Lanfranco Radi Lo Spazio dell Immagine a Foligno (1967)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lanfranco Radi Lo Spazio dell Immagine a Foligno (1967)"

Transcript

1 Lanfranco Radi Lo Spazio dell Immagine a Foligno (1967) Testo della conferenza tenuta presso la biblioteca Jacobilli, Foligno, il 10 marzo 2004 Lo Spazio dell Immagine, la mostra che animò l estate e l autunno dell ormai lontano 1967, per Foligno e non solo, fu certamente un evento: tanti i visitatori, gli artisti, i giornalisti e i critici, non solo italiani, che in quel periodo furono richiamati dalla manifestazione. Anche nel panorama dell arte contemporanea la mostra rappresentò un fatto completamente nuovo, di rottura, quasi una composta anticipazione di quella contestazione che era alle porte. Per la prima volta, infatti, attorno alla riproposizione dello storico ambiente spaziale di Lucio Fontana, vennero presentati contemporaneamente in una mostra altri diciannove ambienti realizzati da giovani artisti delle varie tendenze. Il tema prescelto, in quel momento era di grande attualità in quanto molti avevano abbandonato i percorsi tradizionali del quadro o della scultura per muoversi più liberamente nello spazio. Improvvisamente Foligno si trovò al centro dell attenzione nel mondo dell arte contemporanea. Quella manifestazione, nata da una serie di fortunate circostanze, ho avuto la fortuna di viverla fin dal primo momento. Cercherò di raccontarla attraverso i ricordi, che in me sono ancora tanti, nitidi e vivi, e la ricca documentazione sulla mostra che conservo. Lo farò senza entrare in valutazioni o giudizi critici perché non spetta a me farlo; del resto tutto in questo senso è già stato scritto da importanti firme del giornalismo sulle terze pagine e sugli spazi culturali delle più importanti testate e dai critici più autorevoli non solo sulle riviste specializzate, ma anche in numerosi saggi che trattano la storia dell arte contemporanea. Nonostante la sua complessità, la mostra fu ideata e realizzata molto velocemente nei primi sei mesi del Inaugurata il 2 luglio, doveva rimanere aperta fino all 1 ottobre. Per accogliere le tante richieste dei visitatori, dei critici e del mondo accademico che pervenivano da ogni parte, fu prolungata fino alla fine di quel mese. Per comprendere il perché di questa mostra a Foligno, occorre tornare indietro di qualche anno e ricordare due fatti che in qualche modo possono essere a essa ricollegati: la venuta a Foligno di Dino Gavina e il recupero della scala gotica in palazzo Trinci. Nel 1961 Gavina, industriale del mobile che operava a Bologna, accettò la proposta che gli era stata avanzata dall Isap Istituto per lo sviluppo delle attività produttive collegato all Iri, di ampliare la propria attività costruendo un nuovo stabilimento a Foligno. In quell anno venne costituita la Gavina s.p.a., dove Gavina conservava la maggioranza delle azioni. La presidenza della società fu affidata al nome prestigioso di Carlo Scarpa. Per il progetto della nuova fabbrica vennero a Foligno Achille e Pier Giacomo Castiglioni, due architetti altrettanto famosi. In fabbrica, oltre a Takahama, stretto collaboratore di Gavina, e a Scarpa, era possibile incontrare i personaggi che di volta in volta passavano: Fontana, Capogrossi, Colla, Milani, Perry, Tippet, Marotta e tanti altri. Tra me e Gino Marotta, che in fabbrica stava realizzando le formelle di un grande soffitto per il palazzo della Rai, nacque subito una vera amicizia. Gavina ha indubbiamente il merito di aver portato a Foligno, agli inizi degli anni sessanta, importanti uomini del mondo dell arte e di aver consentito ai suoi amici più vicini di conoscerli e di frequentarli. Alcuni di loro, come Fontana, Colla e Marotta, li ritroveremo nel 1967 al Trinci, anche se 51

