Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Cerimonia di chiusura dell Anno di Studi 2013/2014
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1 Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Cerimonia di chiusura dell Anno di Studi 2013/2014 Intervento del Ministro dell Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan Ostia (Roma), 17 giugno 2014
2 Signor Comandante generale, Autorità, Signore e Signori, Vi ringrazio per l invito a partecipare alla cerimonia di chiusura dell anno di studi del corso superiore di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, che cura la formazione di un ristretto numero di Ufficiali Superiori del Corpo, vincitori di un concorso assai selettivo. Nella circostanza l evento costituisce anche l occasione per la formalizzazione di un Protocollo d Intesa tra la Guardia di Finanza e l Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, in cui viene sancita l istituzione dell International Academy for Tax Crime Investigation. Entra così nella fase operativa un ambizioso progetto che rappresenta il coronamento della speciale sensibilità della Guardia di Finanza al tema della formazione del personale. La formazione è un valore imprescindibile per gli operatori del settore economico-finanziario. Lo è a maggior ragione per un Corpo impegnato in attività fortemente eterogenee in relazione agli ambiti giuridici d intervento ispettivo e investigativo: la fiscalità, il riciclaggio, l usura, la contraffazione, la corruzione, i mercati finanziari, il supporto alle Autorità indipendenti di regolazione dei mercati e il controllo della spesa pubblica. A tutte queste sfide la Guardia di Finanza fornisce risposte coerenti, integrate e con tematiche più avanzate, forte di un apparato di formazione maturo e articolato. Al tempo stesso, la struttura di formazione come sottolineato anche dal Generale Capolupo è in continua evoluzione, per fronteggiare le minacce sempre 2
3 più sofisticate poste dalla criminalità economico-finanziaria in tutte le sue forme. In tal senso risulta particolarmente proficua la stretta compenetrazione tra gli istituti d istruzione del corpo, le sue strutture operative territoriali e speciali e lo Stato Maggiore. Il Corso Superiore e, con esso, tutta la Scuola di Polizia Tributaria costituisce l elemento avanzato di questo circolo virtuoso, che coinvolge l intero apparato degli istituti di formazione e l ambiente operativo. Il modello di formazione del Corpo è un elemento di eccellenza della nostra Pubblica Amministrazione che ha suscitato vivo interesse anche a livello internazionale, proponendosi come punto di riferimento per la qualità del know-how addestrativo in materia di law enforcement e per la dotazione infrastrutturale e tecnica. Non sono mancate, nel passato anche recente, numerose iniziative di rilievo che hanno visto il Corpo accogliere esponenti di organi collaterali esteri. L odierna formalizzazione dell International Academy for Tax Crime Investigation segna tuttavia un deciso salto di qualità, poiché rende permanente un partenariato multilaterale per la formazione degli investigatori economico-finanziari, ponendone le fondamenta su una piattaforma formativa che sintetizza visioni ed esperienze la cui diversità costituirà un punto di forza per i futuri investigatori, le loro Amministrazioni e i loro Paesi. Questo passo in avanti trova le proprie radici nella forte iniziativa dell OCSE, che nel 2011 ha lanciato il Forum on Tax & Crime, di cui nell ottobre scorso si è 3
4 svolta a Istanbul la terza edizione, dopo i risultati raggiunti a Oslo nel 2011 e a Roma nel Proprio l edizione del Forum di Roma del 2012, organizzata dalla Guardia di Finanza per conto e con il pieno sostegno dell Amministrazione finanziaria italiana, aveva evidenziato l opportunità di un intervento globale e coordinato nell area della formazione, con una progettualità la cui carica innovativa era stata già rilevata dal G20 di Los Cabos. I riscontri ampiamente positivi dei progetti pilota di formazione realizzati nei mesi scorsi hanno indirizzato le scelte verso l adozione del Protocollo d Intesa che viene firmato quest oggi. Il traguardo raggiunto, di grande soddisfazione, apre la sfida dell implementazione e dà