Controllo integrato di impianti di produzione cemento Caso pratico a cura di Daniela Cescon ARPA Piemonte, Dip. Cuneo
|
|
- Albano Costantini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cagliari, marzo 2010 Caesar s Hotel Sala conferenze Controllo integrato di impianti di produzione cemento Caso pratico a cura di Daniela Cescon ARPA Piemonte, Dip. Cuneo
2 Organizzazione ARPA PIEMONTE individuata dal Regolamento di cui alla Legge Regionale n. 60 del 13/04/95 (art 8) adeguato ai sensi della successiva Legge Regionale n. 28 del 20/11/2002: SERVIZIO TERRITORIALE DI TUTELA E VIGILANZA Arpa Cuneo si avvale di: - 10 operatori sulla struttura dipartimentale - 12 operatori sulle sedi territoriali Cagliari, 25 e 26 marzo
3 CONTROLLI IPPC AI SENSI DEL DECRETO TARIFFE Attività di controllo ai sensi dell art. 3, comma 1 del D.M. 24/04/2008: a) verifica del corretto posizionamento, funzionamento, taratura, manutenzione degli strumenti; b) verifica delle qualifiche dei soggetti incaricati di effettuare le misure previste nel piano di monitoraggio; c) verifica della regolare trasmissione dei dati; d) verifica della rispondenza delle misure eseguite in regime di autocontrollo ai contenuti dell autorizzazione; e) verifica presso lo stabilimento dell osservanza delle prescrizioni impiantistiche contenute nell autorizzazione Attività di controllo ai sensi dell art. 3, comma 2 del D.M. 24/04/2008: campionamenti per verifica rispetto dei limiti imposti dal provvedimento autorizzativo CONTROLLI TARIFFATI IPPC in ARPA PIEMONTE Convenzione Arpa - PROVINCIA DI CUNEO approvata con Decreto del Direttore Generale Arpa Piemonte n. 100 del 02/10/2009 Cagliari, 25 e 26 marzo
4 INSEDIAMENTI IPPC in PROVINCIA DI CUNEO 109 ALLEVAMENTI 86 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 attività di produzione cemento 2 attività di produzione calce VERIFICA AUTOCONTROLLI; GESTIONE SME: I.A.R./QAL2 CONTROLLO ARPA AI SENSI DEL DM 24/04/2008 DOCUMENTALE IN CAMPO VERIFICA RELAZIONI ANNUALI VERIFICA PRESCRIZIONI AUTORIZZATIVE CAMPIONAMENTI ARIA, ACQUA, MISURA RUMORE Cagliari, 25 e 26 marzo
5 I cementifici Cagliari, 25 e 26 marzo
6 Schema generale Cagliari, 25 e 26 marzo
7 Bilancio di massa per la produzione di 1 Kg di cemento Linee Guida cemento Cagliari, 25 e 26 marzo
8 Processo a secco con pre-riscaldatore/pre-calcinatore Cagliari, 25 e 26 marzo
9 Processo a secco con preriscaldatore/pre-calcinatore Cagliari, 25 e 26 marzo
10 Tecnologia del processo a secco con preriscaldatore/pre-calcinatore Cagliari, 25 e 26 marzo
11 Impatti ambientali del ciclo di produzione del cemento Cagliari, 25 e 26 marzo
12 Impatto ambientale produzione cemento EMISSIONI IN ATMOSFERA Cagliari, 25 e 26 marzo
13 Impatto ambientale produzione cemento EMISSIONI IN ATMOSFERA - NOx Cagliari, 25 e 26 marzo
14 MTD sul contenimento degli NOx: misure primarie Le misure primarie per ridurre le emissioni di ossidi di azoto alla fonte corrispondono sostanzialmente a delle modifiche nel processo di combustione stesso e possono essere di vario tipo, come brevemente riassunto qui di seguito: diminuzione e controllo dell aria di combustione, al fine di ridurre la presenza di ossigeno nella zona di combustione senza compromettere l efficienza stessa della combustione (con conseguente emissione di incombusti e CO). Efficienza di abbattimento dal 10 al 44%; combustione a stadi: due diverse zone di combustione, la prima in difetto di ossigeno per ridurre la formazione di NOx, sia termici che chimici; e la seconda in eccesso per completare la combustione. Efficienza di abbattimento dal 10 al 70%; ricircolazione dei fumi: parte dei fumi sono ricircolati con l aria primaria riducendo il tenore di ossigeno nella zona di combustione e di conseguenza la temperatura di fiamma;. Efficienza di abbattimento dal 20 al 50%; bruciatori Low NOX: l introduzione dell aria e del combustibile viene progettata in modo da ritardarne la miscelazione, ridurre la disponibilità di ossigeno e la temperatura di picco della fiamma. Efficienza di abbattimento dal 20 al 60%. Cagliari, 25 e 26 marzo
