RACCOLTA E SMALTIMENTO DI ALCUNI TIPI DI RIFIUTI PRODOTTI DALL AZIENDA AGRICOLA

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1 RACCOLTA E SMALTIMENTO DI ALCUNI TIPI DI RIFIUTI PRODOTTI DALL AZIENDA AGRICOLA

2 A cura del Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura - Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive Hanno collaborato: STAPA CePICA di Salerno Settore Tutela dell Ambiente - Assessorato all Ambiente

3 Sommario Presentazione Pag. 5 Classificazione dei rifiuti prodotti dall azienda agricola 7 Adempimenti per smaltire i rifiuti dell azienda agricola 11 I rifiuti maggiormente presenti nell azienda agricola 15 Le principali sanzioni in cui si incorre per il mancato rispetto della normativa 21 Elenco delle ditte autorizzate in Campania allo smaltimento e al recupero dei rifiuti 27 Legenda del codice di attività delle ditte autorizzate 46 3

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5 Presentazione Lo sviluppo del sistema produttivo agricolo negli ultimi anni ha determinato notevoli cambiamenti nel settore sia per quanto riguarda le scelte produttive che per i mezzi impiegati nella produzione. Mentre in passato l azienda agricola chiudeva al suo interno i propri cicli produttivi oggi, allo scopo di intensificare le produzioni e rendere più rapide ed efficienti le pratiche agricole, è diventato sempre maggiore il ricorso a prodotti esterni all azienda, come fitofarmaci, concimi, attrezzature, macchine agricole. Ciò ha provocato come dato negativo l aumento della quantità e delle tipologie di rifiuti prodotti nello svolgimento dell attività agricola. È anche vero che gli agricoltori sono sempre più consapevoli che la tutela del territorio e la qualità dell ambiente nel quale operano non può prescindere anche dalla gestione dei rifiuti prodotti nella loro attività nel rispetto delle normative vigenti. Pensiamo quindi che questo opuscolo possa costituire un utile riferimento su cosa è necessario fare per gestire correttamente i rifiuti provenienti dall attività agricola, attraverso informazioni sulle tipologie di rifiuti prodotti in azienda, sulle loro caratteristiche e sugli adempimenti previsti dalla legge per lo smaltimento. Andrea Cozzolino Assessore Regionale all Agricoltura e alle Attività Produttive 5

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7 CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALL AZIENDA AGRICOLA La gestione dei rifiuti costituisce un attività di pubblico interesse disciplinata dalla legge (decreto legislativo 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni), al fine di assicurare un elevata protezione dell ambiente e preservare le risorse naturali. Pertanto i rifiuti devono essere recuperati e smaltiti senza pericolo per la salute dell uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all ambiente, ed in particolare: - senza determinare rischi per l acqua, l aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora; - senza causare inconvenienti da rumori e odori; - senza danneggiare il paesaggio ed i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente. In questo opuscolo si forniscono esclusivamente alcune indicazioni sui rifiuti derivanti da strutture e dispositivi impiegati nella produzione agricola, dall utilizzo di mezzi tecnici e di macchine agricole, da imballaggi utilizzati nella preparazione e conservazione dei prodotti agricoli. Pertanto non sono fornite indicazioni sui rifiuti urbani e sui rifiuti speciali prodotti in azienda non funzionalmente correlati all attività agricola. I rifiuti derivanti dall attività agricola ed agroindustriale sono classificati, in base alla normativa vigente, come rifiuti speciali e suddivisi in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi. RIFIUTI NON PERICOLOSI Si riporta di seguito un elenco dei rifiuti speciali non pericolosi che più frequentemente sono prodotti dall attività agricola: - Rifiuti in polietilene: - teli di copertura di serre e tunnel; - lastre rigide per serre; - film per pacciamatura; - geomembrane per impermeabilizzazione; 7

8 - corde, nastri, cordini agricoli per legature imballaggi; - reti per la raccolta delle olive o per sostegno; - reti antigrandine, ombreggianti, frangivento; - film per insilaggio; - tubi per irrigazione e manichette (a condizione che non siano venuti in contatto con sostanze inquinanti). - CONTENITORI IN POLISTIROLO E IMBALLAGGI COSTITUITI DA MATERIALI MISTI - IMBALLAGGI IN LEGNO - cassette per frutta e verdura; - palletts. - IMBALLAGGI IN PLASTICA - cassette per frutta e verdura; - flaconi e taniche; vasetteria; - film plastici per imballaggi; - sacchi per sementi, mangimi e concimi. - IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE - cassette per frutta e verdura; - scatole in cartone; - sacchi per sementi, mangimi e concimi. - PNEUMATICI USATI - ROTTAMI FERROSI DERIVANTI DALLA MANUTENZIONE - APPARECCHIATURE OBSOLETE O LORO PARTI 8

