Penna-Passo dell Incisa-Rif.Faggio dei Tre Comuni -Passo del Chiodo-Casa Forestale del Penna. : Casa Forestale del Penna-Monti Pennino &

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1 : Casa Forestale del Penna-Monti Pennino & Penna-Passo dell Incisa-Rif.Faggio dei Tre Comuni -Passo del Chiodo-Casa Forestale del Penna : : da Genova in auto via traforo di Ferriere, Fontanabuona, Passo della Scoglina, Rezzoaglio, strada bassa, Allegrezze, Gramizza, Amborzasco, Casa Forestale del Penna. Sono 86Km che si percorrono in circa due ore e un quarto. : dalla Casa Forestale del Penna, scendendo ad Amborzasco, Gramizza, Rezzoaglio, Passo della Scoglina, Fontanabuona, Traforo di Ferriere, Genova. Sono 86Km che si percorrono in circa due ore e un quarto. : 1) carta escursionistica e stradale del Comune di S. Stefano d Aveto, scala 1:25000 numero catalogo 93. 2) Carta turistico-escursionistica del Comune di Begonia, scala 1:25000 numero catalogo 94. 3)Carta del parco Naturale Regionale dell Aveto, scala 1:25000 numero catalogo 29. 1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 14,300 2) DISLIVELLO IN SALITA : m ) KM SFORZO : Kmsf. 19,660 4) DURATA DELLA GITA : ore 6 min 10 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 5 min 10 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 3,186 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,802 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 536/7650 = 7,01 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 53% P01: (Dalla Casa Forestale del PennaBivio sent 831 per La Nave) Marcia 30 minuti Si posteggia la macchina in uno spiazzo, a quota 1392 metri, a destra della strada asfaltata diretta al Passo del Chiodo. La Casa Forestale del Penna, è situata alla fine di una sterrata tra gli alberi e inizia alle spalle del posteggio. Dallo spiazzo si torna indietro sulla strada asfaltata per breve tratto, piegando poi a sinistra tra gli abeti in leggera salita, seguendo una stradina segnata con un triangolo pieno giallo. Si contornano alcuni fossi in salita un po più ripida, su un sentiero incassato tra radi massi. Dopo circa 10 minuti s incontra un bivio segnalato da una freccia, sul quale si piega a sinistra, lasciando a destra un ramo segnato con una pallina gialla diretto al Laghetto del Penna. La pendenza aumenta ancora, così come i massi. Si sale nel bosco sotto una parete rocciosa, imboccando un canale boscoso che si allarga in una valletta. Si devia a destra in leggera salita seguendo il triangolo pieno e descrivendo un tornante verso destra, seguito da ripide serpentine. Dopo un tratto su un pianoro, s incontra il bivio segnalato con frecce, sul quale si va a destra su 831, triangolo pieno e anello A5. A sinistra, seguendo sempre il percorso 831, si andrebbe alla Nave. Siamo a quota 1550 metri, dopo 30 minuti di marcia dall inizio.

2 P02: (Dal bivio sent triangolo con 831Bivio sent 871 per Rifugio 3 comuni) Marcia 10 m Dal bivio per La Nave, a quota 1550 metri, si prosegue a destra in ripida salita, seguendo un sentiero segnato con 831, A5 e triangolo pieno giallo. Il percorso s inerpica nel bosco, aggirando massi e descrivendo alcune serpentine, arrivando in una caratteristica gola rocciosa, molto faticosa da guadagnare. Sul passaggio si trova un bivio indicato da una freccia, sul quale si continua a destra, lasciando a sinistra la deviazione denominata 871 per il Rifugio Faggio dei Tre Comuni. Siamo a quota 1601 metri, dopo 40 minuti di marcia dall inizio. Figura 1: Posteggio davanti alla Casa Forestale Figura 2: Bivio sentiero P03 (Da bivio con sent 871 per rifugio 3 Comunipiedi Monte Pennino) Marcia 10 minuti Dal bivio con sentiero 871, per il Rifugio Faggio dei Tre Comuni, a quota 1601 metri, si piega a destra in salita seguendo il sentiero segnato con 831, triangolo pieno e A5. Si sale con pendenza elevata in ambiente roccioso e aperto, restando quasi sulla linea di crinale. Ben presto si arriva allo stretto passo ai piedi dell enorme masso arrotondato e staccato dalle pendici del Monte Penna, chiamato Monte Pennino. Siamo a quota 1645 metri, dopo 50 minuti di marcia dall inizio. Figura 3: Alla base del Monte Pennino Figura 4: Il Monte Pennino P04 (Da piedi Monte Penninocima Monte Pennino) Marcia (arrampicata) 10 minuti Dal Passo di quota 1645 metri ai piedi della formazione rocciosa del Monte Pennino, si devia a destra, risalendo mani e piedi una scoscesa traccia su un irregolare parete interrotta da qualche ripiano erboso. Il tratto più difficile è quello iniziale, dieci metri su roccia con scarsi appigli, stranamente privo di funi o catene fisse. Più in alto, su una zona erbosa in forte pendenza, si trova una fune penzolante assicurata alla cima ma di scarsa utilità. Rapidamente si guadagna la cima arrotondata, dalla quale si ammira un vasto panorama su lontane cime e sulla tormentata geologia prossima. Siamo a quota 1680 metri, dopo 60 minuti di marcia dall inizio.

