Mercato del leasing in Svizzera Fatti e tendenze

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1 Economic Research Swiss Issues Politica economica Febbraio 2013 Mercato del leasing in Svizzera Fatti e tendenze

2 Sigla editoriale Editore Giles Keating Responsabile Research di Private Banking e Wealth Management giles.keating@credit-suisse.com Oliver Adler Responsabile Economic Research oliver.adler@credit-suisse.com Chiusura redazionale 21 gennaio 2013 Visitateci su Internet Copyright La presente pubblicazione può essere citata con l'indicazione della fonte. Copyright 2013 Credit Suisse Group AG e /o delle sue affiliate. Tutti i diritti riservati Autore Niklaus Vontobel niklaus.vontobel@credit-suisse.com Swiss Issues Politica economica

3 Sommario In sintesi 4 1 Il problema del finanziamento d'impresa 5 2 Principi del leasing Concetto e storia del leasing Forme di leasing Iscrizione in bilancio del bene in leasing Funzionamento del leasing Calcoli modello 14 3 Vantaggi e svantaggi del leasing per le imprese Quali sono i pro del leasing? Quali sono i contro del leasing? Conclusione Il leasing nell'esperienza pratica 23 4 Il mercato svizzero del leasing 25 5 Glossario 29 Swiss Issues Politica economica 3

4 In sintesi Molti vantaggi rispetto ai finanziamenti tradizionali Fondi liberamente disponibili per altri processi e progetti In funzione delle particolari circostanze aziendali Crescente necessità di finanziamenti flessibili Il leasing è una forma di finanziamento in cui il fornitore del leasing cede al partner contrattuale l'utilizzo di beni mobili come veicoli aziendali, macchinari e attrezzature da ufficio, oppure beni immobili come edifici a uso commerciale o hotel. Questa particolare formula consente all'utilizzatore del leasing di finanziare i propri investimenti interamente con capitale di terzi. Nel leasing l'aspetto in primo piano è l'utilizzo, non il possesso del bene. Il corrispettivo per l'utilizzo dell'oggetto è rappresentato dai canoni di leasing pagati dall'utilizzatore, che comprendono, oltre a una componente di interessi e spese di gestione, anche una quota di ammortamento del capitale (ammortamento). Rispetto alle tradizionali fonti di finanziamento interno o esterno, il leasing offre molteplici vantaggi. Il principale vantaggio è rappresentato dal basso impatto sulla liquidità. Il bene desiderato può essere acquisito senza l'impiego di capitale proprio e senza ulteriore ricorso a capitale di terzi, in quanto la società di leasing assume interamente il finanziamento. In questo modo, la liquidità può essere impiegata per altri processi aziendali e progetti imprenditoriali. Questo vantaggio è rilevante soprattutto nel caso degli investimenti per ampliamento, per esempio di impianti produttivi o immobili aziendali. Mentre il leasing permette di acquisire i beni necessari all'ampliamento delle capacità, la liquidità ancora disponibile può essere utilizzata per finanziare investimenti non legati all'acquisto di beni, ma in grado di incidere positivamente sugli utili in un secondo tempo, come lo sviluppo di nuovi prodotti o misure di trattamento del mercato. Nel complesso, grazie all'allestimento individuale del contratto il leasing lascia una maggior libertà d'iniziativa imprenditoriale rispetto all'acquisto di un bene d'investimento. Mentre in caso di acquisto la scelta è solo tra acquistare (ed eventualmente in seguito alienare) o non acquistare, la personalizzazione del contratto di leasing (per esempio, in termini di durata, valore residuo, cadenza dei canoni, ecc.) offre all'impresa la possibilità di tener conto delle proprie esigenze operative. Inoltre, il leasing offre basi di calcolo pianificabili e riduce il rischio di obsolescenza dei mezzi di produzione. Può anche promuovere l'efficienza e l'innovazione, stimolando l'impresa a riesaminare costantemente i propri piani d'investimento e di produzione. Tuttavia, la convenienza del leasing rispetto ad altre forme di finanziamento interno o esterno dipende sempre dalle particolari circostanze aziendali, nonché dall'andamento del mercato dei capitali e dalle caratteristiche del bene in questione. In seguito alla crisi finanziaria, in Svizzera il leasing ha tendenzialmente perso terreno rispetto ad altre forme di finanziamento (esterno o autofinanziamento). Uno sguardo oltreconfine, tuttavia, evidenzia che il mercato del leasing di beni d'investimento ha già raggiunto dimensioni molto più importanti in altri paesi, il che promette una crescita di questa forma di finanziamento anche in Svizzera. Inoltre, la concorrenza sempre più globalizzata e agguerrita pone tutte le imprese davanti alla sfida di reperire fonti di finanziamento alternative, in aggiunta alle forme tradizionali (capitale proprio e credito), per cogliere le opportunità di affari e di crescita incontrate facendo ricorso a un mix bilanciato di finanziamenti e mantenendo margine d'azione a livello finanziario. Un mix di finanziamento flessibile e personalizzabile è quindi indispensabile e il leasing spesso rappresenta una valida alternativa. Lo studio "Mercato del leasing in Svizzera", pubblicato per la prima volta nel 2006 e ora presentato in una versione aggiornata, delinea gli aspetti fondamentali del leasing di beni d'investimento, illustrandone le opportunità d'impiego nell'ambito del finanziamento d'impresa e tracciando un quadro del mercato del leasing e della sua evoluzione. Swiss Issues Politica economica 4

5 1 Il problema del finanziamento d'impresa Diffusa una strategia di finanziamento poco differenziata Per finanziare i propri investimenti, molte imprese ricorrono ancora a un novero limitato di strumenti. Prevalgono soluzioni come il riporto degli utili o l'assunzione di crediti, per lo più crediti concessi da banche o fornitori, acconti dei clienti o finanziamenti dei soci. 1 Molte volte questa scelta limitata è riconducibile all'impossibilità, o alla possibilità limitata, di accedere al mercato dei capitali o ad altre fonti di finanziamento. I creditori richiedono una capacità interna di finanziamento più elevata, ma anche requisiti di trasparenza o di capitale, a cui le imprese non possono o non vogliono sottostare. A volte, tuttavia, le imprese rinunciano a ricorrere al mercato dei capitali dopo un attento esame di tutti i vantaggi e gli svantaggi. Il finanziamento creditizio, infatti, offre alcuni vantaggi rispetto ad altre forme di finanziamento, come tassi convenienti, vantaggi fiscali e requisiti di trasparenza meno severi. Non da ultimo, a volte la forte preferenza per strumenti come il riporto degli utili e il finanziamento creditizio dipende anche semplicemente da una carenza di informazioni su fonti alternative di finanziamento. Figura 1 Alternative di finanziamento per le imprese Tipologie di finanziam ento Capitale di terzi Capitale proprio Finanziamento mediante capitali di terzi Banca Credito d esercizio Credito d investimento Ipoteca Alternative Leasing Factoring Credito del fornitore Acconti dei clienti Strum enti del m ercato m onetario / dei capitali Strumenti del mercato monetario Obbligazioni Finanziamento mezzanino Prestito postergato Partecipazione tacita Prestito parziario Diritto di partecipazione agli utili Obbligazioni convertibili /a opzione Finanziamento mediante capitale proprio Finanziamento interno Utili portati a nuovo Ammortamenti Utilizzo di riserve Cessione di attività disinvestimento) Finanziamento esterno Apporti dei soci Private equity Public equity (quotazione in borsa, aumento di capitale) Increm ento del rendimento atteso del creditore Fonte: Credit Suisse Economic Research Mercati dinamici esigono finanziamenti flessibili Questa strategia di finanziamento limitata incontra crescenti difficoltà. I mercati globalizzati e sempre più competitivi, così come l'incalzante progresso tecnologico, espongono le imprese a una crescente concorrenza sul piano di tutti i parametri strategici e operativi. Le imprese sono sottoposte alla crescente pressione competitiva di aprire nuovi mercati, in modo da aumentare le vendite e ridurre i costi unitari (economie di scala). Per aprirsi nuovi canali di distribuzione, devono acquisire altre aziende o concludere accordi di cooperazione. Il progresso tecnologico costringe le imprese ad adeguare i propri modelli di business alle nuove opportunità. Lo sviluppo 1 Cfr. Commissione Europea (2011) Swiss Issues Politica economica 5

