TRASPORTI MARITTIMI PARTE B

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRASPORTI MARITTIMI PARTE B"

Transcript

1 Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2012/13 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI Docente: Marino Lupi TRASPORTI MARITTIMI PARTE B 1

2 Il Trasporto di merci varie Il trasporto di merci varie è attualmente svolto soprattutto con merci trasportate in container (la percentuale di merce varia che viaggia in container tende ad essere sempre maggiore). L aliquota di merci varie che viaggia in contenitore è stata stimata in circa un miliardo di tonnellate l anno nel 2006 (come è indicato in una tabella che abbiamo visto precedentemente), questa valore è stato stimato pari a 1,4 miliardi di tonnellate nel Il numero di contenitori era stimato, nel 2007, pari a circa 35 milioni. Le navi portacontenitori sono in totale circa 4950 ( fully cellular ships ) con una capacità di circa 16,2 milioni di TEU (anno 2012). Malgrado la misura del traffico in contenitori si faccia in TEU (ossia in contenitori con una lunghezza di 20 piedi) la maggior parte dei contenitori è di 40 piedi: 75% di contenitori da 40 piedi, contro 18% per quelli di 20 piedi e 4% per quelli frigorifero (all incirca). 2

3 Il contenitore, o meglio il traffico marittimo in contenitori, fu inventato da Malcom McLean detto the father of containerization McLean era un uomo d affari americano che aveva fondato una azienda di trasporto stradale (la McLean Trucking ). McLean comprò quindi la Pan-Atlantic Tanker Company che era una compagnia di navigazione marittima (ribattezzata Pan-Atlantic Steamship Company ). Egli quindi adattò una nave cisterna, la Poltero Hills che, ribattezzata Ideal-X, iniziò ad operare un trasporto contenitori (58 containers da 35 piedi) fra Newark e Houston nel

4 Nel 1957 la prima nave portacontenitori vera e propria (a cellule), di capacità 226 TEU, la Gateway City, iniziò ad operare sulla rotta fra Newark e Miami. Fonte: SHARP_History.htm. SS Gateway City - First Cellular Containership converted for Pan-Atlantic Steamship Company 4

5 Successivamente McLean ribattezzò la sua compagnia Sea-Land (1960). La Sea-Land nell aprile del 1966 operò, con la SS Fairland, il primo servizio transatlantico fra il Port Elizabeth Terminal, nel New Jersey, e il nuovo terminal di McLean a Rotterdam (successivamente McLean ha venduto la sua parte della Sea-Land, per 160$ milioni di dollari, realizzando, dalla sua grande idea, un cospicuo guadagno). Il successo della containerizzazione è stato notevole e le conseguenze sul piano economico ( e quindi anche sociale) sono state enormi. Malcom McLean (* ) Foto: Maersk-Sealand 5

6 La containerizzazione ha avuto molto successo nel primo obiettivo che si era posto: ossia quello di diminuire il tempo speso nei porti da una nave che trasporta merci varie. In base ad un confronto fra un servizio con nave portacontenitori ed un servizio svolto con una nave tradizionale, servizi di tipo simile, eseguito nel 1985, risultò che quella tradizionale (anche essa di linea ) spendeva circa 149 giorni in un anno, ossia il 40% del totale del tempo, nei porti, quella portacontenitori spendeva invece 64 giorni, circa il 17% del totale del tempo. Naturalmente la nave portacontenitori girando di più svolgeva un traffico molto maggiore in un anno ( e quindi i costi fissi annuali venivano spalmati (spread!) su un numero di tn-km maggiori) Il trasporto containerizzato ha permesso, e spinto, lo sviluppo della catena logistica del trasporto porta-a porta: in cui molte compagnie di trasporto marittimo si sono inserite svolgendo anche il trasporto terrestre (in particolare ferroviario). In questo caso la tratta marittima spesso non costituisce la parte più costosa e impegnativa 6 del percorso totale.

7 Nella catena logistica, porta a porta, il trasporto marittimo e quello terrestre sono visti come due tratte di un unico spostamento che è operato da un Multimodal Transport Operator (MTO). Ancora più rilevanti, rispetto alle innovazioni nello stretto campo dei trasporti, sono state le conseguenze della containerizzazione per l Economia mondiale e quindi quelle sociali. Un semplice esempio può servire a spiegare questo fatto: il trasporto di un videoregistratore dall Estremo Oriente all Europa occidentale, in un contenitore da 40 piedi contente 4000 videoregistratori, costa circa 83 centesimi di dollaro (4403 videoregistratori in un contenitore da 40 piedi a 1826$/TEU, dati 2004). Una bottiglia di Scotch whisky spedita dall Europa al Giappone costa 4,7 centesimi di dollaro per bottiglia (15500 bottiglie in un contenitore da 20 piedi, 735$/TEU, dati 2004). 7

8 Il risultato è ovviamente che il costo del trasporto incide meno sul prezzo finale di un prodotto e quindi la distanza fra luogo di produzione, dove il costo della mano d opera è basso, e il mercato dove viene venduto conta sempre meno. Questo ha creato molti problemi all industria manifatturiera di paesi come il nostro. Con la containerizzazione è cresciuta fortemente l economia globale (ma la società globale..?). In ogni caso, da un punto di vista strettamente trasportistico, deve essere rilevato che molto spesso non è la tratta marittima del trasporto door-to-door che è più costosa, ma è quella terrestre. 8

9 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Principali rotte delle navi portacontenitori (principali rotte del trasporto marittimo di linea) Nella figura sono indicate le principali rotte delle navi portacontenitori, nella tabella seguente sono indicati i flussi approssimati e le relative percentuali. 9

10 transpacifica transatlantica Europa Estremo Oriente Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. Le rotte Est Ovest assorbano circa il 40% della domanda Europa-America Latina Europa- Africa Nord America-America Latina Le rotte Nord-Sud assorbano circa il 21 % della domanda Asia Europa Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. Le rotte Intraregionali assorbono circa il 38 % della domanda

11 Le rotte possono essere raggruppate in rotte: East- Ovest, Nord- Sud e Intra-Regional Le rotte Est-Ovest sono quelle che uniscono i paesi più industrializzati dell Asia, dell Europa e del Nord America. Esse assorbono circa il 40% della domanda di trasporto di contenitori (tabella precedente, che si riferisce al 2004, la domanda nella tabella è espressa in termini di contenitori imbarcati). Le rotte Nord-Sud sono quelle più numerose: esse legano le economie del Nord e quelle del Sud dell emisfero: assorbono in totale una domanda di trasporto in contenitori di circa il 21%. Le rotte intraregionali assorbono una domanda di circa il 38%, ma bisogna tenere presente che si tratta di navigazione a corto raggio (short-sea shipping) e perciò la domanda, in termine di TEU-km, è decisamente più bassa. 11

12 Le Rotte Est-Ovest Le rotte Est-Ovest sono quelle più importanti: assorbono la capacità della flotta portacontenitori per circa il 50%. Su esse in particolare operano le navi con capacità superiori a 4000 TEUs. 12

13 Fonte: Review of Maritime Transport 2011, United Nation Conference on Trade and Development, Geneva, 2011, pag

14 La crisi economica e finanziaria globale, che si è manifestata alla fine del 2008, ha peggiorato l andamento dei traffici già dal 2008 stesso (con un arresto della crescita nella seconda parte dell anno); è però diminuito lo squilibrio dei traffici (per esempio, ma non solo, USA- Estremo Oriente rispetto a Estremo Oriente-USA). I dati del 2009, anno in cui a livello mondiale si è sentita maggiormente la crisi economica-finanziaria, mettono in evidenza una netta caduta dei traffici (per la prima volta nella sua storia il traffico contenitori, a livello mondiale, è diminuito) 14

15 Fonte: Review of Maritime Transport 2012, United Nation Conference on Trade and Development, Geneva, 2012, pag.21.. Nel 2010 c è stato però una forte recupero nei traffici sulle rotte Est- Ovest. Considerando l intero traffico mondiale, slide successiva, il trasporto container già nel 2010 ha recuperato il traffico ante-crisi, inoltre nel 2011 vi è stato un ulteriore incremento. 15

16 Fonte: Review of Maritime Transport 2012, United Nation Conference on Trade and Development, Geneva, 2012, pag.20. (il dato del 2012 è stimato) Secondo la Clarkson Research Services nel 2011 il commercio mondiale di container è arrivato a 151 milioni di TEU per più di 1,4 miliardi di tonnellate.