avvio a una nuova fase che richiederà ancora studio, lavoro, risorse. A questi impegni futuri, è possibile guardare con serenità alla luce dell impegno italiano affidato alla Guardia di Finanza, della tenacia, professionalità e autorevolezza con cui l OCSE sta guidando la comunità internazionale sul terreno della legalità economico-finanziaria, della straordinaria disponibilità dei Paesi che hanno già assicurato fattivo sostegno all intero progetto. L azione di contrasto all evasione fiscale Il contrasto all illegalità, alla corruzione, all inefficiente uso delle risorse pubbliche e all evasione fiscale è al centro dell azione governativa. Non esistono stime ufficiali dell evasione; ma le dimensioni notevoli del fenomeno impongono una 4
5 riflessione attenta, un impegno costante da parte delle istituzioni, l individuazione di obiettivi e di indirizzi di politica fiscale, la messa in campo di azioni efficaci. Il Governo è consapevole della delicatezza dell attuale congiuntura economica e dell urgente necessità di intervenire per colmare il gap fiscale venutosi a creare e che impedisce al nostro Paese di riportarci su tassi di crescita più sostenuti. L evasione, comporta effetti economici molto rilevanti, produce effetti distorsivi sull allocazione delle risorse e interferisce con il funzionamento della concorrenza nel mercato; determina un alterazione dell equità e della progressività del sistema tributario; infine, è legata alla corruzione e alla criminalità organizzata. Molteplici sono le ragioni che nel tempo hanno determinato lo scenario con il quale oggi siamo chiamati a confrontarci: l elevata pressione tributaria, l esigenza di una riforma strutturale del sistema dei tributi rinviata nel tempo o realizzata in maniera parziale; ma anche una radicata riluttanza di una parte dei contribuenti al rispetto agli obblighi tributari, spesso giustificata dalla complessità delle norme. Malgrado gli sforzi profusi, la pervasività dell illecito nel nostro Paese richiede ulteriori misure e, soprattutto, un nuovo approccio. Singoli interventi, non sono sufficienti a incidere in modo significativo su un fenomeno strutturato e complesso quale l evasione fiscale. Parallelamente alla prospettiva di un riordino complessivo del sistema tributario nazionale, oggetto della legge delega fiscale, è stato avviato un lavoro di analisi e di classificazione delle diverse forme di evasione, fondato su un approccio 5
6 innovativo nella disamina delle fenomenologie illecite, attraverso una scomposizione puntuale dei comportamenti e dei fenomeni riscontrati sul campo. L erosione della materia fiscale attraverso esenzioni, agevolazioni e trattamenti di favore (le cosiddette spese fiscali ), seppur pienamente legale, mina l efficienza e l equità del sistema tributario e rafforza, in chi non ne beneficia, la propensione a comportamenti non corretti. È necessario introdurre misure volte a migliorare il rapporto Fisco-contribuente rendendolo più semplice e trasparente, nonché a rendere maggiormente efficiente la macchina statale; queste misure sono le linee strategiche dell azione dell Amministrazione finanziaria. L incremento del livello di adesione spontanea agli obblighi tributari dei contribuenti sarà tanto più rilevante quanto maggiore sarà la capacità dell Amministrazione finanziaria di reprimere e sanzionare in maniera decisa e sistematica ogni forma di evasione fiscale, e anche la credibilità del sistema, accompagnata da una maggiore certezza del diritto. L incertezza in campo fiscale, è infatti dannosa per le decisioni di investimento e, quindi, per la crescita. In un ottica di miglioramento dei rapporti con i contribuenti, saranno anche seguite le linee della cosiddetta enhanced relationship, proposta dall OCSE. Nello specifico, saranno previsti sistemi di gestione e controllo interno dei rischi fiscali da parte dei grandi contribuenti, potenziando il tutoraggio (soprattutto nei confronti dei contribuenti minori) ed attuando una semplificazione sistematica dei regimi fiscali e degli adempimenti inutilmente complessi. 6