6 in proprio di nuovi prodotti competitivi richiede investimenti onerosi. In questo contesto di agguerrita concorrenza, una strategia di finanziamento flessibile è uno dei fattori che incidono sul successo o sull'insuccesso aziendale. Misure strategiche come nuovi modelli di business, accordi di cooperazione e apertura di nuovi canali distributivi aumentano il fabbisogno di capitale e i rischi, per cui il capitale proprio (apporti aggiuntivi, cash flow, utili non distribuiti) da solo spesso non basta. 2 I crediti bancari sono lo strumento ideale per molte esigenze di finanziamento, ma non per tutte. Se un progetto viene finanziato nel modo sbagliato, scaturiscono costi di opportunità. Se un finanziamento non va a buon fine, vengono perse opportunità di crescita. Un finanziamento moderno non si limita alla gestione dei flussi di liquidità Una strategia di finanziamento si compone di molteplici parametri. Fattori come la tipologia e l'entità del finanziamento sono decisivi tanto quanto la giusta combinazione di tutti gli strumenti a disposizione (Figura 1). Il mix di finanziamento realizzabile dipende dalle dimensioni dell'impresa, dalla sua forma giuridica, dalla sua fase vitale e dal suo settore di appartenenza. La proporzione ottimale tra capitale proprio e capitale di terzi e il peso delle diverse alternative di finanziamento variano a seconda dell'entità, dello scopo e dell'orizzonte temporale del finanziamento. Una moderna gestione finanziaria aziendale, quindi, non può limitarsi alla tradizionale pianificazione, gestione e controllo dei flussi di liquidità, ma deve valutare i fattori interni ed esterni che sostengono il valore dell'impresa, le opportunità e i rischi delle strategie e dei modelli operativi, nonché gli scenari alternativi ipotizzabili. L'obiettivo di una gestione finanziaria moderna consiste, ferma restando la crescita a lungo termine del valore dell'impresa, in primo luogo nel minimizzare i costi del capitale, in secondo luogo nel gestire il rischio di finanziamento e in terzo luogo nel reperire i mezzi necessari all'attuazione della strategia imprenditoriale. I conseguenti conflitti tra gli obiettivi a livello di utili, liquidità, investimenti e finanziamenti devono essere risolti attraverso una chiara attribuzione delle priorità. 2 Credit Suisse (2006). Swiss Issues Politica economica 6

7 2 Principi del leasing 2.1 Concetto e storia del leasing Le condizioni quadro consentono una forte personalizzazione Differenze sostanziali rispetto alle classiche forme di locazione Dal punto di vista giuridico ed economico, il leasing consiste nella cessione di un bene economico a fronte di un corrispettivo, per un periodo di tempo prestabilito e uno scopo definito. Si fonda sulla considerazione che l'utilizzo economico di un bene sia più importante della sua proprietà. Diversamente dall'acquisto, nel leasing quindi il soggetto che ha l'utilizzo economico del bene non è il proprietario giuridico del bene, ma solo il detentore. Per tutta la durata del leasing il bene economico oggetto del leasing resta di proprietà del fornitore del leasing, che si fa carico anche del suo finanziamento. Il corrispettivo per l'utilizzo dell'oggetto è rappresentato dai canoni di leasing pagati dall'utilizzatore del leasing, che comprendono, oltre a una componente di interessi, anche una quota di ammortamento del capitale (ammortamento). Alla scadenza del contratto di leasing, l'utilizzatore del leasing ha infine le seguenti opportunità: può restituire il bene oggetto del leasing al fornitore del leasing (scelta comune nel caso del leasing operativo), può acquisirlo (acquisto, scelta comune nel caso del leasing finanziario) o può concludere un nuovo contratto di leasing sulla base del valore residuo (leasing operativo). 3 In Svizzera manca una regolamentazione giuridica esplicita del leasing. 4 Esistono solo consuetudini consolidate nella pratica. Le condizioni quadro consentono un'elevata personalizzazione, rendendo il leasing uno strumento di finanziamento flessibile e dalle molteplici applicazioni. Benché il termine leasing, di derivazione inglese, abbia il significato di "affittare", "locare" e "dare in uso" (ingl. to lease = affittare), il leasing presenta, accanto ad alcune affinità, una serie di differenze sostanziali rispetto alle forme di locazione "classiche". In primo luogo, l'utilizzatore del leasing in genere assume alcuni obblighi solitamente a carico del proprietario, correlati al bene o al suo utilizzo, tra cui per esempio la manutenzione e la copertura assicurativa del bene. Nel rapporto di locazione, invece, la manutenzione, l'assicurazione e la gestione competono al proprietario (e quindi al locatore). In secondo luogo, nel leasing i canoni di leasing e il periodo di utilizzo sono stabiliti sin dall'inizio e restano invariati per tutta la durata del contratto. Nel rapporto di locazione, invece, in base alle clausole contrattuali e all'andamento del mercato sia il canone d'affitto, sia la durata della locazione possono essere soggetti a cambiamenti non prevedibili. In terzo luogo, di norma nel rapporto di locazione il locatore decide da solo il momento in cui acquistare, la qualità, il produttore/ costruttore e il fornitore del bene economico. Nel leasing, invece, l'utilizzatore del leasing definisce, in accordo con la società di leasing e in base alle proprie specifiche esigenze, i requisiti del bene d'investimento e decide il momento dell'acquisto. In quarto luogo, molti modelli di leasing prevedono l'acquisto del bene da parte dell'utilizzatore del leasing in un momento successivo, nel qual caso i canoni di leasing, o una quota predefinita degli stessi, vengono sottratti dal prezzo di acquisto. Le principali differenze e analogie tra il leasing e altre tipologie di contratto affini sono visibili nella tabella sottostante (Figura2). 3 Nel leasing immobiliare alla scadenza del contratto l'utilizzatore del leasing può scegliere se restituire il bene o prorogare il contratto. 4 Solo il leasing di beni di consumo è disciplinato dalla Legge federale sul credito al consumo (LCC), al fine di tutelare i consumatori. Nel leasing di beni di consumo rientrano i contratti di leasing stipulati con privati. Questi hanno prevalentemente per oggetto il leasing d'automobili. Altri beni oggetto di contratti di leasing con privati sono, per esempio, frigoriferi, lavatrici o televisori. Swiss Issues Politica economica 7

