Direzione, Redazione, Amministrazione: Pi.le D Annunzio Gabriele Rovigo - Trimestrale del Collegio Ipasvi di Rovigo Aut. Tribunale R.G.

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1 Direzione, Redazione, Amministrazione: Pi.le D Annunzio Gabriele Rovigo - Trimestrale del Collegio Ipasvi di Rovigo Aut. Tribunale R.G. STAMPA 14/2000 del 16/10/2000 Spedizione in A.P. - Art. 2 Comma 20/C - Legge 662/96 DCI -. RO mese di Giugno N 01/2010

2 Editoriale Ben ritrovati sulle pagine di Assistere Oggi. Questi primi mesi del 2010 sono stati molto importanti per il nostro Collegio ma anche per tutti gli infermieri. Per quanto concerne le novità in casa nostra vi rimando alle prossime pagine dove riassumo i contenuti esplorati e condivisi durante l'annuale Assemblea degli iscritti svoltasi nel mese di marzo. Come avrete modo di vedere sono diverse le novità che proponiamo e che speriamo siano di vostro gradimento. In questo secondo anno di attività collegiale abbiamo pensato di rivolgere la nostra attenzione, come avevamo promesso lo scorso anno, anche sul tema della formazione professionale, cercando, al contempo, di potenziare ciò che di positivo è stato finora fatto. A tal proposito, anche quest'anno verrà bandito il Premio Ipasvi, la cui prima edizione ha avuto un buon riscontro in termini di qualità dei progetti presentati. In questo numero, tra l'altro, iniziamo a presentare i lavori premiati nel mese di gennaio all'interno della Giornata dello studente e dello sviluppo professionale, evento di cui si è ben parlato nei quotidiani locali, segno dell'interesse vivo dell'opinione pubblica nei nostri confronti. Questo riscontro è stato notevolmente confermato anche in occasione della divulgazione della notizia dell'importante, fondamentale provvedimento, adottato a febbraio dalla Regione Veneto, relativo all'istituzione della Dirigenza aziendale Infermieristica. Un provvedimento che consente al Veneto di superare i modelli organizzativi delle altre regioni d'italia e che darà al cittadino maggiori e più qualificate possibilità assistenziali. Questo perché con questa norma, fra le altre cose, viene riconosciuto che l'organizzazione dell'assistenza ha bisogno di professionisti preparati che non possono che essere infermieri. Alla faccia di chi vorrebbe ridimensionare il ruolo infermieristico. Restando in tema, qualche mese fa (non qualche decennio fa) mi ha molto colpito un editoriale apparso sulla rivista dell'ordine dei medici di Parma a firma Pierantonio Muzzetto. Sintetizzando, in tale contesto si rimpiange l'epoca in cui i Collegi erano negli Ordini dei medici, si auspica una riattivazione di un mansionario nuovo e vengono criticati gli infermieri, rei di voler diventare mezzi dottori. Al suddetto editoriale ha prontamente e ottimamente risposto Elio Drigo, presidente dell'associazione nazionale infermieri di area critica. Per quanto mi riguarda, sono dell'idea che la società evolve freneticamente, con essa cambiano i bisogni della popolazione alla quale il Sistema Sanitario Nazionale deve dar risposta. Di riflesso anche le professioni sanitarie devono evolvere, maturare, migliorare. In una parola: crescere. Devono essere rivisti i modelli organizzativi. Devono cadere certi schemi mentali, certe barriere, certi meccanismi che portano a provare paura di fronte al cambiamento e all'evoluzione. Devono crescere i vari professionisti. La nostra professione sta facendo dei passi avanti continui: nuove responsabilità che sono direttamente proporzionali ad un maggior peso ed importanza dell'essere infermiere. Purtroppo il pensiero del dr. Muzzetto non è isolato. Tanti altri medici, anche nella nostra realtà locale, la pensano in egual modo. E, cosa ancor più grave, anche tanti infermieri rimpiangono il passato. Siamo nel 2010, non più nel Medio Evo dell'infermieristica, e siamo i professionisti sanitari responsabili dell'assistenza