VideoLavoro 17 gennaio Autoliquidazione Inail 2013; Adempimenti collocamento obbligatorio. A cura di Alberto Bortoletto e Monica Livella

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1 VideoLavoro 17 gennaio 2013 Autoliquidazione Inail 2013; Adempimenti collocamento obbligatorio A cura di Alberto Bortoletto e Monica Livella

2 IL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO DEI DISABILI IL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO DEI DISABILI Legge 12/03/1999 n D.P.R. 10/10/2000 n. 333 Legge 12/03/1999 n D.P.R. 10/10/2000 n

3 Il collocamento obbligatorio rappresenta un servizio di sostegno e di collocamento mirato delle persone disabili; si sostanzia in un obbligo, imposto alle aziende che soddisfano specifici requisiti dimensionali, ad assumere un determinato numero di lavoratori svantaggiati (numero che varia in relazione alle dimensioni aziendali) che, altrimenti, in considerazione delle loro condizioni fisiche e psichiche, troverebbero difficilmente collocazione nel mondo del lavoro. 3

4 COMPETENZE: le competenze del collocamento obbligatorio per le persone disabili sono state trasferite dal Ministero del Lavoro alle Regioni e alle Province. Più precisamente, tra le competenze affidate ai servizi per l'impiego territoriali rientrano la cura dell'avviamento lavorativo, la gestione delle graduatorie, il rilascio delle autorizzazioni relative agli esoneri parziali e alle compensazioni territoriali, la stipula delle convenzioni e l'attuazione del collocamento mirato. 4

5 Quali sono le Categorie Protette? INVALIDI CIVILI: Persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche, sensoriali e intellettive con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%. L Organo accertante è la Commissione medica istituita presso le ULSS ed integrata da un operatore sociale e da un medico specialista (art. 4 L.104/92). La Commissione formula una diagnosi rivolta a valutare la capacità globale del disabile(profilo lavorativo, psico-fisico, ed inserimento sociale) ed una relazione conclusiva (cd Verbale di relazione conclusiva) 5

6 I documenti per l'invalido civile Certificato di prima istanza (contiene la patologia e la percentuale di invalidità) che viene rilasciato esclusivamente al lavoratore La Relazione Conclusiva (non contiene la patologia, ma le capacità lavorative che possiede il soggetto) documento che viene rilasciato al lavoratore, ma anche inviato in copia al comitato tecnico 6

7 Iter procedurale invalido civile - Per l iscrizione negli appositi elenchi, il lavoratore si rivolgerà al CPI competente, allegando: copia della relazione conclusiva dichiarazione dei redditi dell anno precedente apposita scheda informativa (una sorta di intervista utile per individuare il percorso scolastico, le precedenti esperienze lavorative, le autonomie di spostamento e le aspirazioni lavorative) 7

8 Le Categorie Protette INVALIDI DEL LAVORO: Soggetti che in età lavorativa, dopo: Un INFORTUNIO sul lavoro MALATTIA PROFESSIONALE hanno subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 33% ORGANO ACCERTANTE: Inail formula una diagnosi rivolta a valutare la capacità globale del disabile (profilo psico-fisico e lavorativo) ed una relazione conclusiva 8

9 Le Categorie Protette INVALIDI DI GUERRA O PER SERVIZIO Persone aventi minorazioni rientranti tra la prima e l ottava delle categorie indicate in allegato al Testo Unico delle norme in materia di pensioni di guerra (DPR 915/78). possono ottenere l iscrizione nell elenco dei disabili anche i coniugi ed i figli dei grandi invalidi per causa di servizio o di guerra a condizione che essa avvenga in via sostituiva dell avente diritto 9

10 Le Categorie Protette - Invalidi di guerra - L Organo accertante è la Commissione medica per le pensioni di guerra La Commissione si pronuncia con l intervento di 3 membri, uno dei quali deve essere uno dei medici designati dall associazione che rappresenta la categoria cui appartiene l invalido La Commissione redige un verbale della visita eseguita, esprimendo il proprio parere in merito all inabiltà a proficuo lavoro 10

11 Le Categorie Protette CENTRALINISTI NON VEDENTI (Legge 113/85) Soggetti privi di vista o con vista non superiore ad un decimo iscritti in un albo professionale costituito presso ogni Direzione Regionale del Lavoro Requisiti per l iscrizione all albo dei centralinisti non vedenti: 1) diploma di centralinista rilasciato da un istituto autorizzato 2) certificato dell ASL comprovante sia la condizione di cieco che il non pregiudizio dell attività di centralinista per la minorazione 11

12 Le Categorie Protette MASSAGGIATORI E MASSIOFISIOTERAPISTI CIECHI (L. 686/61 + L. 403/71) TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE NON VEDENTI (L. 29/94) necessitano dell iscrizione in un apposito albo professionale i datori di lavoro dove possono essere occupati e le modalità di assunzione sono particolari e specifiche 12

13 Le Categorie Protette Art. 18 Legge 68/99 Le quote di RISERVA - Orfani e coniugi superstiti di coloro che sono deceduti per causa di lavoro o di servizio Profughi italiani rimpatriati A favore di tali soggetti è stabilita una quota di riserva da applicare ai datori di lavoro con più di 50 dipendenti, fissata nella misura di un punto percentuale 13

14 Le Categorie Protette Art. 18 Legge 68/99 RISERVA - Sono considerati tali: Gli orfani o in alternativa il coniuge superstite dei caduti sul lavoro o di coloro che siano deceduti per l aggravarsi delle mutilazioni o infermità che hanno dato luogo al trattamento di rendita da infortunio sul lavoro (art. 3 co. 123 l. 244/2007) Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari (legge 302/90, art. 1 co.2 legge 407/98, legge 206/2004) soggetti feriti nell adempimento del loro dovere a causa di azioni criminose e, se uccisi nelle medesime circostanze, i loro familiari superstiti (DPR 243/2006) 14

