Dispositivi di Protezione Individuali
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- Alessia Bello
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1 Dispositivi di Protezione Individuali 1/116
2 1/20 Sono denominati Dispositivi di Protezione Individuale o DPI tutte quelle attrezzature destinate ad essere indossate dal lavoratore a scopo di proteggerlo da uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. (D.Lg 81/08, Titolo III Capo II). 2/116
3 2/20 Categorie di Rischio 1 Categoria: di semplice progettazione e destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità. 3 Categoria: di complessa progettazione e destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente. Obbligo di formazione ed addestramento. 2 Categoria: tutti gli altri casi. 3/116
4 3/20 Categorie di Rischio 1 Azioni lesive di lieve entità. Contatto o urti con agenti caldi a temperatura inferiore a 50 C. Ordinari fenomeni atmosferici. Urti meccanici e abrasioni lievi che non coinvolgono organi vitali. 4/116
5 4/20 Categorie di Rischio 3 Apparecchi di protezione respiratoria filtranti. Protezione contro le cadute dall alto. Isolanti alle tensioni elettriche pericolose. Protezione contro le aggressioni chimiche e radiazioni ionizzanti. Temperature non inferiori a 100 C e non superiori a -50 C 5/116
6 5/20 La certificazione 1 Categoria: Autocertificazione del fabbricante. Compilazione della Dichiarazione di Conformità. 6/116
7 6/20 La certificazione 2 e 3 Categoria: Intervento di un Organismo Notificato. Rilascio dell Attestato di Conformità. Compilazione della Dichiarazione di Conformità. Controllo annuale del prodotto finito (solo per i DPI di 3 categoria). 7/116
8 7/20 Conformità dei DPI Si considerano conformi ai requisiti essenziali i DPI muniti della marcatura CE per i quali il fabbricante o il suo rappresentante stabilito nel territorio comunitario sia in grado di presentare, a richiesta, Dichiarazione di conformità CE nonché Attestato di certificazione CE (per i DPI di seconda e terza MARCATURA categoria). 1 ^ CATEGORIE DI APPARTENENZA 2 ^ 3 ^ 0000 n di riconoscimento dell Organismo Notificato 8/116
9 8/20 Requisiti di sicurezza Ergonomia (Comfort ed efficacia). Il DPI deve essere il più comodo possibile in modo da potere svolgere normalmente l attività che espone al rischio. Innocuità del DPI. Il DPI non deve rappresentare un rischio per l utilizzatore e deve essere fabbricato con materiali innocui per la salute e l igiene. 9/116
10 9/20 Requisiti di sicurezza Solidità. Il DPI presenta la data di scadenza che definisce il periodo durante il quale è garantita la solidità. Efficienza protettiva. L efficienza protettiva del DPI è strettamente legata al suo corretto utilizzo e manutenzione. 10/116
11 10/20 Obblighi del datore di lavoro Individuare il DPI più idoneo. Destina ogni DPI ad un uso personale. Fa si che il DPI sia utilizzato per l usi previsto. Informa il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge. Assicura una formazione adeguata. Organizza uno specifico addestramento. Fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore. Mantiene in efficienza il DPI. 11/116
12 11/20 Il ruolo del RLS Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha la possibilità di individuare le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori che rappresenta. Partecipa attivamente a tutti i processi che portano alla scelta, fornitura e utilizzo del DPI. 12/116
13 12/20 Obblighi del lavoratore Utilizzare i DPI forniti. Partecipare alla formazione. Avere cura del DPI. Non apportare modifiche al DPI. Segnalare difetti o inadeguatezze del DPI. Attenersi alla procedure per la fornitura. 13/116
14 13/20 La scelta dei DPI 3 PARAMETRI Requisiti derivati dall analisi dei rischi delle lavorazioni. Caratteristiche chimiche e tossicologiche delle sostanze coinvolte nel corso della lavorazione. Modalità di impiego ed esposizione degli operatori individuati come a rischio. 14/116
15 14/20 La scelta dei DPI Allegato VIII del D.Lgs 81/ Schema indicativo per l inventario dei Rischi ai fini dell impiego di attrezzature di protezione individuale 2 - Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione individuale. 15/116
16 15/20 La scelta dei DPI Allegato VIII del D.Lgs 81/ Elenco indicativo e non esauriente delle attività e dei settori di attività per i quali può rendersi necessario mettere a disposizione attrezzature di protezione individuale 4 - Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei dispositivi di protezione individuale 16/116
