Stefano Volpato, M.D., M.P.H.

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1 Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Mediche Sez. di Medicina Interna e Cardiorespiratoria 1 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN : SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE SC. PROF. SANITARIE TECN. DIAGNOSTICHE SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROF. SANITARIE Gestione del Rischio Clinico Introduzione: Qualità e Sicurezza Stefano Volpato, M.D., M.P.H. stefano.volpato@unife.it

2 Obiettivi generali del corso 2 Fornire al futuro professionista le informazioni e il bagaglio culturale necessari per: poter operare nell ambito dei programmi di miglioramento della qualità assistenziale e della gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente e degli operatori sanitari poter operare nei diversi contesti dei sistemi sanitari complessi utilizzando strumenti e tecniche valutative e gestionali Favorire lo sviluppo di una visione multidimensionale dei problemi che tenga conto dei diversi elementi che li compongono: organizzativi, tecnologici, relazionali, professionali, economici, logistico-ambientali, medico-legali

3 Obiettivi Specifici del corso 3 Conoscere il concetto di qualità dell assistenza e il concetto di sicurezza Conoscere il significato di rischio clinico Riconoscere il valore, anche etico, della prevenzione e gestione del rischio clinico Riconoscere le implicazioni organizzative ed economiche del rischio clinico

4 Obiettivi Specifici del corso 4 Saper riconoscere i determinanti del rischio clinico: concetto di rischio, evento ed errore Conoscere i fondamenti della gestione del rischio clinico Conoscere i fondamenti per l analisi del rischio clinico e per la prevenzione dell errore Conoscere il ruolo della documentazione clinica e della comunicazione nella gestione e prevenzione del rischio clinico

5 Contenuti del corso 5 Introduzione Qualità dell assistenza e sicurezza Concetto di rischio/evento/errore Principali eventi in medicina interna Principali errori in medicina interna Errore di Comunicazione Errore di Terapia Gestione e riduzione del rischio ( Risk Management ) La gestione del rischio come indicatore di qualità

6 Dal diritto alla Sanità al diritto alla Salute.. 6 Per anni la condizione dell esser sani è stata contrapposta all essere infermi, cioè malati. e le istituzioni agivano di conseguenza Oggi una serie di fattori sociali ed economici ha creato una dimensione nuova dell intero sistema scienza-salute Quando si parla di Salute ci si riferisce sempre più spesso alla prevenzione e alla cultura dello stare bene

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9 9 Six Aims for Improvement These aims are built around the core need for health care to be: 1) Safe: avoiding injuries to patients from the care that is intended to help them 2) Effective: providing services based on scientific knowledge to all who could benefit, and refraining from providing services to those not likely to benefit 3) Patient-centered: providing care that is respectful of and responsive to individual patient preferences, needs, and values, and ensuring that patient values guide all clinical decisions 4) Timely: reducing waits and sometimes harmful delays for both those who receive and those who give care 5) Efficient: avoiding waste, including waste of equipment, supplies, ideas, and energy 6) Equitable: providing care that does not vary in quality because of personal characteristics such as gender, ethnicity, geographic location, and socioeconomic status.

10 Definition of Quality for Health Care System: 10 The health care delivered must be indicated and efficacious for both the specific and general condition(s) present The risk-to-benefit ratios must be reasonably The health care delivered must be cost/efficient Patient expectations must be met Davila D. Proc (Bayl Univ Med Cent). 2002;15:84 85

11 Ministero della Salute: anno La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari del Servizio S. Nazionale. Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell organizzazione e dei limiti individuali Richiede una cultura diffusa che consenta di superare le barriere per la attuazione di misure organizzative e di comportamenti volti a promuovere l analisi degli eventi avversi ed a raccogliere gli insegnamenti che da questi possono derivare.

