A proposito di filiera del latte: il PECO 2 RINO e la sua impronta. Sabrina Melandri. Cremona, 22 ottobre 2014
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- Caterina Lupi
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1 Pe r u n a m i g l i o r e q u a l i tà d e l l a v i ta A proposito di filiera del latte: il PECO 2 RINO e la sua impronta Sabrina Melandri Cremona, 22 ottobre
2 Alcune referenze Certiquality é stato il primo ente in Italia ad essere accreditato per la certificazione dei Sistemi di Gestione Ambientale secondo la norma ISO CERTIQUALITY è stato anche il primo ente italiano accreditato per l effettuazione delle verifiche per la convalida della dichiarazione ambientale secondo il Regolamento EMAS. E stato il primo Ente italiano a cui è stato rilasciato dal Ministero dell Ambiente il riconoscimento per lo svolgimento delle Verifiche dei gas a effetto serra. Nel 2012 Certiquality ha verificato oltre il 25% delle emissioni di gas a effetto serra italiane (di tutti gli impianti soggetti alla direttiva europea per l ETS). Certiquality è il primo Ente di certificazione accreditato per la norma ISO dedicata ai Sistemi di Gestione dell'energia. È in corso di certificazione la più grande realtà Italiana per ISO 50001: ENEL DISTRIBUZIONE con più di addetti. Inoltre Certiquality è il primo Ente accreditato per la norma UNI EN ISO 14064:2012 e ha partecipato attivamente all elaborazione della norma internazionale ISO/TS facendo parte del gruppo di lavoro dell UNI. 2
3 Green business: Perchè? Ottimizzazione dei costi (in risposta anche alla congiuntura economica sfavorevole) Anticipare la normativa Competitività sul mercato europeo Risposta alle esigenze degli stakeholder Miglioramento della reputazione e dell immagine aziendale Sviluppare marketing 3.0 3
4 Alcuni strumenti per sviluppare green business 4
5 Carbon footprint di prodotto ISO/TS 14067:2013 La norma ISO/TS 14067:2013 supporta le Organizzazioni che vogliano quantificare tutte le emissioni di gas a effetto serra coinvolte nel ciclo di vita di un prodotto, con l'approccio LCA (Life Cycle Assessment) che analizza gli effetti sull'ambiente "dalla culla alla tomba" del ciclo di vita di un prodotto. Con questo strumento un'organizzazione può rendicontare e comunicare l'impatto in termini di riscaldamento climatico dei propri prodotti, analizzando tutte le emissioni di gas a effetto serra coinvolte nella vita del prodotto (imputabili all'organizzazione in maniera diretta e indiretta), con la possibilità di stimare un valore di impatto sul clima per prodotti che si intende valorizzare sul mercato per le loro performance ambientali. La verifica di parte terza dello studio effettuato, offerta da Certiquality, conferisce autorevolezza alla metodologia utilizzata e alle informazioni comunicate ai clienti e agli stakeholder con la possibilità di comunicare all'esterno le performance in termini di riscaldamento climatico dei propri prodotti. 5
6 Struttura della norma La ISO/TS detta le regole per realizzare e comunicare la CFP. La compensazione delle emissioni è fuori dallo scopo del documento. 6
7 Definizione di CFP Secondo la definizione della ISO/TS 14067: Somma delle emissioni e delle rimozioni di GHG di un sistema di prodotto espressa in CO 2 e e basata su una valutazione del ciclo di vita (LCA) che presenta il solo impatto sul climate change 7
8 Per comunicare l impronta Necessità di conformarsi a uno standard riconosciuto per garantire che i dati, le informazioni che hanno portato al calcolo della propria impronta siano trasparenti, affidabili e verificabili; La verifica o la critical review da parte di un ente terzo conferisce maggiore autorevolezza alla propria dichiarazione/studio; Necessità di esporre in maniera chiara e trasparente le possibili limitazioni nei confini dello studio dell impronta; Attenzione alla qualità delle fonti dei dati e del loro utilizzo. 8
9 Progetto per la valutazione e la riduzione della Carbon Footprint del Pecorino Toscano DOP del Caseificio Sociale di Manciano PROGRAMMA NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DELL IMPRONTA AMBIENTALE Co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 9