infermieristica. Più cresciamo professionalmente, più acquistiamo i mezzi necessari ad aiutare nel miglior dei modi i cittadini, i nostri assistiti, l'intera popolazione. Essere infermiere oggi significa anche portare la propria voce in capitolo là dove ce n'è bisogno. Significa esprimere la propria opinione anche su temi delicati come è quello del Fine vita. A tal proposito invito, chi non lo avesse fatto, a visitare il nostro sito per leggere il Pronunciamento della Federazione Ipasvi dove si spiegano le ragioni che ci portano a dire che la legge 2350 sul Testamento biologico e sul Fine vita è in contrasto con la nostra deontologia professionale, non riconosce la centralità della persona e delle sue volontà e non tiene conto del coinvolgimento dell'intera equipe assistenziale. Una legge nata senza sentire la professione infermieristica. Bene, anche questo editoriale volge al termine. Nel farlo vi do appuntamento al prossimo numero che troverete in edizione speciale, nei primi giorni di settembre, all'interno del sito Nel frattempo spero di ritrovarvi alle varie iniziative in programma in questi mesi e vi invito a far sentire la vostra voce, sia per proposte, collaborazioni, segnalazioni, consigli, idee che per critiche, necessità, suggerimenti, confronti. Per posta, per mail, al telefono, di persona il Collegio è a disposizione di tutti gli iscritti. Dario Zambello Ipasvi Rovigo 01/2010 2

3 Sommario numero 1, anno 2010 Direzione - Redazione - Amministrazione: Piazzale D Annunzio Gabriele 32, Rovigo, tel. fax , rovigo@ipasvi.legalmail.it in questo numero Evento IV Giornata dello studente e dello sviluppo professionale Giornata Internazionale dell Infermiere 15 maggio Studio Wound Care Collegio Informa Report 2009 Nuove iniziative Quota d iscrizione 2010 Cives Corso ECM Sicure Le abilità di consuling ECM 19 4 ECM 60 Crediti: Sanitanova Premio IPASVI Premiazione Vincitori 2010 Bando Concorso 2011 Prevenzione Associazione Culturale Xchè Studio L Educazione a caregiver Consulenza Infermieristica Wound Care Storia La figura dell Infermiere nella storia Edizione online su Redattore: Denis Piombo Redazione: Gabri Bertaglia, Elena Bortolami, Paolo Boscarino Daniele Casetta, Angiolina Conti, Chiara Girotto, Erica Girotto, Romina Lisandrelli, Elisabetta Spigolon Direttore Responsabile: Valentino Tonin Presidente del Collegio: Dario Zambello Elaborazione Grafica e Foto: dariozambello@tin.it Aut. trib. Rovigo R.G. STAMPA 14/2000 del 16/10/2000 Ipasvi Rovigo 01/2010 3

4 Il 2009 ha visto impegnato il Consiglio Direttivo in una nuova realtà tesa a prendere confidenza con gli impegni istituzionali affidatogli con le ultime elezioni e nel dare una nuova e radicale ridefinizione del Collegio Ipasvi di Rovigo. L impegno è stato diretto nell ottica di mettersi subito al lavoro con l obiettivo di realizzare un immagine e una struttura rinnovata del Collegio da consegnare ai suoi iscritti e ai cittadini. Tre sono state le linee programmatiche di attività: 1. Riorganizzazione della struttura di coordinamento ed amministrativa del Collegio; 2. Servizi per gli iscritti; 3. Valorizzazione della professione verso la popolazione laica. Linea organizzativa Il CD ha varato varie delibere al fine di dare un assetto organizzativo ed amministrativo al Collegio. Gli aspetti analizzati sono da vedersi nell ambito della gestione economica finanziaria, organizzativa e di tutela degli iscritti. Gestione economica finanziaria: recupero del 98.5% delle morosità per il periodo , per un ritorno economico di circa euro; versamento delle quote di iscrizioni attraverso l agenzia Equitalia Polis; strutturazione e definizione della gestione Tesoreria attraverso procedure codificate secondo normativa vigente. Gestione organizzativa: riorganizzazione della gestione della Segreteria attraverso procedure tese al recupero e all archiviazione di tutta la documentazione presente nell