17 16/20 Le norme UNI EN La norma è una specifica tecnica approvata L'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) partecipa all'attività normativa del Comitato Europeo di Normazione (CEN). Il CEN pubblica le norme tecniche europee (EN) che, una volta recepite dall Italia, portano la dicitura UNI EN. 17/116
18 17/20 Le norme UNI EN La Gazzetta Ufficiale n.32 del 07/02/2008 pubblica l elenco delle norme armonizzate concernente l'attuazione della direttiva n. 89/686/CEE relativa ai dispositivi di protezione individuale. 18/116
19 18/20 Interventi di rischio (Al. VIII D.Lgs 81/08-p.to 1) 19/116
20 19/20 Classificazione DPI (Al. VIII D.Lgs 81/08-p.to 2) Dispositivi di protezione della testa. Dispositivi di protezione dell'udito. Dispositivi di protezione degli occhi e del viso. Dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Dispositivi di protezione delle mani e della braccia. 20/116
21 20/20 Classificazione DPI (Al. VIII D.Lgs 81/08-p.to 2) Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe. Dispositivi di protezione della pelle. Dispositivi di protezione del tronco e dell'addome. Dispositivi di protezione dell'intero corpo. Indumenti di protezione. 21/116
22 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Lavori edili su ponteggi e impalcature Lavori su apparecchi in movimento (sollevatori, gru, ) Lavori in acciaierie, altiforni e fonderie. Lavori in conduttore o in spazio ridotto 1/8 22/116
23 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) E necessario distinguere tra Elmetti di protezione (EN 397) Copricapo antiurto (EN 810) 2/8 Diverso è il loro utilizzo e i campi di applicazione. 23/116
24 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) EN 397: Elmetti di protezione per l industria. Destinati a proteggere la parte superiore della testa contro lesioni che possono essere provocate da oggetti in caduta 3/8 24/116
25 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) EN 397: Elmetti di protezione per l industria. Temperature molto basse e molto alte. Isolamento elettrico. Deformazione laterale. Spruzzi di metallo fuso 4/8 25/116
26 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) EN 812: Copricapo antiurto per l industria Destinati a proteggere la testa da urti contro oggetti duri e immobili 5/8 26/116
27 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) EN 812: Copricapo antiurto per l industria Temperature molto basse. Resistenza alla fiamma Isolamento elettrico. 6/8 27/116
28 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Modalità di utilizzo: Tenere l elmetto ben saldo sul capo Verificare frequentemente l integrità di tutte le parti dell elmetto. Evitare l utilizzo di prodotti chimici per la pulizia in quanto potrebbero deteriorare la struttura. 7/8 28/116
29 Protezione della testa (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 8/8 29/116
30 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Lavori nelle vicinanze di presse per metalli. Lavori che implicano l'uso di utensili pneumatici. Attività del personale a terra negli aeroporti. Battitura di pali e costipazione del terreno. Lavori nel legname e nei tessili. 1/14 30/116
31 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Esistono 3 tipi di dispositivi in grado di attenuare gli effetti del rumore: Cuffie auricolari (EN 352.1) Inserti auricolari (EN 352.2) Cuffie per elmetti (EN 352.3) 2/14 31/116
32 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 3/14 I valori limite di esposizione e i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco: Valori limite di esposizione:87 db(a) e 140 db(c) Valori superiori di azione: 85 db(a) e 137 db(c) Valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c) 32/116
33 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Inserti auricolari. L attenuazione va da 15 a 20 db(a). Sono consigliati per pressioni acustiche inferiori a 100 bb(a). Possono essere utilizzati per lunghi durante la giornata. periodi 4/14 33/116
34 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Inserti auriolari Inserti rigidi riutilizzabili. Inserti espandibili riutilizzabili. Inserti monouso 5/14 34/116
35 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 6/14 Inserti rigidi. Consentono una ottima attenuazione e possono essere utilizzati insieme ad altri DPI come maschere ed elmetti. Con il tempo perdono di aderenza e quindi di efficacia. 35/116
36 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Inserti espandibili. 7/14 Hanno le stesse caratteristiche di quelli rigidi, ma sono più economici. Il loro posizionamento può non essere corretto. L inserzione con mani sporche dà problemi di igiene. 36/116
37 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Inserti monouso. Facili da inserire e ben tollerati. Permettono l uso con altri dispositivi e hanno un costo contenuto. Presentano una attenuazione inferiore a quella degli altri. 8/14 37/116
