È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una
|
|
- Ambrogio Lombardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una forte partnership tra genitori e fornitori dei servizi, evidenziando il ruolo della famiglia nel processo decisionale riguardante il progetto riabilitativo del bambino, riconoscendo i genitori come i maggiori esperti del bambino e dei suoi bisogni Rosenbaum P., 1998
4 Turnbull & Summer, 1985 FCService, FCFunctionalTherapy, ClientCCare
5
6 Benessere del bambino Benessere della famiglia Ciascuna famiglia è unica Ciascuna famiglia è esperta del proprio bambino e di sé stessa La famiglia è costantemente presente nella vita del bambino
7 1. Ogni famiglia decide il livello di coinvolgimento che desidera avere nel processo decisionale riguardante le cure del proprio bambino 2. I genitori sono i principali responsabili delle cure del loro bambino 3. Ogni famiglia deve essere trattata in modo rispettoso 4. I bisogni della famiglia devono essere tenuti nella massima considerazione 5. Il coinvolgimento attivo di tutti i membri della famiglia deve essere incoraggiato Rosenbaum, 1998
8 la famiglia esercita il proprio potere decisionale su tutto il processo di cura, che comprende sia i diversi trattamenti riabilitativi, sia gli interventi di tipo socio-educativo. Rosenbaum PL, 1992
9 Comunicazione Coinvolgimento Collaborazione Rispetto reciproco Accettazione delle scelte Accessibili Coordinate Individualizzate Flessibili King GA, 1996
10
11 La portata delle informazioni sui benefici della FCS sui bambini è limitata (King, 2004) ABILITÀ SVILUPPATE e ADATTAMENTI PSICOSOCIALI interventi rivolti ai bisogni delle famiglie e dei bambini di tipo infermieristico specializzato educazionali
12 Pochi lavori riguardanti la famiglia SODDISFAZIONE Livelli di ansia-depressione Benessere, autostima, senso di controllo, senso di competenza specifica Maggior aderenza ai programmi di cura Qualità della vita
13 La riabilitazione ha come fine ultimo il raggiungimento della maggior qualità di vita possibile del bambino e della sua famiglia (Manifesto per la riabilitazione del bambino, 2000)
14 Piano Riabilitativo Individuale (PRI) o contratto terapeutico che implica il consenso informato della famiglia all atto medico la responsabilità del progetto terapeutico è assunta dal medico riabilitatore, a lui spetta di informare la famiglia, concordare con essa e gli operatori sociosanitari gli obiettivi riabilitativi, le modalità, le misure di esito attese e le tempistiche degli interventi attraverso la stesura di programmi terapeutici condivisi. (DM 2011)
15 Responsabile del PRI fisiatra, NPI Ruolo di Rieducazione funzionale TdR Ruolo di Educazione e Assistenza famiglie personale socio-sanitario
16
17
18 14 genitori (12 questionari compilati) Questionario MPOC-20 ver.ita (5 domini) Operatori dedicati all infanzia (20 questionari compilati) Questionario MPOC-SP ver.ita (4domini)
19 ABILITAZIONE COLLABORAZIONE FORNITURA DI INFO GENERALI FORNITURA DI INFO SPECIFICHE SUL BAMBINO CURE COMPRENSIVE E COORDINATE CURE RISPETTOSE E DI SUPPORTO
20 DIMOSTRAZIONE DI SENSIBILITÀ INTERPERSONALE FORNITURA DI INFO GENERALI FORNITURA DI INFO SPECIFICHE SUL BAMBINO CURE RISPETTOSE
21
22 UN SOLO LUSSO VERO ESISTE ED È QUELLO DEI RAPPORTI UMANI -IL PICCOLO PRINCIPE- Dottoresse Signorelli, Gambarelli e Beccani DH del Centro Cardinal Ferrari Specializzandi della MFR UniPR
23 ABILITAZIONE COLLABORAZIONE (M 4.9 DS 1.7) 4 (41%) vi hanno lasciati liberi di decidere il momento in cui ricevere le informazioni 8 (66%) vi hanno dato la possibilità di intervenire o esprimere un parere riguardo ai trattamenti scelti 7 (16%) vi hanno spiegato chiaramente le scelte terapeutiche
24 FORNITURA DI INFO GENERALI (M4 DS 2,3) 19 (83%) ha ricevuto materiale informativo in vari formati (opuscoli, brochure e materiale video) 20 (75%) ha ricevuto indicazioni su come avere info e contattare altri genitori (lista ass.) 17 (50%) ha ricevuto info sulla disabilità del vostro bambino (cause, evoluzione, prognosi) 16 (16%) vi hanno dato info sui servizi offerti dalla struttura e dai servizi sociali (legge 104, )
