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- Marina Colucci
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2 Soddisfacimento delle CExA applicabili al POR FESR 11 Condizionalità tematiche: 4 NON SODDISFATTE 3 SODDISFATTE PARZIALMENTE Come ci eravamo lasciati (il 24 settembre 2015) 4 GIÀ SODDISFATTE 7 Condizionalità generali: 2 NON SODDISFATTE (Tabelle del POR) Da dove siamo partiti (situazione al 14 luglio 2015) Cosa è stato fatto (dal 24 7 Condizionalità settembre generali: ad oggi) 2 SODDISFATTE PARZIALMENTE 3 GIÀ SODDISFATTE 11 Condizionalità tematiche: NESSUNA 1 QUASI SODDISFATTA 10 SODDISFATTE NESSUNA 2 QUASI SODDISFATTE 5 SODDISFATTE A che punto siamo
3 T 1.1. Ricerca e innovazione Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015) Criteri non soddisfatti Azioni da intraprendere Stato dell arte Termine 1. Disponibilità di una Strategia di Specializzazione Intelligente nazionale o regionale che: 1. Revisione/integrazione delle traiettorie di sviluppo individuate per ciascuna priorità di investimento, delle specializzazioni qualificanti, degli strumenti e azioni, attraverso un confronto con le parti economiche e sociali al fine di completare il processo di scoperta imprenditoriale 2. Revisione/integrazione di policy mix coerenti, road map e piani d azione, anche alla luce di una più completa informazione sulle risorse di bilancio disponibili per le prime annualità 3. Revisione/Integrazione dei meccanismi di controllo e supervisione della strategia 4. Revisione/integrazione del set di indicatori da assumere per il monitoraggio e la sorveglianza della strategia e verifica della disponibilità dell informazione e della metodologia per la rilevazione (CEA G7) 1. - un primo workshop multistakeholder - i focus group con i rappresentanti delle singole Aree -la piattaforma di discussione su DGR n. 43/12 del 1 settembre 2015, che individua sei Aree di Specializzazione ancora suscettibili di accorpamenti o integrazioni. 31 dicembre 2015
4 Cosa è stato fatto sono stati tenuti i focus group relativi alle aree di specializzazione della S3 ed aggiornato il documento in base ai risultati dei survey sono stati inseriti gli indicatori per area di specializzazione attraverso i quali monitorare e verificare il perseguimento degli obiettivi e dei relativi target auspicati il documento aggiornato è stato trasmesso via SFC alla CE il 19 luglio 2016 Con nota Ares(2016) del 08/09/2016 la CE ha comunicato che la condizionalità è soddisfatta T 1.1. Ricerca e innovazione
5 T 6.1. Settore delle risorse idriche Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015) Criteri non soddisfatti Azioni da intraprendere Stato dell arte Termine 2. L'adozione di un piano di gestione dei bacini idrografici per il distretto idrografico conforme all'articolo 13 della direttiva 2000/60/CE. Adozione, aggiornamento e pubblicazione del Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna che includerà: i) risultati del monitoraggio; ii) revisione delle giustificazione per i casi di esenzione; iii) l individuazione delle misure per il raggiungimento degli obiettivi ambientali di cui all art. 4 della DQA. In corso la fase di consultazione pubblica, ai sensi dell art. 14 della Direttiva 2000/60/CE, relativamente al Progetto di aggiornamento del Piano di Gestione del distretto idrografico della Sardegna. Con successivo avviso del Comitato Istituzionale dell'autorità di Bacino regionale della Sardegna verrà comunicata la chiusura della fase di consultazione pubblica. 22 dicembre 2015
6 Cosa è stato fatto T 6.1. Settore delle risorse idriche Il PdG della Regione Sardegna (ITG) è stato adottato in data 17 dicembre 2015 ai sensi dell'art. 66 del D.Lgs 152/2006 e successivamente approvato in data 15 marzo 2016 dal competente Comitato Istituzionale Integrato ai sensi dell art. 4 c.3 del D.Lgs 219/2010 e pubblicato sul sito web della Regione In data 24 Marzo 2016 il PdG è stato trasmesso alla CE ai sensi dell art. 15 c.1 della Direttiva 2000/60/CE Attualmente si è in attesa di emanazione del DPCM La condizionalità può pertanto dirsi soddisfatta
7 T 6.2. Settore dei rifiuti Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015) Criteri non soddisfatti Azioni da intraprendere Stato dell arte Termine 2. Esistenza di piani di gestione dei rifiuti a norma dell'articolo 28 della direttiva 2008/98/CE. 3. Esistenza di programmi di prevenzione dei rifiuti, a norma dell'articolo 29 della direttiva 2008/98/CE. Adozione dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti - Sezione rifiuti urbani. DGR n. 31/7 del : Indirizzi per l aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani. 30 giugno Adozione misure mirate alla preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio entro il 2020 conformemente all'articolo 11, paragrafo 2, della direttiva 2008/98/CE. Approvazione definitiva del Piano regionale di gestione dei rifiuti - Sezione rifiuti urbani. In corso la costituzione di un gruppo di lavoro interno all Assessorato dell Ambiente per studiare buone pratiche nazionali e internazionali in materia di rifiutie ricerca sulle migliori tecnologie disponibili da utilizzare per adeguare l attuale assetto impiantistico al fabbisogno quantificato nell aggiornamento del Piano. 31 dicembre 2016
8 Cosa è stato fatto T 6.2. Settore dei rifiuti sono state sottoscritte ( ) apposite convenzioni con un esperto del settore delle raccolte e con l Università degli Studi di Cagliari per il servizio di assistenza tecnica per l aggiornamento del predetto Piano in data si è tenuta una riunione con le Amministrazioni provinciali e l ARPAS per presentare le linee guida per l aggiornamento del Piano e concordare l avvio di un intensa campagna di analisi merceologiche sul secco residuo indifferenziato dei Comuni più virtuosi del territorio regionale sono state eseguite 245 analisi merceologiche e il GdL incaricato della stesura dell aggiornamento del Piano regionale ha eseguito 13 sopralluoghi presso i principali impianti di smaltimento e recupero del territorio regionale e un ulteriore sopralluogo in provincia di Treviso al fine di incontrare i vertici del gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti e valutare le best practices attuate (febbraio, marzo e aprile 2016)
9 Cosa è stato fatto ( segue) T 6.2. Settore dei rifiuti nei mesi di maggio, giugno e luglio sono state acquisite e verificate le schede di produzione dei rifiuti da parte dei Comuni nonché i rapporti annuali predisposti dagli impianti di gestione dei rifiuti per il 2015; ad oggi sono in corso di redazione definitiva i capitoli del Piano e, in accordo con l autorità competente di VAS, il rapporto preliminare di screening. Cosa resta da fare: 1) entro il 15 ottobre 2016: attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS (screening): 2) entro il 20 novembre 2016: riunione con i SCMA 3) entro il 10 dicembre 2016: emissione del provvedimento di verifica VAS 4) entro il 20 dicembre 2016: approvazione del documento in Giunta Regionale 5) entro il 31 dicembre 2016: trasmissione del Piano alla CE via SFC
10 Soddisfacimento delle CExA tematiche al
11 Soddisfacimento delle CExA tematiche al
12 Soddisfacimento delle CExA generali al
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