38 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 9/14 Cuffie antirumore Sono consigliati per pressioni acustiche inferiori a 125 db(a) L attenuazione è compresa tra 20 a 45 db(a) Il corretto utilizzo prevede la massima adesione dei cuscinetti con le orecchie Sono pesanti da indossare 38/116
39 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 10/14 Cuffie per elmetti Sono consigliati per pressioni acustiche inferiori a 135 db(a) L attenuazione arriva fino a 50 db(a) Possono essere utilizzati insieme ad altri dispositivi. Possibili disagi dovuti al peso e all ingombro. 39/116
40 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Requisiti di attenuazione sonora. Valori APV. Valori H, M, L. Valore SNR. 11/14 40/116
41 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Requisiti di attenuazione sonora. Valori APV. 12/14 Rappresentano i valori di attenuazione per ogni frequenza e dipendono dal valore di attenuazione da soggetto a soggetto. 41/116
42 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Requisiti di attenuazione sonora. Valori H, M, L. 13/14 Rappresentano i valori di attenuazione media per alte (H), medie (M) e basse (L) frequenze. 42/116
43 Protezione dell udito (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Requisiti di attenuazione sonora. Valore SNR. 14/14 Rappresentano il valore di attenuazione media per tutte le frequenze. 43/116
44 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Lavori di saldatura, molatura, tranciatura e scalpellatura. Lavorazione e finitura di pietre. Impiego di macchine asportatrucioli. Operazioni di sabbiatura. Manipolazione di prodotti chimici. Manipolazione di masse incandescenti. Impiego di laser. 1/20 44/116
45 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Occhiali con o senza schermi laterali Occhiali a visiera e maschere. Schermi facciali. Schermi a mano per saldatura. Elmetto per la saldatura. 2/20 45/116
46 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 3/20 46/116
47 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo W 1 B 349 K 4/20 La EN 166 definisce posizione e simboli riportati sul dispositivo. Conoscerne il significato è utile per comprenderne le caratteristiche ed effettuare una scelta corretta. 47/116
48 5/20 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo. Tipo di filtro e graduazione - Filtro per saldatura 2 Filtro UV 3 Filtro UV senza alterazione dei colori 4 Filtro IR 5 Filtro Solare 6 Filtro Solare specifico per IR I 48/116
49 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo. Codice di Identificazione del fabbricante Classe ottica di protezione 1 Indicato per un periodo prolungato. 2 Indicato per un periodo intermedio 3 Non indicato per un periodo prolungato. 6/20 II III 49/116
50 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo. Livello di resistenza meccanica - Resistenza minima. S Robustezza incrementata. F Impatto a bassa energia. B Impatto a media energia. A Impatto ad alta energia. IV 7/20 50/116
51 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo. Campo di utilizzo - Impiego di base 3 Liquidi / gocce / spruzzi 4 Particelle solide grossolane 5 Gas e solidi fini 8 Archi elettrici 9 Metalli fusi e incandescenti. V 8/20 51/116
52 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Orientarsi nella scelta del dispositivo. Trattamento antiabrazione k Trattamento antiappannamento N VI VII 9/20 52/116
53 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) W 1 B 349 K Orientarsi nella scelta del dispositivo. Protegge da raggi UV senza modificazione della percezione dei colori (3) Elevata trasmissione luminosa (1.2) Produttore (W) Adatto a impieghi prolungati (classe ottica 1) Resistenza a impatti di media energia (B) Liquidi, particelle grossolane e metalli fusi (349) Trattamento antiabrasione (K) 10/20 53/116
54 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 11/20 54/116
55 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 12/20 55/116
56 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 13/20 Protezione da rischio chimico. Gli operatori di laboratorio devono utilizzare occhiali con schermi laterali. Se si indossano occhiali da vista deve essere previsto l uso della maschera. Per il travaso di sostanza corrosive è obbligatorio l utilizzo di maschere o schermi facciali 56/116
57 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 14/20 Protezione da rischio chimico. L utilizzo di lenti a contatto favorisce l assorbimento di sostanza aerodisperse e sono di intralcio ai lavaggi oculari. Prima di indossare occhiali e schermi essi devono essere ispezionati per evidenziare eventuali danni o deterioramenti. 57/116