12 Ministero della Salute: anno La sicurezza dei pazienti quindi si colloca nella prospettiva di un complessivo miglioramento della qualità Dipende dall interazioni delle molteplici componenti che agiscono nel sistema Deve essere affrontata attraverso l adozione di pratiche di governo clinico che consentano di porre al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità Rafforzare le competenze dei professionisti è infatti un valore essenziale, così come la formazione costituisce uno strumento indispensabile per assicurare l erogazione di cure efficaci e sicure

13 Qualità è 13 Fare solo ciò che è utile (efficacia teorica) Fare nel modo migliore (efficacia pratica) Fare con il minor costo (efficienza), Fare a chi, e solo a chi (accessibilità), ne ha, veramente bisogno (appropriatezza), Fare definire la cura a chi è competente per farlo (competenza), Ottenendo i risultati migliori (soddisfazione)

14 Piano Sanitario Nazionale ( ) 3) Favorire la promozione del Governo Clinico e della Qualità nel SSN 14

15 15 Piano Sanitario Nazionale Cap. 4.4 La promozione del Governo clinico e la qualità nel Servizio Sanitario Nazionale L obiettivo fondamentale dei programmi di miglioramento della qualità è che ogni paziente riceva quella prestazione che produca il miglior esito possibile in base alle conoscenze disponibili, che comporti il minor rischio di danni conseguenti al trattamento con il minor consumo di risorse e con la massima soddisfazione per il paziente. Pertanto, il miglioramento della qualità richiede un approccio di sistema in un modello di sviluppo complessivo che comprenda i pazienti, i professionisti e l organizzazione: la logica sottostante a tale nuovo concetto è quello della programmazione, gestione e valutazione del sistema in forma mirata all erogazione di prestazioni cliniche per la tutela della salute della popolazione.

16 16 Piano sanitario nazionale Interesse alla sicurezza (1) Per fornire alla popolazione cure di qualità, appropriate e sicure (da errori umani e danni di sistema), le organizzazioni sanitarie hanno il dovere di: Conoscere la portata del fenomeno nella propria realtà Favorire la segnalazione degli eventi avversi e prestare attenzione ai reclami e al punto di vista dei pazienti. Approccio pro-attivo, multi-disciplinare, di sistema Attività di formazione

17 17 Sicurezza delle cure Le Regioni e Province autonome assicurano le condizioni per l adozione, presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del SSN, di: un sistema per la gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti, incluso il rischio di infezioni nosocomiali, prevedendo, nell ambito delle disponibilità delle risorse aziendali, l organizzazione in ogni Azienda sanitaria di una funzione aziendale permanentemente dedicata a tale scopo I singoli eventi del rischio clinico e i dati successivamente elaborati sono trattati in forma completamente anonima

18 Il Nuovo Codice di Deontologia Medica 18 Art. 14 Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico Il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente e contribuire all adeguamento della organizzazione sanitaria, alla prevenzione e gestione del rischio clinico anche attraverso la rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure

19 Il nuovo Codice di Deontologia Medica 19 Art. 14 Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico Il medico a tal fine deve utilizzare tutti gli strumenti disponibili per comprendere le cause di un evento avverso e mettere in atto i comportamenti necessari per evitarne la ripetizione; tali strumenti costituiscono esclusiva riflessione tecnico-professionale, riservata, volta alla identificazione dei rischi, alla correzione delle procedure e alla modifica dei comportamenti.

20 20 Codice Deontologico dell Infermiere IPASVI Articolo 29 L'infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell'assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura dell imparare dall errore. Partecipa alle iniziative per la gestione del rischio clinico

21 Governo Clinico 21 Coniato nel 1983 dall OMS per rappresentare in modo sintetico la multidimensionalità della qualità "Un sistema mediante il quale gli organismi del Servizio Sanitario Nazionale sono responsabili del costante miglioramento della qualità dei propri servizi e della salvaguardia di livelli elevati di cura mediante la creazione di un ambiente nel quale si sviluppi ampiamente l'eccellenza dell'assistenza clinica" (Scally,G. Donaldson, L.J. BMJ 1998; 317: 61-65) Adottato nel 1998 in Inghilterra nel documento A First Class Service: Quality in The New National Health Service che ha riformato i principi ispiratori del Servizio Sanitario Inglese

22 Aree di intervento del governo clinico 22 Qualità tecnica Area dell epidemiologia e dell acquisizione d informazioni per la valutazione dell appropriatezza e la qualità delle cure Comunicazione Formazione Comunicazione Formazione Qualità percepita Area dei rapporti con il pubblico, della soddisfazione del paziente e del dipendente, corrispondenza a requisiti prestabiliti Governo Clinico Area della sintesi organizzativa e del coordinamento delle attività ospedaliere Efficienza Area della gestione delle risorse e della formazione, e del controllo di gestione Comunicazione Formazione Gestione del rischio Area dell igiene, della prevenzione, della sicurezza, della medicina legale e del risk management Comunicazione Formazione

23 23 La sicurezza in medicina what s???