9 RIFIUTI PERICOLOSI Si riporta di seguito un elenco delle tipologie di rifiuti pericolosi che più frequentemente sono prodotti dall attività agricola: - RIFIUTI VETERINARI (infetti o potenzialmente tali) - FARMACI VETERINARI INUTILIZZATI E/O SCADUTI - PRODOTTI FITOSANITARI (inutilizzati; scaduti; con residui o contenenti sostanze pericolose) - CONTENITORI E IMBALLAGGI CONTENENTI RESIDUI O SOSTANZE PERICOLOSE - FILTRI PER ATOMIZZATORI - BATTERIE ESAUSTE DEI VEICOLI - FILTRI DELL OLIO DEI MOTORI - TUBI FLUORESNTI E LAMPADE CONTENENTI MERCURIO - CONTENITORI DI OLI E LUBRIFICANTI - OLIO DA MOTORE E TRASMISSIONE ESAURITI ATTENZIONE!! Non rientrano nel campo di applicazione della normativa sui rifiuti, in quanto regolati da altre disposizioni normative che assicurano tutela ambientale e sanitaria: - le carogne nonché le materie fecali ed altre sostanze naturali non pericolose utilizzate nell attività agricola; - i materiali vegetali, le terre e il pietrame, non contaminati in misura superiore ai limiti stabiliti dalle norme vigenti, provenienti dalle attività di manutenzione di alvei di scolo ed irrigui; 9

10 - i sottoprodotti dell attività agricola, che derivano dal processo produttivo e che, pur non costituendo l oggetto dell attività principale, scaturiscono in via continuativa dal processo industriale dell impresa stessa e sono destinati ad un ulteriore impiego o consumo, che deve essere certo. I sottoprodotti devono soddisfare requisiti merceologici e di qualità ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo ad emissioni ed impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli autorizzati per l impianto dove sono destinati ad essere utilizzati; non devono essere sottoposti a trattamenti preventivi o a trasformazioni preliminari per soddisfare il requisito precedente, ma li devono possedere sin dalla fase della produzione. Possono essere considerati sottoprodotti le materie fecali e vegetali utilizzate nell attività agricola o in impianti aziendali ed interaziendali per produrre energia o calore o biogas. 10

11 ADEMPIMENTI PER SMALTIRE I RIFIUTI DELL AZIENDA AGRICOLA Predisporre il DEPOSITO TEMPORANEO dei rifiuti Si riportano di seguito gli adempimenti cui attenersi per gestire correttamente i rifiuti provenienti dall attività aziendale. I rifiuti speciali provenienti dall attività agricola, siano essi pericolosi o non pericolosi, dovranno essere raccolti temporaneamente, per gruppi omogenei, in appositi ambienti che posseggano caratteristiche tali da impedire inconvenienti igienico sanitari e, in generale, danni a cose o a persone. Per i rifiuti pericolosi deve essere assicurato il rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute. I rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalità alternative, a scelta del produttore: - con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalla quantità in deposito; - quando il quantitativo di rifiuti in deposito raggiunga complessivamente i 10 metri cubi nel caso di rifiuti pericolosi o i 20 metri cubi nel caso di rifiuti non pericolosi. In ogni caso, anche quando il quantitativo di rifiuti prodotti in un anno non superi i 10 metri cubi per i rifiuti pericolosi e i 20 metri cubi per i rifiuti non pericolosi, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno. Provvedere allo SMALTIMENTO I rifiuti speciali dell attività agricola potranno poi essere smaltiti secondo le seguenti modalità: - attraverso il servizio pubblico, se esiste una specifica convenzione; oppure - attraverso il conferimento a ditte autorizzate allo smaltimento. Gli oneri relativi allo smaltimento sono a carico del detentore dei rifiuti, siano essi pericolosi o non pericolosi. 11

