Renzo Caobelli Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Sala Salieri

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1 Renzo Caobelli Consorzio Tutela Vini Valpolicella Sala Salieri

2 Esperienze di monitoraggio della D. suzukii M. nell area della Valpolicella Relatore: Renzo Caobelli Consorzio Tutela Vini Valpolicella

3 Il moscerino di recente introduzione nei nostri areali, la Drosophila suzukii Matsumura, nei mesi primaverili estivi del 2013 ha provocato elevati danni alle coltivazioni di ciliegio della Valpolicella e il timore che potesse danneggiare anche le uve, in particolare in quelle da mettere a riposo, si era fatto molto forte in prossimità della vendemmia. Al fine di monitorare l evolversi del fenomeno e, soprattutto, al fine di fornire ai soci indicazioni tecniche corrette e prevenire inutili distribuzioni di insetticidi, il Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella ha organizzato un servizio di monitoraggio delle presenze del moscerino nei principali areali viticoli adibiti alla produzione ed all appassimento delle uve per i vini Valpolicella.

4 Scopo del lavoro: verificare la presenza del moscerino nei vigneti e monitorarne il volo fornire ai soci indicazioni tecniche per la difesa delle produzioni, sia in pieno campo che in fruttaio. In seconda istanza, valutare la suscettibilità all insetto delle diverse varietà di uve presenti nell uvaggio del Valpolicella produrre esperienze atte a fornire in futuro ai Soci del Consorzio mezzi semplici ed efficaci per il monitoraggio in proprio dell insetto.

5 Le aree interessate hanno riguardato la Valpolicella Classica e la Valpantena. In questo territorio sono state monitorate 22 stazioni, ripartite tra alta e media collina e fondovalle. Per la scelta dei vigneti sono stati utilizzati criteri connessi con l etologia dell insetto, quindi luoghi freschi, in vicinanza di ciliegeti o di macchie boscate, siepi, ecc. In ogni stazione, metri all interno del vigneto, sono state posizionate una o più trappole, a seconda delle prove in essere per quel luogo.

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7 Per il monitoraggio si è fatto uso di trappole alimentari, utilizzando come esca un formulato commerciale Droskidrink prodotto dalla ditta Prantil Elisabetta di Priò di Vervò (TN) in Val di Non, (circa 150 cc / trappola), composta da : 74,5% di aceto di mele 25% di vino rosso Zucchero

8 La tipologia di trappola da impiegare è stata scelta dopo aver effettuato una ricerca sui principali modelli di trappole impiegate in Italia e in Europa, sia poste in commercio da ditte del settore, sia trappole costruite in economia. Constatato che le caratteristiche delle trappole non variavano da un tipo all altro, cioè quasi tutte consistevano in bottiglie in PET colorate rosso, con 5/7 fori da 3/4 mm, contenente l esca, si è deciso di procedere con la produzione in proprio.

9 LE TRAPPOLE

10 Il controllo dei voli è stato effettuato settimanalmente. Il contenuto di ogni singola trappola è stato esaminato in studio dopo filtrazione degli insetti, leggero lavaggio ed osservazione allo stereomicroscopio di tutti i presenti, individuando gli esemplari di D. suzukii, conteggiando separatamente i maschi dalle femmine. Contestualmente al prelievo/sostituzione della trappola alimentare, veniva raccolto un centinaio di acini (dieci su dieci grappoli), anche questi identificati e portati in studio per l esame delle ovodeposizioni sui frutti.

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12 Per lo studio della suscettibilità varietale è stato controllato il vigneto sperimentale della Cantina Valpolicella Negrar, in località Jago, dove sono state cercate le ovodeposizioni della Drosofila sulle tre varietà classiche Corvina, Corvinon e Rondinella ed in più sulla Croatina. Per le varietà autoctone è stato indagato presso il campo varietale dell azienda Stefano Accordini, loc. Cavalo, dove sono state monitorate: Negrara, Quaiara, Gambugliana e Oseleta. I controlli in entrambi i casi consistevano nel prelievo in campo, settimanalmente, di un centinaio di acini per varietà e relativo esame allo stereomicroscopio al fine di individuare ovodeposizioni.

13 È indubbio che il conteggio delle catture degli insetti nelle trappole con liquido alimentare, in cui il moscerino annega e va incontro a decomposizione, risulta molto difficile per chi non ha l attrezzatura e l esperienza adatta. In particolare nel caso di questo moscerino facilmente confondibile con la melanogaster. Partendo da questa constatazione è stata impostata una serie di esperienze con delle trappole particolari, realizzate allo scopo, al fine di fornire indicazioni per un tipo di trappola di facile lettura anche a chi non ha grandi esperienze entomologiche.

14 Allo scopo è stata studiata una particolare trappola alimentare, dotata anche di un striscia di carta adesiva nella parte alta della bottiglia. Si intendeva verificare se il conteggio dei moscerini che rimanevano incollati su questa striscia ( di facile lettura) poteva essere considerato alternativa valida al conteggio delle presenze nel liquido. La striscia incollata è stata utilizzata solo a partire dal 20 di settembre.

