Il Programma Planet Partners e i materiali di consumo originali HP: la scelta che rispetta l ambiente Hewlett - Packard Italiana Marzo 2015
|
|
- Gilberto Giorgi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Programma Planet Partners e i materiali di consumo originali HP: la scelta che rispetta l ambiente Hewlett - Packard Italiana Marzo 2015 Copyright 2012 Hewlett-Packard Development Company, L.P. The information contained herein is subject to change without notice.
2 «Il miglioramento della nostra società non è un lavoro che può essere demandato a pochi. Si tratta di una responsabilità condivisa da tutti.» David Packard
3 Programma Planet Partner Informazioni e normative 3
4 Perché materiali di consumo Originali HP Conosci i costi nascosti della stampa?
5 Planet Partners Program Informazioni generali Gestito nel totale rispetto della normativa italiana sui rifiuti, è completamente gratuito* e riservato ai clienti che utilizzano cartucce originali HP. Aderendo a questo programma i clienti HP possono restituire i prodotti esauriti al fine di un corretto e razionale smaltimento presso strutture dedicate, evitando l errata dispersione nelle discariche e nel pieno rispetto della legislazione vigente in materia di rifiuti. Una volta che si richiede di aderire al servizio, il nominativo scelto verrà trasmesso ad un trasportatore autorizzato HP, che provvederà all invio dei contenitori (eco-box HP) per la raccolta delle cartucce esaurite. Una volta avviato il servizio i clienti HP potranno facilmente ricontattare HP online per le successive richieste sia di raccolta che di fornitura dei contenitori. *Un servizio di restituzione cumulativa dedicata a clienti con volumi medio-alti che desiderano restituire da 15 a 300 cartucce toner HP e/o cartucce a getto d'inchiostro.
6 Il programma Planet Partner è perfetto per l'ambiente Chi rigenera i prodotti fa veramente quello che dice? Il programma si impegna ad evitare che le cartucce vuote finiscano in discarica. Negli Stati Uniti e in Europa l'80% dei toner rigenerati viene gettato via. Questo perché chi rigenera prodotti preferisce di gran lunga cartucce vuote vergini, cioè non rigenerate in precedenza. 1 HP volentieri accetta le proprie cartucce vuote dagli utenti finali. Molti tra coloro che rigenerano prodotti evitano, e alcuni addirittura rifiutano, di raccogliere per il riciclo cartucce del proprio marchio. 1 HP rende noti pubblicamente i risultati del proprio programma di riciclo delle cartucce. Chi si occupa di rigenerazione non lo fa assolutamente 1 Informazioni su chi si occupa di rigenerazione da InfoTrends Strategic Assessment, US and European Cartridge Collections and Recycling 2007: Laser and Inkjet Cartridges for Use in HP, Cathy Martin e John Shane, marzo Commissionato da HP.
7 Come partecipare al HP Planet Partners Program Dieci mosse vincenti 1. Valutare il numero di cartucce usate mediamente. 2. Decidere se partecipare al programma con l intera azienda o soltanto con alcune divisioni. 3. Decidere dove collocare i punti di raccolta (aree di carico, locali delle fotocopie, singoli reparti). 4. Decidere a chi affidare il servizio presso ogni sede aziendale (serve un addetto per ordinare eco-box e ritiro). 5. Decidere se raggruppare le cartucce di stampa e gli eco-box in un centro di distribuzione interno o se farli ritirare singolarmente. 6. Valutare la possibilità di una campagna di sensibilizzazione per educare il personale su come contribuire alle attività di riciclo.
8 Come partecipare al HP Planet Partners Program Dieci mosse vincenti 7. Individuare il responsabile per questa attività il quale dovrà avviare il servizio inserendo il primo ordine attraverso il sito web (indicando la quantità di eco-box richiesti, il luogo di consegna, ecc.). HP predisporrà la fornitura della prima scorta o gruppo di eco-box. 8. Quando gli eco-box saranno pieni, il responsabile dovrà trasmettere la richiesta di ritiro attraverso il sito 9. I tempi di ritiro degli eco-box variano a seconda dell area geografica. I nuovi eco-box vengono consegnati nel giro di alcuni giorni dalla richiesta. 10. A conferma del ritiro e dello smaltimento avvenuto verrà rilasciata la documentazione prevista dal D.Lgs n.152 del 2006 e seguenti.