8 Figura2 Differenze tra il leasing e tipologie di contratto affini Leasing Locazione Acquisto Acquisto a rate Scopo Cessione del diritto di utilizzo e Concessione in uso di un bene a Acquisto Acquisto con pagamento rateale sfruttamento di un bene a tempo tempo determinato determinato Carattere d'investimento Sì (nel caso del beni No (eccezione: contratti di Sì Sì d'investimento) locazione-acquisto) Orientamento alle Clausole contrattuali in funzione In determinate circostanze, La proprietà prevale sull'uso Uso immediato a fronte di un esigenze del bene e dell'uso limitazioni nella scelta del bene e trasferimento graduale della nelle clausole contrattuali proprietà Proprietà Per tutta la durata il bene Il locatario non acquista alcuna Proposito: trasferimento della Proposito: trasferimento della economico resta di proprietà proprietà, solo il possesso. proprietà alla stipulazione del proprietà alla stipulazione del (possesso giuridico) della società (Eccezione nel caso dei contratti contratto. Dopo la consegna e il contratto. Dopo la consegna del di leasing. L'utilizzatore del di locazione-acquisto: il locatario pagamento del bene avviene il bene o, in caso di riserva della leasing è detentore del bene ha un'opzione d'acquisto trasferimento della proprietà. proprietà, dopo il pagamento (possesso temporaneo effettivo sull'oggetto locato e una quota dell'intero prezzo d'acquisto, con eventuale opzione di prestabilita dei canoni di avviene il trasferimento della acquisto alla fine). locazione pagati viene detratta proprietà. (Analogie con il dal prezzo di acquisto contratto di locazione-acquisto) preventivamente concordato.) Disposizioni di legge Mancanza di una CO 253 segg. (contratto di CO 184 segg. Nessuna regolamentazione regolamentazione giuridica acquisto-locazione: prima diritto giuridica esplicita esplicita (cosiddetto contratto di locazione, poi diritto innominato). Eccezione: leasing d'acquisto) di beni di consumo, disciplinato dalla Legge federale sul credito al consumo. Durata Di norma fissa, senza possibilità Di norma a tempo di recesso indeterminato, con possibilità di recesso Corrispettivo Canoni di leasing fissi Possibile adeguamento dei canoni di locazione Rate fisse Acquisto successivo Possibile, in quanto il leasing In via eccezionale comprende anche componenti di finanziamento (contratti di locazione-acquisto) Costi di manutenzione e riparazione Rischio oggettivo e di prezzo Di norma a carico dell'utilizzatore del leasing Di norma a carico dell'utilizzatore del leasing Di norma a carico del locatore A carico dell acquirente A carico dell acquirente Di norma a carico del locatore A carico dell acquirente A carico dell acquirente Fonte: Credit Suisse Economic Research Introduzione del leasing in Svizzera nel 1964 Le origini del leasing come forma di finanziamento di beni orientata all'utilizzo risalgono al 1877, quando negli USA la Bell Telephone Company decise di dare a noleggio i suoi telefoni, anziché venderli. 5 Altre aziende seguirono lo stesso modello, tra cui l'ibm, che iniziò a distribuire le sue 5 Si veda Marek (2001), Spittler (2002) e Feinen (2002) per un'esauriente storia del leasing. Swiss Issues Politica economica 8

9 macchine a schede perforate con la formula del leasing. Il volume complessivo di questo mercato restò tuttavia modesto per svariati decenni, in quanto il leasing veniva impiegato per la distribuzione solo da pochi produttori. L'impulso decisivo venne dalla costituzione a San Francisco, nel 1953, della prima società che si occupava esclusivamente di leasing, la United States Leasing Corporation, che aprì la strada alla fondazione negli USA di altre società di leasing dello stesso tipo, indipendenti dai produttori. In questo modo il leasing, da strumento puramente al servizio della politica distributiva dei produttori, si trasformò in uno strumento di finanziamento indipendente, il che ne favorì in modo determinante la diffusione. In Europa il leasing prese piede più tardi, nel 1960 in Gran Bretagna e due anni dopo in Germania. Con la fondazione della società Industrieleasing AG da parte dell'allora Società di Banca Svizzera, nel 1964 il leasing venne introdotto anche in Svizzera. 6 Dopo questo primo periodo introduttivo, dagli anni Settanta il leasing iniziò a diffondersi in tutta Europa, anche se come strumento di finanziamento d'impresa si affermò in misura diversa nelle varie economie nazionali europee. Il leasing come forma di finanziamento acquistò importanza soprattutto in quei paesi dove fu favorito da vantaggiose condizioni e normative fiscali, principalmente in merito all'iscrizione in bilancio dei beni in leasing e ai metodi di ammortamento. È il caso, per esempio, della Gran Bretagna e della Germania Forme di leasing Quattro categorie, in funzione del bene Il leasing si manifesta ed è strutturato nelle forme più diverse, il che ne rende difficile la rilevazione e l'inquadramento sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista giuridico. Dal punto di vista imprenditoriale, i criteri più importanti sono il tipo di bene in leasing e il carattere del contratto. 8 Operando una classificazione sulla base dei beni, si distinguono essenzialmente il leasing di beni mobili (leasing di beni d'investimento), il leasing immobiliare, il leasing di flotte e il leasing di beni di consumo. Queste categorie si prestano a ulteriori suddivisioni, a seconda del grado di dettaglio auspicato. Nel leasing di beni mobili solitamente si distinguono i seguenti segmenti, a seconda del bene oggetto del contratto: Veicoli delle sottocategorie autovetture, veicoli commerciali, bus, carrelli elevatori, ecc., nonché veicoli particolari come imbarcazioni, velivoli e materiale rotabile per ferrovie Apparecchi e macchinari (PC e server, fotocopiatrici, macchinari medici e di misurazione, ecc.) Macchine di produzione e impianti industriali Impianti e sistemi (impianti telefonici, sistemi d'accesso, ecc.) Con il leasing immobiliare possono essere finanziati, per esempio: Immobili commerciali (stabili a uso ufficio o amministrativo) Impianti produttivi (immobili industriali e produttivi) Magazzini e centri logistici Hotel In Svizzera il leasing immobiliare oggi viene offerto da alcune istituzioni per importi a partire da un milione di franchi. Nel leasing di beni mobili le soglie minime sono definite in base al rapporto tra i costi di gestione del contratto di leasing e il costo di acquisto del bene in questione. In Svizzera è quindi prassi stipulare contratti di leasing su beni d'investimento mobili (a parte casi eccezionali) a partire da ca franchi. 6 Cfr. Boemle/Stolz (2002), pag Per maggiori informazioni sull'importanza politico-economica del leasing si rimanda al capitolo "Il mercato svizzero del leasing". 8 Ulteriori possibilità di classificazione del leasing si basano sull'entità del rimborso (ammortamento integrale o ammortamento parziale) oppure sul fornitore del leasing (leasing diretto o indiretto). Per maggiori informazioni su queste tipologie si rimanda al glossario. Swiss Issues Politica economica 9