58 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione laser. Le normative EN 207 e EN 208 descrivono le specifiche tecniche dei filtri montati sui protettori oculari 15/20 Molto spesso all acquisto dell apparecchiatura laser vengono forniti anche gli occhiali di protezione adatti. 58/116
59 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione laser. I dati necessari per individuare i filtri e le protezioni necessarie sono: Tipo di laser e lunghezza d onda. Potenza, diametro ed energia del fascio. Periodo (durata delle ripetizioni nel caso di laser pulsanti) 16/20 59/116
60 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione laser. E necessario compiere complessi calcoli per determinare il tipo di protezione adatta. Si consiglia di rivolgersi direttamente al produttore dell apparecchiatura. 17/20 60/116
61 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione nella saldatura. Nelle operazioni di saldatura è necessario scegliere sia l equipaggiamento che i filtri veri e propri che variano in base alla tipologia di saldatura: MIG Saldatura ad arco MAG Saldatura ad arco con gas protettivo TIG Saldatura ad arco in atmosfera inerte con elettrodo in tungsteno 18/20 61/116
62 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione nella saldatura. Sulla montatura sono riportati i simboli dei possibili campi di utilizzo.(en 175) Tipo di Descrizione protezione S Solidità rinforzata Resistenza meccanica Simbolo 9 Metalli fusi e caldi Schizzi e penetrazione -F Impatto a bassa energia -B Impatto a media energia W Immersione nell acqua Resistenza meccanica Resistenza meccanica Stabilità dimensionale 19/20 62/116
63 Protezione degl occhi e della vista (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Protezione nella saldatura. La classe del filtro varia in base all intensità del flusso di corrente o di ossigeno.(en 169) 20/20 63/116
64 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Lavori in vani ristretti qualora sussista il rischio di intossicazione. Lavoro nella zona di caricamento dell'altoforno. Verniciatura a spruzzo senza sufficiente aspirazione. 1/11 64/116
65 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Appartengono tutti alla 3 Categoria: Facciali filtranti. Costituite da un unico elemento con caratteristiche filtranti. Maschere. Coprono tutto il viso con applicato l elemento filtrante. Semimaschere. Coprono solo naso e bocca con applicato l elemento filtrante. 2/11 Elettrorespiratori. L aria aspirata viene filtrata e convogliata nella maschera. 65/116
66 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori a filtro. Antipolvere. Antigas. Combinati. 3/11 66/116
67 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori isolanti. Sono consigliati nelle condizioni di: Ossigeno < 17% Il contaminante supera i limiti di respiratori filtranti. Il contaminante supera i valori di olfattiva. utilizzo con soglia 4/11 67/116
68 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori contro particelle o antipolvere. Hanno 3 classi di protezione, a efficienza crescente, normalmente espressa con un Fattore Nominale di Protezione (FNP). Classe Efficienza filtrante totale FFP1/P1 78% FFP2/P2 92% FFP3/P3 98% 5/11 68/116
69 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori contro particelle o antipolvere. Suddivisione in base al tipo di inquinante: 6/11 Classe S Solidi o nebbie a base acquosa. Classe SL Per nebbie a base organica. Classe C o D Antintasamento. 69/116
70 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori antigas. Presentano filtri al carbone attivo. Tipo Colore Protezione A B Marrone Grigio E Giallo Gas acidi Gas e vapori organici con punto di ebollizione superiore a 65 C Gas e vapori inorganici (escluso ossido di carbonio) K Verde Ammoniaca e derivati organici ammoniacali 7/11 70/116
71 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Respiratori antigas. Classi di Protezione. La scelta è determinata dalla concentrazione dell inquinante. Classe Capacità 8/11 Concentrazione [ppm] 1 Bassa Media Alta /116
72 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Filtri combinati. Oltre alla colorazione del o dei gas specifici, riportano una fascia bianca ed una marcatura con tutte le relative classi di efficienza. 9/11 72/116
73 10/11 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 73/116
74 Protezione delle vie respiratorie (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Normativa di riferiemnto EN 133 EN 136 EN 140 EN 141 EN 143 EN 149 EN 371 Classificazione Maschere intere Semimaschere Filtri antigas e combinati Filtri antipolvere Facciali filtranti antipolvere Filtri antigas combinati per composti organici a basso punto di ebollizione 11/11 EN 372 EN 405 Filtri combinati antigas e combinati Semimaschere filtranti 74/116