25 FORNITURA DI INFO SPECIFICHE sul BAMBINO M 4,4 DS 2,18 2 (41%): vi hanno offerto info scritte su quello che stava facendo il bambino durante la terapia 14 (58%): vi hanno offerto info scritte sui progressi di vostro figlio 15 (50%): vi hanno offerto i risultati delle valutazioni fatte
26 CURE COMPRENSIVE E COORDINATE M 5,1 DS 1,9 6 (50%) hanno fatto in modo che almeno una persona del team lavorasse con voi per un periodo lungo di tempo 4 (33%) hanno pianificato le attività con voi in modo da lavorare tutti verso lo stesso scopo 5 (0%) sono stati attenti ai bisogni globali del vostro bambino anziché alle sole necessità di tipo fisico
27 CURE RISPETTOSE E DI SUPPORTO M 5,7 DS 1,3 11 (33%): vi hanno trattato da pari a pari piuttosto da genitori di un paziente 3 (8%) : hanno creato un atmosfera di autentico interesse piuttosto che fornivi solo informazioni
28 materiale informativo in vari formati (opuscoli, brochure e materiale video) informazioni su come contattare altri genitori (lista ass.) informazioni scritte sulla disabilità (cause, evoluzione, prognosi) informazioni scritte sui trattamenti in corso informazioni scritte sui progressi del bambino fornire i risultati delle valutazioni fatte fornire maggiore continuità degli operatori che seguono il bambino
29 DIMOSTRAZIONE DI SENSIBILITÀ INTERPERSONALE FORNITURA DI INFO GENERALI FORNITURA DI INFO SPECIFICHE SUL BAMBINO CURE RISPETTOSE
30 SENSIBILITÀ INTERPERSONALE M 5,2 DS 1,7 4 (45%) discusso sulle aspettative di ogni bambino con altri fornitori di servizi, per garantire coerenza di pensiero e di azione 8 (40%) indagato i sentimenti di ogni famiglia (ad esempio le loro preoccupazioni circa la salute del loro bambino o delle sue funzioni) 2 (10%) riportato impressioni positive e incoraggiamento ai genitori 11 (10%) consentito ai genitori di scegliere quando ricevere le info e il tipo di info che desideravano 21 (0%) aiutato i genitori a sentirsi competenti
31 FORNITURA DI INFORMAZIONI GENERALI M3.85 DS 2,5 Molte domande con risp zero 23 (37%) promosso incontri tra famiglie per motivi sociali, informativi e condivisione di esperienze 25 (37%) fornito consigli su come ottenere info o per contattare altri genitori (gruppi di aiuto, lista delle associazioni di genitori) 27 (28% con 1/3 di zeri) dato disponibilità a fornire info di carattere generale su diversi problemi (costi finanziari o di assistenza, consulenza genetica, assistenza di sollievo) 24 (17%) sostegno ai genitori nel far fronte all impatto con la condizione cronica del loro bambino
32 FORNITURA DI INFORMAZIONI SPECIFICHE sul BAMBINO M 5 DS 2 15 si presta a provvedimenti per migliorare fornire info scritte sulle condizioni del bambino, sui suoi progressi e sulle terapie 16 informare i genitori sui dettagli dell assistenza al loro bambino come tipi, ragioni durata del trattamento
33 TRATTARE RISPETTOSAMENTE LE FAMIGLIE M5,8 SD 1 migliorabile 6 (25%) accettare genitori senza esprimere giudizi su di loro 10 fare in modo che i genitori avessero l opportunità di dire che cosa era importante per loro 19 assicurarsi che i genitori avessero l opportunità di spiegare i loro obiettivi di cura e bisogni 20 aiutare i genitori a sentirsi parte attiva della cura del loro bambino 22 trattare bambini e fam come persone e non come un caso
34 verificare passaggio info audit dedicare più tempo ad accogliere le preoccupazioni dei genitori promuovere incontri tra famiglie a scopo sociale, informativo Fornire info su come contattare altri genitori (gruppi di aiuto, lista delle associazioni di genitori) fornire info di carattere generale su diversi problemi (costi finanziari o di assistenza, consulenza genetica, assistenza di sollievo)
L INELUTTABILITA DEL LAVORO INTEGRATO NELLA P.M.A.
