Dispacciamento degli impianti di generazione distribuita

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1 Dispacciamento degli impianti di generazione distribuita Milano, 6 febbraio 2014 Direzione Dispacciamento Nazionale

2 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Sommario La situazione della generazione da fonte rinnovabile in Italia Principali evidenze nella gestione del sistema Nuovi servizi per il dispacciamento Modelli per il dispacciamento della generazione distribuita Il telecontrollo della generazione distribuita (cenni) Direzione Dispacciamento Nazionale 2

3 La situazione della generazione in Italia Evoluzione del mix del parco di generazione Tipologia Impianti (Migliaia) Potenza (GW) Impianti (Migliaia) Potenza (GW) Idroelettrici 2 21,1 2,9 22,5 Termoelettrici 1,9 62,2 3,9 76,9 Eolici 0,1 1,1 1,4 8,5 Fotovoltaici ,4 18,5 2004: avvio del Mercato elettrico : cambia radicalmente mix di generazione. Totale 4 84,4 567,6 126,4 1% Idroelettrici Termoelettrici Eolici Fotovoltaici 74% 25% 14% 7% Idroelettrici Termoelettrici Eolici Fotovoltaici 61% 18% Idroelettrici Termoelettrici Eolici Fotovoltaici 3

4 La situazione della generazione da FRNP Potenza disponibile Eolico e Fotovoltaico GW Eolico Fotovoltaico dicembre MW nel 2013 rispetto al 2012 (di cui +350 MW su AT) MW nel 2012 rispetto al 2011 (di cui MW su AT) MW nel 2013 rispetto al 2012 (di cui 60 MW su AT) MW nel 2012 rispetto al 2011 (di cui 200 MW su AT) Fonte: Gaudì 4

5 [MWh] La situazione della generazione da FRNP Energia immessa oraria Eolico e Fotovoltaico Eolico Nota: Dati preliminari di esercizio, riferiti a impianti eolici connessi alla RTN in AT (rilevanti e i non rilevanti connessi a direttrici eoliche critiche) Fotovoltaico [MWh] NOTA: Dati preliminari di esercizio, riferiti all energia immessa in rete (ovvero energia prodotta al netto dell autoconsumo). 5

6 Principali evidenze nella gestione del Sistema Trend della domanda Crisi della Domanda elettrica Successivamente alla crisi economico-finanziaria del 2008 Nel 2005 era attesa una crescita media annua del 2% per il periodo Domanda TWh/anno 328 Domanda elettrica 2013 (dati preliminari) ritorno a valori inferiori al ,4% rispetto al

7 Principali evidenze nella gestione del Sistema La copertura della domanda I recenti investimenti in produzione Rinnovabile hanno determinato il progressivo aumento della copertura della Domanda da parte della Generazione da fonte Rinnovabile: Nel 2013 circa il 12% della Domanda è stato coperto da eolico e fotovoltaico (dato provvisorio) Copertura della Domanda da Rinnovabile % della Domanda 10% 12,1% 5,1% 35% 30% 25% 33,1% 12,5% 25,4% 30% 8,8% 5% 0% 5% 0% 5% 0% 5% 5,2% 8,9% 35% 6,1% 4,4% 20% 12,1% 15% 12,1% 30% 3,3% 2,9% 20,6% 21,2% 2,2% 10% 7,0% 12,5% 5,2% 5,8% 6,4% 16,5% 7,0% 9,5% 25% 5,6% 8,8% 2,7% 3% 5% 2,0% 3,2% 12,5% 5,2% 5,8% 6,4% 8,8% 5,1% 3,0% 2,6% 0,2% 0,6% 8,9% 20% 0% Torino Milano Venezia Firenze Roma Napoli Palermo Cagliari ITALIA 8,9% Fotovoltaico 15% Fotovoltaico Eolico Fotovoltaico Eolico 10% 20,6% 21,2% Eolico 16,5% 7,0% 20,6% 9,5% 21,2% 5% 16,5% 7,0% 5,2% 5,8% 9,5% 6,4% 5,1% 3,0% 2,6% 0% 5,8% 6,4% 5,1% 3,0% Torino Milano Venezia 2,6% Firenze Roma Napoli Palermo Cagliari ITALIA 7 Fotovolta Eolico

8 Principali evidenze nella gestione del Sistema I flussi di energia in rete GWh Principali flussi da Nord a Sud (localizzazione a Nord di impianti efficienti, import da Nord) Isole maggiori in export per motivi di sicurezza Principali flussi da Sud a Nord, con maggior probabilità di congestione (per localizzazione a Sud di impianti CCGT efficienti e Rinnovabili) Riduzione import da Nord (per avvicinamento prezzi nelle ore ad elevata offerta Rinnovabile) 8

9 Principali evidenze nella gestione del Sistema Complessità di gestione del Sistema La crescita delle Rinnovabili e la decrescita della Domanda aumentano la complessità di gestione del sistema maggiore difficoltà nel mantenimento dell equilibrio tra Domanda e Offerta (data la non programmabilità delle Rinnovabili) necessità di risorse di dispacciamento maggiormente flessibili per l inseguimento di più rapide variazioni della Domanda non coperta da Rinnovabile (ad esempio nelle ore serali) ridotte capacità di regolazione del sistema per mantenere adeguati profili di tensione (per riduzione della produzione da impianti convenzionali) Domanda al netto di quanto coperto da Rinnovabili MWh Esempio: mer 17-apr-2013 Domanda Domanda Produzione Fotovoltaica Ore serali Simultanea crescita di Domanda e decrescita Offerta rinnovabile h 9