17 Fonte: Review of Maritime Transport 2011, United Nation Conference on Trade and Development, Geneva, 2011, pag.23. Il trasporto marittimo di container è quello che, di gran lunga, negli ultimi anni, ha avuto tassi di crescita maggiori (8,82% circa il tasso 17 di crescita medio nel ventennio ).

18 La Rotta Transpacifica Per quanto riguarda la rotta transpacifica si può rilevare che i contenitori possono arrivare sulla costa orientale degli Stati Uniti passando per il Canale di Panama; altrimenti i contenitori possono arrivare sulla costa Est con il cosiddetto Landbridge : questo è un servizio ferroviario di circa 4-5 giorni (che serve anche per trasportare i contenitori in senso inverso: ossia sulla costa ovest partendo da quella est). 18

19 Uno dei problemi che si ha su questa rotta è quello di un sostanziale disequilibrio dei traffici: questi sono sbilanciati dall Estremo Oriente verso gli Stati Uniti. Negli ultimi anni c è stato però, come abbiamo visto, un certo riequilibrio dei traffici. Figura 13.3 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. In figura è riportata un tipica rotta di miglia in cui sono scalati 2 porti nord americani e 5 asiatici: il tempo di viaggio totale è di 35 giorni, di cui 27 sono spesi in navigazione ad una velocità di circa 21.5 nodi ed 8 giorni sono spesi nei porti. 19

20 Per avere una frequenza settimanale del servizio c è bisogno di almeno 5 navi (5/35=1/7 un passaggio ogni 7 giorni). Vi sono dei servizi che però facendo più scali impiegano 6 settimane e quindi per avere una frequenza settimanale necessitano di 6 navi (6/42 = un passaggio ogni 7 giorni) Se il servizio prosegue per il Canale di Panama ci vogliono circa altre 5000 miglia. Comunque sulla rotta transpacifica sono utilizzate spesso le navi Post-Panamx che non possono attraversare il Canale di Panama (la situazione cambierà notevolmente con l adeguamento del canale che è in corso). 20

21 La Rotta Transatlantica La rotta Nord Atlantica fu la prima, come è stato detto, ad essere containerizzata negli anni 60: in quegli anni collegava quelle che erano le regioni più industrializzate del mondo Nel 2004, come è riportato nella tabella globale vista precedentemente, essa ha assorbito il 6% del traffico di contenitori mondiali: 5,7 milioni di TEU. Dati più recenti indicano un traffico: di 6,6 milioni nel 2008, 5,3 milioni nel 2009, 6 milioni nel 2010, 6,4 milioni nel

22 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. La rotta indicata in figura scala in 4 porti negli Stati Uniti e in 3 porti nel Nord Europa: è una rotta di circa 8000 miglia per percorrere la quale, alla velocità di 19 nodi, ci vogliono 18 giorni. Considerando 7 giorni spesi nei porti ed un margine di due 2 giorni si arriva ad un totale ( per fare un giro ) di circa 28 giorni. Questo tipo di rotta può essere servita con 4 navi per offrire una cadenza settimanale (4/28 =1/7, un passaggio ogni 7 giorni). 22

23 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. Rotta Europa Occidentale Estremo Oriente Il tempo al giro del viaggio ( round-trip voyage ) è più di 60 giorni e perciò ci vogliono almeno nove navi per avere una cadenza di passaggio settimanale (in ogni caso il tempo al giro dipende, ovviamente, dagli scali previsti e quindi ci sono compagnie che operano con 8 navi). In figura è riportata una rotta che scala in tre porti europei e 9 asiatici. Questa rotta, nel 2011, è risultata quella più importante a livello mondiale con 20,3 milioni di contenitori. Inoltre essa è anche quella più lunga fra le tre rotte est-ovest più importanti (quindi ancora più alto, rispetto alle altre, è il traffico in TEU-km). 23

24 Comunque nel corso di Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio abbiamo visto che, su questa rotta, ci sono servizi che scalano nel Mediterraneo Fonte: 24

25 Generalmente però nel Mediterraneo non fanno più di uno scalo e quindi c è una forte competizione per il ruolo di Hub di transhppment fra diversi porti del Mediterraneo Fonte: 25

26 Porti Hub del Mediterraneo (in rosso). Sono però in forte sviluppo i porti Hub nel Nord Africa: Port Said (Egitto), Tanger Med Port (Marocco). VENEZIA GENOVA LA SPEZIA TRIESTE RAVENNA LIVORNO MARSIGLIA SALONICCO HAYDARPASA BARCELLONA ALGECIRAS CAGLIARI BALEARI VALENCIA NAPOLI TARANT IZMIR MERSIN LATAKIA LIMASSOL BEIRUT ALGERI HAIFA SALERNO ASHOD PIREO GIOIA TAURO MALTA Porti Hub ALESSANDRIA italiani: Gioia Tauro, Taranto, Cagliari. Questi porti O/D HUB (TRANSHIPMENT) principalmente trasferiscono i contenitori dalla nave madre a quelle feeder. Gli altri porti italiani sono porti gateway : i contenitori arrivano (o Lupi ripartono) M. :"Trasporti Ferroviari, via terra Marittimi (in ed questi Aerei" porti - Università il valore di Pisa, Polo Sistemi di un Logistici contenitore di Livorno, è26però superiore a quello dei porti hub). PORT DAMIE

27 La rotta Estremo Oriente- Europa (destinata ad essere sempre più importante con lo sviluppo dei paesi asiatici) determina una concorrenza fra porti del Mediterraneo e del Nord Europa (che hanno una capacità molto maggiore, sono più attrezzati e avanzati nella gestione) per portare le merci nel Centro Europa. Questa Lupi concorrenza M. :"Trasporti Ferroviari, coinvolge Marittimi inoltre ed Aerei" -le Università infrastrutture di Pisa, Polo Sistemi di trasporto Logistici di Livorno, terrestri 27 (dove nuovamente il Nord Europa ) Fonte: The Enotteboom, The Time Factor in Liner Shipping Services, Maritime Economics & Logistics, 2006, 8, (19 39)

28 Rotta Round-the-World Come abbiamo visto nel corso di Sistemi di Movimentazione e di Stoccaggio, la Evergreen all inizio degli anni 80 inaugurò le rotte Round- the-world. Inizialmente il servizio aveva un round-trip voyage di 80 giorni (come il romanzo di Verne!); il servizio aveva una frequenza di un passaggio ogni dieci giorni e quindi era organizzato con 8 navi. 28

29 In seguito, per competere meglio con altri servizi, la flotta fu portata a 12 con un round trip voyage di 77 giorni e quindi con una cadenza all incirca settimanale (12/77 circa un passaggio alla settimana). Con il gigantismo navale questo tipo di servizio ha perso importanza: in quanto le navi che passano per il Canale sono diventate non competitive. Tuttavia i lavori per adeguare il Canale di Panama, e quindi permettere il passaggio delle grandi navi portacontenitori, potrebbero cambiare notevolmente la geografia delle rotte mondiali. 29

30 Rotte Nord-Sud Queste sono un insieme di rotte molto numerose che collegano, per esempio: il Nord America con il Sud America, l Europa con l Africa, l Estremo Oriente con l Australia. Nel 2004, come è riportato nella tabella (quella generale), la totalità di queste rotte, che sono molto numerose, ha assorbito solo il 21% del traffico di contenitori mondiali. Comunque bisogna tenere presente che scalano molti porti, sono spesso rotte lunghe e inoltre su di esse c è un forte traffico di merci varie non in container. Quindi sono, in ogni caso, molto importanti per il trasporto marittimo mondiale. 30

31 Esempio di rotta Nord-Sud: Nord Europa Africa Occidentale Service details: Number of ships:5 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge.. Ship types: 1,660 TEU container-ships Number of portcalls:10 Average round voyage:35 Typical portcall: hours 31

32 Un problema per questo tipo di rotta è che c è uno squilibrio di traffico verso Sud: circa 2/3 dei contenitori diretti verso l Africa Occidentale ritorna indietro vuoto. 32

33 Rotte Intraregionali Il traffico intraregionale si è sviluppato anche in conseguenza dello sviluppo del transhipment e quindi come traffico feeder sui grandi porti Hub come per esempio : Singapore, Hong Kong, Gioia Tauro, Algeciras, Port Said, Tanger Med) Generalmente il traffico feeder è espletato con navi da TEU: ma cominciano ad essere utilizzate, con l aumento dei traffici e delle portata delle navi mother, anche navi da TEU. In Europa, come è stato detto, c è stato uno sviluppo dello short-sea shipping in conseguenza della Politica dei Trasporti europea: fortemente indirizzata a cercare di diminuire l utilizzo del trasporto su strada. Ricordiamo quanto è stato detto a proposito delle autostrade del mare, nel cui termine si tende, attualmente, ad inglobare anche le tratte, di tipo short-sea, di navi portacontenitori; tratte aventi determinate caratteristiche per il servizio offerto. Ma in realtà attualmente le rotte delle navi portacontenitori non hanno 33 queste caratteristiche (almeno nel Mediterraneo).

