PREMESSA Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rid4.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREMESSA Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rid4."

Transcript

1 Seminario Aggiornamento Collegio Geometri Grosseto attinenti i sistemi individuali per la protezione contro le cadute dall alto. NOVITA 2013 Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl 7 di Siena 1/61 PREMESSA Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rid4. ognisistema anticaduta deve essere progettato, realizzato e utilizzato in conformità alle norme UNI. 2/61 1

2 Le norme tecniche sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte. Sono indicazioni che specificano come fare bene le cose garantendo sicurezza, rispetto per l ambiente e prestazioni certe. Hanno carattere essenzialmente volontario 3/61 Solo le norme tecniche elaborate su richiesta della Commissione Europea e citate in appositi elenchi nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, vengono dette "armonizzate"; la loro adozione come norme tecniche nazionali è obbligatoria, così come il conseguente ritiro di eventuali norme locali in conflitto. Le norme armonizzate: presuppongono l esistenza di un mandato da parte della Commissione agli Enti europei di Normazione; sono emanate dai Comitati Europei di normazione; sono elencate sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee; vengono adottate come norme nazionali, senza alcuna modifica, dagli Enti di normazione nazionali; hanno carattere volontario; la loro osservanza conferisce la presunzione di conformità ai requisiti essenziali fissati dalle direttive. 4/61 2

3 SCOPI PRINCIPALI: fornire al mercato strumenti e metodi di prova riconosciuti. garantire la progettazione e la fabbricazione di prodotti sicuri; contribuire alla sicurezza dei lavoratori; TIPOLOGIA ISO Internazionale EN Europea UNI - Nazionale 5/61 LA MARCATURA CE La marcatura CE garantisce il libero movimento all'interno del mercato europeo dei prodotti che rispondono alle normative previste dalla legislazione UE e rappresenta un indicatore chiave della conformità di un prodotto a tale legislazione. Il marchio CE è apposto dai fabbricanti sui loro prodotti. Attraverso l'apposizione del marchio CE su un prodotto, i fabbricanti dichiarano sotto la propria responsabilità che il prodotto in questione è conforme a tutte le normative legali in vigore in Europa. E' responsabilità del fabbricante verificare che i prodotti che egli sta mettendo in vendita sono conformi alla legislazione di riferimento o - qualora obbligatorio - di incaricare un organismo notificato di verifica della conformità di procedere con gli opportuni controlli. 6/61 3

4 LA MARCATURA CE La marcatura CE garantisce il libero movimento all'interno del mercato europeo dei prodotti che rispondono alle normative previste dalla legislazione UE e rappresenta un indicatore chiave della conformità di un prodotto a tale legislazione. Il marchio CE è apposto dai fabbricanti sui loro prodotti. Attraverso l'apposizione del marchio CE su un prodotto, i fabbricanti dichiarano sotto la propria responsabilità che il prodotto in questione è conforme a tutte le normative legali in vigore in Europa. E' responsabilità del fabbricante verificare che i prodotti che egli sta mettendo in vendita sono conformi alla legislazione di riferimento o - qualora obbligatorio - di incaricare un organismo notificato di verifica della conformità di procedere con gli opportuni controlli. 7/61 LA MARCATURA CE Non tutti i prodotti in vendita all'interno dell'ue devono apporre il marchio CE. Solo quelli che sono individuati espressamente dalle direttive europee. Le direttive europee che interessano i dispositivi che sono utilizzabili nei sistemi anticaduta sono: Direttiva Prodotti da Costruzione (es. UNI EN 516- UNI EN 517) Direttiva Dispositivi di Protezione Individuale (UNI 356) I Dispositivi di Protezione individuali pertanto devono essere marcati CE ma non tutti i dispositivi certificati ai sensi della UNI EN 795. Attenzione: Le nuove norme e prevedono la marcatura ai sensi della norma UNI 365 (DPI) 8/61 4

5 LE PRINCIPALI NORME 9/32 Uni 11158:08 Sistemi di arresto caduta - Guida per la selezione e l uso Linee guida per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere l utilizzatore contro le cadute dall alto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i "sistemi di arresto caduta" VALUTAZIONE DEI RISCHI DI CADUTA DALL ALTO 4.1 Analisi del rischio di caduta dall alto 4.2 Tipologie di rischi 4.3 Esposizione ai rischi 4.4 Riduzione dei 4.5 Piano di emergenza CLASSIFICAZIONE Suddivisione dei DPI da utilizzare in luoghi di lavoro in quota 10/59 5

6 Uni 11158:08 Sistemi di arresto caduta - Guida per la selezione e l uso Linee guida per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere l utilizzatore contro le cadute dall alto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i "sistemi di arresto caduta" DESCRIZIONE DI SISTEMI, SOTTOSISTEMI E COMPONENTI DELLE ATTREZZATURE DI PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO 6.1 Sistemi di arresto caduta 6.2 Imbracatura per il corpo 6.3 Cordini e assorbitori di energia 6.4 Connettori 6.5 Cinture e cordini di posizionamento sul lavoro e/o di trattenuta 11/59 Uni 11158:08 Sistemi di arresto caduta - Guida per la selezione e l uso Linee guida per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere l utilizzatore contro le cadute dall alto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i "sistemi di arresto caduta" REQUISITI GENERALI PER LA SELEZIONE DEI SISTEMI DI ARRESTO CADUTA 7.1 Generalità 7.2 Requisiti 7.3 Tipologie di caduta 7.4 Selezione dei sistemi di arresto caduta 7.5 Selezione delle imbracature per il corpo, cinture, cordini ed accessori 7.6 Selezione dei dispositivi anticaduta 7.7 Selezione delle linee di ancoraggio orizzontali 7.8 Selezione degli ancoraggi 7.9 Spazio libero di caduta in sicurezza 7.10 Distanza di caduta libera 12/61 6

7 Uni 11158:08 Sistemi di arresto caduta - Guida per la selezione e l uso Linee guida per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere l utilizzatore contro le cadute dall alto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i "sistemi di arresto caduta" UTILIZZO DEI SISTEMI DI ARRESTO CADUTA 8.1 Generalità 8.2 Uso in sicurezza dei sistemi di arresto caduta indicati nel punto Uso in sicurezza delle imbracature per il corpo, cordini e elementi di attacco 8.4 Uso in sicurezza dei dispositivi anticaduta 8.5 Uso in sicurezza delle linee di ancoraggio orizzontali 8.6 Uso in sicurezza degli ancoraggi 13/61 Uni 11158:08 Sistemi di arresto caduta - Guida per la selezione e l uso Linee guida per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere l utilizzatore contro le cadute dall alto, da utilizzarsi eventualmente combinati tra di loro per formare i "sistemi di arresto caduta" ISPEZIONE, IMMAGAZZINAMENTO, TRASPORTO E MANUTENZIONE 9.1 Ispezioneamento e trasporto 9.3 Manutenzione 9.4 Registrazione delle ispezioni, manutenzioni periodiche e straordinarie 14/61 7

8 Uni 363_08 E la norma che definisce i sistemi individuali per la protezione contro le cadute Assemblaggio di componenti collegati tra loro in modo separabile o inseparabile. Comprendente un dispositivo di tenuta del corpo collegato un punto di ancoraggio affidabile mediante un sistema di attacco (cordini, connettori, dispositivi di ancoraggio etc) Prevede 5 tipologie di sistemi in base alla lavorazione da effettuare Sistemi di accesso mediante corda Sistemi di salvataggio Sistemi di ARRESTO CADUTA Sistemi di TRATTENUTA Sistemi di posizionamento sul lavoro 15/61 Caratteristiche: Uni 363_08 SISTEMA DI TRATTENUTA E un sistema individuale per la protezione contro le cadute che evita le cadute dall'alto limitando lo spostamento dell'utilizzatore. - limita il movimento dell'utilizzatore in modo che questi non possa raggiungere zone dove potrebbe verificarsi una caduta dall'alto; - non è destinato ad arrestare una caduta dall'alto; - non è destinato a situazioni di lavoro in cui l'utilizzatore necessiti di essere sostenuto dal dispositivo di tenuta del corpo (per esempio, per evitare scivolamenti o cadute). 16/61 8