15 Le Categorie Protette Art. 18 Legge 68/99 RISERVA - Vittime del dovere : magistrati, militari dei carabinieri, finanza, funzionari di pubblica sicurezza, vigili del fuoco, altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un invalidità permanente in attività di servizio in conseguenza di eventi di contrasto alla criminalità, ordine pubblico, operazioni di soccorso, tutela della pubblica incolumità (Legge 466/80). Coloro che hanno contratto infermità permanenti invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuata dentro o fuori dai confini nazionali (Legge 266/2005) 15

16 Particolarità di alcune categorie Centralinisti non vedenti: datori di lavoro che hanno un centralino telefonico con almeno 5 linee urbane; nei centralini con più posti deve essere riservato il 51% dei posti (Circ. Min. Lav.21/03/1990 n. 22) Datori di lavoro che installano o trasformano i centralini sono tenuti a darne comunicazione al competente servizio provinciale; lo stesso obbligo è in capo agli operatori telefonici (Circ. Min. Lav. 28/05/2001) In caso di trasformazione del centralino cui consegua una riduzione dei posti e ci sia un esubero, il lavoratore non vedente ha diritto alla retribuzione per 24 mesi 16

17 Particolarità di alcune categorie Massaggiatori e massofisioterapisti ciechi: Datori di lavoro Enti ospedalieri, quando abbiano più di 200 posti letto, in ragione di 1 lavoratore ogni 700 posti letto, ogni 300 per i letti eccedenti Ospedali specializzati per cure ortopediche, traumatologiche, in ragione di 1 lavoratore ogni 50 posti letto Case di cura con almeno 200 posti letto, cliniche specializzate, stabilimenti idrotermali Terapisti della riabilitazione non vedenti: Datori di lavoro: istituti, case di cura, centri di riabilitazione con più di 35 dipendenti 17

18 DISABILI ED ALTRE CATEGORIE PROTETTE - Schema - disabili altre categorie Invalidi civili oltre il 45% Invalidi del lavoro oltre il 33% Non vedenti e sordomuti (anche centralinisti e terapisti) Invalidi di guerra, civili di guerra e di servizio Vittime di terrorismo, criminalità organizzata e dovere Familiari delle vittime della criminalità e del dovere Familiari delle vittime del lavoro e di guerra Profughi rimpatriati art. 1 e 18 della L. n. 68/

19 L OBBLIGO DI RISERVA organico quota di riserva di cui da 15 a 35 1 (disabili) 1 nominativa da 36 a 50 2 (disabili) 1 nominativa 1 numerica oltre 50 7% (disabili) 1% (altre cat.) art. 3 e 18 L. n. 68/ % nominativa 40% numerica 19

20 AZIENDE DA 15 A 35 DIPENDENTI In caso di una nuova assunzione effettuata in aggiunta al personale già in forza, l assunzione del lavoratore disabile deve avvenire entro i 12 mesi successivi a partire dalla data in cui il lavoratore ha preso servizio. 20

21 COMPUTO DELLA QUOTA D OBBLIGO determinazione limite dimensionale (art. 4 legge 68/99, art. 3 DPR 333/2000, circ. min. lav. 17/01/2000 n.4). Soggetti esclusi Apprendisti assunti con contratto di inserimento o reinserimento tempo determinato, con durata inferiore a 6 mesi!! (Da 9 a 0 con L. 92/2012 e successivamente da 0 A 6 con L. 134/2012) Ministero Lavoro Circ.18 del 18/7/2012 PRO QUOTA 2 tempi deteriminato x 9 mesi =1,5 lavoratore) somministrati dirigenti soci di cooperative di produzione e lavoro lavoratori a domicilio e telelavoro assunti per attività da svolgersi esclusivamente all estero lavoratori divenuti inabili dopo l assunzione lavoratori assunti come disabili I part-time si contano per la quota di orario effettivamente svolto con riferimento al normale orario contrattuale; le frazioni percentuali superiori allo 0,50 sono considerate unità I contratti intermittenti computano in proporzione all orario di lavoro effettivamente svolto nell arco di ciascun semestre art. 4 L. n. 68/1999 ed art. 3 D.P.R. n. 333/

22 DISABILITÀ SOPRAVVENUTA 1. lavoratore divenuto disabile in costanza di rapporto di lavoro in conseguenza di infortunio NON lavorativo o malattia con riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60% e che non sia stata determinata da violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro da parte dello stesso datore di lavoro 2. lavoratore divenuto disabile in costanza di rapporto di lavoro per infortunio sul lavoro o malattia professionale con un grado di invalidità pari almeno al 34% non causata da violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro da parte dello stesso datore di lavoro. 22

23 DISABILITÀ SOPRAVVENUTA Il datore di lavoro deve presentare all ufficio competente della Provincia del proprio territorio un apposita richiesta contenente le informazioni atte a dimostrare la sussistenza di una delle due fattispecie in capo al lavoratore divenuto disabile 23

24 IL COMPUTO DEL PART TIME I lavoratori part-time sono computati in proporzione alle ore di lavoro settimanale effettivamente svolto, riproporzionato all orario settimanale previsto dal Ccnl applicato: l eventuale frazione superiore al 50% viene arrotondata all unità superiore e viceversa. ESEMPIO Forza aziendale: 4; Orario normale settimanale: 40 ore 1 lavoratore a 20 h/sett. 1 lavoratore a 24 h/sett. 2 lavoratori a 30 h/sett. Totale ore: 104 : 40= 2,6 quindi 3 unità ai fini della computabilità 24