34 In Europa il traffico contenitori ha recuperato, nel 2010 e nel 2011, il traffico ante-crisi. Il Mediterranean Range, dopo un recupero del traffico, (in parte dovuto allo sviluppo del traffico di transhipment) rispetto all Hamburg- Le Havre range, negli anni 90, ha visto nuovamente allargarsi la forbice del traffico, rispetto a questi porti fra il 2003 ed il

35 Fonte: Notteboom T., Dynamics in port competition in Europe: implications for North Italian ports, Workshop I porti del Nord, Milano, 18 Aprile

36 Fonte: Notteboom T., Dynamics in port competition in Europe: implications for North Italian ports, Workshop I porti del Nord, Milano, 18 Aprile

37 In Italia il traffico ante-crisi (2007) non solo non è stato recuperato, ma continua a calare (nel 2012 si è avuto un traffico di circa 9,36 milioni di contenitori). L andamento per i diversi porti è però risultato differente ( per esempio Genova nel 2012 ha superato i 2 milioni di contenitori ed ha ampiamente superato il dato ante crisi del 2007). 37

38 Fonte: 38

39 Il trasporto marittimo di tipo bulk Le principali tipologie di merci alla rinfusa ( bulk commodity ) sono le seguenti: Rinfuse liquide ( Liquid bulk ) - Petrolio grezzo ( crude oil ) - Prodotti petroliferi ( oil products ): benzina, gasolio, nafta, kerosene. Rinfuse secche ( Dry bulk ) - Mayor dry bulks (principali rinfuse secche) - Metalli ferrosi ( iron ore ) - Carbone ( coking coal, thermal coal ) - Cereali ( grain ) 39

40 - Minor dry bulks (rinfuse secche minori): - zucchero - fertilizzanti - agribulks ( soya beans (semi di soia), soya meal (farina di soia), riso ed altre) - metalli e minerali - prodotti in acciaio, prodotti forestali. 40

41 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Merci alla rinfusa trasportate via mare 41

42 Dalla tabella si evince che le rinfuse secche, considerate complessivamente, superano quelle liquide nella quantità trasportata via mare (contrariamente a quanto ci si poteva aspettare). In ogni caso il petrolio grezzo è il singolo tipo di merce più importante (in termini di peso) nel trasporto marittimo e da solo batte le tre major dry bulks considerate complessivamente. In termini di tassi di crescita è il trasporto marittimo di thermal coal, utilizzato nelle centrali per la produzione di energia elettrica, che negli ultimi anni ( ) ha presentato il tasso di crescita maggiore (6,9%). Numerosi tipi di merce hanno comunque mostrato un tasso di crescita medio superiore al 3%. Il tasso di crescita medio del bulk cargo, considerato nel complesso, è stato proprio del 3%. 42

43 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Successione di fasi nel trasporto di merci alla rinfusa 43

44 Nella figura è indicato, in modo schematico, la successione delle fasi di un trasporto di merci di tipo bulk. Deve essere messo in evidenza, che a fronte di un solo trasporto marittimo vi sono: ben 8 movimenti complessivi da e per l area di deposito; due trasporti terresti; due carichi e due scarichi da mezzi terrestri; due viaggi terrestri. In complesso si hanno 17 movimentazioni che mettono chiaramente in rilievo l importanza della organizzazione logistica nel trasporto merci (visto sull intera catena logistica door to door). 44

45 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Rapporto fra dimensioni di un impianto e dimensioni delle navi con cui viene servito. 45

46 Interessante risulta anche la tabella precedente che mette in evidenza il rapporto fra dimensione di un impianto, indicando il fabbisogno annuo e mensile del prodotto trattato, e la dimensione tipica delle navi utilizzate ( da ritenersi in ogni caso indicativa). La dimensione dell impianto è importante nella determinazione della dimensione delle navi utilizzate, così come importanti sono le dimensioni del terminale disponibile e le economie di scala nel trasporto. 46

47 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Il trasporto marittimo di rinfuse liquide ( liquid bulks ) Paesi maggiori esportatori di petrolio 47

48 Fonte: Stopford M.,Maritime Economics, Routledge, Il Medio Oriente detiene il 60% delle riserve di petrolio conosciute ed inoltre genera il 47% delle esportazioni via mare. Il Medio Oriente è lontano dalle economie industrializzate: degli Stati Uniti, dell Europa Occidentale, dell Asia (in particolare dal Giappone). Lupi Questo M. :"Trasporti posizione Ferroviari, Marittimi geografica ed Aerei" fa - Università aumentare di Pisa, Polo il Sistemi traffico Logistici via di Livorno, mare 48di petrolio grezzo.

49 Negli ultimo decenni è aumentato il trasporto via mare dei prodotti petroliferi. Infatti in passato le raffinerie di petrolio grezzo erano localizzate nei paesi importatori, o in paesi vicini ad essi. Oggi invece vi sono paesi ricchi di petrolio, come l Arabia Saudita ed il Kuwait, che hanno impiantato raffinerie sul loro territorio e tendono perciò ad esportare prodotti raffinati. 49

50 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, I maggiori importatori di prodotti petroliferi sono di conseguenza gli Stati Uniti e l Europa che sono anche dei discreti esportatori di prodotti petroliferi. Il maggiore esportatore di prodotti petroliferi è invece il Medio A.A. Oriente ( le colonne delle percentuali contengono degli errori). 50

51 Il trasporto marittimo delle principali rinfuse secche major dry bulk trade Le principali rinfuse secche sono: metalli ferrosi ( iron ore ), carbone ( coal ), cereali (grain). I metalli ferrosi ed il carbone da coke ( coking coal ) sono utilizzati, principalmente, nell industria dell acciaio. Il thermal coal è invece utilizzato per la produzione dell energia elettrica. I cereali, insieme alla carne, (peraltro anche negli allevamenti di animali si utilizzano i cereali) sono il fondamento dell alimentazione moderna. 51

52 Nella tabella sono indicate le tonnellate delle tre major bulks trasportate via mare. Il trasporto delle major bulk commodities, complessivamente, è appena inferiore (in peso) a quello del petrolio grezzo. Il tasso di crescita delle principali rinfuse secche è stato del 4,4% (pa percentage average ), nel periodo (3,6% nel periodo ). Il tasso di crescita maggiore è stato registrato dal carbone. Lupi M. :"Trasporti I tassi Ferroviari, di Marittimi crescita ed Aerei" hanno - Università comunque di Pisa, Polo Sistemi mostrato Logistici di Livorno, una 52 certa variazione nel tempo. Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, 2009.

53 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, Paesi maggiori esportatori di metalli ferrosi. 53

54 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, L Australia e il Brasile sono i paesi maggiori esportatori di minerali ferrosi. 54

55 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, Paesi maggiori esportatori di carbone 55

56 Il commercio di carbone, come è stato detto precedentemente, comprende due tipi di prodotto che hanno mercati fondamentalmente distinti: il coking coal che è utilizzato nell industria dell acciaio ed il thermal coal che è invece utilizzato nelle centrali per la produzione di energia elettrica. I due tipi di carbone hanno mostrato un trend di crescita fortemente differente fra loro: il commercio di coking coal è cresciuto ad un tasso annuo del 2%; mentre il commercio di thermal coal è cresciuto con un tasso medio ben superiore: 9% (periodo: ). 56

57 Una attrattiva del carbone rispetto al petrolio è che i possibili fornitori sono in numero maggiore. La tabella mette in evidenza che l Australia è nuovamente il paese maggiore esportatore (come nel caso dei minerali ferrosi), seguita da Indonesia e Cina. I paesi importatori sono, soprattutto, l Europa, il Giappone Lupi M. :"Trasporti e le Ferroviari, altre Marittimi Nazioni ed Aerei" dell Estremo - Università di Pisa, Oriente Polo Sistemi (in Logistici particolare di Livorno, 57 la Corea) Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, 2009.