ufficio del Collegio; aggiornamento del database degli iscritti nel sistema informatico nazionale; aggiornamento dell'anagrafica degli iscritti. Tutela della professione: controllo dell abusivismo professionale presso l Azienda Ulss 19 di Adria: iscrizione di circa 20 infermieri mai iscritti all albo del Collegio; apertura di un fascicolo di istruttoria su violazione del Codice deontologico per 7 iscritti di una realtà sanitaria della provincia. tre commissioni per le valutazioni dell iscrizione all albo di cittadini extracomunitari. Linea verso gli iscritti Durante il 2009 vari gruppi di lavoro, strutturati su delibera del CD, hanno lavorato per proseguire il fine di dare un senso concreto di appartenenza alla professione e verso il Collegio attraverso due importanti progetti: Premio IPASVI 2010: ad aprile 2009 è uscito il primo bando del Concorso Ipasvi, bando a livello provinciale indirizzato a tutti i professionisti iscritti al collegio IPASVI di Rovigo e a professionisti operanti presso le strutture sanitarie pubbliche e private. Sono pervenuti vari lavori, tutti di alto contenuto professionale e scientifico. A gennaio del 2010 sono stati premiati i vincitori in occasione della Giornata dello studente e dello sviluppo professionale promossa dalla Direzione Infermieristica dell Azienda Ulss 18 di Rovigo. La presenza del Collegio all interno di questa manifestazione è stato il risultato di una proficua collaborazione con l Azienda Ulss 18 e un primo nodo di una rete fatta di collaborazioni, confronti e relazioni sempre più presenti che hanno l'obiettivo di portare e dare un valore aggiunto alla discussione sulle tematiche della professione. Sito Internet: dal 18 aprile 2009 è in rete il sito del Collegio Un progetto ambizioso, complesso ed articolato che presenta e offre servizi ed informazioni agli iscritti e vuole essere, al contempo, punto di riferimento e risorsa essenziale di consultazione e aggiornamento sia professionale ma anche sull attività svolta dal CD. Inoltre, il sito è un mezzo comunicativo dove la popolazione, in un area dedicata, può trovare informazioni, approfondimenti culturali di salute ed assistenza per la persona e la comunità. Ipasvi Rovigo 01/2010 4

5 Collegio informa Linea popolazione il 24 maggio 2009 il Collegio Ipasvi, in occasione della Giornata Internazionale dell infermiere, è sceso in piazza a Rovigo attraverso la strutturazione di un evento teso ad avvicinare la popolazione e rendere ancora più vivo e consolidato il Patto infermiere e cittadino sottoscritto sin dal La manifestazione ha avuto un grosso plauso della popolazione e un ottimo riscontro negli organi di stampa locali. Ma l attività non si ferma solo a questo. Il Collegio provinciale ha istituito, sempre nel corso del 2009, un Ufficio stampa avente il compito di mettere in atto le strategie utili a valorizzare la figura della professione infermieristica e, non da ultimo, di vigilare sulla stampa per intervenire tempestivamente nel caso si presentassero situazioni che denunciano e discreditano la professione. Inoltre Il CD è stato anche impegnato nel confronto di iniziative che avvengono sia in ambito nazionale che regionale, discutendo e facendosi promotore, ove necessario, degli argomenti e delle materie che si sono sviluppate anche nel confronto esterno sia con altre professioni che nel mondo politico. Nel 2009 è stato celebrato il nuovo Codice Deontologico degli infermieri ed il CD si è fatto promotore, attraverso i suoi componenti e gli strumenti del Collegio, della diffusione dello stesso. Un confronto politico importante è stata la questione del Med 45, tematica che ha impegnato per tutto l anno il Consiglio nazionale sia in ambito politico sia in varie occasioni di confronto tra professionisti e il mondo professionale. La partita non è ancora del tutto conclusa ma sembra indirizzata nella conservazione del settore disciplinare Med 