25 DATORI DI LAVORO ESONERATI Datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre, limitatamente al personale viaggiante e navigante; Datori di lavoro del settore edile limitatamente al personale di cantiere e gli addetti al trasporto; Personale di cantiere indipendentemente dall inquadramento previdenziale dei lavoratori anche direttamente operante nei montaggi industriali o impiantistici o nelle realtive opere di manutenzione svolte in cantiere (L. 92/2012) Datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore degli impianti a fune limitatamente al personale adibito direttamente alle aree operative di esercizio e regolarità dell attività di trasporto; Datori di lavoro del settore dell autotrasporto, per quanto riguarda il personale viaggiante; Datori di lavoro che si occupano di raccolta e trasporto di rifiuti (iscritte nel registro delle imprese e nell albo dei trasportatori in conto proprio) e che operano con mezzi propri in quanto inquadrabili (sul punto si veda Min.Lav. risposta ad interpello n. 1 del 15/01/2010) nel settore del trasporto terrestre, per quanto riguarda il personale viaggiante. 25

26 DATORI DI LAVORO ESONERATI i partiti politici, le organizzazioni sindacali e organizzazioni senza scopo di lucro, operanti nel settore della solidarietà sociale, sussistenza e riabilitazione (la quota si computa con riferimento al personale tecnico-esecutivo e svolgente funzioni amministrative); servizi di polizia, protezione civile e difesa nazionale (per il personale operativo); Le cooperative sociali. 26

27 I RECENTI CHIARIMENTI MINISTERIALI Interpello n.36 del 15 ottobre 2010: i lavoratori occupati in aziende del settore laterizi, nel caso in cui svolgano attività afferenti la produzione di manufatti per il settore dell edilizia stradale, non possono rientrare nella definizione di personale di cantiere, per cui non possono essere esclusi dal computo della base occupazionale ai fini del calcolo della quota di riserva in quanto non presentano i requisiti dettati dall art. 5, co.2, della L. n.68/99. Interpello n.41 del 5 novembre 2010, il personale dipendente non dirigente, appartenente alla categoria dei produttori del settore assicurativo. Ha risposto negativamente anche a questo quesito, non essendo possibile l esclusione non può essere escluso dalla base di computo, tranne nel caso in cui non sia stato assunto mediante l utilizzo delle tipologie contrattuali indicate dall art.4 della L. n.68/99. 27

28 Modalità per assolvere all'obbligo L'obbligo di occupare il disabile si applica in caso di superamento dei limiti fissati dalla legge. Dall'insorgenza dell obbligo, l azienda ha 12 mesi di tempo; qualora effetti un altra assunzione, deve provvedere all assunzione del disabile entro 60 giorni. NON si considerano nuove assunzioni: La sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto, anche se la sostituzione avviene per mansioni diverse (art.2 dpr 333/2000) Dopo una nuova assunzione, seguono repentinamente le dimissioni del nuovo assunto o la cessazione di altro dipendente e quindi venga ripristinato il precedente organico (Circ. Min. Lavoro 26/06/2000 n. 41) Assunzioni di categorie escluse dal computo e disabili L assunzione nelle aziende sino a 35 dipendenti di un disabile con percentuale superiore al 50%, è computato come una unità qualsiasi l orario svolto 28

29 Modalità per assolvere all'obbligo MEDIANTE: richiesta nominativa: assumendo un disabile a propria scelta ed individuato tramite qualsiasi canale; tale possibilità è concessa nella misura 1) aziende da 15 a 35 dipendenti = tutte 2) aziende da 35 a 50 dipendenti = 50% 3) aziende con più di 50 dipendenti = 60% la richiesta nominativa non rappresenta un obbligo, ma una facoltà, pertanto non incorre in sanzione il datore di lavoro che non assuma nominativamente (Nota Min. Lav. 18/03/2005 n.325); in questo caso sopperisce l invio numerico 29

30 Modalità per assolvere all'obbligo Richiesta Numerica: con tale richiesta, l azienda è tenuta ad assumere il disabile che verrà inviato dagli uffici competenti. Il datore non può opporre una generica incollocabilità dello stesso, ma ha l obbligo di reperire mansioni compatibili con lo stato di minorazione fisica e confacenti alla categoria di appartenenza (Cassazione del 28 luglio 2000 n. 9981) Il datore può ritenersi giustificato nel rifiutare l avviamento numerico, esclusivamente quando riesca a dimostrare l impossibilità di un utile collocamento, e che tale inserimento sia pregiudizievole per il soggetto stesso, per i compagni di lavoro e per la sicurezza degli impianti (Cassazione del 24 marzo 2001 n. 4300) 30

31 Modalità per assolvere all'obbligo Passaggio Diretto: è ammissibile questa forma di inserimento quando sussistono le condizioni: 1.il rapporto con l azienda di provenienza deve risultare instaurato nel rispetto delle norme sul collocamento obbligatorio 2.il lavoratore deve aver svolto effettive prestazioni lavorative presso l azienda cedente per un periodo non inferiore ad un anno 3.le nuove mansioni cui viene adibito il lavoratore devono essere identiche o analoghe a quelle precedentemente svolte presso l azienda cedente (Nota Min. Lav. 18/07/2002) 31

32 ASSUNZIONI A TERMINE Ministero del Lavoro, risposta ad interpello n.66/09: i datori di lavoro possono assumere lavoratori disabili con un contratto a tempo determinato, nel rispetto delle previsioni contenute nel D.Lgs. n.368/01, per coprire la quota di riserva anche al di fuori dei limiti imposti dalla convenzione stipulata con gli uffici provinciali: il contratto deve avere una durata superiore a nove mesi, in caso contrario il lavoratore non può essere conteggiato nella quota di riserva.... NUOVA LETTURA??? 32