10 Figura3 Confronto tra leasing operativo e leasing finanziario Leasing operativo Leasing finanziario Beni in leasing Mobili e immobili Mobili e immobili Durata del contratto Limitata dalla vita economica del bene Limitata dalla vita economica del bene Carattere d'investimento No Sì Punto di vista economico Locazione, uso Finanziamento di un investimento Ammortamento del bene Rischi dell'investimento Ammortamento parziale da parte dell'utilizzatore del leasing. Con il successivo acquisto del bene il fornitore del leasing può ammortizzare integralmente il bene. Il rischio di valore residuale è a carico del fornitore del leasing Ammortamento integrale 9 Il rischio di valore residuale è a carico dell'utilizzatore del leasing Iscrizione in bilancio Secondo il diritto svizzero (Codice delle obbligazioni), l'utilizzatore del leasing non ha l'obbligo di iscrizione in bilancio. Tuttavia, nell'allegato ai conti annuali vanno dichiarati tutti gli obblighi futuri non iscritti in bilancio derivanti da contratti di leasing. Secondo i principi contabili (RAC, IFRS, US-GAAP), il bene in leasing non va iscritto in bilancio. Tuttavia, gli obblighi di pagamento derivanti da contratti di leasing vanno dichiarati nell'allegato ai conti annuali. Secondo il diritto svizzero (Codice delle obbligazioni), l'utilizzatore del leasing non ha l'obbligo di iscrizione in bilancio. Tuttavia, nell'allegato ai conti annuali vanno dichiarati tutti gli obblighi futuri non iscritti in bilancio derivanti da contratti di leasing. Secondo i principi contabili (RAC, IFRS, US-GAAP), il bene in leasing va iscritto in bilancio. Fornitore del leasing Società di servizi finanziari nonché produttori e fornitori con un proprio reparto leasing. Società di servizi finanziari nonché produttori e fornitori con un proprio reparto leasing. Fonte: Credit Suisse Economic Research Con riguardo agli effetti del leasing sul bilancio, per le imprese è utile distinguere tra leasing operativo (operating leasing) e leasing finanziario (financial leasing) (Figura3). Il leasing operativo è caratterizzato da contratti che possono essere facilmente disdetti, oppure da una durata del contratto notevolmente inferiore alla durata dell'ammortamento. Di norma i contratti prevedono un periodo di locazione di base durante il quale il contratto non può essere disdetto, con successive possibilità di disdetta. Solitamente si conta su un elevato valore residuo del bene alla scadenza del contratto (ammortamento parziale). Se l'utilizzatore del leasing ha rispettato i propri obblighi di manutenzione, il rischio di valore residuale è a carico del fornitore del leasing. 10 Il leasing finanziario, invece, è caratterizzato da contratti con durata fissa e pluriennale. La durata viene di norma stabilita sulla base della vita economica del bene. Il locatario non ha la possibilità di recedere dal contratto prima della scadenza. Il bene resta di proprietà della società di leasing fino alla scadenza contrattuale e nel corso della durata del contratto viene ammortizzato quasi interamente (ammortamento integrale). A causa del basso valore residuo, spesso l'utilizzatore del leasing decide di acquistare il bene alla scadenza del contratto. Il leasing finanziario, quindi, dal punto di vista economico (ma non da quello giuridico) si avvicina a un acquisto finanziato attraverso un credito. In Europa il leasing finanziario ha un'importanza economica notevolmente maggiore rispetto al leasing operativo. 9 Ad eccezione degli immobili per cui un ammortamento integrale sarebbe economicamente insensato. 10 Mentre nel caso del leasing immobiliare il rischio di valore residuale è sempre a carico del fornitore del leasing. Swiss Issues Politica economica 10

11 Oltre al leasing operativo e al leasing finanziario, a seconda delle caratteristiche del contratto esistono molteplici modelli di leasing, come per esempio "contratti con ammortamento integrale e parziale", "sale & lease back", "buy & lease", "cross-border leasing", "(full-)service leasing" oppure "leasing per enti pubblici" Iscrizione in bilancio del bene in leasing L'iscrizione in bilancio, una questione cruciale Leasing operativo equiparato a un contratto di locazione dal punto di vista contabile Leasing finanziario: la questione dell'iscrizione in bilancio ha maggior rilievo Una caratteristica fondamentale del leasing è la separazione tra proprietà giuridica e possesso economico. Mentre dal punto di vista giuridico il bene in leasing resta di proprietà della società di leasing, l'uso e anche i rischi legati alla proprietà vengono trasferiti per un periodo di tempo determinato all'utilizzatore del leasing. Tutto questo sul piano contabile solleva una questione importante, ovvero a chi debba essere imputato il bene in leasing. Pertanto, l'iscrizione in bilancio è una delle problematiche cruciali di questa forma di finanziamento. In Svizzera il trattamento contabile del leasing operativo si fonda sul Codice delle obbligazioni (CO), ovvero sul diritto azionario. Secondo queste direttive, che offrono una soluzione di base per il trattamento contabile del leasing, il leasing operativo viene equiparato ai contratti di locazione e d'affitto. Non è quindi previsto un sostanziale obbligo di iscrizione in bilancio. Ciò significa che, nella prassi svizzera, l'utilizzatore del leasing non è tenuto a iscrivere né gli obblighi tra le passività, né i diritto d'uso tra le attività. Gli obblighi derivanti da un contratto di leasing, ai sensi dell'art. 663b CO, devono essere unicamente dichiarati nell'allegato ai conti annuali, mentre i costi dei canoni di leasing pagati vengono imputati al conto economico e, pertanto, sono integralmente fiscalmente deducibili. Queste disposizioni si applicano alla maggioranza delle imprese svizzere. 12 Negli ultimi anni il leasing finanziario ha acquisito grande importanza. Parallelamente, anche la questione del trattamento contabile dei contratti di leasing da parte degli utilizzatori ha attirato maggior attenzione. Diversamente dalle regole generali di iscrizione in bilancio, in merito alla contabilizzazione delle operazioni di leasing sono stati elaborati principi contabili più rigidi e dettagliati. 13 Tra questi vi sono le "Raccomandazioni professionali per l'allestimento dei conti annuali in Svizzera (RAC)", gli "International Financial Reporting Standards (IFRS)" oppure gli "United States Generally Accepted Accounting Principles (US-GAAP)". Questi principi contabili prescrivono particolari obblighi di divulgazione e di iscrizione in bilancio a carico degli utilizzatori del leasing. Il leasing finanziario deve quindi essere iscritto nel bilancio consolidato ed esposto separatamente. Il bene in leasing deve essere iscritto nell'attivo al prezzo d'acquisto, mentre i relativi canoni di leasing devono essere iscritti nel passivo come debiti nei confronti del fornitore del leasing. Diversamente dal leasing operativo, pertanto, il leasing finanziario non è privo di effetti sul bilancio, bensì ne determina un'estensione. Per un'impresa, quindi, il ricorso al leasing finanziario comporta una riduzione della quota di capitale proprio, che non avviene nel caso del leasing operativo. Come nel leasing operativo, anche nel leasing finanziario le imprese imputano i canoni di leasing da pagare al conto economico, tra le spese d'esercizio. 11 Queste forme di leasing non sono oggetto di approfondimento nel presente studio. Per chiarimenti si rimanda al glossario. 12 In ogni caso, il fatto che gli obblighi derivanti da contratti di leasing debbano essere dichiarati unicamente nell'allegato ai conti annuali non è rilevante quando gli stakeholder (in particolare le banche) esaminano l'utilizzatore del leasing. Di conseguenza, di norma non influisce neppure sui finanziamenti esterni. 13 Cfr. Boemle/Stolz (2002), pag. 463 e Spittler (2002), pag Swiss Issues Politica economica 11