L INELUTTABILITA DEL LAVORO INTEGRATO NELLA P.M.A. 1 DICEMBRE 2017 PROF. R. VENEZIA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (P.M.A.) La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è un assistenza medica, finalizzata
DettagliDalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai
Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 21 Maggio 2015 1 2 Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che
DettagliEDUCAZIONE TERAPEUTICA E LE DOMENICHE DI ANED
EDUCAZIONE TERAPEUTICA E LE DOMENICHE DI ANED R. Colagiacomo - Milano Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ONLUS Malattia Cronica Rappresenta 80% delle malattie che colpiscono le popolazioni
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliNPIA Distretto di Levante
Questionari validi resi n. 7 Codici colore dei grafici che seguono colore arancione = segnalazione colore rosso = criticità NPIA Distretto di Levante Grafico a barre sesso 7,7, maschio sesso femmina età
DettagliPROGETTO SCUOLA APERTA SPORTELLO DI ASCOLTO E COUNSELING
PROGETTO SCUOLA APERTA SPORTELLO DI ASCOLTO E COUNSELING PREMESSA Lo Sportello di Ascolto e di Counseling è il servizio offerto ad alunni, genitori e docenti della Scuola PRIMARIA edella SCUOLA SECONDARIA
DettagliParma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna
La cura delle persone con demenza e loro familiari: Scenari e prospettive a livello regionale Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia
DettagliPROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA
PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA Anno 2009 I presupposti teorici: G.G.Valtolina Famiglia e Disabilità Franco Angeli, 2002 La nascita di un figlio con disabilità provoca sconvolgimenti all interno di tutta
DettagliEducazione Terapeutica. Definizione
EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla
DettagliMuster. Collaborazione tra medico e paziente. Decidere insieme il percorso migliore
Istituto interdisciplinare di etica in ambito sanitario Fondazione Svizzera di Cardiologia Collaborazione tra medico e paziente Decidere insieme il percorso migliore Informazioni per il paziente riguardo
DettagliALLEGATO B DGR nr del 12 novembre 2018
pag. 1 di 6 Strumenti di valutazione e monitoraggio dello stato psicopatologico e dei progetti riabilitativi nella fase iniziale, intermedia e finale per le strutture terapeutico e socio-riabilitative
DettagliScuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte
Scuola materna San Giuseppe Progetto offerta integrativa sperimentale Sezione Ponte ISPIRAZIONE DELLA SCUOLA La nostra istituzione Scuola Materna San Giuseppe è una scuola cattolica di ispirazione cristiana
DettagliQuestionario per la valutazione della soddisfazione dei famigliari per le cure ricevute in Terapia Intensiva
Questionario per la valutazione della soddisfazione dei famigliari per le cure ricevute in Terapia Intensiva Ci piacerebbe avere il suo parere a riguardo del recente ricovero del suo famigliare nel reparto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SUBIACO PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIE
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SUBIACO TEL.0774/84376 / 84377 / 816300 e.mail rmic8dz00r@istruzione.it Sito web:
DettagliLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA
LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie
DettagliPalacongressi di Rimini Dicembre 2016
Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 PROGETTO SPERIMENTALE MATRICE ECOLOGICA E MULTIDISCIPLINARIETA : un modello integrato di servizi per minori con patologie ad alto impatto socio-sanitario Dott.
DettagliRIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE
È una struttura sociosanitaria territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale di grado medio o medio-grave, in età post-scolare o a giovani adulti, che fornisce
DettagliImportanza della relazione
Importanza della relazione La relazione e il legame tra due o più persone Ogni relazione e relativa al contesto nel quale si svolge A garantire i legami e la volontà reciproca di mantenerli e farli crescere
DettagliINFORMA FAMIGLIA. MARIA RITA FANTI, Psicopedagogista
INFORMA FAMIGLIA MARIA RITA FANTI, Psicopedagogista SPARCLE: Progetto Europeo Il Servizio di N.P.I della Asl di Viterbo, partecipa ad un progetto di ricerca Europeo denominato SPARCLE, che ha come obiettivo
DettagliIn Service, Milano 22/11/2014
In Service, Milano 22/11/2014 Dirigente: Vanda Mainardi Referente progetto: Mirella Santoro Valutazione delle difficoltà Autismo Point Servizi per la disabilità Servizi alle famiglie Qualità della vita
DettagliIl PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla
Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37
DettagliLa collaborazione genitori-professionisti nel processo di Cura della persona con DSA
Disturbi dello spettro autistico: dalla diagnosi all intervento educativoriabilitativo integrato Carbonia 20.04.2012 e 03.05.2012 La collaborazione genitori-professionisti nel processo di Cura della persona
DettagliIX Giornata mondiale della BPCO
IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliDiritti e doveri del paziente
Diritti e doveri del paziente Informazioni importanti Diritti e doveri dei pazienti Il nostro ospedale s impegna ad assicurarti la migliore offerta terapeutica. Questa brochure fornisce una panoramica
DettagliMODELLI ORGANIZZATIVI E SERVIZI NPIA CENTRATI SULLA FAMIGLIA SESSIONE: RISPOSTE ORGANIZZATIVE PER I BISOGNI
ADHD: per una condivisione dei percorsi diagnostico-terapeutici Milano, 29 maggio 2013 MODELLI ORGANIZZATIVI E SERVIZI NPIA CENTRATI SULLA FAMIGLIA SESSIONE: RISPOSTE ORGANIZZATIVE PER I BISOGNI Azienda
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.)
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.) Meglio se a casa tua A.D.I. L Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) consiste in un insieme coordinato di attività sociosanitarie prestate al domicilio e dirette
DettagliDott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini
IL PIANO DEL PARTO: UN PATTO FRA GINECOLOGI, OSTETRICI E LA COPPIA Dott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini Documento che la gestante redige assieme al partner o ai familiari con l aiuto di un esperto, in cui
DettagliLA PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE. Prof. ssa Rossana Cecchi Dipartimento di Medicina e Chirurgia Istituto di Medicina Legale Università di Parma
LA PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE Prof. ssa Rossana Cecchi Dipartimento di Medicina e Chirurgia Istituto di Medicina Legale Università di Parma LEGGE 22 dicembre 2017, n. 219 Norme in materia di consenso
DettagliCentro Samarotto. Guida ai Servizi
Centro Samarotto Centro per lo sviluppo della Comunicazione e della Relazione per l Autismo e i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo Guida ai Servizi Il Centro Samarotto è una Struttura di riferimento
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
Dettagli( memorie di un paziente )
Mi sento già un malato cronico quando mi presento per la prima volta all ospedale dagli specialisti diabetologi. Una misura di glicemia, che non ricordo, la pressione, che non ricordo, il peso, i miei
DettagliPECULIARITA DEL RAGIONAMENTO CLINICO IN URGENZA: DAL SINTOMO ALLA DIAGNOSI PRECOCE DI PATOLOGIE LIFE-THREATENING
PECULIARITA DEL RAGIONAMENTO CLINICO IN URGENZA: DAL SINTOMO ALLA DIAGNOSI PRECOCE DI PATOLOGIE LIFE-THREATENING Paolo Bertolazzi 118 PS OBI/MU Città di Ferrara Coronella 22 dicembre 1985 Da quel giorno
DettagliValutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti
Valutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti Premessa Nel corso dei primi mesi del 2018, nel Unità operative di Nefrologia
DettagliPRINCIPI AT PRINCIPI A TIVI RISPETTO PROFESSIONALITÀ AFFETTIVITÀ FAMILIARITÀ
PRINCIPI ATTIVI RISPETTO PROFESSIONALITÀ AFFETTIVITÀ FAMILIARITÀ RESPONSABILITÀ DIGNITÀ VALORIZZAZIONE AFFIDABILITÀ SERENITÀ SICUREZZA EMPATIA ASCOLTO CARITÀ PRESENZA PAZIENZA UMANITÀ FIDUCIA TUTELA DISPONIBILITÀ
DettagliProblematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi
Problematiche bioetiche in Oncologia Prof. Vittorio Silingardi 13.04.2016 Problematiche bioetiche in oncologia Possono interessare Il soggetto sano o ammalato Il medico o il ricercatore La famiglia e/o
Dettagliincidono sullo stato di salute degli utenti e sull organizzazione del sistema sanitario.
INTRODUZIONE La dimissione è un processo dinamico intraospedaliero e non un evento isolato 1. La sua pianificazione prevede e garantisce gli interventi necessari per mettere il paziente nelle condizioni
DettagliU.O. REGIONE SARDENA. Pino Frau Albertina Garau
U.O. REGIONE SARDENA Pino Frau Albertina Garau Lista MMG, carico assititi e pazienti complessi individuati Medico n totale assistiti n assistiti 60 aa % 60 aa sul totale assistiti n pz complessi % pz complessi
DettagliDott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017
Dott.Patrizia Ruggeri 1 Febbraio 2017 MEDICI DIABETOLOGI DIABETE MALATTIA CRONICA CHRONIC CARE MODEL Centralità della Persona Gestione Integrata Passare dalla cura al prendersi cura significa superare
DettagliEvento di mezza giornata per famiglie con pazienti diabetici
CALENDARIO DI PROGETTO DEL SERVIZIO Evento di mezza giornata per famiglie con pazienti diabetici Tutti i Lions club sono autonomi, il che significa che ciascuno di essi costituisce un entità indipendente
DettagliScompenso cardiaco: Prevenzione secondaria
4th TURIN CARDIOVASCULAR NURSING CONVENTION Scompenso cardiaco: Prevenzione secondaria PL. Temporelli Angela Zappia Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Veruno Divisione di Cardiologia Riabilitativa Scompenso
DettagliWorkshop nazionale Persone in stato vegetativo 14 marzo 2015
Workshop nazionale Persone in stato vegetativo 14 marzo 2015 I BISOGNI DELLE FAMIGLIE e IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE RAPPRESENTANO I FAMILIARI di persone in stato vegetativo o di minima coscienza contributo
DettagliLA DIRETTIVA MINISTERIALE BES
LA DIRETTIVA MINISTERIALE BES Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 Strumenti d Intervento C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 Indicazioni Operative Nota 2563 del 22.11.2013 Strumenti d intervento Chiarimenti
DettagliConvegno. Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani. Forum P.A Roma, 8 maggio 2002
Convegno Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani Forum P.A. 2002 Roma, 8 maggio 2002 SINTESI DELL INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL ISTITUTO ITALIANO
DettagliLa PCC in Oncologia: Il medico. Andrea Ardizzoni UOC Oncologia Medica
La PCC in Oncologia: Il medico Andrea Ardizzoni UOC Oncologia Medica Legge 219/2017 Art. 5: Pianificazione Condivisa Cure (PCC) Nella relazione tra paziente e medico rispetto all evolversi delle conseguenze
DettagliLa medicina narrativa come integrazione della medicina basata sulle evidenze
La medicina narrativa come integrazione della medicina basata sulle evidenze Corso ECM in modalità e-learning realizzato per il Servizio Interaziendale di Formazione e Aggiornamento dell'azienda Ospedaliero
Dettaglicomunicazione Comunicare e come comunicare : un problema dibattuto e aperto
comunicazione Comunicare e come comunicare : un problema dibattuto e aperto Il problema diventa particolarmente complesso nel momento di dibattito sulla modifica della legge 40/2004 e sulla resolution
DettagliArt. 29 Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario
Relazione introduttiva ai LEA Assistenza distrettuale servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani
DettagliManfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto
Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto Verticalizzazione del lavoro Vincolo del mansionario Organizzazione gerarchica in cui la figura del medico era posta
DettagliProgetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità a.s.2017/2018 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliEsperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale. IL COIVOLGIMENTO ATTIVO DEL PAZIENTE ESPERTO Rita Lidia Stara
Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale IL COIVOLGIMENTO ATTIVO DEL PAZIENTE ESPERTO Rita Lidia Stara 1 Il volontariato e oggi una componente importantissima della societa