9 HP Planet Partners : contenitori per la raccolta Laserjet o a getto d inchiostro?
10 HP Planet Partners : Il processo di riciclo Tutti i consumabili di stampa HP restituiti subiscono un processo di riciclo articolato in diverse fasi. Viene impiegata una tecnologia brevettata e proprietaria per smistare e triturare i materiali, che vengono separati in plastica, metalli e residui d inchiostro, schiuma o toner, per essere infine trasformati in materie prime utilizzabili per fabbricare nuovi prodotti. I materiali di scarto e l inchiostro o il toner residui vengono usati nel recupero energetico, oppure smaltiti in modo ecocompatibile. 10
11 Altre normative ambientali
12 Oneri del produttore e del detentore dei rifiuti La normativa che regola la gestione dei rifiuti è il Decreto legislativo 152/06, che agli art. 183 e seguenti sostanzialmente dice: - Il produttore dei rifiuti (la persona fisica o giuridica la cui attività ha prodotto il rifiuto) e il detentore (il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che li detiene, anche senza averne la proprietà) sono responsabili del corretto recupero o smaltimento del rifiuto. - Il produttore o il detentore dei rifiuti deve affidare il rifiuto a un operatore, autorizzato secondo la normativa vigente. - Il servizio Planet Parners liberamente offerto da HP per favorire i propri clienti, comprende esclusivamente il ritiro e lo smaltimento di cartucce esauste originali HP secondo quanto pubblicato al sito - HP non si sostituisce in nessun caso al produttore del rifiuto per quanto attiene agli obblighi di legge (formulari, dichiarazione MUD, registro di carico e scarico, conservazione dei documenti). - L impegno di HP è limitato a sostenere i costi di raccolta e trattamento, offrendo gratuitamente l utilizzo del sistema da essa organizzato e denominato HP Planet Partners Program, secondo quanto comunicato anche nel sito - HP non può sollevare il cliente dalle responsabilità legali Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale.
13 Classificazione di toner e cartucce esauste in base alla legislazione Nel totale rispetto del normativa italiana ed europea in tema di rifiuti, e come da analisi effettuate presso laboratori italiani accreditati, la gran parte delle cartucce esauste HP* (tranne quanto indicato alla nota 1) sono da considerarsi RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI, e consiglia l attribuzione del Codice CER ** La normativa fa divieto di miscelazione sia di categorie diverse di rifiuti pericolosi, che tra rifiuti pericolosi e non pericolosi. * Nota 1: Il programma Planet Partners esclude il ritiro di alcuni materiali, indicati nel sito cc=it& la=it&segment=sm. Per una informazione completa sulle caratteristiche di sicurezza di ciascun modello di cartuccia consultare le schede MSDS: ** Correspondents guidelines n. 8: Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale. 13
14 Documenti di trasporto dei rifiuti: il F.I.R. Viene fatto obbligo di accompagnare il trasporto con il formulario di identificazione dei rifiuti (F.I.R.), che deve essere redatto in quattro esemplari, compilato e firmato dal produttore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore, e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che, a sua volta, provvede entro tre mesi (sei mesi per destinazioni al di fuori dei confini nazionali) a trasmetterne una (la quarta copia) al produttore. Le copie del formulario costituiscono parte integrante dei registri di carico e scarico dei rifiuti prodotti o gestiti e devono essere conservate per 5 anni dal produttore del rifiuto. Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale
15 Il registro di carico e scarico e il MUD La normativa attualmente in vigore prevede l obbligo per il produttore del rifiuto della tenuta dei registri di carico e scarico e la dichiarazione annuale, sul Modello Unico di Dichiarazione Ambientale detto MUD (Dlgs 152/06, Art 189 comma 3). I registri devono essere tenuti presso ogni impianto di produzione, di stoccaggio, di recupero e di smaltimento di rifiuti, o in alternativa presso la sede delle imprese che effettuano attività di raccolta e trasporto e presso la sede dei commercianti e degli intermediari. Il registro di carico e scarico è costituito da fogli numerati e vidimati dall Ufficio del Registro. Se tenuti mediante strumenti informatici devono utilizzare fogli a modulo continuo. Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale.
