Un passo importante per le Pmi italiane

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1 32 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N 46) art.1, comma 1, DCB Modena numero 32 - Gennaio ,00 Meritare il futuro di Dino Piacentini Presidente APMI Modena Spesso ho rimarcato la mia convinzione circa l importanza di una sana meritocrazia nel mondo del lavoro. Le declinazioni di questo concetto sono molteplici: nell assegnazione delle opere pubbliche, ad esempio, ciò signifi ca scegliere su basi qualitative invece di guardare solo il prezzo; sotto il profi lo retributivo occorre introdurre parametri di misurazione delle competenze e del talento, in modo che non si debba vergognare il fi glio di un impiegato del catasto, bensì il fi glio di colui che non svolge con coscienza il proprio compito, operaio, impiegato, o manager che sia. La parola merito ha una valenza specifi ca nel sistema fi nanziario, dove, soprattutto dopo Basilea 2, rating è diventata espressione corrente (anche se la crisi fi nanziaria in cui ci troviamo ha messo in seria discussione l affi dabilità delle agenzie di rating). In questa situazione, gli enti erogatori di fi nanziamenti, le banche per prime, tendono ad applicare criteri ancor più restrittivi nel valutare il merito fi nanziario delle imprese. Fino a un passato, anche recente, la misura del merito era in buona parte data dal tasso; ora, e ancor più in futuro, la questione sarà sempre meno relativa al costo del credito: la variante sarà il credito stesso. Si andrà verso una confi gurazione dell offerta sempre meno disponibile ad accettare la remunerazione del rischio con l applicazione di tassi alti; Basilea 2, in questo senso, farà da riferimento per misurare il merito, per decidere sempre di più se dare o non dare credito, e non per deciderne la remunerazione. Le pmi rischino di trovarsi a fare la parte dei vasi di coccio, a meno di dotarsi di strumenti che le rendano meritevoli di credito per le banche, ma anche per i fornitori e i clienti. Il nostro impegno di imprenditori, quindi, sarà di rendere sempre di più le nostre imprese vere e proprie case di vetro, impostando i rapporti con i nostri partner su basi chiare, su dati precisi e verifi cabili. Continuando, naturalmente, a lavorare alla crescita delle nostre imprese, affi nchè i dati che ci rappresentano sia sempre più positivi, e perciò meritevoli di fi ducia.. Un passo importante per le Pmi italiane Siglata lo scorso 4 dicembre, tra Confapi, Cisl e Uil, un intesa sulle linee guida per la riforma del modello contrattuale per le piccole e medie imprese raggiunto con la parte sindacale, in un momento diffi cile come quello attuale, può L accordo rappresentare la chiave di volta per sostenere la competitività delle aziende e migliorare le condizioni contrattuali dei lavoratori. Questa la valutazione del Presidente di Confapi Paolo Galassi. La CGIL, però, non ci sta: è dumping sui diritti dei lavoratori, e crea disparità tra organizzazioni imprenditoriali, e quindi non fi rma. Positivo il giudizio di APMI Modena, che sostiene le ragioni di Confapi a supporto della tutela e del rilancio delle piccole e medie imprese del territorio. La trattativa era iniziata lo scorso mese di maggio: Confapi da una parte e sindacati dall altra, per la defi nizione del modello contrattuale e lo sviluppo degli enti bilaterali. Oggetto del negoziato il futuro dei lavoratori e il possibile rilancio, in un momento molto diffi cile, delle piccole medie imprese, tessuto portante dell economia italiana, che da solo, come ha sottolineato il presidente Galassi, conta qualcosa come 50 mila imprese e due milioni di addetti. La chiusura è arrivata all inizio di dicembre. Cisl e Uil hanno siglato l accordo; non la Cgil, sostenendo che una pluralità di livelli, quali quella defi nita dall accordo raggiunto tra Confapi, Cisl e Uil, non giova ai lavoratori, determinando una sorta di dumping sui loro diritti e nello stesso tempo renderebbe diseguali le relazioni tra organizzazioni imprenditoriali. L accordo prevede l opportunità di defi nire un modello contrattuale che si sviluppi su due livelli di contrattazione e un ulteriore livello interconfederale. In pratica: un primo livello costituito da un contratto nazionale di categoria e un secondo territoriale o di diversa natura, decentrato. Sopra questi due livelli l accordo siglato lo scorso dicembre ne prevede uno interconfederale recepito dai contratti collettivi nazionali di categoria, che ha tra i vari compiti anche quello di coordinare le politiche contrattuali e defi nire gli strumenti operativi bilaterali. Le parti hanno poi concordato la necessità di defi nire, eventualmente grazie a un terzo soggetto congiuntamente scelto, un indicatore di revisione triennale dell infl azione, sulla base del quale modulare e defi nire gli aumenti delle retribuzioni contrattuali nei singoli contratti collettivi nazionali. Confapi e le associazioni sindacali condividono che l IPCA, al netto della componente energetica importata, possa rappresentare una risposta a questa esigenza. Le parti sono disponibili ai necessari approfondimenti, da condividere con le altre organizzazioni di rappresentanza. Confapi e le due associazioni sindacali fi rmatarie, sono inoltre d accordo sulla necessità di azioni concrete utili a favorire il consolidamento degli strumenti bilaterali, in grado di sviluppare adeguati servizi a favore di imprese e lavoratori in ambiti quali la formazione permanente; la sicurezza nei luoghi e negli ambienti di lavoro; il welfare, oltre alla previdenza complementare. Per la defi nizione degli indirizzi e per il coordinamento e il monitoraggio dell attività degli enti bilaterali, Confapi, Cisl e Uil hanno istituito un comitato per la bilateralità delle Pmi. Il presidente di Confapi, pur dichiarandosi dispiaciuto per la mancata fi rma di CgiI ha sottolineato come la fi rma dell accordo con Cisl e UIil, apra in realtà una stagione nuova delle relazioni sindacali. Aggiungendo che le ragioni addotte dalla Cgil per la mancata sottoscrizione dell accordo, alla defi nizione del quale aveva contribuito fi n dall inizio del negoziato, non può che dispiacere a chi ha veramente Paolo Galassi a cuore il destino di imprese e posti di lavoro. Galassi ha poi auspicato la fi r- ma della stessa Cgil ma, al momento, come confermano dalla sede nazionale di Confapi, non sono in previsione incontri programmatici per vedere di ricucire. Confapi ribadisce che non è certo volontà della confederazione fare dumping sui diritti dei lavoratori, anzi, proprio perché le imprese rappresentate da Confapi sono di piccole e medie dimensioni, era ed è doveroso adattare il modello contrattuale specifi co per le loro esigenze.

2 2 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 Hypo Bank e Unimore guardano ad Est con Apmi Due importanti progetti di internazionalizzazione gestiti in collaborazione fra l Associazione e i due autorevoli partner Consapevoli dell importante ruolo che l area balcanica sta assumendo in un Europa dai confi ni sempre più allargati, Apmi, in collaborazione con l Università di Modena e Reggio Emilia e con il gruppo bancario austriaco Hypo Alpe-Adria Bank, ha dato vita a due progetti di studio che guardano ad Est. Un alleanza a tre, nella quale ogni partner conferisce qualcosa: l Università fa scendere in campo due giovani laureandi supportati dalla tutorship del docente competente in materia; Hypo Bank mette a disposizione due borse di studio, la rete di relazioni e le basi logistiche nell area balcanica; Apmi assicura un attività di coordinamento e di relazione con le due imprese associate coinvolte nel progetto. Il primo progetto di studio, La metanizzazione della Serbia: potenzialità del mercato e normativa locale, dovrà supportare il consorzio CO.SEAM SpA di Modena che, insieme ad altri operatori italiani e al partner serbo Ogiva Doo, è impegnato nella realizzazione della rete gas nella vasta area di Belgrado. La metanizzazione del Paese - spiega Tiziano Bursi, professore di marketing internazionale presso l Università di Modena e Reggio, tutor degli studenti laureandi che svolgeranno il progetto - costituisce infatti uno dei principali interventi sulla rete di infrastrutture che la Serbia deve approntare al fi ne di favorire, in un prossimo futuro, l entrata del Paese nell Unione europea. Il progetto, come racconta Giancarlo Grenzi direttore commerciale di CO.SEAM, nasce dalla collaborazione con alcuni imprenditori, in seguito all approvazione, da parte del Governo serbo, di un Piano Strategico Nazionale per la metanizzazione del paese. Essendo nota la nostra competenza nel settore, di cui è esempio l aggiudicazione di alcuni bacini di metanizzazione in Sardegna, essi ci Tiziano Bursi hanno proposto un esame delle opportunità nello stato serbo, con analisi della domanda potenziale, studi della normativa ed infi ne la redazione di business plan. Successivamente si è deciso per la costituzione di una società di scopo che potesse proporsi alle autorità serbe per ottenere autorizzazioni, permessi, concessioni e quanto necessario all avvio di un attività di metanizzazione. La società italiana così costituita ha creato, assieme al partner serbo, la BeMoGas Doo, che ha come principale scopo la progettazione, la costruzione di reti, la distribuzione e la gestione delle attività per la vendita del gas metano. Lo sviluppo del progetto - aggiunge Grenzi - viene seguito da vicino anche dalle autorità governative italiane attraverso il Ministero delle Attività Produttive e l agenzia Simest, deputata a sostenere il commercio con l estero. La redazione dei business plan, la defi nizione delle scelte fi nanziarie, la sostenibilità dell intero progetto, vengono verifi cate da strutture nazionali che danno il nulla osta solo se i principali indicatori fi nanziari si attestano al di sopra dei valori minimi da loro fi ssati. Lo studente che usufruirà della borsa di studio dovrà seguire gli aspetti normativi e fi nanziari del progetto, dedicando tempo alla ricerca e analisi del quadro legislativo e normativo anche attraverso la permanenza a Belgrado. Parteciperà poi alla defi nizione del sostegno fi nanziario attraverso incontri e riunioni e sarà impegnato nella defi nizione del business plan. Il secondo progetto di studio Analisi del mercato della meccanica in Serbia e ricerca di partner ha raccolto l interesse di Salami SpA, specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti oleodinamici. Nell attuale contesto competitivo sempre più globale - spiega il prof. Bursi - Salami avverte la necessità di allungare la catena di approvvigionamento ed estendere le basi dell attività produttiva all estero. La modalità organizzativa a cui si pensa è quella di una partnership produttiva con un operatore estero. L obiettivo del progetto è di creare un modello di approccio ai mercati internazionali: È importante vendere all estero - sottolinea Alessandro Faragò responsabile fi - nanziario e del personale in Salami - e la nostra azienda lo fa da sempre, ma anche saper acquistare, individuare aziende partner che possano aiutarci a rafforzarci. Della Serbia verranno defi niti il profi lo macroeconomico, la dotazione di infrastrutture, le dinamiche in atto, le relazioni commerciali con l estero, la presenza di free zones, il sistema di incentivi. Il candidato selezionato dall Università dovrà, prima di tutto, comprendere le motivazioni che portano l azienda a ricercare opportunità anche fuori dai mercati abituali; sarà presente in azienda, ma si recherà anche in loco, ospite del gruppo Hypo Alpe-Adria Bank. L obiettivo, come spiega il dott. Faragò, è di redigere un piano d impresa idoneo a supportare le decisioni del management dell azienda relativamente al mercato oggetto di indagine. Salami ha sempre collaborato con l Ateneo relativamente alle competenze tecnico/ingegneristiche; collaborare con gli istituti economici è ora motivo di orgoglio. L area balcanica è interessante per le dinamiche di sviluppo in corso; la sua vicinanza geografi ca e la forza di Hypo Bank sull area, sono buoni motivi per iniziare un indagine che sarà rappresentata in un vero business plan. I due progetti di studio in area balcanica partiranno a fi ne febbraio per concludersi entro l estate. I candidati verranno selezionati tra i laureandi del Corso di laurea magistrale in Management internazionale. Il lavoro che attende i candidati, spiega il prof. Bursi, richiede lo svolgimento di più attività: raccolta, analisi ed elaborazione di dati e informazioni; partecipazione a lavori in team con dirigenti ed operatori delle imprese coinvolte nei rispettivi progetti; stesura e presentazione di documenti e business plan. Queste attività verranno portate avanti in sedi diverse: presso l Università, presso le imprese italiane e la sede di Hypo Bank a Belgrado.È infi ne previsto uno stage all estero.