2 Manifesto della mostra Lo Spazio dell Immagine, Foligno, 2 luglio - 1 ottobre 1967 Inaugurazione della mostra a Foligno Gavina in tutta la vicenda dello Spazio dell Immagine non ebbe alcun ruolo. In collaborazione con la Galleria l Obelisco di Roma, Gavina portò nella sua fabbrica una mostra itinerante intitolata La Luce, con opere di artisti importanti alcuni dei quali, come Biasi, Boriani, Alviani e Massironi del Gruppo N, erano presenti al Trinci. Anche questa fu una preziosa occasione di incontro. In palazzo Trinci, dopo aver ricostruito tra gli anni cinquanta e sessanta le parti distrutte dai bombardamenti, il Genio civile aveva iniziato a eseguire alcuni lavori nelle sale al primo piano poste nella zona d angolo tra piazza della Repubblica e via XX Settembre. Una parte praticamente sconosciuta del palazzo, fino a qualche anno prima occupata dalle carceri Mandamentali. Le esili strutture quattrocentesche, in gran parte ricoperte da un sottile intonaco dipinto, erano state quasi ovunque ringrossate con muri in aderenza perché il rigido regolamento carcerario, per motivi di sicurezza, prescriveva muri di un determinato spessore. Secondo le decisioni concordate tra le due Soprintendenze e l Amministrazione comunale, in questa parte del palazzo doveva essere riorganizzato il nuovo Museo Archeologico. Con i primi lavori, eseguiti senza aver studiato e progettato l intervento, intere pareti decorate andarono completamente perdute. La Soprintendenza ai Monumenti sospese allora i lavori in attesa di uno studio approfondito e completo. I lavori rimasero fermi alcuni anni, poi il sindaco Lazzaroni e il presidente dell Azienda di soggiorno Stefano Ponti, d accordo con il soprintendente Martelli, per rimuovere la situazione decisero di affidare a me questo studio. Era la fine del Trascorsi al Trinci alcuni mesi a rilevare, a collegare graficamente le varie tracce, a cercarne altre. Le conclusioni alle quali alla fine pervenni furono pienamente condivise dal soprintendente, che autorizzò a iniziare i lavori. Alla fine del 1963 l intervento si era praticamente concluso e l antica scala, prima soffocata da un incredibile serie di sovrastrutture, era tornata ad assumere le sue prospettive originarie. Durante i lavori venivano a trovarmi al Trinci alcuni dei personaggi che avevo conosciuto alla Gavina. In particolare Marotta, che era rimasto colpito dalla bellezza di quell interno straordinario. Indubbiamente la singolare architettura della scala è stata un elemento importante quando si pensò di utilizzare il palazzo per una mostra completamente dedicata allo spazio. Giuseppe Marchiori, presidente del Comitato promotore della mostra, così scriverà nel catalogo:... La scala medioevale, riattivata per l accesso alle sale superiori, nel Palazzo Trinci, è di un disegno essenziale, scarno, senza ornamenti: per così dire una premessa architettonica, di singolare nudità nell articolazione delle masse, nell alternarsi dei pieni e dei vuoti, alle proposte volutamente effimere della ricerca moderna. Lo Spazio dell Immagine viene delimitato e chiuso per un momento della sua trasformazione in mobili sequenze. E il momento è quello per l esperienza in atto, per la prova richiesta all artista, e che potrà essere determinante per lui. Tre momenti dell inaugurazione. Nella seconda foto sono riconoscibili, da sinistra, Palma Bucarelli, Giuseppe Marchiori, l onorevole Flaminio Piccoli e l onorevole Luciano Radi. Nella terza, sulla destra, Gillo Dorfles Giuseppe Marchiori in un momento dell inaugurazione Getulio Alviani, Palma Bucarelli e Giulio Carlo Argan Si è offerta la possibilità, piuttosto rara nelle esposizioni ufficiali, di un esperimento che può tradursi in una soluzione concreta... Nei primi giorni del gennaio 1967 mi chiamò al telefono Gino Marotta. Con Giulio Turcato stava rientrando a Roma e sarebbe passato da me perché aveva urgente bisogno di vedermi. Mentre eravamo a tavola mi spiegò che era giunto il momento di organizzare una grande mostra dedicata allo spazio, facendo anche i nomi di critici che lui aveva già contattato e quella di altri personaggi del mondo dell arte che potevano essere coinvolti. Si ricordava perfettamente di palazzo Trinci e della sua scala interna: era la sede ideale. Occorreva trovare il finanziamento, assicurarsi la disponibilità del palazzo e trovare un ente al quale appoggiarsi per la fase organizzativa. Viste le finalità e l importanza dell iniziativa, mio fratello Luciano, che allora ricopriva la carica di segretario del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana, pensò di interessare il partito e illustrò il progetto direttamente al vicesegretario Flaminio Piccoli. Non trascorse molto tempo e Piccoli, persona aperta e sensibile ai problemi della cultura, comunicò a Luciano che il partito, fedele a una sua linea e nel rispetto delle attività culturali e artistiche, aveva deciso di patrocinare l iniziativa. Piccoli venne a inaugurare la mostra e più avanti tornò per partecipare a un incontro con il Comitato promotore. Risolto il problema più importante, occorreva pensare al resto e avviare la macchina organizzativa. Il 23 marzo presso l Azienda di soggiorno si svolse una riunione per la costituzione del Comitato promotore. Oltre a me e a Marotta erano presenti mio fratello Luciano, Stefano Ponti, il critico d arte Giuseppe Marchiori e l editore Bruno Alfieri, venuti da Venezia, e Giorgio De Marchis, ispettore della Galleria Nazionale d Arte Moderna di Roma. Giuseppe Tardocchi, direttore dell Azienda di soggiorno, fungeva da segretario. Il breve verbale di quella riunione è conservato nell archivio della mostra. Giuseppe Marchiori e Giorgio De Marchis vennero nominati presidente e segretario del Comitato promotore. Precisata definitivamente l iniziativa, che si sarebbe svolta sotto gli auspici dell Azienda di Soggiorno e Turismo, venne nominata la Commissione inviti della quale, oltre a De Marchis, avrebbero fatto parte Maurizio Calvesi, Umbro Apollonio e Gillo Dorfles. Nella sua qualità di vicesindaco, Ponti assicurò che il palazzo Trinci sarebbe stato certamente disponibile. Nel corso della riunione che si svolse all Azienda di soggiorno il 7 aprile, fu compilato l elenco degli artisti da invitare: Alviani, Biasi, Bonalumi, Boriani, Castellani, Ceroli, Colombo, De Vecchi, Fabro, Festa, Gilardi, Marotta, Mattiacci, Notari, Pascali, Pistoletto, Gruppo MID, Gruppo N, Scheggi. In previsione di qualche possibile rinuncia vennero poi indicati altri quattro nomi di artisti che nell ordine sarebbero subentrati. Due inviti speciali furono rivolti a Ettore Colla per una mostra di sculture all aria aperta e a Lucio Fontana per la riproposizione dell ambiente spaziale del Il 29 maggio, pervenute tutte le adesioni, l ufficio stampa, che si era nel frattempo organizzato, annunciò ufficialmente la manifestazione attraverso un primo comunicato stampa. Altri cinque comunicati vennero diffusi in seguito per illustrare le varie fasi preparatorie. Per il manifesto Marotta pensò di utilizzare come immagine un particolare della pala di Piero della Francesca conservata a Brera. L uovo sospeso al centro della conchiglia era certamente un motivo emblematico per il tema della mostra