33 INVIO DEL PROSPETTO INFORMATIVO I datori di lavoro soggetti all obbligo di riserva, devono inviare ai servizi competenti un prospetto informativo da cui risulti il numero dei dipendenti computabili, il numero ed i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di legge e le mansioni disponibili per assolvere l obbligo. Il prospetto dev essere riferito alla data del 31 dicembre ed inviato con modalità e periodicità definite con decreto del Ministro del lavoro, entro /il 31 gennaio di ogni anno (per l anno 2013 entro il 15/2 Decreto Direttoriale 2/08/2012). La presentazione del prospetto informativo vale come richiesta di avviamento (numerico). art. 9, c. 6, L. n. 68/1999, modificato dall art. 42, c. 4, D.L. n. 112/2008; D.M. 22/11/

34 LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DAL 25/06/2008 L invio diventa telematico con modulo definito dal Min. del lavoro di concerto con il Min. per l innovazione, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Il datore di lavoro non è tenuto ad inviare il prospetto informativo ai servizi competenti per il collocamento obbligatorio, in assenza di variazioni tali da modificare l obbligo risultante dall'ultimo prospetto inviato Non occorre più produrre il certificato di ottemperanza al fine di partecipare alle gare per appalti pubblici, ma basta una semplice dichiarazione art. 9, c. 6, L. n. 68/1999, mod. dall art. 42, c. 4, D.L. n. 112/2008 ed art. 6,c. 5, L. n. 99/2009; art. 17, c. 1, L. n. 68/1999, modificato dall art. 40, c. 5, D.L. n. 112/

35 LA VARIAZIONE OCCUPAZIONALE AI FINI DELLA PRESENTAZIONE Si ha variazione occupazionale quando l impresa, per effetto di nuove assunzioni, superi i quindici dipendenti o venga variata la fascia (15-35, 35-50, maggiore di 50 dipendenti) entro la quale si situava la precedente soglia occupazionale. 35

36 LA VARIAZIONE OCCUPAZIONALE AI FINI DELLA PRESENTAZIONE L interpello n.65/09 ricorda che l assunzione di un lavoratore non rientrante nella base occupazionale, ad esempio un apprendista, che aumenta l organico ai fini del calcolo della quota di disabili da assumere, non determinando una modifica dell obbligo, non impone l invio del prospetto informativo non incidendo sull obbligo di assunzione del lavoratore diversamente abile. 36

37 UNICITÀ DEL PROSPETTO ll prospetto è unico a livello nazionale: 1)Anche per le aziende che hanno sede legale e unità produttive ubicate in due o più Regioni, e che adempiono all obbligo di invio direttamente, dovranno inoltrare il documento informativo presso il servizio informatico ove è ubicata la sede legale dell azienda. 2)Qualora l obbligo venga adempiuto per il tramite di un soggetto abilitato, quest ultimo invierà tutto il prospetto presso il servizio competente ove è ubicata la sede legale dell intermediario. 37

38 ERRORI NELLA COMPILAZIONE In caso di errore nella compilazione il prospetto può essere: ANNULLATO entro la scadenza del termine previsto per l invio; RETTIFICATO entro 5 giorni dall invio ma limitatamente ai dati non essenziali. 38

39 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: Novità art. 9 D.L. 138/2011 (L. 148/2011) Modica: art. 5, comma 8 della legge n. 68/99, Introducendovi, di seguito, i commi 8bis, 8ter e 8quater. Circ. M.L. 24/10/2011, n

40 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: La nuova impostazione normativa consente in ambito nazionale: - ai datori di lavoro privati - che occupano personale in diverse unità produttive - di poter assumere in un'unità produttiva un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto, portando in via automatica le eccedenze a compensazione del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive; 40

41 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: La nuova impostazione normativa consente, di conseguenza, in ambito nazionale: - alle imprese che sono parte di un gruppo, secondo la definizione dell'articolo 31 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, di poter assumere - ferme restando le aliquote d'obbligo di ciascuna impresa - in una impresa del gruppo avente sede in Italia, un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento mirato superiore a quello prescritto, portando in via automatica le eccedenze a compensazione del minor numero di lavoratori assunti nelle altre imprese del gruppo aventi sede in Italia. 41

42 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: Dalle modifiche apportate all'art. 5, comma 8, della legge n. 68/99, derivano importanti conseguenze sotto il profilo della semplificazione amministrativa, venendo meno la complessa procedura per la richiesta dell'autorizzazione alla compensazione prevista dall'art. 5 del D.P.R. n. 333/2000 ed ulteriormente regolamentata dal D.M. 24 aprile 2007, di competenza del Ministero del Lavoro, in caso di unità produttive ubicate in Regioni diverse, e del Servizio provinciale del territorio, ove le unità produttive fossero situate in Province della medesima Regione. 42

43 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: Con l'abrogazione del D.M. 24 aprile 2007, la compensazione, al verificarsi delle condizioni ammesse dalla norma, non trova ostacoli sotto il profilo geografico essendo possibile, sia tra unità produttive della stessa impresa, sia tra imprese dello stesso gruppo, indipendentemente dalla relativa collocazione sul territorio nazionale. 43

44 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: Secondo quanto previsto dal nuovo comma 8bis, introdotto nell'art. 5 della legge n. 68/99, per usufruire della compensazione territoriale sono previsti specifici adempimenti di carattere formale. La compensazione dei lavoratori soggetti alla disciplina del collocamento mirato è infatti subordinata all'obbligo della trasmissione telematica, a ciascuno dei servizi competenti delle province in cui insistono le unità produttive della stessa azienda o le sedi delle diverse imprese del gruppo, del prospetto - per la denuncia degli invalidi - di cui all'articolo 9, comma 6, della legge n. 68/99. 44

45 COMPENSAZIONE TERRITORIALE: In ogni caso la trasmissione dovrà essere effettuata entro il 31 gennaio di ciascun anno. Dalla comunicazione dovrà risultare l'adempimento dell'obbligo a livello nazionale sulla base dei dati riferiti a ciascuna unità produttiva, ovvero a ciascuna impresa appartenente al gruppo. 45

