Normative regionali a confronto in materia di strutture ricettive alberghiere
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- Bernarda Testa
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1 Normative regionali a confronto in materia di strutture ricettive alberghiere Anna Boccioli Toscana: La riforma della normativa turistica. Un opportunità di sviluppo per l economia regionale Firenze 11 aprile 2016
2 Il campo di indagine Affittacamere Bed & Breakfast Case ed Appartamenti per Vacanze Case per Ferie Ostelli Country house Residenze d epoca Locazioni di immobili privati per finalità turistiche Ospitalità non alberghiera
3 Principali risultati dell indagine Quadro normativo estremamente disomogeneo per: Definizioni Caratteristiche tecniche Requisiti strutturali
4 Principali risultati dell indagine Carente coordinamento tra le regioni che non ha garantito un adeguata ed efficace risposta ad un mercato dinamico ed in costante evoluzione Mancata determinazione dei servizi minimi omogenei per ogni tipologia di struttura
5 Principali risultati indagine Disallineamento fra regolamentazione regionale ed evoluzione delle forme di ricettività e, di conseguenza, degli scenari competitivi
6 Principali risultati indagine Introduzione di un numero elevato di tipologie ricettive extralberghiere Aumento della gamma di scelta per i diversi turismi Esplosione quantitativa dell offerta Difficoltà per il turista di comprendere cosa acquista
7 Principali risultati indagine Comunicazione al mercato confusa e poco trasparente Distorsione arena competitiva: la disparità di regolamentazione rischia di determinare le condizioni per una competizione drogata da ingiustificati vantaggi normativi
8 Mancanza di semplificazione e razionalizzazione normativa Solo alcune regioni hanno approvato Testi Unici con ampie delegificazioni Marche Lazio Umbria Toscana Friuli Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia
9 Gestione attività in forma imprenditoriale e non imprenditoriale Non sono sempre stabiliti elementi chiari e differenzianti tra una gestione imprenditoriale, con i relativi obblighi che ne discendono, ed una gestione di natura non imprenditoriale e di integrazione del reddito familiare
10 Introduzione di definizioni in linea con una comunicazione accattivante e di tendenza Affittacamere Guest House (Lazio) Foresteria (Lombardia) Room & Breakfast e Locanda (Emilia Romagna) Pensione (Basilicata)
11 Differenziazioni di caratteristiche e requisiti all interno di una stessa tipologia Numero camere Numero posti letto Possibilità di prevedere divani letto Possibilità della somministrazione di alimenti e bevande Periodo di chiusura dell attività Comunicazione trasparente e veritiera Efficace informazione e tutela del turista Corretto rispetto delle regole della concorrenza tra imprese turistiche
12 Classificazione Non è previsto un simbolo o logo uniforme che garantisca la presenza di dotazioni ed impianti e la qualità dei servizi offerti, in particolar modo per affittacamere e Bed & Breakfast
13 Classificazione Rischio di effetti distorsivi sui corretti rapporti di concorrenza tra imprese turistiche, sulla tutela del consumatore turista e nei confronti di un informazione trasparente e non ingannevole
14 Case per ferie Strutture attrezzate per il soggiorno temporaneo di persone o gruppi gestite al di fuori dei normali canali commerciali, da enti pubblici o associazioni o enti religiosi operanti senza fine di lucro per il conseguimento di finalità sociali, assistenziali, religiose, culturali, sportive, ecc. ecc.
15 Case per ferie: tipologie ricomprese Case religiose di ospitalità Centri di vacanza per minori o kinderheimer Centri di vacanza per anziani Foresterie Colonie Pensionati
16 Case per ferie: impatto competitivo Offerta di ospitalità spesso analoga negli standard di servizi a quella alberghiera senza essere tenuti al rispetto di obblighi ed adempimenti normativi imposti all imprenditore alberghiero
17 Obblighi amministrativi per le strutture dell extralberghiero Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) Rispetto normative in materia di igiene e sanità, sicurezza urbanistica ed edilizia Registrazione e comunicazione persone alloggiate all autorità di Pubblica Sicurezza Comunicazione flussi turistici Comunicazione ed esposizione dei prezzi
18 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Normativa regionale
19 Casi di esclusione Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Art. 1, comma 2, lett. c), legge , n. 431 «Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo» Art. 2: modalità di stipula e di rinnovo contratti di locazione Art. 3: disdetta contratto da parte del locatore Artt. 4 e 4 bis: convenzione nazionale che individua i criteri generali per la definizione dei canoni ed altre condizioni contrattuali Art. 7: condizioni per la messa in esecuzione dei provvedimenti di rilascio dell immobile Art. 8: agevolazioni fiscali Art. 13: nullità di alcuni patti riguardanti la fissazione del canone e la durate del contratto.