15 MTD sul contenimento degli NOx: misure secondarie Le misure secondarie per la riduzione degli ossidi di azoto, che possono essere implementate indipendentemente o in combinazione con le misure primarie, sono sostanzialmente due: riduzione non catalitica selettiva (SNCR) riduzione catalitica selettiva (SCR) L SNCR è una tecnica che prevede l immissione di ammoniaca o urea nella camera di combustione nel punto corrispondente ad una specifica finestra termica (tra 850 e 1100 C) al fine di fare avvenire la seguente reazione: 4 NO + 4 NH3 + O2 4N2 + 6 H2O e di evitare quest altra: 4 NH3 + 5 O2 4NO + 6 H2O I parametri operativi di tale tecnica sono la temperatura (a temperature troppo alte prevale l ossidazione dell ammoniaca a NOX, a temperature troppo basse la cinetica è troppo lenta e si verificano perdite di ammoniaca non reagita), il rapporto molare NH3/NOX, la miscelazione dei reagenti e il tempo di residenza. L SCR è una tecnica del tutto simile alla precedente, ma la finestra termica per la riduzione degli NOX si trova a temperature minori (tra 170 e 510 C), gra zie all impiego di un catalizzatore formato solitamente da ossidi metallici. Cagliari, 25 e 26 marzo
16 Impatto ambientale produzione cemento EMISSIONI IN ATMOSFERA - Polveri Cagliari, 25 e 26 marzo
17 MTD sul contenimento delle polveri FILTRO IBRIDO Cagliari, 25 e 26 marzo
18 Impatto ambientale produzione cemento EMISSIONI IN ATMOSFERA - Microinquinanti Cagliari, 25 e 26 marzo
19 Combustibili impiegati Cagliari, 25 e 26 marzo
20 Uso dei rifiuti come combustibile alternativo potere calorifico contenuto di acqua contenuto di metalli pesanti (Hg, Cd, Tl) omogeneità e costanza delle caratteristiche chimico-fisiche pezzatura e adattabilità dei bruciatori contenuto di ceneri, S e Cl (intasamento del preriscaldatore) by-pass del cloro Cagliari, 25 e 26 marzo
21 Es. di recupero rifiuti come materia Cagliari, 25 e 26 marzo
22 Es. di recupero rifiuti come energia Cagliari, 25 e 26 marzo
23 D.Lgs 59/05 - Autorizzazione Integrata Ambientale Es. Autorizzazione Integrata Ambientale - I.P.P.C. Attività 3.1: Impianti destinati alla produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 500 tonnellate al giorno. Attività 5.1: Impianti per l eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi. concernente l eliminazione degli oli usati, con capacità di oltre 10 t/g. CONTROLLI A CARICO DI ARPA PIEMONTE Controllo prescrizioni autorizzative: - verifica gestione rifiuti ai sensi del D.Lgs 133/05 - verifica trasmissione dati previsti nel piano di monitoraggio e controllo - verifica corretta gestione sistema di monitoraggio in continuo emissioni (I.A.R. ai sensi del D.Lgs 152/06 All. VI; QAL2 ai sensi della UNI 14181) Campionamenti per verifica rispetto limiti di emissione (aria, rifiuti, rumore) Cagliari, 25 e 26 marzo
24 Esempio di profilo di controllo a carico di ARPA PIEMONTE Dip. Cuneo Cagliari, 25 e 26 marzo
25 Monitoraggi in continuo - per i punti di emissione. l Impresa deve effettuare il monitoraggio e la registrazione in continuo delle concentrazioni/valori dei seguenti parametri: Pressione, Temperatura, Umidità, Portata, O2, NOx, SO2, CO, CO2 HCl, TOC, NH3 (per quest ultimo parametro a partire dal 30 aprile del 2008), polveri e temperatura nelle camere di combustione, nonché dei flussi dei combustibili in ingresso ai forni. Tali valori devono essere disponibili per via telematica in remoto ad A.r.p.a. Dipartimento di Cuneo a partire dalla media semioraria; - il controllo di parte pubblica sulle emissioni con valore limite giornaliero e monitorate in continuo verrà effettuato secondo le modalità e le metodiche previste dalla vigente normativa in materia; laddove tali modalità non permettessero il confronto coi tempi di mediazione previsti dal presente provvedimento, informazioni comunque rappresentative della situazione emissiva, nonché dello stato di taratura dello SME, potranno essere ricavate anche mediante il ricorso all elaborazione del dato misurato in continuo dal gestore, previa la verifica della correlazione dello stesso con le misure effettuate. Cagliari, 25 e 26 marzo
26 Inventario provinciale NOx: Cagliari, 25 e 26 marzo Comparti a confronto
27 Inventario provinciale NOx: caso A cementif. totale prov. CN Cagliari, 25 e 26 marzo Progresso temporale