58 La Cina è un grosso consumatore di carbone, ma ha anche delle forti riserve: la fonte principale per produrre energia elettrica nelle economie asiatiche in via di sviluppo è il carbone. Il carbone è comunque la fonte principale per la produzione dell energia elettrica anche negli Stati Uniti come indica il grafico qui riportato. Sources of electricity in the USA (2006) Fonte: Daniel Cardenas, Sources of electricity in the USA 2006,data from : 58

59 59

60 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, Paesi maggiori esportatori di cereali 60

61 Il frumento rappresenta il 50% del commercio di cereali. Gli altri principali cereali sono: mais, orzo e semi oleosi ( oilseeds ), essi sono utilizzati soprattutto come cibo per gli animali Gli Stati Uniti sono di gran lunga il maggiore esportatore di cereali (insieme al Canada superano il 50% delle esportazioni), essi sono seguiti dall Argentina e dall Australia. Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge,

62 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, Il commercio delle minor bulks riguarda un innumerevole numero di merci. Il tasso di crescita (2%) è risultato pari a circa la metà di quello delle major bulks (3,6% nel periodo ) Però il tasso di crescita dell agribulks, ( , 3,5%) è risultato superiore a quello dei cereali nello stesso periodo( , 1,5%). 62

63 Il trasporto marittimo di carico specializzato Come è stato detto precedentemente, il trasporto marittimo specializzato riguarda, attualmente, fondamentalmente, le seguenti categorie di prodotti: - prodotti chimici - gas liquido - merci refrigerate - autoveicoli - prodotti forestali 63

64 Il trasporto marittimo di tipo specializzato ha caratteristiche: sia del trasporto di linea, sia di quello di tipo bulk. La particolarità sta nel fatto che sono usate navi progettate ed attrezzate per portare particolari tipi di carico; inoltre il servizio di trasporto è orientato alle caratteristiche e esigenze di un particolare segmento di utenti. La linea di demarcazione fra il trasporto specializzato e il trasporto di tipo bulk e di linea non è così chiara come si potrebbe pensare; ciò è dimostrato, per esempio, dal fatto che il trasporto di alcuni tipi di merci, il petrolio grezzo è uno di questi, in passato era considerato trasporto specializzato, mentre ora non lo è più. Inoltre i prodotti forestali possono viaggiare sia come bulk cargo (per esempio tronchi), sia come general cargo (per esempio legname di misure standard ed imballato). I prodotti forestali, come ora vedremo, costituiscono anche specialized 64 cargo.

65 Il trasporto di prodotti chimici In questo tipo di trasporto vengono utilizzate delle speciali navi cisterna che hanno delle cisterne separate per i diversi prodotti chimici: ciascuna cisterna ha, in generale, delle proprie attrezzature di movimentazione del carico. I principali prodotti chimici trasportati via mare possono essere distinti in - Prodotti chimici organici - Prodotti chimici inorganici 65

66 I prodotti organici, detti anche petrolchimici, sono secondo la definizione prodotti contenenti il carbonio. Essi sono derivati dal petrolio, carbone e dal gas naturale. Nel loro ambito possiamo distinguere fondamentalmente: - Olii fini, per esempio: etilene, propilene, butadiene. - Composti aromatici, per esempio: benzene, toulene, xilene. I prodotti dell'industria petrolchimica si definiscono intermedi, in quanto non raggiungono il mercato degli utenti finali, ma sono impiegati per la fabbricazione di prodotti in plastica ed in fibre tessili sintetiche (ed anche per la costruzioni dei pneumatici, per esempio). I prodotti inorganici non contengono carbonio, fra i più diffusi sono: l acido fosforico e acido solforico (sono utilizzati nell industria dei fertilizzanti, ma hanno anche altri utilizzi: l acido solforico è anche contenuto nelle batterie delle automobili); soda caustica (utilizzata in 66 numerosi settori industriali).

67 Questi composti hanno numerosi problemi nel trasporto: può essere necessario trasportarli in cisterne separate che devono essere meticolosamente pulite fra un carico ed il successivo; possono essere corrosivi di diversi materiali (come ferro, zinco ed alluminio) e devono perciò essere trasportati in cisterne speciali rivestite in acciaio inossidabile; possono essere tossici per l equipaggio; possono essere esplosivi. Tankers to transport liquid chemical products such as acid. Many such tankers are made of stainless steel which is resistant to acid. 67

68 Il trasporto marittimo di gas liquidi Il trasporto di Liquefied Petroleum Gas (LPG), Gas di Petrolio Liquefatto (GPL), oppure di Liquefied Natural Gas (LNG), Gas Naturale Liquefatto (GNL) è normalmente eseguito sulla terra ferma utilizzando condotte, ma anche via ferrovia (ferrocisterne) e via strada (autoscisterne). Prima di essere trasportati via mare questi gas devono essere liquefatti: in modo da ridurne fortemente il volume. I principali gas da petrolio liquefatto sono il: propano, l etano ed il butano che sono utilizzati: nei trasporti, per il riscaldamento ed inoltre sono utilizzati come materie prime per la costruzione di materie plastiche. 68

69 Il gas naturale, fondamentalmente metano, è la terza risorsa energetica insieme al petrolio grezzo e al carbone. Nel 2005 sono state consumate nel mondo: 3,8 miliardi di tonnellate di petrolio, 3 miliardi di tonnellate di carbone e 2,5 miliardi di tonnellate di metano. La domanda di metano è cresciuta negli ultimi decenni in modo maggiore rispetto alle altre fonti energetiche (2,2% tasso medio di crescita per anno, rispetto a quella di petrolio, 1,3%, e di carbone, 1,8%). Questo si è verificato in particolare perché il metano brucia in modo pulito ed è quindi diventato la principale fonte per la produzione dell energia elettrica per molti paesi (per esempio l Italia). 69

70 La figura mette in evidenza che il mix delle fonti per la produzione di energia elettrica in Italia è sostanzialmente diverso da quello medio europeo, 70

71 Molte nazioni non sono raggiungibili via metanodotto, di conseguenza si deve ricorre al trasporto marittimo. Inoltre via mare si può acceder a tutti i mercati mondiali che offrono gas metano e quindi questo permette, in generale, di comprare il prodotto ad un minore costo. LNG ship 71

72 Il trasporto di gas metano comprende, fondamentalmente, quattro fasi: - Nella prima fase il gas è trasportato dal giacimento di gas ad uno stabilimento in cui il metano è separato da altri componenti. Nella seconda fase il gas viene liquefatto ed è pronto per essere trasportato via mare. Nella terza fase il gas liquefatto viene caricato su una nave e trasportato a destinazione. Nella quarta fase, nel terminale di arrivo, il carico viene scaricato e quindi rigassificato ed immesso nuovamente nel sistema delle condotte 72

73 Il trasporto di carichi refrigerati Questo tipo di trasporto avviene, sostanzialmente, per tre differenti motivi: - In alcune parti del mondo alcuni prodotti deteriorabili ( perishable food : carne, latticini, verdura, frutta) possono essere prodotti in modo più economico che in altre parti. -Alcuni tipi di cibo possono essere prodotti, in un certo periodo temporale, in alcune parti del mondo e venduti in altre parti in cui non sono disponibili nello stesso periodo temporale: per esempio in Sud Africa durante l inverno (per l emisfero settentrionale) è prodotta frutta fresca che può essere spedita nell emisfero settentrionale - Infine ci sono alcuni prodotti che possono essere coltivati in alcune parti del mondo, ma non in altre (per esempio le banane). 73

74 Per il trasporto di merce refrigerata si è determinata una concorrenza fra trasporto marittimo specializzato in reefer ship, e il trasporto di linea in container frigorifero. Sempre nello stesso segmento di domanda si ha anche il trasporto di semirimorchi frigorifero, con carico di tipo ro-ro, su navi specializzate. Inoltre, ormai da tempo, per questi prodotti, vi è anche la concorrenza del trasporto aereo. Nel 2005 il commercio dei prodotti refrigerati è arrivato a circa 130 milioni di tonnellate diviso, all incirca, secondo queste aliquote: un terzo frutta (banane, agrumi, deciduous fruit : ciliegie, mele, albicocche, pesche, prugne); un terzo carne e latticini; un altro terzo pesce. 74

75 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, La tabella comunque contiene dati relativi sia al commercio via terra, sia a quello marittimo. 75

76 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, La figura mette in evidenza il successo del trasporto in contenitori frigorifero rispetto a quello in reefer ship 76