10 Il Programma Nazionale per la valutazione dell impronta di carbonio Il progetto è inserito all interno del Programma Nazionale per la valutazione dell impronta ambientale promosso dal Ministero dell Ambiente a cui hanno aderito ad oggi, attraverso accordi volontari o tramite partecipazione a bandi pubblici, quasi 200 imprese tra Multinazionali e Grandi, Piccole e Medie Imprese Italiane Il programma di sperimentazione nazionale finalizzato alla valutazione della «carbon footprint» e «water footprint» coinvolge ad oggi coinvolge alcune tra le realtà più rappresentative dei diversi entro il 2020 settori produttivi italiani: tessile, pelletteria e moda, infrastrutture e servizi, acque minerali, agro-alimentare, energie rinnovabili, cosmetici, industria, vernici, turismo, formazione, eventi, industrie vitivinicole, Gdo, trasporti, nautica. 10
11 BANDO PUBBLICO 2013 Il Programma Nazionale per la valutazione dell impronta di carbonio Gruppo Poligrafico Tiberino; C&S Srl; Arnaldo caprai società agricola; G.A. operations Spa; Jolly Sgambaro Spa; Pielle italia; Internazionale Srl; Distillerie Bonollo Umberto Spa; Coop Box Group; Arrigoni Battista Spa; Antica officina del farmacista Srl; Carlsberg Italia Spa; Tarkett Spa; Santangiolina latte fattorie lombarde; Caseificio Sociale Manciano Società Agricola Cooperativa; Favini Srl; Curti Srl; Manifattura Maiano Spa; Kerakoll Spa; FPT industrial Spa; Cooperlat S.a.c.; Si.Se - Sistemi Segnaletici Srl; Giulio Franzese srl; Euroscatola Spa; Luigi Lavazza Spa; Deco Industrie S. Coop. P. A.; Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia Spa; Cantina cooperativa vignaioli del morellino di scansano S. Coop. a R. L.; Steel Color Spa; OP tricolore; Soc. Agricola Salcheto; Consorzio Latterie Virgilio S.a.c.; Oleificio Zucchi Spa; Fabiana Filippi Spa; Eudorex Srl; Monini Spa; Agrimax Srl; Val di Grano di Flavio Pagani Srl; MDS 25 Srl; Pool pack; Ipafood Srl; Orogel Spa consortile; Soffass Spa; Arti grafiche editoriali Srl Galassia Srl; Fileni Simar Srl; Tecnasfalti Srl; Consorzio Casalasco del Pomodoro S.a.c.; Società Agricola Mioorto Srl; Veneplast Srl; Caseificio Caramasche; G&G Italia S.r.l.; Rigoni di Asiago Srl; Società Acqua Lodigiana Srl; Cantine Riunite & CIV S.a.c.; Grandi salumifici italiani Spa; S.I.D.E.A. Italia SRL; Attianese Spa Fratelli Damiano & C Srl; Cementerie Aldo Barbetti Spa; Puccioni Spa; Abafoods Srl; Sanofi- Aventis Spa; Acque Minerali SRL; Premiato Pastificio Afeltra Srl; Mapei Spa; Confalonieri Spa; Nuovagrafica S.C.; Energy resources; Ecoservice di Santarelli Paolo Impresa Individuale; Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli S.p.A.; FAS Spa; Trento Frutta Spa a Socio Unico; Fassa Spa; Cooperativa Serramenti Coserplast; Industrie Polieco-M.P.B. Srl; C.I.S.A Spa; Veronafiere Servizi Spa; Banfi Società Agricola Srl; Progeva Srl; Danicoop Soc Coop Agricola; Valagro Spa; Frutthera Srl; Ferrarelle Spa; Acque Spa; Geox Spa; Aspiag Service Srl; Olitalia Srl; Energy Resources residential srl; Irpinia Zinco Srl; Bell Caffè Srl; Soc. Coop Agr Valli Unite del Canavese; Unifor Spa; Fiorital Srl; Pepsico Beverages Italia Srl 11
12 Fasi del progetto per la valutazione dell impronta di carbonio MODELLO PER L INNOVAZIONE E PROMOZIONE DI PRODOTTO Certificazione Carbon Footprint Mitigazione delle Emissioni Comunicazione dei risultati Obiettivi misurabili (Riduzione CO 2 ) Calcolo della Carbon Footprint con LCA 12
13 Calcolo dell impronta di carbonio OBIETTIVO Obiettivo: calcolo della Carbon Footprint del prodotto Pecorino Toscano D.O.P. forma intera da 1,8 kg Periodo di riferimento: anno 2012 adottando i criteri e i requisiti specificati dalla norma ISO/TS Unità funzionale a cui si riferisce il calcolo è: kgco 2 eq emessa per kg di prodotto. 13
14 Calcolo dell impronta di carbonio METODOLOGIA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO La metodologia impiegata per l analisi dell impronta di carbonio è conforme: alla ISO TS Carbon footprint of products - Requirements and guidelines for quantification and communication ai criteri LCA definiti e standardizzati nelle norme della serie ISO14040 alla linea guida Product Life Cycle Accounting and Reporting Standard emessa dal World Resources Institute e dal World Business Council for Sustainable Development PCR di riferimento del sistema EPD: PCR UN CPC 2223,2224,2225, YOGHURT, BUTTER AND CHEESE 2013:18 PCR UN CPC 022: RAW MILK 14
15 Calcolo dell impronta di carbonio CONFINI DEL SISTEMA 15