9 Uni 363_08 SISTEMA DI POSIZIONAMENTO SUL LAVORO E un sistema individuale per la protezione contro le cadute che permette all'utilizzatore di lavorare sostenuto, in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare la caduta libera. Caratteristiche: - evita la caduta libera dell'utilizzatore; - permette agli utilizzatori di posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuti in tensione o in sospensione. 17/61 Uni 363_08 SISTEMA DI ACCESSO MEDIANTE CORDA E un sistema individuale per la protezione contro le cadute che permette all'utilizzatore di raggiungere e lasciare il luogo di lavoro in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare o arrestare la caduta libera. Caratteristiche: -consente l'accesso al e/o dal luogo di lavoro in tensione o in sospensione; -evita o arresta la caduta libera dell'utilizzatore; - permette all'utilizzatore di muoversi tra posizioni più alte e più basse e può permettere lo spostamento laterale; - comprende una linea di lavoro e una linea di sicurezza che sono attaccate separatamente alla struttura (ma fissate alla stessa imbracatura); - può essere utilizzato per il posizionamento sul lavoro dopo che è stato raggiunto il luogo di lavoro. 18/61 9

10 Uni 363_08 SISTEMA DI ARRESTO CADUTA E un sistema individuale per la protezione contro le cadute che arresta la caduta libera e limita la forza d'urto sul corpo dell'utilizzatore durante l'arresto della caduta. Caratteristiche: - non evita la caduta libera; - limita la lunghezza della caduta; - permette all'utilizzatore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta libera e, quando si verifica una caduta libera, l'arresta; - fornisce la sospensione dopo l'arresto della caduta. 19/61 Uni 363_08 SISTEMA DI SALVATAGGIO E un sistema individuale per la protezione contro le cadute per mezzo del quale una persona può salvare sé stessa o altri e che evita la caduta libera. Caratteristiche: - evita la caduta libera sia della persona soccorsa sia del soccorritore durante l'operazione di salvataggio; - permette di sollevare o di abbassare la persona soccorsa in un posto sicuro. 20/61 10

11 Uni EN 795 Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove QUESTA NORMA E STATA SOSTANZIALMENTE MODIFICATA DI RECENTE AL MOMENTO E CONSENTITO LO SMALTIMENTO DELLE SCORTE ESISTENTI. LA NUOVA NORMA /61 NUOVA Uni EN 795/2013 Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove La norma specifica i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati esclusivamente per l uso con dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto PRINCIPALI NOVITA 22/61 11

12 NUOVA Uni EN 795 Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove La norma SI RIFERISCE esclusivamente a dispositivi da utilizzare contemporaneamente da un operatore solo (monoutenza) Deputato ad essere rimosso dalla struttura e di essere parte di un sistema di ancoraggio 23/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove Per quanto riguarda le multiutenze: E stata recentemente ratificata dall UNI e resa disponibile per l acquisto, la Specifica Tecnica UNI/CEN TS Raccomandazioni per dispositivi di ancoraggio per l uso da parte di più persone contemporaneamente Fornisce i requisiti per gli ancoraggi destinati ad essere utilizzati nello stesso momento da più di un utente. La non consiste in una norma, ma in una specifica tecnica, ovvero un documento con carattere di provvisorietà, destinato ad essere revisionato ed eventualmente elevato al rango di standard europeo entro tre anni. 24/61 12

13 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove 25/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Definizioni Sistema di Ancoraggio Sistema destinato ad essere utilizzato come parte di un sistema di protezione individuale anticaduta che incorpora un punto di ancoraggio o di punti e/o un dispositivo di ancoraggio e/o un elemento e/o un elemento di fissaggio e/o un ancoraggio strutturale Dispositivo di ancoraggio Complesso di elementi che incorpora uno o più punti di ancoraggio o punti di attacco mobile che possono includere un elemento di fissaggio, destinato all'uso come parte di un sistema di protezione individuale caduta, deputato ad essere rimosso dalla struttura e di essere parte di un sistema di ancoraggio 26/61 13

14 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts ESEMPI 27/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts ATTENZIONE Sistemi di ancoraggio non destinati ad essere rimossi dalla struttura non sono coperti dalla presente norma 28/61 14

15 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivo di ancoraggio tipo A Dispositivo di ancoraggio costituito durante l'uso da uno o più punti di ancoraggio fissi, e con la necessità di ancoraggio/i strutturale o elemento/i di fissaggio per collegarsi ad una struttura Nota 1: i punti di ancoraggio possono ruotare o girare quando in uso, se sono stati progettati per consentirlo. 29/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivo di ancoraggio tipo B Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di ancoraggio fissi senza la necessità di un ancoraggio/i strutturale o elemento/i di fissaggio per fissarlo alla struttura 30/61 15

16 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivo di ancoraggio tipo C Dispositivo di ancoraggio che impiega una linea di ancoraggio flessibile che devia dalla posizione orizzontale di un angolo non superiore a 15 (misurata tra l'ancoraggi di estremità e intermedi in punto qualsiasi punto della sua lunghezza) (vedi figura 6) 31/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivo di ancoraggio tipo D Dispositivo di ancoraggio che impiega una linea di ancoraggio rigida che devia dalla posizione orizzontale con un angolo non superiore a 15 (misurato in un qualsiasi punto della sua lunghezza tra gli ancoraggi d'estremità e gli ancoraggi intermedi ) 32/61 16

17 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts Dispositivo di ancoraggio tipo E Dispositivo di ancoraggio per superfici che deviano rispetto al piano orizzontale fino a 5 le cui prestazioni si basano esclusivamente sulla massa e sull' attrito tra sè e la superficie 33/61 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts La norma riporta inoltre: OBBLIGO DI MARCATURA AI SENSI DELLA UNI /61 17

18 NUOVA Uni EN 795 e Uni Cent/Ts La norma riporta inoltre: Informazioni fornite dal fabbricante Informazioni sulla documentazione di installazione e ispezione periodica A.1 Informazioni sul montaggio che devono essere fornite dal fabbricante A.2 Guida alla documentaione da fornire dopo l'installazione 35/61 Informazioni fornite dal fabbricante 36/61 18

19 NUOVA NORMA MULTIUTENZE Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove La norma SI RIFERISCE a dispositivi da utilizzare contemporaneamente da PIU OPERATORI e FISSATI PERMANENTEMENTE ALLA STRUTTURA 37/61 NUOVA NORMA MULTIUTENZE Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove Molto simile alle norme 795 e 16415, prevede dispositivi di Tipo A Ancoraggi puntuali Tipo C Linea vita flessibile Tipo D Linea vita rigida Tipo E Ancoraggio corpo morto Le verifiche sono in funzione del numero degli utilizzatori 38/61 19

20 Uni EN 517 Accessori prefabbricati per coperture Ganci di sicurezza da tetto La norma specifica le dimensioni essenziali, i materiali da impiegare, i requisiti relativi alla capacità di sopportare i carichi e l estensione delle prove dei ganci di sicurezza da tetto. Si applica a ganci posti sulla superficie di tetti a falde e fissati in modo permanente a una struttura portante del tetto. Essi sono studiati per costituire il punto di attacco di scale di posatori, per sostenere piattaforme di lavoro e come punti di ancoraggio ai quali vengono attaccati dispositivi di protezione individuale contro la caduta o di sicurezza. 39/61 Uni EN 517 Accessori prefabbricati per coperture Ganci di sicurezza da tetto I ganci di sicurezza da tetto devono essere classificati : - Tipo A: Ganci di sicurezza da tetto studiati per sopportare forze di trazione nella direzione della pendenza del tetto (asse y). - Tipo B: Ganci di sicurezza da tetto studiati per sopportare forze di trazione nella direzione della pendenza del tetto (asse y) e in direzione perpendicolare e parallela alla superficie del tetto (asse x). 40/32 40/61 20