3 Agostino Bonalumi Paolo Scheggi Getulio Alviani La stampa del catalogo, affidata all editore Alfieri di Venezia che ne avrebbe poi curato la distribuzione commerciale, presentò una serie di difficoltà. Molti degli ambienti erano ancora in fase di costruzione al Trinci e non potevano quindi essere fotografati. Per essi vennero utilizzati i progetti, che però non danno ragione e non documentano efficacemente le opere del Gruppo N e del Gruppo MID. Per altri ambienti che vennero solamente trasferiti a Foligno (Pistoletto, Boriani, Scheggi, Pascali), ma anche per l ambiente spaziale di Fontana e per le sculture di Colla, la cui mostra non era ancora ultimata, vennero utilizzate foto relative ad altri allestimenti e foto d archivio. Il più danneggiato degli artisti presenti fu certamente Alberto Biasi, perché il suo spazio, ancora incompleto, venne documentato con foto dell ambiente di Gabriele De Vecchi. Il catalogo non illustra perciò con esattezza e in maniera completa quello che in effetti fu la mostra. Nel volume sono raccolti saggi di Giuseppe Marchiori, Umbro Apollonio, Giorgio De Marchis, Maurizio Calvesi, Germano Celant, Gillo Dorfles, Lara Vinca Masini, Udo Kultermann e Christopher Finch sul tema della mostra e di Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli rispettivamente su Fontana e Colla. Molto richiesto da ogni parte anche dopo la chiusura della mostra, il volume fu spedito alle più importanti gallerie e ai musei d arte contemporanea del mondo. L allestimento della mostra fu curato dall architetto Fabrizio Bruno. In base alle indicazioni fornite dagli artisti al momento dell adesione e a quelle contenute nei progetti successivamente inviati, nel ricercare un percorso all interno del palazzo si cercò di conciliare le esigenze dimensionali di ciascuno con le caratteristiche dei vari spazi disponibili. Molti ambienti completamente chiusi avrebbero coperto e annullato le preesistenze, mentre altri, come i pozzi di Pistoletto, la gabbia di Ceroli e il tubo di Mattiacci, potevano agevolmente convivere con loro. Verso la metà di giugno palazzo Trinci si era trasformato in un enorme cantiere. Si lavorava nella corte a ultimare il complesso allestimento della mostra di Colla, mentre all interno procedeva la costruzione e il montaggio dei vari ambienti. I tempi previsti, continuamente verificati e aggiornati, furono alla fine pienamente rispettati grazie all impegno di tutti. Il giorno prima dell inaugurazione ci fu anche un episodio divertente: nel fare la pulizia generale, sull acqua del mare di Pascali si depositò uno strato di polvere; bisognava vuotare le vasche oltre duemila litri di acqua colorata e non si sapeva come fare. Qualcuno pensò di chiamare i pompieri, che arrivarono al Trinci a sirene spiegate destando all esterno un senso di allarme. I vigili del fuoco che vuotavano le vasche vennero ripresi e le foto finirono sulle pagine dei giornali. A questo punto non resta che ripercorrere l itinerario della mostra e analizzare da vicino, per quanto possibile, i singoli spazi. Entrando dalla piazza in palazzo Trinci, la veduta della corte nella quale si articolava la mostra delle opere di Colla era completamente schermata: un grande tubo ricoperto di tela verde, piegato a gomito verso destra, immetteva i visitatori nella piccola corte interna attorno alla quale si sviluppa la scala gotica. A terra, sotto il ripiano della scala, era collocato, in posizione isolata, un grande corpo di Michelangelo Pistoletto: cilindrico, bianco, con una base a pera questo il termine da lui usato aveva la faccia superiore inclinata finita con una superficie a specchio. Dal primo ripiano della scala il visitatore che si Alberto Biasi Romano Notari Luciano Fabro affacciava ritrovava con sorpresa la propria immagine sullo sfondo di un architettura virtuale completamente deformata. Saliti al primo piano, nella sala a sinistra che si affaccia sulla chiostrina, era collocato il Bleu Abitabile di Agostino Bonalumi. Lo spazio era chiuso da un contenitore cilindrico di 4 metri di diametro. La pianta circolare si apriva nel punto in cui era posto l ingresso. In alto, all altezza di tre metri, era chiuso da un velario che distribuiva una luce diffusa. All interno del cilindro erano addossati dieci pannelli verticali, ricoperti di tela verniciata di bleu, che presentavano un rilievo o gobbo in posizione crescente da terra. La sequenza determinava sulla parete curva un movimento plastico ascendente. Bonalumi venne alcuni giorni al Trinci per finire i pannelli e per mettere a punto lo spazio. L ambiente Interpretazione Speculare di Getulio Alviani era posto nella sala d angolo tra la piazza e via XX Settembre. Racchiuso anch esso in un contenitore cilindrico del diametro di 4,50 metri, era completamente dipinto di bianco. All altezza di due metri e ottanta una struttura radiale sorreggeva il velario attraverso il quale filtrava la luce. In corrispondenza dell apertura d ingresso una quinta più esterna, curva e bianca, restituiva la continuità alla parete. All interno di questo spazio, a tutta altezza, erano installati sette grandi semicilindri di alluminio speculare, liberi di ruotare lungo il loro asse verticale: sei erano posti in posizione radiale a eguale distanza dal semicilindro centrale. Il visitatore che entrava non aveva più riferimenti e ritrovava le proprie immagini, allargate sulle superfici concave e allungate in quelle convesse, che interferivano anche tra di loro. Alviani progettò questo ambiente appositamente per la mostra di Foligno, rielaborando un idea del Nell archivio della mostra sono conservati numerosi disegni che rivelano l evoluzione del progetto. L Intercamera Plastica di Paolo Scheggi occupava la stanza centrale completamente decorata con motivi a gigli. Aveva le dimensioni di 4,50 x 5,55 metri e un altezza di 3 metri ed era costituito da quattro elementi parete: due più lunghi riuniti a L con angoli interni arrotondati e due più piccoli, con una curvatura più accentuata, disposti in posizione contrapposta, in prossimità dell ingresso e sull angolo opposto. La superficie interna dei pannelli, realizzati con tre strati distanziati di compensato, presentava fori circolari che assumevano un diverso valore plastico per la presenza, sullo strato interno, di altri fori più piccoli decentrati rispetto ai primi. La visione perciò cambiava al variare del punto di vista del visitatore. Ordinati e serrati nei pannelli più piccoli, questi segni si liberavano nell attraversare, con una sequenza mossa, le pareti più lunghe completamente bianche. L opera era stata già esposta nel 1966 alla Galleria Il Naviglio di Milano: le foto pubblicate in catalogo si riferiscono a quell allestimento. Nella piccola stanza accanto, in posizione un po arretrata rispetto alla porta, era collocato lo Spazio Oggetto di Alberto Biasi. Per la sua realizzazione l autore inviò un progetto molto dettagliato e un modellino. Profondo 4 metri, aveva sul fronte un apertura quadrata di 2,40 x 2,40 metri. Con una forma troncopiramidale coricata lo spazio si restringeva sul fondo a 0,50 x 0,50 metri. Il pavimento era piano per consentire l ingresso. I quattro pannelli trapezoidali che determinavano lo spazio erano dipinti, secondo un preciso sviluppo prospettico, a fasce ortogonali fluorescenti verdi e rosse, di diversa larghezza, intervallate da righe sottili nere di spessore costante. La visione strutturata apprezzabile dall esterno variava a seconda del punto di vista, modificando le caratteristiche fisiche dello spazio che appariva come un perfetto tronco di piramide. Due lampade di Wood facevano risaltare la fluorescenza della falsa prospettiva. Piccole bacchette appese al soffitto si muovevano al più piccolo contatto accentuando nel visitatore un senso di instabilità. Salendo al secondo piano, nel piccolo vano sotto la cappella del palazzo, con accesso dal ripiano dove lo scalone esterno si ricongiunge all antica scala, era posto il Processo Spaziale Religioso di Romano Notari. L artista folignate realizzò un grande soffitto di 2 x 3 metri nel quale erano incastonati piccoli volumi aggettanti; tutta l opera l aveva poi dipinta con i suoi tipici colori solari. Al secondo piano, direttamente poggiato sul pavimento in cotto della loggetta di Romolo e Remo, era l In-Cubo di Luciano Fabro. Realizzato con un esile struttura in legno tenuta insieme da snodi metallici, il piccolo cubo era ricoperto su cinque facce con una 54 55