3 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio Quality Center Network È giunto al terzo anno di vita il centro che raccorda le esperienze di alto livello qualitativo nel distretto biomedicale Il 90 per cento degli addetti del distretto biomedicale si concentrano tra Mirandola, Medolla, Concordia, Cavezzo, San Felice, San Prospero e San Possidonio. Con 105 imprese e un occupazione pari a addetti, il distretto della bassa modenese viene considerato il terzo comparto al mondo nel settore, dietro soltanto a Los Angeles e Minneapolis. Il Quality center network, nato per mantenere l alto livello di valore del mercato e per incentivare sempre più la collaborazione tra imprese, Aziende sanitarie e Università, si rinnova e riconferma la sua importanza per rendere il distretto biomedicale polo d eccellenza per la ricerca e l innovazione tecnologica. I soggetti coinvolti: Provincia, Aziende sanitarie, Università di Modena e Reggio Emilia, Democenter-Sipe, Cna, Lapam, Apmi, Consobiomed, Confi ndustria, Unione dei Comuni dell area Nord. La cooperazione tra diversi soggetti risulta fondamentale per riuscire ad affrontare periodi di crisi, fondamentale il ruolo di Democenter-Sipe - spiega Palma Costi, Assessore provinciale agli interventi economici - che dal punto di vista organizzativo permette il rapporto tra imprese e sistema pubblico e a tal fi ne ha aperto uno sportello operativo a Mirandola che ha attivato contatti con quasi tutte le imprese del settore. Così come di particolare rilievo è stato il lavoro svolto da Azienda Policlinico e Azienda Usl, che hanno messo a disposizione del mondo imprenditoriale alte competenze professionali e strumenti operativi. Il distretto, caratterizzato da importanti gruppi multinazionali, ha un fatturato di 769 milioni di euro, con un fatturato estero di oltre il 50 per cento. Il comparto medicale ha generato un ingente indotto, unità locali e addetti che contribuisce con una percentuale del 1,67% al PIL nazionale. La specializzazione del distretto riguarda essenzialmente due tipologie di prodotti: i disposable e le macchine elettromedicali. I primi sono prodotti in plastica monouso che vengono utilizzati in vari settori sanitari (soprattutto emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e autotrasfusione), mentre le macchine elettromedicali sono sostanzialmente apparecchiature per dialisi, cardiochirurgia, trasfusione e altri impieghi. Nelle apparecchiature e disposable per emodialisi Mirandola vanta una posizione di leadership a livello internazionale, ed è grazie alla legge regionale sul Trasferimento tecnologico che si sono avviati anche progetti di ricerca e innovazione alle imprese. Questi fi nanziamenti hanno permesso di sviluppare azioni di ricerca su tematiche specialistiche quali: otorinolaringoiatra, rianimazione-anestesia e urologia; si sono defi nite procedure per la certifi cazione secondo norme Software gratuiti per la gestione d impresa Dalla Camera di Commercio due nuovi servizi gratuiti per la gestione dell impresa Lunedì 15 dicembre la Camera di Commercio di Modena ha presentato alle associazioni di categoria imprenditoriali due nuovi software gestionali creati da Infocamere per supportare le piccole e medie imprese nello sviluppo del proprio business: Gestirete e Archivierete. I servizi sono accessibili e scaricabili gratuitamente dal sito nazionali e internazionali dei laboratori per la sperimentazione in vitro e in vivo nell animale; avviati cinque studi clinici di imprese del distretto con le aziende sanitarie della provincia di Modena e grazie agli incentivi si sono realizzate attività formative post diploma e per tecnici aziendali, sulle materie plastiche e su aspetti legislativi. Il Quality center network ha come obiettivo la ricerca della qualità e dell innovazione, che diventano prioritarie per mantenere gli attuali standard, in un mondo produttivo fortemente competitivo. Ecco quindi perché risulta particolarmente importante e decisivo questo accordo che è stato fi rmato da tutti i soggetti interessati alle sorti del distretto, per potere meglio affrontare gli scenari strategici del futuro. della Camera di Commercio di Modena I due programmi fanno parte dell offerta Servizi per lo sviluppo dell impresa : un insieme di servizi informatici tecnologicamente all avanguardia e del tutto gratuiti, velocemente installabili e facilmente utilizzabili, che si affi ancano a quelli rivolti alla semplifi cazione amministrativa, allo scopo di fornire strumenti sempre più evoluti per aiutare e facilitare gli imprenditori nella gestione quotidiana dell impresa. Gestirete è un software che consente di gestire i rapporti con la clientela ed è fi nalizzato a sostenere opportune azioni di marketing per ampliare il portafoglio clienti; consente alla piccola impresa di monitorare il proprio business attraverso i comportamenti dei propri clienti (acquisti, richieste di preventivi, adesione a campagne promozionali, preferenze nelle tipologie di pagamento, eccetera). Con l aiuto di report personalizzati è quindi possibile prendere le decisioni che servono per aumentare la produttività della propria attività, riducendo i costi. Archivierete consente la protezione dei dati e delle informazioni presenti nel proprio computer, utilizzate nell attività lavorativa. Grazie ad un semplice collegamento Internet è possibile salvare, in un area sicura, i fi le e/o le cartelle che l impresa ritiene importanti e che desidera proteggere da qualsiasi imprevisto che li potrebbe danneggiare: guasti hardware, virus informatici, furti Il servizio permette quindi di aumentare la sicurezza del proprio business al riparo da qualsiasi evento negativo.