77 Ships to carry frozen or refrigerated cargo such as frozen seafood and fruit. Ships of this type have been replaced with container carriers since reefer containers became available. 77

78 Fonte: mage005_40fthighcubereefer.jpg 40' High Cube Reefer Reefer container (40 piedi) Internal Length: 37'5 (11.30 m) Internal Width: 7'5" (2.23 m) Internal Height 8'2' (2.45 m) Door Width: 7'6" (2.25 m) Door Height: 8'0" (2.40 m) Capacity: 2,340 ft³ (70.2 m³) Tare Weight: 9,900 lb (4,500 kg) Max. Gross Cargo: 57,500 lb (25,900 kg) 78

79 Il cargo refrigerato può essere diviso, sostanzialmente, nei seguenti tipi: - Carico surgelato: alcuni prodotti come carne e pesce devono essere trasportati surgelati a temperatura di circa 26 C. - Chilled cargo (carico refrigerato, fresco): alcuni prodotti, come i lattici, devono essere trasportati ad una temperatura bassa, ma sopra il punto di congelamento, altrimenti si rovinano. - Carichi a temperatura controllata: alcun tipi di prodotti, come per esempio le banane, sono fatti maturare lungo il viaggio via mare e devono essere mantenuti ad una temperatura controllata ( 13 C per le banane). 79

80 Il tasso di crescita medio del commercio marittimo in prodotti refrigerati è stato dal 1990 al 2005 del 3,6%. Gli Stati Uniti e l Europa, insieme, assorbono i due terzi circa delle importazioni di prodotti refrigerati. 80

81 Il trasporto di autoveicoli Il commercio di autoveicoli è soprattutto dal Giappone e Corea del Sud verso Stati Uniti ed Europa ed, in minore parte, dall Europa verso gli Stati Uniti. 1996: 6,9 milioni di veicoli 2005: 15 milioni di veicoli Paesi maggiori importatori di autoveicoli (2005) - USA: 6,4 milioni - Estremo oriente: 2,9 milioni - Europa: 2,5 milioni Paesi maggiori esportatori di autoveicoli (2005) - Giappone: 5,6 milioni - Sud Corea: 2,6 milioni - Europa: 1,9 milioni 81

82 Gli autoveicoli non possono essere stoccati economicamente in prossimità dell impianto di produzione. I grossi impianti possono arrivare a produrre, in media, un auto ogni 40 secondi (con una produzione impostata su 3 turni di 8 ore: si ha una produzione giornaliera di 2160 autovetture al giorno, di circa autovetture all anno considerando 5 giorni lavorativi la settimana) Le autovetture sono di conseguenza spostate verso le destinazioni il più velocemente possibile. Tutta la catena logistica del trasporto deve essere altamente efficiente: in particolare per quanto riguarda la movimentazione del carico, in imbarco e sbarco, l organizzazione dei piazzali, in prossimità degli stabilimenti e dei porti. Il trasporto di autoveicoli mette chiaramente in evidenza come il trasporto marittimo specializzato riguarda, più ancora della specializzazione della nave, la specializzazione del servizio offerto. 82

83 Fonte: Stopford M., Maritime Economics, Routledge, Le navi specializzate in questo tipo di trasporto sono dette Pure car and truck carriers (PCTCs): queste portano fino a 6000 veicoli. Fonte: 83

84 Trasporto specializzati di prodotti forestali Questo tipo di trasporto utilizza navi particolari che vengono definite open hatch cargo ship o open hatch bulk carrier Questo tipo di nave è utilizzato comunque anche per il trasporto di prodotti in acciaio ed anche di container. Le open hatch hanno una stiva che si estende a tutta la larghezza della nave, e normalmente sono attrezzate con gru, di portata anche di 70 t, che permettono un agevole movimentazione di carichi del tipo: polpa di legno ( wood pulp ), carta in rotoli ( rolled paper ) e altri prodotti forestali, ma anche prodotti dell industria dell acciaio e general cargo (in sostanza possono trasportare e movimentare senza ausilio di gru di banchina carichi pesanti). 84

85 Fonte: Open hatch bulk carrier 85

86 Fonte: Open hatch cargo ship equipaggiata con gantry cranes 86

87 Una nave bulk carrier convenzionale movimenta prodotti forestali ad una velocità di 250 t/h: impiegando, di conseguenza, circa 4 giorni per movimentare t di carico Un open hatch, specializzata nel trasporto di prodotti forestali, con gru a ponte da 40 t, movimenta 400 t/h: impiegando circa 2,4 giorni per la movimentazione dello stesso carico. Rimanendo meno ferma nei porti (come è stato notato per le navi portacontenitori) la nave gira di più in un anno (e quindi costa meno il carico per tonnellata/km: poiché le spese fisse sono distribuite su una quantità di traffico maggiore); anche il terminale può movimentare una quantità maggiore di merce: movimentando più navi nell unità di tempo (per esempio l anno). 87

TRASPORTI MARITTIMI PARTE B

TRASPORTI MARITTIMI PARTE B Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2010/11 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

TRASPORTI MARITTIMI PARTE B

TRASPORTI MARITTIMI PARTE B Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2011/12 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2006 173 Porto Porto 175 Quadro generale Nel corso del 2006 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

Lo studio del sistema di trasporto marittimo sarà affrontato esaminando i seguenti argomenti:

Lo studio del sistema di trasporto marittimo sarà affrontato esaminando i seguenti argomenti: TRASPORTI MARITTIMI Lo studio del sistema di trasporto marittimo sarà affrontato esaminando i seguenti argomenti: - Deep-sea shipping e Short-sea shipping. - Relazione fra trasporto marittimo ed economia

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2007 187 Porto Porto 189 Quadro generale Nel corso del 2007 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici

Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2012/13 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 159 Economia Provinciale - Rapporto 2005 159 Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 160 PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 161 Porto 161 Quadro generale Genova, Trieste, Taranto,

Dettagli

I porti a servizio di un mercato che cambia rapidamente. Torino 2 maggio Ing. Cristoforo Canavese

I porti a servizio di un mercato che cambia rapidamente. Torino 2 maggio Ing. Cristoforo Canavese I porti a servizio di un mercato che cambia rapidamente Torino 2 maggio 2011 Ing. Cristoforo Canavese Ligurian Ports Consistenza infrastrutturale Totale aree: 6.600.000 m² Banchine: 32.500 m Magazzini:

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2016

RAPPORTO STATISTICO 2016 RAPPORTO STATISTICO 2016 A cura dell Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI DEL PORTO DI ANCONA 1.1 Inquadramento generale Nel 2016 vi sono state 4.560 toccate navi nel porto di Ancona,

Dettagli

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2010/11 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo Presentazione del 6 Rapporto Annuale Napoli, 25 novembre 2016 SINTESI DELLA RICERCA 1) Le economie dell Area MENA (Middle East and North Africa) si

Dettagli

Il traffico marittimo di merci nell area mediterranea

Il traffico marittimo di merci nell area mediterranea TRT TRASPORTI E TERRITORIO SRL Il traffico marittimo di merci nell area mediterranea Andamento dei flussi e dei costi di trasporto Enrico Pastori Evoluzione del traffico marittimo di contenitori nel Mediterraneo

Dettagli

Alcuni cambiamenti nell industria dello shipping introdotti dalla crisi economica: dove stiamo andando?