4 Michelangelo Pistoletto Eliseo Mattiacci Enrico Castellani tela di cotone bianco. Il visitatore poteva sollevarlo, entrare e richiudersi nel piccolo vuoto che conteneva in maniera esatta ogni suo movimento: il lato del cubo era di 1,83 metri. Nella sala delle Arti liberali e dei Pianeti, senza alcun preciso ordine, erano posti cinque Pozzi di Michelangelo Pistoletto. Realizzati in fibra di vetro, avevano una forma cilindrica diametro 1,40 metri, altezza 1 metro con il bordo superiore arrotondato verso l esterno. Il fondo era risolto con una superficie a specchio. Esternamente erano completamente dipinti di bianco, mentre il colore interno variava dal bianco al giallo chiaro, al giallo, al giallo arancio e all arancio. Il visitatore che si appoggiava sul bordo e si affacciava ritrovava la propria immagine riflessa tra le strutture della copertura e le figure affrescate sulle pareti. Pistoletto aveva già esposto questi pozzi alla Galleria Sperone di Torino; le immagini che compaiono nel catalogo della mostra si riferiscono a quell allestimento. Al centro della sala collegata alla loggetta, dominata dalla copia di un polittico di Nicolò Alunno, era posta la Gabbia di Mario Ceroli. In realtà le gabbie erano tre, una dentro l altra come scatole cinesi, e per arrivare al centro di quella più interna, dove era collocata una seduta, il visitatore doveva seguire uno stretto percorso tra le reti che chiudevano le gabbie. Lo spazio, che aveva le dimensioni di 4 x 4 x 3 metri di altezza, venne completamente realizzato da Ceroli al Trinci utilizzando murali di abete e rete metallica da pollaio. Nella prima parte della sala dei Giganti si snodava Il Tubo di Eliseo Mattiacci. Su una grande pedana di 6 x 5 metri ricoperta di alluminio lucido era poggiato, completamente aggrovigliato, un tubo flessibile di alluminio corrugato dipinto di giallo: uno spazio che stupiva perfino le grandi figure degli imperatori affrescate sulle pareti della sala. Gino Marotta Piero Gilardi all interno, il visitatore perdeva completamente le dimensioni dello spazio ed era preso dai tracciati che sotto le lampade di Wood diventavano luminosissimi. Le immagini grafiche e fotografiche pubblicate nel catalogo si riferiscono all allestimento eseguito nel 1949 alla Galleria Il Naviglio di Milano. Nell archivio della mostra sono conservati due disegni di Fontana: il primo, inviato al momento dell adesione, è firmato L. Fontana, Ambiente Spaziale 1949, mentre l altro fu eseguito sul posto con un sottile pennarello bruno per spiegare come dovevano essere realizzati i tracciati. Nella sala successiva era collocato l ambiente Naturale-Artificiale di Gino Marotta. In uno spazio di 8,35 x 6,36 metri, alto 2,75 metri, Marotta aveva costruito un bosco artificiale utilizzando elementi di metacrilato traslucido stampato. Le pareti erano ricoperte da sottili fogli di acciaio inossidabile specchiante che moltiplicavano il suggestivo effetto in ogni direzione. Il pavimento era rivestito di laminato plastico bianco, mentre il soffitto, al quale erano fissati con un ordine modulare i quattro elementi di ogni albero, era chiuso da un velario bianco che distribuiva in maniera uniforme la luce. L Ambiente Bianco che Enrico Castellani realizzò lavorando al Trinci per molti giorni aveva le pareti segnate da due ampie fughe prospettiche di punti in rilievo e depressi che facevano vibrare la tela bianca con piccole luci e ombre. Sulla parete di fondo si raccordavano rigorosamente attraverso due angoli nei quali la tela, tesa su supporti trapezi, assumeva una doppia ampia curvatura. Subito dopo il Cielo di Tano Festa, dedicato dall autore al fratello scomparso, il poeta Francesco Lo Savio. Nello spazio erano disposti in sequenza cinque elementi autoportanti in legno che avevano uno spessore di 30 centimetri e un altezza di 2,10 metri. I lati esterni degli elementi terminali erano verticali mentre le unioni interne, che assumevano la forma di grandi incastri, consentivano alla parete, completamente dipinta di bleu con piccole nuvole bianche, di muoversi e dilatarsi nello spazio. L opera presentata a Foligno, di proprietà del barone Giorgio Franchetti, non corrisponde esattamente, nel numero e nelle misure degli elementi, a quella che Festa intendeva eseguire al momento dell adesione. Dopo il Cielo, i 32 MQ. di Mare Circa di Pino Pascali. Sul pavimento, con un leggero scatto in prossimità di un angolo, erano ordinate trenta sottili vasche di acciaio verniciate di bianco che avevano ciascuna le dimensioni di 1,10 x 1,10 metri. Le vasche erano completamente riempite di acqua colorata con aniline. Le tonalità, appena diverse da una vasca all altra, sfumavano dal verde turchese chiaro allo smeraldo e al bleu intenso. L immagine del visitatore, che poteva liberamente circolare intorno, si rifletteva sulla superficie colorata dell acqua. Gli ultimi cinque ambienti della mostra riguardavano Nell angolo opposto, davanti al camino, era stato ricostruito lo storico Ambiente Spaziale di Lucio Fontana. L enorme cubo 6 metri di lato fu leggermente ridotto in altezza con il permesso di Fontana, fino a sfiorare le catene delle capriate che Enrico Castellani Mario Ceroli coprono la sala. Realizzato con una struttura in legno, era ricoperto all esterno e all interno con una tela nera che schermava completamente la luce. L ingresso e l uscita, ricoperti anch essi di tela nera, erano prolungati all esterno in modo da assicurare il buio completo. Ultimata la ricostruzione del contenitore secondo le istruzioni che aveva fornito, Fontana venne al momento di realizzare con vernice fluorescente bianca i tracciati puntiformi che in alto attraversavano le pareti e il soffitto. Penetrato Pino Pascali Lucio Fontana 56 57