4 4 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 La sua vera passione è la ricerca, la sua priorità assoluta l Ateneo di Modena e Reggio Emilia. È nato a Trento ma risiede a Modena già da tempo il nuovo rettore dell università Aldo Tomasi, che dal primo novembre 2008 ha preso il posto di Gian Carlo Pellacani. Ex preside della Facoltà di Medicina, Tomasi si è laureato nella nostra città nel 1976 ed è specializzato in Igiene ed Oncologia. Ha svolto per dieci anni attività di ricerca scientifi ca a Londra, ed è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali. media&impresa lo ha incontrato per conoscere quali progetti ha in serbo per l Università modenese e reggiana. Non posso dichiararmi un rettore fortunato, nel senso che ho cominciato questo mandato in un periodo zione, nei tempi giusti. Gli studenti, dal canto loro, hanno l impegno di prepararsi e restare nei tempi. Università e imprese: la sinergia è buona? L Università di Modena e Reggio Emilia ha cominciato già da alcuni anni a lavorare in modo serio con le imprese del territorio. Abbiamo iniziato dapprima con la Facoltà di Ingegneria, istituendo il centro ILO che proprio da dicembre abbiamo unifi cato nella stessa sede con Democenter all interno dell Università, al fi ne di raggiungere la massima sinergia di lavoro con le industrie. Da pochi mesi abbiamo realizzato una prima industria biotech, inaugurando nuove collaborazioni con aziende della biotecnologia grazie alla recente nascita del Centro di Medicina Una nuova impresa: l Università di Tomasi di estrema diffi coltà economica. Ma, Rigenerativa Stefano Ferrari, frutto di nonostante le ristrettezze in cui versiamo, continueremo ad investire con te innovativo tra Fondazione Cassa un modello di collaborazione altamen- coraggio, appoggiandoci anche ad di Risparmio di Modena, Università e enti esterni, facendo ricorso a prestiti, mondo delle imprese. Già in questo con l obiettivo di promuovere lo sviluppo dell Università a Modena e Reggio imprese che vedremo di lanciare sul momento stanno partendo spin-off di Emilia. mercato attraverso venture capital. Uno dei suoi primi atti sarà il Codice A Modena e in generale in Emilia, la etico. A cosa si riferisce? percentuale di laureati è pari rispettivamente all 8,6% e al 10%, contro Mi riferisco al fatto che ciascuno deve fare il proprio dovere, e il Codice etico, il 20-22% del resto d Europa. Piuttosto bassa, non crede? uno dei primi step del mio rettorato, inizia proprio con questo presupposto, Questa situazione non è solo modenese o reggiana, è italiana. Certamente che riguarda tutti noi. Dobbiamo fare il nostro dovere, impegnarci nei confronti degli studenti a portarli a fi ne corso dentemente dal fatto che si sia com- l Università ha le sue colpe, e indipen- garantendo loro una buona prepara- portata bene o male, in un Paese mo- OPERE MARITTIME - PONTI - VIADOTTI - OPERE STRADALI - OPERE FLUVIALI CONDOTTE DI DISTRIBUZIONE E TRASPORTO ENERGIA - EDILIZIA CIVILE E INDUSTRIALE FONDAZIONI SPECIALI - PONTI METALLICI BAILEY - PALANCOLE METALLICHE via Lazio Montale Rangone (Mo) T F info@piacentinicostruzioni.com Aldo Tomasi derno è indispensabile avere un idea ben precisa di dove si vuole andare. Affermare che in Italia è suffi ciente un certo numero di laureati, signifi ca limitare la possibilità di sviluppo del Paese. Un commento sul decreto Gelmini? Almeno in certi suoi aspetti il decreto Gelmini va verso una riforma e non verso una distruzione del sistema universitario. Come reputa l idea di assegnare più fondi agli atenei virtuosi? Purtroppo il Ministero non ha dati estremamente precisi sul merito degli atenei. Detto questo, se ci sono atenei che non hanno ottemperato ai criteri dell economicità della gestione, alla qualità dell insegnamento, o che non portano al Paese reali vantaggi, sono assolutamente convinto che questi dovranno essere come minimo riformati. Per contro, altri atenei che si stanno invece preoccupando di attenersi a questi criteri è giusto vengano ricompensati nella maniera adeguata. Cosa ci dice del sistema delle baronie? L ex Ministro Moratti aveva tentato di intervenire, abolendo i concorsi gestiti direttamente dalle facoltà: Che ne pensa? Non è riformando il sistema dei concorsi che si riforma il sistema dei baroni. Penso alla frase del nostro Codice etico ognuno faccia il suo lavoro correttamente e fi no in fondo : agire in questo modo eviterà le assunzioni facili o viceversa il mandare avanti chi non ha merito. Sono convinto che debba esserci una autoregolazione più che una legge dello Stato. Lo Stato, poi, farà il suo mestiere, ma non è modifi cando il sistema concorsuale che si cambia la testa delle persone. Che cosa pensa dell ipotesi di abolire la possibilità di riconoscere crediti all esperienza, che è poi quanto accade nelle università italiane? Nell Università di Modena e Reggio Emilia non abbiamo mai accettato un riconoscimento di crediti automatico e questo è un chiaro indice, a mio avviso, di serietà. I crediti vengono riconosciuti una volta fatta l iscrizione, una volta superato l esame di ammissione: a quel punto una specifi ca commissione giudica quanta esperienza ha il singolo individuo. Ci siamo sempre rifi utati di dare automatismo a questi meccanismi, e penso che a lungo termine questo atteggiamento paghi. A fine anni 70 si è trasferito a Londra dove ha svolto attività di ricerca scientifica per dieci anni. Che cosa le ha lasciato questa esperienza? Lavorare molti anni all estero come ricercatore è stata un esperienza estremamente utile, che ha avuto ed ha tutt ora rifl essi positivi sulla mia attuale attività di rettore. Ho potuto scoprire come funzionano università e ricerca, e capire in maniera approfondita, quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione. Che cosa vorrebbe in futuro per la sua Università, e per la sua città? Se l Università riuscirà davvero a fare il proprio lavoro, ad offrire soluzioni e ad interagire in modo importante con il tessuto sociale ed economico, ritengo possa fornire un aiuto notevole in un periodo di crisi come quello attuale. Se invece si chiude in se stessa e rimane dentro ai propri confi ni, non farà altro che assistere in modo passivo a questa crisi. In qualità di rettore, desidero che l Università interagisca in modo importante con gli enti locali, con il Comune, con la Provincia, con la Regione Emilia-Romagna. Che cosa si sente di suggerire alle Pmi del territorio, in un momento congiunturale di certo poco favorevole? Anche se non sono un imprenditore, il mio consiglio è di avere la capacità e la voglia di rischiare. Con Apmi abbiamo rafforzato la sinergia, anche attraverso numerosi incontri nel corso dei quali ho avuto modo di ascoltare le esigenze delle piccole e medie imprese ed individuare tutti i possibili campi nei quali l Università può offrire soluzioni utili per aiutarle ad uscire dalla crisi. Questa è una strada estremamente importante che desidero percorrere: università e aziende insieme possano costruire una nuova impresa.

5 Roberto Turrini GL Finishing: rispetto ambientale e risparmio energetico ci pensiamo noi. Con questo claim Rilassatevi, l azienda GL Finishing srl, con sede a Modena, si rivolge ai propri clienti, assicurando loro la massima esperienza nell ambito dell impiantistica di verniciatura, sigillatura e trasferimento fl uidi. Progettare, realizzare e mantenere impianti a basso impatto ambientale per questo tipo di utilizzo è infatti la mission dell azienda. L attività di GL Finishing iniziò nel 1962, quando Renzo Lodi e Loris Turrini, allora capi offi cina all interno di due importanti realtà aziendali del modenese, unirono le proprie forze per dedicarsi part time alla riparazione e revisione degli utensili pneumatici, in particolare avvitatori, della Fiat Trattori. La qualità del loro la- Messaggio pubblicitario: le condizioni contrattuali ed economiche dei prodotti e servizi potranno essere richieste presso gli sportelli della Banca. IL SEGNO voro fu fi n da subito evidente, tanto che nel 1977 nacque GL snc, annoverando nel proprio parco clienti aziende di rilievo dell industria italiana come Ferrari Auto, Fiat Trattori Jesi e Landini Trattori. In quegli stessi anni prende vita la collaborazione con la multinazionale Nordson, leader mondiale nel settore della fi nitura, di cui GL diventa centro assistenza uffi ciale per le province di Modena e Reggio Emilia. Nel 1988 il grande passo: GL snc evolve e diventa GL Finishing srl, focalizzando il proprio business nella fi nitura e verniciatura. In pochi anni l attività aziendale registra una crescita costante, diversifi candosi e raggiungendo, ad oggi, un organico che conta 44 addetti e un fatturato pari a oltre 17 milioni di euro. Gli elementi di successo che le hanno permesso di crescere e rafforzare nel tempo il proprio business, li spiega Roberto Turrini, direttore generale e socio: Investire costantemente sul commerciale, sulla progettazione e sull assistenza tecnica, formare in maniera continuativa i commerciali sulle tecniche di comunicazione e negoziazione per defi nire nel dettaglio le esigenze del cliente, veicolare queste informazioni all uffi cio tecnico per progettare l impianto che soddisfi queste necessità. E poi, ancora, mantenere effi cientemente negli anni le installazioni presso i nostri clienti con un servizio di assistenza tecnica preventivo e programmato, tenendo conto delle normative ambientali e del risparmio energetico. Forte dell esperienza maturata nel corso della propria storia, e sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, oggi GLF collabora con le migliori aziende mondiali nel settore della gestione dei fl uidi, organizzandosi al proprio interno con 4 strutture specifi che dedicate a progetti speciali, impianti, distribuzione componentistica, ceramica, alle quali si affi ancano anche un unità tecnica ed una amministrativa di supporto al cliente. Gli ultimi prodotti innovativi presentati dall azienda sono: Giotto, una macchina automatica per la verniciatura dei sistemi frenanti con vernici a basso impianto ambientale a Uv, e Fastdry, un forno combinato microonde/infrarossi che permette l asciugatura di vernici ad acqua su manufatti metallici, riducendo il tempo rispetto ai forni tradizionali. Gli impianti realizzati da GL sono destinati per lo più al mercato interno, anche se negli ultimi anni una quota interessante installazioni è stata assorbita dall estero. Il centro di interesse della 5 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 nostra azienda - sottolinea il direttore generale - si è spostato dal prodotto sul servizio al cliente, al quale riserviamo anche all interno della nostra sede la Casa del Cliente, un luogo dove le imprese clienti possono ospitare riunioni, meeting, incontri per gestire i propri affari. La nostra peculiarità è lavorare in partnership con le migliori case produttrici di componenti per il trattamento dei fl uidi, anche se in concorrenza tra di loro, per poter progettare l impianto specifi co richiesto dal cliente con il meglio della componentistica che offre il mercato. Specializzare l azienda nella ricerca di tecnologie a basso impianto ambientale e ad alto risparmio energetico è il primo obiettivo a cui GL mira nel futuro prossimo. Conclude Turrini: ricerchiamo nicchie di mercato con cicli a tutt oggi altamente inquinanti, offrendo a queste aziende la possibilità di tendere una mano all ambiente, garantendo loro un interessante payback ed una altrettanto soddisfacente redditività per GL Finishing. Sicuro, Semplice, Veloce WebCBI la soluzione internet per la gestione del business aziendale