75 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Lavori edili. Lavori nell industria ceramica pesante. Costruzioni navali. Movimentazione e stoccaggio. Produzione di vetri piani. 1/9 75/116
76 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 2/9 Calzature di sicurezza Calzature protettive Calzature da lavoro EN 345 EN 346 EN 347 Resistenza del puntale: 200J Resistenza del puntale: 100J Prive di puntale S P O 76/116
77 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Calzature di sicurezza (S) Si distinguono due codici che distinguono i requisiti di base SB I Calzature di cuoio e altri materiali, escluse calzature interamente di gomma o materiale polimerico. SB II Calzature in gomma o in materiale polimerico. 3/9 77/116
78 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Calzature di sicurezza (S) Ai requisiti di base si aggiungono i requisiti fondamentali Simbolo A E WRU P CI HI C HRO Requisito Calzatura antistatica Assorbimento energia al tallone Impermeabilità all acqua Lamina antiforo Isolamento al freddo Isolamento al calore Calzatura conduttiva Resistenza al calore per contatto 4/9 78/116
79 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Calzature di sicurezza (S) Sono previste delle categorie che racchiudono le più comune combinazioni di caratteristiche Categoria Requisiti S1 I A E Tallone chiuso, proprietà antistatiche, assorbimento energia al tallone S2 S1 WRU S1 + Impermeabilità all acqua S3 S2 P S2 + Lamina antiforo S4 II A E Interamente in gomma, proprietà antistatiche, assorbimento energia al tallone S5 S4 P S4 + Lamina antiforo 5/9 79/116
80 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Calzature da lavoro (O) Nelle calzature da lavoro non è prevista la presenza del puntale. Categorie e requisiti sono individuati come nelle calzature di sicurezza. Come requisito supplementare è aggiunta la resistenza agli idrocarburi (ORO) Le combinazioni più diffuse sono indicate da O1 a O5 6/9 80/116
81 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Calzature protettiva (P) Nelle calzature protettive la resistenza del puntale e di 100J Categorie e requisiti sono individuati come nelle calzature di sicurezza. Come requisito supplementare è aggiunta la resistenza agli idrocarburi (ORO) Le combinazioni più diffuse sono indicate con PB e da P1 a P5 7/9 81/116
82 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) Scelta della calzatura Una calzatura non adatta può comportare molti problemi al lavoratore (peso, rigidità, mancanza di traspirazione) Particolare attenzione deve essere rivolta alle calzature conduttive (C) la cui efficienza del conduttore deve essere verificata frequentemente Le calzature antistatiche (A) scaricano le cariche elettrostatiche evitando scintille accidentali. Non sono protettive contro l elettocuzione. 8/9 82/116
83 Protezione degli arti inferiori (Allegato VIII D.Lgs 81/08 P.to 3) 9/9 Calzatura P Calzatura O Calzatura S 83/116
84 1/17 Protezione degli arti superiori Guanti Protettori dell avambraccio La norma generale EN 420 definisce l ergonomia, l innocuità e il comfort 84/116
85 2/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Meccanici La norma di riferimento è la EN 388 che definisce il livello di protezione da: Abrasione Taglio da lama Strappo da taglio e da urto Foratura 85/116
86 3/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Meccanici I livelli di prestazioni sono individuati da un pittogramma seguiti da 4 cifre. 86/116
87 4/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Meccanici Tipo di Prova 1 cifra Resistenza all abrasione 2 cifra Resistenza al taglio 3 cifra Resistenza allo strappo 4 cifra Resistenza alla perforazione Indice di Prestazione /116
88 5/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Chimici Le normative di riferimento sono le EN /2/3/4 integrate con la EN /116
89 6/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Chimici Indice di Permeazione: tempo impiegato dal liquido pericoloso per impregnare lo spessore del guanto. 89/116
90 7/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Chimici Resistenza alla Permeazione: resistenza alla penetrazione della sostanza. Il parametro fornito è il livello di qualità accettabile (LQA) 90/116
91 8/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Chimici I materiali: Nitrile PVC Lattice È necessario consultare la nota informativa per verificare su quale sostanza e concentrazioni è testato. 91/116