45 con una concreta possibilità di essere professione esclusiva nello specifico settore disciplinare. Per chi volesse approfondire questo argomento è possibile accedere e consultare i numeri precedenti di Assistere Oggi disponibili sul sito collegiale. In ambito regionale il Coordinamento regionale Ipasvi si è impegnato nella grossa e complessa partita per la creazione e la deliberazione in Giunta Regione Veneto del progetto di legge n 352 sulla Dirigenza infermieristica. Inoltre, si sono rinnovate le rappresentanze alle consulte regionali in ambito regionale: al Collegio di Rovigo è stata affidata la rappresentanza della Commissione sulla sicurezza del Paziente e del Rischio Clinico. Sempre al Collegio di Rovigo è stata affidata una rappresentanza professionale all interno del Coordinamento regionale di Anestesisti in termini di partecipazione ad un lavoro di analisi sulla presenza infermieristica in Sala operatoria. Nuove Iniziative: Corso ECM esicure : è in fase di organizzazione e definizione la proposta, discussa nell'ultimo CD di aprile di tale corso gratuito che, indicativamente, dovrebbe svolgersi nel periodo da fine settembre ad inizio ottobre. 20 i crediti ECM assegnati a chi supera la prova finale. Maggiori informazioni verranno comunque date a breve dal Collegio. Corso La responsabilità giuridica sulla somministrazione di farmaci di L. Benci in Collaborazione con l Azienda Ulss 18: corso gratuito al quale possono accedere tutti gli infermieri iscritti al collegio Ipasvi anche provenienti da altre aziende e/o strutture sanitarie. Patrocino e collaborazione al 5 congresso nazionale AIIRO (Associazione Italiana Infermieri di Radioterapia Oncologica) che si terrà presso l Azienda Ulss 18 di Rovigo il ottobre. Posta Elettronica Certifica (PEC): sono in fase di discussione le modalità operative ed economiche per poter adempiere alla Legge 15/2009 e di creare un servizio aggiuntivo per gli iscritti. ECM FAD con SANITANOVA, 60 crediti ECM per il 2010 con uno sconto del 30% per i soli iscritti al Collegio IPASVI di Rovigo. Ipasvi Rovigo 01/2010 5

6 Quota di Iscrizione Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria V iste le notevoli vicissitudini accadute nella regione Abruzzo, il Collegio provinciale di Rovigo, nello scorso anno ha ritenuto di fondamentale importanza istituire un gruppo CIVES a Rovigo. CIVES rappresenta un associazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) composta esclusivamente da infermieri che mettono a disposizione la loro professionalità in caso di catastrofi, calamità naturali e tutte le attività di protezione civile di competenza della funzione sanità. E, inoltre, una delle Associazioni di volontariato nazionali che collaborano con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ed è regolarmente iscritta nei registri nazionali del volontariato. CIVES, oltre a fornire soccorso e assistenza in caso di Grandi Eventi o catastrofi, è impegnata anche in attività di formazione ed addestramento per una sempre maggiore diffusione di una cultura sia professionale che civile di prevenzione, educazione ispirandosi ai principi della Medicina delle Catastrofi. Le adesioni sono aperte a tutti gli infermieri e queste possono essenzialmente essere di due tipi: socio ordinario, operativo, ovvero in caso di necessità parte per la missione; socio onorario, sostenitore, ovvero si iscrive e partecipa alle attività ma non alla missione. Per aderire e diventare soci si deve versare una quota annuale stabilita in 35 euro. Come deliberato dal Consiglio Direttivo ed approvato dall'assemblea degli Iscritti, svoltasi nel mese di marzo, la quota di iscrizione 2010 ha avuto un leggero adeguamento, dettato da molteplici fattori e in linea con l'incremento ISTAT annuale. Il valore di quest'ultimo sarà riportato annualmente nella quota. Il nuovo importo sarà dunque di 56 euro. Per adeguarsi alle normative di