6 La discussione in piazza Da sempre luogo di incontro, di scambio, le piazze sono il simbolo della crescita di una città. Spazio pubblico e aperto nel quale i cittadini trovano accesso al confronto. La piazza è simbolo del vivere comunitario, luogo di raccolta di persone in cui confl uiscono opinioni, chiacchiere, novità. La piazza è il luogo dove la sfera pubblica può esercitare la sua volontà di elaborazione, discussione e attribuzione di rilevanza ai problemi che investono la società. Ogni città è costruita tramite il vissuto delle persone che si appropriano dei luoghi, danno a questi signifi cati che evolvono con il passare del tempo. L evoluzione in questo processo è imprescindibile. Ogni città cresce, grazie ai suoi cittadini e all uso che questi fanno dei luoghi messi a loro disposizione. In questo processo di crescita, con la volontà di innovarsi, Modena si è rivolta all architetto Mario Botta, che ha proposto una riprogettazione delle piazze del centro cuore nel Festival della Filosofi a, uno degli eventi festivalieri più importanti d Italia, che anche quest anno ha confermato la sua attrattiva e forza. Vorrei anche citare, a questo proposito, il successo che ha avuto l apertura domenicale della biblioteca Delfi ni, a testimonianza del desiderio di luoghi di consumo di cultura espresso in maniera percepibile dai cittadini e capace di creare anche un nuovo pubblico. Quali spazi e luoghi vengono utilizzati per realizzare un importante cartellone culturale della città? Con il Festival delle Bande Militari, ad esempio, Modena ha fatto sì che tutti gli spazi pubblici partecipassero alla proposta culturale della città. È imporstorico. Il progetto, elaborato in accordo con gli assessorati alla Programmazione e gestione del territorio e al Centro storico, assegna a ciascuna piazza una funzione specifi ca. Piazza Roma, tolto il parcheggio, darebbe nuovo respiro allo spazio antistante Palazzo Ducale. In piazza Mazzini si prevede il recupero dell ex Diurno per farne il punto principale di accoglienza turistica. Quanto a piazza Matteotti, si candida a diventare la piazza dei bambini. In un incontro pubblico di presentazione, Mario Botta ha spiegato il perché della necessità di un intervento: piazza Roma è diventata un parcheggio per auto. Piazza Mazzini, nella sua parte che da su via Emilia, è un coperchio in cemento dell ex Diurno, da anni in disuso. Piazza Matteotti è stata peggiorata dai cambiamenti posti in essere negli anni 50. Ci vogliono forza e coraggio, le cose si possono cambiare in meglio. Ha poi aggiunto che si tratta di una progettazione di massima che dovrà misurarsi con la realtà e le esigenze rilevate sul territorio in termini di materiali e possibilità concrete di realizzazione. Se ci sono trasformazioni che non ci soddisfano, è comunque meglio fare un passo indietro e lasciare che a decidere siano le future generazioni. Il progetto ha come fi li conduttori la pietra, l acqua e il verde, con fontane, tappeti erbosi e materiali tradizionali del territorio come la pietra di Verona. Un verde calpestabile, vivibile, irrigato e ben illuminato. Sui prati che compariranno sulle piazze, si potrà camminare. Non saranno delle aiuole chiuse, la gente, d estate, si potrà sdraiare per prendere il sole. Uno spazio, insomma, aperto e fruibile dal cittadino. Alle piazze - ha aggiunto l assessore Daniele Sitta - chiediamo di svolgere un ruolo nuovo, di continuare a contribuire alla socialità delle nostre comunità. Il problema non è di quando si organizzano eventi, ma di quando la piazza vive di vita propria, nei giorni normali dell anno. L obiettivo che l Amministrazione e l architetto si sono posti con questi progetti di riqualifi cazione, è che le piazze tornino ad essere punti focali di attrazione e aggregazione, in misura maggiore rispetto a quanto non lo siano state fi nora. Nei giorni successivi alla presentazione, molte le prese di posizione pro e contro la proposta dell architetto svizzero. L iter non è che all inizio, e, come dicono lo stesso architetto e l Assessore Sitta, il percorso è ancora lungo. Stando alle prime reazioni è un percorso che si presenta anche piuttosto accidentato: nella migliore tradizione modenese, la resistenza al cambiamento pare molto forte e diffusa. Resta da capire se si tratti di una resistenza preconcetta, dovuta ad una generica allergia al nuovo, ovvero se, attraverso il percorso indicato dal Comune, si arriverà alla defi nizione di un progetto condiviso nella misura maggiore possibile. Modena e cultura: binomio in evoluzione Qual è lo stato della cultura nel territorio modenese? Lo abbiamo chiesto all assessore alla cultura del comune di modena Modena certifi chiamo una crescita della quantità e A qualità dell offerta di cultura, sia attraverso le istituzioni culturali permanenti, teatri, biblioteche e musei, sia attraverso gli eventi. Da qualche settimana abbiamo chiuso il Festival di Teatro Vie organizzato da Ert. Sono partite le nuove stagioni del Teatro Storchi, con un offerta di prosa classica, e del Teatro delle Passioni, che vanta un offerta più all avanguardia, sottolineando uno degli orientamenti forti della cultura modenese: quello verso il contemporaneo. Così esordisce Mario Lugli, Assessore alla Cultura e Vice sindaco del Comune di Modena, al quale m&i ha chiesto di tracciare una sorta di bilancio delle attività culturali sviluppate in città. Si parla spesso, a questo proposito, di grandi eventi. Cosa ci può dire su questo argomento? Questa parte ha il suo festivalfilosofia Mario Lugli tante sottolineare dove ci stiamo proiettando: i più importanti progetti di ristrutturazione della città sono orientati verso acquisizioni culturali: l ex Amcm, la casa natale Enzo Ferrari, il comparto S.Agostino. Tutti i progetti più importanti di rifacimento e riqualifi cazione urbana della città e del centro storico sono orientati ad un consumo e ad un uso di tipo culturale. Per quanto riguarda la promozione anche al di fuori dei comuni modenesi, regionali e nazionali, come vi comportate? Aderiamo al circuito Città d Arte dell Emilia-Romagna, il più importante circuito di promo-commercializzazione del prodotto delle città d arte. Questo strumento, che presiedo, aggrega le più importanti città della regione: Ravenna, Ferrara, Rimini, Bologna, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Oltre ad unire tutti gli enti pubblici della città, cerca di mettere insieme, e questa è la sua grande forza, i soggetti privati che sul territorio promuovono e vendono i pacchetti turistici. All interno del circuito è previsto un dettagliato e preciso piano Sostenere gli eventi culturali regionali tramite la promozione di autentiche proposte commerciali e tematiche è il principale obiettivo dell Unione di Prodotto Città d Arte, Cultura e Affari, che raggruppa tutte le città monumentali e d arte della Regione Emilia-Romagna. L Unione si avvale di veri e propri piani di promozione e marketing di sostegno alla commercializzazione: elemento centrale del piano 2009 è il turismo culturale, che oltre ad essere entrato di diritto nel circuito internazionale, è presente con una precisa identità e forza comunicativa sul mercato nazionale. Negli ultimi 10 anni ha visto un aumento del 14%, e in particolare in Emilia-Romagna si è avuta una ripresa di questo settore sia riferita ai turisti italiani sia a quelli stranieri, nello specifi co proprio nelle città d arte e d affari. In corrispondenza a questo l Unione si è posta l obiettivo di promuovere maggiormente i prodotti regionali, dando ampio spazio ai circuiti museali, alle grandi mostre, ai tour storico-monumentali, ma anche all enogastronomia, all artigianato artistico e all antiquariato. Il piano di promozione 2009 è articolato nei seguenti punti: arte, cultura e miti; congressuale e incentive; percorsi integrati; azioni trasversali ai prodotti; progetti di co-marketing con le imprese aderenti; azioni di co-marketing con i soci pubblici. L obiettivo principale è di valorizzare le eccellenze di ciascuna città, rinforzare la notorietà, la comprensione, la conoscenza delle opportunità che esistono nelle città regionali attraverso eventi di richiamo non solo nel territorio nazionale, ma rivolti anche a Paesi esteri quali Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Scandinavia, Giappone, Russia e mercati dell est. di marketing. Portare Modena all estero è signifi cativo, ed è importante valorizzare nella promozione all estero le peculiarità e le caratteristiche più forti delle città emiliane, che hanno caratteristiche e connotazioni simili. Secondo la legge regionale 7 del turismo, per i mercati del turismo così concorrenziali ha senso fare massa critica, portare quindi prodotti omogenei. Ci stiamo muovendo in questa direzione. Lo stesso discorso è stato fatto per la costa: se ha poco senso promuovere la città di Cesenatico da sola, in Germania, lo ha invece portare il prodotto costa romagnola. Un progetto di cui è particolarmente soddisfatto? L opera lirica: l Emilia-Romagna ha forse il maggior numero di teatri di tradizione nel mondo, come il Teatro Comunale. La città di Modena è legata al nome di Luciano Pavarotti, Parma è legata al nome di Giuseppe Verdi, Bologna è città Unesco della musica, Ravenna è la città di Riccardo Muti. Noi abbiamo una fortissima riconoscibilità al mondo su questi temi. Abbiamo realizzato per la prima volta, con le città e i teatri aderenti al Circuito Città d Arte dell Emilia-Romagna, un cartellone unico, presentato in Germania, attraverso il quale proponiamo 12 eventi per far conoscere le nostre città in tutto il mondo. La linea verso cui muoversi è questa: offrire la musica e la lirica, i teatri di tradizione, il melodramma italiano, in luoghi che hanno la suggestione ed il prestigio che non sono presenti in nessun altro posto al mondo. Perché Modena è uscita dal circuito Città d Arte della Pianura Padana? Mettere insieme città fra loro troppo disomogenee non ha ritorni di tipo turistico. Abbiamo preferito uscirne e concentrarci sul circuito turistico regionale. Anche se il turismo culturale non è ancora diventato la risorsa primaria di Modena, nelle città emiliano-romagnole è un fenomeno in crescita. Un commento sui progetti di Mario Botta per le nostre piazze. È una grande operazione. Fra molti anni ci giudicheranno per quello che saremo stati in grado oggi di fare per rendere Modena sempre più bella e vivibile, non possiamo sfuggire a questa responsabilità. Ci siamo affi dati ad uno dei maggiori architetti di oggi al mondo e il risultato sarà sotto gli occhi di tutti. In particolare la soluzione adottata per piazzale Roma è notevole: l effetto determinato dalla nuova geometrica ridefi nizione delle tre aree della piazza è di restituire solennità e imponenza al Palazzo Ducale. Il corridoio centrale pavimentato con disegni geometrici slancia il portale del palazzo fi n nel cuore della città. Le due aree adiacenti sono fortemente personalizzate con l utilizzo della luminosità e vitalità dell acqua l una, e la morbidezza e il calore del prato l altra. Quello che oggi è solo un deposito di macchine, insomma, diverrebbe con il nuovo progetto uno degli spazi pubblici più frequentati, vissuti ed attraenti della città.