92 9/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro i rischi Chimici Note per la scelta e l utilizzo. I guanti monouso non vanno riutilizzati La protezione è per un tempo breve La scelta del materiale è fondamentale Il contatto determina l usura Ispezionare periodicamente 92/116
93 10/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro caldo e fuoco La norma di riferimento è la EN 407 sono identificate dal pittogramma e da un numero di 6 cifre. 93/116
94 11/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro caldo e fuoco Posizione Resistenza Livello Descrizione 1 cifra Comportamento al fuoco Da 1 a 4 Persistenza di fiamma della sorgente 2 cifra Calore per contatto Da 1 a 4 Temperatura non si avverte dolore per 15 sec. 3 cifra Calore convettivo Da 1 a 4 Tempo di trasferimento del calore della fiamma 4 cifra Calore radiante Da 1 a 4 Tempo di raggiungimento di una data temperatura 5 cifra Proiezione di metallo fuso Da 1 a 4 Aumento di 40 C 6 cifra Proiezione di grandi particelle di metallo fuso Da 1 a 4 Deterioramento di pelle campione all interno 94/116
95 12/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro il freddo La norma di riferimento è la EN 511 sono identificate dal pittogramma e da un numero di 3 cifre. 95/116
96 13/17 Protezione degli arti superiori Guanti di protezione contro il freddo Posizione Livello Descrizione 1 cifra Da 1 a 4 Protezione da freddo convettivo 2 cifra Da 1 a 4 Protezione da freddo a contatto 3 cifra 1 Permeabilità all acqua 96/116
97 14/17 Protezione degli arti superiori Guanti elettricamente isolati La norma di riferimento è la EN Forniscono protezione contro contatti accidentali con parti in tensione. Classe Tensione di prova [V] Tensione massima di utilizzo [V] /116
98 15/17 Protezione degli arti superiori Guanti e proteggi braccia a maglia metallica La norma di riferimento è la EN Forniscono protezione durante l utilizzo di coltelli a mano. 98/116
99 16/17 Protezione degli arti superiori Guanti per ambienti sanitari La norma di riferimento è la EN /2 Utilizzati per la protezione dalla contaminazione incrociata dell utilizzatore e del paziente. Forniscono protezione contro agenti patog 99/116
100 17/17 Protezione degli arti superiori 100/116
101 1/2 Protezione dalla caduta Vengono distinti in: Imbracature anticaduta Cinture di trattenuta EN 355 EN 358 EN 360 EN 361 EN 363 EN 365 Assorbimento energia Sistemi di posizionamento sul lavoro Dispositivi anticaduta retrattili Imbracature per il corpo Terminologia e requisiti generali Requisiti generali 101/116
102 2/2 Protezione dalla caduta 102/116
103 1/7 Protezione dal corpo La protezione del corpo si realizza con una grande varietà di indumenti, che coprono o sostituiscono gli indumenti personali, realizzati per proteggere da uno o più rischi. Copertura limitata Copertura completa Protezione locale 103/116
104 2/7 Protezione dal corpo Indumenti resistenti ai prodotti chimici Le norma di riferimento sono EN 467, 463, 465, 466 e 468 Classe EN Permeazione Tipologia Tenuta 1 10 min. 1 Gas 2 30 min. 2 Non stagna ai gas 3 60 min. 3 Liquidi min. 4 Spruzzi min. 5 Polvere min. 6 Schizzi 104/116
105 3/7 Protezione dal corpo Indumenti per il rischio di impigliamento La norma di riferimento è EN 510 Utilizzati da operatori che operano in prossimità di organi in movimento. Sono privi di bottoni e lacci e si strappano facilmente. 105/116
106 4/7 Protezione dal corpo Protettori delle gambe contro il taglio da seghe a catena La norma di riferimento è EN Pantaloni, salopette e gambali che proteggono le parti del corpo più soggette a tagli accidentali. Presentano ispessimenti fino a 5 cm in corrispondenza delle arterie. Utilizzati da al lavoro di disboscamento e taglialegna a terra. 106/116
107 5/7 Protezione dal corpo Indumenti per saldatura La norma di riferimento è EN Grembiuli, giacche e ghette in cuoio utilizzati da lavoratori impegnati in saldature. Proteggono dalla proiezione di metallo fuso e non propagano la fiamma. 107/116
108 6/7 Protezione dal corpo Indumenti ad alta visibilità La norma di riferimento è EN 471 Hanno inserti di materiali retroriflettente Materiale Classe 3 Classe 2 Classe 1 Materiale di fondo Materiale retroriflettente /116
109 7/7 Protezione dal corpo Indumenti ad alta visibilità 109/116
110 1/6 DPI per lavorazioni speciali Miscelazione di prodotti chimici 110/116
111 2/6 DPI per lavorazioni speciali Miscelazione di prodotti chimici 111/116
112 3/6 DPI per lavorazioni speciali Tornio parallelo 112/116
113 4/6 DPI per lavorazioni speciali Tornio parallelo 113/116
114 5/6 DPI per lavorazioni speciali Saldatura 114/116
115 6/6 DPI per lavorazioni speciali Saldatura 115/116
116 1/1 Grazie e arrivederci 116/116
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