3 P05 (Da cima Monte Pennino piedi Monte Pennino) Marcia 10 minuti Dalla cima del Monte Pennino, quota 1680 metri, si ritorna rapidamente al passo roccioso dal quale era iniziata la scalata. Il tratto alto si svolge in un area erbosa e non presenta alcuna difficoltà. La fune assicurata alla cima è superflua, quasi un inutile complicazione. Più in basso al contrario, una fune fissa sarebbe di grande aiuto, specialmente in fase di discesa. Con un po d attenzione, si superano le difficoltà dovute alla scarsità d appigli presenti sulla roccia, arrivando infine al passo di quota 1645 metri, dopo un ora e 10 minuti di marcia dall inizio. Figura 5: Il Monte Pennino Figura 6: Parete nord del Monte Penna P06 (Dai piedi del Monte Pennino vetta del Monte Penna) Marcia 20 minuti Dal passo ai piedi del Monte Pennino, quota 1645 metri, si prosegue su un passaggio ripidissimo e stretto, che s inerpica sulla parete nord del Monte Penna. Il tratto più difficile è costituito da un canalino diritto, con gradini irregolari, nel quale provvidenzialmente si trovano numerose funi fisse. Il percorso richiede la massima concentrazione a causa di diversi passaggi sull orlo del precipizio, ma è molto divertente e ripaga la fatica con la veduta di un panorama stupendo. La vetta del Monte Penna è guadagnata, dopo alcune facili e brevi serpentine su un costone meno ripido e a tratti erboso. Siamo a quota 1741 metri, dopo un ora e 30 minuti di marcia dall inizio. Una cappella e la statua della Madonna decorano la cima rocciosa, ma sono soprattutto la percezione dell altezza e della solitudine, nella vastità delle montagne e delle foreste circostanti, che emozionano maggiormente. Figura 7: Il canalino di salita al Penna Figura 8: L Aiona visto dal Monte Penna P07 (Dalla vetta del Monte Penna Passo dell Incisa) Marcia 35 minuti Dalla cima del Monte Penna, quota 1741 metri, si scende dal versante ovest, inizialmente su un area spoglia e poi nella fitta faggeta. Il percorso è segnato con ben quattro simboli, A5, 871, quadro pieno e + che si alternano lungo la discesa. Talvolta il sentiero si sdoppia nella faggeta facilmente transitabile, non creando in ogni caso problemi di scelta. Dopo una lunga discesa, bella ma monotona, si arriva al Passo

4 dell Incisa, quota 1476 metri, dopo due ore e 5 minuti di marcia dall inizio. Sul Passo transitano la larga sterrata che dall Emilia arriva alla Casa Forestale del Penna e l Alta Via, proveniente dalla Scaletta e diretta all Aiona. Figura 9: La Nave vista dal Penna Figura 10: La Casa Forestale vista dal Penna P08 (Dal Passo dell Incisa Sorgenti del Taro) Marcia 45 minuti Dal Passo dell Incisa, quota 1476 metri, si prosegue a sinistra sulla larga sterrata in leggera discesa, segnata come percorso 863. La strada si snoda sotto una sconfinata faggeta d alberi maturi, descrivendo più avanti una leggera salita per poi riprendere la discesa comoda e tortuosa. A destra, dopo 10 minuti di marcia, un punto panoramico roccioso offre un ampio panorama sulla Valle del Taro, fino ai Monti Porcile, Verruga, Chiappozzo. Dopo 20 minuti di cammino dall Incisa, si lascia a destra su un poggio, una deviazione diretta a Santa Maria del Taro, Monte Quatese e Torre Piezometrica, indicata da una freccia come sentiero 865/a. Seguendo sempre la larga sterrata segnata come sentiero 863, sotto la rigogliosa faggeta, si descrivono due lunghi tornanti in discesa, il primo a destra e il secondo verso sinistra, che abbassano il livello del percorso di quasi cento metri. Si passa davanti ad un container chiuso, con un tavolo e un rubinetto dove si può far provvista d acqua. Si continua diritto e in leggera discesa, arrivando in fondo ad una valletta boscosa, dove la strada compie una curva secca e attraversa l insignificante corso d acqua su un breve ponte stradale in muratura. Ci troviamo alle Sorgenti del Taro, a quota 1360 metri, dopo 70 minuti di marcia dalla Casa Forestale del Penna Figura 11: Le Sorgenti del Taro Figura 12 Il Monte Trevine P09 (Dalle Sorgenti del Taro bivio sentiero 871a) Marcia 10 minuti Dalle Sorgenti del Taro, quota 1360 metri, si prosegue in discesa, seguendo la sterrata marcata come sentiero 863. La strada scende con scarsa pendenza, larga e tortuosa, a mezza costa su un versante boscoso piuttosto ripido a destra e con scure rocce verticali a sinistra, oltre le quali si scorge l alto Monte Trevine. In breve si arriva al bivio col sentiero 871a, che sale ripido e poco visibile, a sinistra su una scarpata. Siamo a quota 1335 metri, dopo tre ore di marcia dall inizio.