5 Gruppo N Tano Festa Gabriele De Vecchi Davide Boriani artisti impegnati nel campo dell arte programmata. Descrivere questi ambienti è cosa estremamente difficile e ancor più difficile diventa immaginarne gli effetti. L Ambiente Struttura del Gruppo N, ultimo nella sala dei Concerti, era costituito da una grande sfera rosa, appena sollevata da terra, ottenuta con una fitta serie di canne di alluminio di diversa lunghezza appese al soffitto e libere di muoversi. Sopra al soffitto che chiudeva l ambiente erano disposte le apparecchiature elettriche e i programmatori. La luce filtrava tra i tubi. Quando si entrava nella sfera, le sottili canne, battendo fra di loro, emettevano tintinnii metallici che arricchivano i movimentati effetti luminosi. Il complesso ambiente fu progettato appositamente per la mostra di Foligno. A questo punto il percorso tornava indietro, verso la sala Sisto IV, dove per prima si incontrava la Camera Stroboscopica Multidimensionale di Davide Boriani. L ambiente 3,10 x 3,10 x 2,70 metri di altezza, completamente nero aveva le pareti interne rivestite da specchi verticali diversamente orientati. Sul soffitto erano collocati proiettori stroboscopici e programmatori che emettevano in maniera irregolare la luce. Lo spettatore che entrava, in una condizione di instabilità vedeva la sua immagine moltiplicata all infinito in tutte le direzioni. L ambiente fu realizzato da Boriani nel 1966 e in quell anno venne esposto allo Stedelijk Museum di Eindhoven. Da Boriani si passava all Ambiente Stroboscopico Programmato del Gruppo MID. Appositamente progettato per Lo Spazio dell Immagine, era costituito da un contenitore a geometria esagona, con tre lati più brevi (1,20 metri) contrapposti ad altri tre più lunghi (2,50 metri). Su uno dei lati corti era risolto l ingresso, chiuso da una doppia tenda nera. All altezza di due metri e venti il piccolo spazio era schermato da un soffitto che presentava, disposti a 120, tre fori per il passaggio della luce rossa, verde e bleu emessa da fari sagomatori temporizzati. Le pareti e il soffitto avevano una fitta rigatura verticale bianca e nera. Gianni Colombo e Gabriele De Vecchi, del Gruppo T, aderirono individualmente alla mostra inviando però un progetto unitario con due piccoli distinti spazi: After-Structure quello di Colombo e Ambiente a Strutturazione Virtuale quello di De Vecchi. Ciascun ambiente aveva una pianta quadrata di 2,50 metri di lato, aperta su un angolo per consentire l ingresso. Si trattava di due interpretazioni programmate, disposte su un unica pedana a piani inclinati, che si distinguevano negli effetti che i proiettori creavano sulle pareti diversamente trattate e sul pavimento. Le sculture di Ettore Colla nel cortile di palazzo Trinci Gianni Colombo Gruppo MID Ultimato il percorso interno e scesa l ultima rampa della scala gotica, dall alto dello scalone esterno si scopriva la grande mostra di Ettore Colla nella corte del palazzo. Le varie sculture in ferro erano collocate in uno spazio perfettamente fruibile, di concezione moderna, completamente realizzato in laterizio. Utilizzando mattoni chiari, appena fermati con poca calce magra, erano stati pavimentati i percorsi, individuate le pedane e le basi, delimitati geometricamente i fondi erbosi. Non più quindi opere che si confrontavano con le preesistenze, come era avvenuto a Spoleto qualche anno prima nella mostra Sculture nella città, ma un intera sistemazione che autorevolmente si inseriva tra le severe facciate del palazzo. Lanfranco Radi (Foligno, Perugia, 1932) Nasce a Foligno nel Nello studio del pittore Ugo Scaramucci apprende le nozioni fondamentali delle varie tecniche pittoriche. I primi dipinti, per lo più piccoli paesaggi, risentono della pittura di Carlo Frappi. Ultimati gli studi scientifici si forma alla facoltà di Architettura di Firenze, guadagnandosi la stima di Adalberto Libera, Ludovico Quaroni, Leonardo Ricci. Agli inizi degli anni sessanta riscopre e restaura la scala gotica in palazzo Trinci. Stringe amicizia con Dino Gavina e conosce i personaggi dell arte che frequentano la nuova fabbrica di Foligno: Carlo Scarpa, presidente della società, Fontana, Colla, Capogrossi, Takahama, Milani, Marotta, Tippet, Perry, Li Yuan Chia. Nel 1967 con Gino Marotta promuove e organizza in palazzo Trinci Lo Spazio dell Immagine, una mostra che coinvolge un folto gruppo di giovani artisti emergenti nelle varie tendenze attorno alla riproposizione dello storico ambiente spaziale di Lucio Fontana e alla grande antologica di Ettore Colla nella corte del palazzo. Svanite le fortunate circostanze che per alcuni anni avevano portato Foligno all attenzione del mondo dell arte, concentra il suo impegno nel recupero del patrimonio edilizio del territorio. Le conoscenze acquisite in tanti anni di attività e l amore per il dettaglio trasmessogli da Gavina e da Scarpa lo portano a pubblicare con il figlio Lorenzo Foligno in particolare elementi tipologici dell edificazione storica (1997). Introdotto da Paolo Marconi, il volume è un riferimento fondamentale nella ricostruzione del dopoterremoto. Sempre più spesso si dedica alla pittura: I segni colorati che liberamente traccio con il pennello, a poco a poco entrano in vibrazione e destano un senso di stupore e di meraviglia simile a quello che si prova di fronte a certe manifestazioni della natura: i colori assumono valenze musicali e sprigionano una luce trascendentale. Non ama esporre. Le sue opere sono note solo agli amici che frequentano la sua casa. Presentato da Silvia Pegoraro, partecipa con sei grandi dipinti a una mostra nella rocca di Sassocorvaro nell estate del Con rigore e distacco indaga a lungo, dal vero, anche le forme e i colori del mondo vegetale. Molti dei disegni realizzati a partire dai primi anni ottanta, esposti per la prima volta a Corciano nella mostra Herbe, curata da Antonio Carlo Ponti (1991), sono stati raccolti per l ACRI Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane in due splendidi volumi da Pieraldo editore, Roma. In Hortus Celatus (1996), un saggio critico di Italo Tomassoni introduce centotrenta tavole sulle piante spontanee eduli della tradizione popolare, mentre in Hortus Mirabilis (1999) centodieci tavole sui fiori e sui frutti accompagnano un racconto autobiografico dello scrittore Giampaolo Rugarli. Per questi suoi interessi verso la natura ha ricevuto nel 2000 il premio speciale della giuria al premio internazionale Giardini Botanici di Hanbury e il premio internazionale Benozzo Gozzoli per l ambiente naturale a Montefalco