bilancio degli "Enti Pubblici non Economici" la quota di iscrizione per l'anno 2011 sarà emessa nel mese di novembre del corrente anno e così a decorrere per i successivi anni a venire. La Dirigenza, i membri del Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Revisori dei Conti sono a disposizione per fornire qualsiasi ulteriore informazione. Per maggiori e dettagliate informazioni e per la modulistica sono possibili le seguenti opzioni: visitare il sito attraverso il referente per il Collegio di Rovigo, Lorenzo Libanori (chiamare al numero A tal proposito, il Collegio chiede, a chiunque sia interessato, di contattare comunque il Collegio provinciale al fine di avere una lista dettagliata delle persone interessate all'associazione CIVES, lista estremamente utile in caso di necessità di intervento. Ipasvi Rovigo 01/2010 6

7 News LA RESPONSABILITÀ GIURIDICA NELLA SOMMINISTRAZIONE E PRESCRIZIONE DI FARMACI Finalmente si comincia a parlare di scheda unica di terapia; finalmente cominciamo a renderci conto che le trascrizioni sono fonte inesauribile di errori; finalmente abbiamo capito l'importanza che il medico sia responsabile della prescrizione e l'infermiere responsabile della somministrazione. Ma rimangono comunque molti dubbi: Qual è il giusto comportamento nel caso di una prescrizione telefonica o verbale? Come regolarsi durante le verifiche incrociate medico/infermiere richieste dal protocollo prima della trasfusione? Possiamo somministrare al paziente ricoverato campioni medici? Qual'è la responsabilità dell'infermiere nella somministrazione dei farmaci durante l'attività assistenziale domiciliare? Chi ha la responsabilità della tenuta del registro di scarico e carico del registro stupefacenti? A queste domande e a molte altre si cerca di dare risposta con il convegno "La responsabilità giuridica nella prescrizione e somministrazione dei farmaci", organizzato dal collegio IPA- SVI di Rovigo in collaborazione con l Azienda Ulss 18 che si terrà l 8 Giugno 2010 presso l'aula Magna della Cittadella Socio Sanitaria di Rovigo. Per le informazioni relative alle iscrizioni vi rimandiamo alla locandina che trovate in questo numero. Importante Ai fini organizzativi, e per dare la possibilità eventualmente ad altre persone di partecipare, chiediamo a chi avesse effettuato (o effettuerà) l'iscrizione di partecipazione e fosse impossibilitato ad essere presente, di comunicare tempestivamente al Collegio di Rovigo la mancata presenza. LE ABILITA DI COUNSELLING PERCORSI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI PER INFERMIERI E OSTETRICHE di Gabri Bertaglia Questo libro, edito dalla casa editrice McGraw-Hill, si propone di evidenziare il ruolo che le abilità di counselling possono avere nel supportare e rafforzare i pazienti e il personale nel contesto dell assistenza infermieristica, fornendo un indicazione su alcuni dei modi con cui lo strumento del counselling può migliorare la pratica professionale. L'autrice, Dawn Freshwater, concentra la propria attenzione sulla relazione che intercorre tra infermiere e paziente e su come l utilizzo delle abilità di counselling possa favorire il recupero dell autonomia e dell equilibrio nella vita dei pazienti. L importanza di creare una relazione empatica. L opportunità di applicare il counselling mantenendo la centralità della relazione in ogni azione professionale. L'edizione italiana del libro è curata da Loredana Sasso e Maria Antonietta Bianco. CORSO DI AGGIORNAMENTO ECM SICURE 20 CREDITI Il Consiglio Direttivo ricorda a tutti gli iscritti che il corso di aggiornamento ECM e-sicure è ancora attivo. Tale corso mette a disposizione 20 crediti ECM gratuitamente per l anno 2010 (chi ha già frequentato il corso negli anni scorsi è escluso dalla possibilità di accedervi nuovamente). Nelle pagine del prossimo numero di Assistere Oggi e presso il sito del Collegio IP.AS.VI della provincia di Rovigo (che ricordiamo: troverete prossimamente notizie (date, modulistica e programma) inerenti le modalità per lo svolgimento dell esame finale necessario per l accreditamento. Il comitato di redazione, unitamente al Consiglio Direttivo, esorta tutti gli interessati, e non solo, a prendere visione frequentemente del sito, in quanto contenente informazioni sempre aggiornate relative alla nostra Professione ed agli eventi che la coinvolgono. Ipasvi Rovigo 01/2010 7

