Istituto di Istruzione Superiore Guglielmo Oberdan

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1 Prot.n.11363/C2 Treviglio, 24/10/2015 Collegio docenti Atti Albo di istituto Oggetto: atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi dell art.3, comma 4, del DPR 275/99. Il DIRIGENTE VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO l art.3, comma 4, del DPR 275/99, come indicato dall art.1, comma 14, della legge 107/ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione- Considerato che le innovazioni introdotte dalla Legge n.107 del 2015 hanno come obiettivo la valorizzazione dell autonomia scolastica, le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2016/2019, gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico e che in base a questi il Collegio Docenti elabora il Piano e il Consiglio d Istituto lo approva, il piano può essere rivisto ogni anno entro il mese di ottobre, Valutato il RAV Tenuto conto del piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 - Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione - predisposto nel RAV; delle proposte e dei pareri formulati dai referenti delle diverse aree progettuali dell istituto; delle attività e progetti afferenti alle macroaree del POF in essere; dei bisogni formativi espressi dal territorio che dovranno costituire parte integrante del Piano Definisce I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti, elaborerà il Piano dell offerta formativa relativo al triennio 2016/ /2019: L attività dell ISIS OBERDAN si sostanzia nel Piano dell Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegate agli Ordinamenti Nazionali dei LICEI ( liceo

2 scienze umane e Liceo economico sociale) di cui al DPR 89/2010, degli istituti tecnici di cui al DPR 88/2010 ( tecnico economico: Amministrazione, finanza e marketing e Marketing, relazioni internazionali, sistemi informativi aziendali e AFM serale) e dagli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015. Attraverso il proprio Piano dell Offerta Formativa, l Istituto garantisce l esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All interno di un processo di apprendimento che copre l intero arco della vita, l offerta formativa inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti, come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico preparandosi ad affrontare con gli strumenti necessari gli studi universitari in tutti i settori e le richieste del mondo sociale e del lavoro. L Istituto Oberdan è una scuola complessa, con un offerta formativa ampia e differenziata, avendo al suo interno oltre al tecnico economico con tre articolazioni, il liceo delle scienze umane e il liceo economico sociale, il corso serale di tecnico economico. L obiettivo prioritario del Piano Triennale deve essere quello di fornire ad ogni indirizzo di studi la realizzazione piena della sua particolare identità, pur nel rispetto della mission strategica che caratterizza l Istituzione scolastica. Nella prospettiva di un adeguata progettazione curricolare, ciascun indirizzo tecnico e liceale può essere rinnovato dall interno ed adeguato alle necessità di una progettazione didattica più flessibile in relazione alle competenze in uscita. Tale prospettiva può essere realizzata attraverso la flessibilità del curricolo soprattutto nel biennio sia del tecnico, per le discipline di indirizzo e per l area scientifica, che del liceo per le discipline dell asse dei linguaggi, intervenendo sul potenziamento/accorpamento curricolare- annuale di quelle discipline che costituiscono il filo conduttore del progetto d istituto. Per rispondere a queste finalità il PTOF della scuola dovrà comprendere: - analisi di contesto e dell utenza - esiti di apprendimento e risultati a distanza - descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti al primo, secondo biennio e quinto anno - descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze - patto di corresponsabilità e regolamenti - indicazione degli strumenti di progettazione e di coordinamento - criteri e strumenti di valutazione degli alunni, l utilizzo di prove comuni per classi parallele, l analisi delle prove Invalsi e degli esiti della valutazione, l articolazione dell anno scolastico in due periodi - progettualità d istituto : promozione del successo formativo degli studenti promozione dell inclusività in base ai bisogni formativi di ciascuno attenzione ai talenti e alle eccellenze perseguimento di alti livelli di competenza in uscita in base ai piani di studio di ciascun indirizzo e alle esigenze della realtà contemporanea

3 educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea e il rispetto dell ambiente introduzione delle tecniche di primo soccorso a completamento dei percorsi di formazione sulla sicurezza e di educazione alla salute, con il supporto di competenze professionali interne e di collaborazioni esterne obiettivi di processo - articolazione della progettazione di arricchimento delle opportunità formative secondo le seguenti aree area del potenziamento linguistico/umanistico area della multimedialità, del digitale e della didattica laboratoriale area professionalizzante e dell alternanza area orientamento universitario/professionale area del potenziamento scientifico area della legalità-pari opportunità Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire i seguenti obiettivi specifici, potenziando quelli già in essere al fine di meglio rispondere al c.7 art.1 della legge 107/2015: prosecuzione delle attività e dei progetti in atto nelle diverse aree progettuali, secondo quanto previsto dal POF attualmente in vigore, ampliando e specificando meglio le innovazioni previste dalla legge 107 ( es. alternanza scuola-lavoro anche nei licei) potenziamento delle azioni comuni a tutti gli indirizzi nelle aree sopra citate, considerate strategiche per il perseguimento degli obiettivi generali miglioramento delle competenze linguistiche, in particolare nella lingua inglese e della conoscenza di altre culture orientamento universitario e professionale alternanza scuola-lavoro successo formativo e contrasto alla dispersione scolastica insegnamenti opzionali in rapporto alle scelte orientative in uscita potenziamento corsi curricolari ed extracurricolari volti al conseguimento delle certificazioni linguistiche e informatiche attuazione piena nelle classi terminali di percorsi didattici secondo la metodologia CLIL. valorizzazione delle eccellenze formazione rivolta agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso supporto psicologico alle problematiche dell adolescenza formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace I progetti di arricchimento dell offerta formativa hanno lo scopo di promuovere competenze e pertanto devono comprendere una chiara definizione di attese formative e di modalità di rilevazione degli esiti e/o delle ricadute. Per questo devono avere: 1: un soggetto promotore che si fa carico del processo formativo che può essere - il dipartimento per aree disciplinari/assi culturali e dunque il coordinatore di dipartimento/di asse come referente - i consigli di classe per fasce parallele per aree di tipo didattico trasversale a più discipline