12 Nuovi principi contabili in preparazione Nell'agosto 2010 l'international Accounting Standards Board (IASB) e l'us Financial Accounting Standards Board (FASB) hanno pubblicato una proposta comune (exposure draft) di nuove regole di contabilizzazione per i contratti di leasing. 14 Gli sforzi di riforma nascono, da un lato, dalla considerazione della crescente importanza economica del leasing come strumento di finanziamento. Gli sviluppi impongono con urgenza che l'iscrizione in bilancio dei contratti di leasing fornisca un quadro chiaro e completo delle operazioni di leasing concluse dall'azienda. Dall'altro lato, alcune parti contestano le attuali regole di contabilizzazione, che impongono alle imprese e alle altre organizzazioni private di distinguere tra leasing operativo e finanziario. Come precedentemente menzionato, il leasing operativo non richiede l'iscrizione in bilancio, ma solo un'indicazione nell'allegato ai conti annuali. Il leasing finanziario, invece, richiede l'iscrizione in bilancio, in una voce separata. Secondo i contestatori, le attuali regole di contabilizzazione non assicurano una rappresentazione fedele dei diritti e degli obblighi finanziari derivanti dalle operazioni di leasing, escludendo talvolta dall'obbligo di iscrizione in bilancio diritti o doveri che rientrerebbero nella definizione di attività o passività ai sensi del quadro sistematico del FASB. Inoltre, la netta distinzione tra leasing finanziario e operativo determina una scarsa comparabilità dei bilanci e un'inutile complessità. Di conseguenza, lo IASB e il FASB attualmente stanno elaborando congiuntamente un nuovo approccio alla contabilizzazione del leasing, volto a garantire che i diritti e gli obblighi finanziari derivanti dalle operazioni di leasing siano riconosciuti anche in bilancio, rispettivamente come attività e come passività. Il FASB è una commissione privata statunitense che si occupa di emanare principi contabili generalmente accettati per le imprese e le organizzazioni private degli Stati Uniti (United States Generally Accepted Accounting Principles; US-GAAP). Lo IASB è una commissione indipendente composta da esperti di contabilità internazionali che si occupa di emanare principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standard, IFRS) e promuoverne l'applicazione internazionale. Gli IFRS sono applicati, tra l'altro, dall'ue, da Hong Kong e Singapore, dalla Russia e dall'india. Per gli utilizzatori del leasing il nodo cruciale della riforma proposta è l'eliminazione della distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario, nonché delle conseguenti differenze nel trattamento contabile dei due tipi di contratti. Secondo la proposta, gli obblighi derivanti da contratti di leasing dovranno essere riconosciuti in bilancio in base al cosiddetto "right of use approach", iscrivendo tra le attività i diritti d'usufrutto e, contemporaneamente, tra le passività gli obblighi di pagamento derivanti da ciascun contratto di leasing. 15 Sono esclusi, tuttavia, i contratti di durata inferiore a 12 mesi. Difficile distinguere tra leasing operativo e finanziario Nella pratica, la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario è resa difficile dalle molteplici possibilità di allestimento dei contratti di leasing. I criteri enunciati dai principi contabili finora in vigore non sono univoci e lasciano un ampio margine di discrezionalità. Pertanto, nella pratica esiste il rischio che questo margine di discrezionalità possa essere usato per allestire i contratti di leasing in modo da escludere l'obbligo di iscrizione in bilancio. In determinate circostanze tutto questo può compromettere la comparabilità dei conti annuali delle imprese, che quindi non rispondono più all'obiettivo dell'utilità ai fini decisionali. 16 Ecco perché attualmente gli sforzi di riforma dello IASB e del FASB vanno nella direzione di un superamento della distinzione tra le due tipologie di leasing (vedere casella di testo precedente). Nel quadro degli attuali principi contabili RAC, IFRS e US-GAAP sono già stati definiti criteri per la classificazione delle operazioni di leasing in una delle due predette categorie. Secondo le RAC 17, l'utilizzatore deve applicare il trattamento destinato al leasing finanziario se: 14 Financial Accounting Standard Board (2012): Project Update. Leases Joint Project of the FASB and the IASB. 15 Cfr. Boemle/Stolz (2012), pag Il criterio dell'utilità ai fini decisionali è l'obiettivo supremo dei conti annuali stabilito nel "Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements" degli IFRS, che enuncia i principi fondamentali della preparazione e della presentazione dei conti annuali. 17 Cfr. Boemle/Stolz (2012). Swiss Issues Politica economica 12

