/06/2005. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
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1 /06/2005 Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI E REGIMAZIONE VALGELLI A MONTE DELL'ABITATO DI ARDENNO. INTERVENTI NEI BACINI IDROGRAFICI DELLE VALLI VILASCA, VENDUNO E VALENA, NEL COMUNE DI ARDENNO (SO) - PROGETTO B) -, IN ESECUZIONE DEL "PIANO PER LA DIFESA DEL SUOLO E IL RIASSETTO IDROGEOLOGICO" DELLA VALTELLINA E DELLE ADIACENTI ZONE DELLE PROVINCE DI BERGAMO, BRESCIA, COMO E LECCO, IN ATTUAZIONE DELL'ART. 3 DELLA L. 102/1990. (SCHEDA MO/03/04)PROPONENTE: COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO (SO)VERIFICA AI SENSI DELL'ART. 1, COMMA 6, E DELL'ART. 10 DEL D.P.R
2 IL DIRIGENTE DELL'UNITA' ORGANIZZATIVA VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dall'art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale", nel seguito richiamato semplicemente come "atto di indirizzo"; VISTE le deliberazioni della Giunta regionale 2 novembre 1998 n. VI/39305 e 27 novembre 1998, n. VI/39975 aventi ad oggetto "Approvazione documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 n. 337/85/CEE" e "Approvazione delle modalità d'attuazione della procedura di verifica e della valutazione d'impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l'ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione generale Urbanistica e disciplina delle modalità d'acquisizione dei pareri degli enti interessati"; VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 "Norme in materia di impatto ambientale"; VISTI: - il decreto del Segretario Generale n del , con il quale sono state adeguate le strutture organizzative e relative competenze e aree di attività delle Direzioni Generali ivi indicate, ai sensi dell art. 11, comma 4, L.R. 16/96; - la d.g.r. n.vii/19911 del 20 dicembre 2004 recante "Disposizioni a carattere organizzativo (4 provvedimento organizzativo 2004) ; PRESO ATTO che: - in data (Prot. Z ) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale - da parte della Comunità Montana Valtellina di Morbegno - la richiesta di verifica, ai sensi dell'art. 10 dell'atto di indirizzo, della assoggettabilità alla procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto B): Lavori di consolidamento dei versanti e regimazione valgelli a monte dell abitato di Ardenno. Interventi nei bacini idrografici delle valli Vilasca, Venduno e Valena", nel Comune di Ardenno (So), in attuazione del "Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico" della Valtellina e delle adiacenti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dall'art. 3 della l. 102/1990 (scheda MO/03/04); - in data (prot. reg. Z ) il Proponente ha chiesto la sospensione dei termini istruttori della procedura di verifica; - in data (prot. reg. Z ) il Proponente ha chiesto la ripresa dell iter istruttorio di verifica, allegando nota aggiuntiva; - la tipologia progettuale in esame è prevista nell'allegato B [punto 7 lett. o)] all'atto di indirizzo, in quanto riconducibile a "opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime della acque "; - in attuazione delle disposizioni della citata l. 102/1990 e della l. 183/1989 sulla difesa del suolo, con il d.p.c.m emanato anche sulla base del parere n. 445 dell della Commissione per le valutazioni dell'impatto ambientale del Ministero dell'ambiente - è stata approvata la "integrazione e revisione dello schema previsionale e programmatico (secondo stralcio) per la difesa del suolo ed il riassetto idrogeologico della Valtellina ", nel cui allegato 2
3 elenco di interventi compare quello di cui trattasi, relativo alle valli Scalini e Olgello, nel Comune di Ardenno (scheda MO/03/04); - il menzionato parere della Commissione VIA ministeriale esplicita, per il progetto in esame, la necessità di svolgere la procedura di verifica di cui all'art. 1, comma 6, ed all'art. 10 dell'atto di indirizzo, ai sensi della l.r. 20/1999; - il progetto non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della l. 394/1991; - la documentazione allegata alla richiesta di verifica si compone di : - progetto preliminare, costituito da Relazione tecnica-idraulica, Relazione illustrativa, Relazione generale di coordinamento, Relazione geologica, Piano particellare, Piano sondaggi, Carta di sintesi, Planimetria mappale e n. 12 elaborati grafici; - relazione sugli effetti ambientali. RILEVATO che: - il progetto preliminare propone interventi diffusi riguardanti i bacini dei torrenti Vilasca, Venduno e Valena, nella zona mediana del tratto di valle compreso tra Morbegno e Sondrio, ad una quota compresa tra 350 m.s.l.m. e 1150 m.s.l.m. sul versante retico della Valtellina, nel Comune di Ardenno; - il progetto prevede interventi di sistemazione di dissesti attivi, di drenaggio e convogliamento delle acque degli impluvi dei vagelli, interventi di riassetto della viabilità esistente e opere in alveo, allo scopo di mettere in sicurezza l abitato di Ardenno e ripristinare le condizioni di normalità venute meno a seguito degli eventi alluvionali; - gli interventi comportano le seguenti operazioni: - regimazione acque stradali (interventi 1e 4), - sistemazione dissesti e movimenti franosi (interventi 2, 3, 6, 9 e 13); - opere di difesa trasversali (interventi5, 7,8, 10, 15, 16, 17e 20); - opere di difesa longitudinali (interventi 14 e 18); - ripristino e completamento viabilità esistente (interventi 5, 7 e 11); - ripristino opere di presa acquedotto (intervento 19). - l'ambito interessato dal progetto è assoggettato a: - vincolo paesaggistico per i motivi di cui alla lett. c) (fascia dei 150 m. dai corsi d acqua tutelati) e g) (aree boscate) dell'art