4 - i singoli consigli di classe in relazione alle specifiche dinamiche e ai livelli di apprendimento della classe - le funzioni strumentali o i referenti di aree formative trasversali - il D.S. nei casi di input o opportunità esterni di rilevanza per la scuola 2: Descrizione del percorso formativo 3: Relazione sugli esiti misurati in termini quantitativi e qualitativi di ricaduta didattico-formativa 4: Sostenibilità finanziaria : - costo complessivo che deve trovare copertura nel P.A. - economicità: - rapporto tra costo e n ore - rapporto tra costo e n alunni - rapporto tra costo e benefici in termini di alta ricaduta sullo sviluppo della progettazione della scuola. I progetti possono/devono avere una prospettiva pluriennale poiché riferiti agli obiettivi strategici della scuola e concorrono alla loro realizzazione. Per la stesura dei progetti si fa riferimento ai modelli forniti dall istituto. La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento: a percorsi di recupero integrati nell attività curricolare a percorsi di tutoring e peer education ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali se presenti a piani individualizzati per alunni NAI, con DSA e altri disturbi o ritardi nell apprendimento alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamentoapprendimento efficaci nell ottica della personalizzazione. Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l organizzazione di attività in alternanza scuola-lavoro, di sviluppo e di ricerca, di sinergia con aziende, strutture, enti/associazioni di categoria, universita di Bergamo, Brescia e Milano, con i servizi sociali e di assistenza del territorio, con i musei e le biblioteche al fine di conoscere i beni architettonici del territorio. Accanto alla formazione culturale, il Piano dell Offerta Formativa inoltre, indicherà il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti e ATA), strumentali, materiali e infrastrutturali, prevedendo una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente, ai sensi dell art.25 comma 5 del D.LGS n.165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono le linee guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi. In attesa della definizione delle priorità nazionali, considerati le innovazioni normative, le risultanze del RAV e il relativo Piano di miglioramento, le prospettive emerse dal territorio, sono da considerare aree di formazione del personale - amministrativo e tecnico: formazione alla dematerializzazione, utilizzo software di gestione dati, comunicazione interna ed esterna

5 - ausiliario: approfondimento del codice deontologico e delle modalità di raccordo funzionale con i docenti e direzione - docenti: sviluppo delle competenze professionali connesse all innovazione della didattica e alla personalizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento. Saranno previste azioni coerenti con il Piano nazionale per la scuola digitale, in particolare in relazione ai seguenti obiettivi : Sviluppo delle competenze digitali dello studente Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali atti a sostenere processi di innovazione Formazione dei docenti per l innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale Formazione del DSGA e degli Assistenti amministrativi e tecnici per l innovazione digitale nell amministrazione Potenziamento delle infrastrutture di rete con particolare riguarda alla connettività Per la pianificazione delle attività si terrà conto degli esiti e della documentazione del progetto in rete di formazione docenti generazione web svolti all interno dell istituto e all esterno (reti di formazione GWL) Le attività saranno finanziate con utilizzo delle risorse assegnate alla scuola dal MIUR o per specifiche partecipazioni a bandi e attraverso gli interventi previsti dalla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei (rif. ad oggi ASSE II INFRASTRUTTURE PER L ISTRUZIONE: finalizzato a promuovere e sostenere l istruzione, la qualificazione professionale e la formazione permanente con azioni finalizzate ad aumentare l attrattività della scuola attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo spazi architettonici adeguati agli approcci innovativi della didattica). Per la progettazione, il costante monitoraggio e la concreta realizzazione del Piano triennale è necessario riorganizzare, su un modello reticolare, i compiti e le funzioni di collaborazione. Il Dirigente scolastico ha il compito di fornire gli indirizzi e di gestire il Piano. Nello svolgimento di questi compiti il D.S. si avvale in primo luogo della collaborazione del D.S.G.A, che è preposto ai servizi di segreteria e coordina il personale ATA, con autonomi compiti, sulla base delle direttive di massima. Per quanto riguarda i compiti di collaborazione, il D.S. si avvale dell apporto della FS ad hoc, di due collaboratori, previsti dall art. l'art. 34 del C.C.N.L. del comparto scuola 2006/2009 e della commissione appositamente creata. Inoltre l art. 1 comma 84 della legge n. 107 del 13 luglio 2015 prevede che il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica. I compiti e le funzioni dei collaboratori saranno definiti e/o confermati annualmente in relazione alle necessità organizzative della scuola e alla concreta realizzazione del Piano triennale. Nel contempo è previsto anche un coordinatore per ciascun indirizzo tecnico e liceale. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. IL DIRIGENTE Maria Gloria Bertolini Firma autografa sostituita con l indicazione

6 a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi del D.Lgs 39/1993 art.3 c.2

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