46 LA SOSPENSIONE TEMPORANEA L obbligo di riserva resta temporaneamente sospeso per le imprese che attraversano un periodo di crisi, fino a quando: versano in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione straordinaria ricorrono alla CIGS o a contratti di solidarietà difensivi ricorrono alla procedura di mobilità, finché perdura il diritto di precedenza dei lavoratori in esubero (6 mesi) - art. 3, 5 comma, Legge n. 68/ Ricorrono alla CIGS in deroga (Interpello Min. Lav. 10 del 10/04/2012) 46

47 L ESONERO PARZIALE I datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici con oltre 35 dipendenti possono chiedere l esonero parziale dall obbligo di riserva in ragione della particolarità, faticosità o pericolosità dell attività lavorativa svolta, dietro pagamento di un contributo di esonero di. 30,64 al giorno L esonero non può eccedere il 60% della quota d obbligo (80% nei settori della vigilanza e del trasporto privato) La domanda va presentata al servizio competente per la sede legale e comporta la sospensione temporanea dell obbligo, nella misura in cui se ne chiede l esonero, con versamento contestuale del contributo sostitutivo Il termine del procedimento è di 120 gg., prorogabile a 150 gg., ma senza l automatismo del silenzio-assenso 47

48 CONVENZIONI: Per favorire il raccordo tra le esigenze delle aziende e quelle dei lavoratori disabili è prevista la possibilità di sottoscrivere apposite convenzioni tra lavoratori, datori di lavoro, uffici per l'inserimento lavorativo dei lavoratori disabili ed enti interessati. Gli obiettivi perseguiti dalle convenzioni possono essere la creazione di un programma personalizzato di interventi, la stabilizzazione, seppure progressiva, del rapporto di lavoro dei lavoratori disabili, la valorizzazione del ruolo delle cooperative sociali come luoghi di crescita professionale. 48

49 LE CONVENZIONI Le convenzioni stipulate con i servizi competenti possono consentire: assolvimento graduale dell obbligo di riserva ampliamento della facoltà di richiesta nominativa ampliamento del periodo di prova ampliamento dell'assunzione a termine ampliamento dei limiti di età per apprendistato (e CFL) assolvimento dell obbligo mediante tirocini formativi agevolazioni economiche art. 11 Legge n. 68/

50 Esistono quattro tipologie di convenzioni: 1) convenzioni ordinarie, che prevedono la determinazione di un programma per favorire un efficace inserimento lavorativo; 2) convenzioni di integrazione lavorativa per l'avviamento di lavoratori disabili che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario; 3) convenzioni con cooperative sociali o liberi professionisti disabili, che individuano un percorso formativo personalizzato per lavoratori non in grado di accedere direttamente al mercato del lavoro; 4) convenzioni di inserimento lavorativo, introdotte a decorrere dall'

51 AGEVOLAZIONI ECONOMICHE Le Regioni possono riconoscere ai datori di lavoro privati un incentivo alle assunzioni concordate con i servizi competenti, nei limiti del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili: - fino al 60% del costo salariale, se invalido all 80% (I-III cat.) - fino al 25% del costo salariale, dal 67% al 79% (IV-VI cat.) - rimborso forfettario delle spese di adeguamento della postazione di lavoro o telelavoro purchè: l assunzione sia a tempo indeterminato, l eventuale periodo di prova abbia avuto esito positivo ed il rapporto di lavoro perduri fino alla concessione del contributo, l anno successivo. art. 13 Legge n. 68/1999, modificato dall art. 1, comma 37, Legge n. 247/2007 (Protocollo Welfare) 51

52 CONVENZIONI DI INSERIMENTO TEMPORANEO Comportano l assunzione a tempo indeterminato ed il contestuale distacco del lavoratore disabile presso cooperative sociali, imprese sociali, disabili liberi professionisti, datori di lavoro privati non soggetti all obbligo, con oneri retributivi e contributivi a carico del soggetto ospitante, al quale il datore di lavoro assicura commesse di lavoro di importo non inferiore limiti: solo una persona o fino al 30% della quota; durata: fino a 12 mesi, prorogabili per altri 12 art. 12 Legge n. 68/1999, modificato dall art. 1, comma 37, Legge n. 247/2007 (Protocollo Welfare) 52

53 CONVENZIONI DI INSERIMENTO LAVORATIVO Comportano l assunzione diretta del lavoratore disabile da parte di cooperative sociali, imprese sociali, disabili liberi professionisti, datori di lavoro privati non soggetti all obbligo, ai quali il datore di lavoro obbligato assicura commesse di lavoro di importo non inferiore agli oneri retributivi e contributivi derivanti dall assunzione limiti: solo fino al 10% della quota d obbligo e solo per disabili con particolari difficoltà d inserimento durata: non inferiore a 3 anni, prorogabile una sola volta, per un ulteriore periodo non inferiore a 2 anni al termine, è possibile l assunzione agevolata a tempo indeterminato con richiesta nominativa art. 12-bis, Legge n. 68/1999, introdotto dall art. 1, comma 37, Legge n. 247/2007 (Protocollo Welfare) 53

54 CONVENZIONI-QUADRO PREVISTE DALLA RIFORMA BIAGI Stipulate dai servizi competenti con le parti sociali e le associazioni di categoria delle cooperative sociali, previa convalida della Regione, sentita la commissione tripartita di concertazione di cui al D.Lgs. n. 469/1997, stabiliscono: i criteri di individuazione dei soggetti svantaggiati da inserire al lavoro in cooperativa, a cura dei servizi competenti; il coefficiente di calcolo del valore delle commesse, ai fini della copertura della quota d obbligo, legato al numero di lavoratori disabili o svantaggiati inseriti al lavoro nella cooperativa sociale ed al costo del lavoro i limiti massimi di copertura della quota d obbligo con questo strumento (non applicabili alle imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti, tenuti ad assumere solo disabile) ( art. 14 D.Lgs. n. 276/2003 ) 54

