CIRCOLO DIDATTICO: G. MARCONI LOCOROTONDO
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- Filippa Salerno
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1 CIRCOLO DIDATTICO: G. MARCONI LOCOROTONDO Anno Scolastico IO STO BENE CON IL MIO CORPO Referente: Micoli Maria Carmela Componenti: Albanese A. Maria,Lacirignola Isabella, Mastro Grazia
2 Premessa L educazione psicomotoria è quell insieme di esperienze motorie, prattognosiche, spazio temporali e cognitive finalizzate alla conoscenza ed identificazione di sé e dell ambiente. Duprè per primo ha dato un concetto di psicomotricità definendola come l espressione in cui si trova uno stretto legame tra sviluppo della motricità, dell intelligenza e dell affettività. La psicomotricità è non solo la capacità di rapportarsi e ascoltare l altro ma di rispettarlo nella sua globalità, che è fatta di comportamenti e di atteggiamenti che dipendono dal suo modo di essere e dall ambiente in cui vive. Il ruolo dell insegnante in questa attività è di mettere il bambino in situazione di apprendimento partendo dalla sua realtà e dandogli la possibilità di fare esperienze attive e concrete che gli permetteranno di strutturare le capacità mentali del pensiero simbolico e dell astrazione. Le attività motorie sono l origine di ogni conoscenza del bambino che, muovendosi e agendo, si organizza nello spazio e nel tempo, impara a dosare e a finalizzare sempre meglio l attività motoria favorendo una maggiore motivazione all investimento nel movimento. Tutto questo porta alla costruzione di un sé positivo con conseguente accrescimento della fiducia e dell autostima. La serietà e l apporto che l attività psicomotoria può dare a scuola, non è la psicomotricità - esercizio e non si limita a proposte di esercizi ma deve tenere conto dello sviluppo, delle capacità, dei bisogni e delle esigenze dei singoli bambini. E di fondamentale importanza non sostituirsi a loro, ma lasciarli sperimentare, verificare, conoscere e conoscersi. Agire in modo educativo, rispettoso del bambino con mentalità psicomotoria è metterlo in una situazione di apprendimento e di verifica seguendo un progetto che lo coinvolga globalmente e che lo stimoli a sperimentare e ad esplorare. La psicomotricità assumerà il suo valore educativo se l insegnante saprà proporre al momento giusto, insegnare senza reprimere lasciando al bambino il tempo e lo spazio d imparare. Capacità di rispettare e gestire correttamente il proprio corpo conoscendo le fondamentali norme igieniche ed alimentari Acquisire progressivamente migliori capacità di coordinazione ed attuare strategie motorie sempre più efficaci in relazione agli altri e all ambiente.
3 MOTRICITA GLOBALE Saper strisciare, rotolare, gattonare, spingere, tirare, camminare, correre, saltare. Percepire gli spostamenti e le posizioni del corpo nello spazio Percepire globalmente ed unitamente il proprio corpo 1 LIVELLO 3-4 anni Finalizzare il movimento secondo un progetto motorio 4 5 anni Percepire globalmente il corpo e prendere coscienza dei vari segmenti corporei Percepire gli spostamenti e le posizioni globali e settoriali del proprio corpo Coordinare i movimenti del corpo per la conoscenza delle loro potenzialità Localizzare e denominare le posizioni e gli spostamenti del corpo Su consegna: correre, galoppare, marciare, avanzare, cadere, scendere, salire, scivolare. Conoscere e dosare il tono del proprio corpo Capacità di memorizzare e riprodurre una sequenza di azioni (percorsi) Usare il corpo, il movimento e il gesto come mezzo di comunicazione Portare il proprio corpo ad un inizio di rilassamento globale.
4 CONTROLLO POSTURALE 4 5 anni Avere un buon equilibrio statico Avere un buon equilibrio dinamico: mantenere il ritmo spontaneo, il ritmo richiesto, la postura. Mantenere la postura e l immobilità ad occhi chiusi e aperti Controllare gli arti inferiori e superiori eliminando i movimenti superflui Imitare una postura mantenendo l equilibrio ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE 1 LIVELLO 3 4 anni Esplorare lo spazio circostante Localizzare gli spostamenti del corpo e degli oggetti nello spazio prossimo e distale Sperimentare e acquisire i fondamentali rapporti topologici in riferimento al sé..