28 produzione ditta Emissioni monitorate, con accesso remoto cemento BUZZI UNICEM Forno 3 Forno4 ITALCEMENTI Forno1 Forno3 Forno4 vetro GLAVERBEL Forno Float termoelettrica GEVER Caldaia coincenerimento TG1a TG1b TG2a TG2b ALBA POWER TG AUX1 AUX2 COFELY (*) farmaceutica laminati plastici SANOFI AVENTIS ABET LAMINATI Termox Caldaia coincenerimento ARPA INDUSTRIALE Caldaia coincenerimeto farine animali INPROMA Caldaia coincenerimento Cagliari, 25 e 26 marzo Controllo integrato di impianti di produzione cemento Caso pratico Aggiornamento aprile 2008 SME esistenti SME in realizzazione
29 GRAZIE DELL ATTENZIONE D.ssa Daniela Cescon - Arpa Piemonte Dip. di Cuneo tel. 0171/ Servizio di Tutela e Vigilanza d.cescon@arpa.piemonte.it Cagliari, 25 e 26 marzo /03/2010
Provincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale Protezione Civile L impianto di termovalorizzazione ed il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: La procedura di autorizzazione
DettagliNUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE
NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM
DettagliLe riforme del Codice dell'ambiente VIA, AIA & RIFIUTI. Il punto di vista del settore del cemento. Roma, 21 marzo 2011
Le riforme del Codice dell'ambiente VIA, AIA & RIFIUTI Il punto di vista del settore del cemento Roma, 21 marzo 2011 Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento Associati Italcementi Buzzi Unicem
DettagliIL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO
IL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO Piano di monitoraggio 2005 2006 Report intermedio 28.10.2006 Confronto fra il vecchio e il nuovo impianto Entrata in esercizio 1973 Numero di linee 3
DettagliIl progetto di ammodernamento La tecnologia
Il progetto di ammodernamento La tecnologia 0 Le motivazioni Come in altri casi in Italia e all estero, la scelta di Italcementi è dettata dalla volontà di ridurre l impatto ambientale sul territorio.
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento
ALLEGATO 2 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Formula di miscelazione La seguente formula di miscelazione deve
DettagliInquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA
COMBUSTIONE: principi Processo di ossidazione di sostanze contenenti C ed H condotto per ottenere energia termica (calore) C,H + O 2 calore + gas comb. COMBUSTIBILE + COMBURENTE CALORE + RESIDUI [ARIA]
DettagliIl D.Lgs. 46/2014 e le modifiche al D.Lgs. 152/2006. I Sistemi di Monitoraggio alle Emissioni (SME) e la Linea Guida di ARPA Emilia Romagna
Il D.Lgs. 46/2014 e le modifiche al D.Lgs. 152/2006 I Sistemi di Monitoraggio alle Emissioni (SME) e la Linea Guida di ARPA Emilia Romagna Dr.Stefano Forti ARPA Sezione Provinciale di Modena Piacenza novembre
DettagliCENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).
IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16
DettagliTecniche avanzate per la riduzione degli NOx nei forni per la produzione vetraria
Mir Stekla 2016 Giampaolo Bruno, Ernesto Cattaneo, Giorgio Minestrini, Alessandro Mola, Francesco Prosperi - Presentato da Ernesto Cattaneo Tecniche avanzate per la riduzione degli NOx nei forni per la
DettagliIL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO
IL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO Eugenio Lanzi Regione Emilia Romagna Alfredo Pini APAT Gianna Sallese Arpa Emilia Romagna Rimini 30 giugno 2006 Schema
DettagliAREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA Impianto di incenerimento (Cod.( IPPC 5.2) Impianto di trattamento chimico fisico (Cod.(
DettagliTRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
DettagliVERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo
Dettaglicon potenza di 200 kwe Sintesi non tecnica
BIOENERGY SRL Sintesi non tecnica Pag. 1 a 6 COMMITTENTE: BIOENERGY SRL 1 OBIETTIVO Realizzazione di un impianto per la tramite la valorizzazione di biomassa di origine biologica da sottoprodotti di cui
DettagliImpianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Maria Cristina Squarcialupi - Lasi s.r.l. Giovanni Prelazzi Chimet S.p.A.
Impianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi Maria Cristina Squarcialupi - Lasi s.r.l. Giovanni Prelazzi 1 Introduzione La presentazione ha l obiettivo di far conoscere quali sono
DettagliPresentazione del progetto di ammodernamento della Cementeria di Rezzato e Mazzano
Presentazione del progetto di ammodernamento della Cementeria di Rezzato e Mazzano 0 1 La cementeria si trova a circa 10 km da Brescia lungo la strada statale 45 bis che porta verso il lago di Garda, sul
DettagliRelazione Tecnica. Allegato n 1. Autorizzazione Integrata Ambientale CENTRALE DI COGENERAZIONE. IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3 (Camino n 3)
Relazione Tecnica Allegato n 1 Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. (AIA n.1018 del 12/10/2007) Comune SALUZZO CENTRALE DI COGENERAZIONE IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3
DettagliVERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICHE SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO EMISSIONI
DettagliLa verifica dei dati analitici nella verifica ispettiva delle AIA: la gestione dell incertezza del dato
La verifica dei dati analitici nella verifica ispettiva delle AIA: la gestione dell incertezza del dato Stefano Forti ARPA Emilia Romagna, CTR Emissioni Industriali Ravenna 10 maggio2013 Stabilimenti IPPC:
DettagliCriteri di autorizzazione e controlli adottati in Lombardia per il rilascio delle AIA di termovalorizzatori di RSU
Criteri di autorizzazione e controlli adottati in Lombardia per il rilascio delle AIA di termovalorizzatori di RSU A. Bonura, A. Ferrari, M.L. Pastore ARPA Lombardia Torino - 29-30 novembre 2007 1 I 12
DettagliLE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE
LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE Sabato 24 settembre 2011 Dalla Venezia Fabiano CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA Conegliano (TV) Progetto: Produzione di energia e sostanza
DettagliElementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E
La GESTIONE DEI RIFIUTI costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci (art 2 D.L.vo 22/97). Gli IMPIANTI DI
DettagliProgetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine. Maggio 2007
Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine Maggio 2007 0 La cementeria esistente 1 La cementeria esistente La cementeria di Isola delle Femmine fu avviata nel 1957. Nel corso degli
DettagliUna esperienza di coincenerimento
Colacem Qualità del fare ECOMONDO 29 Ottobre 2009 Relatore: Ing. A.N. Farneti _ COLACEM - E il terzo gruppo cementiero italiano; - possiede sette impianti a ciclo completo per la produzione di cemento,
Dettagli1. MATRICI AMBIENTALI
ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 1. MATRICI AMBIENTALI 1.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB A1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI ( ) E1 (1) E2 (1) E7 E8 Essiccatoio 1
DettagliE N E R G I A E L E T T R I C A E T E R M I C A
1 E N E R G I A E L E T T R I C A E T E R M I C A Nella zona industriale di Porto Marghera sono presenti 6 centrali termoelettriche destinate alla produzione di energia elettrica e vapore: Edison - Centrale
DettagliLa classificazione dei CSS - le norme tecniche UNI Giovanni Ciceri
Padova, 15 ottobre 2013 Sala Consiliare Provincia di Padova Palazzo Santo Stefano La classificazione dei CSS - le norme tecniche UNI Giovanni Ciceri INQUADRAMENTO 2 COS È IL CDR? COS È IL CSS? COS È IL
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto
DettagliLa Stazione Sperimentale del Vetro con la collaborazione di StaraGlass e UNIGE ha il piacere di invitarla al: SEMINARIO
La Stazione Sperimentale del Vetro con la collaborazione di StaraGlass e UNIGE ha il piacere di invitarla al: SEMINARIO Tecniche primarie per la riduzione degli ossidi di azoto (NOx) in forni fusori per
DettagliCOMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali
COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro intenso e approfondito Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco
DettagliDati dimensionali impianto Stato attuale e originale