13 la proprietà del bene in leasing passa all'utilizzatore del leasing alla scadenza del contratto, oppure l'eventuale pagamento a saldo alla scadenza del contratto con il quale l'utilizzatore del leasing può riscattare il bene è notevolmente inferiore al valore di mercato corrente, oppure la durata attesa del leasing non si discosta in modo rilevante dalla vita economica del bene in leasing, oppure il valore netto dei canoni di leasing stabiliti al momento della stipulazione del contratto corrisponde grossomodo al valore d'acquisto, ovvero al valore di mercato netto del bene in leasing. Se nessuno dei predetti criteri risulta soddisfatto, il leasing rientra per esclusione nella categoria del leasing operativo. Le imprese devono iscrivere il leasing finanziario in bilancio se sono tenute a presentare conti annuali conformi ai principi contabili svizzeri RAC o agli IRFS (il bene in leasing va iscritto nell'attivo e i relativi obblighi di pagamento nel passivo). In conclusione, il trattamento contabile del leasing è diverso a seconda della tipologia di contratto e dei principi contabili applicabili. Per le imprese è dunque importante esaminare tutte le circostanze, per potere valutare gli effetti sul bilancio delle operazioni di leasing. 2.4 Funzionamento del leasing Leasing fornito direttamente dal produttore o indirettamente da un istituto finanziario indipendente Il leasing di beni d'investimento di norma coinvolge tre soggetti: il produttore o fornitore del bene economico, l'utilizzatore del leasing e il fornitore del leasing (Figura4). I fornitori del leasing possono essere produttori o rivenditori di beni economici idonei al leasing, ma anche istituti finanziari indipendenti. Produttori o rivenditori dispongono di divisioni speciali o di società finanziarie che si occupano di cedere in leasing i loro beni (leasing diretto). Questa forma di leasing è funzionale alla vendita dei prodotti e, pertanto, viene denominata leasing del costruttore, del rivenditore o di vendita (vedere casella di testo). Il fornitore del leasing può essere però anche un istituto finanziario indipendente, che offre in leasing prodotti di svariati costruttori e, pertanto, non coincide con il produttore o il fornitore (leasing indiretto). Figura4 Possibili modelli di base delle operazioni di leasing Fornitore del leasing Utilizzatore del leasing Bene Produttore/ fornitorent Fonte: Credit Suisse Economic Research In sintonia con le esigenze dell'impresa Le possibilità di stipulare un contratto di leasing sono molteplici. Una possibilità è che l'utilizzatore del leasing richieda il bene desiderato direttamente al produttore o al fornitore. Il fornitore del leasing acquista e in seguito cede il bene all'utilizzatore del leasing, che lo utilizzerà a determinate condizioni e contro pagamento di canoni di leasing, di norma mensili, nonché di Swiss Issues Politica economica 13

14 una commissione di entrata, che in Svizzera solitamente oscilla tra lo 0,5 e l'1,0% del prezzo d'acquisto. Un'altra possibilità è che l'utilizzatore del leasing si rivolga al fornitore del leasing e si avvalga del suo know-how, nell'acquisto del bene economico, per problematiche tecniche, ecc. In questo modo il leasing, a differenza della locazione, risponde in modo più preciso alle esigenze dell'utilizzatore del leasing che, a determinate condizioni, può scegliere in prima persona il bene, o addirittura farselo costruire su misura. Il locatario, invece, in determinate circostanze deve scendere a compromessi rispetto all'oggetto desiderato. 18 Possibilità di canoni flessibili, adeguati alla situazione del cliente Il canone di leasing è composto dai seguenti elementi: interessi per lo stanziamento del capitale da parte della società di leasing; quota di ammortamento; supplemento per il rischio di inadempienza; quota di spese amministrative del fornitore del leasing e margine di utile. L'ammontare del canone di leasing viene concordato individualmente e dipende essenzialmente dalla durata, dal fabbisogno di ammortamento e dal rischio sostenuto dal fornitore del leasing (cliente o settore, bene in leasing). Di particolare importanza per l'ammontare del canone è la stabilità del valore del bene in leasing. Quanto più basso è il valore di alienazione stimato del bene al momento della realizzazione, tanto maggiori saranno i canoni di leasing. Le condizioni del leasing sono simili a quelle applicate nelle classiche operazioni di credito e, nella pratica, corrispondono al tasso d'interesse applicato per analoghi crediti bancari coperti da garanzia a medio-lungo termine. In linea di principio, i canoni di leasing sono fissi e restano invariati per tutta la durata del contratto. Di norma nella pratica i canoni hanno un andamento lineare e sono pagati in via anticipata. La flessibilità nell'allestimento dei contratti di leasing permette di stabilire anche canoni di leasing dall'andamento regressivo, progressivo o stagionale, adatti alla situazione specifica dell'impresa. Il leasing di vendita (vendor leasing) nel dettaglio Si parla di leasing di vendita quando il rivenditore o il produttore collaborano con una società finanziaria nel campo della promozione finanziaria delle vendite. Il leasing viene offerto dal rivenditore o dal produttore insieme al prodotto, per questo è anche definito leasing di vendita. Le potenziali operazioni di leasing vengono poi trasmesse alla società finanziaria. Il leasing di vendita è tipicamente utilizzato per il finanziamento di beni come autovetture, veicoli commerciali o beni industriali standardizzati come macchine edili, macchine utensili o carrelli elevatori. Vantaggi per i fornitori: - strumento di promozione delle vendite - nessun rischio di insolvenza, perché la società finanziaria paga subito - conoscenza del fabbisogno di investimenti di sostituzione del cliente - fidelizzazione del cliente a lungo termine Vantaggi per la società finanziaria: - fornitore come canale di vendita alternativo - aumento delle vendite del prodotto "leasing" 2.5 Calcoli modello Base: metodo della rimunerazione posticipata Con i seguenti calcoli modello intendiamo illustrare i fattori da tenere in considerazione in caso di ricorso al leasing per il finanziamento degli investimenti, oppure in caso di acquisto finanziato con capitale di terzi o capitale proprio, nonché gli effetti sulla liquidità delle diverse opzioni di finanziamento. I calcoli relativi al leasing si basano sul metodo della rimunerazione posticipata, che risulta più facilmente comprensibile rispetto al metodo della rimunerazione anticipata, il più diffuso nella pratica. 18 Inoltre, l'utilizzatore del leasing può subaffittare il bene in leasing, anche se necessita della preventiva autorizzazione del fornitore del leasing. Swiss Issues Politica economica 14

15 2.5.1 Situazione di partenza Per l'ampliamento delle proprie capacità produttive, un'impresa desidera effettuare un investimento (per es. in un macchinario) del valore di franchi. Si suppone che i proventi lordi annui generati dal bene d'investimento siano pari a franchi, per una vita economica di cinque anni. Per il finanziamento, la scelta è tra il leasing e un finanziamento creditizio Calcolo modello - leasing Canoni di leasing calcolati con il metodo delle annualità I canoni di leasing nella pratica vengono solitamente calcolati con il metodo della annualità, ovvero gli importi mensili restano costanti per tutta la durata del contratto e includono una componente di interessi e una di ammortamento. Per calcolare l'ammontare dell'importo mensile, si deve prima calcolare, utilizzando al formula (1), l'ammontare netto dell'investimento (C0), dato dal costo d'acquisto (I0) meno il valore residuo netto (VRt) alla scadenza del contratto. Poi, con la formula (2) si calcolano i canoni di leasing costanti, applicando il metodo delle annualità: (1) C I VR 1 i t 0 0 t con t = 60 m (2) Canone di leasing t, posticipato = C 0 t 1 im im t 1 i 1 m Legenda: C0 = Ammontare netto dell'investimento I0 = Costo di acquisto del bene VRt = Valore residuo del bene im = Interessi contrattuali mensili t = Durata contrattuale Il debito residuo si riduce progressivamente Nel caso delle annualità, l'onere complessivo mensile dell'utilizzatore del leasing (composto da una quota di interessi e da una quota di rimborso del capitale) resta costante (Figura 5). L'importo degli interessi addebitato diminuisce in misura costante ogni mese, mentre la quota di rimborso del capitale (ammortamento) aumenta per un importo equivalente. In questo modo, il debito residuo si riduce progressivamente. La linea tratteggiata che rappresenta il debito residuo nella figura evidenzia un andamento lineare. Il motivo risiede nell'aumento relativamente modesto dell'ammortamento mensile, di importo costante, applicato nel calcolo modello. Nel caso in cui l'aumento mensile dell'ammortamento fosse più consistente, la linea disegnerebbe una curva verso l'alto, che ne renderebbe evidente l'andamento progressivo. Le quote di ammortamento vengono calcolate sulla base della scadenza posticipata degli interessi. Con un valore contrattuale di franchi, un tasso d'interesse costante del 5% annuo e una durata di 5 anni, ovvero 60 mesi, dalle formule (1) e (2) risultano i seguenti flussi di pagamento, illustrati nella figura: Swiss Issues Politica economica 15