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ALUNNI DISABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
Dettagliweb:
Direzione regionale Attuazione Programmazione Sanitaria Servizio Tutela Salute Mentale e-mail: salutementale@regione.veneto.it web: www.regione.veneto.it/salutementale Il Contesto Nel 2007 sono stati trattati
DettagliOspedale di Tolmezzo-Gemona accreditato Joint Commission International PAZIENTI OPERATI PER PROTESI D ANCA MESE DI MAGGIO 2013
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI Ospedale di Tolmezzo-Gemona accreditato Joint Commission International PAZIENTI OPERATI
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO DI RIABILITAZIONE SAN VINCENZO AMBULATORIO
CARTA DEI SERVIZI CENTRO DI RIABILITAZIONE SAN VINCENZO AMBULATORIO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano.
DettagliIL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI
1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE
DettagliServizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria CARTA DEI SERVIZI - 2018 - 1 La Fenice INDICE La Carta dei Servizi pag. 2 Principi Fondamentali pag. 2 Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
DettagliIntegrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente e compliance
AITSaM Convegno: NON SOLO FARMACI... Ospedale dell Angelo, Mestre, 22 ottobre 2014 Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente
DettagliLa valutazione per l apprendimento
La valutazione per l apprendimento VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare
DettagliPERSONE CON DEMENZA: impatto clinico ed evidenze scientifiche dei TRATTAMENTI psicosociali
PERSONE CON DEMENZA: impatto clinico ed evidenze scientifiche dei TRATTAMENTI psicosociali Gabriella Salvini Porro Presidente Federazione Alzheimer Italia Roma, 14 novembre 2014 DEMENZA I NUMERI 44 milioni
DettagliSana e robusta costituzione
Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I.
Guida alla Carta dei Servizi per l accesso al servizio di ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I. associazione Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) è una forma di assistenza rivolta a
DettagliDott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta
Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta L AUTO MUTUO AIUTO: DEFINIZIONE momento di incontro tra persone singole, in coppie o famiglie, unite da uno stesso problema, stato di bisogno o di difficoltà
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliLa responsabilità nell ambito delle professioni sanitarie: la tutela dell utente dall assistenza al Consenso Informato
La responsabilità nell ambito delle professioni sanitarie: la tutela dell utente dall assistenza al Consenso Informato Dott. C. Pelati - Dott. E. Mazzoli Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda Usl
DettagliQuestionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva
+ Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva Valutazione dei nostri servizi Il suo parere sul recente ricovero di un
DettagliALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNE - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA a norma dell art. 3 D.P.R. 235 del 21 Novembre 2007 PREAMBOLO La vita nella comunità
DettagliLE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO
Giornata Mondiale dell autismo 2 aprile 2013 LE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO Donata Vivanti - Vice-president EDF 2 aprile World Autism Awareness Day Risoluzione 62/139 adottata
DettagliLe Consensus Conferences
Le Consensus Conferences Paola Mosconi Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità la teoria gli esempi la pratica Milano, 3 aprile
Dettagli«Progettare l Inclusione degli alunni con disabilità. Ambiti di intervento e strategie per l inclusione»
«Progettare l Inclusione degli alunni con disabilità. Ambiti di intervento e strategie per l inclusione» Tipologie di disturbi certificati nell anno scolastico 2016-2017 A B C L inclusione: idee di riferimento
DettagliIl rapporto medico, paziente, parente in Rianimazione-Terapia Intensiva
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Il rapporto medico, paziente, parente in Rianimazione-Terapia Intensiva Alberto Barbieri RIANIMAZIONE TERAPIA INTENSIVA Ristabilire le funzioni vitali Il
DettagliLa salute è un benessere globale, non solo fisico, e la malattia non è solo anormalità biologica o malfunzionamento di organi.