55 COMPATIBILITÀ DELLE MANSIONI Il datore di lavoro non può chiedere al lavoratore disabile una prestazione non compatibile con le sue condizioni Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute del lavoratore o significative variazioni dell organizzazione aziendale, il lavoratore disabile o il datore di lavoro possono chiedere una verifica della compatibilità delle mansioni svolte, da parte della Commissione medica di cui alla legge n. 104/1992 art. 10, commi 2 e 3, Legge n. 68/

56 LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE OBBLIGATORIAMENTE ASSUNTO Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo di un lavoratore assunto d obbligo non può essere determinato dalla disabilità e presuppone la prova in altre mansioni. Il licenziamento per riduzione di personale o giustificato motivo oggettivo, è annullabile qualora il numero dei disabili rimanenti sia inferiore alla quota d obbligo. La comunicazione telematica al Centro per l impiego vale anche ad assolvere l obbligo di comunicare la risoluzione del rapporto di lavoro ai servizi competenti, entro 10 giorni, ai fini della sostituzione con altro avente diritto. art. 10, commi 4 e 5, Legge n. 68/1999 ; Min. Lavoro, 21/12/2007, prot

57 SANZIONI AMMINISTRATIVE PROSPETTO INFORMATIVO ASSUNZIONE DEI DISABILI CONTRIBUTO DI ESONERO PARZIALE Per non aver inviato il prospetto informativo entro il 31 gennaio Per ogni disabile non assunto entro 60 gg. Per non avere versato il contributo giornaliero di. 30, , , 02 al giorno. 57,17 al giorno dal 5 al 24 % e decadenza beneficio art. 15 L. n. 68/

58 DISABILI: ADEGUAMENTO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con decreto 15 dicembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.1 del 3 gennaio 2011, ha reso noto l adeguamento, nei confronti dei datori di lavoro pubblici e privati soggetti alla normativa sul lavoro dei disabili, dell'importo delle sanzioni amministrative previste dall'articolo 15 della legge 12 marzo 1999, n. 68. Il ritardato invio del prospetto informativo entro il termine del 31 gennaio comportava l'applicazione della sanzione amministrativa (art. 15, comma 1, Legge n. 68/1999 modificato dal D.M. 12 dicembre 2005) del pagamento di una somma pari a 578,43, maggiorata di 28,02 per ogni giorno di ulteriore ritardo. L importo della suddetta sanzione, già adeguato con D.M. 12 dicembre 2005, per effetto dell'applicazione della variazione percentuale, è elevato da «euro 578,43» ad «euro 635,11». Mentre la maggiorazione risulta elevata da «euro 28,02» ad «euro 30,76». Ma ad esser rivalutata è anche la sanzione prevista per la mancata copertura delle quote riservate. Infatti, la mancata assunzione del disabile per cause imputabili al datore di lavoro, trascorsi 60 giorni dalla data di insorgenza dell obbligo, comporta l applicazione di una sanzione amministrativa pari a 57,17 al giorno per ciascun soggetto disabile non assunto (art. 15, comma 4, Legge n. 68/1999 modificato dal D.M. 12/12/2005), la quale, per effetto dell'applicazione della già citata variazione percentuale, passa da «euro 57,17» ad «euro 62,77». 58

59 ACCERTAMENTO COMPATIBILITÀ MANSIONI DISABILITÀ Sia il lavoratore, sia il datore di lavoro possono chiedere, ai sensi dell art.10 della L. n.68/99, l accertamento della compatibilità delle mansioni con la condizione di salute del lavoratore e con le sue capacità residue. Nello specifico, la norma prevede esplicitamente le seguenti fattispecie: 1. aggravamento delle condizioni di salute; 2. significative variazioni dell organizzazione del lavoro. L accertamento della compatibilità con le mansioni svolte, finalizzato alla definizione del profilo socio-lavorativo della persona disabile, ivi compreso il grado di compromissione funzionale dello stato psico-fisico e sensoriale, oltre che delle conseguenti capacità residue nonché l indicazione delle eventuali forme di sostegno e strumenti tecnici 10 È opportuno che il datore di lavoro, prima di inoltrare la richiesta agli uffici competenti, verifichi le procedure operative definite a livello locale: è molto probabile trovare modelli e fac simili di richieste, così come procedure definite, elenco di documenti. Una ricognizione telefonica e/o sul sito internet dell ufficio competente può facilitare ogni tipo di adempimento. necessari per l inserimento o il mantenimento al lavoro della persona disabile stessa, è svolto della commissione medica, di cui all art.4 della legge 5 febbraio 1992, n.104, sentito il comitato tecnico di cui all art.6 della L. n.68/99. 59

60 ACCERTAM ENTO COMPATIBILITÀ MANSIONI DISABILITÀ Nel periodo intercorrente tra la richiesta e l esito della valutazione ad opera degli organismi citati sono possibili due percorsi: 1. sospensione non retri buita del rapporto di lavoro, cui può seguire un suo impiego in tirocinio formativo; 2. continuazione del rapporto di lavoro con esplicita disponibilità del disabile interessato. Il rapporto di lavoro può essere risolto nel caso in cui, anche attuando i possibili adattamenti dell'organizzazione del lavoro, i predetti organismi accertino la definitiva impossibilità di reinserire il disabile all'interno dell'azienda. Il rapporto di lavoro può essere risolto nel caso in cui, anche attuando i possibili adattamenti dell'organizzazione del lavoro, i predetti organismi accertino la definitiva impossibilità di reinserire il disabile all'interno dell'azienda. 60