Alcuni cambiamenti nell industria dello shipping introdotti dalla crisi economica: dove stiamo andando? Alcuni cambiamenti nell industria dello shipping introdotti dalla crisi economica: dove stiamo andando? Ferrari C. - Midoro R. - Tei A. Grosso M. Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica Integrata

Dettagli

I nuovi scenari economici e le azioni per lo sviluppo del sistema portuale della Campania

I nuovi scenari economici e le azioni per lo sviluppo del sistema portuale della Campania I nuovi scenari economici e le azioni per lo sviluppo del sistema portuale della Campania Massimo DEANDREIS Direttore Generale - SRM Napoli, 30 Giugno 2016 Smart Port & Logistics I messaggi strategici

Dettagli

L MOLO ITALIA: ANALISI MERCEOL

L MOLO ITALIA: ANALISI MERCEOL MASTERPLAN DELLA LOGISTICA DEL MOLO ITALIA: ANALISI MERCEOLOGICA E MODULO 1 - CORRIDOIO GENOVA ROTTERDAM - Rapporto finale - Roma, Ottobre 2005 INDICE Considerazioni di sintesi Pag. 1 Parte prima ANALISI

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2015

RAPPORTO STATISTICO 2015 RAPPORTO STATISTICO 2015 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 2015 le navi partite e arrivate nel porto di Ancona sono state 4.482, in linea

Dettagli

I principali sistemi portuali italiani. Febbraio 2015

I principali sistemi portuali italiani. Febbraio 2015 I principali sistemi portuali italiani Febbraio 2015 I principali porti nel mondo e in Europa Mondo: Volumi di traffico nei primi 20 porti (Mln tonn) Europa: Volumi di traffico nei primi 20 porti (Mln

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2013

RAPPORTO STATISTICO 2013 RAPPORTO STATISTICO 213 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 213 sono state movimentate complessivamente nel porto di Ancona 6.974.533 tonnellate

Dettagli

Fabrizio Bugliani Responsabile Ufficio MKT & Rapporti con l Estero GENNAIO 2016

Fabrizio Bugliani Responsabile Ufficio MKT & Rapporti con l Estero GENNAIO 2016 TRAFFICO MERCANTILE 2015 Fabrizio Bugliani Responsabile Ufficio GENNAIO 2016 1 PORTO della SPEZIA Traffico 2015 Traffico contenitori Il porto della Spezia ha archiviato positivamente l anno appena trascorso,

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2009

RAPPORTO STATISTICO 2009 RAPPORTO STATISTICO 29 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 29 il traffico commerciale del porto di Ancona registra un calo del 7%

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2014

RAPPORTO STATISTICO 2014 RAPPORTO STATISTICO 2014 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 2014 sono stati complessivamente 4.496 i movimenti (arrivi e partenze) delle

Dettagli

Nordest, esportazioni e il sottosistema infrastrutturale (di trasporto) di rango europeo

Nordest, esportazioni e il sottosistema infrastrutturale (di trasporto) di rango europeo Nordest, esportazioni e il sottosistema infrastrutturale (di trasporto) di rango europeo Paolo Costa, Presidente XXXV Convegno di Economia e Politica Industriale MUTAMENTI ISTITUZIONALI, COMPETITIVITÀ

Dettagli

Mercato Mercati nazionali /2014. di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2013

Mercato Mercati nazionali /2014. di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2013 01/2014 Mercato Mercati nazionali 5.1.10 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2013 Nel 2013, i corsi dei suini grassi sono leggermente cresciuti rispetto al 2012. Alla Borsa Merci di Modena, il listino

Dettagli

NAPOLI E L ITALIA UN PONTE SUL MEDITERRANEO. Evoluzione delle relazioni economiche tra l Italia e il Nord Africa

NAPOLI E L ITALIA UN PONTE SUL MEDITERRANEO. Evoluzione delle relazioni economiche tra l Italia e il Nord Africa NAPOLI E L ITALIA UN PONTE SUL MEDITERRANEO Evoluzione delle relazioni economiche tra l Italia e il Nord Africa Massimo DEANDREIS, Direttore Generale SRM Napoli 26 Giugno 2014 AGENDA L intensità delle

Dettagli

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) 01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati

Dettagli

PAOLO COSTA Presidente Autorità Portuale di Venezia

PAOLO COSTA Presidente Autorità Portuale di Venezia PORTI PER LA COMPETITIVITÀ E LA CRESCITA DELL ECONOMIAECONOMIA ITALIANA PAOLO COSTA Presidente Autorità Portuale di Venezia Amici del Gonfalone - Fondazione Einaudi - Roma, 16 maggio 2012 I PORTI ITALIANI

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2008

RAPPORTO STATISTICO 2008 RAPPORTO STATISTICO 28 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 28 il traffico commerciale del porto di Ancona registra una crescita

Dettagli

Porti e Mediterraneo. Anna Arianna Buonfanti. Osservatorio Congiunturale GEI Roma, 13 giugno 2013

Porti e Mediterraneo. Anna Arianna Buonfanti. Osservatorio Congiunturale GEI Roma, 13 giugno 2013 Porti e Mediterraneo Anna Arianna Buonfanti Osservatorio Congiunturale GEI Roma, 13 giugno 2013 Dalla collaborazione tra Assoporti ed SRM, questo short paper a cadenza semestrale è nato per proporre agli

Dettagli

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci confetra - nota congiunturale sul trasporto merci a cura del Centro Studi Confetra Periodo di osservazione gennaio-marzo 2002 Anno V - n 2 giugno 2002 La nota congiunturale Confetra sul trasporto merci

Dettagli

I PORTI E IL TRAFFICO CONTAINER IN ADRIATICO e IONIO. LE TENDENZE RECENTI

I PORTI E IL TRAFFICO CONTAINER IN ADRIATICO e IONIO. LE TENDENZE RECENTI I PORTI E IL TRAFFICO CONTAINER IN ADRIATICO e IONIO. LE TENDENZE RECENTI Ida Simonella Ancona, 8 luglio 2008 1 L ATTUALE SCENARIO IN ADRIATICO: CRESCITA E MARGINALITA LE OPPORTUNITA DA COGLIERE I PROBLEMI

Dettagli

I Partner dell Osservatorio Maritime

I Partner dell Osservatorio Maritime 1 I Partner dell Osservatorio Maritime 2 Gli autori del 4 Rapporto Italian Maritime Economy 3 Focus. I topics Breve inquadramento dei porti italiani Casi studio modelli portuali Gli investimenti 4 Lo shipping

Dettagli

VENEZIA COME BARICENTRO DELLE BASI PORTUALI

VENEZIA COME BARICENTRO DELLE BASI PORTUALI Rovigo, 12 Febbraio 2010 Rovigo: crocevia dell Autostrada Mare Adriatico Cremona VENEZIA COME BARICENTRO DELLE BASI PORTUALI A SERVIZIO DELLA PIANURA PADANA Paolo Costa Presidente Flussi commerciali e

Dettagli

Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica.

Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica. Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica. La disciplina del trasporto trasversale ai tre elementi descritti non può che essere l intermodalità. Diversamente, il risultato

Dettagli

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ - 31.12.2007 Asia 8,6% Americhe 25,8% Europa 46,5% Africa 19,2% Fonte: Istat 2 MERCATO DEL LAVORO Nel secondo trimestre 2008 l'offerta

Dettagli

Andare oltre i luoghi comuni: Concentrare risorse ed investimenti solo in pochi porti grandi e specializzarli

Andare oltre i luoghi comuni: Concentrare risorse ed investimenti solo in pochi porti grandi e specializzarli Concentrare risorse ed investimenti solo in pochi porti grandi e specializzarli La dittatura della geografia: l Italia è lunga e montagnosa, 8.000 km. di coste, disseminata di isole grandi e piccole. L

Dettagli

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci confetra - nota congiunturale sul trasporto merci a cura del Centro Studi Confetra Periodo di osservazione gennaio-dicembre 2001 Anno V - n 1 marzo 2002 La nota congiunturale Confetra sul trasporto merci

Dettagli

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci confetra - nota congiunturale sul trasporto merci a cura del Centro Studi Confetra Periodo di osservazione gennaio-giugno 2002 Anno V - n 3 settembre 2002 La nota congiunturale Confetra sul trasporto merci

Dettagli

Nota Congiunturale sul Trasporto Merci periodo di osservazione Gennaio-Dicembre a cura del Centro Studi Confetra. Anno XV - febbraio 2012

Nota Congiunturale sul Trasporto Merci periodo di osservazione Gennaio-Dicembre a cura del Centro Studi Confetra. Anno XV - febbraio 2012 Nota Congiunturale sul Trasporto Merci periodo di osservazione Gennaio-Dicembre 2011 a cura del Centro Studi Confetra Anno XV - febbraio 2012 Nota congiunturale sul trasporto merci Anno xv n 2 - agosto

Dettagli

Il marketing strategico nell ottica di un operatore terminalista e l accessibilità ai terminal contenitori in Adriatico

Il marketing strategico nell ottica di un operatore terminalista e l accessibilità ai terminal contenitori in Adriatico Camera di Commercio di Ancona ISTAO Ancona, 8 Luglio 2008 Il traffico container e le opportunità di sviluppo della regione adriatica - Tavola rotonda - Il marketing strategico nell ottica di un operatore

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Centro Studi Ufficio Statistica e Prezzi IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Aprile 2016 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273223 273224 - fax +39 0432 512408 - email: unioncamerefvg@ud.camcom.it

Dettagli

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A Università di Pisa Anno Accademico: 2012/13 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi TRASPORTI MARITTIMI PARTE A M.Lupi: "Tecnica ed Economia dei Trasporti" - Università di Pisa

Dettagli

I flussi di merci tra Paesi che si affacciano sul Mediterraneo costituiscono oggi meno di un quarto del totale.