La salute è un benessere globale, non solo fisico, e la malattia non è solo anormalità biologica o malfunzionamento di organi. La salute e le malattie hanno una storia personale e rappresentazioni culturali,
DettagliQuestionario di soddisfazione per le famiglie
Questionario di soddisfazione per le famiglie 1 risposte Istituto Comprensivo Coldigioco Apiro Anno scolastico 15/1 Soddisfazione per il livello di apprendimento raggiunto. 5 15 1 5 Questa scuola prepara
DettagliVALUTAZIONE OLISTICA & EDUCAZIONE TERAPEUTICA
VALUTAZIONE OLISTICA & EDUCAZIONE TERAPEUTICA COSA SI INTENDE PER APPROCCIO OLISTICO? L olismo, in medicina, rappresenta uno stato di salute «globale», l unione tra mente, corpo, ambiente e società. Un
DettagliLA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi
LA MULTIMORBIDITA Dr. Gianluigi Mansi Medico Psichiatra Responsabile U.O. Psichiatria Istituti Zucchi Gruppo San Donato Ambulatorio Disabilità Intellettive IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc) mansi@tin.it
DettagliCONFERENZA DI CONSENSO DELLE ASSOCIAZIONI
CONFERENZA DI CONSENSO DELLE ASSOCIAZIONI Bologna, 6 ottobre 2012 Gruppo di Lavoro: IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE RAPPRESENTANO I FAMILIARI Coordinatrice: Maria Vaccari Associazione Gli amici di Luca
DettagliUNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCHIO SCUOLA DELL INFANZIA ANNUNCIATA BELLOCCHIO RODIGO MANTOVA UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Progetto per una scuola inclusiva ANNO SCOLASTICO 2017/2018 La scuola dell Infanzia
DettagliMilano 13 ottobre 2016
LUOGHI DI VITA: RIFLESSIONI SULLO SPAZIO E IL TEMPO DOVE LE PERSONE SI INCONTRANO PER VIVERE E CURARE Milano 13 ottobre 2016 A cura di: Dott.ssa Annalisa Pennini a.pennini@formatsas.com Con gli occhi dell
DettagliSeminario di presentazione del progetto CCM I Obiettivi di salute: servizi di supporto integrato all ammalato neoplastico e alla sua famiglia
Seminario di presentazione del progetto CCM I Obiettivi di salute: servizi di supporto integrato all ammalato neoplastico e alla sua famiglia La descrizione dell intervento Sandra Bosi Reggio Emilia, Luoghi
Dettaglile direttive anticipate
le direttive anticipate Istituti Sociali Comunali Cara/o residente, con l accoglienza nelle nostre strutture per anziani, mettiamo in atto la nostra missione di assicurare un assistenza rispettosa della
DettagliRISULTATI DEL QUESTIONARIO SULLA STORIA RIABILITATIVA DEI PAZIENTI CON CDLS. Anna Cereda - Paola Ajmone
RISULTATI DEL QUESTIONARIO SULLA STORIA RIABILITATIVA DEI PAZIENTI CON CDLS Anna Cereda - Paola Ajmone PERCHE UN ALTRO QUESTIONARIO? CHI HA RISPOSTO 26 famiglie veneto 28% lombardia 28% piemonte 12% sardegna
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Via G. Di Vittorio, 2-47853 CORIANO (RN) Tel. 0541-657131 Fax 0541/658539 Codice Fiscale 91069390408
DettagliSocietà Italiana di Alcologia
Obiettivi Trattare i sintomi Identificare il disturbo Reintegrare in una dimensione di salute (controllo e contenimento del craving, ridurre il rischio di condizioni correlate, prendere contatti con le
DettagliCarta dei Servizi. Unità Cure Palliative Domiciliari. (UCP Dom)
Carta dei Servizi Unità Cure Palliative Domiciliari (UCP Dom) 02/05/ INDICE PERCHÉ LA CARTA DEI SERVIZI 3 CHI SIAMO 4 Politica e obiettivi della Società IL CAMMINO s.r.l. Carta d identità della Società
DettagliVALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica)
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica) Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Dipartimento di Scienze Mediche -UNIFE Università di Ferrara -
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliRUOLO DEL CAREGIVER VOLONTARIO ACCOMPAGNAMENTO NELLA SOFFERENZA FINALE
RUOLO DEL CAREGIVER VOLONTARIO ACCOMPAGNAMENTO NELLA SOFFERENZA FINALE Umberto Tassini Paziente Oncologico Testa -Collo Caregiver Riabilitatore Consigliere Nazionale Ass. It. Laringectomizzati & FIALPO
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliEtica e valori. nella comunicazione 2.0 su temi di salute. Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma
Etica e valori nella comunicazione 2.0 su temi di salute Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma Due premesse: 1. La spinosa alleanza tra etica e valori (Parole che tendono a essere scritte con la Maiuscola
DettagliLa gestione della Rete Informale Complessa. Spunti teorici sul caso X.X G.A. Fabrizio Rini Formazione ACD
La gestione della Rete Informale Complessa Spunti teorici sul caso X.X G.A. Fabrizio Rini Formazione ACD 11-02-2014 Lo stress di chi assiste Lo stress, soprattutto se prolungato, può avere un impatto devastante
DettagliIl Rapporto scuola- famiglia. Prof.ssa Rosa Ferri Facoltà di Medicina e Psicologia Università Sapienza
Il Rapporto scuola- famiglia Prof.ssa Rosa Ferri Facoltà di Medicina e Psicologia Università Sapienza La famiglia di fronte alla disabilità Studi sugli aspetti patologici emergenti: 1. Farber (1959): la
DettagliLA MISURAZIONE DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA PERCEPITA NELLA U.O. DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA REPARTO DI GINECOLOGIA
CAMPIONE LA MISURAZIONE DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA PERCEPITA NELLA U.O. DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA REPARTO DI GINECOLOGIA Il questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione rispetto all
DettagliLo Sport per persone con disabilità acquisita: esperienze e conoscenze
Lo Sport per persone con disabilità acquisita: esperienze e conoscenze Bologna, 21 novembre 2018 Daniela Toschi Presidente A-L-I-Ce Emilia-Romagna e Presidente A.L.I.Ce Ravenna Quale riabilitazione? Attività
DettagliAMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ
AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: DESIDERO, SOGNO SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ Docenti e genitori dell'ultima classe della scuola d infanzia
DettagliDi che cosa parliamo in questo Congresso. Donatella Alesso
Di che cosa parliamo in questo Congresso Donatella Alesso il medico di famiglia: definizione WONCA Secondo la definizione WONCA I medici di famiglia sono: medici formati ai principi della disciplina medicina
DettagliLa consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho Nonostante tutti gli sforzi fatti dal personale sanitario, alcune persone muoiono Questa è una delle realtà più difficili con cui gli
DettagliOpuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:
Opuscolo del tutor Organizzazione Nome: Nome del supervisore: Cognome: Nome: Ufficio: Partecipante Cognome: Nome: Abilità: Da...a Programma di mobilità: Ciao, Il partecipante che hai accolto nella tua
Dettagli