10 Principali evidenze nella gestione del Sistema Andamento Fabbisogno al netto della produzione FRNP - Feriali 10

11 Principali evidenze nella gestione del Sistema Andamento Fabbisogno al netto della produzione FRNP - Sabato 11

12 Principali evidenze nella gestione del Sistema Andamento Fabbisogno al netto della produzione FRNP - Domenica Richiesta di energia elettrica in decrescita in decrescita nel 2013 Ripida presa di carico serale dovuta alla simultanea crescita della richiesta di energia e alla decrescita della produzione fotovoltaica Minimi diurni del carico residuo inferiori al valore notturno 12

13 Principali evidenze nella gestione del Sistema Prossimi passi SICURA ED EFFICIENTE INTEGRAZIONE NEL SISTEMA DELLE RINNOVABILI Sviluppo della Rete e Revisione Regole per il Dispacciamento Integrazione dei Mercati europei Aumentare la capacità di trasporto della rete, allo scopo di potenziare i flussi di energia dalle aree in cui sono localizzati Rinnovabili e impianti efficienti, verso grandi centri di consumo migliorare l efficienza di sistema Sviluppo soluzione innovative quali ad esempio dynamic rating Valutazione partecipazione FRNP al Mercato dei Servizi di Dispacciamento Integrare i mercati europei dell energia e dei servizi, allo scopo di cogliere opportunità economiche di mutuo scambio di energia efficiente tra Mercati europei messa in comune delle risorse di dispacciamento, a vantaggio di sicurezza ed efficienza di sistema 13

14 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Revisione regole per i servizi di dispacciamento Abilitazione FRNP/GD a MSD Proposta da Terna all Autorità nell analisi sui servizi di Flessibilità condotta nell ambito del DCO 508/12. Oggi in consultazione nel DCO 557/13. Consentirebbe una più ampia platea di soggetti abilitati ai servizi di dispacciamento, migliorandone l efficienza. Le attivazioni potrebbero avvenire immediatamente a ridosso del tempo reale Possibilità di abilitare in forma aggregata la generazione distribuita Necessario approfondire: Fattibilità tecnica ed efficacia per singolo servizio e singola tecnologia. I servizi potenzialmente fornibili sono: Regolazione della Frequenza (Riserva Primaria, Secondaria e Terziaria e Bilanciamento), Regolazione della Tensione e Telescatto Modalità di partecipazione al mercato dei servizi di dispacciamento Direzione Dispacciamento Nazionale 14

15 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Modelli per il dispacciamento della GD Considerazioni generali Per garantire la sicurezza del sistema elettrico è tuttavia necessario tener conto anche dei seguenti aspetti: piena osservabilità e controllabilità del sottosistema delegato al servizio di dispacciamento prescelto; responsabilizzazione dell offerente nel fornire il servizio e attribuzione in capo allo stesso delle conseguenze per la mancata o non corretta prestazione del servizio; rispetto di tutti gli obblighi in materia di controlli, certificazioni, verifiche e misure previsti oggi per gli impianti che partecipano al MSD. L introduzione di un modello di dispacciamento della GD è opportuno avvenga tenendo conto dei seguenti elementi: gradualità nell introduzione/modifica del quadro regolatorio; partecipazione mediante opportune modalità di aggregazione degli impianti inferiori ai 10 MVA; definizione della volontarietà/obbligatorietà di adesione; facilità di implementazione dei sistemi a supporto. Direzione Dispacciamento Nazionale 15

16 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Modelli per il dispacciamento della GD Modello 1 Dispacciamento Centralizzato Esteso Il modello 1 risulta preferibile per le seguenti motivazioni: compatibile con l attuale architettura di MSD fa ricorso ai meccanismi di dispacciamento già in essere, estendendoli anche agli impianti FRNP e alla GD (previa definizione dei requisiti tecnici) In dettaglio l applicazione del modello potrebbe avvenire: attraverso un soggetto aggregatore, analogamente a quanto già avviene per le offerte delle UP non rilevanti sul mercato dell energia (la partecipazione diretta di una singola UP non rilevante introduce delle complessità operative non giustificate da un miglioramento dell efficienza nella gestione di tali risorse); opportune modalità di coordinamento tra TSO e DSO sull invio dei comandi e relativa remunerazione. Direzione Dispacciamento Nazionale 16

17 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Modelli per il dispacciamento della GD Modello 2 Dispacciamento locale del DSO Il modello 2 presenta i seguenti punti di attenzione: radicale trasformazione del quadro normativo/regolamentare anche sotto il profilo dell unbundling mancanza di certezza sulla selezione delle offerte approvvigionate dal DSO eccessiva complessità dei meccanismi di coordinamento dei mercati regionali con MSD gestito dal TSO nell ottica dell integrazione europea dei mercati nazionali e difficoltà nell integrazione delle tempistiche Direzione Dispacciamento Nazionale 17

18 Dispacciamento degli impianti di GD Milano, 6 febbraio 2014 Modelli per il dispacciamento della GD Modello 3 Profilo di scambio AT/MT controllato Il modello 3 presenta i seguenti punti di attenzione: riduzione dei soggetti per l approvvigionamento delle risorse; difficoltà di controllo in tempo reale dei profili di scambio programmati; elevata inefficienza nell utilizzo delle risorse disponibili; elevati investimenti in apparati e sistemi addizionali per il controllo e la misura. Direzione Dispacciamento Nazionale 18

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