12 Adempiere agli obblighi previsti per il TRASPORTO Il trasporto dei rifiuti deve essere accompagnato da un formulario di identificazione, in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il detentore mentre le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore. Quest ultimo provvede a trasmetterne una copia al detentore. Le copie del formulario devono essere conservate per 5 anni. Il formulario di identificazione viene numerato e vidimato dalle Camere di Commercio territorialmente competenti. Attenzione! Con legge n. 205 del 30 dicembre 2008 sono state introdotte le seguenti semplificazioni: 1) Esonero dalla tenuta del formulario di identificazione Le imprese agricole che effettuano la raccolta e il trasporto dei propri rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi), di origine agricola e agroindustriale, sono esonerate dall obbligo di tenuta del formulario di identificazione per il trasporto purché si verifichino le seguenti condizioni: a) la quantità di tali rifiuti non ecceda i 30 chilogrammi o i 30 litri; b) il trasporto venga effettuato dal produttore dei rifiuti stessi in modo occasionale e saltuario; c) il trasporto sia finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione. 2) Esonero dall iscrizione all Albo dei gestori ambientali Le imprese agricole che effettuano la raccolta e il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi nonchè le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi al giorno o trenta litri al giorno, sono esonerate dall iscrizione all Albo gestori ambientali. Il trasporto deve essere esclusivamente finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione. 12

13 Presentare la DICHIARAZIONE ANNUALE AMBIENTALE Tutte le imprese, comprese quelle agricole, sono tenute a comunicare entro il 30 aprile di ogni anno alle Camere di Commercio territorialmente competenti, le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti, secondo la Dichiarazione Annuale Ambientale (MUD). Sono esonerati da tale obbligo gli imprenditori agricoli con un volume di affari annuo non superiore a 8.000,00. Predisporre il REGISTRO DI CARICO E SCARICO Tutti gli imprenditori agricoli con un volume di affari annuo superiore a 8.000,00, sono obbligati alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi su cui annotare le quantità e le caratteristiche qualitative degli stessi. I registri, integrati con i formulari relativi al trasporto dei rifiuti, sono conservati per cinque anni dalla data dell ultima registrazione. I soggetti la cui produzione annua di rifiuti non eccede le dieci tonnellate di rifiuti non pericolosi e le due tonnellate di rifiuti pericolosi possono adempiere all obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti anche tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro società di servizi, che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile, mantenendo presso la sede dell'impresa copia dei dati trasmessi. 13

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15 I RIFIUTI MAGGIORMENTE PRESENTI NELL AZIENDA AGRICOLA Sono di seguito riportati i rifiuti che più frequentemente si possono riscontrare nell azienda agricola, distinti in pericolosi e non pericolosi, nonché alcune informazioni per il loro corretto recupero e smaltimento. Ogni rifiuto è identificato da un numero di Codice Catalogo Europeo dei Rifiuti (R). RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI Tipo di rifiuto Cosa deve fare Come recuperare Consorzi pericoloso l agricoltore o smaltire il Nazionali rifiuto DA UTILIZZO DI MACCHINE AGRICOLE Batterie al piombo (R ) Filtri olio e motore (R ) Conservare le batterie esauste in modo da evitare sversamenti o dispersioni nell ambiente di liquidi. Stoccaggio in contenitori a tenuta, per eliminare rischi di rottura e versamenti, provvisti di: - chiusure atte ad impedire la fuoriuscita del contenuto; - apposita etichettatura in base alle norme vigenti in materia di imballaggio e rifiuti pericolosi. Avvio al recupero tramite il Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo e Rifiuti Piombosi (COBAT). Bonifica e successivo smaltimento in impianti autorizzati dove verrà recuperata la frazione metallica. Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo (COBAT) Consorzio Obbligatorio Oli Usati (COOU) Tubi fluorescenti e lampade contenenti mercurio (R ) Provvedere al loro imballaggio, depositandoli in appositi scatoloni in modo da evitarne la rottura durante il trasporto. Avvio al recupero secondo le modalità indicate dalla Ditta fornitrice. 15