7 Più in generale, l intento è quello di contenere l impatto dell attività di accertamento sullo svolgimento dell attività economica dei contribuenti, migliorando l efficacia dei controlli mediante un uso più efficiente delle informazioni contenute nelle banche dati a disposizione dell Amministrazione finanziaria e la cooperazione con altre Autorità pubbliche. L approccio alle strategie di controllo è stato in misura crescente basato sulla valutazione del rischio di evasione e/o di elusione, riferita a ciascuna macro-tipologia e tarata sulle peculiarità locali e settoriali. Acquista crescente importanza l uso intelligente delle informazioni contenute nelle banche dati, l affinamento delle analisi del rischio, la sinergia e il coordinamento strategico tra le amministrazioni preposte ai controlli. Su questa strada è necessario continuare: testimonianza concreta della bontà del percorso intrapreso negli ultimi anni è fornita dai risultati dell attività di accertamento che evidenziano un significativo incremento. Sono dati importanti che ci confortano ma che non devono rappresentare un punto d arrivo, bensì spingerci a proseguire nel miglioramento dell efficacia dell azione di contrasto all evasione fiscale. La Guardia di Finanza svolge un ruolo centrale. L azione del Corpo, si contraddistingue per il ricorso alle metodologie proprie di una forza di polizia, tra le quali assume rilievo l approccio trasversale nella lotta all evasione fiscale, che consente di intercettare i fenomeni connessi all evasione, come il riciclaggio e il reimpiego dei proventi da evasione, l emissione di fatture 7
8 false per beneficiare indebitamente di fondi pubblici, l illecito trasferimento di capitali all estero o la commissione di reati di borsa. Questi fenomeni non possono essere identificati mediante il solo esame della contabilità, ancorché attento ed approfondito, ma anche attraverso l esecuzione di complesse indagini di polizia giudiziaria, la ricostruzione dei flussi finanziari e il ricorso a tecniche investigative. L Italia è in prima linea nel fornire, in ambito internazionale, il proprio contributo di conoscenze per la realizzazione di strumenti di contrasto dei reati economico finanziari. Ne costituiscono un esempio i lavori OCSE per la creazione di un modello di scambio automatico di informazioni, quali l Oslo Dialogue, iniziativa lanciata nel 2011 sul confronto globale in tema di approccio governativo integrato per combattere l evasione fiscale e gli altri crimini finanziari. L Italia ha subito sostenuto il progetto; il risultato del lavoro svolto dal Ministero, dalla Guardia di Finanza e dall OCSE sfocia oggi nella creazione nel nostro Paese presso la Scuola Tributaria di Ostia, del primo centro per l Accademia Internazionale delle investigazioni sui reati tributari dell OCSE. Iniziative di questo tipo hanno il pregio di avvicinare chi, grazie alla grande esperienza maturata nel tempo, ha elaborato un grado di conoscenze e competenze in settori specifici come quelli dei reati fiscali e chi di queste conoscenze e competenze necessità per poter contrastare tali fenomeni in misura crescente ed efficace. *** 8
9 All OCSE, ai Paesi partner (Norvegia, Stati Uniti d America, Repubblica Federale Tedesca, Paesi Bassi, Austria) e alla Guardia di Finanza rivolgo un sincero ringraziamento per il contributo che ciascuno ha apportato e continuerà ad apportare a questo programma senza precedenti e dal quale possiamo attenderci risultati di assoluta importanza. Colgo l occasione per ribadire il rapporto di stretta vicinanza e fiducia verso la Guardia di Finanza, più saldo che mai nel momento in cui viene prodotto il massimo sforzo per fare chiarezza riguardo eventuali responsabilità individuali, con un eccezionale azione di trasparenza che vede il Corpo unito e compatto. Ed è proprio nelle difficoltà più aspre e nell impegno più difficile che l elevata formazione tecnica, professionale e militare fa della Guardia di Finanza il cardine investigativo insostituibile, al servizio degli interessi dello Stato e dei cittadini, contro le infiltrazione criminali negli apparati pubblici. Ringrazio l Ocse per l eccellente lavoro di propulsione che svolge, ringrazio la Guardia di Finanza e il Dipartimento delle Finanze per gli ottimi risultati fin qui raggiunti e auguro a tutti buon lavoro. Vi ringrazio per l attenzione. 9
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