6 Getulio Alviani Agostino Bonalumi 60 61

7 Davide Boriani Enrico Castellani 63

8 Mario Ceroli Ettore Colla 64 65

9 Gabriele De Vecchi Luciano Fabro 66 67

10 Tano Festa Piero Gilardi 68 69

11 Gino Marotta Eliseo Mattiacci fare bn 70 71

12 Visitatori all interno dell ambiente con effetto della luce stroboscopica, foto d epoca, 1967 Gruppo MID Progetto tridimensionale dello spazio, 1967 Pareti in legno truciolare, apparato stroboscopico composto da tre fari occhio di bue muniti di motore elettrico e croce di malta 72 73

13 Gruppo N Alberto Biasi Gruppo N Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi 75

14 Romano Notari Pino Pascali 76 77

15 Michelangelo Pistoletto Paolo Scheggi 78 79

Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria

Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria Le pareti della classe Fase 1 (due ore) Situazione In occasione dell assenza dell insegnante, lontana da scuola per un influenza,

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Una particolare categoria, non molto diffusa, di orologi solari è rappresentata dagli orologi a trasparenza. Alcuni esemplari di questi orologi si

Dettagli

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore In queste note troverete suggerimenti e osservazioni per attività che traggono spunto dal problema

Dettagli

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura

Dettagli

Bianco come opportunità. Ristrutturazione di un appartamento nel nuovo cuore di Roma

Bianco come opportunità. Ristrutturazione di un appartamento nel nuovo cuore di Roma BTA Bollettino Telematico dell'arte ISSN 1127-4883 Fondato nel 1994 Plurisettimanale Reg. Trib. di Roma n. 300/2000 dell'11 Luglio 2000 www.bta.it 14 Settembre 2011, n. 623 http://www.bta.it/txt/a0/06/bta00623.html

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura GALLERIA SABAUDA Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura Si propone un'esperienza introduttiva alla realtà del museo e un approccio alle opere d arte come immagini e come prodotti materiali.

Dettagli

Progetto murale della Scuola Media di Veggiano

Progetto murale della Scuola Media di Veggiano Progetto murale della Scuola Media di Veggiano Durante l ultimo Consiglio di Classe del precedente anno scolastico, è stata fatta la proposta da parte dei rappresentanti del comitato genitori di Veggiano

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

CONSULENZA ON-LINE. Sezione: CONSULENZA ON-LINE GRATUITA POSIZIONARE LA TV POSIZIONARE LA TV - 1 - www.annaaltiniarchitetto.it

CONSULENZA ON-LINE. Sezione: CONSULENZA ON-LINE GRATUITA POSIZIONARE LA TV POSIZIONARE LA TV - 1 - www.annaaltiniarchitetto.it - 1 - - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Gentile architetto, ho da poco comprato un divano nuovo in pelle bordo e data la dimensione un po grossa ho dovuto cambiare la disposizione dei mobili in soggiorno

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

4 CONCORSO NAZIONALE CITTA di MARSALA IMMAGINARE IL PASSATO ATTRAVERSO I MONUMENTI ARCHEOLOGICI

4 CONCORSO NAZIONALE CITTA di MARSALA IMMAGINARE IL PASSATO ATTRAVERSO I MONUMENTI ARCHEOLOGICI Città di Marsala A.N.D.O.S Comitato di Marsala 4 CONCORSO NAZIONALE CITTA di MARSALA IMMAGINARE IL PASSATO ATTRAVERSO I MONUMENTI ARCHEOLOGICI - - DECUMANO MASSIMO LILIBEO Il Comune di Marsala, l A.N.D.O.S.

Dettagli

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO INCIDENDO Incidendo è un progetto didattico rivolto alle classi della Scuola Primaria. Si propone di avvicinare il bambino al mondo dell incisione, tecnica artistica che ha radici lontane nel tempo ma

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

Il controtelaio per porte e sistemi scorrevoli a scomparsa LEGNOLEGNO CONSORZIO. www.eurocassonetto.com - info@eurocassonetto.com

Il controtelaio per porte e sistemi scorrevoli a scomparsa LEGNOLEGNO CONSORZIO. www.eurocassonetto.com - info@eurocassonetto.com Il controtelaio per porte e sistemi scorrevoli a scomparsa www.eurocassonetto.com - info@eurocassonetto.com CONSORZIO LEGNOLEGNO Perché Eurocassonetto? CONSORZIO LEGNOLEGNO Per risparmiare spazio e per

Dettagli

Costruire una Pinhole

Costruire una Pinhole Costruire una Pinhole Worksohp sulla fotografia pinhole a cura del Workshop Cos è una pinhole, o foro stenopeico Struttura di una pinhole camera Come si realizza una semplice pinhole Alcuni esempi Informazioni

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,

Dettagli

La 'Cappella Sistina' di Milano

La 'Cappella Sistina' di Milano IL GALILEO - Anno 5, Numero 8, dicembre 2015 Mensile telematico. www.il-galileo.eu -Direttore responsabile Giuseppe Prunai La 'Cappella Sistina' di Milano San Maurizio, gioiello del Rinascimento lombardo,

Dettagli

Programma D'Area - L.R. 19 agosto 1996 N 30 Piano di Recupero di Iniziativa Pubblica del Complesso dell'arcispedale Sant'Anna

Programma D'Area - L.R. 19 agosto 1996 N 30 Piano di Recupero di Iniziativa Pubblica del Complesso dell'arcispedale Sant'Anna La costruzione del nuovo Arcispedale avvenne in gran parte tra il 1912 e il 1914 Primo lotto - A partire dall aprile 1912 furono realizzati i due gruppi di padiglioni doppi con la relativa galleria a due

Dettagli

Ampliamento del centro sportivo Lakua a Vitoria, Spagna

Ampliamento del centro sportivo Lakua a Vitoria, Spagna Progetti Carmen Murua Planimetria. Nella pagina a fianco: veduta della facciata principale. I Paesi Baschi, una delle regioni del nord della Spagna, costituiscono un territorio di grande bellezza naturale,

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

CEPIM-Torino Centro Persone Down Museo Nazionale del Cinema

CEPIM-Torino Centro Persone Down Museo Nazionale del Cinema È un associazione di volontariato fondata e guidata da genitori, impegnata ad accogliere le famiglie fin dai primi giorni di vita del figlio e ad accompagnarle in un percorso di sviluppo delle sue potenzialità,

Dettagli

La lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione Un artista e un letterato difensori del patrimonio storico-artistico del papa

La lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione Un artista e un letterato difensori del patrimonio storico-artistico del papa La lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione Un artista e un letterato difensori del patrimonio storico-artistico del papa Lezioni d'autore Raffaello, Autoritratto, olio su tavola, 1504-06,

Dettagli

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il corso di fotografia è stato suddiviso in tre incontri distinti: Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il primo è servito a consentirci

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

ESPRESSIONI DI DONNA

ESPRESSIONI DI DONNA Progetto Contro la violenza sulle donne Regolamento per la selezione delle opere che saranno esposte nella mostra collettiva di arte contemporanea e concorso di pittura, fotografia e scultura denominato:

Dettagli

progetto d interni zenucchi arredamento ph celeste cima testo maria zanolli

progetto d interni zenucchi arredamento ph celeste cima testo maria zanolli una nuova vita Da tempo sognavano una casa così. Guardare il lago ogni mattina e un bel giardino dove vivere la natura e far correre Mou, il loro amore a quattro zampe. Ecco come cambia una vita. 2 3 progetto

Dettagli

Codici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica.