61 L autoliquidazione dei premi INAIL 2012/2013 A cura di Monica Livella 61

62 NORMATIVA DI RIFERIMENTO CIRCOLARI INAIL DI RIFERIMENTO PER AUTOLIQUIDAZIONE 12/13 TESTO UNICO delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (D.P.R. 1124/65 e successive modifiche ed integrazioni) D.Lgs 81/08 e 106/09 Dlgs.38/2000 CIRCOLARE 1/12 e 43/12 (invio telematico) CIRCOLARE 16/12 (imponibili) CIRCOLARE 42/12(minimali e massimali ) CIRCOLARE 39/10 (imponibile contributivo) CORCOLARE 51/10 (imponibile edili) 62

63 IL RAPPORTO ASSICURATIVO Datore di lavoro obbligo assicurativo presentazione della denuncia di esercizio rapporto assicurativo 63

64 I SOGGETTI Sono quasi sempre tre IL DATORE DI LAVORO L ENTE ASSICURATORE IL LAVORATORE 64

65 PRESUPPOSTI DELL OBBLIGO ASSICURATIVO OBBLIGO ASSICURATIVO Requisiti Oggettivi Requisiti Soggettivi Art. 1 T.U. Art. 4 T.U. Attività Svolte Soggetti Assicurati ENTRAMBI 65

66 REQUISITI OGGETTIVI (ART 1 TU) ATTIVITÀ SVOLTE addetti a macchina (meccanismo che utilizza energia animata o meccanica per ottenere un maggior rendimento con minore sforzo, non mossa dalla persona che la usa) occupati in ambienti con macchine (rischio ambientale) elencazione di 28 attività protette a prescindere dalla presenza di macchine (presunzione di pericolosità) 66

67 REQUISITI SOGGETTIVI (ART 4 TU) Persone che in modo permanente od avventizio (non occasionale) prestano opera manuale retribuita alle dipendenze e sotto la direzione altrui Sovrintendenti Soci di società Artigiani Apprendisti Familiari coadiuvanti, soci di coop etc 67

68 SOGGETTI ESCLUSI DALL OBBLIGO INAIL Titolari di ditta individuale non artigiana Commercianti (ditte individuali) Liberi professionisti Altri soggetti (assicurati INPGI, ENASARCO ecc) Marittimi (assicurati presso l ex IPSEMA ora Inail anche se le modalità assicurative continuano ed essere quelle precedenti l accorpamento degli enti ) 68

69 SOGGETTI ASSICURATI INTRODOTTI D.LGS 38/00 dal 16 marzo 2000 (D.Lgs 38/00) I dipendenti dell area dirigenziale I lavoratori parasubordinati Gli sportivi professionisti Le casalinghe 69

70 LA TARIFFA DEI PREMI è uno strumento tecnico che consente la corrispondenza tra premio e rischio è la classificazione tecnica delle lavorazioni adottata con decreto ministeriale 70

71 I SETTORI Con decorrenza all interno della Gestione Industria di cui al Titolo I T.U. sono state individuate 4 diverse gestioni tariffarie: 1. Industria 2. Artigianato 3. Terziario 4. Altre attività 71

72 LA STRUTTURA DELLA TARIFFA elenco classificativo di lavorazioni suddivise secondo criteri tecnici divisione delle lavorazioni in 10 grandi gruppi articolazione di ciascun grande gruppo in gruppi, sottogruppi e voci 72

73 IL PREMIO È il costo dell assicurazione ed è ad esclusivo carico del datore di lavoro, dell artigiano o del lavoratore autonomo dell agricoltura e delle casalinghe. Per i lavoratori dipendenti, il premio si calcola sull importo delle retribuzioni ed in relazione alla pericolosità della lavorazione svolta. Per gli artigiani si fa riferimento a retribuzioni fisse convenzionali. Il premio è fisso (9 classi di rischio) Per i lavoratori autonomi dell agricoltura il premio consiste in un contributo fisso procapite versato all INPS unitamente agli altri contributi previdenziali. 73

74 Azienda Codice fiscale Codice ditta INAIL P.A.T.1 P.A.T.n. P.A.T. 2 Polizza dipendenti e assimilati Polizza artigiani Voci, retribuzioni e tasso Sil./asb. Persone ass.te classi di rischio 74

75 L AUTOLIQUIDAZIONE La scadenza principale per il pagamento dei premi Inail è fissata al 16 febbraio (se non festivo). Entro il 16 febbraio di ciascun anno va effettuata l autoliquidazione dei premi Inail, ossia il calcolo della regolazione a consuntivo dell anno precedente e della rata anticipata per l anno in corso e va presentato entro il 16 marzo, telematicamente, il dato relativo alle retribuzioni effettive erogate nell anno precedente. 75

76 Entro il 31/12/2012 l Inail ha notificato i tassi da applicare per l anno 2013, con il modello 20 SM, che riporta l andamento infortunistico di ogni voce di rischio nell ambito di ogni PAT aziendale. Cosa è bene controllare: che le retribuzioni del Quadro B corrispondano a quelle dichiarate (o accertate) nel triennio 2009/2011 che gli infortunati indicati nel Quadro C siano dipendenti della ditta, assicurati con quella PAT e per quella voce che non vi siano infortuni in itinere (sono oneri indiretti) 76