16 SISTRI - SIStema di controllo della Tracciabilità dei RIfiuti Il SISTRI nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali. Come: con l utilizzo di sistemi elettronici in grado di registrare e trasmettere ai centri di controllo il flusso in entrata ed in uscita degli autoveicoli nelle discariche. La nuova legislazione ha, in estrema sintesi, introdotto un sistema elettronico di gestione dalla documentazione relativa alla produzione e gestione dei rifiuti, introducendo obblighi di iscrizione nello speciale registro. Obblighi: dal 13 luglio 2010 sono tenute all iscrizione le imprese che producono rifiuti nella loro attività, e che già oggi devono mantenere un registro di carico e scarico e compilare un MUD. Nessun cambiamento sostanziale è stato introdotto dal decreto SISTRI: le disposizioni rilevanti continuando pertanto ad essere quelle contenute nel Testo Unico sull Ambiente (d.lgs. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni) Soggetti coinvolti: più volte modificati sono elencati sul sito e includono: Enti e imprese con più di dieci dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio; Trasportatori a titolo professionale di rifiuti pericolosi; Gestori di rifiuti pericolosi; Operatori del trasporto intermodale; Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi; Enti e imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il recupero, lo smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania. Per informazioni complete e aggiornate consigliamo di verificare qui Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale.
17 Impegno di conformita legislativa di HP Per offrire il servizio Planet Partners HP si serve di una catena logistica inversa conforme alla legge Italiana ed Europea, gestita da una capocommessa che utilizza poi diversi partner presenti nei diversi Paesi e nelle diverse aree. HP impone che ogni trasportatore sia conforme e rispetti tutte le normative vigenti. Il trasportatore autorizzato che esegue la presa in carico degli ecobox pieni dispone delle autorizzazioni necessarie a termini di legge, ed e tenuto a mostrarle al cliente su richiesta. In base al Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n.4. con l entrata in vigore del SISTRI, il trasportatore avrà anche a bordo del mezzo autorizzato la Black Box e il sistema GPS per la tracciabilità. HP stessa è naturalmente conforme alla normativa ambientale Dlgs 152/2006 e altre norme applicabili, in particolare il Sistema Integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti (Legge 27 dicembre 2006, n. 296; Legge 3 agosto 2009, n. 102 (art. 14-bis) e segg. (SISTRI), essendo iscritta sia come intermediario senza detenzione, sia come produttore di rifiuti speciali (per le proprie attività locali). Le informazioni sopra riportate rappresentano la nostra migliore interpretazione della legislazione al momento della redazione di questo documento, ma non costituiscono in alcun modo un parere legale.
18 L impegno di HP per l ambiente
19 L impegno di HP per l ambiente Da sempre HP ritiene che lo sviluppo di prodotti ecosostenibili non sia semplicemente una possibilità, bensì un imperativo. Investendo nello sviluppo di prodotti, programmi, servizi e soluzioni di elevata qualità ed ecologicamente sicuri, HP contribuisce allo sviluppo di un futuro eco-sostenibile e alla riduzione dell impatto ambientale dell azienda e dei propri Clienti.
20 HP rispettando l ambiente aiuta a contribuire ad un futuro ecosostenibile HP si impegna a ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti mediante: l efficienza energetica Risparmi in termini di consumi energetici e riduzione dei costi l innovazione dei materiali Sviluppo di prodotti di elevata qualità con minor impatto ambientale un design orientato al riciclo Progettazione di materiali più semplici da riciclare e programmi di riciclo semplici e gratuiti
21 Una fama di eccellenza a livello mondiale HP ha ricevuto diversi premi a riconoscimento del suo impegno per la tutela dell ambiente; i prodotti HP soddisfano certificazioni volontarie di compatibilità ambientale che prevedono specifici criteri ecologici, quali efficienza energetica, uso ridotto di sostanze pericolose e riciclabilità. Premi e riconoscimenti ottenuti. Per maggiori informazioni visitate
22 Per saperne di più Scopri di più, impara, condividi e collabora HP Living Progress Report (global citizenship report) HP Design for Environment Strumenti Green IT Strumenti gratuiti online: hp.com Servizi di riciclo HP Paragona soluzioni HP Carbon Footprint Calculator HP Social Media (Global Citizenship) Pagina LinkedIn
23 Per scoprire di più visitate il sito oppure contattate
Comunicazione 02/2010
Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione
DettagliIl crescente utilizzo di stampanti, fax e fotocopiatrici implica un consumo in costante aumento di cartucce toner, cartucce a getto d inchiostro,
Come si possono smaltire le cartucce di stampa esauste?? Il crescente utilizzo di stampanti, fax e fotocopiatrici implica un consumo in costante aumento di cartucce toner, cartucce a getto d inchiostro,
DettagliSISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI COSA E' IL SISTRI Il SISTRI è il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che permette l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti
DettagliGestione dei Rifiuti
Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di
DettagliSISTRI SEMINARIO SISTRI. TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014. Corso preparato e gestito da SEA spa
SISTRI SEMINARIO SISTRI TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014 Corso preparato e gestito da SEA spa SISTRI: riferimenti normativi Decreto ministeriale del 17 dicembre 2009 (Istituzione del sistema
DettagliSISTRI. Nuovo servizio Tekneco: Consulenza Rifiuti
SISTRI Nuovo servizio Tekneco: Consulenza Rifiuti Con l entrata in vigore del Decreto ministeriale 17 dicembre 2009 (SISTRI) molti aspetti riguardanti i rifiuti hanno subito una modifica. Il servizio da
DettagliDomanda: Cosa fare se il dispositivo USB dell'azienda di trasporto non funziona? Risposta:
FAQ AGGIORNAMENTO SITO SISTRI novembre 2013 Entro quanto tempo devono essere riportati a Sistema i dati relativi alla presa in carico e alla consegna dei rifiuti? Il trasportatore è tenuto a firmare le
DettagliSMALTIMENTO RIFIUTI SMALTIMENTO RIFIUTI SERVIZIO DI GLOBAL SERVICE NON TECNOLOGICO. Consorzio S.G.M. Il Presidente (Massimo Milone) COMMITTENTE:
SMALTIMENTO RIFIUTI GLOBAL SERVICE NON TECNOLOGICO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI La ditta propone, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, la fornitura di adeguati contenitori a norma di legge
DettagliFINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N
NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101, SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SISTRI
DettagliSISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014. A cura dell UI Torino Servizio Ambiente. Confindustria, 6 febbraio 2014
SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014 A cura dell UI Torino Servizio Ambiente Confindustria, 6 febbraio 2014 LA BASE LEGALE Il SISTRI nasce ufficialmente nel 2009 con il D.M. 17/12/2009. La base legale
DettagliSISTRI. SIStema di controllo Tracciabilità RIfiuti. Università degli Studi di Sassari. Servizio di Prevenzione, Protezione, Igiene e Sicurezza
SIStema di controllo Tracciabilità RIfiuti Università degli Studi di Sassari Servizio di Prevenzione, Protezione, Igiene e Sicurezza Decreto 17 dicembre 2009 del Ministero dell'ambiente del Territorio
DettagliIl SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica
Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Lube day 28 marzo 2014 Il quadro normativo Norme e documenti
DettagliAMBIENTE E AGRICOLTURA
Comunicazione Energia Ambiente Il Tuo spazio dedicato all Ambiente Incontro formativo AMBIENTE E AGRICOLTURA Proposte per una corretta gestione San Ginesio - 12 febbraio 2005 La corretta gestione dei rifiuti
DettagliPrincipali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali
MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliLinee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti
Gestione e consulenza rifiuti elettronici e da ufficio v.2.0 del 06/09/2011 Linee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO 2 Le presenti linee
DettagliProdotti e servizi per la stampa di qualità, nel rispetto dell ambiente.
Prodotti e servizi per la stampa di qualità, nel rispetto dell ambiente. La società La mission E la soddisfazione piena della nostra clientela,che soltanto con il lavoro di gruppo, personale tecnico, quello
DettagliIl DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia
Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it
CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace
DettagliMODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con
DettagliREGOLAMENTO PER OPERAZIONE A PREMIO EX ARTT.10 E 11 D.P.R. 430/2001 OPERAZIONE A PREMIO HP SUMMERPARK
REGOLAMENTO PER OPERAZIONE A PREMIO EX ARTT.10 E 11 D.P.R. 430/2001 OPERAZIONE A PREMIO HP SUMMERPARK 1. Soggetto promotore Soggetto promotore è Hewlett Packard Italiana S.r.l. con sede legale in via G.
DettagliIl servizio zerozerotoner : cos è e come funziona. Il problema Aziendale del Trattamento dei Residui Esausti di Stampa LOGO E CONTATTI
LOGO E CONTATTI RIVENDITORE AUTORIZZATO Il problema Aziendale del Trattamento dei Residui Esausti di Stampa Il servizio zerozerotoner : cos è e come funziona. Versione EU_1.4 Sommario 1) OBIETTIVI DI QUESTO
DettagliSistri: criticità e prospettive
Sistri: criticità e prospettive Via, Aia & Rifiuti dal D. Lgs. 128/10 al D. Lgs. 205/10 Roma, 21.03.2011 Avv.to Chiara Scardaci Indice Illustrazione Normativa I tratti salienti del sistema Soggetti Adempimenti
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
RIFIUTI SPECIALI PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152. - Norme in materia ambientale e successive modifiche ed integrazioni CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
DettagliCategorie di soggetti obbligati ad iscriversi
Newsletter n. 01/2010 - SPECIALE AMBIENTE - ISTITUZIONE DEL SISTRI SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA' DEI RIFIUTI In data 14 gennaio 2010 è entrato in vigore il D.M. 17 dicembre 2009 che istituisce
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliCONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE Tra il COMUNE di.. Provincia di.., legalmente rappresentato dal.., in qualità di.. (di seguito denominato COMUNE) ed il Consorzio obbligatorio
DettagliSISTRI. Gestione rifiuti,
SISTRI Gestione rifiuti, Il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2009 [ Ambiente ], pubblicato sulla GU del 13 gennaio 2010 [ in vigore dal 14/01/2010 ], che istituisce il SISTRI, il Sistema informatico
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
Dettagliwww.lavoripubblici.it
FAQ SISTRI AGGIORNATE AL 22 NOVEMBRE 2013 dispositivo USB Azienda di trasporto non funzionante [rif. FAQ-101]
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliConsulenza per la gestione dei rifiuti
Consulenza per la gestione dei rifiuti ECORADAR DI GRAMEGNA ALESSANDRO - VIA DELLA REPUBBLICA, 41/A 20011 CORBETTA TEL. 02.97272190 MOB. +393661585997 - e-mail: info@ecoradar.it P.IVA 08738030967 - C.F.
DettagliFiliera Gy.eco: Il caso pratico la rivendita. La gestione interna del servizio e le opportunità sul mercato
Filiera Gy.eco: Il caso pratico la rivendita. La gestione interna del servizio e le opportunità sul mercato Carlo Colombino Collegio Costruttori di Torino Convegno sul tema: Controlli di qualità e mercato
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliFunzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo
Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 29/09/2015 Pag. 1 di 6
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
Dettagli1 luglio 2009 Area Ambiente, Sicurezza, Energia, Qualità Ambiente. La gestione dei rifiuti Suggerimenti e indicazioni operative
Chiarimenti 1 luglio 2009 Area Ambiente, Sicurezza, Energia, Qualità Ambiente La gestione dei rifiuti Suggerimenti e indicazioni operative A distanza di tre anni dalla data di entrata in vigore del D.Lgs
DettagliSITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE www.sistri.it SISTRI L ENNESIMO TENTATIVO DI RIPARTENZA Quadro riferimento normativo Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme
DettagliNetwork sviluppo sostenibile. Il ritorno del SISTRI Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta. Paolo Pipere
Network sviluppo sostenibile Il ritorno del Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta Paolo Pipere Responsabile Servizio Adempimenti Ambientali Camera di Commercio di Milano Segretario Sezione
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliServizio Fatt-PA PASSIVA
Sei una Pubblica Amministrazione e sei obbligata a gestire la ricezione delle fatture elettroniche PA? Attivate il servizio di ricezione al resto ci pensiamo noi Servizio Fatt-PA PASSIVA di Namirial S.p.A.
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA
ALLEGATO A DOMANDA DI AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA Spettabile OGGETTO: DOMANDA AMMISSIONE PREMIO UNIRSI PER L IMPRESA Domanda di ammissione Presentazione del proponente Al fine della partecipazione
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
SCHEDA REGISTRO DI CARICO/SCARICO E FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI TRASPORTATI Ogni singola Struttura, per poter smaltire correttamente i propri Rifiuti Speciali, si dovrà dotare degli strumenti
DettagliGli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono:
Fattura elettronica: caratteristiche e vantaggi La legge per tutti.it Stefano Veltri Il recente decreto sviluppo ha modificato la disciplina sulla fattura elettronica, allo scopo di favorirne la diffusione.
DettagliSede: VIA TRENTO 33/8 20017 - PASSIRANA DI RHO (MILANO) ITALIA. Telefono: 02/93508197 (r.a.) - 02/93184238 Fax: 02/93508237
Sede: VIA TRENTO 33/8 20017 - PASSIRANA DI RHO (MILANO) ITALIA Telefono: 02/93508197 (r.a.) - 02/93184238 Fax: 02/93508237 ATTIVITA' DI RACCOLTA FINALIZZATA AL RECUPERO O ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NON
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliPRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE
PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE Roma, 23 marzo 2011 Hotel dei Congressi Sala dei Congressi Viale Shakespeare n. 29 DEFINIZIONI (Art. 183, lett. f) DLgs
DettagliADESIONE AL SISTRI PROCEDURE E INFORMAZIONI UTILI. Paolo Guazzotti
ADESIONE AL SISTRI PROCEDURE E INFORMAZIONI UTILI Paolo Guazzotti 1 FASI DELL ADESIONE 1. Iscrizione (on-line, fax, telefonica, e-mail); 2. Versamento del contributo; 3. Consegna alla CCIAA/Sezione dell
DettagliI CONTENUTI DEL DM 65/2010
I CONTENUTI DEL DM 65/2010 INTRODUZIONE Questo regolamento entrerà in vigore il giorno 19/05/2010. Sinteticamente, gli adempimenti documentali e burocratici a cui sono soggette le imprese sono i seguenti:
DettagliB-B WASTEMAN. I vantaggi. Le caratteristiche
B-B WASTEMAN Le aziende che hanno a che fare con la produzione, il trattamento, lo stoccaggio, lo smaltimento di rifiuti, devono poter contare su una gestione accurata che permetta loro da un lato, di
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliGuida rapida utente. Indice generale. AmaAmbiente. Mud 2013. di Francesco Sgaravatti. Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2013
AmaAmbiente Mud 2013 Guida rapida utente di Francesco Sgaravatti Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2013 Indice generale 1. Introduzione...2 2. Unità locale del dichiarante...3 3. Registri...4 4. Causali...5
DettagliCircolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa
65 Circolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa Ambiente SISTRI - Decreto Ministeriale unificato D.M. 18 febbraio 2011 Riepilogo e coordinamento di tutte le disposizioni normative emanate in materia dai precedenti
DettagliGestione dei rifiuti per le PMI Aggiornamento normativo Sistri e simulazione
Gestione dei rifiuti per le PMI Aggiornamento normativo Sistri e simulazione mercoledì 8 luglio 2015 dalle ore 14,30 alle 17,00 presso Hotel Congress Centre "Al Mulino di San Michele (Alessandria), in
DettagliTUTT P R I N K O incluso
PRINK TUTTOincluso Risparmiare sulla stampa senza rinunciare alla qualità? Prink ha la soluzione Siamo presenti in 13 nazioni europee con 800 negozi specializzati in prodotti per la stampa. Gli oltre 15.000
DettagliCITTA DI AVIGLIANO. Provincia di Potenza. 3 SETTORE "Urbanistica-Lavori Pubblici-Manutenzione del Territorio
CITTA DI AVIGLIANO Provincia di Potenza 3 SETTORE "Urbanistica-Lavori Pubblici-Manutenzione del Territorio SERVIZIO OPERE PUBBLICHE AMBIENTE MANUTENZIONE DETERMINAZIONE COPIA Raccolta particolare del servizio
DettagliZEROZEROTONER. Da Oggi Puoi Risolvere Due Problemi Allo Stesso Tempo!
ZEROZEROTONER Da Oggi Puoi Risolvere Due Problemi Allo Stesso Tempo! L azienda BERG, azienda che da anni opera nel settore IT, da sempre si è distinta per l attenzione posta al rispetto dell impatto ambientale,
DettagliIndirizzo di posta elettronica Telefono Cellulare
Sede legale: Via Monte di Pietà, 32 10122 TORINO Tel. 011 555.62.39 Fax. 011 555.35.31 Cod. Fisc.: 97717360016 web: www.associazionevobis.it E-mail: segreterianazionale@associazionevobis.it MODULO DI ADESIONE
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliOGGETTO: GARA n. 03_14 - CODICE CIG: Z530D83348 RICHIESTA PREVENTIVO per Smaltimento Rifiuti Speciali a.s. 2013/2014
Certificato ISO 9001:2000 Progettazione ed erogazione di corsi di formazione Extracurricolari RICHIESTA PREVENTIVI Sistema di gestione per la qualità: modulo Mod. 03/PGA REV. 1 Pagina 1 di 3 Ministero
DettagliIl SISTRI ed i rifiuti nel settore minerario ed energetico
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA MATERIALI AMBIENTE Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Sezione Centro Il SISTRI ed i rifiuti nel settore minerario ed energetico CONOSCERE IL SISTRI SISTEMA DI
DettagliNUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER UTENZE CON PARTITA IVA PRONTUARIO
CEM TRASPORTO E CONFERIMENTO DEI RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI PRESSO LA PIATTAFORMA ECOLOGICA COMUNALE NUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER UTENZE CON PARTITA IVA PRONTUARIO NUMERO
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliREGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MASSA 6 Cod. fiscale 80002800458 P.zza Albania, 7 54100 Massa tel. 0585/833924 fax 0585/832559 e-mail: msic81200d@istruzione.it
DettagliEdok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio
Edok Srl FatturaPA Light Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione Brochure del servizio Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione LA FATTURAPA La FatturaPA
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliLo sapevi che tutte le partite IVA sono tenute a smaltire i rifiuti esausti da stampa informatica (toner, inkjet, nastri a impatto)?
Prevenire è meglio Lo sapevi che tutte le partite IVA sono tenute a smaltire i rifiuti esausti da stampa informatica (toner, inkjet, nastri a impatto)? Lo sapevi che le sanzioni partono da 1.600 euro con
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliLa gestione dei rifiuti
La gestione dei rifiuti Ferrara, Hera S.p.A. Divisione Ambiente 1 La normativa di riferimento La principale normativa di riferimento : il decreto legislativo 152/2006 Norme in materia ambientale Parte
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliManuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise
Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3
DettagliSISTRI Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti previsto dal DM N. 52 del 18/02/2011
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI SISTRI Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti previsto dal DM N. 52 del 18/02/2011 Pagina 1 di 11 INTRODUZIONE Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità
DettagliServizi di Raccolta Rifiuti Comuni Imprese: aziende, bar, ristoranti Medici, dentisti, veterinari, farmacisti, estetiste, tatuatori
Servizi di Raccolta Rifiuti Comuni Imprese: aziende, bar, ristoranti Medici, dentisti, veterinari, farmacisti, estetiste, tatuatori www.greta-altovicentino.it LA NOSTRA STORIA 125 dipendenti 104 automezzi
DettagliLa gestione dei rifiuti La teoria
La gestione dei rifiuti La teoria Destinatario Formulario Registro C/S Sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l obbligo di disfarsi. I rifiuti vengono classificati in relazione
DettagliIL RICICLO NEL TUO UFFICIO
IL RICICLO NEL TUO UFFICIO Servizio di smaltimento dei rifiuti speciali nel tuo ufficio Ufficio Rifiuti Ecorecupero Decreto legislativo n.90/2008 I rifiuti speciali inquinano maggiormente rispetto a quelli
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliINTEROPERABILITA' E SIS. Casi particolari
INTEROPERABILITA' E SIS Casi particolari Rifiuti respinti in seguito ad esito negativo verifica analitica Il sistema comunica l esito negativo al produttore, al trasportatore ed all eventuale intermediario.
DettagliPordenone, 5 aprile 2011. Codice dell Ambiente. ANCE Direzione Legislazione Mercato Privato. Marcello Cruciani
Pordenone, 5 aprile 2011 Codice dell Ambiente ANCE Direzione Legislazione Mercato Privato Marcello Cruciani 1 Il quadro normativo D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 D.M. 17 dicembre
DettagliINDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.
DettagliCASO D USO: GESTIONE ARRIVI
CASO D USO: GESTIONE ARRIVI 18 novembre 2011 www.sistri.it GESTIONE ARRIVI SEMPLIFICAZIONI Nell attuale versione vengono introdotte le seguenti semplificazioni: a) Possibilità, per il Trasportatore, di
DettagliIl 19 Maggio 2010 è entrato in vigore il DLgs 65/10 Semplificazione per i Distributori, meglio conosciuto come Ritiro RAEE 1 contro 1.
Introduzione Il 19 Maggio 2010 è entrato in vigore il DLgs 65/10 Semplificazione per i Distributori, meglio conosciuto come Ritiro RAEE 1 contro 1. Scopo principale del Decreto è quello di istituire una
DettagliElaborazione dati MUD: l esperienza CiAl
CiAl - Consorzio Imballaggi Alluminio N. Registro I-000492 Elaborazione dati MUD: l esperienza CiAl Gino Schiona, Direttore Generale Milano, 30 gennaio 2008 Network Sviluppo Sostenibile Camera di Commercio
DettagliMyMax PROCEDURA QUALITA Gestione Rifiuti PQ08Pa Ed. 0 Rev. 0 - Pag. 1 di 6
PQ08Pa Ed. 0 Rev. 0 - Pag. 1 di 6 1.0 Scopo L obiettivo della procedura è definire le responsabilità per la gestione, lo stoccaggio e la movimentazione dei rifiuti utilizzando MyMax 2.0 Campo di applicazione
DettagliPOSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA White paper Lorenzo Braidi SOMMARIO Premessa...2 Gli attori...2...2 Mittente e destinatario...3 Il servizio...3 Processo standard...4 Processo a gestore unico...4 Eccezioni...4
DettagliFORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEL RIFIUTO
FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEL RIFIUTO Il formulario è un documento di tipo formale che garantisce la tracciabilità del flusso dei rifiuti nelle varie fasi del trasporto, dal produttore/detentore al
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali
DettagliAZIENDA Loro Sede SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI
Spett.le AZIENDA Loro Sede Trento, 01/02/2016 Oggetto: MUD 2016 - modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2016. Termine per aderire al servizio: 11/03/2016. È stato pubblicato nella Gazzetta
DettagliUNO CONTRO UNO: ECOPED E RIDOMUS LO RENDONO FACILE. Gestione Completa dell Uno Contro Uno
UNO CONTRO UNO: ECOPED E RIDOMUS LO RENDONO FACILE Gestione Completa dell Uno Contro Uno Il Decreto Uno contro Uno (D.M. 65/2010) obbliga distributori, centri di assistenza ed installatori al ritiro gratuito
DettagliLa gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati
La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati Pordenone, martedì 26 maggio 2009 Paolo Verardo Settore Tutela Ambientale della Provincia di Pordenone Normativa di riferimento D.Lgs.
DettagliSoftware Servizi Web UOGA
Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore
DettagliProblemi applicativi riscontrati nel computo delle garanzie fideiussorie di cui alla DGR n. 1635 del 7 dicembre 2011
Problemi applicativi riscontrati nel computo delle garanzie fideiussorie di cui alla DGR n. 1635 del 7 dicembre 2011 In vista della scadenza del 21 febbraio 2012 per la prestazione delle garanzie fideiussorie,
DettagliCIRCOLARE CLIENTI - N 07/2007
Tecnolario CIRCOLARE CLIENTI - N 07/2007 DATA: 12/02/2007 A/TO CA: Titolare dell attività / Responsabile Ambiente - Rifiuti DA/FROM: TECNOLARIO S.r.l. TEL/FAX N : 0341.494.210 # 0341.250.007 N PAG.: 2
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliAmbiente. Mud 2013. Approfondimenti.
11 Circolare n. 04 del 29/01/2013 FC-fa Ambiente Mud 2013 Approfondimenti. Il DPCM 20 dicembre 2012 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2013 ha abrogato e sostituito il
Dettagli