16 RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI Olio da motore e trasmissione esauriti (R ) Stoccarli, prima del conferimento, in contenitori a tenuta, adatti ad eliminare rischi di rottura e sversamenti. I contenitori devono essere provvisti di: - chiusure atte ad impedire la fuoriuscita del contenuto; - accessori e dispositivi atti ad effettuare il riempimento e lo svuotamento in condizioni di sicurezza; - apposita etichettatura in base alle norme vigenti in materia di imballaggio e rifiuti pericolosi. Il contenitore utilizzato per lo stoccaggio deve a sua volta essere depositato all interno di altro contenitore di pari capacità. Avvio al recupero tramite il COOU per la produzione di oli rigenerati. COOU Contenitori oli e lubrificanti (R ) Rifiuti veterinari infetti (R ) Stoccarli, prima del conferimento, in contenitori a tenuta, adatti ad eliminare rischi di rottura e sversamenti o in locali con requisiti tali da impedire la dispersione. Prendere preventivamente contatto con il Centro di raccolta. Confezionarli in contenitori appositi messi a disposizione dal Centro di Raccolta. Avviati al recupero e allo smaltimento previo stoccaggio in adeguati depositi temporanei. Termodistruzione mediante incenerimento. Devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni. COOU 16

17 RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI Farmaci veterinari inutilizzati e/o scaduti (R ) Confezionarli in contenitori apposti messi a disposizione dal Centro di Raccolta. Termodistruzione mediante incenerimento. Devono essere raccolti e smaltiti. Prodotti fitosanitari inutilizzati, scaduti; con residui o contenenti sostanze pericolose (R ) Contenitori e imballaggi contenenti residui o sostanze pericolose (R ) Prendere preventivamente contatto con il Centro di Raccolta per concordare le modalità di confezionamento e conferimento. Prendere preventivamente contatto con il Centro di Raccolta per concordare le modalità di confezionamento e conferimento. Filtri per atomizzatori (R ) Prendere preventivamente contatto con il Centro di Raccolta per concordare le modalità di confezionamento e conferimento. 17

18 RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI Tipo di rifiuto Cosa deve fare Come recuperare Consorzi non pericoloso l agricoltore o smaltire il Nazionali rifiuto DERIVANTI DA UTILIZZO DI STRUTTURE E DISPOSITIVI IMPIEGATI NELLA PRODUZIONE AGRICOLA Rifiuti plastici (esclusi imballaggi): - teli di copertura per serre e tunnel; - lastre rigide per serre; - film per pacciamatura; - geomembrane per impermeabilizzazione; - corde, nastri, cordino agricolo per legature imballaggi; - reti per raccolta olive o per sostegno; - reti antigrandine, ombreggianti o frangivento; - film per insilaggio; - tubi per irrigazione e manichette. (R ) Effettuare una sommaria pulizia del materiale plastico per eliminare eventuali residui fangosi e consegnare il materiale piegato e possibilmente legato. Avvio al recupero per la produzione di manufatti in plastica riciclata. Consorzio per il riciclaggio dei beni in polietilene (POLIECO) RIFIUTI DERIVANTI DA UTILIZZO DI MEZZI TECNICI, PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI Contenitori di polistirolo e imballaggi in materiali misti (R ) Effettuare una sommaria pulizia per eliminare la terra e il materiale fangoso. Accertarsi che il centro di conferimento sia autorizzato a ricevere i contenitori di polistirolo in quanto dotato di apposito compattatore. 18 Avvio al recupero per la produzione di materiali isolanti da utilizzare in edilizia. Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellolosica (COMIECO) Consorzio recupero imballaggi (CONAI)

19 RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI Imballaggi in legno - Cassette per frutta e verdura/palletts. (R ) Effettuare una sommaria pulizia per eliminare la terra e il materiale fangoso. Accertarsi che il centro di conferimento sia autorizzato a ricevere i contenitori di legno, considerati idonei al riciclaggio. Avvio al recupero. Consorzio per la raccolta, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi di legno (RILEGNO) Imballaggi in plastica - Cassette per frutta e verdura/flaconi e taniche/vasetteria/fi lm plastici per imballaggi/sacchi per sementi,mangimi e concimi. (R ) Eliminare la terra e il materiale fangoso. Accertarsi che il centro di conferimento sia autorizzato a ricevere i contenitori in plastica, considerati idonei al riciclaggio. Avvio al recupero. Consorzio per la raccolta, il recupero ed il riciclo dei rifiuti di imballaggi in plastica (COREPLA) CONAI Imballaggi di carta e cartoni - Cassette per frutta e verdura/scatole in cartone/sacchi per sementi, mangimi e concimi. (R ) Eliminare la terra e il materiale fangoso. Pressare il materiale, legarlo e depositarlo in locale idoneo per il riciclaggio e riutilizzo. Avvio al recupero. RIFIUTI DERIVANTI DA UTILIZZO DI MACCHINE AGRICOLE Pneumatici usati (R ) Eliminare la terra e il materiale fangoso. Messa in deposito e consegna alle ditte specializzate. Avvio al recupero presso industrie di riutilizzo. Consorzio recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (COMIECO) Rottami ferrosi derivanti dalla manutenzione (R ) Messa in deposito e consegna alle ditte specializzate. Avvio al recupero presso industrie di riutilizzo. Apparecchiature obsolete o loro parti (R ) Messa in deposito e consegna alle ditte specializzate. Avvio al recupero presso industrie di riutilizzo. 19