16 Figura 5 Calcolo modello leasing Calcoli basati sul metodo della rimunerazione posticipata, in CHF Ipotesi Importo del leasing Durata 60 mesi, ovvero 5 anni 2'000 1'600 Interessi Onere complessivo (canone di leasing) 100'000 80'000 Tasso d'interesse 5% annuo 1'200 Debito residuo (scala destra) 60'000 Valore residuo Ammontare netto dell'investimento (C0) Canone di leasing mensile (CLt) Rimborso/ ammortamento del capitale 40'000 20'000 Calcolo degli interessi e dell'ammortamento Mese -1 Interessi (4)xtasso d'interesse -2 Ammortamento (3)-(1) -3 Rata di leasing -4 Debito residuo (4)-(2) Anni Fonte: Credit Suisse Economic Research Calcolo modello - acquisto Il debito residuo si riduce in modo costante del medesimo importo Il modello relativo all'acquisto si basa sulle seguenti ipotesi: l'acquisto del bene d'investimento viene finanziato all'80% con capitale di terzi, soggetto ad ammortamento annuale. Il restante 20% viene finanziato con capitale proprio. Con un credito di franchi al 5% annuo, capitale proprio pari a franchi al 10% annuo 19 e un valore residuo di franchi dopo i cinque anni di vita economica del bene, risultano gli oneri di seguito rappresentati (Figura 6). L'ammortamento del capitale investito avviene mediante rimborso/ ammortamento in quote costanti annuali. L'onere complessivo derivante dai pagamenti di interessi sul capitale di terzi e sul capitale proprio, nonché dall'ammortamento del finanziamento e del capitale proprio, si riduce in modo costante, sempre del medesimo importo. Nel contempo, si riduce in modo costante, del medesimo importo, il debito residuo. 19 Il rendimento supposto del capitale proprio investito corrisponde al mancato guadagno che avrebbe potuto essere realizzato con un investimento alternativo comparabile. Swiss Issues Politica economica 16

17 Figura 6 Calcolo modello - acquisto In CHF Ipotesi 25' '000 Valore d'acquisto del bene d'investimento Interessi sul capitale proprio Capitale di terzi '000 Interessi sul capitale di terzi 80'000 Interessi sul capitale di terzi 5% annuo Capitale proprio '000 Ammortamento del capitale proprio Debito residuo (scala destra) 60'000 Rendimento atteso del capitale proprio 10% annuo 10'000 Ammortamento del credito 40'000 Vita economica Ammortamento 5 anni annui 5'000 20' Anni Calcolo degli interessi e degli ammortamenti Anno Oneri di finanziamento Oneri del capitale proprio (7) Oneri totali (8) Debito residuo (1) Interessi (2) Ammortame nto (3) Importo del credito (4) Interessi (5) Ammortament o (6) Capitale proprio (3) - (2) (6) - (5) (1) + (2) + (4) + (5) (8) - (2) - (5) Fonte: Credit Suisse Economic Research Confronto della liquidità nel caso del leasing e dell'acquisto Nessun capitale impegnato al momento dell'investimento Il confronto degli effetti sulla liquidità di entrambe le opzioni di finanziamento (leasing e acquisto) evidenzia i vantaggi del leasing (Figura7). Con il leasing, nell'anno d'investimento zero non viene impegnato nessun capitale. Il capitale annuo liberato corrisponde ai proventi netti annui. 20 Con l'acquisto, invece, si ha un immediato impegno della liquidità, ovvero del capitale, per un importo equivalente al valore d'acquisto del bene d'investimento (nel modello franchi). Questi mezzi, a differenza di quanto accade con il leasing, non possono dunque essere impiegati in altre attività. Nel corso del tempo, poi, il capitale vincolato (capitale di terzi e capitale proprio investito) viene liberato. Il capitale annuo liberato è dato dall'ammortamento del capitale di terzi e del capitale proprio, nonché dagli eventuali proventi netti. Al quinto anno, la vendita del bene d'investimento (valore residuo franchi) genera ulteriore liquidità, così che all'ultimo anno il capitale liberato è composto dagli ammortamenti, dai proventi netti e dal ricavo della vendita. Concordando rate lineari, nella fase iniziale i canoni di leasing sono spesso più bassi rispetto ai pagamenti comprensivi di ammortamenti e interessi in caso di acquisto; inizialmente, quindi, i proventi netti sono più alti nel caso del leasing. Tuttavia, per effetto della progressiva riduzione degli oneri complessivi, nel modello dell'acquisto i proventi netti crescono nel corso del tempo (Figura 6) I proventi netti sono dati dai proventi lordi annui (nel modello: franchi annui) generati dall'investimento, meno gli oneri legati al leasing (nel modello: franchi annui). Nel caso dell'acquisto, le spese deducibili dai proventi lordi sono costituite dagli interessi sul capitale di terzi e sul capitale proprio, dall'ammortamento del finanziamento creditizio e dall'ammortamento del capitale proprio. 21 Leasing e acquisto si differenziano anche negli effetti fiscali sulla liquidità. Di norma la durata del leasing è più breve rispetto alla vita economica, pertanto nella maggior parte dei casi gli oneri del leasing sono più elevati rispetto agli oneri di un finanziamento. Ciò significa che, rispetto all'acquisto, nel leasing gli utili sono più bassi nei primi anni e più alti negli anni successivi. Per contro, ciò significa che gli oneri fiscali saranno più bassi nei primi anni, per poi aumentare negli anni successivi (effetto di differimento delle imposte). Swiss Issues Politica economica 17