Codici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica. Codici ed affreschi. Alcuni studiosi della storia dell arte hanno accennato alla possibilità di uno stretto contatto tra codici miniati ed affreschi. Qui presentiamo un caso significativo: un particolare

Dettagli

Risultati parziali - su 1580 partecipanti

Risultati parziali - su 1580 partecipanti Risultati parziali - su 1580 partecipanti 1. PARTECIPANTI AL SONDAGGIO 69,81% ETA' 24,50% Partecipanti al sondaggio 19-24 anni 25-29 anni Figura 1: Giovani partecipanti al sondaggio per fascia d età REGIONE

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Genova-Italia 1931-2011

Genova-Italia 1931-2011 LA LIGURIA ALLA MOSTRA DEL GIARDINO A CURA DI ANDREA LEONARDI La Mostra del Giardino Italiano è stata una tappa fondamentale per lo studio dei giardini storici. L iniziativa, svoltasi a Firenze nel 9,

Dettagli

LA C.A.A. NEL CASTELLO DELLE FIABE CON BIANCANEVE!

LA C.A.A. NEL CASTELLO DELLE FIABE CON BIANCANEVE! LA C.A.A. NEL CASTELLO DELLE FIABE CON BIANCANEVE! Progetto realizzato in collaborazione con la Torre delle Favole Comune di Lumezzane (BS) Assessorato alla Cultura Ideazione Sonia Mangoni e Laura Staffoni

Dettagli

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare

Dettagli

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi SPECTER OPS REGOLE 2-3 giocatori: 1 agente e 2 cacciatori - Le 4 missioni obiettivo sono conosciute dai giocatori: si lancia il dado e si segnano col relativo gettone sul lato verde sulla plancia e sul

Dettagli

Regolamento del concorso

Regolamento del concorso CONCORSO FOTOGRAFICO CARNEVALE BASSANESE 2014 Organizzato dall Associazione Carnevale Bassano Romano Con la collaborazione dell Associazione Culturale Bassano in Foto Regolamento del concorso Art. 1 Organizzatori

Dettagli

Concorso nazionale d arte Stefano Fugazza XIV Edizione

Concorso nazionale d arte Stefano Fugazza XIV Edizione Comune di Vigolzone Provincia di Piacenza Concorso nazionale d arte Stefano Fugazza XIV Edizione Il Concorso Nazionale d arte Stefano Fugazza è organizzato dal comune di Vigolzone in collaborazione con

Dettagli

MM 620 chiedente un credito di Fr. 44 000 per l ampliamento degli uffici dell amministrazione comunale.

MM 620 chiedente un credito di Fr. 44 000 per l ampliamento degli uffici dell amministrazione comunale. MESSAGGIO MUNICIPALE MM 620 chiedente un credito di Fr. 44 000 per l ampliamento degli uffici dell amministrazione comunale. Signore e signori Consiglieri Comunali, Premessa: Nel corso degli ultimi anni

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA Settore HOME PREMESSA Attività creative Geometria Studio d ambiente Tema Realizzazione di un cuscino ispirato alle opere di Mondrian Classi Quarta elementare Autori Elena Moretti ACCOCCOLIAMOCI OSSERVAZIONI

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Biografia e Opere Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Assunta Pieralli era di costituzione fragile e dall aspetto pallido

Dettagli

il fotografo 32 Profili d autore grandi maestri di Giovanni Pelloso Irene Kung Dalla pittura alla fotografia con lo stesso impatto espressivo

il fotografo 32 Profili d autore grandi maestri di Giovanni Pelloso Irene Kung Dalla pittura alla fotografia con lo stesso impatto espressivo 32 Profili d autore grandi maestri di Giovanni Pelloso Irene Kung Dalla pittura alla fotografia con lo stesso impatto espressivo 33 34 profili d autore pagina precedente Pingyao 2012, D-print on rag paper

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande La Firenze dei medici: la famiglia e il Rinascimento Il luogo è Firenze, ma di quale secolo parliamo? Guarda queste tre immagini legate al titolo e decidi a quale secolo si riferiscono: a) XIX sec. d.

Dettagli

Insert BiM CONCORSO DI PROGETTAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE

Insert BiM CONCORSO DI PROGETTAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE Insert BiM CONCORSO DI PROGETTAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE La cittadinanza è legata al proprio territorio da legàmi memoriali ed affettivi e quando la città si trasforma

Dettagli

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova Le origini del radicchio rosso di Treviso non sono del tutto note. Benché esistano testimonianze della

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

PALAZZO RISO, MUSEO D ARTE CONTEMPORANEA DELLA SICILIA CONCORSO DI IDEE PER LA COPERTURA DELLA SCALA DELLA NUOVA ALA DEL MUSEO RISO DI PALERMO

PALAZZO RISO, MUSEO D ARTE CONTEMPORANEA DELLA SICILIA CONCORSO DI IDEE PER LA COPERTURA DELLA SCALA DELLA NUOVA ALA DEL MUSEO RISO DI PALERMO Regione Siciliana Assessorato dei Beni culturali e dell Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell Identità siciliana PALAZZO RISO, MUSEO D ARTE CONTEMPORANEA DELLA SICILIA CONCORSO DI IDEE

Dettagli

IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI

IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI CANTIERE NERVI: LA COSTRUZIONE DI UN IDENTITÀ C.S.A.C. Centro Studi e Archivio della Comunicazione e Parma Urban Center, in occasione

Dettagli

Risarcimento danno medici corsi specializzazione Facciamo chiarezza. 18/03/2014 Studio Legale Ferrari Paola Ferrari Nicola Di Lernia

Risarcimento danno medici corsi specializzazione Facciamo chiarezza. 18/03/2014 Studio Legale Ferrari Paola Ferrari Nicola Di Lernia Risarcimento danno medici corsi specializzazione Facciamo chiarezza 18/03/2014 Studio Legale Ferrari Paola Ferrari Nicola Di Lernia SPECIALIZZANDI DALL'1.1.1983 ALL'ANNO ACCADEMICO 1990/91 Prima di far

Dettagli

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa.