7 7 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 Facoltà di Economia: lavorare per restare fra i primi Sono tanti, e di diversa natura, i progetti di Eugenio Caperchione, neo Preside della Facoltà di Economia Marco Biagi dell Università di Modena e Reggio. L obiettivo comune è il miglioramento della qualità della didattica e della ricerca, per garantire agli studenti un livello di insegnamento all avanguardia, mantenendo e rafforzando il legame con il territorio e le imprese iscritti ai tre corsi di laurea triennale e alle sei lauree specialistiche, al termine dello scorso anno accademico, ne fanno la facoltà più numerosa dell Ateneo modenese - reggiano. E più di 700 matricole si sono iscritte all anno accademico da poco iniziato. Il professor Caperchione è preside della Facoltà dallo scorso primo novembre; è docente in Economia Aziendale nella stessa Facoltà, e succede a Sergio Paba, da poco nominato Pro-rettore dell Ateneo. La Facoltà funziona bene dal punto di vista organizzativo, esordisce Caperchione con m&i, questo signifi ca che il corpo docente può contare su uno staff amministrativo e tecnico di qualità. Circostanza, questa, che permette ai docenti di concentrarsi a pieno nella didattica e nella ricerca: l offerta formativa è molto ricca, spiega il neo preside, i nostri due corsi di laurea triennale sono i più gettonati dell ateneo modenese. A conferma della validità dell insegnamento, anche le valutazioni positive sia da parte degli studenti sia delle istituzioni preposte al giudizio della qualità. Nel gennaio 2006 sono stati pubblicati gli esiti della prima valutazione del MIUR (Ministero delli Istruzione, dell Universita è della Ricerca). Nell ambito delle scienze economiche e statistiche la Facoltà ha riportato 89 punti su 100, risultando prima nella classifi ca nazionale delle strutture di medie dimensioni (31 strutture valutate) e seconda sul complesso delle 64 strutture nazionali, a pari merito con la Bocconi. La classifi ca è stata stilata sulla base di una complessa procedura di valutazio- ne, che ha coinvolto un panel di esperti nazionali e internazionali, i quali hanno esaminato le migliori pubblicazioni presentate da ciascuna struttura. Ben il 55% dei lavori presentati dai docenti della Facoltà è stato classifi cato di livello eccellente. Certo i numeri sono importanti e l elevato numero di iscritti ci conforta, ma è ancora più importante conoscere il destino degli studenti. E per i laureati della Facoltà modenese gli esiti sono positivi. Gli studenti trovano occupazione in aziende del territorio, ma anche in ambito nazionale ed internazionale, spiega Caperchione. Ad un anno dalla laurea oltre il 50% degli studenti ha un occupazione (Fonte Almalaurea). Ma il nuovo preside non sembra affatto intenzionato a sedersi sugli allori, anzi guarda avanti. Con fi ducia, senza tuttavia nascondere le criticità che, comunque esistono. Ci sono problemi strutturali di due ordini, spiega, da una parte gli spazi fi sici, che diventano sempre più stretti. E racconta come la Facoltà stia cercando di reperire spazi per permettere una migliore qualità della didattica. Magari in collaborazione con enti cittadini o imprese che abbiano voglia di aiutarci in questo senso. Il secondo problema riguarda l elevata frammentazione dei corsi. Stiamo lavorando per ridisegnare l offerta formativa, e vorremmo ridurre il numero degli esami: una ventina per la laurea triennale e 12 per quella magistrale (il biennio di specializzazione successivo alla laurea triennale). Con l obiettivo di ottenere uno studio più meditato, che permetta l acquisizione di competenze davvero utili. Alla base dei progetti, comunque, la volontà di rendere sempre migliore la qualità dell insegnamento. Tra le opportunità che stiamo valutando c è anche quella di inserire insegnamenti in lingua inglese, oltre a quella di invitare professori dall estero. Non soltanto perché possano tenere lezioni in una lingua straniera, ma Per portare in facoltà esperienze di mondi Gianni Cavicchioli e culture diversi, che possano, in un certo modo, sprovincializzare la Facoltà. Che comunque ha bene presente il proprio ruolo e soprattutto l importanza del legame con il territorio. Abbiamo rapporti molto intensi con le istituzioni locali e il mondo imprenditoriale; credo che questo legame vada non solo rafforzato, ma reso operativo ad un livello più elevato. In modo da offrire concrete opportunità di crescita reciproche, afferma Caperchione. In merito all obiettivo di ampliare le opportunità per gli studenti in materia di internazionalizzazione, è allo studio anche la possibilità di arricchire l offerta di corsi di lingue, già presenti in modo massiccio soprattutto nel corso di laurea triennale Economia e Marketing internazionale, con un corso di lingua cinese. Tanti i progetti in cantiere, dunque, e un moderato ottimismo, parole di Caperchione, per quanto riguarda la situazione attuale del mondo accademico in Italia. Tutto sommato le proteste e le tensioni dell ultimo periodo hanno dato vita a un percorso positivo, afferma Il Ministro Gelmini ha il merito di aver posto l attenzione sulla necessità di valorizzare gli atenei virtuosi, responsabilizzando gli addetti ai lavori. In altre parole l idea di premiare e valorizzare chi lo merita, destinando fondi per la ricerca, è buona. Modena fa parte degli atenei che possono vantare un buon livello di ricerca e didattica e ben vengano i riconoscimenti e gli incentivi economici. Contro la crisi Siglato l accordo per fronteggiare il pericolo di aumento della disoccupazione Il protocollo d intesa su Interventi fi nalizzati a fronteggiare le situazioni di crisi occupazionale è stato fi rmato, lo scorso 19 dicembre, dalla Commissione di concertazione, dall Assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle organizzazioni dei datori di lavoro. Con questo documento si defi niscono precise linee d azione che raccordino gli sforzi volti al miglioramento delle condizioni occupazionali nel territorio di Modena, attivando servizi personalizzati presso i Centri per l impiego. Nel corso dell incontro il dirigente della Direzione provinciale del Lavoro, Eufranio Massi, ha illustrato le principali novità relative all attività ispettiva per quello che riguarda, in particolare, la sicurezza sul lavoro e il contrasto del lavoro nero. Il mese di novembre infatti, è stato contrassegnato da diversi dati negativi per la nostra provincia. Si è registrata un inversione di tendenza nei fl ussi delle liste di mobilità: per la prima volta gli ingressi hanno notevolmente superato le uscite: gli iscritti alla fi ne di novembre con una quota di donne che rappresenta il 55 per cento, di questi, ben hanno più di 50 anni. Non di segno migliore l aumento di ore autorizzate di cassa integrazione. Dai dati raccolti dall Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro, rispetto al 2007, l aumento è del 55 per cento per Eugenio Caperchione l ordinaria e ben dell 84 per cento per la straordinaria. Il settore maggiormente coinvolto è quello della ceramica, ma gli aumenti interessano anche il meccanico e il tessile. Il protocollo, per tutelare i lavoratori, defi nisce «azioni integrate e coordinate per attenuare gli effetti negativi delle crisi occupazionali su persone imprese e territorio e presta un attenzione particolare ai segnali che possono confi gurare percorsi e situazioni occupazionali ai margini della legalità» spiega l assessore Cavicchioli. Tra le iniziative si evidenziano: la programmazione di attività di formazione e riqualifi cazione destinate a lavoratori di aziende in crisi; il monitoraggio delle dinamiche occupazionali con la collaborazione attiva dei centri per l impiego. I Centri si occuperanno anche della realizzazione di percorsi di accoglienza e presa in carico dei lavoratori, servizi di ricollocazione che comprendano azioni di accompagnamento e sostegno all inserimento, ma anche interventi di formazione per la riqualifi cazione dei lavoratori, con particolare riferimento alle persona a maggiore rischio di marginalizzazione, come gli over 45 o i lavoratori con bassa professionalità. La premessa del protocollo siglato è dedicata a un analisi delle diffi coltà dell economia modenese dovute alla crisi fi nanziaria internazionale e alle sue ripercussioni sul mercato del lavoro e viene sottolineata la tendenza «da alcuni anni improntata a un complessivo cambiamento delle strategie competitive delle imprese e dell organizzazione del lavoro, con evidenti ripercussioni negative sul piano della qualità dell occupazione e sulla platea di coloro che hanno o avranno possibilità di ricorso ad ammortizzatori sociali».