20 ATTENZIONE!!!! Chiunque ometta di adempiere a tutti gli obblighi previsti in materia di rifiuti è soggetto alle sanzioni amministrative e penali previsti dalla legge (Dlgvo 152/2006 e ss.mm. ii e legge n. 210 del 30 dicembre 2008). Per ulteriori informazioni sulle corrette modalità di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali agricoli è possibile rivolgersi alla Provincia, al Comune in cui ha sede l azienda agricola e/o all Assessorato all Ambiente della Regione Campania Settori Provinciali Tutela dell Ambiente, di seguito indicati: Settore Provinciale Tutela dell Ambiente di Avellino Tel Settore Provinciale Tutela dell Ambiente di Benevento Tel Settore Provinciale Tutela dell Ambiente di Caserta Tel Settore Provinciale Tutela dell Ambiente di Napoli Tel Settore Provinciale Tutela dell Ambiente di Salerno Tel Normativa di riferimento - Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale (Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14/04/06) - Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale - Legge 30 dicembre 2008, n. 205 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare. - Legge 30 dicembre 2008, n. 210 Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 6 novembre 2008, n. 172, recante misure straordinarie per fronteggiare l emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale. 20

21 LE PRINCIPALI SANZIONI IN CUI SI INCORRE PER IL MANCATO RISPETTO DELLA NORMATIVA Si riportano di seguito le principali sanzioni in cui si incorre nel caso di mancato rispetto del Dlgvo 152/2006, ai sensi del Titolo I (Gestione dei rifiuti) e del Titolo VI (Sistema sanzionatorio e disposizioni transitorie e finali). Ulteriori sanzioni amministrative e penali sono previste dalla legge n. 210 del 30 dicembre (PMR si riferisce al pagamento in misura ridotta) CONDOTTA Comunicazione omessa, incompleta o inesatta alla Camera di Commercio (MUD) Comunicazione Camera di Commercio (MUD) effettuata entro i 60 giorni dalla scadenza stabilita Comunicazione MUD formalmente incompleta o inesatta ma ricostruibile da altre scritture contabili Omessa od incompleta tenuta dei registri di carico/scarico per rifiuti non pericolosi in imprese con 15 o più dipendenti Omessa od incompleta tenuta dei registri di carico/scarico per rifiuti pericolosi in imprese con 15 o più dipendenti ART. ART. SANZIONE SANZIONE COMPETENZA VIOLATO SANZIONE PRINCIPALE ACSSORIA Art. 189, comma 3 Art. 189, comma 3 Art. 189, comma 3 Art. 190, comma 1 Art. 190, comma 1 Art. 258 comma 1 Art. 258 comma 1 Art. 258 comma 5 Art. 258 comma 2 Art. 258 comma 2 Amministrativa da a (PMR 5.166) Amministrativa da. 26 a. 160 (PMR 52) Amministrativa da. 260 a (PMR 516) Amministrativa da a (PMR 5.166) Amministrativa da a (PMR ) Sospensione da 1 mese a 1 anno dalla carica rivestita dal responsabile e dalla carica di amministratore PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA 21

22 CONDOTTA Omessa od incompleta tenuta dei registri di carico/scarico per rifiuti non pericolosi in imprese con meno di 15 dipendenti Omessa od incompleta tenuta dei registri di carico/scarico per rifiuti pericolosi in imprese con meno di 15 dipendenti Tenuta dei registri di carico/scarico con dati formalmente incompleti o inesatti ma comunque ricostruibili da altre scritture contabili Registri di carico e scarico non presenti e/o conservati presso la sede dell impianto di produzione/ge stione Formulari non conservati e allegati ai registri di carico/scarico presso la sede dell impianto di produzione/ge stione ART. ART. SANZIONE SANZIONE COMPETENZA VIOLATO SANZIONE PRINCIPALE ACSSORIA Art. 190, comma 1 Art. 190, comma 1 Art. 190, comma 1 Art. 190, comma 3 Art. 193, comma 2 Art. 258 comma 3 Art. 258 comma 3 Art. 258 comma 5 Art. 258 comma 5 Art. 258 comma 5 Amministrativa da a (PMR 2.066) Amministrativa da a (PMR 4.133) Amministrativa da. 260 a (PMR 516) Amministrativa da. 260 a (PMR 516) Amministrativa da. 260 a (PMR 516) PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA 22