18 Figura7 Leasing e acquisto a confronto: effetti sulla liquidità In CHF Ipotesi Valore d'acquisto del bene d'investimento Proventi lordi annui attesi dall'investimento Vita economica (in anni) 5 35'000 28'000 21'000 14' ' '000 50' '000-50' Leasing: proventi netti annui Acquisto: proventi netti annui Leasing: capitale liberato cumulato (scala destra) Acquisto: capitale liberato cumulato (scala destra) -100'000 Calcolo del confronto della liquidità Anno Proventi lordi Leasing Acquisto Proventi netti = proventi lordi - canoni di leasing Proventi netti cumulati Capitale liberato cumulato Proventi netti = proventi lordi - oneri totali Proventi netti cumulati Capitale liberato cumulato Fonte: Credit Suisse Economic Research Swiss Issues Politica economica 18

19 3 Vantaggi e svantaggi del leasing per le imprese 3.1 Quali sono i pro del leasing? Il leasing rappresenta una valida alternativa di finanziamento per le imprese, per svariati motivi. A fini comparativi, i vantaggi e gli svantaggi a grandi linee possono essere raggruppati nelle seguenti tre categorie: in primo luogo, effetti sulla liquidità e sul bilancio; in secondo luogo, effetti sulla pianificazione e sui calcoli; in terzo luogo, effetti sull'efficienza e sull'innovazione (Figura 8). 1. Effetti sulla liquidità e sul bilancio Effetti analoghi al finanziamento mediante capitali di terzi Il capitale già vincolato viene liberato Effetto "pay-as-you-earn" Possibilità di adeguamento dinamico alla redditività Il principale vantaggio del leasing rispetto alle tradizionali forme di finanziamento interno ed esterno è rappresentato dal basso impatto sulla liquidità. Al momento dell'investimento, essenzialmente il bene in leasing può essere acquisito senza l'impiego di capitale proprio e senza ulteriore ricorso a capitale di terzi, in quanto la società di leasing assume interamente il finanziamento (come già menzionato al capitolo 2.5.4). Gli effetti del leasing, tuttavia, sono analoghi a quelli di un finanziamento esclusivamente mediante capitali di terzi. La liquidità non è vincolata nel processo operativo, ma resta a disposizione per altri progetti imprenditoriali. Un opportuno allestimento del contratto di leasing consente il mantenimento della quota di capitale proprio e riduce il bilancio, a differenza di ciò che avviene con l'acquisto del bene d'investimento (effetto "fuori bilancio"). Tutto questo, a seconda del punto di vista dell'analista di credito, può influire positivamente sulla solvibilità e sul rating del cliente. 22 Questo vantaggio del leasing è rilevante soprattutto nel caso degli investimenti per ampliamento, per esempio di impianti produttivi. Mentre il leasing permette di acquisire i beni necessari all'ampliamento delle capacità, il capitale proprio ancora disponibile può essere utilizzato per finanziare investimenti non legati all'acquisto di beni, ma in grado di incidere positivamente sugli utili in un secondo tempo, come lo sviluppo di nuovi prodotti o misure di trattamento del mercato. Oltre ad avere un effetto di tutela della liquidità, il leasing può anche procurare liquidità aggiuntiva. Un contratto di "sale & lease back" permette di liberare capitale già vincolato, restituendo liquidità. L'impresa, infatti, vende beni economici di cui ha già acquisito la proprietà e che normalmente già utilizza a una società di leasing, che a sua volta concede immediatamente in leasing i beni all'impresa. In questo modo il capitale precedentemente immobilizzato torna a disposizione dell'impresa, senza dover rinunciare ai beni strumentali in questione. La formula del "sale & lease back", tuttavia, è poco diffusa in Svizzera, per motivi legati al diritto di proprietà, e di norma viene impiegata solo nel leasing immobiliare. 23 Gli oneri del leasing, ripartiti lungo tutta la durata contrattuale, possono essere pagati attraverso i proventi correnti dell'investimento. Si tratta del cosiddetto effetto "pay-as-you-earn". A differenza dell'acquisto, quindi, il leasing da un lato evita di vincolare capitale proprio e/ o assumere un finanziamento mediante capitali di terzi in un momento (per esempio nel caso degli stabili a uso operativo o ufficio) spesso anteriore rispetto alla prima possibilità di utilizzo. Dall'altro lato, consente di utilizzare beni economici anche senza disporre del capitale necessario per l'acquisizione della loro proprietà. Il principio "pay-as-you-earn" viene ulteriormente accentuato dal fatto che gli oneri del leasing possono essere adeguati in modo dinamico alla redditività dell'impresa. Si tratta di un vantaggio fondamentale di questo strumento di finanziamento rispetto al tradizionale finanziamento creditizio. Con il leasing, per esempio, nei primi tempi della fase di crescita di un'impresa, quando il fabbisogno di capitale è alto ma spesso la redditività bassa, si possono definire canoni bassi, che aumentano costantemente nel tempo (canoni di leasing progressivi). In questo modo, nei primi tempi l'utilizzatore del leasing può ridurre l'impatto sulla liquidità. Sono ipotizzabili anche 22 Benché una esauriente verifica della solvibilità tenga in considerazione anche gli obblighi dichiarati solo nell'allegato e non iscritti in bilancio. 23 Un ostacolo è rappresentato soprattutto dal fatto che il fornitore del leasing non può far valere nei confronti dei creditori dell'utilizzatore del leasing la proprietà del bene in leasing in virtù del contratto di "sale & lease back". Swiss Issues Politica economica 19

20 canoni dall'andamento stagionale o regressivo: nel primo caso, i canoni di leasing vengono pagati quando il bene viene utilizzato. Questa formula è impiegata, per esempio, nel leasing di gatti delle nevi o macchine agricole. Nel secondo caso, l'ammortamento è più alto all'inizio e poi diminuisce nel tempo. Un allestimento di questo tipo è adatto a beni soggetti a rapida perdita di valore, o che generano ricavi maggiori sin dall'inizio. Queste soluzioni offrono vantaggi anche dal punto di vista fiscale: a differenza dei prestiti, soggetti a regole di ammortamento relativamente rigide, il leasing offre la possibilità di ripartire i costi legati al bene economico in modo congruente con l'utilizzo, tenendo quindi conto delle particolari circostanze dell'impresa e delle specifiche caratteristiche del bene. Figura 8 Vantaggi e svantaggi del leasing dal punto di vista dell'utilizzatore Vantaggi Svantaggi Effetti sulla liquidità e sul bilancio fornitore del leasing dall'utilizzatore del leasing o anticipatamente coperto ngruente all'utilizzo ("pay-as-you-earn") leasing possono essere più onerosi rispetto all'acquisto isposizione qualitativo o inutilizzo del bene interessanti Effetti sulla pianificazione e sui calcoli leasing ha possibilità di recedere dal contratto senza preavviso. aumento dei tassi di mercato. calo dei tassi di mercato. Effetti sull'efficienza e sull'innovazione Altri aspetti delle esigenze individuali canoni di leasing superiori al totale dell'ammortamento e dei costi di finanziamento in caso di acquisto almeno parzialmente autofinanziato) -service-leasing, che sgrava le imprese da oneri non legati al proprio core business (per es. gestione flotte aziendali) Fonte: Credit Suisse Economic Research Swiss Issues Politica economica 20

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