8 8 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 Democenter Sipe: prototipi a tempi di record La collaborazione tra ricerca e imprese sul territorio modenese continua a dare ottimi risultati in tema di innovazione tecnologica. Nel mese di dicembre 2008 sono stati presentati ad oltre 70 imprese modenesi nuovi prototipi e pezzi unici personalizzati, realizzati da Democenter-Sipe nell ambito del progetto europeo Custom-Fit, in collaborazione con l Università di Modena e Reggio Emilia. Grazie alle strumentazioni presenti nei laboratori del centro, è stato possibile sviluppare, in tempi record, nuove tecnologie di prototipazione rapida e di ingegneria inversa. I risultati ottenuti sono stati presentati alle imprese modenesi che hanno partecipato numerose all appuntamento, al quale hanno preso parte i centri di ricerca di altri 11 Paesi europei. Attraverso scansioni, software CAD e tecniche di rapid manufacturing l attenzione è stata posta su diversi settori, a dimostrazione della varietà di utilizzo di queste tecnologie: sono stati realizzati, ad esempio, caschi e selle da moto, ma anche protesi per il ginocchio e la mandibola. Interessante l applicazione relativa ai caschi per motociclisti, partita dalla constatazione di due dati: il 20% dei caschi calza male ed il 5% dei motociclisti non riesce ad utilizzarne di nessun tipo. È stato quindi sviluppato un prototipo di casco personalizzato grazie al quale sarà possibile, per mezzo di uno scanner avanzato, misurare la conformazione della testa del cliente e successivamente costruire le imbottiture in polietilene su misura, con la Approvate le modifiche dello Statuto di Democenter Sipe La delibera è passata in Consiglio comunale con il voto della maggioranza e dei Verdi; contraria la minoranza, astenuti Ppl e Modena a Colori Il Consiglio comunale di Modena ha approvato le proposte di modifi ca allo statuto di Democenter Sipe con il voto favorevole della maggioranza e dei Verdi, contrario della minoranza e con l astensione del Ppl e di Modena a Colori. Nella presentazione della delibera l Assessore all Innovazione e Promozione del sistema locale, Roberto Guerzoni, ha sottolineato come nel tempo il processo di integrazione con l università è andato ulteriormente avanti. La società può prevedere unità locali che derivano dalla presenza del consorzio ex Sipe. Le modifi che introdotte con questa delibera confermano l orientamento già manifestato al momento dell unifi - cazione. Questo centro è il punto di riferimento per oltre 500 imprese della provincia di Modena rispetto all ammodernamento tecnologico. L Assessore Guerzoni ha sottolineato come la valutazione nel merito dell attività di Democenter è più che positiva, non perché l Amministrazione ne dà un giudizio indiscutibile, ma perché questa è l opinione manifestata da diversi organismi. Ricordo che ne fanno parte tutte le associazioni. tecnologia di rapid manufacturing. Lo stesso procedimento si può utilizzare per le selle: misurando la pressione esercitata sulla sella utilizzata, sarà possibile realizzarne una su misura per ciascuna seduta, in modo da evitare la scomodità su lunghi percorsi. Grazie ai suoi laboratori di prototipazione rapida, Democenter-Sipe già da tempo è in grado di inserire elementi di personalizzazione all interno dei processi di produzione di beni industriali di serie; una possibilità della quale hanno usufruito, dal 2006, ben 302 imprese del territorio modenese, che hanno ricevuto consulenza e supporto, sia per sviluppare nuovi prodotti, sia per realizzare restyling di prodotti già in uso. Dopo che il progresso ha imposto le produzioni in serie - ha spiegato il Direttore del centro, Enzo Madrigali - oggi le nuove tecnologie consentono di inserire elementi di personalizzazione spinta nei processi di produzione di beni industriali. È una strada che Democenter ha imboccato da tempo, con i laboratori di prototipazione rapida, e che ora, con questo progetto europeo, conosce un ulteriore accelerazione, in sintonia anche con l evoluzione dei consumi. In questo campo il centro detiene una competenza di valore internazionale, grazie al laboratorio di prototipazione rapida e ingegneria inversa per elaborare variazioni a partire da particolari esistenti. DA OGGI LA MIA IMPRESA RISPARMIA TEMPO E DENARO. NOVITÀ PER LE PICCOLE IMPRESE. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali si rimanda ai Fogli Informativi disponibili in tutte le Agenzie. studio grafico prestampa interna stampa offset stampa digitale manifesti per affissioni grandi formati IMPRENDO ONE. Il nuovo conto a soli 5 euro al mese. Vieni in Agenzia a scoprire tutti i vantaggi della nuova gamma Imprendo La Litografica s.r.l Carpi (MO) - Via Dell Artigianato, 12 Tel Fax info@lalitografica.it -

9 Progetto Moda Nasce a Carpi il nuovo centro di formazione del settore tessile-abbigliamento Offrire solidi riferimenti al mondo dell abbigliamento e permettere la crescita di aziende del settore moda e di giovani talenti rilanciando il Made in Italy. Nasce con questo obiettivo Progetto Moda, al cui interno sono previsti due piani di intervento: una Scuola di Alta Formazione ed un Organizzazione di Promozione e Sviluppo Commerciale per le imprese del territorio. La prima - sottolinea Gian Fedele Ferrari, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che ha fi nanziato l iniziativa - oltre ad essere una fucina di design e stile, si occuperà dell insegnamento di fashion marketing e gestione d impresa in un area ricca di Pmi, che generalmente, rispetto a quelle di grandi dimensioni, tendono ad essere meno strutturate dal punto di vista manageriale, e che potranno benefi ciare di una risorsa importante in fatto di trasferimento delle conoscenze, aggiornamenti e nuovi stimoli. La presenza di una scuola di alta formazione contribuirà poi a rafforzare l immagine di Carpi, e dell area, sotto il profi lo dell eccellenza, e a comunicare la città come produttore di fashion. Il Campus prevede inoltre la realizzazione di un Promotion Point a servizio delle Pmi, che metterà a disposizione attività di supporto: un portale inter- net, uffi ci di sostegno a progetti mirati, promoter esteri in loco per favorire la promozione e lo sviluppo commerciale in nuovi mercati promettenti. La responsabilità e direzione di questo importante progetto è stata affi data al dottor Philip Taylor, che per numerosi anni ha guidato il Polimoda di Firenze, struttura di eccellenza in Italia in fatto di formazione nel settore. Il Progetto Moda rappresenta un prodotto formativo di elevata qualità, fortemente abbinato ad una cultura di ascolto, in primis delle esigenze degli imprenditori - spiega Taylor. Dietro la scelta di Carpi come location vi è un ragionamento storico ma anche il fatto che questa città ha il più alto numero di esperti di moda pro capite rispetto a qualsiasi altra città in Italia. Il campus, realizzato su modello americano, rappresenta la prima esperienza di questo tipo dedicata alla moda, in Italia. Non mancano le opportunità per i più giovani, potrebbe accogliere fi no ai 350 studenti, che da questo progetto potranno trarre grande benefi cio. Il Campus - sottolinea Ferrari - sorgerà in un area con un appeal distintivo: oltre aziende attive in questo settore e che attraversano l intera fi liera. Un humus di contatti, sbocchi, esperienze e possibilità per questi giovani. La scuola - aggiunge Taylor - si pone come punto di riferimento per l area Emilia-Romagna. Inviteremo anche studenti stranieri, per promuovere l internazionalizzazione. Il progetto mira al rafforzamento dell immagine nazionale e internazionale della produzione carpigiana ed emiliana, e a sviluppare un profi cuo scambio di stimoli tra studenti, imprenditori e territorio. L obiettivo - precisa Ferrari - è di creare un volano di sviluppo concreto per le aziende del settore e per il territorio. La città di Carpi, secondo Taylor, non è infatti suffi cientemente percepita all estero come produttore di fashion: Partiamo con una materia prima meravigliosa, ma comunicata male: manca la cultura del branding. Ai master in partenza nel 2009, in Design, Marketing e Gestione d impresa, si aggiunge quello sul Fashion Branding, proprio per dare valore aggiunto ad una produzione, quella carpigiana, non meno bella rispetto alle griffe più note. Gli imprenditori si stanno rendendo conto che è necessario creare fi liere di imprese, scavalcando i confi ni locali e nazionali. La sede provvisoria del Campus si trova in via Marx, ma per la location futura si pensa già a costruire un Campus architettonicamente e tecnologicamente all avanguardia. Taylor ha grandi progetti: un concorso di architettura under Modena, prezzi al consumo in discesa a dicembre 2008 Con un calo dello 0,1% da novembre, il tasso tendenziale annuo scende al 2,8% Prezzi in calo a Modena nel mese di dicembre 2008: rispetto ai 30 giorni precedenti, il tasso di infl azione ha fatto segnare una diminuzione dello 0,1%, mentre il tasso tendenziale annuo è sceso al 2,8%. La defl azione ha riportato l indicatore congiunturale dei prezzi a livelli simili a quelli dei primi mesi del Il calo dei prezzi si è visto soprattutto nei capitoli di spesa relativi ai beni energetici: -1,1% per i Trasporti e -0,3% per Abitazione, acqua, energia. In controtendenza, sono cresciuti dell 1% i prezzi del settore Ricreazione e spettacolo, insieme a quelli di alcuni prodotti e tariffe rilevati direttamente a livello nazionale. Se i valori di quest ultimo mese verranno confermati dai calcoli dell Istat su Modena e le altre città campione, il tasso medio annuo di infl azione per il 2008, risulterà nella nostra città pari a +3,5. Il calo dell infl azione è una boccata d ossigeno per le famiglie modenesi, commenta l Assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini: il tasso tendenziale registrato a dicembre è il più contenuto da un anno a questa parte. Nel dicembre 2007 era al 2,4%. Considerando nell insieme i dodici mesi appena trascorsi, il carovita 2008 si è attestato a una cifra record dal 2001 e ben superiore all 1,7% del L impennata estiva e la picchiata invernale dei prezzi al consumo - conclude l assessore - si devono entrambe al petrolio, con le quotazioni del greggio passate dai 150 dollari al barile di luglio ai meno di 40 del mese scorso. Nel dettaglio delle singole voci che compongono il paniere di calcolo dell infl azione, la pasta è 30 al cui vincitore verrà affi dato il compito di contribuire alla realizzazione dell edifi cio, uno straordinario pezzo di architettura che abbia la massima attenzione per l ambiente e le energie rinnovabili. Giorgio Carretti, vice presidente di Apmi e presidente di Uniontessile, ha così commentato l iniziativa: Rappresenta un colpo d ala non indifferente per questo settore e per questo territorio; signifi ca senz altro ragionare in un modo diverso e decisamente più ampio, più adeguato ai tempi che corrono. Poi, come sempre accade, il risultato fi nale dipenderà molto da coloro che dovranno rendere concrete queste idee. calata rispetto al mese precedente dello 0,7%, ma il prezzo rimane superiore del 20,4% a quello rilevato nel dicembre Discorso analogo per il prezzo del gas, che nonostante il -0,1% mensile registrato a dicembre rimane più caro del 20,6% rispetto a dodici mesi prima. Nel settore energetico il calo più sensibile riguarda comunque il gasolio per riscaldamento, con un -5,9% a livello mensile e un -4,8% annuo. In calo anche le benzine (-8,3% mensile, -16,2% annuo) e gli altri carburanti (-7,3% mensile, -11,1% annuo), mentre sono aumentati i prezzi dei trasporti aerei, rilevati a livello nazionale (+13,3% mensile, +21,3% annuo).