1 Impianto Silla 2 2 Dati dimensionali impianto Stato attuale e originale Numero di linee n. 3 Carico rifiuti totale t/h 60,42 PCI nominale MJ/kg 11 Potenza termica totale MWt 184,6 Produzione vapore totale
DettagliLA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl
LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl Dr. Fabrizio Corinaldesi 23-25 settembre 2011 6 Edizione Biennale Biella Fiere- Gaglianico (BI) www.sibesrl.it www.laboratoriobiomasse.it
DettagliSCHEDA «L»: EMISSIONI IN ATMOSFERA NOTE DI COMPILAZIONE
SCHEDA «L»: EMISSIONI IN ATMOSFERA NOTE DI COMPILAZIONE Nella compilazione della presente scheda si suggerisce di effettuare una prima organizzazione di tutti i punti di emissione esistenti nelle seguenti
DettagliProvvedimento dirigenziale
n 212/EC del 12 dicembre 2008 pagina n. 1/5 Prot. n. \ 41 01 01 15 Arezzo, lì OGGETTO: D. Lgs. 59/2005 L.R.T. 61/2003 SCA HYGIENE PRODUCTS S.p.A. Via Dante Alighieri, n. 26/A 52015 PRATOVECCHIO AGGIORNAMENTO
DettagliANALISI LCA. Fonte: Politecnico di Milano CDR
ANALISI LCA L analisi del ciclo di vita (LCA) applicata al processo di co-combustione della filiera tipo Fusina, mostra risultati favorevoli per la filiera di co-combustione, che risulta, quantomeno per
DettagliVALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI
VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI GIANCARLO BALDI, MILENA BERNARDI Dip.. Scienza dei materiali e Ingegneria Chimica POLITECNICO di TORINO Incontro AEIT 22 maggio 2008 RIFIUTI Problema
DettagliTaglia i costi Dimezza le emissioni
Taglia i costi Dimezza le emissioni Il micro-cogeneratore più efficiente a livello mondiale Cos è BlueGEN? Il più efficiente generatore di elettricità e calore di piccola taglia BlueGEN funziona a gas
DettagliEMISSIONI IN ATMOSFERA
EMISSIONI IN ATMOSFERA RAPPORTO DI PROVA Rif. AMB-2014/2714 Insediamento: ZOLA PREDOSA TELERISCALDAMENTO SRL - VIALE DELLO SPORT, 101 - ZOLA PREDOSA - BO Committente: ZOLA PREDOSA TELERISCALDAMENTO SRL
DettagliLa parte V del D.Lgs. 152/06 e smi: la normativa in materia di tutela dell aria e le competenze provinciali sulle emissioni in atmosfera
Pordenone, 16 Ottobre 2012 PROVINCIA DI PORDENONE La parte V del D.Lgs. 152/06 e smi: la normativa in materia di tutela dell aria e le competenze provinciali sulle emissioni in atmosfera Relatore: ing.
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2007
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2007 A cura di: Servizio Territoriale Dr. S. Diacci Responsabile S. Fornaciari
DettagliProgetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine. Maggio 2007
Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine Maggio 2007 0 1 La cementeria di Isola delle Femmine fu avviata nel 1957. Nel corso degli anni Ottanta è stata riammodernata con la realizzazione
DettagliLa valorizzazione energetica dei rifiuti in cementeria L esperienza in Abruzzo
Master Diffuso Forum PA La valorizzazione energetica dei rifiuti in cementeria L esperienza in Abruzzo Dott. A. Monti - ITALCEMENTI Avv. M. Dossena - SACCI L esperienza in Abruzzo: il caso ITALCEMENTI
DettagliIMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO
DECRETO LEGISLATIVO N. 133 dell 11 maggio 2005: ATTUAZIONE DIRETTIVA 2000/76/CE IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO 1 StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Sede Legale:
DettagliMaster Diffuso Forum PA Rifiuti in cementeria. Opportunità per l ambiente e per l economia j
Master Diffuso Forum PA 2010 Rifiuti in cementeria. Opportunità per l ambiente e per l economia j Master diffuso FORUM PA 2010 - Indice 1. 1. Recupero di di materia 2. 2. Recupero di di energia 3. 3. Il
DettagliIL PUNTO DI UN GESTORE IPPC: CRITICITA NELL APPLICAZIONE DEL PMC Seminario Tecnico Stabilimenti IPPC: Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA),
IL PUNTO DI UN GESTORE IPPC: CRITICITA NELL APPLICAZIONE DEL PMC Seminario Tecnico Stabilimenti IPPC: Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) e Sistemi di Monitoraggio
Dettagli1) PROCEDIMENTO VALUTAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (V.I.A.)