24 Atul Gawand Assistant professor di chirurgia alla Harvard Medical School di Boston 24 Ho scoperto che la medicina è una scienza strana e per molti versi inquietante La posta in gioco è alta, le libertà che ci prendiamo sono enormi Droghiamo le persone, gli infiliamo dentro aghi e tubi, manipoliamo la loro chimica, biologia e fisica interna, gli facciamo perdere coscienza e spalanchiamo il loro corpo al mondo Facciamo tutto ciò in virtù di un incrollabile fiducia nella nostra competenza professionale Ma guardando più da vicino, abbastanza vicino per vedere le ciglia aggrottate, i dubbi e i passi falsi, i fallimenti oltre che i successi, scopriamo che la medicina è una disciplina caotica, incerta e spesso stupefacente

25 25 September 1997

26 26 Dati Epidemiologici

27 Di cosa stiamo parlando? 27 Paziente anziana, con deterioramento cognitivo, in terapia con aspirina viene ricoverata in ambiente medico su letto aggiuntivo per mancanza di posti letto Durante la notte sviluppa stato confusionale acuto, cade a terra riportando trauma cranico senza fratture e/o lesioni evidenziabili Il giorno successivo presenta alterazione dello stato di coscienza e coma. Esegue TC cerebrale che evidenzia ematoma subdurale Viene sottoposta ad intervento neurochirugico in urgenza, durante il quale si verifica il decesso della paziente... Qual è la causa determinante di questo evento?

28 I sistemi complessi 28 Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori, eterogenei e dinamici tra cui la pluralità delle prestazioni sanitarie, delle competenze specialistiche e dei ruoli professionali, tecnico-sanitari ed economico-amministrativi e l eterogeneità dei processi e dei risultati da conseguire. Tutti gli elementi del sistema devono integrarsi e coordinarsi, per rispondere ai bisogni assistenziali del paziente ed assicurargli la miglior cura possibile

29 J.Costa da R. Sunol, 1990) 29 PROFESSIONISTI PRESTO BENE COMFORT COERENZA CALMA!!!? S.O.S!!!!!! + PERSONALE + RISORSE DIREZIONI SANITARIE POLITICI S.O.S.! + Risultati Soddisfazione cittadini DIRETTORI GENERALI RISPARMIA! CITTADINI, PAZIENTI

30 I sistemi complessi 30 Come in altri sistemi complessi, quali l aviazione, le centrali nucleari o i sistemi di difesa militare,anche in ambito sanitario possono verificarsi incidenti ed errori Per molti anni si è tentato di trasferire in sanità le procedure di sicurezza progettate per gli altri settori, ma al contrario di essi, caratterizzati da una impronta prevalentemente meccanicistica, in quello sanitario prevale il fattore umano Infatti, se da una parte l adattabilità dei comportamenti, la dinamicità e la complessità delle relazioni interpersonali sono prerogative fondamentali delle risorse umane all interno del sistema, esse costituiscono, nello stesso tempo, un fattore critico, perché le dinamiche di lavoro sono complesse, la performance individuale variabile e, soprattutto, i risultati dei processi non sempre sono prevedibili e riproducibili

31 Sistema sanitario e sicurezza 31 Nelle organizzazioni sanitarie il tema della sicurezza e del rischio ha assunto maggior rilievo per altre due ragioni principali: L acuirsi dell attenzione agli errori e agli incidenti nei Paesi di normale riferimento culturale La Crisi delle Assicurazioni

32 La Sicurezza 32 insieme degli elementi che influenzano il funzionamento complessivo di un sistema; è caratterizzata da credenze, norme, atteggiamenti e pratiche, sia sociali che tecniche, indirizzate (o non indirizzate) a minimizzare l esposizione di addetti, dirigenti, clienti e membri della collettività a condizioni considerate come pericolose o calamitose (Turner 1978) IOM: Sicurezza del Paziente Assenza di lesioni/danni accidentali

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