8 Evento IV Giornata dello Studente e dello Sviluppo professionale di Spigolon Elisabetta Tutor del Corso di Laurea in Infermieristica sede di Rovigo Anche quest anno, il Corso di Laurea in Infermieristica del polo di Rovigo, sede staccata dell Università degli Studi di Padova, e la Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie dell Azienda ULSS 18 hanno organizzato la quarta edizione della Giornata dello Studente e dello sviluppo professionale. L evento, che si è tenuto lunedì 18 gennaio scorso presso l Aula Magna della sede Direzionale dell Azienda ULSS 18, è stato promosso con l obiettivo di creare momenti di incontro che permettano di integrare sempre più la struttura formativa e la struttura operativa. Ciò si è concretizzato con la presentazione di alcuni elaborati di tesi di infermieri neo laureati e la presentazione dei lavori del progetto Implementazione e Sviluppo Evicence Based Practice. L'altro momento importante della giornata ha visto la consegna della Borsa di Studio intitolata al Prof. Ugo Grisetti, primario emerito dell Ospedale di Trecenta, allo studente più meritevole del corso. L evento, inoltre, ha ospitato il Collegio IPASVI di Rovigo che ha premiato il vincitore del concorso Premio IPA- SVI Il Direttore Sanitario, dott. Giovanni Pilati, il Presidente del Consiglio di Corso, prof. Giovanni Abatangelo, il presidente del Collegio IPASVI di Rovigo, Dario Zambello, hanno portato i saluti rispettivamente dell Azienda ULSS 18, del Consiglio di Corso di Laurea dell Università di Padova, del Collegio IPASVI di Rovigo. Di seguito, gli interventi della Coordinatrice del Corso di Laurea di Rovigo, Rosalia Milan, e della Responsabile della Direzione Infer- Ipasvi Rovigo 01/2010 8

9 Evento mieristica e delle professione sanitarie, Maria Rosa Boscolo, hanno sottolineato l importanza di promuovere momenti di apprendimento per studenti e professionisti infermieri. Sono stati presentati i seguenti lavori di tesi (esposti sinteticamente nelle prossime pagine: Rigobello Laura ha presentato l elaborato di tesi: Gli incidenti domestici nell anziano fragile: analisi del fenomeno e possibili interventi preventivi ; M. Cristina Gheza: Strategie assistenziali volte a potenziare le risorse di coping del bambino sottoposto ad intervento chirurgico di ORL: Azienda ULSS 18 di Rovigo ; Bin Ilaria: La qualità di vita dopo resezione anteriore del retto: efficacia della riabilitazione del pavimento pelvico nel trattamento dell incontinenza fecale ; Tarozzo Monica, Masiero Valentina: Il percorso assistenziale del paziente in stroke. Progetto di formazione sul campo nel Dipartimento di Neuroscienze dell Azienda ULSS 18 di Rovigo. Successivamente alla presentazione delle tesi vi è stata la presentazione dei lavori del progetto Implementazione e Sviluppo Evicence Based Practice dell Azienda ULSS 18 di Rovigo, lavori che hanno evidenziato la necessità di ricercare costantemente evidenze per la pratica clinica. La giornata si è conclusa con la consegna della borsa di studio Prof. Ugo Grisetti - Primario Emerito ULSS 29 alla studentessa Entradi Anita, frequentante il terzo anno del Corso di Laurea presso la nostra sede, da parte della sig.ra Maria Previato Grisetti, che ha sottolineato l importanza e il valore dell evento della Giornata, momento simbolico della formazione di base. Una breve riflessione per concludere. Nel percorso di apprendimento dello studente infermiere sono coinvolte figure che facilitano il raggiungimento degli obiettivi posti dal Corso di Laurea. L apprendimento è un processo che avviene all interno di una cornice partecipativa e non in una mente individuale; ciò significa che è mediato dalle diverse prospettive dei copartecipanti (coordinatori, tutor, infermieri referenti, studenti,...). Anche nei casi in cui viene trasmessa una dottrina fissa, la capacità di una comunità di rinnovarsi attraverso il processo di formazione non deriva essenzialmente dalla dottrina ma dalla condivisione ed evoluzione di certi modi di compartecipazione in cui essa è radicata. Preziosi, quindi, i momenti di condivisione di apprendimento situato nelle nostre comunità di pratiche. Si presentano, in modo sintetico, i focus delle tesi esposte. Rigobello Laura: Gli incidenti domestici nell anziano fragile: analisi del fenomeno e possibili interventi preventivi. Relatore: Francesca Rossi Gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica. Questi si sviluppano all interno del domicilio della persona e la letteratura evidenzia che la maggior parte dei fattori di rischio modificabili è costituita da caratteristiche individuali del soggetto, da atteggiamenti e comportamenti scorretti o da elementi presenti nell ambiente domestico. Il progetto di tesi nasce dalla collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell azienda ULSS 18 nel realizzare un sondaggio sulla popolazione territoriale ultrasessantacinquenne, con lo scopo di: 1. Quantificare i fattori di rischio di cadute accidentali presenti nell utenza dell ADI Rovigo; 2. Individuare le abitudini di vita corrette e improprie all interno del domicilio ; 3. Identificare le conoscenze degli utenti riguardo gli interventi di prevenzione delle cadute accidentali. Lo studio del fenomeno attraverso l analisi statistica dei dati ottenuti ha messo in evidenza la necessità di effettuare una prevenzione primaria, allo scopo di sensibilizzare l anziano nel riconoscere i fattori di rischio e promuovere la conoscenza delle misure preventive. In questo contesto viene enfatizzata la figura dell infermiere come promotore della salute. M. Cristina Gheza: Strategie assistenziali volte a potenziare le risorse di coping del bambino sottoposto ad intervento chirurgico di ORL: Azienda ULSS 18 di Rovigo Relatore: Erica Girotto La paura e l impossibilità di esercitare un controllo sulla situazione da parte del bambino e dei genitori in oc- Ipasvi Rovigo 01/2010 9

10 Evento casione di un intervento chirurgico di elezione ORL (nello specifico, adenoidectomia e/o tonsillectomia) produce atteggiamenti che ostacolano l assistenza fornita dal personale infermieristico rendendola meno efficace e riducendo il grado di soddisfazione del bambino e della famiglia. Per ridurre la paura e il disagio psicologico del bambino sono state descritte diverse strategie assistenziali. Il presente lavoro valuta l efficacia di un intervento educativo/informativo di preparazione all intervento chirurgico del bambino e del genitore durante tutto il percorso assistenziale mirato a ridurre l ansia sia del bambino che del genitore. Si sono valutati gli effetti della preparazione chirurgica attraverso un indagine di tipo osservazionale, su un totale di 83 bambini e rispettivi genitori. L indagine è stata condotta su due campioni che per convenienza sono stati definiti Gruppo Controllo e Gruppo Sperimentale. I soggetti del Gruppo Controllo per un totale di 39 bambini e rispettivi genitori non hanno beneficiato della nuova preparazione all intervento e quindi hanno ricevuto le informazioni standard, mentre per i soggetti del Gruppo Sperimentale, per un totale di 44 bambini e rispettivi genitori, è stato introdotto il Nuovo Percorso Educativo/Formativo che ha previsto la realizzazione e l utilizzo di un opuscolo informativo per bambini e un opuscolo per i genitori che rappresentano il percorso