Italcementi S.p.A. : la situazione della procedura amministrativa incardinata presso la Provincia di Bergamo e la situazione del precedente accordo firmato nel 2012. Di seguito viene fatta una cronologia
DettagliIL TERMOVALORIZZATORE DI MODENA RISTRUTTURAZIONE DELLA 3^ LINEA ASPETTI CONOSCITIVI Provincia di Modena
IL TERMOVALORIZZATORE DI MODENA RISTRUTTURAZIONE DELLA 3^ LINEA ASPETTI CONOSCITIVI Provincia di Modena CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO L impianto è soggetto ad IPPC (Integrated Pollution Prevention
DettagliLA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA
LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA IL CONTESTO TERRITORIALE 1978 1989 Approvazione definitiva della Regione Veneto del progetto del nuovo termovalorizzatore per RSU 1994 1996 Realizzazione
Dettagli12. GARANZIE PROGETTO DEFINITIVO. Page : 1/8. Via Giacomo Puccini, 8/10. Numéro du document
Page : 1/8 12. GARANZIE Page : 2/8 SOMMARIO 12.1 Basi di definizione delle garanzie... 3 12.2 Garanzie di prestazioni... 3 12.2.1 Potenzialità di trattamento... 3 12.2.2 Caratteristiche e portate vapore
DettagliProvincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4
Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 3562 Proponente: Tecnico Ambiente Classificazione: 09-09-02 2011/91 del 20/10/2011 Oggetto: AUTORIZZAZIONE ALLA MODIFICA DELLO
DettagliIMPIANTO SPERIMENTALE di PIROLISI
IMPIANTO SPERIMENTALE di PIROLISI prototipo di ultima generazione Borgofranco D'ivrea 17-05-2013 Comimet SRL Carpenteria pesante, attiva nella costruzione di : Strutture saldate ecc Forni Impianti industriali
DettagliEmissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi
Depurazione fumi Emissioni inquinanti Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Macroinquinanti (g m -3 o mg m -3 ) Microinquinanti (µg m -3 o ng m -3 ) rganici (es. PCDD/F) Inorganici Es.
DettagliIl ciclo integrato della gestione dei rifiuti (raccolta, riciclo, recupero e smaltimento): situazione e prospettive
Il ciclo integrato della gestione dei rifiuti (raccolta, riciclo, recupero e smaltimento): situazione e prospettive MODULO 5 LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA RIFIUTI 1 /2 6 LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA RIFIUTI
DettagliTrento, 13 maggio 2014
L uso di materie prime e combustibili alternativi in cementeria - Controlli e monitoraggi ambientali Cagliero Silvio Trento, 13 maggio 2014 Arpa Piemonte- Dipartimento provinciale di CUNEO Il Piano Provinciale
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA ED ASPETTI DI IMPATTO AMBIENTALE --RECUPERO DA RIFIUTI
Seminario di aggiornamento Brindisi, settembre 2009 LA GESTIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA ED ASPETTI DI IMPATTO AMBIENTALE -- a cura di Mauro Dotti ENEA-ACS 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 NORMATIVA DM 5 FEBBRAIO
DettagliCaso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV
Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale Francesco Loro - ARPAV Contenuti Situazione nel Veneto (numero aziende IPPC, autorità
Dettagli+ + Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le equazioni chimiche e la stechiometria. CH 4 (g)+ 2 O 2 (g) CO 2 (g) + 2 H 2 O(l) 1
Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le equazioni chimiche e la stechiometria + + 1 molecola di metano (CH 4 ) 2 molecole di ossigeno (O 2 ) 1 molecola di biossido di carbonio (CO 2 ) 2 molecole
DettagliTAV MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI
TAV. 9.1 - MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI Stazioni Altitudine Analizzatori Sensori meteorologici N 1 - Biella 405 m. Ossidi di Azoto (NOX) Pioggia c/o Centro Prevenzione
DettagliLCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova Ecomondo
DettagliVerifica in Campo Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRI - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
Verifica in Campo Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRI - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo
DettagliIl termovalorizzatore del territorio di Modena
Il termovalorizzatore del territorio di Modena Il termovalorizzatore del territorio di Modena Cos è la termovalorizzazione Come funziona la termovalorizzazione Realizzato nel 2009 secondo le più moderne
DettagliI controlli ambientali: Esperienze e prospettive Alessandra Ferrari, Emma Porro, Sergio Resola
I controlli ambientali: Esperienze e prospettive Alessandra Ferrari, Emma Porro, Sergio Resola Riassunto La finalità di questa breve comunicazione è quella di far emergere eventuali problematiche legate
DettagliL alternativa energetica possibile
APPIA ENERGY La nostra missione: Produrre energia nel rispetto dell ambiente Utilizzare risorse rinnovabili per risparmiare sui combustibili fossili Valorizzare le potenzialità del territorio 1 L alternativa
DettagliIL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA. 23 Agosto 2012
IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA 23 Agosto 2012 ARGOMENTI Sistema integrato della gestione rifiuti Il Termoutilizzatore Dati di esercizio Evento del 8 Agosto 2012 Cronologia Azioni messe in atto Analisi
DettagliALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22)
ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER L ATTIVAZIONE DELL EMISSIONE 1. Ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 269, co. 5, il periodo intercorrente tra la data di messa a in esercizio
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliALLEGATO 1. 1 Generalità
ALLEGATO 1 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE RELATIVA AGLI IMPIANTI TERMICI CIVILI RICADENTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DEL TITOLO I DEL D.LGS. 152/2006 E S.M.I.