I flussi di merci tra Paesi che si affacciano sul Mediterraneo costituiscono oggi meno di un quarto del totale. I Porti del Mediterraneo sono coinvolti in processi di globalizzazione che hanno accentuato il loro ruolo nel trasporto marittimo internazionale di merci, ma i traffici che si sono sviluppati sono stati

Dettagli

Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A. 2015-16

Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A. 2015-16 Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A. 2015-16 Corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti (Cod. 070HH) Crediti: 9 Docente del corso:

Dettagli

Trattori o motrici. Figura 77 Variazione del parco veicoli dal 1991 al 2001 e densità dei mezzi su abitante e su territorio.

Trattori o motrici. Figura 77 Variazione del parco veicoli dal 1991 al 2001 e densità dei mezzi su abitante e su territorio. 7 TRASPORTI 7.1 VEICOLI Nella tabella sottostante sono riportati il numero di mezzi circolanti suddivisi per tipologia e per provincia relativamente all anno 2002, per un totale di più di 3 milioni di

Dettagli

I TRASPORTI MARITTIMI

I TRASPORTI MARITTIMI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI I TRASPORTI MARITTIMI Prof. Domenico Falcone A.A. 2010/2011 Nel corso del XIX secolo, i trasporti sono stati investiti da due grandi innovazioni: l invenzione della

Dettagli

Linee guida per la competitività dei porti container italiani nel sistema euro-mediterraneo

Linee guida per la competitività dei porti container italiani nel sistema euro-mediterraneo Linee guida per la competitività dei porti italiani nel sistema euro-mediterraneo Criticità e potenzialità dei porti hub di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto Francesco Russo Università Mediterranea di Reggio

Dettagli

Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo. Porto di Napoli: quali scenari per il futuro

Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo. Porto di Napoli: quali scenari per il futuro Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo Porto di Napoli: quali scenari per il futuro Napoli, 2 Marzo 2016 Arianna Buonfanti Researcher Maritime Economy Observatory SRM Il Mediterraneo

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una

Dettagli

DOV E IL PORTO. Il canale Candiano è collocato tra la città e il mare Adriatico per una lunghezza di 12 chilometri

DOV E IL PORTO. Il canale Candiano è collocato tra la città e il mare Adriatico per una lunghezza di 12 chilometri IL PORTO DI RAVENNA DOV E IL PORTO Il porto di Ravenna è un porto canale. Il canale Candiano è collocato tra la città e il mare Adriatico per una lunghezza di 12 chilometri IL LAYOUT DEL PORTO 8 IL PORTO

Dettagli

La domanda e l offerta di servizi logistici in Toscana: i risultati di un indagine campionaria

La domanda e l offerta di servizi logistici in Toscana: i risultati di un indagine campionaria La domanda e l offerta di servizi logistici in Toscana: i risultati di un indagine campionaria Leonardo Piccini Le motivazioni dell indagine Conoscenza per la programmazione Piano Regionale Integrato Infrastrutture

Dettagli

L.T. FLUVIO-LOGISTIC

L.T. FLUVIO-LOGISTIC Luca Papi Business Plan per il Concorso di idee: L Idrovia Ferrarese diventa impresa Titolo del Business Plan: L.T. FLUVIO-LOGISTIC Impresa di Servizio Logistico per le PMI *Il mondo in cui viviamo *La

Dettagli

2

2 1 2 3 4 5 COSTA CROCIERE: MSC: Royal Caribbean: Capacità da 1.700 a 3.800 pax Lunghezze: fino a 290 mt. Larghezze: fino a 35,5 mt. Pescaggi: fino a 8,2 mt. Capacità da 1.500 a 4.000 pax Lunghezze: fino

Dettagli

Rapporto economia provinciale 2004. Porto. Camera di Commercio della Spezia

Rapporto economia provinciale 2004. Porto. Camera di Commercio della Spezia Rapporto economia provinciale 2004 165 Porto 12 Camera di Commercio della Spezia Porto 167 Quadro generale Genova, Trieste, Taranto, Cagliari e Venezia, i cinque principali porti italiani, hanno movimentato

Dettagli

IV trimestre marzo 2013 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI

IV trimestre marzo 2013 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI 28 marzo 2013 IV trimestre 2012 Nell ambito del potenziamento delle statistiche sui servizi, l Istituto nazionale di statistica avvia la pubblicazione dell indice dei prezzi alla produzione dei servizi

Dettagli

IL PORTO DI LE HAVRE

IL PORTO DI LE HAVRE PORTI LE HAVRE IL PORTO DI LE HAVRE Situato all estuario della Senna, è lo scalo marittimo di Parigi e rappresenta un caso significativo di porto intercontinentale, che dopo un lungo periodo di stasi si

Dettagli

Il parco veicolare a Bologna. Dati al

Il parco veicolare a Bologna. Dati al Il parco veicolare a Bologna Dati al 31.12.215 Novembre 216 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a

Dettagli

I PORTI DELL ADRIATICO-IONIO E I TRAFFICI MARITTIMI AL 2007

I PORTI DELL ADRIATICO-IONIO E I TRAFFICI MARITTIMI AL 2007 I PORTI DELL ADRIATICO-IONIO E I TRAFFICI MARITTIMI AL 2007 Ida Simonella Split, 24 aprile 2008 www.istao.it 1 IL TRAFFICO PASSEGGERI IL TRAFFICO MERCI PORTI: MOVIMENTO PAX INTERNAZIONALI NELL AREA AI

Dettagli

Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A SCHEDA DEL CORSO

Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A SCHEDA DEL CORSO Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio A.A. 2016-17 Corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti SCHEDA DEL CORSO Codice: 070HH CFU: 9 Docente

Dettagli

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A Scuola di Ingegneria - Università di Pisa Anno Accademico: 2013/14 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi TRASPORTI MARITTIMI PARTE A M.Lupi: M.,"Tecnica "Trasporti ed Ferroviari,

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo Sintesi per la Stampa Il sulle relazioni economiche, alla sua prima edizione, si concentra sulle relazioni economiche dell Italia, e del Mezzogiorno in particolare, con i paesi del bacino del Mediterraneo

Dettagli

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago Scambi per settori - Tavola 1 Paese dichiarante: Italia Mercato selezionato: Kazakistan Periodo: Gennaio - Agosto (valori in migliaia di euro) Settori Predefiniti 2005 Esportazioni Importazioni Saldi Var.%

Dettagli

AGENZIA DATA 30 OTTOBRE

AGENZIA DATA 30 OTTOBRE ANSA TRASPORTI: MERCI; IN CALO TRENI E AEREI, BOOM PORTO TRIESTE CONFETRA, -2% TRASPORTO AEREO, PESA ALITALIA; STABILE STRADA +1% (ANSA) - ROMA, 30 OTT - In calo, nel primo trimestre del 2008 il trasporto

Dettagli

Riccardo Fuochi Presidente International Propeller Club of Milan. Napoli, 30 giugno 2016

Riccardo Fuochi Presidente International Propeller Club of Milan. Napoli, 30 giugno 2016 Riccardo Fuochi Presidente International Propeller Club of Milan Napoli, 30 giugno 2016 Un'iniziativa strategica della Cina La nuova via della Seta Comprende le direttrici terrestri della "zona economica

Dettagli

Prospettive d integrazione logistica di filiera nelle relazioni di traffico tra la Campania e i paesi mediterranei di Algeria, Egitto, Tunisia e

Prospettive d integrazione logistica di filiera nelle relazioni di traffico tra la Campania e i paesi mediterranei di Algeria, Egitto, Tunisia e Prospettive d integrazione logistica di filiera nelle relazioni di traffico tra la Campania e i paesi mediterranei di Algeria, Egitto, Tunisia e Marocco Attrattività dei paesi della Sponda Sud del Mediterraneo

Dettagli

ANALISI TRAFFICI ADRIATICO

ANALISI TRAFFICI ADRIATICO ANALISI TRAFFICI ADRIATICO (,,,,, ) 25 29 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1 1. TRAFFICO PASSEGGERI E TIR Nel 29 si conferma il posizionamento dei 3 principali scali adriatici

Dettagli

INTERPORTO PADOVA SPA CENTRO AVANZATO DI LOGISTICA SOSTENIBILE.