10 Ma Basilea 2 non c era di Andrea Resti Non sono pochi gli osservatori che imputano al Comitato di Basilea la responsabilità dei recenti dissesti bancari. In realtà, l accordo è entrato in vigore solo nel 2008 e per i primi anni è soggetto al vincolo di non discostarsi troppo dalle regole precedenti. Gli Stati Uniti, poi, sono stati molto recalcitranti ad accettare le nuove norme. Non si migliora la situazione tornando indietro, al contrario è necessario far crescere Basilea 2. Rimediando agli errori sul rischio di tasso dell attività bancaria tradizionale, sul rischio operativo e sul capitale delle banche. Basilea 2 è morta: tutte le banche fallite erano in perfetta linea con questi principi normativi. La frase, pronunciata qualche settimana fa col consueto understatement, è del nostro ministro del Tesoro. Ma oltre all onorevole Tremonti, che non ha mai nascosto la scarsa simpatia per le nuove regole prudenziali bancarie, numerosi altri osservatori sembrano imputare al Comitato di Basilea la responsabilità dei recenti dissesti bancari. L alibi Cominciamo allora col dire che l imputato ha un alibi di ferro: il giorno del delitto lui non c era. Northern Rock, Bear Stearns e Lehman Brothers, per citare solo tre vittime del serial killer delle ban- Con l obiettivo di sostenere, in questa delicata fase congiunturale, le esigenze fi nanziarie delle imprese associate, Apmi Modena ha sottoscritto un importante Convenzione con Cariparma - Credit Agricole, la quale ha stanziato un plafond di 10 milioni di euro, destinato a soddisfare nuove richieste di fi nanziamento, e riservato alle aziende Apmi. L iniziativa nasce per sostenere le esigenze di quelle realtà imprenditoriali impegnate in investimenti produttivi e al contempo orientate ad una corretta pianifi cazione e a un equilibrato sviluppo della loro struttura fi nanziaria e patrimoniale. Il plafond potrà essere utilizzato esclusivamente dalle aziende associate ad Apmi attraverso diverse for- che, non applicavano Basilea 2. Più in generale, la nuova normativa è decollata solo nel 2008 (un po poco per innescare una crisi che ha radici profonde) e per i primi anni è soggetta a un vincolo ( fl oor ) che le impone di non discostarsi troppo dalle regole precedenti. Inoltre gli Stati Uniti, cioè l epicentro della crisi, si sono distinti come il paese maggiormente recalcitrante nell accettare le nuove norme, a cui hanno preferito le regole nazionali, meno sofi sticate e meno risk-sensitive. Ma forse proprio questo è il principale rimprovero che possiamo rivolgere al Comitato di Basilea: che, appunto, Basilea 2 non c era. Se le discussioni per il nuovo accordo non avessero richiesto cinque anni, più altri quattro dalla fi rma dell intesa (2004) alla sua attuazione, forse avremmo disposto di tecniche di controllo del rischio migliori e più diffuse. Questo è vero, in particolare, per due rischi cruciali nel determinare la recente crisi: il rischio di concentrazione, su singole grandi controparti e il rischio di liquidità. Entrambi sono normati da Basilea 2: ma all interno di una sezione chiamata secondo pilastro, fatta più di principi che di regole algebriche, la cui messa a punto è affi - data al progressivo dialogo tra autorità e soggetti vigilati. Le banche italiane hanno applicato il secondo pilastro per 10 milioni di euro A sostegno delle aziende Apmi me di fi nanziamento, con le seguenti fi nalità: sostegno di investimenti in innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo, innovazione di prodotto e/o di processo; progetti di internazionalizzazione dell attività; progetti nel campo delle energie alternative; acquisto di macchinari e attrezzature connesse all attività produttiva; spese per la partecipazione a fi ere; esigenze di rafforzamento della struttura fi nanziaria e patrimoniale, anche in funzione del miglioramento del rating in ottica Basilea 2; pagamento tredicesima e quattordicesima mensilità e acconto Imposte; smobilizzo crediti commerciali Italia ed estero. Le singole operazioni saranno erogate a condizioni straordinariamente interessanti in rapporto agli standard del mercato fi nanziario. la prima volta quattro settimane fa: se la normativa è buona, i frutti si vedranno soltanto negli anni a venire. Errori da superare Ma se il peccato di Basilea 2 è la latitanza, non è tornando indietro che si migliorano le cose. Bisogna, al contrario, svezzare l accordo e farlo crescere, ponendo rapidamente rimedio ad alcuni errori. Primo: Basilea 2 non detta requisiti patrimoniali precisi contro il rischio di tasso dell attività bancaria tradizionale, cioè il rischio che il costo del passivo salga mentre le attività continuano a rendere un tasso fi sso, non rapidamente modifi cabile. Lo si lascia tra quelli da gestire nel secondo pilastro. È una sciocchezza, perché i modelli per quantifi care questa tipologia di rischio esistono, dunque vanno usati. E il fatto che non si tratti di una forma di rischio alla moda perché non ha prodotto danni negli ultimi due anni rappresenta, semmai, un motivo di più per correre ai ripari prima della prossima crisi. Secondo: Basilea 2 costringe le banche a investire capitali e know-how contro il rischio operativo, cioè il rischio di frodi, eventi naturali, responsabilità legali e simili. Si tratta di rischi di natura idiosincratica, non contagiosi: possono causare morti fulminee, ma non epidemie. La loro copertura va dunque lasciata alla libera scelta dei banchieri e non c è motivo perché la regolamentazione se ne faccia carico. Terzo: Basilea 2 ha modifi cato le regole su quanto capitale è necessario a fronte dei rischi, ma non ha aggiornato le norme su quali strumenti fi nanziari contano come capitale e su come il Giuseppe Gelati è il nuovo presidente di Cofim - Confidi Modena Giuseppe Gelati capitale debba essere accantonato nel tempo. Il risultato è stato il proliferare, in tutto il mondo, di nuovi strumenti patrimoniali ibridi assistiti da clausole complesse e sempre diverse, così che oggi è diffi cile capire quanto questi ibridi potranno, alla prova dei fatti, coprire le perdite, proteggere i creditori, dare elasticità al conto economico e fornire un polmone fi nanziario per ristrutturazioni e investimenti. Nel frattempo, le banche non vengono incentivate ad accantonare riserve per far fronte a possibili minusvalenze future; chi lo fa, anzi, rischia di scontrarsi con normative contabili e fi scali per cui le uniche perdite degne di copertura sono quelle già realizzate. La Commissione europea e lo stesso Comitato di Basilea hanno annunciato alcune possibili correzioni all accordo, in parte coerenti con queste osservazioni. La crisi potrà svolgere un ruolo benefi co se indurrà le autorità nazionali a partecipare senza ritardi al processo di riforma. Evitando di dividerci tra i fautori e detrattori, perché la prossima volta Basilea 3 ci sia. Articolo tratto dal sito lavoce.info Il Consiglio di amministrazione di Cofi m - Confi di Modena, nella sua riunione del 18 dicembre scorso, ha nominato il nuovo Presidente in sostituzione del dimissionario Claudio Testi. Il nuovo presidente è Giuseppe Gelati, titolare della Trascar Automazioni Industriali di Bomporto. Giuseppe Gelati entrò in Trascar negli anni 80 come tecnico. Nell 87 ne diventò amministratore, cinque anni dopo socio ed infi ne, nel 2003, acquisì l intero pacchetto azionario. Da maggio 2006 è Vice presidente di Apmi - Associazione delle piccole e medie imprese di Modena e provincia. È membro del consiglio di Cofi m dal Cofim è una società cooperativa che associa le piccole e medie imprese e i loro consorzi che svolgono attività industriali o affi ni. Ha lo scopo di assistere e agevolare i propri soci nelle operazioni di fi nanziamento. In particolare stipula convenzioni con le banche, grazie alle quali mette a disposizione delle imprese opportunità di fi nanziamento destinate alle molteplici esigenze della vita aziendale. Su gran parte dei fi nanziamenti garantiti Cofi m effettua interventi di parziale abbattimento dei tassi di interesse, grazie ai contributi messi a disposizione dagli Enti locali che intendono favorire l accesso al credito alle imprese della nostra provincia. Cofi m è promosso per iniziativa di Apmi Modena e di Confi ndustria Modena, con la partecipazione di Confi ndustria Ceramica. È patrocinato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Modena presso la quale ha sede.