DettagliCICLONE SEPARATORE Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)
ALLEGATO n. CICLONE SEPARATORE Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto (m 3 s -1) Sezione del camino (m2) Percentuale di materiale
DettagliIMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI TECNOBORGO S.p.A. - PIACENZA Determina N del 26/10/07della Provincia di Piacenza punto D. 4.
A cura di: StudioSMA Casale sul Sile (TV) Tel. 0422-821544 IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI TECNOBORGO S.p.A. - PIACENZA Determina N. 2104 del 26/10/07della Provincia di Piacenza punto D. 4.8: Relazione
DettagliImpianti di pretrattamento per rifiuti in cementeria. Opportunità per l ambiente e per l economia j
Master Diffuso Forum PA 2010 Impianti di pretrattamento per rifiuti in cementeria. Opportunità per l ambiente e per l economia j Massimo Panzeri Agenda Rifiuti in cementeria: la situazione italiana Impianti
DettagliCosti e risorse per l esecuzione dei controlli: Il DM Tariffe e le sue possibili evoluzioni
Cagliari, 25-26 marzo 2010 Caesar s Hotel Sala conferenze Costi e risorse per l esecuzione dei controlli: Il DM Tariffe e le sue possibili evoluzioni Eugenio Lanzi Regione Emilia-Romagna Costi e risorse
DettagliDGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio
DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della
DettagliCamere di Combustione per Turbine a Gas
Camere di Combustione per Turbine a Gas 1. Combustione: Concetti base. Descrizione Generale delle Camere di Combustione per Turbine a Gas. Formazione e Tecniche di Abbattimento degli Inquinanti 3. Formazione
DettagliCorso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni
DettagliStrumenti per la misura continua di polvere, portata, mercurio nel processo e nelle emissioni
Strumenti per la misura continua di polvere, portata, mercurio nel processo e nelle emissioni Misura in situ delle polveri Strumenti trasmissometrici Strumenti per zone antideflagranti Strumenti diffrattometrici
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1438 del 13/05/2016 Oggetto terza modifica
DettagliCentrale termoelettrica di cogenerazione Torino Nord
Centrale termoelettrica di cogenerazione Torino Nord Dichiarazione Ambientale Secondo i requisiti del Regolamento (CE) n. 1221/2009 1 sem. Anno 2015 2 Aggiornamento annuale SOMMARIO IREN ENERGIA S.p.A.
DettagliPROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R.
PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e della
DettagliGESTIONE SISTEMA MONITORAGGIO EMISSIONI IN ACCORDO ALLA NORMA UNI EN DELLA RAFFINERIA ALMA PETROLI
GESTIONE SISTEMA MONITORAGGIO EMISSIONI IN ACCORDO ALLA NORMA UNI EN 14181 DELLA RAFFINERIA ALMA PETROLI Relatore: Ing. Antonino Sciascia Direttore Stabilimento Alma Petroli S.p.A. 10 maggio 2013 - Ravenna
DettagliLUGLIO 2009 OPERATORI. Gianluca Coppari Mauro Fabbretti
DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ANCONA SERVIZIO ARIA U.O. EMISSIONI Responsabile Dr. Walter Vignaroli api raffineria di ancona S.p.A. REPORT SUI DATI EMISSIVI E DI PROCESSO ANNO 28 LUGLIO 29 OPERATORI Dr.