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa. LUDOVICA MAURI 2 C GIRL S DAY Martedi 14 Aprile 2015 ho avuto la possibilità di partecipare con alcune mie compagne ad un iniziativa organizzata dalla nostra scuola e dalla Confartigianato Altomilanese,

Dettagli

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali» Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson Benvenuti In Italia Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri Fotografia di Ross Thompson La Piazza Raffaele De Ferrari e` la piazza centrale della citta` di Genova. Tutte le feste della citta` avvengono

Dettagli

POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI

POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI Concorso Europeo riservato alle scuole per la realizzazione del Poster pubblicitario della Notte dei Ricercatori edizione 2010 Regolamento Nell ambito dell iniziativa

Dettagli

Manuale d uso Event Bureau

Manuale d uso Event Bureau Manuale d uso Event Bureau step by step Agenda Premessa Accesso a Event Bureau Inserimento Nuovo Evento Generico o primo step: anagrafica evento o secondo step: organizzatori o terzo step: relatori interni

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

Progetto Da donna a donna

Progetto Da donna a donna Progetto Da donna a donna Un mosaico di iniziative in occasione dei 40 anni del Circolo BNL Presentato dalla Sezione Palcoscenico CCRS BNL di Roma in collaborazione con Il circolo BNL Nel cuore La fase

Dettagli

IL SUO NOME SEMPRE IN PRIMO PIANO Aderendo ad uno dei nostri prodotti/servizi il suo nome sarà sempre in evidenza e nelle prime posizioni;

IL SUO NOME SEMPRE IN PRIMO PIANO Aderendo ad uno dei nostri prodotti/servizi il suo nome sarà sempre in evidenza e nelle prime posizioni; Internet è ormai universalmente riconosciuto come il nuovo mezzo di comunicazione di massa la cui diffusione cresce in maniera esponenziale giorno dopo giorno. Questa vera e propria rivoluzione della comunicazione

Dettagli

Gli alunni delle classi IV e V, il dieci marzo duemilaotto, hanno ospitato nella palestra dell edificio scolastico, il direttore della banca Popolare di Ancona, ente che ha finanziato il progetto Ragazzi

Dettagli

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa 1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio

Dettagli

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto è un programma di incontri nelle scuole superiori, organizzati dalla Polizia Municipale in

Dettagli

Chi non si è mai divertito nel raccogliere sassi, creando la propria personale collezione, Sassi animati

Chi non si è mai divertito nel raccogliere sassi, creando la propria personale collezione, Sassi animati Sassi animati AUTORE: Mauro Bellei KIT: Sassi animati si compone di: - scatola di 27,5 x 28,5 cm con chiusura magnetica; - il volume Sassi animali di pp. 72; - il volume Galleria di sassi animati di pp.

Dettagli

www.castrichinirestauri.com

www.castrichinirestauri.com La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

Concorso di pittura e di fotografia ARTE IN LUCE 2016

Concorso di pittura e di fotografia ARTE IN LUCE 2016 Concorso di pittura e di fotografia ARTE IN LUCE 2016 Il concorso è riservato agli studenti iscritti, al personale tecnico-amministrativo e docente in servizio presso Sapienza Università di Roma, nonché

Dettagli

Archeologia a scuola

Archeologia a scuola Archeologia a scuola Progetto per attività didattiche archeologiche per le scuole primarie e secondarie proposto da: Museo di Archeologia per Roma UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Piccoli Archeologi Progetto

Dettagli

Modalità di traguardo delle piante attraverso la finestra ricavata nel tabellone

Modalità di traguardo delle piante attraverso la finestra ricavata nel tabellone I tabelloni del Percorso Verde Ambientale Il progetto di rifacimento dei tabelloni del Percorso e la installazione conclusa nel novembre del 2013, ricalca abbastanza fedelmente quanto elaborato nel 2003

Dettagli

I numeri della giustizia alternativa in Italia: biennio 2005-2006

I numeri della giustizia alternativa in Italia: biennio 2005-2006 Primo rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in Italia Dal Centro Studi ADR della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Il sistema della giustizia

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA LA TOSCANA VERSO EXPO 2015 Viaggio in Toscana: alla scoperta del Buon Vivere www.expotuscany.com www.facebook.com/toscanaexpo expo2015@toscanapromozione.it La dolce

Dettagli

IL PAESE QUATRICERCHIO

IL PAESE QUATRICERCHIO Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

Archivio fotografico Chiolini Inaugurazione sede definitiva

Archivio fotografico Chiolini Inaugurazione sede definitiva Archivio fotografico Chiolini Inaugurazione sede definitiva Sabato 28 marzo 2015, ore 11 Musei Civici del Castello Visconteo, Pavia L archivio fotografico Chiolini, dichiarato nel 1996 dalla Soprintendenza

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,

Dettagli

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti Contenuto: 44 Carte percorso, 27 Carte azione, 28 Carte oro, 7 Cercatori d oro, 4 Sabotatori. Idea del gioco I

Dettagli

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola)

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola) P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE ( Coro per voce sola) Di Marco Brovia Enzo Massa Simona Colonna Mauro Fede IL LIBRO TITOLO: TESTI: IMMAGINI: FORMATO: EDITRICE: STAMPA: IL PESO DELLE PAROLE (Coro per

Dettagli

Art Stories, Castello Sforzesco, il ponte levatoio

Art Stories, Castello Sforzesco, il ponte levatoio Art Stories, Castello Sforzesco, il ponte levatoio Viaggiare in Italia Il 60% dei beni culturali e artistici del pianeta è in Italia. Ma affrontare questa ricchezza non è sempre facile, soprattutto per

Dettagli

ARTE E IMMAGINE CLASSE 1

ARTE E IMMAGINE CLASSE 1 ARTE E IMMAGINE OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. UTILIZZARE IL DISEGNO IN MODO SIGNIFICATIVO. 1.1 Individuare i colori primari e secondari. 1.2 Riconoscere i colori nella realtà. 1.3 Rappresentare

Dettagli

COMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa)

COMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa) COMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa) IL COMUNE DI CALCI BANDISCE LA 1^ EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO LE BELLEZZE DELLA VALGRAZIOSA Tale iniziativa è finalizzata alla valorizzazione del patrimonio naturale,

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Presto, presto! Oggi Il Museo va a scuola e non possiamo farci aspettare dalla classe 4 A della scuola primaria Dante! Nella valigia

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli