FEMORE. Osso lungo costituito da: prisma a base triangolare: faccia anteriore faccia postero-mediale faccia postero-laterale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FEMORE. Osso lungo costituito da: prisma a base triangolare: faccia anteriore faccia postero-mediale faccia postero-laterale"

Transcript

1 ANCA

2

3 FEMORE Osso lungo costituito da: - Corpo (o diafisi) prisma a base triangolare: faccia anteriore faccia postero-mediale faccia postero-laterale - Epifisi prossimale testa+collo+grande e piccolo trocantere - Epifisi distale condili mediale e laterale

4 Ha funzione di: - sostenere il peso del corpo - orientare l arto inf. in tutte le direzioni - partecipare alla deambulazione Possiede tre assi e tre gradi di libertà: -Asse trasversale XOX (p. frontale) flesso-estensione -Asse antero post. YOY (p. sagittale) adduzione-abduzione -Asse verticale OZ intra-extrarotazione

5 ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE E un ENARTROSI a solido incastro Testa femorale = 2/3 di sfera di mm di diametro. Per il centro O passano i tre assi dell articolazione L asse del collo del femore (freccia C) forma con l asse diafisario un angolo di inclinazione di 125 CAVITÀ COTILOIDEA (acetabolo): semisfera che accoglie la testa femorale, limitata dal ciglio cotiloideo (S). Solo la parte periferica è rivestita di cartilagine:la semiluna articolare (Ca), interrotta inferiormente dall incisura ischiopubica.

6 CERCINE COTILOIDEO : anello fibrocartilagineo che aumenta la profondità della cavità del cotile; si inserisce sul legamento trasverso dell acetabolo VISIONE SUPERIORE: L asse del collo del femore forma con il piano frontale un angolo di declinazione di detto anche angolo di antiversione è diretto verso l alto e in avanti!

7 RAPPORTI TRA LE SUPERFICI ARTICOLARI Quando l anca è in posizione di riferimento, la testa femorale non è ricoperta totalmente dal cotile resta scoperta la cartilagine antero-superiore Necessari 3 movimenti per realizzare la coincidenza delle superfici articolari: flessione di circa 90, leggera abduzione, leggera rotazione esterna. L asse del cotile si allinea con l asse del collo femorale

8 Questa posizione dell anca corrisponde alla stazione del quadrupede, che è la vera posizione fisiologica dell anca. L evoluzione è responsabile della incompleta corrispondenza delle superfici articolari dell articolazione coxo-femorale.

9 FLESSIONE Flessione attiva dell anca: a ginocchio esteso: 90 a ginocchio flesso: 120 (si rilasciano i mm.ischiocrurali)

10 Flessione passiva: a ginocchio flesso: >140 a ginocchio esteso: meno ampia Alla flessione bilaterale d anca e di ginocchia si associa basculamento del bacino posteriormente per l appiattimento della lordosi lombare

11 ESTENSIONE Estensione attiva: a ginocchio esteso: 20 a ginocchio flesso: 10 (mm. Ischio crurali impegnati in flessione del ginocchio) Notevolmente inferiore alla flessione: limitata dalla tensione del legamento ileo-femorale

12 Estensione passiva: 20 se arto inferiore fortemente stirato all indietro 30 L estensione dell anca è aumentata dal bacino che bascula in basso ed in avanti determinando un iperlordosi lombare

13 ABDUZIONE Porta l arto in fuori e lo allontana dal piano di simmetria del corpo. Si accompagna all abduzione dell anca controlaterale. Già a partire da 30 :basculamento del bacino. In massima abduzione, l angolo formato dagli arti inferiori è di 90, il movimento di abduzione delle due anche è simmetrico cioè di 45 ciascuna. NB: il rachide compensa l inclinazione del bacino con una curva convessa verso il lato portante

14 FATTORI LIMITANTI L ABDUZIONE D ANCA L abduzione è limitata dalla mensola ossea del collo femorale contro il ciglio cotiloideo molto prima entrano in tensione i mm. adduttori ed i legamenti ileo e pubo-femorali

15 L adduzione di un anca può combinarsi all abduzione dell altra anca, con inclinazione del bacino ed incurvamento del rachide La posizione + instabile: in posizione seduta a gambe accavallate. L adduzione si associa a flessione ed extrarotazione

16 ADDUZIONE : 30 L adduzione pura non esiste: viene effettuata partendo da una posizione di abduzione dell arto inferiore. Può essere effettuata associandola a: estensione d anca o flessione dell anca

17 ROTAZIONE ROTAZIONE INTERNA : posizione prona, ginocchio flesso a 90 si ottiene portando piede lateralm. Ampiezza massima : 30 ROTAZIONE ESTERNA : posizione prona, ginocchio flesso a 90 si ottiene portando piede medialm. Ampiezza massima : 60

18 Se soggetto seduto, con anca e ginocchio flessi ad angolo retto: in rotazione esterna l arto si porta in dentro in rotazione interna l arto si porta in fuori. Nella posizione Yoga, la rotazione esterna si combina con una flessione che supera i 90 ed una abduzione

19 MOVIMENTO di CIRCONDUZIONE D ANCA E la combinazione di movimenti elementari simultanei attorno ai tre assi.

20 ARCHITETTURA DEL FEMORE E DEL BACINO Il peso del corpo applicato sulla testa femorale, è trasmesso alla diafisi con l interposizione di un braccio di leva, il collo femorale. Per evitare che la base del collo si fratturi, l estremità superiore del femore possiede una struttura tipica

21 Lamelle di osso spongioso: orientate secondo DUE SISTEMI DI TRAVATE corrispondono alle linee di forza meccaniche PRINCIPALE: lamelle verso collo e testa 1- fascio arciforme (da corticale esterna diafisi a parte inferiore corticale cefalica) 2- fascio cefalico o ventaglio di sostegno (da corticale interna diafisi e inf. del collo a parte superiore corticale cefalica) ACCESSORIO: nel gran trocantere 3- fascio trocanterico corticale interna diafisi 4- fibre verticali e parallele nel grande trocantere

22 Si formano 2 sistemi di maggior resistenza: 1- convergenza del fascio arciforme 1 e del fascio cefalico 2 2- convergenza del fascio arciforme 1 e del fasciotrocanterico 3 La zona di minor resistenza, indicata con il +, è sede di fratture cervico trocanteriche +

23 LEGAMENTO ROTONDO Banderella fibrosa appiattita (30-35 mm) Da incisura ischio-pubica a testa del femore. Ricoperto dalla sinoviale (A), per la forma detta tenda del legamento rotondo. Vascolarizza la testa femorale tramite l arteria del legamento rotondo. A Testa e collo sono inoltre vascolarizzati da arteria circonflessa anteriore e post (collaterali dell arteria femorale profonda)

24 LA CAPSULA ARTICOLARE DELL ANCA Ha l aspetto di un manicotto cilindrico Dall osso iliaco all estremità sup. del femore

25 LA CAPSULA ARTICOLARE DELL ANCA Estremità interna : si fissa sul ciglio cotiloideo e sul lato periferico del cercine Estremità esterna: - anteriormente si fissa alla base del collo lungo la linea intertrocanterica anteriore - posteriormente: medialmente alla linea intertrocanterica post.

26 4 tipi di fibre: - longitudinali (1) lungo l asse della capsula - oblique (2) a spirale attorno al cilindro - arciformi (3) a ponte da un punto all altro del ciglio cotiloideo; circondano testa femore x mantenerla nel cotile - circolari (4) abbondanti al centro del manicotto; formano l anello di Weber che circonda il collo

27 Nell adduzione, la parte inferiore della capsula (1) si detende, mentre la superiore (2) si tende Nell abduzione la parte inferiore della capsula (1) si tende, mentre la superiore (2) si detende

28 I LEGAMENTI DELL ANCA 3 legamenti rinforzano la capsula sulle superfici ant. e post.: A B A. Legam. ileo-femorale o del Bertin B. Legam. pubo-femorale C C. Legam. ischio-femorale

29 Sulla superficie anteriore: - legamento ileo femorale o del Bertin dalla spina iliaca antero-inferiore alla linea intertrocanterica ant. 2 fasci: - superiore (ileo-pertrocanterico) - inferiore - legamento pubo-femorale dal labbro anteriore della doccia sotto pubica alla parete anteriore della fossetta pertrocanterica Sulla superficie posteriore: - legamento ischio-femorale dalla parte post. ciglio e cercine cotiloideo le fibre si dirigono in alto ed in fuori, incrociando la superficie post. del collo x inserirsi sulla faccia interna del gr.trocant.

30 I legamenti sulla superficie anteriore formano una Z. Legam. ileo-femorale Legam. pubo-femorale Fra il legam. ileo-femorale ed il legam. del pubo-femorale, la capsula sottile corrisponde alla borsa sierosa che la separa dal muscolo ileo-psoas. Talvolta la capsula si può perforare a tale livello e far comunicare la cavità articolare con la borsa dell ileo-psoas.

31 I LEGAMENTI NELLA FLESSO-ESTENSIONE In posizione di riferimento i legamenti sono moderatamente tesi. Perché? Nel passaggio dalla stazione quadrupede a quella eretta, tutti i legamenti si sono avvolti in senso orario attorno al collo fem. Quindi: l estensione li avvolge, la flessione li svolge! In estensione tutti i legamenti si tendono: fondamentale perché limita il basculamento del bacino all indietro In flessione avviene l opposto: tutti i legamenti si detendono

32 I LEGAMENTI NELL ADDUZIONE-ABDUZIONE In adduzione: - il fascio sup. dell ileo-femorale va in tensione - il legam. pubo-femorale si detende - il leg. inf. dell ileo-femorale va in leggera tensione In abduzione: - il fascio sup. ed inf. dell ileofemorale si detendendono - il legam. pubo-femorale si tende considerevolmente

33 I LEGAMENTI NELLA ROTAZIONE ESTERNA ED INTERNA In rotazione esterna: i legamenti anteriori sono tesi, in particolare quelli orizzontali, mentre l ischio-femorale è deteso In rotazione interna: si verifica il contrario tutti i legamenti anteriori si rilasciano, mentre il leg. ischio-femorale si tende

34 Il legamento ischio-femorale si rilascia nell adduzione e si tende in abduzione

35 FATTORI DI COATTAZIONE DELLA COXO-FEMORALE Testa del femore e cavità cotiloidea sono una coppia ad incastro fibroso: il CERCINE aumenta la superficie del cotile (freccie nere) Importante fattore di coattazione: PRESSIONE ATMOSFERICA si crea il vuoto tra le 2 superfici articolari!

36 Ruolo importante giocano muscoli e legamenti: Anteriormente: muscoli poco numerosi (A), ma legamenti robusti (freccia nera). Posteriormente: i muscoli sono predominanti (B). VISIONE SUPERIORE: In estensione: legamenti tesi efficace coattazione In flessione: legamenti rilasciati articolazione instabile NB: se in posizione seduta e in adduzione, e sufficiente un lieve urto contro asse del femore (freccia) per determinare una lussazione posteriore

37 FATTORI OSSEI DI STABILITA D ANCA orientamento del collo femorale Forma con l asse diafisario un angolo di inclinazione di 125 Forma con il piano frontale un angolo di antiversione di Angoli maggiori favorirebbero la lussazione!

38 FATTORI MUSCOLARI DI STABILITA D ANCA MUSCOLI TRASVERSALI: decorso pressochè parallelo a quello del collo trattengono la testa nel cotile ruolo fondamentale nella stabilità dell anca Es: piriforme (1) otturatore esterno (2) medio e piccolo gluteo (3) MUSCOLI A DECORSO LONGITUDINALE: tendono a lussare la testa femorale al di sopra del cotile es. gli adduttori (4) soprattutto se il tetto cotiloideo è sfuggente. (Es. Lussazione congenita dell anca)

39 EQUILIBRIO TRASVERSALE DEL BACINO In appoggio bilaterale (A): equilibrio del bacino x azione simultanea di adduttori ed abduttori Se prevalgono da un lato gli abd. e dall altro gli add.(b), il bacino si sposta verso gli adduttori e x mancanza di equilibrio muscolare si può avere caduta laterale. In appoggio unilaterale (C): l equilibrio trasversale è dato dagli abduttori del lato dell appoggio e il bacino tende a basculare attorno all anca portante A B C Medio e piccolo gluteo (MF), coadiuvati dal TFL, tendono a dare equilibrio, mantenendo orizzontale il bacino

40 Se uno di questi mm. è insufficiente (es.paralisi) il bacino si inclina di un angolo che è tanto più acuto quanto più è marcata la paralisi. La stabilità del bacino è data da m.e p. gluteo e TFL: indispensabili per la marcia normale (linee parallele spalle-anche). Se paralisi dal lato dell appoggio, il bacino bascula dal lato opposto ma il soggetto non cade poiché porta il tronco verso il lato dell appoggio: segno di Trendelembourg.

41 I MUSCOLI DELL ARTO INFERIORE

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

53

54

55

56

57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

79

80

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

100

101

102

103

104

105

106

107

108

109

110

111

112

113

114

115

116

117

118

119

120

121

122

123

124

125

126

127

128

129

130

131

132

133

134

135

136

137

138

139

140

141

142

143

144

145

146

147

148

149

150

151

152

153

154

155

156

157

158

159

160

161

162

163

164

165

166

167

168

169

170

171

172

173

174

175

176

177

178

179

180

181

182

183

184

185

186

187

188

189

190

191

192

193

194

195

196

197

198

199

200

201

202

203

204

205

206

207

208

209

210

211

212

213

214

215

216

217

218

219

220

221

222

223

224

225

226

227

228

229

230

231

232

233

234

235

236

237

238

239

240

241

242

243

244

245

246

247

248

249

250

251

252

253

254

255 MM. FLESSORI D ANCA PRIMARI: - Ileopsoas - Retto anteriore - Sartorio - Tensore della fascia lata FLESSORI D ANCA SECONDARI (accessori): - Pettineo - Medio adduttore - Retto interno - Fasci anteriori piccolo e medio gluteo TFL+ Piccolo e Medio Gluteo = flesso-abdutori-rotatori interni Ileopsoas+Pettineo+ Medio addutore = flesso-adduzione-rotazione interna

256 MM. ESTENSORI D ANCA : - Grande gluteo - Ischio crurali (bicipite, semitendinoso, semimembranoso) Gli estensori hanno un ruolo importante nella stabilizzazione del bacino sul piano antero-posteriore

257 MM. ABDUTTORI D ANCA : - Medio gluteo - Piccolo gluteo - Tensore della fascia lata (dalla posizione flessa) - Grande gluteo (fasci superiori) - Piriforme

258 MM. ADDUTTORI D ANCA : Sono numerosi e potenti muscoli - Grande adduttore - Medio adduttore - Piccolo adduttore - Pettineo - Retto interno - Semimembranoso, Semitendinoso, Bicipite lungo - Grande Gluteo - Quadrato del femore - Otturatore interno - Otturatore esterno

259 MM. ROTATORI ESTERNI D ANCA : - Piriforme - Otturatore interno - Otturatore esterno Muscoli che sono anche adduttori: - Quadrato del femore - Pettineo Muscoli che sono anche abduttori ed estensori: - Grande e medio gluteo

260 MUSCOLI ROTATORI INTERNI D ANCA : -Tensore fascia lata -Piccolo gluteo -medio gluteo con solo i fasci anteriori

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

FISIOLOGIA DELL ANCA

FISIOLOGIA DELL ANCA FISIOLOGIA DELL ANCA L anca è l articolazione prossimale dell arto inferiore ed ha la funzione di orientare l arto in tutte le direzioni dello spazio, si possono distinguere tre assi e tre gradi di escursione

Dettagli

notevole sviluppo della muscolatura glutea BACINO: Ossa dell anca ai lati (ileo, ischio, pube) Sinfisi pubica anteriormente Osso sacro e coccige

notevole sviluppo della muscolatura glutea BACINO: Ossa dell anca ai lati (ileo, ischio, pube) Sinfisi pubica anteriormente Osso sacro e coccige Bacino: - posizione di passaggio - meccanico-propriocettiva mantenimento di equilibrio (stazione eretta, deambulazione, corsa, salto, ginnastica artistica, ecc ) notevole sviluppo della muscolatura glutea

Dettagli

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti superiori-arti inferiori M. Gran Pettorale Funzione: adduzione del braccio e intrarotazine Parte clavicolare: terzo prossimale della calvicola Parte sternocostale: fascia

Dettagli

ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI

ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI 1. ANCA REGIONE ANTERIORE (o INGUINO-FEMORALE) REGIONE POSTERIORE (o GLUTEA o della NATICA) 2. COSCIA REGIONE ANTERIORE REGIONE POSTERIORE 3. GINOCCHIO REGIONE ANTERIORE

Dettagli

INTRODUZIONE. Le fratture del collo del femore rappresentano delle. problematiche coinvolgenti soprattutto l età senile.

INTRODUZIONE. Le fratture del collo del femore rappresentano delle. problematiche coinvolgenti soprattutto l età senile. INTRODUZIONE Le fratture del collo del femore rappresentano delle problematiche coinvolgenti soprattutto l età senile. Oggi si assiste ad un incremento della longevità, infatti la durata della vita degli

Dettagli

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi Lezioni di anatomia L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi MUSCOLI DELL ANCA MUSCOLI DELLA COSCIA MUSCOLI DELLA GAMBA MUSCOLI DEL PIEDE Muscoli dell ANCA Muscoli interni Muscoli esterni Muscoli dell ANCA

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE Articolazione complessa - buona stabilità per sostenere e trasmettere le sollecitazioni provenienti dall anca - buona mobilità robusti e numerosi legamenti pochi

Dettagli

Articolazione coxo-femorale

Articolazione coxo-femorale Articolazione coxo-femorale Enartrosi (sup. sferiche) stabile e solida con articolarità relativamente ridotta In termini meccanici è sostanzialmente equivalente ad un giunto sferico con tre gradi di libertà

Dettagli

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Il ginocchio Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Superfici articolari femorali Condili femorali rilievi convessi anteroposteriormente

Dettagli

Dr. Elia Sartori Dr.ssa Chiara crespi Docente di: Anatomia Palpatoria

Dr. Elia Sartori Dr.ssa Chiara crespi Docente di: Anatomia Palpatoria Dr. Elia Sartori Dr.ssa Chiara crespi Docente di: Anatomia Palpatoria Generalità È opportuno dividere la gamba dalla coscia onde evitare ogni tipo di malinteso: la cosca è costituita essenzialmente da

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo pelvico o bacino

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo pelvico o bacino UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo pelvico o bacino A.A.

Dettagli

Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività

Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività muscolare, al controllo nervoso, all apporto di ossigeno

Dettagli

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa

Dettagli

Il linguaggio dell insegnante

Il linguaggio dell insegnante Il linguaggio dell insegnante Gli assi e i piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che attraversa il corpo dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni). Attorno a questo asse

Dettagli

I piani del corpo. Tratto dal sito:

I piani del corpo. Tratto dal sito: I piani del corpo Tratto dal sito: http://www.valentiniweb.com/piermo/bio3.htm un asse verticale che, quando l'anca è nella posizione di riferimento (soggetto in postura eretta), è molto vicino all'asse

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

La spalla. Articolazione più prossimale dell arto superiore. La più mobile del corpo

La spalla. Articolazione più prossimale dell arto superiore. La più mobile del corpo La spalla Articolazione più prossimale dell arto superiore La più mobile del corpo La spalla Il complesso articolare della spalla è formato da 5 articolazioni divise in 2 gruppi: 1 gruppo: Art. scapolo-toracica

Dettagli

L iliaco in Osteopatia. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O.

L iliaco in Osteopatia. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. L iliaco in Osteopatia Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. www.paolobruniera.it info@paolobruniera.it Gli assi di movimento dell iliaco sul femore l iliaco schiavo delle forze le forze

Dettagli

Linee: Emiclaveari (verticali) Basisternale (passa attraverso articolazione xifo-sternale)

Linee: Emiclaveari (verticali) Basisternale (passa attraverso articolazione xifo-sternale) Addome Regione del tronco compresa fra Torace e Pelvi Costituita da Parete addominale e Cavità addominale Cavità Addominale continua con cavità Pelvica fino al Diaframma pelvico Diaframma pelvico Regione

Dettagli

ANCA. Il protocollo prevede la suddivisione dell anca in 4 compartimenti: anteriore, mediale, laterale e posteriore.

ANCA. Il protocollo prevede la suddivisione dell anca in 4 compartimenti: anteriore, mediale, laterale e posteriore. ANCA Il protocollo prevede la suddivisione dell anca in 4 compartimenti: anteriore, mediale, laterale e posteriore. COMPARTIMENTO ANTERIORE Check list: sartorio e tensore della fascia lata retto femorale

Dettagli

F.I.N. I Principali Muscoli Scheletrici. Apparato Locomotore. Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione

F.I.N. I Principali Muscoli Scheletrici. Apparato Locomotore. Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione I Principali Muscoli Scheletrici CAPO Sterno-cleido-mastoideo Flessione in avanti e lat., rotazione Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione 1 ELEVAZIONE SPALLA - Elevatore della scapola - Trapezio

Dettagli

Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica

Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 1 LEZIONE anno accademico 2016/2017 2 APPARATO LOCOMOTORE Composto

Dettagli

Appunti prof. Alessandro Cattich

Appunti prof. Alessandro Cattich ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI Arti inferiori Estensore lungo dell alluce PIEDE a) flessione (flessione dorsale). b) sollevamento mediale (supinazione); b) rotazione interna (adduzione). DITA

Dettagli

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI -

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI - ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI Nota: Posizione del corpo a cui si riferiscono i movimenti descritti. Nei movimenti verso il suolo non viene

Dettagli

femore una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere

femore una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere femore Osso lungo, presenta un epifisi prossimale caratterizzata da: una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere Una diafisi a concavità

Dettagli

ALLENAMENTO MUSCOLO QUADRICIPITE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ALLENAMENTO MUSCOLO QUADRICIPITE Testo e disegni di Stelvio Beraldo ALLENAMENTO MUSCOLO QUADRICIPITE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Caratteristiche del muscolo Quadricipite femorale - Esercizi di localizzazione del lavoro sul muscolo Quadricipite femorale - Alcuni

Dettagli

COXA 2-2 2-1. Crescita della coxa. 1. ischio 2. iliaco (o ileo) 3. pube

COXA 2-2 2-1. Crescita della coxa. 1. ischio 2. iliaco (o ileo) 3. pube 2-1 Crescita della coxa. 1. ischio 2. iliaco (o ileo) 3. pube 2-2 Coxa, veduta antero-laterale. 1. fossa iliaca 2. superfice articolare 3. SIAS 4. SIAI 5. eminenza ileo-pubica 6. cavità acetabolare 7.

Dettagli

ARTICOLO TRATTO DAL SITO:

ARTICOLO TRATTO DAL SITO: I piani principali del corpo umano ARTICOLO TRATTO DAL SITO: www.valentiniweb.com La fisiologia associa al corpo umano tre piani, detti piani principali, che hanno un importanza fondamentale nella descrizione

Dettagli

CAPITOLO 1 ANATOMIA DEL GINOCCHIO

CAPITOLO 1 ANATOMIA DEL GINOCCHIO CAPITOLO 1 ANATOMIA DEL GINOCCHIO L articolazione del ginocchio è definita, rispettando la classificazione strutturale delle diartrosi, come un ginglimo angolare in quanto permette principalmente movimenti

Dettagli

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA)

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA) coscia bacino regione glutea reg. iliaca segmento compartim. ARTO INFERIORE MUSCOLI classificati per MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto ossoosso) COOFEMORALE (ANCA) FEMOROTIBIALE (GINOCCHIO)

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE.

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -

Dettagli

Avampiede mesopiede retropiede

Avampiede mesopiede retropiede Articolazione complesso caviglia-piede: tibio-tarsica subastragalica medio tarsale tarso-metatarsali intermetatarsali metatarso-falangee interfalangee piede 26 ossa: 7 tarsali, 5 metatarsali, 14 falangee.

Dettagli

L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE

L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo Il mantenimento della stazione eretta è garantita soprattutto dalle catene muscolari posteriori dell'apparato scheletrico

Dettagli

Tecniche strutturale. Ginocchio

Tecniche strutturale. Ginocchio Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche

Dettagli

LA PARETE ADDOMINALE

LA PARETE ADDOMINALE LA PARETE ADDOMINALE Dott. Cibelli Rosario La P.A. è delimitata verso l alto l dell angolo infrasternale e verso il basso dalle creste iliache, dalla piega inguinale e dalla piega pubica. La sua struttura

Dettagli

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA ESERCITAZIONI DI ANATOMIA Prendere confidenza con l apparato muscolo scheletrico Palpazione ossa e parti molli Mobilizzazione articolare Esame articolare Stretching PIANI ED ASSI DI MOVIMENTO PIANO Frontale

Dettagli

STUDIO RADIOGRAFICO DEL BACINO: Priezioni e anatomia radiografica

STUDIO RADIOGRAFICO DEL BACINO: Priezioni e anatomia radiografica L' IMMAGING IN FISIOTERAPIA Le articolazioni STUDIO RADIOGRAFICO DEL BACINO: Priezioni e anatomia radiografica Genova, 26 Marzo 2015 Eugenio Tagliafico 1 CRITERIO APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Ogni accertamento

Dettagli

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione

Dettagli

STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA

STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA *Importante: per la corretta esecuzione degli esercizi ritagliarsi il tempo necessario affinchè la muscolatura risponda alle stimolazioni proposte. L utilizzo

Dettagli

FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO

FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO Il ginocchio è l articolazione intermedia dell arto inferiore, il suo principale grado di libertà è la flesso estensione. Un secondo tipo di movimento è la rotazione sull asse

Dettagli

OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO

OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO POSTURA SUPINA OBIETTIVO Mantenere il corretto allineamento del rachide, prevenire flessioni e contratture dei muscoli para -cervicali. Ridurre la rotazione

Dettagli

Test di lunghezza muscolare

Test di lunghezza muscolare Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

ANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA

ANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE TERMINOLOGIA ANATOMICA Relatore: Dott.Michele Bisogni Medico chirurgo Specializzando

Dettagli

13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09

13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09 LEZIONE 12/01/09 Dott.ssa Laura Moretti POSTURA: insieme delle posizioni assunte da tutte le articolazioni del corpo in un determinato momento. Posizione di riferimento POSIZIONE ANATOMICA 1 Tre piani

Dettagli

LA VIA ANTERIORE MINI-INVASIVA NELLA CHIRURGIA PROTESICA D ANCA

LA VIA ANTERIORE MINI-INVASIVA NELLA CHIRURGIA PROTESICA D ANCA LA VIA ANTERIORE MINI-INVASIVA NELLA CHIRURGIA PROTESICA D ANCA L artroprotesi totale di anca è uno degli interventi più eseguiti e di maggior successo nella chirurgia ortopedica. Nel corso degli anni

Dettagli

VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE

VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia ATTEGGIAMENTO Viene definito

Dettagli

Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale

Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

VALUTAZIONE POSTURALE

VALUTAZIONE POSTURALE www.fisiokinesiterapia.biz VALUTAZIONE POSTURALE Osservazione e Valutazione dei passaggi posturali Osservazione e Valutazione piramidale dell equilibrio equilibrio Valutazione delle lunghezze muscolari

Dettagli

N 14 L APPARATO MUSCOLARE

N 14 L APPARATO MUSCOLARE N 14 L APPARATO MUSCOLARE L apparato muscolare è il responsabile di tutti i movimenti di un organismo ed è da un punto di vista quantitativo il più cospicuo, infatti nei vertebrati il suo peso rappresenta

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA Articolazione distale dell arto inferiore, è una Troclea con un solo tipo di movimento. I tre assi principali Asse trasversale XX: passa attraverso i due malleoli e condiziona

Dettagli

INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di

INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di movimento 3 Assi 4 Movimenti articolari 4 Strutture del corpo

Dettagli

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna. ALCUNE REGOLE: - Prima di tutto insegnare alpaziente come respirare e rilassare la muscolatura addominale: inspirare e poi espirare tirando in dentro l addome (si possono usare comandi verbali facilitanti

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

Saverio Colonna Medico Chirurgo Spec. Ortopedia, Medicina dello Sport e Medicina Manuale Osteopa8ca Presidente AMOI (Associazione Medici Osteopa8

Saverio Colonna Medico Chirurgo Spec. Ortopedia, Medicina dello Sport e Medicina Manuale Osteopa8ca Presidente AMOI (Associazione Medici Osteopa8 Saverio Colonna Medico Chirurgo Spec. Ortopedia, Medicina dello Sport e Medicina Manuale Osteopa8ca Presidente AMOI (Associazione Medici Osteopa8 Italiani Dir. Scuola di Osteopa8a OSCE TIRO ALLA FUNE

Dettagli

ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA

ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA Indicazioni generali. Gli esercizi sotto indicati dovrebbero essere preceduti da una serie di esercizi di riscaldamento, a corpo libero, o senza sovraccarico. Molti

Dettagli

Il galleggiamento verticale

Il galleggiamento verticale Il galleggiamento verticale Facoltà di Scienze Motorie Andrea Campara 25 maggio 2011 andreacampara@libero.it Definizione Fondamentale di pertinenza del soccorritore in acqua: consiste nell azione volontaria

Dettagli

La biomeccanica del legamento crociato anteriore

La biomeccanica del legamento crociato anteriore Corso teorico- pratico IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE LO STATO DELL ARTE CIRCA IL TRATTAMENTO, LA RIABILITAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL RECUPERO FUNZIONALE La biomeccanica del legamento crociato anteriore

Dettagli

PICCIN. Indice generale. Sezione I INTRODUZIONE TEORICA. Sezione III I POMPAGE DISTRETTUALI. Sezione II IL POMPAGE. 6 Le manualità del Pompage...

PICCIN. Indice generale. Sezione I INTRODUZIONE TEORICA. Sezione III I POMPAGE DISTRETTUALI. Sezione II IL POMPAGE. 6 Le manualità del Pompage... Indice generale Sezione I INTRODUZIONE TEORICA 1 La Terapia Manuale e il Pompage..... 3 1.1 La Terapia Manuale................ 3 1.2 La Tecnica Pompage: origine e sviluppo.......................... 5 2

Dettagli

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna. ESERCIZI DI CORE STABILITY DR MAGNI LUCA EMANUELE PARRETTI laureato in Fisioterapia SILVIA FERRARESI Laureata in Fisioterapia ALCUNE REGOLE: - Prima di tutto insegnare alpaziente come respirare e rilassare

Dettagli

ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME

ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME Testo e disegni di Stelvio Beraldo Per approfondire gli aspetti cinesiologici e metodologici vedi: L'allenamento dei muscoli addominali antero-laterali FLESSIONI

Dettagli

Anatomia del Ginocchio

Anatomia del Ginocchio Anatomia del Ginocchio Anatomia del Ginocchio Legamenti Rottura LCA La tibia è trascinata in avanti e strappa il legamento Rottura LCP La tibia è trascinata all indietro. Il ginocchio 1. Sopporta il carico

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

due superfici articolari (concava convessa), tenute a contatto da una capsula fibrosa rinforzata da legamenti

due superfici articolari (concava convessa), tenute a contatto da una capsula fibrosa rinforzata da legamenti Cenni di Anatomia ANATOMIA E BIOMECCANICA DELL ANCA ENARTROSI articolazione prossimale dell'arto inferiore collega la testa del femore con la cavità acetabolare due superfici articolari (concava convessa),

Dettagli

Traumatologia. quarta lezione. fratture dell estremo prossimale del femore

Traumatologia. quarta lezione. fratture dell estremo prossimale del femore Traumatologia quarta lezione fratture dell estremo prossimale del femore anatomia del femore prossimale testa collo massiccio trocanterico (grande e piccolo trocantere) anatomia del femore prossimale epifisi

Dettagli

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015

Dettagli

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE Estensore lungo dell alluce Flette (flessione dorsale) l'alluce e il piede (a). In sinergia con il Tibiale anteriore solleva

Dettagli

DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN

DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN (quadrante inferiore) DATA : 5-6 ottobre, 30 novembre e 1 dicembre LUOGO

Dettagli

Saper interpretare lo schema del passo dell amputato

Saper interpretare lo schema del passo dell amputato «Approfondimenti riabilitativi e tecnologici per il recupero della persona Amputata d arto inferiore» San Maurizio Canavese (To) 10 11 ottobre 2014 Saper interpretare lo schema del passo dell amputato

Dettagli

TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO

TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO Seconda Edizione www.massimofranzin.it Apparato scheletrico (visione anteriore) Osso frontale Cavità orbitaria Osso nasale Osso mascellare Forame trasversario (C

Dettagli

Parete Addominale Muscoli Fasce - Vascolarizzazione

Parete Addominale Muscoli Fasce - Vascolarizzazione Muscoli Fasce - Vascolarizzazione Cute Fascia superficiale (di Camper) Tessuto sottocutaneo Aponeurosi o fascia dei m. retti Fascia trasversale dell addome Tessuto adiposo preperitoneale Foglietto parietale

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Articolazioni della caviglia - Articolazione dell'anca - Articolazioni della

Dettagli

mobilizzazione distretto della spalla (revisione 1)

mobilizzazione distretto della spalla (revisione 1) mobilizzazione distretto della spalla (revisione 1) clavicola: -mobilizzazione globale -mobilizzazione sterno-claveare -trazione sterno-claveare (presa crociata e non) - mobilizzazione acromion-claveare

Dettagli

R. OMOBRACHIALE Limiti Prossimalmente Cranialmente in alto Cranialmente in basso Distamente Caudalmente In profondità

R. OMOBRACHIALE Limiti Prossimalmente Cranialmente in alto Cranialmente in basso Distamente Caudalmente In profondità REGIONI dell ARTO TORACICO R. OMOBRACHIALE Limiti Prossimalmente: linea che segue il margine prossimale della scapola o della cartilagine di prolungamento Cranialmente in alto: depressione data dal m.

Dettagli

PATOLOGIA DELL ANCA.

PATOLOGIA DELL ANCA. PATOLOGIA DELL ANCA DEFINIZIONE DI ANCA E una ENARTROSI Si compone di: Cotile Testa femorale (2/3 di sfera) Collo anatomico del femore (circa 5 cm) Massiccio trocanterico (12-14 cm sotto la cresta iliaca)

Dettagli

Tecniche strutturali. Perone

Tecniche strutturali. Perone Tecniche strutturali Perone Perone Due articolazioni: 1. Malleolo peroneale superficie laterale della testa astragallica 2. Testa peroneale parte laterale del piatto tibiale Chiave osteopatica: È sempre

Dettagli

sotto il pelo, tutto

sotto il pelo, tutto sotto il pelo, tutto testo e disegni di Piero Alquati Le principali funzioni biologiche del cane La linea gialla attraversa il cavo orale dove incontra i denti necessari per la masticazione del cibo. Il

Dettagli

UNIVERSITA DI PALERMO DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MEDICHE E MEDICINA LEGALE SEZIONE DI RADIOLOGIA P. CIGNOLINI. Direttore: Prof. R.

UNIVERSITA DI PALERMO DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MEDICHE E MEDICINA LEGALE SEZIONE DI RADIOLOGIA P. CIGNOLINI. Direttore: Prof. R. UNIVERSITA DI PALERMO DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MEDICHE E MEDICINA LEGALE SEZIONE DI RADIOLOGIA P. CIGNOLINI Direttore: Prof. R. Lagalla DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA TOMMASO VINCENZO BARTOLOTTA E

Dettagli

Muscoli dell anca Muscoli interni dell anca: 1. Muscolo ileopsoas. 1. Muscolo ileopsoas 2. Muscolo piccolo psoas

Muscoli dell anca Muscoli interni dell anca: 1. Muscolo ileopsoas. 1. Muscolo ileopsoas 2. Muscolo piccolo psoas Muscoli dell anca Muscoli interni dell anca: 1. Muscolo ileopsoas 2. Muscolo piccolo psoas 1. Muscolo ileopsoas Il muscolo ileopsoas è uno dei due muscoli interni dell anca; è innervato da rami del plesso

Dettagli

PRINCIPI DI BIOMECCANICA

PRINCIPI DI BIOMECCANICA PRINCIPI DI BIOMECCANICA Lezione 1 B Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda Il ruolo della colonna vertebrale In un buon progetto meccanico, oltre a

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE.

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [1] coscia - ginocchio

Dettagli

Diagnosi della Displasia Evolutiva dell Anca Esame Clinico

Diagnosi della Displasia Evolutiva dell Anca Esame Clinico Diagnosi della Displasia Evolutiva dell Anca Esame Clinico Giuseppe Atti giuseppe.atti@gmail.com Cell 335 5899743 Maggio 2012 Ancora oggi l esame clinico continua ad avere un ruolo fondamentale per assicurare

Dettagli

ILLUSTRAZIONE DI MODA

ILLUSTRAZIONE DI MODA ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno

Dettagli

Il linguaggio dell insegnante. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo

Il linguaggio dell insegnante. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo Il linguaggio dell insegnante Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo A Assi e piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che ti attraversa dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni).

Dettagli

Articolazioni acromion-claveare, spalla e gomito Articolazione acromio-clavicolare

Articolazioni acromion-claveare, spalla e gomito Articolazione acromio-clavicolare Articolazioni acromion-claveare, spalla e gomito Articolazione acromio-clavicolare L'articolazione acromio-clavicolare è un artrodia che connette la clavicola alla scapola. Sia la clavicola sia l acromion

Dettagli

ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE. Anno Accademico 2016/2017

ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE. Anno Accademico 2016/2017 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE Anno Accademico 2016/2017 2 Arto Superiore Lo scheletro dell arto superiore è formato dalla spalla, il cui scheletro è formato dalla cintura

Dettagli

Articolazione radio-ulnare distale

Articolazione radio-ulnare distale Articolazione radio-ulnare distale L'articolazione radio-ulnare distale, come l articolazione radio-ulnare prossimale, è un ginglimo laterale le cui superfici articolari sono date, dal lato dell ulna,

Dettagli

G. Sessa PROBLEMI DEL COTILE LA CHIRURGIA PROTESICA NELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA:

G. Sessa PROBLEMI DEL COTILE LA CHIRURGIA PROTESICA NELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: Università degli Studi Di Catania Dipartimento di Chirurgia Sezione di Ortopedia e Traumatologia Direttore Prof. G. Sessa LA CHIRURGIA PROTESICA NELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: PROBLEMI DEL COTILE

Dettagli

Ruolo dei muscoli adduttori posteriori nella funzione posturale.

Ruolo dei muscoli adduttori posteriori nella funzione posturale. Ruolo dei muscoli adduttori posteriori nella funzione posturale. Emiliano Grossi Specialista in Rieducazione Posturale Globale; Roma. La muscolatura adduttoria degli arti inferiori, anche a riposo, si

Dettagli

Muscoli dell arto inferiore. Ottavia Laudanna, Camillo Pellizzari, Giulio Pignatti, Francesca Pinghella Cl. IIG

Muscoli dell arto inferiore. Ottavia Laudanna, Camillo Pellizzari, Giulio Pignatti, Francesca Pinghella Cl. IIG Muscoli dell arto inferiore Ottavia Laudanna, Camillo Pellizzari, Giulio Pignatti, Francesca Pinghella Cl. IIG SUDDIVISIONE I muscoli dell arto inferiore si suddividono in quattro gruppi: muscoli della

Dettagli

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che

Dettagli

Muscoli della spalla. Muscolo deltoide

Muscoli della spalla. Muscolo deltoide Muscoli della spalla I muscoli della spalla, insieme ai muscoli dell avambraccio e ai muscoli della mano, costituiscono i muscoli intrinseci dell arto superiore. Hanno tutti origine dalle ossa della cintura

Dettagli

FRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX;

FRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX; TRAUMATOLOGIA FRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EVOLUZIONE: EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX; RAREFAZIONE (POROSIZZAZIONE SPONGIOSA, SPONGIOSIZZAZIONE CORTICALE) E RIASSORBIMENTO OSSEO (FRATTURASFUMATA,

Dettagli

Anatomia del ginocchio. www.fisiokinesiterapia.biz

Anatomia del ginocchio. www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia del ginocchio www.fisiokinesiterapia.biz L articolazione del ginocchio 1 Costituita da due articolazioni: 1. femoro-tibiale 2. femoro-rotulea. L articolazione femoro-tibiale 1.1 Parzialmente suddivisa

Dettagli

PUMP TRAINING FUNZIONALE

PUMP TRAINING FUNZIONALE PUMP TRAINING FUNZIONALE E per me un immenso piacere presentare un allenamento di pump training funzionale perché questa è una disciplina che ho sviluppato e presentato per dare agli istruttori una visione

Dettagli

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Al fine di riconoscere o di precisare i rapporti degli arti

Dettagli

Le fratture del femore

Le fratture del femore Le fratture del femore anatomia del femore prossimale testa collo massiccio trocanterico (grande e piccolo trocantere) anatomia del femore prossimale epifisi metafisi diafisi anatomia del femore prossimale

Dettagli