21 Uni EN 517 Accessori prefabbricati per coperture Ganci di sicurezza da tetto 41/61 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida La norma specifica i requisiti, i metodi di prova, la marcatura, le informazioni fornite dal fabbricante e l imballaggio per i dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida, generalmente fissati o integrati a scale fisse o a pioli rese adeguatamente solidali a strutture idonee. La norma e stata ritirata per problematiche dovute alla possibilità di caduta laterale o all indietro 42/32 21

22 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida Il sistema è costituito da imbracatura dotata di attacco sternale, e da un dispositivo che scorre lungo una guida di ancoraggio verticale, seguendo il movimento dell'utilizzatore. La linea di ancoraggio rigida può essere una rotaia o una fune metallica ed è fissata ad una struttura in modo che i movimenti laterali siano limitati. Il dispositivo anticaduta si muove lungo la linea di ancoraggio, seguendo l'utilizzatore senza la necessità di regolazioni manuali durante i cambiamenti di posizione verticali, e, in caso di caduta, si blocca automaticamente sulla linea di ancoraggio. La norma e stata ritirata per problematiche dovute alla possibilità di caduta laterale o all indietro 43/61 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile La norma specifica i requisiti, i metodi di prova, la marcatura, le informazioni fornite dal fabbricante e l imballaggio per i dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile che possono essere fissati a un punto di ancoraggio superiore. 44/61 22

23 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile Il sistema è costituito da un'imbracatura, da una linea di ancoraggio flessibile, da un dispositivo anticaduta di tipo guidato autobloccante fissato alla linea di ancoraggio e da un connettore. La linea di ancoraggio è fissata ad un punto di ancoraggio posto più in alto e ad un terminale inferiore fissato ad un peso, ed è dotata di un fine corsa per impedire che il dispositivo di arresto caduta si distacchi involontariamente. Se il dispositivo non dispone di una funzione di dissipazione di energia, quest'ultima può essere incorporata nel cordino o nella linea di ancoraggio. 45/61 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile La lunghezza del cordino, compresi il connettore e l'elemento di dissipazione di energia, non deve essere maggiore di 1,0 m. 46/61 23

24 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile Uso di un dispositivo in condizioni di trattenuta 47/61 Uni EN Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile Uso di un dispositivo in condizioni di trattenuta, combinato con un cordino 354. Massima sicurezza 48/61 24

25 Uni EN 360:2002 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile Dispositivo anticaduta dotato di una funzione autobloccante e di un sistema automatico di tensione e ritorno del cordino, ovvero del cordino retrattile. Nel dispositivo stesso o nel cordino retrattile può essere incorporato un elemento di dissipazione di energia. Distanza di arresto max: mt Dopo una caduta o una entrata in funzione, l'apparecchio va posto sotto esame presso un centro di manutenzione autorizzato. 49/61 Uni EN 360:2002 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile Uso di un dispositivo 360 in condizioni di arresto caduta 50/61 25

26 Uni EN 360:2002 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile Uso di un dispositivo 360 e cordino 354 in condizioni di trattenuta 51/61 Uni EN 360:2002 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile Collegamento con fettuccia per posizionamento orizzontale Uso ERRATO di un dispositivo 360. Effetto pendolo 61 26

27 Uni EN 362:2004 Connettori E un elemento di collegamento o componente di un sistema; può essere un moschettone o un gancio. Sono a chiusura automatica e a bloccaggio automatico o manuale. Essi si aprono solo con almeno due movimenti manuali consecutivi ed intenzionali. I connettori possono essere divisi in 5 classi. Dr.Gioma 53/61 relli Uni EN 358:1999 Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro Le cinture di sicurezza sono supporti per il corpo che circondano l'operatore a livello della vita e che si agganciano ad un cordino. Servono esclusivamente a prevenire una possibile caduta ed a permettere all'operatore di lavorare con le mani libere, senza doversi sostenere alla struttura. Non sono utilizzabili per arrestare una caduta, in quanto non sarebbero in grado di trattenere l'operatore in posizione eretta e potrebbero causargli notevoli danni al momento dell'arresto. Le cinture ed i cordini utilizzati per la trattenuta limitano il movimento orizzontale dell'utilizzatore dal punto di ancoraggio, in modo che non sia fisicamente possibile raggiungere una posizione con rischio di caduta. Essi possono essere utilizzati per lavori su superficie orizzontale o su un pendio con inclinazione non maggiore di /61 27

28 Uni EN 361 Imbracature L imbracatura per il corpo ha lo scopo di sostenere tutto il corpo di una persona e tenerla durante una caduta e dopo l arresto della caduta. Deve avere una lettera maiuscola A su ogni elemento di attacco per l arresto caduta Deve avere cosciali (UNI 813) iin caso di lavori in sospensione su funi 55/61 Uni EN 354:2002 e EN 355:2002 Cordini e assorbitori di energia Il cordino garantisce il collegamento tra l'imbracatura per il corpo e il punto di ancoraggio. Il cordino è dotato di terminali per il collegamento all'imbracatura per il corpo e al punto di ancoraggio, può essere di lunghezza fissa o regolabile e può comprendere un assorbitore di energia. L'assorbitore di energia garantisce l'arresto di una caduta dall'alto in sicurezza, in quanto permette tramite l'attrito sviluppato durante lo rotolamento del nastro, o la progressiva scucitura dei nastri, di rallentare la velocità di caduta, limitando a 6 kn la forza che agisce sull'attacco dell' imbracatura durante un arresto di caduta. 56/61 28

29 Uni EN 354:2002 e EN 355:2002 Cordini e assorbitori di energia Dopo una caduta o una entrata in funzione il dispositivo è da sostituire. La lunghezza massima del cordino (L t ), compreso l'assorbitore di energia ed i connettori terminali, deve essere minore o uguale a 2 m. L'estensione massima dell'elemento assorbitore di energia, deve essere minore di 1,75 m, dovendo essere la distanza di arresto H < 2 L t + 1,75 m, a seconda della lunghezza totale L t del cordino con assorbitore di energia integrato. 57/61 Uni EN 354:2002 e EN 355: /61 29

30 Uni EN Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l accesso al tetto Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. Classe 1 Istallazioni che non devono essere utilizzate come punti di ancoraggio ai quali sono attaccati dispositivi di protezione individuale contro la caduta odi sicurezza Classe 2 Istallazioni che possono essere utilizzate come punti di ancoraggio ai quali possono essere attaccati dispositivi di protezione individuale contro la caduta o di sicurezza 59/61 Uni EN 516:2002 Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l accesso al tetto Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. Le superfici devono essere progettate in modo da provenire lo scivolamento di persone e l accumolo di acqua e neve. Per adattarsi a tetti con pendenze diverse,i raccordi tra piattaforma e supporti devono essere regolabili ma devono essere assicurati contro il distacco accidentale dopo l istallazione. 60/61 30