11 11 Economia e attualità in provincia di Modena numero 32 - Gennaio 2009 Servizi alle imprese, ai lavoratori e Claudio Biasetti ai giovani in cerca di occupazione Intervista a Claudio Biasetti, coordinatore didattico di Centro Servizi P.M.I., ente di formazione di APMI Modena Se le dicessero che CSPMI organizza corsi di formazione per le aziende troverebbe adeguata questa rappresentazione? Sarebbe una rappresentazione parziale, che mette in luce solo le attività più conosciute. In realtà CSPMI accompagna le imprese nell esplicitazione dei loro bisogni di formazione. L analisi della domanda di formazione viene realizzata con l intento di correlare l eventuale risposta formativa all esigenza di sviluppare la capacità dell azienda di far fronte alla pressione competitiva. Partendo dai fattori chiave di competitività individuati, le imprese vengono accompagnate nell individuazione delle principali capacità e conoscenze che possono contribuire a creare e a rendere sostenibile nel tempo un vantaggio competitivo oppure semplicemente a ristabilire le condizioni minime necessarie per stare sul mercato. Perché rivolgersi a CSPMI? Potrei dire per lo scrupolo metodologico e la professionalità che CSPMI può trasferire nella propria offerta di servizio, costantemente affi nati attraverso la ricorrente partecipazione a numerosi progetti di rilevanza nazionale ed europea, con fi nalità di innovazione e miglioramento delle pratiche formative. Ma ci sono anche altre ragioni, che rinviano alla dimensione associativa e di rappresentanza degli interessi imprenditoriali propria dell ente. Il valore aggiunto, apportato da CSPMI, alla pianifi cazione formativa dell impresa, deriva dalla considerazione congiunta delle esigenze di sviluppo anche di altre capacità simili o diverse, ma complementari, al sistema di sapere della singola azienda, a partire da una prospettiva di osservazione pluriaziendale, di sistema produttivo o di territorio. Spesso alcuni processi, che risultano strategici per il campo d azione dell impresa, risultano fattibili solo con il ricorso intenzionale ad altre capacità, che possono essere rinvenute all esterno dei confi ni dell impresa (presso altre imprese, secondo logiche di rete o di fi liera). É il caso ad esempio dei processi di innovazione che tipicamente avvengono con la collaborazione di altri (clienti, fornitori, imprese di altri settori, istituzioni di ricerca ecc.). E per l impresa che vuole fare da sola? Il reperimento e la predisposizione di risorse specifi che, non solo economiche, ma anche e soprattutto di docenza qualifi cata e di metodologie formative su misura del singolo contesto aziendale, in modo da sviluppare l apprendimento anche direttamente sul luogo di lavoro, rappresenta uno degli elementi distintivi e di maggiore qualifi cazione dell offerta di CSPMI, costantemente ricercato, sia gestendo fi nanziamenti pubblici, sia rispondendo a commesse aziendali a libero mercato. Anche per rilevanza in prospettiva futura, quali iniziative recenti si distinguono sul territorio modenese? Con uno sguardo al futuro e anche sperimentando modalità organizzative fl essibili che consentono l accesso individuale a percorsi fi nanziati di alta specializzazione tecnica per lavoratori occupati, nell ultimo anno formativo abbiamo privilegiato profi li di competenze che rispondono alle crescenti esigenze delle imprese di ottimizzare le loro capacità di relazione a rete (come nella gestione dei processi logistici), di presidiare i processi immateriali e di terziarizzazione interna a maggior valore aggiunto (come il corporate fi nancing) e di rispondere alla sfi da energetica per recuperare competitività, specie a partire dalla gestione dei processi produttivi in ottica di risparmio energetico. Sempre con un occhio al futuro, abbiamo cercato di interpretare al meglio la specializzazione riconosciuta al territorio modenese nella meccanica e nei materiali. È in fase di costituzione un polo formativo dedicato di rilevanza regionale e anche grazie all impegno profuso da APMI Modena, CSPMI gestisce attualmente, nell ambito di questo polo, un importante percorso per Tecnologo FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI con durata 60 mesi PROGETTI FINANZIABILI IMPORTO TASSO BANCA TASSO FINITO Programmi di sviluppo ed investimento Investimenti in beni strumentali Acquisti di macchinari, impianti e attrezzature Investimenti e programmi di sviluppo aziendale Investimenti aziendali Investimenti produttivi Investimenti aziendali Programmi di sviluppo e investimenti Innovazione tecnologica e sviluppo aziendale Investimenti e programmi di sviluppo aziendale Investimenti e programmi di sviluppo aziendale Innovazione tecnologica e sviluppo aziendale Innovazione tecnologica e programmi di sviluppo Programmi di sviluppo e investimenti aziendali Investimenti azendali e programmi di sviluppo I tassi sono comprensivi dell abbattimento tassi e della commissione a favore COFIM. di prodotto-processo nella meccanica. Infi ne cerchiamo di fornire risposte tempestive e qualifi cate alle esigenze di innovazione, magari dettate dall evoluzione delle normative di riferimento: penso al percorso per Machinery Safety Assessor, realizzato con il contributo di Cermet. Con questa stessa logica, per l anno che viene, pensiamo ad avere attenzioni specifi che sulle novità introdotte dal Testo Unico sulla sicurezza per professionisti e aziende. CONTRIBUTO COFIM: per i primi 18 mesi 1,25% Euribor + 1,10 Euribor + 1,15 Euribor + 1,15 Euribor + 0,75 Euribor + 0,70 Euribor + 1,25 Euribor + 0,90 Euribor + 1,00 Euribor + 0,90 Euribor + 1,05 Euribor + 1,05 Euribor + 1,00 Euribor + 1,15 Euribor + 1,25 Euribor + 1,25 3,423% 3,469% 3,500% 3,531% 3,550% 3,600% 3,681% 3,734% 3,750% 3,835% 3,835% 3,850% 3,931% 4,035% 4,050% COFIM CONFIDI MODENA soc. coop Modena Via Ganaceto, 134 Tel Fax info@cofim.mo.it GENNAIO 2009 artemisiaweb.it

12 Carlo Bonacini Rumore di fondo a Pavullo Dal 25 gennaio, la Galleria di Palazzo Ducale di Pavullo presenta la mostra personale di Maria Carolina Arletti dal titolo Rumore di fondo. La mostra presenta un allesti- I piccoli editori producono, in Italia, circa il 35% del fatturato dell industria libraria. Il momento è diffi cile, anche per i piccoli editori; i guadagni sono limitati, ma bisogna andare avanti, con passione. Soprattutto realizzando prodotti di qualità. Alla fi ne, le persone, i libri belli e interessanti li comprano. Perché sono un valore e durano nel tempo. A dirlo è Carlo Bonacini, di Edizioni Artestampa srl, casa editrice modenese con un ricco catalogo dedicato non solo a opere che parlano della città e del territorio. Gli spazi per l editoria modenese sono ampi, continua Bonacini, ci sono ancora tante cose da raccontare su Modena. Ma bisogna farlo con fantasia e originalità. Si sente la passione, nelle mento appositamente ideato di lavori più recenti e mai esposti, dedicati in particolare al tema binario delle Stelle e delle Navi. Si tratta di lavori in metallo con inserti coloristici e letterali che se- Qualità per battere la crisi Idee, qualità e fantasia sono gli ingredienti per contrastare la crisi, anche nel settore dell editoria parole di questo editore e stampatore, che si dichiara ottimista per il futuro, anche in un momento non facile come questo. La crisi interessa tutti i settori, e quindi anche il nostro, sottolinea Bonacini, ricordando che, oltre agli editori, anche gli stampatori sono in diffi coltà. Un po in tutta Italia ci sono tipografi e che stanno chiudendo, o che hanno messo in cassa integrazione i propri dipendenti, ricorda l editore, che comunque insiste sul valore della ricerca e sulle opportunità che ancora esistono per l editoria. Ogni due giorni ricevo qualche proposta per volumi da pubblicare. Lo scorso anno la casa editrice ha pubblicato una cinquantina di titoli, sia legati al territorio modenese, ma anche di interesse nazionale. E nel periodo di Natale siamo usciti con un volume fotografi co su Ravenna, distribuito in tutta Italia. Tra le uscite in programma anche un volume dedicato ad Angelo Fortunato Formiggini, editore ebreo modenese che nel 1838, per protestare contro le leggi razziali si buttò dalla torre Ghirlandina. Un progetto al quale teniamo molto, che ha impegnato molto tempo, spiega Bonacini. A testimoniare la vitalità del settore editoriale modenese ci ha pensato Libriamo, prima rassegna ideata e organizzata dagli editori modenesi con il patrocinio e il contributo di Comune di Modena, Assessorato alle Politiche Economiche e Assessorato al Centro Storico, che si è tenuta alla fi ne di novembre. Alla rassegna, che si è svolta in Piazza Grande, hanno partecipato gnano il trapasso della sperimentazione dell artista da un gusto tattile del metallo trattato in sculture stratifi cate, dall intensità soffusa, pittorica, verso tematiche attuali e soluzioni che includono, in una dinamica di rifl essione critica, il riferimento al linguaggio della comunicazione di massa, sotto l egida di due archetipi antichi : la Stella, punto di riferimento, perno dell orientamento e rilancio verso l immensità, ma anche ironica accezione post-moderna, simbolo della pseudo-garanzia di qualità apposta a luoghi e prodotti, o persone (le star); e la Nave, arca di salvezza, mezzo delle grandi avventure, della scoperta, ma anche vettore imperialistico della conquista, del commercio, nuovo guscio mercantile e carcassa spettrale in disarmo, preda dell usura che mina, nelle singole vite alienate e nei fallaci meccanismi del mercato, l apparente dinamismo di un mondo in realtà fragile, precario, distruttivo, promotore occulto di farse fi nanziarie, premeditate crisi e drammatici rovesciamenti. La mostra è sponsorizzata da Co.Seam, SpA, il consorzio stabile delle imprese edili di Apmi. non solo case editrici, ma anche enti e associazioni culturali che editano libri e pubblicazioni in genere. Non ho partecipato alla rassegna. Anche se a malincuore, dichiara Bonacini. Perché mi sembrava che fosse stata organizzata con troppa fretta. Ma certo si è trattato di un iniziativa interessante. Anche se credo che per mettere in piedi eventi di questo tipo occorresse un comitato organizzatore. Non basta l entusiasmo, che sicuramente ha caratterizzato i promotori, continua Bonacini, il libro deve avere una sua dignità e mi sembrava che l idea del mercatino e delle bancarelle in piazza andasse a scapito di questo elemento. Bonacini conclude ricordando che a breve uscirà un volume sulla Zona Tempio, che verrà presentato al cinema Principe. Un edifi cio chiuso da tempo ma che, proprio grazie a un iniziativa editoriale sarà temporaneamente riaperto. L intenzione è di farlo rinascere, magari destinandolo proprio a iniziative culturali. Speriamo bene. Media&Impresa - mensile via P. P. Pasolini Modena segreteria@apmi.mo.it Anno 6 n Gennaio 2009 Aut. Trib. di Modena n del 31 marzo 2004 Direttore responsabile: Simone Lazzaretti Direttore editoriale: Paolo Credi Redazione, grafi ca e impaginazione: HEIDI comunicazione srl Arte Fiera a Bologna Dal 23 al 26 gennaio 2009 si è svolta, a Bologna, la 33ma edizione di Arte Fiera Art First, la fi era internazionale d arte moderna e contemporanea. L attenzione di Arte Fiera per gli sviluppi del mercato e del collezionismo è sottolineata dal programma di incontri, dal format rinnovato, che si sono svolti durante i quattro giorni della manifestazione dedicati ai diversi aspetti e agli sviluppi del collezionismo d arte nelle sue diverse forme pubbliche e private, con interventi di collezionisti e rappresentanti delle più importanti istituzioni, italiani e internazionali. I temi trattati riguardano: il collezionismo privato, il collezionismo delle fondazioni private, il collezionismo degli istituti bancari - in collaborazione con Il Gruppo 24 Ore - e il collezionismo dei musei pubblici, in collaborazione con il DARC - Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l architettura e l arte contemporanee. È iniziata il 23 gennaio, e continuerà fi no alla fi ne di febbraio la quarta edizione di Bologna Art First, un suggestivo e originale percorso in luoghi particolarmente affascinanti e prestigiosi del centro storico della città, attraverso installazioni e opere di artisti rappresentati dalle gallerie che hanno esposto in Fiera. Al MAMbo, il Museo d Arte Moderna di Bologna il 22 gennaio 2009 si è inaugurata la grande mostra antologica dedicata a Giorgio Morandi, il più grande rappresentate dell arte bolognese del Novecento, dopo essere stata presentata al Metropolitan Museum di New York. In redazione: Rossana Malacart Giulia Vellani Alessia Zapparoli Hanno collaborato a questo numero: Raffaele Cimino Giulia Pollastri Stampa: La Litografi ca srl - Carpi Raccolta pubblicitaria: Api Servizi srl - T Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 Gennaio 2009 n. copie: 8.000

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