16 Calcolo dell impronta di carbonio Prodotto Pecorino Toscano D.O.P., forma intera da 1,8 kg Caratteristiche del prodotto Formaggio di pecora a denominazione d origine Protetta a pasta tenera, prodotto con latte di pecora pastorizzato con aggiunta di fermenti selezionati autoctoni, caglio e sale. La stagionatura minima è di 20 giorni, necessari per l apposizione del marchio di tutela, anche se in genere viene consumato dopo giorni. Nell odore fragrante e nel sapore dolce ritroviamo tutto il profumo dei verdi pascoli delle colline grossetane Valori nutrizionali per ogni 100 gr Materia secca 59,71 gr Lipidi 29,86 gr Proteine 22,14 gr Calcio 625 mg Ferro 0,7 mg Valore energetico 368 kcal Carbon Footprint di Prodotto 25,2 kg CO 2 eq /kg Emissioni stimate di CO2eq per l intero ciclo di vita 16
17 Calcolo dell impronta di carbonio Prodotto: Pecorino Toscano D.O.P. forma intera da 1,8 kg Carbon Footprint : 25,2 kg CO 2 eq / kg FASE DESCRIZIONE % Kg CO 2 eq/kg di prodotto UPSTREAM Produzione e trasporto del Latte DOP 92,51% 23,31 Produzione e Trasporto delle altre Materie Prime 0,31% 0,08 CORE Produzione del Formaggio 2,58% 0,65 Distribuzione del prodotto 2,86% 0,72 DOWNSTREAM Uso e Fine Vita 1,76% 0,44 17
18 Calcolo dell impronta di carbonio Prodotto: Pecorino Toscano D.O.P. forma intera da 1,8 kg Carbon Footprint : 25,2 kg CO 2 eq / kg 18
19 Calcolo dell impronta di carbonio Prodotto: Pecorino Toscano D.O.P. forma intera da 1,8 kg Carbon Footprint : 25,2 kg CO 2 eq / kg 19
20 Verifica Carbon Footprint - Validazione Risultati La verifica prevede la validazione della metodologia utilizzata, nonché la corretta applicazione delle PCR, la qualità delle fonti dei dati raccolti e dei fattori di emissioni utilizzati. La verifica prevede sia l analisi documentale sia la verifica in situ sul sito produttivo principale. Per poter comunicare all esterno la propria Carbon Footprint è stato verificato anche l External communication report. 20
21 Verifica Carbon Footprint - Validazione Risultati Predisposizione delle informazioni per la certificazione di parte terza indipendente Audit documentale e in situ Emissione del Certificato di Prodotto da parte di Ente terzo indipendente 21
22 Mitigazione delle emissioni: riduzioni Individuazione Aree Critiche : possibili interventi gestionali e tecnologici Interventi di mitigazione MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEL SUOLO PER IL PASCOLO MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI FRIGORIFERO REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA FILIERA STABILIMENTO STABILIMENTO 22
23 Mitigazione delle emissioni: neutralizzazione Stima delle Emissioni Residue Studio delle Modalità di neutralizzazione delle emissioni residue: Sostenere economicamente un progetto Acquisire crediti sul mercato da Broker PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO PER LA NEUTRALIZZAZIONE DELLE EMISSIONI Valutazione Tecnico Economica delle Azioni individuate 23
24 C Comunicazione dei risultati ANALISI COMPETITIVA ANALISI SWOT STRATEGIA DI MARKETING PIANO DI MARKETING Analisi di mercato Analisi interna Orientamenti strategici green Decisioni marketing operative SVILUPPO DEL COPIONE DEFINIZIONE DELLA REGIA PIANO DI COMUNICAZIONE Messaggio ambientale Pubblico Canali di comunicazione 24
25 Vantaggi Single Impact (es: Carbon/Water Footprint) Meno dati da raccogliere e trattare Possibilità di comunicare + efficacemente l impronta. Multiple Impacts (es EPD/OEF/PEF): Quadro conoscitivo più completo Possibilità di comporre una strategia + articolata finalizzata alla riduzione costi/impatti Possibilità di comunicare i singoli impatti in modo differenziato 25
26 Criticità Single Impact: Rischio di non comprendere altri impatti rilevanti della propria azienda/prodotto Rischio di greenwashing + elevato Multiple Impacts: Rischio di difficoltà di comunicare in maniera efficace Rischio di rendere un confronto con aziende/prodotti simili più difficile 26
27 Linee guida di CERTIQUALITY 27
28 LINEE GUIDA DI CERTIQUALITY 28
29 Area Sostenibilità Ing. Sabrina Melandri Tel QUALITY ENVIRONMENT SAFETY ENERGY PRODUCT INSPECTION TRAINING 29
30 Grazie! 30
1 Gruppo Poligrafico Tiberino 14/02/2013 alle ore 10:00:00. 2 C&S Srl 14/02/2013 alle ore 10:00:01
Numero d'ordine Proponente Data e orario ricezione Protocollo 1 Gruppo Poligrafico Tiberino 14/02/2013 alle ore 10:00:00 0013269 del 15/02/2013 2 C&S Srl 14/02/2013 alle ore 10:00:01 3 Arnaldo caprai società
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