31 Uni EN 516:2002 Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l accesso al tetto Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. Passerelle distinte in funzione della larghezza delle piattaforme in tipo: - tipo A: 250 mm, - tipo B : 350mm - tipoc : 430 mm. La lunghezza l di tutti i tipi deve essere di almeno 500 mm. Le piattaforme delle passerelle del tipo B devono essere dotate di bordi rialzati o listelli laterali di almeno 20 mm su entrambi i lati lunghi, misurati dalla superficie della piattaforma, per impedire lo scivolamento delle persone. I supporti delle passerelle devono essere progettati in modo che, dopo il montaggio sulla struttura del tetto, l inclinazione lungo la lunghezza b non sia maggiore di 3 rispetto all orizzontale. 61/61 Uni EN 516:2002 Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l accesso al tetto Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. Piano di camminamento Deve avere una lunghezza b di almeno 250 mm. La lunghezza l deve essere almeno di 400 mm. I supporti dei piani di camminamento devono essere progettati in modo che l inclinazione lungo la larghezza b e lungo la lunghezza l non sia maggiore di 3 rispetto all orizzonte. 62/61 31

32 Uni EN 516:2002 Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l accesso al tetto Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede. Scalini posapiede La loro piattaforma deve avere una dimensione b x l di almeno 130mm x 130mm. Su tutti i lati, tranne che sul lato anteriore e posteriore,la piattaforma deve essere dotata di bordi rialzati o listellini laterali di almeno 20 mm, misurati dalla superficie della piattaforma, per impedire lo scivolamento delle persone I supporti dei Scalini Posapiede devono essere progettati in modo che l inclinazione lungo la larghezza b e lungo la lunghezza l non sia maggiore di 3 rispetto all orizzonte. 63/61 Concetti UNI versali Due cose sono infinite: l UNIverso e la stupidità umana, ma riguardo l UNIverso ho ancora dei dubbi. Albert Einstein La serenità è ascoltare tra piante e cespugli la voce del vento e sentirsi parte dell UNIverso. Anonimo Grazie per l attenzione R.Giomarelli 64/61 32

PREVENZIONE RISCHI CADUTA DALL ALTO

PREVENZIONE RISCHI CADUTA DALL ALTO Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni Cassa edile lucchese Scuola edile lucchese in collaborazione con Dipartimenti di prevenzione Aziende USL 2 e 12 Ordini Architetti e Ingegneri

Dettagli

SINTESI NORMA UNI EN 795:2002

SINTESI NORMA UNI EN 795:2002 SINTESI NORMA UNI EN 795:2002 DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO ANTICADUTA DALL ALTO" PER LE COPERTURE" www.lineasikura.it I DISPOSITIVI ANTICADUTA DALLE COPERTURE SONO SOTTOPOSTI ALLA NORMA UNI EN 795:2002 La

Dettagli

PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA

PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA PREMESSA Il presente volume ha lo scopo di fornire i criteri teorici e pratici di esecuzione e le misure di sicurezza per lo svolgimento dei lavori temporanei in quota per

Dettagli

ESECUZIONE DI LAVORI IN COPERTURA

ESECUZIONE DI LAVORI IN COPERTURA ESECUZIONE DI LAVORI IN COPERTURA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 MAGGIO 2016, N. 6/R I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA E INDIVIDUALE PER I LAVORI IN COPERTURA Torino, 05 OTTOBRE

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI: LAVORI IN QUOTA CORSO DPI III CATEGORIA CADUTE DALL'ALTO. Tipologie di di caduta LAVORI IN QUOTA

LA SICUREZZA NEI CANTIERI: LAVORI IN QUOTA CORSO DPI III CATEGORIA CADUTE DALL'ALTO. Tipologie di di caduta LAVORI IN QUOTA LA SICUREZZA NEI CANTIERI: LAVORI IN QUOTA CORSO DPI III CATEGORIA CADUTE DALL'ALTO LAVORI IN QUOTA Per l esecuzione di lavori temporanei in quota devono essere scelte soluzioni dando priorità alle misure

Dettagli

CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012

CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012 CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012 Nelle prove effettuate in conformità con la prova di deformazione, nessuna parte degli ancoraggi di estremità, ancoraggi intermedi, ancoraggi ad angolo o punto di ancoraggio

Dettagli

SAIE Quartiere fieristico Bologna 7 OTTOBRE 2011

SAIE Quartiere fieristico Bologna 7 OTTOBRE 2011 SAIE Quartiere fieristico Bologna 7 OTTOBRE 2011 La classificazione degli ancoraggi Luigi Cortis Via di Fontana Candida 1, 00040 Monte Porzio Catone (Roma) telefono +39 06/94181490 - fax +39 06/94181230

Dettagli

ACCESSORI PER IMBRACATURE FETTUCCIA EN 795 Fettuccia chiusa in poliestere, per creare un punto di ancoraggio su di qualunque struttura. cod. AM450 (FA

ACCESSORI PER IMBRACATURE FETTUCCIA EN 795 Fettuccia chiusa in poliestere, per creare un punto di ancoraggio su di qualunque struttura. cod. AM450 (FA IMBRACATURE CERTIFICATE EN361 IMBRACATURA HT 22 Imbracatura anticaduta con 2 punti di ancoraggio sternale e dorsale, cinghie in poliestere da 45 mm con colore differenziato tra spalle e cosciali, con 5

Dettagli

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016 Sistemi anti-caduta: modulo Coperture Lauro Rossi Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Valutazione dei

Dettagli

CONNETTORI E ANCORAGGI MOBILI

CONNETTORI E ANCORAGGI MOBILI CONNETTORI E ANCORAGGI MOBILI FETTUCCIA AZ-900 EN 354 PINZA PER TUBI AZ-200 EN 362 AZ-200-01 lungh.: 340 mm - apertura 80 mm AZ-200-02 lungh.: 390 mm - apertura 125 mm AZ-200-03 lungh.: 440 mm - apertura

Dettagli

CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR005 Rev: 17/06/ Pagina 1/1 DISTANZE ANTICADUTA

CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR005 Rev: 17/06/ Pagina 1/1 DISTANZE ANTICADUTA CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR005 Rev: 17/06/2009 23.49.00 Pagina 1/1 DISTANZE ANTICADUTA 1. Distanza libera di caduta 2. Tirante d aria 3. Distanza di Arresto Descrizione: Nella corretta progettazione

Dettagli

Campo d attività: principi generali

Campo d attività: principi generali Campo d attività: principi generali Elenco delle vigenti direttive e norme applicabili per i dispotisitivi di protezione individuale (DPI) per i dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto Ente

Dettagli

CODICE: CODICE:

CODICE: CODICE: UNI EN 795:2002 Dispositivo che utilizza una linea di ancoraggio rigida con un inclinazione sull asse orizzontale non superiore a 15 (misurato tra gli ancoraggi di estremità e gli ancoraggi intermedi in

Dettagli

SEMINARIO L INSTALLAZIONE DELLE LINEEVITA

SEMINARIO L INSTALLAZIONE DELLE LINEEVITA SEMINARIO L INSTALLAZIONE DELLE LINEEVITA DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO- UNI EN 795 CPT PAVOVA 26 Giugno 2012 Relatore: Dott. Ing. Simona Spinaci OBIETTIVI: 1. UNI EN 795:2002 2. DPI ANTICADUTA 3. INSTALLAZIONE

Dettagli

COPERTURA RAGGIUNGIBILE

COPERTURA RAGGIUNGIBILE CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR004 Rev: 24/05/2011 12.59.00 Pagina 1/5 COPERTURA RAGGIUNGIBILE AREA RAGGIUNGIBILE IN SICUREZZA DISTANZA E POSIZIONAMENTO ANCORAGGI USO DEL CORDINO UNI EN 354 DI LUNGHEZZA

Dettagli

CADUTE DALL ALTO. Protezioni Collettive ed Individuali

CADUTE DALL ALTO. Protezioni Collettive ed Individuali CADUTE DALL ALTO Protezioni Collettive ed Individuali D.LGS. 81/08 capo II Ex D.LGS. 626/94 Art. 107 LAVORO IN QUOTA Attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta

Dettagli

L ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA

L ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA L ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl 7 di Siena Componente del Gruppo di Lavoro Regione Toscana validazione sito www.coperturasicura.toscana.it Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl

Dettagli

Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto. Dispositivi di discesa.

Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto. Dispositivi di discesa. UNI EN 341 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto. Dispositivi di discesa. UNI EN 353-1 UNI EN 353-2 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto. Dispositivi

Dettagli

RISCHIO DI CADUTA E USO DEI SISTEMI ANTICADUTA

RISCHIO DI CADUTA E USO DEI SISTEMI ANTICADUTA RISCHIO DI CADUTA E USO DEI SISTEMI ANTICADUTA Rischio di Caduta Il tempo di esposizione a tale rischio senza protezioni deve essere uguale a zero RISCHIO DI CADUTA E USO DEI SISTEMI ANTICADUTA Rischi

Dettagli

IMBRACATURA 08IN 2112 CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO

IMBRACATURA 08IN 2112 CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO Rev.3 del 05.04.2011- VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE ISTRUZIONI D USO IMBRACATURA 08IN 2112 CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO Prima di utilizzare l imbracatura anticaduta, la cintura di posizionamento

Dettagli

Sistema di ancoraggio

Sistema di ancoraggio 2 Argomenti trattati INDICE Che cos è un sistema di ancoraggio Legislazione specifica Direttiva DPI (Direttiva Dispositivi di Protezione Individuale) Regolamento CPR (Regolamento Prodotti da Costruzione)

Dettagli

SISTEMI DI SICUREZZA ANTICADUTA PERMANENTE

SISTEMI DI SICUREZZA ANTICADUTA PERMANENTE SISTEMI DI SICUREZZA ANTICADUTA PERMANENTE L azienda Servizi Dall esperienza storica nel settore edilizio dell impresa Riva Sergio sas fondata nel 1957, si è consolidata negli ultimi anni la divisione

Dettagli

I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio

I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio Seminario La sicurezza in edilizia I cantieri di costruzione/manutenzione e il Testo Unico I lavori in quota. I sistemi di ancoraggio Luca Rossi Roma, 14 novembre 2008 EXPO Edilizia - SITE Fiera professionale

Dettagli

Allegato 1 Parte A. RELAZIONE TECNICA articolo 6 comma 2 lettera a) Comune Cap Prov

Allegato 1 Parte A. RELAZIONE TECNICA articolo 6 comma 2 lettera a) Comune Cap Prov Allegato 1 Parte A RELAZIONE TECNICA articolo 6 comma 2 lettera a) INTESTATARIO/COINTESTATARIO/LEGALE RAPPRESENTANTE: (Nome) (Cognome) Residente/con sede via/piazza n Comune Cap Prov Per i lavori di: Tipologia

Dettagli

Ancoraggi e sistemi di protezione individuale Nei lavori su copertura

Ancoraggi e sistemi di protezione individuale Nei lavori su copertura Ancoraggi e sistemi di protezione individuale Nei lavori su copertura (Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura - Guida per l individuazione, la configurazione, l istallazione, l uso e la manutenzione)

Dettagli

3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Per la scelta l uso e la manutenzione di Dispositivi di Protezione Individuale contro le CADUTE DALL ALTO

3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Per la scelta l uso e la manutenzione di Dispositivi di Protezione Individuale contro le CADUTE DALL ALTO Dipartimento di Sanità Pubblica Ente Scuola Edile di Piacenza Comitato Paritetico Territoriale SICUREZZA IN EDILIZIA - Il lavoro in quota 3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Per la scelta l uso e la manutenzione

Dettagli

Sistemi di protezione anticaduta: inquadramento normativo e riferimenti tecnici

Sistemi di protezione anticaduta: inquadramento normativo e riferimenti tecnici LA LEGGE REGIONALE 24/2015 Sistemi di protezione anticaduta: inquadramento normativo e riferimenti tecnici Ing. ADAMO Luigi Componente Gruppo Regionale Edilizia DIREZIONE INTERREGIONALE DEL LAVORO DI VENEZIA

Dettagli

Spazi confinati. Protezione anticaduta A C A C TREPPIEDE VERRICELLO RECUPERATORE MANHANDLER MN

Spazi confinati. Protezione anticaduta A C A C TREPPIEDE VERRICELLO RECUPERATORE MANHANDLER MN Spazi confinati TREPPIEDE Benefici: facilmente installabile da una sola persona autobloccante e regolabile Treppiede in alluminio. Le gambe completamente regolabili si bloccano in sicurezza in posizione

Dettagli

LAVORARE SULLE COPERTURE Parapetti provvisori e reti di protezioni

LAVORARE SULLE COPERTURE Parapetti provvisori e reti di protezioni LAVORARE SULLE COPERTURE Parapetti provvisori e reti di protezioni Dipartimento della Prevenzione U.F. P.I.S.LL. - T.d.P. FABIO NESTI Formazione per la sicurezza in Edilizia Definizioni (norma UNI 8088)

Dettagli

I dispositivi di ancoraggio sulle coperture

I dispositivi di ancoraggio sulle coperture PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO: LAVORI SULLA COPERTURA DEGLI EDIFICI I dispositivi di ancoraggio sulle coperture Modifica del RLI della Provincia di Bergamo Regolamento Locale di Igiene -

Dettagli

SalisiKuro SISTEMI ANTICADUTA. Progettazione e realizzazione di pali, piastre, ganci in inox a catalogo e/o specifici. Assistenza alla posa in opera

SalisiKuro SISTEMI ANTICADUTA. Progettazione e realizzazione di pali, piastre, ganci in inox a catalogo e/o specifici. Assistenza alla posa in opera SalisiKuro SISTEMI ANTICADUTA Progettazione e realizzazione di pali, piastre, ganci in inox a catalogo e/o specifici Assistenza alla posa in opera Progettazione schema di montaggio Formazione per addetti

Dettagli

No. ARTICOLO taglia articolo confezione fr./pz fr./pz unica

No. ARTICOLO taglia articolo confezione fr./pz fr./pz unica - SICUREZZA ANTICADUTA KAPRIOL IMBRAGO 2 ATTACCHI Imbragatura facile e veloce da indossare grazie alla diversa colorazione delle fettucce. Ideale per ogni tipo di lavoro che richiede sistemi anticaduta.

Dettagli

SISTEMI DI TRANSITO Scheda: T003 Rev: 17/06/2009 1.01.00 Pagina 1/1. Dispositivo

SISTEMI DI TRANSITO Scheda: T003 Rev: 17/06/2009 1.01.00 Pagina 1/1. Dispositivo SISTEMI DI TRANSITO Scheda: T003 Rev: 17/06/2009 1.01.00 Pagina 1/1 TRANSITO IN COPERTURA CON ANCORAGGI UNI EN 517 DPGR Regione Toscana 23 novembre 2005, n.62/r, art.10 Dispositivo Interno Esterno Permanente

Dettagli

TETTOIA A DUE FALDE STRUTTURA PREFABBRICATA IN LEGNO

TETTOIA A DUE FALDE STRUTTURA PREFABBRICATA IN LEGNO Soluzioni Progettuali Scheda: SP31 Rev: 09/11/2010 STATO DI FATTO Descrizione Copertura: Nuova Praticabile Esistente Non Praticabile Tettoia in legno con elementi prefabbricati e copertura a due falde

Dettagli

VALIGETTA KIT IMBRACATURA 08IN2122

VALIGETTA KIT IMBRACATURA 08IN2122 Rev.2 del 05.04.2011- VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE VALIGETTA KIT IMBRACATURA 08IN2122 CARATTERISTICHE : La valigetta in materiale plastico antiurto contiene: 1 imbracatura 08IN2113 1 dispositivo

Dettagli

Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Sistemi di arresto caduta Guida per la selezione e l uso

Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Sistemi di arresto caduta Guida per la selezione e l uso NORMA ITALIANA Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Sistemi di arresto caduta Guida per la selezione e l uso UNI 11158 LUGLIO 2005 Personal protective equipment against falls