INTERPORTO PADOVA SPA CENTRO AVANZATO DI LOGISTICA SOSTENIBILE. INTERPORTO PADOVA SPA CENTRO AVANZATO DI LOGISTICA SOSTENIBILE www.interportopd.it INTERPORTI DEL NORD EST Trento Pordenone Cervignano Verona Padova Rovigo Venezia Portogruaro Parma Bologna Nodo «core»

Dettagli

Trasporto marittimo. Veicoli di trasporto marittimo. Vie e terminali di trasporto marittimo

Trasporto marittimo. Veicoli di trasporto marittimo. Vie e terminali di trasporto marittimo Trasporto marittimo Veicoli di trasporto marittimo Vie e terminali di trasporto marittimo 1 Trasporto marittimo Natanti (Veicoli) 2 natanti - classificazione per trasporto merci o passeggeri lenti o mezzi

Dettagli

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO 8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2015 Imprese 2.459 di cui artigiane 1.573 Localizzazioni 2.814 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia

Dettagli

Verso il Sistema Portuale e Logistico Pugliese. Alessandro PANARO Responsabile Maritime & Mediterranean Economy SRM

Verso il Sistema Portuale e Logistico Pugliese. Alessandro PANARO Responsabile Maritime & Mediterranean Economy SRM Verso il Sistema Portuale e Logistico Pugliese Alessandro PANARO Responsabile Maritime & Mediterranean Economy SRM Bari, 4 novembre 2015 SRM: una visione complessiva su Maritime e MED SRM Osservatorio

Dettagli

Indice delle tavole. Anno Tavola Imprese e addetti di trasporto passeggeri per attività economica -

Indice delle tavole. Anno Tavola Imprese e addetti di trasporto passeggeri per attività economica - Indice delle tavole 1.1 - Unità di lavoro e valore aggiunto ai prezzi di mercato dei trasporti e dell economia nazionale Anni 1995-2003. Pag. 24 1.2 Normativa Eurostat sulle statistiche dei trasporti..

Dettagli

Gli squilibri finanziari internazionali

Gli squilibri finanziari internazionali Gli squilibri finanziari internazionali Il ruolo degli Usa e della Cina Riccardo Fiorentini Università di Verona 1 I problemi sul tappeto Un continuo e crescente disavanzo commerciale degli Usa Un crescente

Dettagli

La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris

La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Dal 1950 in poi i paesi in via di sviluppo (PVS) sono cresciuti più rapidamente rispetto ai paesi

Dettagli

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a: L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze

Dettagli

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro. I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione

Dettagli

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino Porto di, Formia e Descrizione La gestione dei tre porti è affidata all'autorità Portuale di Civitavecchia, e, il network dei porti laziali che punta alla redistribuzione delle risorse nei singoli scali

Dettagli

Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo.

Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo. Per ulteriori informazioni contattare: John Dutcher, 001 515 334 3464, dutcherj@fleishman.com Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo. In Spagna la superficie

Dettagli

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM Agenda Struttura e obiettivi della ricerca L Economia dei trasporti marittimi Considerazioni conclusive ed indicazioni di policy 2 Struttura e obiettivi 1) Scenari

Dettagli

La sfida dell economia globale alle economie locali

La sfida dell economia globale alle economie locali La sfida dell economia globale alle economie locali Paolo Onofri 21 novembre 26 Contributi percentuali alla crescita del commercio mondiale 5 4 3 2 1 1979/1975 1989/1979 1999/1989 25/1999 Asia escluso

Dettagli

Nell autotrasporto gli operatori nazionali perdono quote di traffico in misura superiore a quelle degli operatori internazionali.

Nell autotrasporto gli operatori nazionali perdono quote di traffico in misura superiore a quelle degli operatori internazionali. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 27 agosto

Dettagli

Trasporto merci. Gennaio 2016

Trasporto merci. Gennaio 2016 INDAGINE CONGIUNTURALE SUL SETTORE DEI TRASPORTI n. 41 SINTESI Gennaio 2016 Trasporto merci Dopo un 2014 caratterizzato da una contenuta ripresa del trasporto merci evidente per alcuni comparti ma più

Dettagli

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio

Dettagli

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A

TRASPORTI MARITTIMI PARTE A Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2011/12 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO

IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI AGGIORNAMENTO GIUGNO 2015 Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/06/2015 I FLUSSI DI PRODOTTO IN ITALIA CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE

Dettagli

Varese, 31 Marzo 2015 Sabina Mazzucchelli Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese

Varese, 31 Marzo 2015 Sabina Mazzucchelli Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese Progetto RESET Ricerca e Sviluppo nel Tessile del Futuro Varese, 31 Marzo 2015 Sabina Mazzucchelli Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese Progetto Realizzato con il concorso di

Dettagli

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi L interscambio commercialee della provincia di Brindisi, archivia il 3 trimestre 2016 con una aumento dei flussi esportativi (rispetto al 3 trimestre 2015) del (+15,7%) al contrario, i dati relativi alle

Dettagli

Circolare Nr. 134/2012

Circolare Nr. 134/2012 Circolare Nr. 134/2012 Genova, lì 20 Marzo 2012 La Confetra comunica quanto segue: Oggetto: Nota Congiunturale 2011. La Nota Congiunturale 2011 del Centro Studi Confetra, rinnovata graficamente e nella

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati Trasporto merci: un settore dagli andamenti disomogenei Il 2010 può definirsi come un anno in cui la forte battuta di arresto rilevata in precedenza lascia il posto progressivamente

Dettagli

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo

Le relazioni economiche tra l Italia e il Mediterraneo Sintesi per la stampa Il sulle relazioni economiche, alla sua prima edizione, si concentra sulle relazioni economiche dell Italia, e del Mezzogiorno in particolare, con i paesi del bacino del Mediterraneo

Dettagli

Le esportazioni della provincia di Modena. Gennaio Settembre 2011

Le esportazioni della provincia di Modena. Gennaio Settembre 2011 Le esportazioni della provincia di Modena Gennaio Settembre 2011 I dati diffusi da Istat, ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, incorporano le rettifiche effettuate dall

Dettagli

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016 L industria chimica in Toscana Giugno 2016 Il comparto chimico in Italia Perchè la chimica è importante? Con 52 miliardi di euro prodotti la chimica italiana si colloca al 3 posto in Europa (al 10 nel

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero

Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero Economia Provinciale - Rapporto 2006 131 Commercio Estero Commercio Estero 133 Analisi congiunturale Dopo la congiuntura sfavorevole riscontrata negli ultimi due anni nell interscambio provinciale, (nel

Dettagli

Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998)

Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998) Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998) ANNI Interscambio commerciale Esportazioni Var. % Importazioni Var. % Saldi 1994

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

5. La distribuzione spaziale della domanda feeder nei porti di transhipment di Cagliari, Gioia Tauro, Taranto

5. La distribuzione spaziale della domanda feeder nei porti di transhipment di Cagliari, Gioia Tauro, Taranto 5. La distribuzione spaziale della domanda feeder nei porti di transhipment di Cagliari, Gioia Tauro, Taranto di Agostino Nuzzolo, Antonio Comi e Pierluigi Coppola 5.1. Introduzione La pianificazione dei

Dettagli

Interscambio commerciale Turchia Mondo 2016

Interscambio commerciale Turchia Mondo 2016 Interscambio commerciale Turchia Mondo 2016 TURCHIA/MONDO 2015 2016 Var% IMPORTAZIONI 207.234.359 198.601.934-4,2% ESPORTAZIONI 143.838.871 142.606.247-0,9% INTERSCAMBIO 351.073.230 341.208.181-2,8% SALDO

Dettagli

1. IL QUADRO INTERNAZIONALE

1. IL QUADRO INTERNAZIONALE 1. IL QUADRO INTERNAZIONALE L eterogeneità e la parzialità delle rilevazioni statistiche disponibili non consentono di descrivere con completezza e precisione le caratteristiche della floricoltura a livello

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY Istituto nazionale per il Commercio Estero Nota Congiunturale PARAGUAY Gennaio 2011 Nel 2010 l economia paraguaiana ha registrato una eccellente performance presentando cifre storiche di crescita. Secondo

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

Energia: risorsa preziosa

Energia: risorsa preziosa Energia: risorsa preziosa Luigi Bruzzi Dipartimento di Fisica - Università di Bologna Workshop 1. ENERGIA E SVILUPPO L ENERGIA: RISORSA PREZIOSA PER LO SVILUPPO Dalla metà del 1800 a oggi la disponibilità

Dettagli