5 P10 (Dal bivio sentiero 871/a Rifugio Faggio dei Tre Comuni via sterrata) Marcia 45 min Dall incontro con la deviazione a sinistra marcata come sentiero 871a, si continua a destra in piano, seguendo la sterrata segnata come sentiero 863. Il percorso procede tortuoso, delimitato a sinistra da rocce incombenti e a destra da un ripido pendio boscoso. Poco prima di uno spiazzo, sul quale la sterrata si divide, s incontra la Fonte di Cerini. Il ramo di destra prosegue in piano per Santa Maria del Taro, mentre quello di sinistra, che seguiremo, continua in salita dopo aver effettuato una conversione di quasi 360 gradi. In lieve salita si contorna una bella valletta popolata da faggi e abeti, trovando una freccia che segnala l approssimarsi del Rifugio Faggio dei Tre Comuni. Infatti, poco dopo si arriva sull ampio piazzale dove sorge il rifugio, ripristinato e inaugurato proprio oggi. Siamo a quota 1400 metri, dopo tre ore e 45 minuti di marcia dall inizio P11 (Dal Rifugio dei Tre Comuni confluenza su strada asfaltata) Marcia 15 minuti Dal piazzale del Rifugio Faggio dei Tre Comuni, quota 1400 metri, si continua diritto seguendo la sterrata in leggera discesa. Ancor prima d imboccare il nuovo tratto di sterrata, alla fine del piazzale, s incontra a sinistra la deviazione segnata come sentiero 871a (e 871). Poco più avanti, a sinistra, s incontra una costruzione dell acquedotto, oltre la quale la sterrata confluisce sulla carrozzabile asfaltata, in corrispondenza della curva di un tornante. Siamo a quota 1357 metri, dopo quattro ore di marcia dalla Casa Forestale del Penna P12 (Dalla confluenza su strada asfaltata Passo del Chiodo) Marcia 50 minuti Alla confluenza della sterrata proveniente dal rifugio sulla carrozzabile asfaltata, a quota 1370 metri, si piega a sinistra in salita, risalendo un lungo tratto di noiosa strada, continuamente in salita moderata. Il percorso si svolge completamente all ombra della faggeta, con poche tortuosità e un unica deviazione a metà strada verso la Vecchia Caserma. Per il resto non c è niente da segnalare, salvo un aumento della pendenza nel tratto finale. Infine, stanchi e annoiati, si raggiunge il Passo del Chiodo, quota 1457 metri, dopo quattro ore e 50 minuti di marcia dall inizio P13 (Dal Passo del ChiodoCasa Forestale del Penna) Marcia 20 minuti Dal Passo del Chiodo, quota 1457 metri, si devia a sinistra seguendo in discesa la carrozzabile asfaltata. Il percorso si svolge in un fitto bosco di conifere, comodo e tortuoso, sempre in discesa su una strada poco frequentata, per una lunghezza di circa 1500 metri. Poco prima di arrivare al bivio per la Casa Forestale del Penna, la strada diventa diritta e pianeggiante, affiancata da alcuni slarghi su uno dei quali si trova posteggiato il veicolo. Siamo a quota 1392 metri, dopo cinque ore e 10 minuti di marcia dall inizio. SVILUPPO DELLA GITA

6 ALTIMETRIA DELLA GITA

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