Dettagli

SISTEMI DI SICUREZZA LINEA DI VITA. a Norma EN 795-C. Travspring. DA 144 A 159 OK :44 Pagina 10

SISTEMI DI SICUREZZA LINEA DI VITA. a Norma EN 795-C. Travspring. DA 144 A 159 OK :44 Pagina 10 DA 144 A 159 OK 8-01-2007 12:44 Pagina 10 SISTEMI DI SICUREZZA a Norma EN 795-C 154 6 LINEA DI VITA 5 1 Travspring La linea di vita Travspring e una linea di vita flessibile orizzontale, montata su supporti

Dettagli

PROTECCIÓN CABEZA Y ANTICAÍDAS

PROTECCIÓN CABEZA Y ANTICAÍDAS PROTECCIÓN CABEZA Y ANTICAÍDAS SISTEMI DI POSIZIONAMENTO, ANTICADUTA E PROTEZIONE DEL CAPO IMBRAGATURA KOALA 3/1 Cod. N002 Imbragatura anticaduta in materiale 100% poliammide con punti di ancoraggio sternale

Dettagli

IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO

IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato

Dettagli

Relatore: Geom. Giovanni Buffoli

Relatore: Geom. Giovanni Buffoli Relatore: Geom. Giovanni Buffoli PROGRAMMA 1) Statistiche sugli infortuni 2) Rischio caduta: NORMATIVA Nazionale e Regionale 3) UNI EN 795 e dispositivi di ancoraggio 4) Cenni sulla Progettazione e Manutenzione

Dettagli

COMUNE DI FARA VICENTINO

COMUNE DI FARA VICENTINO COMUNE DI FARA VICENTINO Provincia di Vicenza C.F. 93004390246 P.I. 00452380249 UFFICIO TECNICO Piazza Arnaldi, n.1 Telefono 0445 / 375056 Telefax 0445 / 375030 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Dgr Veneto

Dettagli

P-01-S IMBRACATURA DI SICUREZZA P-01 IMBRACATURA DI SICUREZZA. XXL 650 g. M - XL 630 g. Taglia Peso 0082 EN 361

P-01-S IMBRACATURA DI SICUREZZA P-01 IMBRACATURA DI SICUREZZA. XXL 650 g. M - XL 630 g. Taglia Peso 0082 EN 361 P-01 FIBBIA PLASTICA IMBRACATURA DI SICUREZZA FIBBIA PLASTICA CINGHIA SOTTOGLUTEALE 630 g 650 g Imbracatura con punto d ancoraggio dorsale Fibbie di regolazione sui cosciali Colore arancione con cucirini

Dettagli

V.i.p. Italia srl NORMATIVE EUROPEE, ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE, ANTINFORTUNISTICA, ABITI DA LAVORO Tel

V.i.p. Italia srl NORMATIVE EUROPEE, ABBIGLIAMENTO PROFESSIONALE, ANTINFORTUNISTICA, ABITI DA LAVORO Tel EN 140 Apparecchi di protezione delle vie respiratorie - Semimaschere e quarti di maschera - Requisiti, prove, marcatura Questa norma specifica i requisiti minimi per le semimaschere ed i quarti di maschera

Dettagli

Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura

Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura Torino 14 Settembre 2016 Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura ALLEGATO 1: Elaborato Tecnico della Copertura Walter Lazzarotto 1 ELABORATO

Dettagli

Azienda con sistema di qualità certificato

Azienda con sistema di qualità certificato Azienda con sistema di qualità certificato SISTEMA ANTICADUTA A BINARIO SISTEMA ANTICADUTA A BINARIO Sicurezza in copertura con bassissimo impatto visivo Binario utilizzabile per creare: Linee Vita rigide

Dettagli

RACCOLTA NORME UNI. su sistemi e dispositivi anticaduta

RACCOLTA NORME UNI. su sistemi e dispositivi anticaduta RACCOLTA NORME UNI su sistemi e dispositivi anticaduta UNI 8088 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati: Criteri di sicurezza Nella norma sono stabilite le caratteristiche essenziali degli apprestamenti

Dettagli

RACCOLTA NORME UNI. su sistemi e dispositivi anticaduta

RACCOLTA NORME UNI. su sistemi e dispositivi anticaduta RACCOLTA NORME UNI su sistemi e dispositivi anticaduta UNI 8088 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati: Criteri di sicurezza Nella norma sono stabilite le caratteristiche essenziali degli apprestamenti

Dettagli

DPI - Imbracature. L imbracatura giusta per il lavoro giusto. Duraflex MA04. Newton. Fluo. Kappa. Move reflex. Gilet duraflex.

DPI - Imbracature. L imbracatura giusta per il lavoro giusto. Duraflex MA04. Newton. Fluo. Kappa. Move reflex. Gilet duraflex. IMBRACATURE IMBRACATURE Duraflex MA04 Imbracatura confortevole ed elasticizzata Idonea per le lavorazioni su coperture e all interno di cestelli elevatori Newton Utilizzo semplice e modulabile Idonea per

Dettagli

Serraggio dei bulloni con chiave dinamometrica

Serraggio dei bulloni con chiave dinamometrica Egregio Professionista/Impresa, a distanza di qualche mese torniamo sull argomento linee vita per comunicarti che dal primo servizio di sola progettazione, siamo passati alla realizzazione dei sistemi

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA COMUNE DI VAIANO PROVINCIA DI PRATO Piazza del Comune, 4 59021 Vaiano (PO) Protocollo Pratica Edilizia... /... ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA L.R. 03.01.2005 1, Art. 82 c. 14 e 16 D.P.G.R. 62/R del

Dettagli

SEMINARI : Linee di vita: normative, tecniche e procedure Quadro legislativo italiano (D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i.)

SEMINARI : Linee di vita: normative, tecniche e procedure Quadro legislativo italiano (D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i.) SEMINARI : Linee di vita: normative, tecniche e procedure Quadro legislativo italiano (D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i.) Mercoledì 28 gennaio 2015 Sala Cavour Sala Giolitti Centro Congressi Torino Incontra

Dettagli

ME52 - Cordino con assorbitore di energia - fune da 2m. ME51 - Cordino con assorbitore di energia

ME52 - Cordino con assorbitore di energia - fune da 2m. ME51 - Cordino con assorbitore di energia ME52 - Cordino con assorbitore di energia - fune da 2m ME51 - Cordino con assorbitore di energia Cordini a nastro con assorbitore di energia Miller (EUR) Cordini elastico con assorbitore di energia Miller

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA REGIONE VENETO Delibera della Giunta Regionale n. 2774 del 22 settembre 2009 Istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive da predisporre negli edifici per l accesso,

Dettagli

Può essere usato come: cordino di sicurezza aggiungendo l assorbitore d energia ABM (solo per LB ) cordino di trattenuta

Può essere usato come: cordino di sicurezza aggiungendo l assorbitore d energia ABM (solo per LB ) cordino di trattenuta CORDINO FISSO LB-101 Il cordino universale può essere dotato di uno dei seguenti moschettoni: ASOLE FUNE CON GUAINA Ø 10,5 mm ATTENZIONE: Non usare come cordino anticaduta! Può essere usato come: cordino

Dettagli

Sistemi di arresto caduta, UNI EN 517 E UNI EN 795

Sistemi di arresto caduta, UNI EN 517 E UNI EN 795 Sistemi di arresto caduta, UNI EN 517 E UNI EN 795 363 Sistemi di arresto caduta (2002) 517 Ganci di sicurezza da tetto (1998) 795 Dispositivi di ancoraggio (2002) Sistema di arresto caduta UNI EN 363

Dettagli

Söll Xenon 2.0. Linea Vita Orizzontale. nuovo!