del d.lgs. 42/2004; - vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923; - parte delle aree interessate risulta perimetrata come Zona 1 e Zona 2 dal Piano Straordinario per le aree a rischio idrogeologico molto elevato (PS267) e individuata nel Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI), come aree di conoide attivo non protette (Ca); RILEVATO quanto segue, in merito al progetto ed ai suoi effetti sull'ambiente: - la documentazione depositata risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del progetto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territoriale e ambientale di riferimento; - la proposta progettuale risulta congruente sia con gli obiettivi del Piano di cui alla L. 102/1990 sia con la relativa scheda di Piano MO/03/04; nel complesso, gli interventi proposti appaiono sostanzialmente giustificati dalla necessità di risolvere puntualmente le situazioni più critiche e prioritarie per la salvaguardia delle infrastrutture e della popolazione interessata dagli eventi, tramite: - la minimizzazione delle risorse utilizzate, 3
4 - la riduzione dei tempi occorrenti per la esecuzione delle opere, - la scelta di tipologie con limitato impatto esterno e garantire l'officiosità idraulica delle aste fluviali, senza peraltro determinarne una eccessiva rigidità o una canalizzazione; - l'emissione dei gas di scarico delle macchine operatrici, i rumori, le polveri e le operazioni di movimentazione dei materiali risultano di entità contenuta, legati solo alla fase di cantiere e tali da non generare effetti significativi sull'ambiente, a condizione che ogni operazione sia eseguita a regola d'arte; il rischio di incidenti in fase di costruzione dovrà essere approfondito in fase di organizzazione dei cantieri e nella definizione del piano di sicurezza; - circa l'ubicazione del progetto: - la capacità di rigenerazione delle risorse naturali può essere ricondotta, in questo caso, alle operazioni di ristabilimento dell originario aspetto naturale delle aree interessate dall intervento ed al ripristino delle aree di cantiere; - gli effetti sul paesaggio potranno essere sufficientemente mitigati con i seguenti previsti interventi : - rinaturalizzazione e mantenimento delle aree attualmente accessibili e con funzione ricreativa, - utilizzo di tecniche costruttive a basso impatto visivo sia per ingombro esterno che per uso di materiali, - utilizzo, ove possibile, di tecniche di ingegneria naturalistica, tutto ciò fatti salvi eventuali approfondimenti progettuali richiesti in sede di autorizzazione paesistica, secondo quanto previsto dalla l.r. 18/1997; RITENUTO che: - le informazioni prodotte dal Proponente consentano una sufficiente comprensione delle caratteristiche del progetto e l'individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull'ambiente, come prescritto dall'art dell'atto di indirizzo; - non si evidenzino pertanto elementi, legati alla realizzazione del progetto B): Lavori di consolidamento dei versanti e regimazione valgelli a monte dell abitato di Ardenno. Interventi nei bacini idrografici delle valli Vilasca, Venduno e Valena, nel Comune di Ardenno (So), che possano causare effetti sull'ambiente tali da richiedere lo svolgimento della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale prevista dall'art. 5 dell'atto di indirizzo; DECRETA 1. di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell'art. 7 del d.p.r , gli interventi previsti nel progettob): Lavori di consolidamento dei versanti e regimazione valgelli a monte dell abitato di Ardenno. interventi nei bacini idrografici delle valli Vilasca, Venduno e Valena, nel Comune di Ardenno (So), in attuazione del "Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico" della Valtellina e delle adiacenti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dall'art. 3 della l. 102/1990 (scheda MO/03/04), secondo le soluzioni progettuali indicate nel progetto preliminare, a condizione che il Proponente ottemperi alle seguenti prescrizioni, che dovranno trovare puntuale riscontro nei successivi iter amministrativi del progetto : - siano contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati ad aree di cantiere e per lo stoccaggio di materiale movimentato, nonché le dimensioni delle piste di servizio; 4
5 - in fase di esecuzione e di esercizio delle opere di difesa idraulica sia garantita la continuità ecologica del corso d acqua prevedendo, se del caso, opportuni manufatti; - ad opere ultimate, sia ripristinato l originario decoro delle aree interessate dalle sopraccitate operazioni ed assicurato il mantenimento della sola viabilità strettamente necessaria per la manutenzione delle nuove opere. - il progetto definitivo dovrà recepire le osservazioni contenute nella nota prot. Z del , con cui la Struttura Pianificazione di Bacino e programmazione interventi della D.G. Territorio e Urbanistica ha consentito l ulteriore corso della fase di progettazione; 2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto alla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, al Comune di Ardenno, alla Provincia di Sondrio, nonché alla U.O. Difesa del Territorio della D.G. Territorio e Urbanistica, per la prosecuzione degli adempimenti riferiti al "Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico" della Valtellina e delle zone adiacenti (l. 102/1990). 3. di provvedere altresì all'inserimento del presente decreto nell'apposito registro e nell'elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell'art. 1, comma 9, e dell'art. 10, comma 3, del d.p.r U. O. Pianificazione e Programmazione Territoriale Arch. Gian Angelo Bravo 5
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