assistenziale del bambino dal momento che accede in ospedale per sottoporsi all intervento chirurgico al momento della dimissione. Gli strumenti utilizzati per la raccolta dati sono stati: La Scala di Amsterdam (APAIS) che permette di rilevare l ansia preoperatoria e il bisogno di informazioni del genitore; un Test di Apprendimento dell Anestesia Standard (SALT VERSIONE II) sviluppato specificatamente per valutare le conoscenze dei genitori sulle procedure ed i rischi legati all anestesia nei bambini e La Scala delle Manifestazioni Emotive (CEMS) per rilevare l ansia del bambino nel momento della venipuntura in sala operatoria. Si è rilevato che i genitori che avevano ricevuto le informazioni con il nuovo percorso, manifestavano prima dell intervento un minor livello di ansia rispetto ai genitori che avevano ricevuto le informazioni standard. Questo può essere considerato indice di maggior controllo della situazione ansiosa, determinato dalle corrette conoscenze. Simultaneamente i bambini del Gruppo Sperimentale mostravano un minor livello d ansia caratterizzato da minori segni di comportamenti emozionali negativi. I risultati dimostrano che l utilizzazione di materiale informativo può fornire diversi benefici sulla riduzione dell ansia e a livello educativo. I risultati di questa indagine suggeriscono come l intervento educativo/formativo abbia permesso di raggiungere positivamente l obiettivo prefissato e data la sua semplice gestione, si potrebbe raccomandare come strumento pratico per preparare i bambini e i genitori all intervento chirurgico e al ricovero. Inoltre ha promosso un sistema di organizzazione del lavoro in cui vengono enfatizzati responsabilità e professionalità. Esso non è solo un modello organizzativo assistenziale, ma anche una sorta di opportunità per conseguire comportamenti che sono necessari per affrontare problemi professionali, cercare nuove conoscenze e individuare strategie che permettono di erogare un assistenza infermieristica di qualità, centrata sulla persona e la sua famiglia. Bin Ilaria: La qualità di vita dopo resezione anteriore del retto: efficacia della riabilitazione del pavimento pelvico nel trattamento dell incontinenza fecale. Relatore: Elisabetta Spigolon; Correlatore: Gabriele Roveron Il cancro del retto, che rappresenta il 35% di tutti i tumori del grosso intestino (che a loro volta rappresentano il 10% di tutti i tumori), è una di quelle forme tumorali nelle quali, la radicalità oncologica, perseguibile grazie alla resezione chirurgica dell organo, può costare un caro prezzo al paziente in termini di qualità di vita (Qdv). L incontinenza fecale (I.F) ed i disturbi dell alvo associati, di variabile intensità e grado, rappresentano un quadro sintomatolog i c o conseguente all intervento, invalidante e di difficile accettazione. Lo scopo di questo studio consiste nel valutare la risposta dei pazienti affetti da incontinenza fecale alla terapia riabilitativa del pavimento pelvico presso il Centro di Riabilitazione per Stomizzati ed Incontinenti dell Azienda ULSS 18 di Rovigo. In tale Servizio vengono trattati i disturbi funzionali dell alvo che frequentemente si manifestano nelle persone che si sottopongono a resezione anteriore del retto (R.A.R.) per l eradicazione di neoplasie maligne. Per l indagine si è utilizzata una scala di misurazione del livello di qualità di vita specifica per la patologia considerata (Fecal Incontinence Quality of Life Scale) ed una scala per la misurazione dell incontinenza fecale (Wexner s Scale). Tali strumenti sono stati somministrati attraverso intervista face to face ad un campione rappresentato da 29 individui e comprendente tutte le persone sottoposte a R.A.R. tra gennaio 2007 e giugno 2009 presso la realtà operativa di Chirurgia Generale di Rovigo e rispondenti a criteri di inclusone pre- Ipasvi Rovigo 01/

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