Söll Xenon 2.0. Linea Vita Orizzontale. nuovo! nuovo! Söll Xenon 2.0 Linea Vita Orizzontale BREVETTATO Conforme alla norma EN 795:2012 Garantisce l integrità delle strutture e protegge fino a sette operatori Nuovo ed esculsivo assorbitore di energia

Dettagli

PROTEZIONE COLLETTIVA

PROTEZIONE COLLETTIVA PROTEZIONE COLLETTIVA PROTEZIONE COLLETTIVA - TEMPORANEA E FISSA I Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) hanno la funzione di salvaguardare le persone da rischi per la salute e la sicurezza. L adozione

Dettagli

DPI Anticaduta per le PLE tipologie, generalità

DPI Anticaduta per le PLE tipologie, generalità 1 DPI Anticaduta per le PLE tipologie, generalità Marco Ruggeri, Spanset Italia SRL Bologna Fiere, 19-21 Ottobre 2016 Il Gruppo SpanSet Il Gruppo SpanSet si colloca a livello mondiale come uno dei più

Dettagli

UTILIZZO IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI: LUCCA 21 maggio 2010 LUCCA 1 giugno 2010

UTILIZZO IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI: LUCCA 21 maggio 2010 LUCCA 1 giugno 2010 UTILIZZO IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI: LUCCA 21 maggio 2010 LUCCA 1 giugno 2010 Gruppo Venpa 3 CHI SIAMO Il Gruppo Venpa 3 Le origini del Gruppo Venpa3 risalgono al 1981, anno in

Dettagli

BUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI

BUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI 28 ottobre 2011 CPT Lucca BUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI NELL EDILIZIA TRADIZIONALE 1 EDILIZIA TRADIZIONALE Edilizia di tipo residenziale o assimilabile, realizzata con metodi costruttivi facenti parte

Dettagli

Linee Vita e cadute dall alto Simona FRIGERIO

Linee Vita e cadute dall alto Simona FRIGERIO Linee Vita e cadute dall alto Simona FRIGERIO Bologna, 19 ottobre 2016 LINEE VITA E CADUTE DALL ALTO Rischi specifici, responsabilità penali e soluzioni Caduta dall alto 2 Definizioni legali Art. 107 d.lgs.

Dettagli

Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici

Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici Francesco Giberti Presidente ASSOSIC Associazione Italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici SPAZI ED AMBIENTI CONFINATI Venerdì 28 ottobre 2011 CHI SIAMO ASSOSIC è l associazione nata

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ all art. 79 bis della L.R 61/85 (ai sensi dell art. 47 del Testo Unico approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000, nr.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ all art. 79 bis della L.R 61/85 (ai sensi dell art. 47 del Testo Unico approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000, nr. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ all art. 79 bis della L.R 61/85 (ai sensi dell art. 47 del Testo Unico approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000, nr. 445) IL SOTTOSCRITTO nato a il residente/ con sede in Via nr

Dettagli

SISTEMI INDIVIDUALI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE

SISTEMI INDIVIDUALI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE SISTEMI INDIVIDUALI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE RISCHIO CADUTA DALL ALTO LAVORI IN QUOTA RISCHIO DA SOSPENSIONE La sospensione cosciente, prolungata e continuativa, nel dispositivo di presa del

Dettagli

Soll -L organizzazione-

Soll -L organizzazione- 1 Soll -L organizzazione- Gruppo industriale specializzato nella progettazione, produzione e vendita di DPI. Il gruppo offre una gamma completa di attrezzature contro gli infortuni sul lavoro studiate

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RICHIEDENTE/COMMITTENTE: Soc. VIPIESSE sas Soc. AGRICOND sas Residente/con sede in via repubblica via roma n. 4-32 Comune: Monselice Cap. 35043 Prov. PD per lavori di:

Dettagli

Montaggio/smontaggio ponteggi

Montaggio/smontaggio ponteggi Buone prassi per lavorazioni in quota e sistemi anticaduta: Montaggio/smontaggio ponteggi U.F. P.I.S.LL. - T.d.P. FABIO NESTI Art. 69 del D.lgs. 81/08: a) attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio,

Dettagli

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro SISTEMA DI PROTEZIONE TEMPORANEA DEI BORDI - SPECIFICHE DI PRODOTTO E METODI DI PROVA - ESTRATTO DALLA NORMA UNI EN 13374:2004 Servizio Prevenzione

Dettagli

SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2

SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2 SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2 ISTRUZIONI CHE DEVE RILASCIARE IL COSTRUTTORE Descrizione della scala e dei suoi elementi; Indicazioni sul corretto utilizzo;

Dettagli

Descrizione Copertura:

Descrizione Copertura: Soluzioni Progettuali Scheda: SP26 Rev.SP26.doc 14/07/2010 19.43.00 Pagina 1/6 Descrizione Copertura: COPERTURA PIANA STATO DI FATTO Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile Il fabbricato presenta copertura

Dettagli

STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA RELAZIONE TECNICA ELABORATO B PAG.1

STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA RELAZIONE TECNICA ELABORATO B PAG.1 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA RELAZIONE TECNICA ELABORATO B PAG.1 RELAZIONE TECNICA DESCRIZIONE GENERALE In attuazione dell articolo 82, comma 13 della L.R 1/2005 (e successive modifiche), si definisce

Dettagli

AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Il corretto montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici fissi Il PiMUS 1 I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC.

Dettagli

MONTAGGIO SMONTAGGIO PONTEGGI

MONTAGGIO SMONTAGGIO PONTEGGI MONTAGGIO SMONTAGGIO PONTEGGI Lo studio ha lo scopo di rappresentare degli esempi per individuare i metodi più idonei e convenienti per effettuare il montaggio e smontaggio in sicurezza dei ponteggi. art.

Dettagli

Descrizione Copertura:

Descrizione Copertura: Soluzioni Progettuali Scheda: SP24 Rev: 19/04/2010 Pagina 1/6 Descrizione Copertura: STATO DI FATTO COPERTURE A CAPANNA in complesso edilizio COPERTURE IN ESAME Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile

Dettagli

Lezione n. 6 di 7. 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione

Lezione n. 6 di 7. 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione Linee vita 11/2015 Lezione n. 6 di 7 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione Indice Introduzione alle linee vita LV201 SPEEDLINE

Dettagli

Dispositivi di Discesa/Recupero/Evacuazione/Salvataggio Dispositivo Retrattile e di Recupero EN 360/EN 1496

Dispositivi di Discesa/Recupero/Evacuazione/Salvataggio Dispositivo Retrattile e di Recupero EN 360/EN 1496 Dispositivi di Discesa/Recupero/Evacuazione/Salvataggio Dispositivo Retrattile e di Recupero EN 360/EN 1496 Dispositivo retrattile EN 360 con cavo metallico. Dispositivo di recupero integrato con perno

Dettagli

Protezione Anticaduta. Imbracatura anti-caduta. Sistemi di mantenimento sul lavoro. Cordini. Anti-caduta assorbitori di energia

Protezione Anticaduta. Imbracatura anti-caduta. Sistemi di mantenimento sul lavoro. Cordini. Anti-caduta assorbitori di energia Protezione Anticaduta Safety Expert Imbracatura anti-caduta Sistemi di mantenimento sul lavoro Cordini Anti-caduta assorbitori di energia Anti-caduta su supporto di fissaggio Dispositivi d ancoraggio Connettori

Dettagli

2 MARZO 2006 PISA Auditorium CNR

2 MARZO 2006 PISA Auditorium CNR 2 MARZO 2006 PISA Auditorium CNR Arch. CECILIA PIERACCIONI Rappresentante GdL "Soluzioni progettuali inerenti le problematiche della progettazione dei percorsi di accesso alle coperture e/o gli accessi

