regaleco- Regalecus glesne Missina- myxine glutinosa Calamaro gigante- Architheutis dux Calamarodi Humboldt - Dodisicus gigas Maiale di mare- Scotoplanes globosa

5 TERRA ALIENA L esposizione è composta di : 20 moduli espositivi in acrilico trasparente contenenti 82 esemplari per 73 specie, alcuni tassidermizzati ed alcuni modelli, suddivisi in : 8 pannelli verticali ( 220 cm x 90 con semisfera di 50 cm), 3 moduli grandi in piano ( 70cm x 100 con semisfera di 100 cm), 7 moduli in piano ( 70 cm x 50 con semisfera di 50 cm). Pannello di introduzione con spiegazione sugli abissi. Pannello esplicativo sulle piane abissali. Pannello esplicativo sulle fumarole vulcaniche. Pannello esplicativo sugli adattamenti della vita, alle profondità abissali. Pannelo sull esplorazione degli abissi. Diorama con: calamaro gigante di 13 m, squalo capo piatto di 430 cm, scheletro di pseudorca, vertebra di capodoglio, 5 missine, 1 palombo e una razza di profondità. Sfondo in vinile di 1400 cm x 240 cm. Diorama fumarola nera con numerosi modelli di Vermi tubo giganti, Pesci bianchi, granchi bianchi, bivalvi. Esemplari liberi da disporre liberamente negli spazie dell esposizione: Regaleco, Mesoplodonte di Hector, foca dagli anelli, calamaro di Humboldt, pesce re, celacanto, razza e 4 calamari e 4 totani. Ricostruzione di batisfera in resina a grandezza naturale. Essendo modulare, l esposizione può facilmente essere adattata a vari spazi occupando da un minimo di 150 mq ad un massimo di 300 mq. A discrezione del richiedente, vi può essere aggiunta una collezione di esemplari sotto liquido, pescati a profondita tra i 900 e i 2000 m. L eposizione può anche essere noleggiata chiavi in mano per periodi di tempo variabili da un minimo di 4 mesi a un massimo di 12 mesi.

6 Ophiothrix quinquemaculata Stylociddris affinis Oxynotus centrina Segue esemplari su moduli orizzontali Hyastenus diacanthus Parthenope tuberculosus Lambrus hayamaenis Anasterias species Phalangipus hystrix Esemplari su moduli orizzontali Euplectella aspergillum Aporrhais pespelecani Holoturia tubulosa Bolla grande di 100 cm Chimaera monstruosa Ophiothrix quinquemaculata Nephrops norvegicus corystes cassivelanus Macropipus tuberculatus Lophius pescatorius Segue esemplari su moduli orizzontali

7 Munida rugosa Astropecten irregularis Aporrhais pespelecani Colossendeis cucurbita Segue esemplari su moduli orizzontali Megalodicopia hians Aporrais pespelecani Cancer pagurus Peristedion cataphractum Macroramphosus scolopax Capros aper Bathypterois grallator Stylocidaris affinis Scotoplanes globosa Bolla grande di 100 cm Coryphaenoides armatus Paromola cuvieri Lovelia elongata Nephrops norvegicus corystes cassivelanus Macropipus tuberculatus Lophius pescatorius Segue diorama calamaro gigante

8 Vampyroteuthis infernalis Turritopsis nutricola Esemplari su pannelli verticali Pasiphaea sivado Acanthepyra purpurea Loligo vulgaris Argonauta argo Squaliolus aliae Eurypharyx pelecanoides Aristaeomorpha foliacea Pasiphaea multidentata Beroe cucumis Grimpoteuthis bathynectes Polycheles typhlops Nautilus pompilius Apolemia uvaria Segue esemplari su pannelli verticali

9 Crossota norvegica Chlorotocus crassicornis Chaukiodus sloani Esemplari su pannelli verticali Myctophum punctatum Melanocetus johnsonii Pelagia noctiluca Esemplari su moduli orizzontali Bolla grande di 100 cm Ophioplocus imbricatus Goniocidaris species Dromia personata Raja clavata Argyropelecus hemingymnus Galeus melastomus Anseropoda placenta Nephrops norvegicus corystes cassivelanus Macropipus tuberculatus Lophius pescatorius Segue esemplari su pannelli verticali Segue esemplari su moduli orizzontali

10 Grande diorama a parete, rappresentante fondale abissale. Calamaro gigante Architeutis dux di 13 m. Squalo capo piatto Hexanchus griseus di 4 m. Scheletro di pseudorca Pseudorca crassidens adagiato sul fondale. Vertebra di Capodoglio Physeter macrocephalus. Gruppo di Missine Mixyne glutinosa che si nutrono del grasso sulle ossa. Palombo Mustelus mustelus Regaleco Regalecus glesne

11 TERRA ALIENA Fumarole vulcaniche Sino a qualche decennio fa si pensava che tutte le forme di vita sulla terra dipendessero direttamente o indirettamente dall energia solare per sopravvivere. Anche gli animali degli abissi marini, si pensava ricevessero cibo dal materiale che cadeva dagli strati superiori degli oceani. Ma c e un altra fonte di energia diversa per gli esseri viventi, un energia che sulla superficie viene poco o quasi mai utilizzata : i Vulcani. Negli abissi dell oceano, a profondita di oltre mille metri, ci sono lunghe catene di vulcani sottomarini. Dal 1977, ben otto anni dopo lo sbarco sulla luna, fino al 1979 il batiscafo Alvin esplorò le fumarole vulcaniche della dorsale del Oceano Pacifico, dove si formano piccoli camini vulcanici da cui fuoriesce acqua calda in prossimita. Si scopri un nuovo, insospettabile mondo. Un mondo alieno dove forme strane si sono evolute in simbiosi per sopravvivere. Il fumo emesso dipende dai minerali contenuti e puo essere nero (fumarole nere o black smokers) o bianco (fumarole bianche o white smokers). Quelle che ci interessano sono per lo piu le fumarole nere, ricche di solfiti. Sempre dall Alvin sono state scoperte qualcosa come 400 nuove specie che vivono nei pressi delle fumarole. Uno speciale tipo di batteri detti chemioautotrofi riesce a sintetizzare l energia degradando lo zolfo delle fumarole, un procedimento simile a quello che le piante fanno con la fotosintesi producendo zuccheri ed energia.