77 . Allegato 2 SETTORE INDUSTRIA ARTIGIANTO TERZIARIO ATTIVITA' VARIE TASSO AL 1 GENNAIO 2008 MEDIO APPLICABILE CODICE OSCILLAZIONE (*) VOCE % INCIDENZA QUADRO A - CLASSIFICAZIONE ALLA DATA DI ELABORAZIONE QUADRO B - CLASSIFICAZIONE PER IL PERIODO DI OSSERVAZIONE SEDE P.A. DATA- DAL DATA- AL VOCE INC VOCE INC VOCE INC VOCE INC VOCE INC VOCE INC VOCE INC IL MOD 20SM QUADRO C - EVENTI DEFINITI NUM ERO DATA EVENTO NOM INATIVO ASSICURATO T/D/M GG.INDENN SOM M A INDENNITA' QUADRO D - DATI DI SINTESI PER OGNI ANNO DEL PERIODO DI OSSERVAZIONE ANNO TEM P. REND. M ORT. ONERI DI TEM PORANEA ONERI DI RENDITA RISERVA SINISTRI RETRIB.ASSIC. DETERMINAZIONE DEL TASSO APPLICABILE SULLA BASE DEI DATI DEL PERIODO DI OSSERVAZIONE TASSO SPECIFICO AZIENDALE OPERAI/ANNO OSCILLAZIONE 1 OSCILLAZIONE 2 OSCILLAZIONE TOTALE 77

78 L Inail notifica anche le Basi di calcolo : un modello che riporta gli elementi essenziali per poter procedere al calcolo del premio dovuto. Dal dicembre 2012 la comunicazione delle basi di calcolo è stata trasmessa via PEC a quelle ditte che è risultato abbiano comunciato l indirizzo al Registro delle imprese. L invio delle Basi di Calcolo riportano la situazione assicurativa aziendale Cosa è bene controllare: l esatta corrispondenza di codice ditta, codice fiscale, PAT, voci di rischio e periodi assicurativi l esatta corrispondenza di quanto indicato come Importo della Rata anticipata richiesta per l anno 2012, con quanto calcolato (e pagato) dall azienda come Rata 2012 l indicazione sulla Addizionale amianto L 244/07 (SI o NO) 78

79 Dal dicembre 2012 il prospetto delle basi di calcolo per l autoliquidazione 2012/2013 è stato modificato sia nella parte grafica che nei tracciati record. Il prospetto prevede : una sezione regolazione polizza dipendenti con l indicazione del campo POND per le pat ponderate e la nuova tabella regolazione anno 2012 con una colonna Agevolazioni ( solo 003 riduzione Campione d Italia; 005 cooperative e consorzi che manipolano, trasformano e commercializzano prodotti agricoli in zone agricole svantaggiate ; 025 cooperative e consorzi che manipolano, trasformano e commercializzano prodotti agricoli in zone montane svantaggiate ;127 riduzione imprese artigiane L 296/06)

80 Il prospetto prevede : una sezione rata polizza dipendenti con la eventuale indicazione nel campo PRESUNTO del importo delle retribuzioni presunte dichiarate nella denuncia di esercizio sulle quali calcolare il premio relativo al pagamento della rata anticipata riferita al primo anno solare successivo all inizio dell attività una sezione regolazione soggetti autonomi artigiani relativa sezione Agevolazioni con la Una sezione rata soggetti autonomi artigiani Una sezione contributi associativi

81 LE NUOVE BASI DI CALCOLO 81

82 La possibilità di chiedere la riduzione del tasso applicato entro il 29 febbraio 2013 attraverso il mod. OT/24 è possibile chiedere uno sconto del tasso per prevenzione per l anno La compilazione e l inoltro alla competente Sede INAIL dell istanza di riduzione del tasso mod. OT24 deve essere solo on-line, nel Punto Cliente all interno del sito Internet richiamando l applicazione Moduli on line e la funzione Modulo OT24. Da quest anno il modulo presenta ulteriori nuovi elementi. 82

83 Le pecentuali di oscillazione- correlate alla dimensione aziendale espressa in lavoratori /anno (mod 20SM)sono: Fiano a 10 30% Da 11 a 50 23% Da 51 a % Da 101 a % Da 201 a % Oltre 500 7%

84 Condizioni per la concessione dello sconto: regolarità assicurativa, regolarità contributiva, anche nei confronti di altri Enti, regolare applicazione delle norme di cui al D.Lgs. 81/08 e 106/09 aver realizzato, nell anno 2012, degli interventi migliorativi rispetto alle condizioni minime previste e cioè, in alternativa: un grande intervento della sezione A del mod. OT24 interventi nelle sezioni da B a N del mod. OT24 con un punteggio totale di

85 Tutti i soggetti assicuranti che sono titolari di PAT presso l INAIL hanno l obbligo di fare l autoliquidazione, di compilare e trasmettere la Dichiarazione delle retribuzioni mod Sono esonerate dal fare la dichiarazione delle retribuzioni, le aziende artigiane che nell anno 2012 non hanno occupato dipendenti, o hanno occupato soltanto apprendisti 85

86 L esonero però non opera nel caso queste stesse aziende artigiane: abbiano comunque corrisposto un premio anticipato (rata 2012) per i dipendenti, da conguagliare con la regolazione Se invece intendono: per la prima volta di pagare ratealmente i premi dovuti (o di riproporla in fosse stata revocata) revocare la rateazione ex l 449/97 usufruire dello sconto ex l 296/06 nell autoliquidazione 2013/2014 è possibile contattare il Contac Center entro il 16 marzo 86

87 Va ricordato che hanno l obbligo di fare l autoliquidazione e,quindi, di compilare e trasmettere la Dichiarazione delle retribuzioni mod : le aziende individuali non artigiane che occupano familiari coadiuvanti del titolare le società non artigiane che occupano soci lavoratori le aziende che occupano collaboratori parasubordinati Ciò in quanto per questi soggetti, a differenza di quanto avviene per gli artigiani, devono sempre essere dichiarate le retribuzioni convenzionali o di ragguaglio da assoggettare al calcolo del premio assicurativo 87

88 Il mod SEZIONE 1 ANAGRAFICA SEZIONE 2 RETRIBUZIONI SEZIONE 3 SCONTI SEZIONE 4 DETTAGLIO Q.E. SEZIONE 5 DETTAGLIO Q.E. 100 % SEZIONE 6 RATEAZIONE E RIDUZIONE ARTIGIANI L 296/06 88

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