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16 A Jago (stazione n 5), oltre alle tipologie di trappola precedenti, è stata impiegata una trappola costituita da un barattolo contenente Droskidrink appeso sotto ad un fondo incollato rosso per verificare se alcuni insetti, attratti dal colore e dall'odore della miscela, si incollavano al fondo invece che cadere nel liquido. A fianco era posizionata una trappola colorata identica, ma priva dell esca alimentare. Durante il controllo settimanale veniva controllata esclusivamente la superficie incollata.

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18 Nei fruttai sono state testate le trappole cromotropiche fornite dalla ditta CBC Europe, appositamente fatte arrivare dalla Germania tramite la Agrutz gmbh-srl, di Bolzano. Unico il formato utilizzato in questo caso: rettangoli 40 cm x 50 cm.

19 RISULTATI

20 Volo degli adulti in campo Maschi Femmine ago 03-set 10-set 17-set 24-set 01-ott 08-ott 15-ott 22-ott Grafico delle catture di adulti di D. suzukii nelle trappole alimentari nel vigneto. Media di tutte le stazioni

21 Volo degli adulti in campo, confronto Alta collina Pianura set 10-set 17-set 24-set 01-ott 08-ott 15-ott 22-ott Confronto delle catture di adulti di D. suzukii nelle trappole alimentari in vigneti di alta collina e di pianura. Media di tre stazioni per area. Somma maschi e femm

22 Volo degli adulti in campo, confronto Max Min set 17-set 24-set 01-ott 08-ott 15-ott 22-ott 29-ott Confronto delle catture di adulti di D. suzukii, Stazione con massime catture e stazione con le minime. Somma maschi e femmine

23 Ovodeposizioni in campo Le ovodeposizioni riscontrate sugli acini in campagna nella fase di pre raccolta sono state rarissime. Anche nelle stazioni dove per vicinanza dei ciliegeti la presenza di adulti era notevole, si sono rilevate solamente alcune ovature. Nei due casi in cui sono state poste in allevamento delle larve di drosofilini trovate in acini marcescenti, non sono comparsi adulti di D. suzukii.

24 In fruttaio Le trappole alimentari non hanno catturato adulti di D suzukii (difficile, vista l abbondanza di esca alimentare ) Lo stesso vale per il foglio incollato rosso. La conferma di questa scarsa presenza all interno dei fruttai si è avuta dai rilievi svolti sugli acini dei grappoli posti ad appassire. I rilievi sugli acini, 100 per stazione/settimana, condotti regolarmente sino a novembre, non hanno segnalato presenze significative su acini.

25 Cosa si intende per presenze significative? Si intende presenza di danno economico all uva messa a riposo. Da un indagine svolta in questi giorni intervistando telefonicamente i responsabili è emerso che: Ditta Quantità gestita nei vari fruttai 1 Q.li Zero 2 Q.li Zero 3 Q.li Zero 4 Q.li Zero 5 Q.li Zero 6 Q.li Zero 7 Q.li 900 Zero Danni lamentati

26 Inserto giallo È stato verificato che solo con catture sulla parte incollata superiori o uguali a 5 esiste un buon grado di sicurezza nell utilizzarlo al posto del conteggio degli insetti contenuti nel liquido sottostante. L ipotesi sembra confermarsi solo in situazioni con voli molto elevati. Chiaramente, data la scarsità dei rilievi, è da valutare nuovamente.

27 fondo adesivo /09/13 01/10/13 08/10/13 15/10/13 22/10/13 Grafico rappresentante i dati delle catture sull adesivo moltiplicate per 10

28 Trappole cromotropiche Nelle stazioni in campo le trappole cromotropiche non hanno catturato alcun esemplare di D. suzukii durante tutto il periodo del monitoraggio. In fruttaio le catture di drosofilini sui fogli rossi incollati hanno sempre riguardato la D. melanogaster. Anche la trappola composta da solo tetto rosso incollato ed attrattivo alimentare sottostante non ha dato risultati.

29 Ma colorare di rosso le trappole alimentari serve? Esperienze 2014 = senza l esca alimentare non ci sono state catture Confermato da quanto praticato in California dove le trappole sono semplicissimi contenitori dell esca alimentare.

30 Conclusioni Il monitoraggio ha messo in evidenza una discreta presenza della D. suzukii nei vigneti in fase di maturazione delle uve. (Più elevata nei vigneti vicini a coltivazioni di ciliegio) Il quadro generale della situazione riscontrata, tuttavia, non ha evidenziato particolari pericoli, sia per l uva in campo sia per quella messa in appassimento nei fruttai.

31 Conclusioni Nel corso della vendemmia il Consorzio di Tutela ha pubblicato e diffuso ai soci 5 bollettini, fornendo così un tempestivo aggiornamento sullo stato delle infestazioni. In nessun caso è stato consigliato di intervenire contro tale insetto, non avendo mai rilevato situazioni di rischio elevato. I risultati verificati nel corso dell appassimento e al momento della torchiatura delle uve per amarone e recioto, hanno confermato tale scelta tecnica.

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