12 Fumarole vulcaniche Ricostruzione di fumarola vulcanica di 120 cm x 140 cm x 160 cm H. L habitat delle fumarole nere ospita ricche colonie di organismi viventi, grandi bivalvi bianchi Bathymodiolus elongatus, vaste colonie di granchi bianchi Bythograea thermydron che si nutrono strappando porzioni di tessuto dai vermi e dai molluschi e pesci bianchi Tehermaces cerberus simili ad anguille.

13 Pannello 1 Gli Abissi, l ambiente meno esplorato della terra, meno conosciuto della superficie di Marte. Questo mondo oscuro dove la luce del sole non penetra e dove tutto è esposto ad una enorme pressione ed al gelo, riserva segreti immensi, celando creature dalle forme e dalla biologia ancora sconosciuta. L uomo conosce veramente poco del mondo abissale. Appena scesi sotto i 200 mt,dove la luce del sole non riesce più a penetrare, la vita come di incanto apparentemen- Appena tre si blocca. Attorno ai 400 mt iniziamo ad incontrare creature che sembrano sospese nel nulla e si trovano nel buio più completo. Arrivati ad una profondità di mt individuiamo sospese nell acqua microscopiche particelle che precipitano dagli strati superficiali del mare. Queste particelle organiche sono fondamentali per il mantenimento delle specie animali che abitano a queste profondità. Tutti gli animali abissali devono risparmiare energie nel muoversi, alcune volte passano giorni prima che possano nutrirsi e quindi recuperare le forze necessarie a compiere movimenti alla ricerca di cibo. Molti animali a queste profondità possono aspettare diversi giorni prima che passi vicino una preda e nutrirsene, alcuni hanno la capacità di emettere luce, per poter comunicare nel buio più completo e per attirare le prede e poterle catturare quasi ipnotiz- zandole con il minimo sforzo. Sui fondali delle piane abissali diversi animali saprofagi si nutrono di esseri in decomposizione, ed essendo in condizioni di buio assoluto, hanno speciali sensori e lunghe antenne con cui riescono ad individuare la preda, e tra questi animali, troviamo grandi granseole e pesci particolari che si nutrono di carcasse ad di cetacei. Nelle piane abissali si trovano le dorsali, che sono punti del pianeta dove costantemente viene generata nuova crosta terrestre tramite continue eruzioni vulcaniche e terremoti; la Dorsale medio Atlantica e Pacifica sono catene montuose sottomarine, le più lunghe ed alte della terra, corrono da polo a polo. In questo scenario sono attivi vulcani sottomarini e bocche idrotermali, dove sostanze tossiche (composti dello zolfo) e minerali fuoriescono precipitando immediatamente, a contatto con l'acqua fredda circostante. Queste formazioni sono dette fumarole, sono di colore nero (Black Smokers) oppure bianco (White Smokers) a seconda dei composti che rilasciano. Si innalzano nell acqua, creando un ambiente infernale per qualsiasi essere vivente, con una temperatura altissima che può nell acqua, superare i 150 C e composti velenosi che si mescolano all acqua. Ma la vita vince anche in quest inferno, creando nuove specie, incredibili e affascinanti.

14 Pannello 2 L'ambiente abissale inizia a circa 200 metri di profondità dove, in genere, si ha la fine della scarpata continentale e l'inizio della piana abissale; qui la quantità di luce che arriva non è più sufficiente a sostenere la fotosintesi clo- rofilliana delle piante, le temperature sono bassissime, di rado superiori a zero gradi, e la pressione è molto elevata. Ciclicamente si ha un escursione in superficie ed una in profondità, con grandi migrazioni in determinati periodi dell anno come nel caso dei cetacei e alcuni squali che si avventurano a profondità di mt alla ricerca del cibo. Quando cala la sera sul mare il plancton migra verso la superficie seguito dai predatori abissali, che risalgono dalle profondità marine inseguendo il loro cibo preferito. Al contrario di quanto possiamo pensare che le creature che abitano gli abissi sono specie viventi primordiali. Generalmente il cibo è scarso alle grandi profondità e quindi deve essere sfruttata al massimo ogni occasione per nutrirsi, da qui i denti spaventosi, le bocche enormi e stomaci estensibili che rende gli animali capaci di inghiot- tire perfino prede più grandi di loro. Quelli che vivono oltre i 1000 m, ma non proprio sul fondale, sono in genere dotati di grandi occhi e la visuale verso l alto per individuare le sagome delle loro prede che si intravedono in corrispondenza della sorgente di luce. I pesci che vivono invece sul fondale hanno occhi piccolissimi data l assenza di luce e possono nutrirsi grazie ai piccoli organi (statocisti) posti lateralmente al corpo, sensibili alle più deboli vibrazioni di pressione provocate dal movimento di altri animali.tra i vari adattamenti al buio degli abissi i più noti sono i fotofori, ovvero di organi in grado di produrre luce, che danno origine al fenomeno della Bioluminescenza: li hanno quasi tutte le specie di pesci di profondità ed hanno funzioni sia di riconoscimento intraspecifico (come avviene, ad esempio, nei Myc- pesci tophidae), che difensivo o di "esca" per attrarre le prede e poterle catturare quasi ipnotizzandole con il minimo sforzo. Gli occhi dei pesci abissali, infatti, sono in grado di registrare solo i segnali del violetto, del rosso e del blu, le stesse lunghezze d onda di luce emesse dai fotofori dei loro conspecifici. Data la scarsità di calcio nelle acque profonde spesso le ossa dei pesci abissali sono sottili e decalcificate e molte specie hanno inoltre prolungamenti filamentosi dei raggi delle pinne con funzioni tattili e di orientamento nell oscurità (come nel caso del pesce trampoliere).per ovviare al problema di trovare il partner alle grandi profondità, talvolta i maschi vivono stabilmente attaccati alla femmina: essi sono molto più piccoli rispetto a questa, lunghi anche pochi centimetri.

15 Pannello 3 Esplorazione I primi tentativi di creare un vascello subacqueo di cui si è trovata traccia avvennero nell antico Mediterraneo. Aristotele descrive una primitiva campana d immersione, al cui interno una persona poteva essere calata a profon- dità modeste e per periodi brevi. Sembra che il più celebre sperimentatore della campana sia stato addirittura Carlo Magno. Molti altri sperimentatori si sono succeduti nei secoli alla ricerca di modi per esplorare l ambiente sotto- marino. All inizio del secolo XX fu scoperto il principio di funzionamento dei sottomarini: per immergersi si alla- gavano le cisterne di zavorra mentre per riemergere si svuotavano pompando aria compressa. Fu lo zoologo- avventuriero americano Charles William Beebe che aprì le porte di un nuovo mondo nell esplorazione subacquea, quando negli anni 20 del secolo scorso si rivolse all immersione oceanica. Fu attratto da acque sempre più profonde e sviluppò dei progetti sperimentali per l uso di una sfera di acciaio che forniva la massima resistenza alla pressione con il maggior volume interno. Nel 1928 l ingegnere Otis Barton gli presentò un progetto di una camera stagna in acciaio dotata di resistenti oblò di quarzo che poteva essere calata, mediante uno spesso cavo d acciaio intrecciato, fino a 1200m di profondità. Beebe rimase colpito e battezzò il veicolo batisfera, termine che comprendeva la parola greca bathos che sta per profondo. Il 6 Giugno del 1930 nelle Bermuda due esplora- che tori si infilarono in 35 cm di diametro del boccaporto rotondo spellandosi dolorosamente braccia e gambe sui bulloni. Durante la prima immersione scesero a 240 metri di profondità. Nel 1932 arrivarono fino a 670 metri attra- versando con meraviglia branchi di pesci bioluminescenti che danzavano nell abisso. Uno dei maggiori contributi offerti alla scienza dalle immersioni della batisfera fu la scoperta del pullulare di una vita di cui neppure si sospet- tava l esistenza negli strati oceanici compresi tra 250 e 600 metri di profondità. Per scendere di più si dovette aspet tare l invenzione del Batiscafo: il Trieste, costruito in Italia, era lungo più di 15 m, ma buona parte della sua grandezza era dovuta alla presenza di galleggianti riempiti di benzina e di compensatori riempiti d'aria, mentre l equipag- gio doveva stare nella sfera di 2,16 m attaccata al fondo della struttura.ll 23 gennaio 1959 il batiscafo Trieste raggiunse per la prima volta il punto più profondo del pianeta, nella fossa delle Marianne, nel Pacifico occidentale, con a bordo lo svizzero Jacques Piccard e lo statunitense Don Walsh, raggiungendo i metri di profondità. Sul fondo della fossa Walsh e Piccard furono sorpresi di trovare altri esseri viventi: secondo Piccard «il fondo appariva luminoso e chiaro, un deserto che faceva trapelare diverse forme di diatomee».

16 Segue esemplari Foto di alcuni Esemplari

17 Segue esemplari Foto di alcuni Esemplari

18 Foto esposizione

19 Foto esposizione

20 Foto esposizione

21 Esemplari singoli Pesce re 110 cm Lampris guttatus Bathypterois grallator Stylocidaris affinis Scotoplanes globosa Celacanto 120 cm Latimeria chalumnae

22 Esemplari singoli Calamaro di Humboltdt 180 cm Dosidicus gigas Foca dagli anelli preparata tassidermicamente di 120 cm Pusa Hispida

L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior

L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior TERRA ALIENA TERRA ALIENA L'ecosistema marino è il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e qui si concentra la maggior parte degli organismi marini

Dettagli

Lucciole e animali marini luminescenti

Lucciole e animali marini luminescenti Roberto Weitnauer Stesura: 31 maggio 2006 (3521 battute) Scritto d origine pubblicato e diritti ceduti a terzi Lucciole e animali marini luminescenti Le lucciole sembrano costituire l unico caso di bioluminescenza

Dettagli

Biologia Ecologia. Zoologia BIOLOGIA MARINA. Protezione ambiente. Chimica. Oceanografia

Biologia Ecologia. Zoologia BIOLOGIA MARINA. Protezione ambiente. Chimica. Oceanografia Zoologia Biologia Ecologia BIOLOGIA MARINA Protezione ambiente Oceanografia Chimica L acqua ricopre il 71% della superfice terrestre, 360 milioni km 2 suddivisi in 5 Oceani Oceano Artico Mare Glaciale

Dettagli

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE Attraverso quale sistema gli squali percepiscono i movimenti di un animale ferito? R: Il sistema della linea laterale Da cosa è composto lo scheletro degli squali? R: Gli squali hanno uno scheletro cartilagineo

Dettagli

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto Scienze della Terra Lezione 1 I componenti del Sistema Terra Gli studi geologici hanno da tempo scoperto che la Terra è formata da una serie di involucri concentrici con differenti caratteristiche fisiche

Dettagli

Gli habitat. Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado

Gli habitat. Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado Gli habitat Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado Che cos è un habitat? Un habitat è un ambiente che presenta condizioni adatte alla sopravvivenza di determinati animali. Esso costituisce la

Dettagli

IL SANTUARIO PELAGOS

IL SANTUARIO PELAGOS NEL MAR MEDITERRANEO È STATA ISTITUITA UNA GRANDE AREA MARINA PROTETTA, IL SANTUARIO PELAGOS, CHE SI ESTENDE PER 87.500 KM 2 TRA L ITALIA, LA FRANCIA E IL PRINCIPATO DI MONACO E COMPRENDE IL MAR LIGURE

Dettagli

I minerali e le rocce

I minerali e le rocce I minerali e le rocce Risorse naturali: aria acqua suolo rocce. Gli oceani, i vulcani e le montagne si sono formati grazie all enorme calore che c è nelle profondità della Terra. Questo calore è in grado

Dettagli

L ENERGIA. La giornata è appena iniziata e ho già usato tantissima ENERGIA: Elettricità per accendere la luce, Gas per scaldare il latte

L ENERGIA. La giornata è appena iniziata e ho già usato tantissima ENERGIA: Elettricità per accendere la luce, Gas per scaldare il latte L ENERGIA La mattina mi sveglio e. - Accendo la luce. - Faccio colazione. -Vado in bagno: ed ecco una bella doccia calda. - poi di corsa a scuola: a piedi, con il pullmino oppure in macchina! La giornata

Dettagli

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LA TEORIA DI WEGENER NON SPIEGAVA PERCHE I CONTINENTI DI MUOVONO. FU UN GEOFISICO INGLESE, HOLMES CHE SUGGERI CHE I CONTINENTI FOSSERO MOSSI DA CORRENTI CONVETTIVE

Dettagli

La luce: strategia di vita per animali e vegetali

La luce: strategia di vita per animali e vegetali La luce: strategia di vita per animali e vegetali DISTRETTO Provinciale di Pescara Dott.ssa Alessandra Arizzi Novelli Sedi PESCARA CHIETI TERAMO L AQUILA -Uffici Territoriali -Laboratori SAN SALVO Cosa

Dettagli

Scheda didattica Clima e coralli

Scheda didattica Clima e coralli Scheda didattica Clima e coralli Tema Clima e coralli Livello Secondo ciclo delle scuole Elementari Durata Una lezione da 45 minuti Materiale Scheda di lavoro Matite colorate Svolgimento Lettura del testo

Dettagli

Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie.

Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie. Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie. LE FORZE CHE MODELLANO IL PAESAGGIO FORZE ESOGENE: sono forze di origine esterna. Vi rientrano quei processi che sono alimentati

Dettagli

STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE

STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE Una delle teorie più accreditate afferma che la Terra nasce da una nube di gas e polveri che ruota intorno al disco solare in formazione. Possiamo distinguere alcune

Dettagli

VULCANESIMO E TERREMOTI

VULCANESIMO E TERREMOTI VULCANESIMO E TERREMOTI SI PARLA DI VULCANESIMO QUANDO IL MAGMA (UN INSIEME DI ROCCE ALLO STATO FUSO, GAS E MATERIALI SOLIDI ALLA TEMPERATURA DI CIRCA 1.000 C.) RISALE DALLA LITOSFERA E FUORIESCE SULLA

Dettagli

I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero.

I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero. I cartografi rappresentano l intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari: il globo terrestre e il Planisfero. La Terra è una sfera con un raggio di 6378 Km e una circonferenza

Dettagli

GIOCA, OSSERVA E SCOPRI Ricostruisci il grande disegno al centro del puzzle e osserva l immagine. Puoi notare tantissime specie di dinosauri e

GIOCA, OSSERVA E SCOPRI Ricostruisci il grande disegno al centro del puzzle e osserva l immagine. Puoi notare tantissime specie di dinosauri e Tanto tempo fa, prima della comparsa dell uomo, la Terra era popolata da creature straordinarie chiamate dinosauri. Questi incredibili rettili sono gli animali più affascinanti della storia del nostro

Dettagli

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LA TEORIA DI WEGENER NON SPIEGAVA PERCHE I CONTINENTI DI MUOVONO. FU UN GEOFISICO INGLESE, HOLMES CHE SUGGERI CHE I CONTINENTI FOSSERO MOSSI DA CORRENTI CONVETTIVE

Dettagli

2. Le piante. Le piante verdi hanno bisogno della luce del sole per crescere. Esse trasformano l energia della luce solare in energia alimentare.

2. Le piante. Le piante verdi hanno bisogno della luce del sole per crescere. Esse trasformano l energia della luce solare in energia alimentare. 2. Le piante Sembra che le piante siano dappertutto. C i sono piante all aperto e al chiuso, a scuola e intorno alle case. Sai pensare a posti diversi in cui hai visto delle piante? Le piante sono simili

Dettagli

GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE

GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE La vita è presente in ogni luogo della Terra. Moltissime specie di viventi vivono nell acqua, nell aria e sopra il terreno (il suolo), ma anche sottoterra. Ogni organismo vivente vive insieme a moltissimi

Dettagli

22/04/2016 STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA? COME SI STUDIA? INTERNO = ASTENOSFERA 2 MODI METODI INDIRETTI METODI DIRETTI

22/04/2016 STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA? COME SI STUDIA? INTERNO = ASTENOSFERA 2 MODI METODI INDIRETTI METODI DIRETTI STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA? COME SI STUDIA? METODI DIRETTI Trivellazioni profonde nella superficie non oltre 15 km 2 MODI METODI INDIRETTI _ studio composizione dei magmi _ studio campioni di roccia/minerali

Dettagli

6. I TERREMOTI. Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE

6. I TERREMOTI. Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE 6. I TERREMOTI Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE 6.1 PREMESSA 6.2 CHE COS'è UN TERREMOTO? 6.3 LE CAUSE DI UN TERREMOTO 6.4 DANNI CAUSATI DA UN TERREMOTO 6.5 I SISMOGRAFI 6.6 SCALA

Dettagli

From Sicily with love IL MARE DI SICILIA DENTRO UN CATALOGO

From Sicily with love IL MARE DI SICILIA DENTRO UN CATALOGO Don Gambero o From Sicily with love IL MARE DI SICILIA DENTRO UN CATALOGO PARTIAMO DA QUI PARTIAMO DAL GAMBERO ROSSO DI SICILIA. DA UNA STORIA CHE GIÀ ESISTEVA, DA UNA STRADA CHE SI CONOSCE, MA CHE VOGLIAMO

Dettagli

Da:

Da: Vita da Pesce Le Scienze, il Museo e la Scuola 1 a Scuola Estiva per insegnanti 7 9 Settembre 2015 Museo di Storia Naturale Università di Pisa COS È UN PESCE? Animale acquatico (vertebrato) con le pinne,

Dettagli

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Informazioni sulla struttura interna della Terra si possono ottenere con metodi diretti e indiretti. metodi diretti dalle miniere (3000 m di profondità) dalle trivellazioni

Dettagli

CROSTA MANTELLO NUCLEO suddivisa in MARGINI DIVERGENTI

CROSTA MANTELLO NUCLEO suddivisa in MARGINI DIVERGENTI LA TERRA È COSTITUITA DA CROSTA MANTELLO NUCLEO suddivisa in OROGENESI PLACCHE che si muovono generando studiate dalla TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE che spiega FENOMENI SISMICI FENOMENI VULCANICI dorsali

Dettagli

Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO LABORATORIO MARINO. Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.

Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO LABORATORIO MARINO. Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott. Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO 2016-2017 LABORATORIO MARINO Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.ssa Anya Raggio La Caretta caretta è la specie di tartaruga marina più

Dettagli

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono

Dettagli

Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.

Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. GLI ANFIBI Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa

Dettagli

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97%

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97% Gli oceani e i mari Coprono il 71% della superficie terrestre (81% nell emisfero australe e 61% emisfero boreale) La vita si è originata nelle acqua marine Fonte di cibo, sale, acqua, petrolio Contengono

Dettagli

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame: Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata

Dettagli

TURISMO SUBACQUEO. Continua il reportage tra gli abitanti del nostro mare. Le protagoniste di questo mese sono le meduse

TURISMO SUBACQUEO. Continua il reportage tra gli abitanti del nostro mare. Le protagoniste di questo mese sono le meduse Continua il reportage tra gli abitanti del nostro mare. Le protagoniste di questo mese sono le meduse Non c è stagione estiva che non veda i bagnanti lottare con le meduse. Questi simpatici abitanti del

Dettagli

Struttura della materia

Struttura della materia Struttura della materia L Atomo L Atomo é il componente base della materia. Ogni oggetto materiale esistente nell universo é costituito da atomi; gli animali, le piante, la terra, l aria, il Sole e le

Dettagli

LEZIONE N. 1 PETROGRAFIA. Rocce ignee (o magmatiche)

LEZIONE N. 1 PETROGRAFIA. Rocce ignee (o magmatiche) Data: 17 settembre 2015 Docente: Claudio Lancini LEZIONE N. 1 PETROGRAFIA Rocce ignee (o magmatiche) Tipologie di roccia: Le tre principali tipologie di rocce presenti in natura sono le seguenti: 1. ignee

Dettagli

Origine della Vita sulla Terra

Origine della Vita sulla Terra Origine della Vita sulla Terra http://tempopieno.altervista.org/index.htm Anno scolastico 2013-14 Classe III E - Scuola primaria "Umberto I" - I Circolo - Santeramo (Ba) ins. Gianni Plantamura nov 8 18:54

Dettagli

LA STRUTTURA DELLA TERRA

LA STRUTTURA DELLA TERRA LA STRUTTURA DELLA TERRA Morfologicamente la Terra è formata da strati di diversi materiali e densità: Crosta è lo strato più esterno, ricca di minerali, rocce eruttive, silicati, spessa un centinaio di

Dettagli

Un Mare di Suoni Giorgio Riccobene INFN-LNS

Un Mare di Suoni Giorgio Riccobene INFN-LNS Un Mare di Suoni Giorgio Riccobene INFN-LNS riccobene@lns.infn.it La nostra esperienza del suono L orecchio umano è fatto per percepire le le vibrazioni, cioè i i suoni, che si si propagano in in aria.

Dettagli

ECOLOGIA E RIPRODUZIONE

ECOLOGIA E RIPRODUZIONE ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente

Dettagli

Progetti didattici per le scuole

Progetti didattici per le scuole Parlando di MARE Progetti didattici per le scuole 2016-2017 Fondazione Cetacea Onlus Centro di Educazione Ambientale Via Torino 7/A- 47838 Riccione Tel.e fax 0541/691557 www.fondazionecetacea.org e-mail:

Dettagli

Soluzioni degli esercizi del testo

Soluzioni degli esercizi del testo Klein, Il racconto delle scienze naturali Soluzioni degli esercizi del testo Lavorare con le mappe crosta oceanica astenosfera calore esterno Conoscenze e abilità 1. C 2. C 3. B 4. A 5. D 6. A 7. B 8.

Dettagli

L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani

L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani 1 Le Egadi si trovano poco più al largo della costa trapanese, nella parte settentrionale del Canale

Dettagli

COS E L ENERGIA TERMICA

COS E L ENERGIA TERMICA COS E L ENERGIA TERMICA L'energia termica è la forma di energia posseduta da qualsiasi corpo che abbia una temperatura superiore allo zero assoluto. E la fonte di energia di gran lunga più utilizzata dall'uomo

Dettagli

TECHNICAL DIVING ACADEMY

TECHNICAL DIVING ACADEMY TECHNICAL DIVING ACADEMY presenta... posso nuotare attaccato ad una tartaruga??? lo scopriremo insieme a cura di Maria Sofia Il naturalista subacqueo è un esperto del regno acquatico è colui che sa come

Dettagli

VERIFICA La vita negli ambienti acquatici

VERIFICA La vita negli ambienti acquatici ERIICA La vita negli ambienti acquatici Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Gli organismi più esigenti in fatto di qualità ambientale si trovano nell alto corso dei fi umi. La fauna del basso corso

Dettagli

Il nostro Universo. Che cos è il Big Bang? Istituto comprensivo Statale Filippo Mazzei Scuola Primaria Lorenzo il Magnifico 5 dicembre 2011

Il nostro Universo. Che cos è il Big Bang? Istituto comprensivo Statale Filippo Mazzei Scuola Primaria Lorenzo il Magnifico 5 dicembre 2011 Che cos è il Big Bang? Il nostro Universo Istituto comprensivo Statale Filippo Mazzei Scuola Primaria Lorenzo il Magnifico 5 dicembre 2011 roberto spighi 1 Che cosa sono i corpi celesti? Come si è formato?

Dettagli

Viamare PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER CONOSCERE IL MARE E LA FASCIA COSTIERA

Viamare PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER CONOSCERE IL MARE E LA FASCIA COSTIERA Viamare PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER CONOSCERE IL MARE E LA FASCIA COSTIERA LE ATTIVITA Classi prime elementari I Ricordi del mare Conoscenza degli organismi marini scelti fra quelli più comuni.

Dettagli

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA LA TERRA SI E FORMATA 4,5 MILIARDI DI ANNI FA DA UNA NUBE DI GAS E POLVERI (COME GLI ALTRI CORPI DEL SISTEMA SOLARE). RAFFREDDANDOSI SAREBBE PASSATA ALLO STATO LIQUIDO (MAGMA)

Dettagli

C C ub ub ett et o t v o s D a sot eep Div t acqua e Libro 4 primotoys.com

C C ub ub ett et o t v o s D a sot eep Div t acqua e Libro 4 primotoys.com Cubetto s va sott acqua Deep Dive Libro 4 Per consigli su come usare i libri e le mappe, visita primotoys.com/resources Storia di Erin Eby Illustrazioni di Momo Cubetto oggi è molto contento perché è

Dettagli

Struttura interna della Terra

Struttura interna della Terra Struttura interna della Terra Esistono 2 modelli raffiguranti la struttura interna della Terra. I modello - Terra suddivisa in 3 strati (dal più esterno al più interno): Crosta: strato più esterno composto

Dettagli

Manado e il Parco marino di Bunaken. Scritto da Luigi Tanzillo

Manado e il Parco marino di Bunaken. Scritto da Luigi Tanzillo L'arcipelago indonesiano, che si estende per alcune migliaia di chilometri dal continente asiatico verso l'oceano Pacifico, ha da sempre attirato viaggiatori, turisti e fotografi provenienti da tutto il

Dettagli

IL FILM. Regia di Jean-Michel Cousteau, Jean Jacques Mantello Con la partecipazione di Arnold Schwarzenegger Matinèe per le scuole dal 17 maggio

IL FILM. Regia di Jean-Michel Cousteau, Jean Jacques Mantello Con la partecipazione di Arnold Schwarzenegger Matinèe per le scuole dal 17 maggio IL FILM Regia di Jean-Michel Cousteau, Jean Jacques Mantello Con la partecipazione di Arnold Schwarzenegger Matinèe per le scuole dal 17 maggio Jean-Michel Cousteau, figlio dello storico regista e oceanografo

Dettagli

Idrosfera. L insieme di tutta l acqua che si trova sulla Terra, in qualunque stato fisico, prende il nome di idrosfera.

Idrosfera. L insieme di tutta l acqua che si trova sulla Terra, in qualunque stato fisico, prende il nome di idrosfera. L insieme di tutta l acqua che si trova sulla Terra, in qualunque stato fisico, prende il nome di idrosfera. L acqua in natura può trovarsi allo stato solido, liquido e gassoso. La maggior parte dell acqua

Dettagli

Gli animali che abitano il mare. Guarda le immagini e dopo rispondi alle domande..

Gli animali che abitano il mare. Guarda le immagini e dopo rispondi alle domande.. Gli animali che abitano il mare Guarda le immagini e dopo rispondi alle domande.. 1 2 3 4 5 1 1) Hai mai visto questi animali? SÌ NO QUALCUNO 2) Se li hai visti, dove? ALLA TELEVISIONE SUL TUO LIBRO DI

Dettagli

Nasello. Descrizione

Nasello. Descrizione 1/5 Questa orientale specie tra l'islanda siad trova e nel la sabbioso Mauritania. mar Mediterraneo, nel sud del mar Nerorinvenuti e nell'oceano giovani Predilige tendono i fondali diessere tipo più costieri

Dettagli

IL REGNO ANIMALE.

IL REGNO ANIMALE. IL REGNO ANIMALE http://digilander.libero.it/glampis64 Gli animali, al contrario delle piante, sono organismi attivi. Infatti sono, in genere, capaci di movimento e di comportamento nei confronti dell

Dettagli

Capo Peloro (ME) Novembre Massimo Saija da Messina

Capo Peloro (ME) Novembre Massimo Saija da Messina Nella mente di ogni uomo o donna nelle cui vene scorre la passione della pesca vive un luogo dove la possibilità, sempre remota, dell incontro con la preda della vita è possibile. Luogo dove il mito sparisce

Dettagli

Il Regno degli Animali

Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali Gli animali sono: Eucarioti Pluricellulari Eterotrofi ricerca ogni alunno sorteggia il nome di TRE animali e deve costruire la carta d identità di questi:

Dettagli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli IL GIARDINO ROCCIOSO QUANDO È NATO? Origini che risalgono al Rinascimento (1350-1550); ricchi Signori collezionavano pietre, spugne, conchiglie, ossa di animali acquatici, ecc Periodo del paesaggismo inglese

Dettagli

Cosa sono e dove le troviamo?

Cosa sono e dove le troviamo? LE ROCCE Cosa sono e dove le troviamo? Sono aggregati di minerali diversi che talvolta possono comprendere anche fossili* Raramente in natura troviamo un minerale isolato Costituiscono la LITOSFERA (sfera

Dettagli

Il clima è modellato da diversi fattori

Il clima è modellato da diversi fattori IL CLIMA Il clima comprende parametri come la temperatura e le precipitazioni medie annuali di una regione, ed è delineato da una serie di fattori geografici, come la latitudine, e topografici, come la

Dettagli

Ecco una tecnica di pesca molto particolare e suggestiva...

Ecco una tecnica di pesca molto particolare e suggestiva... Ecco una tecnica di pesca molto particolare e suggestiva... Suggestiva perchè si pratica in estate durante le ore notturne in mezzo al mare e in assoluto silenzio... E' una tecnica molto semplice, si può

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

Il Regno degli Animali

Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali È un regno molto vasto, è quello che ha conquistato tutti gli ambienti. Invertebrati Vertebrati Vertebrati e invertebrati Si chiamano vertebrati gli animali

Dettagli

Il Regno degli Animali

Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali È un regno molto vasto, è quello che ha conquistato tutti gli ambienti. Invertebrati Vertebrati Vertebrati e invertebrati Si chiamano vertebrati gli animali

Dettagli

FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE

FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE TERRA: sferoide con raggio medio 6370 km Struttura non omogenea: - Densità media 55 kn/m 3 - Densità rocce superficiali 20-30 kn/m 3 Crosta: spessore da pochi km a 60 km

Dettagli

REGOLAMENTO SPECIALE CROSTACEI E MOLLUSCHI CEFALOPODI Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 11 del 18 ottobre 2011

REGOLAMENTO SPECIALE CROSTACEI E MOLLUSCHI CEFALOPODI Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 11 del 18 ottobre 2011 REGOLAMENTO SPECIALE CROSTACEI E MOLLUSCHI CEFALOPODI Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 11 del 18 ottobre 2011 COMITATO DI FILIERA DEI CROSTACEI E MOLLUSCHI CEFALOPODI SEDE: CAMERA DI

Dettagli

Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n Gennaio Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze.

Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n Gennaio Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze. 3 a geografia Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n. 174 - Gennaio 2016 ATTIVITÀ n. 1 Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze. ELEMENTI COLLINA MONTAGNA CIME

Dettagli

Indice generale. Il sistema Terra 3. Tettonica delle placche: una teoria unificante 27. I materiali della Terra: minerali e rocce 61

Indice generale. Il sistema Terra 3. Tettonica delle placche: una teoria unificante 27. I materiali della Terra: minerali e rocce 61 Indice generale 1 Il sistema Terra 3 1.1 Il metodo scientifico 4 1.2 La geologia come scienza 5 1.3 Forma e dimensioni della Terra 8 1.4 La scoperta di una Terra a involucri 9 1.5 La Terra come sistema

Dettagli

Solo il 10% è suolo!

Solo il 10% è suolo! Il suolo è l epidermide della Terra, come la buccia di una mela ma: Solo il 25% di questa mela non è sommerso dalle acque Di cui il 15% è deserto, ghiaccio o roccia affiorante Solo il 10% è suolo! Il suolo

Dettagli

14. L ambiente marino

14. L ambiente marino 14. L ambiente marino Novembre 1997. La acque dell Oceano Pacifico orientale presentano un sensibile aumento della temperatura, attribuito a un episodio di El Niño. Dal confronto delle due immagini, costruite

Dettagli

I rettili. Ceresiosaurus, R. Marchant

I rettili. Ceresiosaurus, R. Marchant I rettili I rettili rappresentano la fauna più spettacolare del Monte San Giorgio e contano circa 25 specie, per lo più marine, con diversi gradi di adattamento alla vita acquatica. Tra queste spiccano

Dettagli

Deriva dei continenti. Tettonica a Zolle

Deriva dei continenti. Tettonica a Zolle Deriva dei continenti Tettonica a Zolle Deriva dei continenti L idea della deriva dei continenti si può far risalire alla fine del 500, quando un cartografo olandese Abraham Ortelius, suggerì che le americhe

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

Scritto da Maria Rispoli Mercoledì 23 Marzo :27 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Marzo :33

Scritto da Maria Rispoli Mercoledì 23 Marzo :27 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Marzo :33 Era Archeozoica Il periodo archeozoico va dall inizio della Storia della Terra a 570 milioni di anni fa. Per molto tempo fu chiamata era azoica, che vuol dire senza vita, perchè nei terreni che si formarono

Dettagli

Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo

Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo Il pianeta Terra il pianeta Terra, il pianeta in cui viviamo e che condividiamo con decine di milioni di specie viventi È un pianeta unico nell ambito del Sistema Solare

Dettagli

Cretazues rinaldii Tyler, Bronzi e Ghiandoni, 2000

Cretazues rinaldii Tyler, Bronzi e Ghiandoni, 2000 Collezione Città di Nardò Cretazues rinaldii Tyler, Bronzi e Ghiandoni, 2000 A sinistra in alto il reperto 6659 C (olotipo) e a destra il 6621 A (paratipo). In basso invece c è la ricostruzione della specie.

Dettagli

GLI ARTROPODI artropodi con arti articolati ESOSCHELETRO INSETTI insetti

GLI ARTROPODI artropodi con arti articolati ESOSCHELETRO INSETTI insetti GLI ARTROPODI Gli artropodi appartengono agli invertebrati perchè non hanno la colonna vertebrale. Sono il gruppo di invertebrati più numeroso ed è diffuso in tutti gli ambienti. La parola artropodi significa

Dettagli

L'IDROSFERA. Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo.

L'IDROSFERA. Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo. L'IDROSFERA Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo. L'acqua è la sostanza più abbondante sulla Terra, la superficie del nostro

Dettagli

2. SIMMETRIE NEI VIVENTI

2. SIMMETRIE NEI VIVENTI 2. IMMETRIE NEI IENTI TTIIT 1 : OERZIONE DI PRTI DIERE DELL TE PINT Portare gli alunni a individuare le simmetrie/ asimmetrie nelle diverse parti della stessa pianta Foglie. fiori o frutti fusti di piante

Dettagli

L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI

L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme. Questi organismi vivono in luoghi diversi che si chiamano ambienti. I pesci

Dettagli

2. Elementi di sistematica e riconoscimento dei prodotti ittici

2. Elementi di sistematica e riconoscimento dei prodotti ittici CORSO D ALTA FORMAZIONE IN FOOD BEVERAGE AND MANAGEMENT Modulo di Tecnologie degli alimenti -Prodotti ittici- 2. Elementi di sistematica e riconoscimento dei prodotti ittici Classificazione e riconoscimento