5 ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE 4-5 anni Conoscere le relazioni spaziali di direzione e di orientamento: davanti-dietro, alto-basso, sopra-sotto, dentro-fuori, di fianco, intorno, prima-dopo, vicino-lontano, tra Avere coscienza delle relazioni spaziali che esistono fra il proprio corpo, altri corpi, gli oggetti Saper adattare il proprio corpo ad un ritmo Percepire la posizione di uno o più oggetti in rapporto al proprio corpo e ad un altro Acquisire la nozione di prima e dopo, di attesa e di intervallo, di lento-veloce e di forte-piano Memorizzare lo spazio occupato da un compagno o da un oggetto, le azioni, i movimenti fatti rispettando la successione seguita Consolidare attraverso il vissuto il cognitivo acquisito: colori, forme, classificazioni (suono oggetti ritmo-..)
6 SCHEMA CORPOREO Denominare su se stesso le parti del corpo Toccare su comando verbale le parti del proprio corpo Distinguere le posizioni corporee semplici: seduto, in piedi Verbale Sperimentare le posizioni corporee nello spazio Motorio Percepire il proprio corpo mentre viene usato per compiere delle azioni Grafico Disegnare un uomo cefalopode 1 LIVELLO 3-4 anni 4-5 anni Avere coscienza e conoscenza del proprio corpo nella sua globalità e posizione nello spazio Motorio Verbale Grafico Orientarsi nello spazio Imitare una postura Riconoscere e denominare le parti del corpo su un compagno o su una immagine Rappresentare graficamente un uomo completo Rappresentare le posture: seduto - in piedi
7 Riconoscerle sia in posizione verticale che orizzontale LATERALIZZAZIONE OBIETTIVO FORMATIVO 1 e Occhio Consolidare la lateralità d uso di un emisoma Mano Piede Orecchio MOTRICITA FINE Organizzare la prensione 1 LIVELLO 3-4 anni Prendere e rilasciare un oggetto Indipendenza delle mani Manipolare Avvitare - svitare, montare - smontare, infilare, strappare Coordinazione occhio - mano Associare il movimento alla traccia Cercare movimenti nuovi per produrre segni nuovi
8 MOTRICITA FINE 4 5 anni Acquisizione schemi motori per: strappare, piegare, stropicciare, rotolare, infilare, abbottonare, fare il nodo semplice Rapidità di esecuzione Dissociazione e coordinazione dei movimenti dei segmenti del braccio Coordinazione dei movimenti distali: - prono supinazione polso - dissociazione movimenti dita mano Maturazione del segno grafico Grafo motorio Visuo percettivo Controllo della postura globale Riconoscimento e riproduzione forme semplici Controllo prensione e pressione dello strumento Organizzazione dello spazio grafico Inibizione del tratto Rappresentazione grafica del vissuto corporeo Acquisizione di tutti gli schemi motori di base Rispetto direzione convenzionale: sinistra - destra / alto basso
9 Conversazioni guidate, domande stimolo, giochi motori e sensopercettivi. METODOLOGIA DESTINATARI Ascolto di storie e filastrocche. Rielaborazioni verbali e grafiche. Memorizzazione di canti e poesie. Esperienze sensoriali. Coinvolgimento delle sezioni dei bambini di anni tre, quattro, cinque della scuola Solferino e Trito SPAZI e MATERIALE UTILIZZATO Spazi utilizzati: sezione, salone e palestra e per i vissuti verrà utilizzato il materiale psicomotorio in dotazione nelle singole scuole. Teli grandi colorati e foulards Percorso con riquadri rivestiti da vari materiali tattili Percorso di equilibrio Sacchetti colorati di sabbia Palle grandi e piccole, di materiale vario e peso diverso Cerchi piccoli e grandi Mattoni pieni, vuoti, mattonelle, mattoni con fori Corde di diverse lunghezze Bastoni Assi di legno lunghe e corte Stecche colorate Orme piedi Frecce - Trampoli Tamburello Registratore Materiale di recupero utile per l attività da attuare VERIFICA Incontri periodici di verifica. Osservazione occasionale e sistematica dei bambini. Schede strutturate e non. Griglie di valutazione. Documentazione fotografica dell attività svolta. Relazione finale. 21 Settembre Il responsabile del progetto
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