Dettagli

LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Opera Edile MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENE

LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Opera Edile MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENE Comune di Montemaggiore al Metauro Provincia di PU ELABORATO TECNICO DELLE COPERTURE relazione tecnica illustrativa OGGETTO: MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE

Dettagli

Cinture e cordini per il posizionamento sul lavoro Cinture con cosciali

Cinture e cordini per il posizionamento sul lavoro Cinture con cosciali DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO EN 341 Dispositivi di discesa EN 353-1 Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida EN 353-2 Dispositivi anticaduta

Dettagli

Requisiti dei sistemi di ancoraggio su coperture

Requisiti dei sistemi di ancoraggio su coperture Convegno I lavori su coperture Requisiti dei sistemi di ancoraggio su coperture SAIE2011 - Bologna, 8 ottobre 2011 Tommaso Rosai L approccio ad un lavoro in copertura richiede la preventiva verifica dei

Dettagli

addirittura, prima ancora di poter caricare il veicolo, bisogna verificare le effettive proprietà e caratteristiche di quest ultimo.

addirittura, prima ancora di poter caricare il veicolo, bisogna verificare le effettive proprietà e caratteristiche di quest ultimo. 2. Struttura del veicolo e dispositivi per il bloccaggio del carico Occorre tenere nella debita considerazione le caratteristiche tecniche dei veicoli e dei dispositivi di bloccaggio. Anche se esistono

Dettagli

DISPOSITIVI ANTICADUTA RETRATTILI A NASTRO

DISPOSITIVI ANTICADUTA RETRATTILI A NASTRO ANTICADUTA SEKURBLOK 2.5 + CARTER sekurblok 2,5 m 083029 2,5 m 1,38 Kg ANTICADUTA KOALA 3.3 m Koala 3,3 m 0860072 3,3 m 1,53 Kg Dispositivo anticaduta retrattile con sistema di recupero automatico con

Dettagli

SI.AL. SIstemi Anticaduta Linee vita

SI.AL. SIstemi Anticaduta Linee vita SI.AL. SIstemi Anticaduta Linee vita Dispositivi e Sistemi contro le cadute dall alto Presentazione azienda e servizi per la sicurezza nelle operatività in quota ed in spazi confinati 1 SI.AL. progetta

Dettagli

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno pagina 1 di 5 Revisione per unificazione e aggiornamento Reg. Eu. 0 02/05/2016 Servizio QSA Rappresentante della Direzione 305-2011 CPR REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO

Dettagli

COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PER LA PREVENZIONE INFORTUNI, L IGIENE E L AMBIENTE DI LAVORO NELL EDILIZIA 46100 MANTOVA

COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PER LA PREVENZIONE INFORTUNI, L IGIENE E L AMBIENTE DI LAVORO NELL EDILIZIA 46100 MANTOVA COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PER LA PREVENZIONE INFORTUNI, L IGIENE E L AMBIENTE DI LAVORO NELL EDILIZIA 46100 MANTOVA Suddivisione per tipologia parapetti provvisori aventi

Dettagli

COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia e Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia e Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Pagina 1 di 9 aggiornamento 16/01/2015 COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia e Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA (spazio riservato all ufficio Protocollo) (spazio riservato

Dettagli

Dispositivi di ancoraggio

Dispositivi di ancoraggio Dispositivi di ancoraggio Classe: Uni En 795 A B C D E Sicurlam Piastra in acciaio inox AISI 304 decapata Piastra con possibilità di fissaggio su greche di interasse di ogni misura 8 Fori centro piastra

Dettagli

e deve, in generale, impedire l inclinazione o il ribaltamento del carico.

e deve, in generale, impedire l inclinazione o il ribaltamento del carico. L 127/200 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 29.4.2014 ALLEGATO III I. Principi in materia di fissazione del carico 1. La fissazione del carico è in grado di resistere alle seguenti forze risultanti

Dettagli

Gestione, Formazione e ispezione delle imbragature anticaduta

Gestione, Formazione e ispezione delle imbragature anticaduta SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 Gestione, Formazione e ispezione delle imbragature anticaduta Ezio Cantamessa Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia Regency Hotel Pianificazione Corso

Dettagli

Descrizione Copertura:

Descrizione Copertura: Soluzioni Progettuali Scheda: SP7 Rev: 12/02/2010 17:21:00 Pagina 1/9 Descrizione Copertura: STATO DI FATTO COPERTURA A CAPANNA A QUOTE DIVERSE Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile Si tratta della

Dettagli

GUANTO IN POLIAMMIDE SPALMATO POLIURETANO VE 703N GUANTO IN COTONE POLIESTERE SPALMATO LATTICE VE 740

GUANTO IN POLIAMMIDE SPALMATO POLIURETANO VE 703N GUANTO IN COTONE POLIESTERE SPALMATO LATTICE VE 740 GUANTO IN POLIAMMIDE SPALMATO POLIURETANO VE 703N 08 100% poliammide Guanti in maglia a filo continuo senza cuciture in poliammide, con spalmatura in poliuretano. polsino elasticizzato e la parte superiore

Dettagli

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni Le Norme UNI EN sulla sicurezza Stefano Prestinoni prestinoni@polimpianti.it 1 Leggi e norme: perché? Europa: lo scenario? Direttiva comunitaria Legge nazionale di recepimento Requisiti essenziali di sicurezza

Dettagli

Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi

Convegno La sicurezza delle macchine in edilizia Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Luigi

Dettagli

EN 358/1999 Peso: 500 gr.

EN 358/1999 Peso: 500 gr. nastro in poliestere da 45 mm rosso, Work positioning belt with 2 ancoring points Cintura di posizionamento con cordino di posizionamento integrato Peso: 1050 gr Work positioning belt with 2 ancoring points

Dettagli

NOVITA BLOCFOR 10 AES LISTINO 2013

NOVITA BLOCFOR 10 AES LISTINO 2013 DISPOSITIVI ANTICADUTA EN360 A RIAVVOLGIMENTO AUTOMATICO CON ASSORBITORE DI ENERGIA OMOLOGATI PER L USO VERTICALE ED ANCHE ORIZZONTALE BLOCFOR 10 AES VANTAGGI: - Presa di trasporto più ergonomica - Facilmente

Dettagli

ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI CONTRO IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO TELAI DI PROTEZIONE

ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI CONTRO IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO TELAI DI PROTEZIONE ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI CONTRO IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO TELAI DI PROTEZIONE DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro I principali sistemi di

Dettagli

ATTESTAZIONE. Oppure. 15 m. a pavimento o a parete

ATTESTAZIONE. Oppure. 15 m. a pavimento o a parete ATTESTAZIONE Le linee di vita permanenti EN 795 CLASSE C possono essere di tipo mono-fune o bi-fune. La linea di vita Travspring Tractel è una linea di vita permanente EN 795 CLASSE C di tipo mono-fune.

Dettagli

Il titolo IV capo II del D.Lgs. 81/2008: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota

Il titolo IV capo II del D.Lgs. 81/2008: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota Dipartimenti Territoriali e Centri di Ricerca Il titolo IV capo II del D.Lgs. 81/2008: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota Paolo GIACOBBO SCAVO 14/11/2008

Dettagli

CHE COSA E UNA CADUTA? UN SALTO UNA CADUTA. Anche da una piccola altezza una caduta può avere conseguenze drammatiche!! È volontario.

CHE COSA E UNA CADUTA? UN SALTO UNA CADUTA. Anche da una piccola altezza una caduta può avere conseguenze drammatiche!! È volontario. Sistemi anticaduta CHE COSA E UNA CADUTA? UN SALTO È volontario UNA CADUTA È involontaria E quindi è ammortizzato E quindi non è ammortizzata Buon assorbimento d energia IMPATTO DEBOLE Minimo assorbimento

Dettagli