Dettagli

PROGETTO AMBIENTE ECOSISTEMA STAGNO Classe 1 C/ D

PROGETTO AMBIENTE ECOSISTEMA STAGNO Classe 1 C/ D PROGETTO AMBIENTE ECOSISTEMA STAGNO Classe 1 C/ D Ecosistema: L insieme di un biotopo e della biocenosi Biotopo (componente abiotica) COMPONENTE NON VIVENTE: - ACQUA - SUOLO - TEMPERATURA (CLIMA) Biocenosi

Dettagli

RICOSTRUIAMO IL DIORAMA SUOLO

RICOSTRUIAMO IL DIORAMA SUOLO RICOSTRUIAMO IL DIORAMA SUOLO INFEA - MATERIALE DIDATTICO Ricostruiamo il diorama suolo Il suolo è una risorsa limitata, composto da particelle minerali, sostanza organica, acqua aria ed organismi viventi,

Dettagli

Programmazione modulare Classi: 1A, 1B, 1C, 1D,1E,1F. Indirizzo: Biennio Disciplina: Scienze della terra Ore settimanali previste: due

Programmazione modulare Classi: 1A, 1B, 1C, 1D,1E,1F. Indirizzo: Biennio Disciplina: Scienze della terra Ore settimanali previste: due Programmazione modulare Classi: 1A, 1B, 1C, 1D,1E,1F Indirizzo: Biennio Disciplina: Scienze della terra Ore settimanali previste: due Prerequisiti per l'accesso al modulo 1: Conoscenza di elementari nozioni

Dettagli

IL MAR MEDITERRANEO: UN MARE DI CETACEI.. E DI TARTARUGHE! Letizia Marsili

IL MAR MEDITERRANEO: UN MARE DI CETACEI.. E DI TARTARUGHE! Letizia Marsili IL MAR MEDITERRANEO: UN MARE DI CETACEI.. E DI TARTARUGHE! Letizia Marsili Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell Ambiente Università degli Studi di Siena Chi sono i Cetacei? I Cetacei sono

Dettagli

~ TETTONICA DELLE PLACCHE ~ I.C. 2 Cassino a. s Classe 3 a E Prof. V. Colagiacomo

~ TETTONICA DELLE PLACCHE ~ I.C. 2 Cassino a. s Classe 3 a E Prof. V. Colagiacomo ~ TETTONICA DELLE PLACCHE ~ I.C. 2 Cassino a. s. 2016-17 Classe 3 a E Prof. V. Colagiacomo Teorie fissiste - Inizi del 1900-1. Terra in progressiva solidificazione e contrazione da una massa fusa 2. Migrazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPODARSEGO SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPODARSEGO SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPODARSEGO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I TRAGUARDI PER LO SVILUPPPO DELLE COMPETENZE ABILITÀ NUCLEI TEMATICI E CONOSCENZE VALUTAZIONE E DESCRIZIONE DEI LIVELLI

Dettagli

Classifichiamo gli animali

Classifichiamo gli animali pag. 185 Classifichiamo gli animali classificare gli animali, gli scienziati tengono conto di una importante caratteristica, cioè la presenza della colonna vertebrale. Così: gli invertebrati sono gli animali

Dettagli

BIODIVERSITA DEL SUOLO

BIODIVERSITA DEL SUOLO Pillole di suolo BIODIVERSITA DEL SUOLO Il suolo ospita una miriade di organismi viventi, e la loro diversità e quantità è di gran lunga maggiore di quella che si trova al suo esterno. Addirittura, ci

Dettagli

La Terra Struttura, Deriva dei continenti, Tettonica a zolle

La Terra Struttura, Deriva dei continenti, Tettonica a zolle La Terra Struttura, Deriva dei continenti, Tettonica a zolle Del nostro pianeta conosciamo solo la parte esterna Le conoscenze che abbiamo sull'interno della terra si basano sullo studio delle onde sismiche

Dettagli

Unità A: Sistema Terra

Unità A: Sistema Terra PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico 2016-2017 Classe Prima D Unità A: Sistema Terra A1: I componenti del sistema Terra - Geosfera e biosfera -La litosfera,il guscio rigido della Terra -L idrosfera:acqua,ghiaccio

Dettagli

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Qui sopra è stata riportata la cartina dove sono rappresentate le zone sismiche sulla terra. Esse corrispondono

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 7 La tettonica globale e la storia della Terra 3 1. La teoria della tettonica globale Per spiegare la distribuzione dei

Dettagli

OSSERVAZIONE, IDENTIFICAZIONE E CONTEGGIO DEI CETACEI

OSSERVAZIONE, IDENTIFICAZIONE E CONTEGGIO DEI CETACEI OPERAZIONE DELPHIS 2015 SCHEDA DELLE OSSERVAZIONI VISIVE Nome osservatore E Mail Tel Nome imbarcazione Porto di partenza Inizio osservazione: H 12.00 Data: COORDINATE IMBARCAZIONE Lat: Nord / Long Est

Dettagli

VERIFICA Gli ecosistemi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso?

VERIFICA Gli ecosistemi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? ERIICA Gli ecosistemi Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? L insetto stecco assume l aspetto di un piccolo ramo per sfuggire ai predatori. Tutti gli animali, anche se sono velenosi, si mimetizzano

Dettagli

CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI

CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI Organismi eucariotici autotrofi (fotosintetizzanti) che chiamiamo vegetali, rientrano in due regni PROTISTI PIANTE ALGHE PROTISTI VEGETALI UNICELLULARI DIATOMEE Il termine alghe

Dettagli

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi XV OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA MODENA 2015 13 ottobre 2014 Prof. Manlio Bellesi Fin dalle origini gli esseri umani hanno osservato il cielo. Cosmologie, miti, religioni, aspirazioni e sogni hanno

Dettagli

BENVENUTI ALL AQUARIUM DE LA REUNION

BENVENUTI ALL AQUARIUM DE LA REUNION BENVENUTI ALL AQUARIUM DE LA REUNION 2 L Aquarium de la Réunion è una struttura privata inaugurata nel 2000. L idea alla base dell acquario è il frutto delle valutazioni di tre biologi marini che hanno

Dettagli