23 CONDOTTA Trasporto di rifiuti non pericolosi senza formulario di identificazione dei rifiuti previsto da art.193 Trasporto di rifiuti pericolosi senza formulario di identificazione dei rifiuti FIR Trasporto di rifiuti non pericolosi con formulario incompleto o inesatto Trasporto di rifiuti non pericolosi con FIR incompleto o inesatto ma contenente tutte le informazioni per ricostruire gli elementi mancanti Trasporto di rifiuti pericolosi con indicazioni di dati incompleti o inesatti nel formulario (Non si applica l ipotesi minore prevista dall art. 258 c. 5) ART. ART. SANZIONE SANZIONE COMPETENZA VIOLATO SANZIONE PRINCIPALE ACSSORIA Art. 193, comma 1 e comma 2 Art. 193, comma 1 Art. 258 comma 4 secondo capoverso Art. 193 comma 1 e comma 2 Art. 193 comma 1 e comma 2 Art. 193 comma 1, Art. 258 comma 4 secondo capoverso Art. 258 comma 4 prima parte prima ipotesi Art. 483 Codice Penale. (richiamo quoad poenam) Art 258 comma 4 prima parte, seconda ipotesi Art 258 comma 5 secondo capoverso Art. 483 Codice Penale (richiamo quoad poenam) Amministrativa da a (PMR 3.100) Penale con reclusione fino a 2 anni (pena prevista dall art.483 CP) Oblazione non ammessa Amministrativa da a (PMR 3.100) Amministrativa da. 260 a (PMR 516) Penale con reclusione fino a 2 anni (pena prevista dall art.483 Codice Penale) Oblazione non ammessa Art. 259 comma 2 Con la sentenza di condanna o di patteggiament o, il giudice dispone obbligatoriamen te la confisca. Art. 259 comma 2 Con la sentenza di condanna o di patteggiamento, il giudice dispone obbligatoriamente la confisca. PROVINCIA Autorità Giudiziaria PROVINCIA PROVINCIA Autorità Giudiziaria 23

24 CONDOTTA False indicazioni nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti (natura e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti) o uso di certificato falso durante il trasporto Abbandono o deposito in modo incontrollato dei propri rifiuti (non pericolosi/ pericolosi) sul suolo, nel sottosuolo o immissione nelle acque, da parte di privato ART. ART. SANZIONE SANZIONE COMPETENZA VIOLATO SANZIONE PRINCIPALE ACSSORIA Art 258 comma 4 terzo capoverso parte prima Art 258 comma 4 terzo capoverso parte seconda Art. 192 comma 1 o 2 Art. 483 Codice Penale (richiamo quoad poenam) Art 255 comma 1 in rel. all art. 192 comma 1 Penale con Reclusione fino a 2 anni (pena prevista dall art.483 CP) Oblazione non ammessa Amministrativa da. 105 a.620 (PMR 206) Ipotesi minore per abbandono di rifiuti non pericolosi e non ingombranti sul suolo da. 25 a. 155 (PMR 50) Art. 35 C.P. Art. 259 c. 2 Con la sentenza di condanna o di patteggiamento, il giudice dispone obbligatoriamente la confisca. Art. 192 comma 3 Obbligo a carico del soggetto autore dei fatti di procedere alla rimozione, all avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa Autorità Giudiziaria PROVINCIA/CO MUNE Il Sindaco dispone con Ordinanza le operazioni a tal fine necessarie e il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate. Per omessa ottemperanza all ordinanza è prevista la sanzione penale di cui all art. 255, comma 3 (arresto fino ad un anno). 24