DettagliCentro studi MatER Materia & Energia da Rifiuti. Impianto di termovalorizzazione di Padova. Relazione della presentazione e della visita tecnica
Centro studi MatER Materia & Energia da Rifiuti Impianto di termovalorizzazione di Padova Relazione della presentazione e della visita tecnica Padova 20 aprile 2016 Il termovalorizzatore di Padova In occasione
DettagliAutorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente
Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente 1 IPPC Integrated Pollution Prevention and Control È la strategia comune dell UE per migliorare le prestazioni
DettagliL esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta
L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta Claudia Tarricone c.tarricone@arpa.vda.it Rete di monitoraggio della qualità dell aria
DettagliLa normativa sul CSS: tra rifiuto ed End of Waste. Dott. Stefano Laporta Direttore Generale ISPRA
La normativa sul CSS: tra rifiuto ed End of Waste Dott. Stefano Laporta Direttore Generale ISPRA Il combustibile solido secondario (CSS) Il combustibile solido secondario (CSS) viene introdotto nel quadro
DettagliConfronto tra le concentrazioni di POP emesse dagli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani prima e dopo il DM 503/97
Confronto tra le concentrazioni di POP emesse dagli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani prima e dopo il DM 503/97 Bonura A., Piangerelli L., Ronca D. e Ferrari A. Sommario L incenerimento
DettagliIl co-incenerimento di rifiuti negli impianti di produzione del cemento
ISTITUTO SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO Il co-incenerimento rifiuti negli impianti produzione del cemento Dr. Mauro Rotatori CNR - IIA Il co-incenerimento rifiuti negli impianti produzione del cemento Il
DettagliAmministrazioni comunali di Rezzato e Mazzano
C.F. n CRRRRT48B06D117X; Partita IVA n 0073846016 1 Amministrazioni comunali di Rezzato e Mazzano Adeguamento tecnologico della cementeria Italcementi di Rezzato-Mazzano Obiettivi di riduzione delle emissioni
DettagliEMISSIONI IN ATMOSFERA
EMISSIONI IN ATMOSFERA RAPPORTO DI PROVA Rif. AMB-2015/22 Insediamento: SIME ENERGIA SRL - VIALE DELLO SPORT, 103 - ZOLA PREDOSA - BO Committente: SIME ENERGIA SRL EMISSIONE - sigla: E2 - origine: Caldaia
DettagliIl nostro metallo è pronto per una nuova vita
METALCOOP C O M M E R C I O S E L E Z I O N E E T R A S F O R M A Z I O N E D I M E T A L L I F E R R O S I E N O N F E R R O S I Il nostro metallo è pronto per una nuova vita M E T A L C O O P S O C.
DettagliPerdite nei generatori di calore. Perdite nei generatori di calore
1 1 In un generatore di calore in funzione viene immessa una certa quantità di energia (calore) nell unità di tempo che, in condizioni di combustione completa, è legata alla portata di combustibile in
DettagliIl progetto di ammodernamento
Il progetto di ammodernamento 0 Le motivazioni Grazie ai continui interventi migliorativi dell efficienza produttiva e delle prestazioni ambientali l attuale assetto produttivo è già in linea con le normative
DettagliIREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera
IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti
ALLEGATO 1 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione medi giornalieri a) Polveri
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-338 del 23/02/2016 Oggetto DPR N. 59/2013.
DettagliLa qualità dell aria nell area metropolitana di Torino
La qualità dell aria nell area metropolitana di Torino Analisi e prospettive Alessandro Bertello Servizio qualità dell aria e risorse energetiche La gestione della qualità dell aria La gestione della qualità
DettagliCALCOLO DELLE EMISSIONI DEI GAS AD EFFETTO SERRA (CO 2 ) DA COMBUSTIONE STAZIONARIA DI FUEL GAS
Eni Divisione Refining & Marketing Raffineria di Taranto CALCOLO DELLE EMISSIONI DEI GAS AD EFFETTO SERRA (CO 2 ) DA COMBUSTIONE STAZIONARIA DI FUEL GAS CALCOLO DELLE EMISSIONI DI GHG In generale, per
DettagliIntervento di Revamping Impianto di termovalorizzazione Sito in Busto Arsizio
Intervento di Revamping Impianto di termovalorizzazione Sito in Busto Arsizio Schema di riferimento generale Raccolta rifiuti Controllo radioattività / allarme Ricevimento / Fossa di stoccaggio Sistema
DettagliSTABILIMENTO PETROLCHIMICO PROGETTO MULTISOCIETARIO PER IL RECUPERO TERMICO DEI GAS PETROLCHIMICI (OFF-GAS)
STABILIMENTO PETROLCHIMICO PROGETTO MULTISOCIETARIO PER IL RECUPERO TERMICO DEI GAS PETROLCHIMICI (OFF-GAS) Ferrara, 3 Marzo 2008 INDICE DEGLI ARGOMENTI PREMESSA GLI OFF GAS LE RAGIONI DI UN PROGETTO MULTISOCIETARIO
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
Ordinanza N. 4 del 13/01/2012 IL SINDACO CONSIDERATO che nel territorio comunale di Falconara M.ma si sono rilevati nella centralina denominata Falconara Scuola della Rete Provinciale di Monitoraggio dell
Dettagli