20 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Artt e ss. cod. civ. in materia di locazione Art. 1, comma 346, legge , n. 311: obbligo della forma scritta «I contratti di locazione o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento di unità immobiliari ovvero di loro porzioni comunque stipulati, sono nulli, se ricorrendone i presupposti non sono registrati»
21 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Dpr. n. 131/1986: obbligo di registrazione dei contratti per finalità turistica di durata superiore a 30 giorni complessivi nell arco dell anno, con pagamento della relativa imposta
22 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Art. 109 Tulps: obbligo di notifica all autorità di P.S. delle persone alloggiate nel rispetto di un interesse pubblico generale alla tutela della pubblica sicurezza non limitato ai solo esercizi ricettivi tipizzati o tradizionalmente gestiti da operatori turistici professionali
23 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa nazionale Art. 6, comma 3, Dlgs. n. 192/2005: i nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unità immobiliari prevedono l inserimento di una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione comprensiva dell Attestato di Prestazione Energetica (APE)
24 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Veneto Riferimenti normativi Definizione struttura di alloggio Art. 27 bis L.r , n. 11 Sviluppo e sostenibilità del turismo Veneto, modificata da l.r , n. 45 Alloggi dati in locazione esclusivamente per finalità turistiche, ex art. 1, l. n. 431/1998, senza prestazioni di servizi ulteriori rispetto a: 1) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda, gas ed eventualmente riscaldamento/climatizzazione 2) manutenzione alloggio, riparazione e sostituzione di arredi e dotazioni deteriorati 3) pulizia alloggio ad ogni cambio di ospite e, se richiesta, fornitura di biancheria pulita, compresa quella del bagno
25 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Veneto Regolamentazione Obblighi del locatario Funzioni di vigilanza Comunicare al comune nei quali l alloggio è situato: a) periodo durante il quale si intende locare l alloggio, numero di camere e di posti letto; b) arrivi e presenze turistiche per provenienza Comune, anche mediante l accesso di propri incaricati alle strutture ricettive e l accertamento degli obblighi previsti, nonché l applicazione delle relative sanzioni amministrative pecuniarie
26 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Lazio Riferimenti normativi Art. 2, comma 3 - Regolamento regionale , n. 8 «Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere» Definizione struttura di alloggio Obiettivo Ospitalità in appartamenti privati locati per fini turistici, di cui all art. 1, comma 2 lett. c), legge n. 431/1998 «Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo», o altre forme di ospitalità offerte al mercato attraverso canali on line di promo commercializzazione Favorire la sicurezza sul territorio regionale e contrastare forme irregolari di ospitalità a danno della qualità dell offerta turistica
27 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Lazio Regolamentazione Obblighi del locatario Funzioni di vigilanza Trasmissione al comune competente per territorio ed all Agenzia regionale del Turismo, di idonea comunicazione sull ospitalità offerta, utilizzando l apposita modulistica on line predisposta dal comune stesso Comune
28 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Liguria Riferimenti normativi Definizione struttura di alloggio Art. 27 L.r , n. 32 «Testo Unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche» Appartamenti ammobiliati ad uso turistico quali unità immobiliari dei civile abitazione, in numero non superiore a tre nell ambito dello stesso territorio comunale date in affitto ai turisti dai proprietari o dagli usufruttuari nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore a dodici mesi consecutivi e sempre che l attività non sia organizzata in forma d impresa. Il numero delle tre unità non opera nel caso di offerta da parte di agenzie immobiliari.
29 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Liguria Regolamentazione Obblighi del locatario Comunicazione al comune competente per territorio Funzioni di vigilanza Comune
30 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Lombardia Riferimenti normativi Art. 38, comma 8 L.r , n. 27 Politiche regionali in materia di turismo ed attrattività del turismo lombardo Definizione struttura di alloggio Alloggi o porzioni degli stessi dati in locazione per finalità turistiche ai sensi della legge , n. 431 «Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo»
31 Locazioni di immobili privati ad uso turistico Normativa Regione Lombardia Regolamentazione Obblighi del locatario Funzioni di vigilanza Rispetto delle vigenti normative in materia fiscale e di sicurezza Comunicazione dei flussi turistici secondo le indicazioni regionali Adempimento della denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell autorità di pubblica sicurezza Comune
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