25 CONDOTTA Abbandono o deposito incontrollato sul suolo, nel sottosuolo o immissione nelle acque di rifiuti non pericolosi da parte del titolare di impresa o responsabile di ente Abbandono o deposito incontrollato sul suolo, nel sottosuolo o immissione nelle acque di rifiuti pericolosi da parte di titolare di impresa o responsabile di ente ART. ART. SANZIONE SANZIONE COMPETENZA VIOLATO SANZIONE PRINCIPALE ACSSORIA Art. 192 comma 1 o 2 Art. 192 comma 1 o 2 Art. 256 comma 2 in relazione alla pena di cui all art. 256 comma 1 lett. a) Art. 256 comma 2 in relazione alla pena di cui all art. 256 comma 1 lett. b) Penale (con arresto da 3 mesi ad un anno) oppure ammenda da a Oblazione ammessa (1/ ) Penale con arresto da 6 mesi a due anni e ammenda da a Oblazione ammessa Art. 192 comma 3 Obbligo a carico del soggetto autore dei fatti di procedere alla rimozione, all avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa Art. 192 comma 3 Obbligo a carico del soggetto autore dei fatti di procedere alla rimozione, all avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa Autorità Giudiziaria Autorità Giudiziaria 25

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27 ELENCO DELLE DITTE AUTORIZZATE IN CAMPANIA ALLO SMALTIMENTO E AL RECUPERO DEI RIFIUTI (al 2 aprile 2009) Ditte autorizzate*, con procedura ordinaria, ai sensi dell art. 208 del D.lgvo 152/2006 allo smaltimento e al recupero di rifiuti. Per ciascuna ditta nella tabella è indicato il recapito e le operazioni di smaltimento e/o di recupero che effettua (per le descrizioni vedi legenda). Ditta Provincia Indirizzo Operazioni di smaltimento/recupero Codice Imballaggi in plastica ECOSUMMA srl NA Via Angrisani 10 Somma Vesuviana R13 EDIL CAVA S.M. La Bruna NA Via Campanariello Torre Del Greco R13 D13 D14 D15 F.lli BALSAMO srl NA Viale Europa Torre del Greco R13 D15 LA CAMPANIA MARO srl NA Trav. Russo ss.87 Casoria D15 R3 R13 MASTELLONE ALDO & C. NA Via Volpicella 100 Napoli R13 D15 SMALTECO srl NA Via Graziano, 19 Arzano R13 D15 T.ECO srl NA Via Montebarbaro 1/bis Pozzuoli D15 TR. IN. CO. N.E. srl NA Via Montebarbaro 1/bis Pozzuoli D15 AMBIENTE srl NA Via Ponte delle Tavole S. Vitaliano AN. CA. PLASTICA srl NA Via Cannola al Trivio, 24 Napoli R3 R13 D15 DE VITA MARIA & FIGLI snc NA Via Circumvallaz. Esterna 124 Qualiano R13 D15 DELTA CHIMICA srl NA SS. Sannitica 87 km 17,6 Caivano R3 R13 D15 DI GENNARO spa NA Loc. Pascarola Zona ASI Caivano ECO AMBIENTE srl NA Area ASI - Via 4 Novembre Casoria R13 D15 ECOCART srl NA Via Masseria dell Agnolo, 19 Arzano R13 ECOLOGIA BRUSCINO srl NA Via 40 Moggi S. Vitaliano ECOLOGIA ITALIANA srl NA Loc. Pantano zona ASI Acerra R13 D15 ECOLOGICA SUD srl NA Viale della Resistenza, 122 Calvizzano R13 D15 CITTÀ DI LEONIA Soc. Coop NA Via Vicinale Rondinelle Napoli ECOPLASTICA ABATESE NA Via Casoni Marna, 8 S. Antonio Abate R13 R5 RAMOIL spa NA Via Filichito 16 Casalnuovo R3 D10 D15 LANGELLA MARIO srl NA Via Palazziello, 70 Volla R3 R13 ENERTRADE srl Area ASI Agglomerato S. Marco E.-Marcianise R13 R3 D13 D14 D15 ERREPLAST srl Zona ASI Gricignano d Aversa R3 R13 Il SIDE srl Via Superstrada 264 Triflisco Km Bellona R13 D15 IPCO SUD srl Zona ASI Marcianise R3 R13 PROGEST spa Via della Stazione Zona ASI Gricignano d Aversa R 3 R13 D13 D14 D15 SRI srl Zona ASI Gricignano d Aversa R 13 DES srl Fraz. S. Clemente Caserta R13 DOLER FER sas Via A. Volta, 63 S. Arpino di Caserta R13 D15 ECOPARTENOPE srl Zona ASI Marcianise R13 ECOSUMMA srl Via Appia Zona PIP Francolise R13 * N.B.: elenco in via di aggiornamento. 27

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