Protocollo di intesa Per la partecipazione dell Agroalimentare italiano all EXPO 2015
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- Filippa Liliana Salvadori
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1 Protocollo di intesa Per la partecipazione dell Agroalimentare italiano all EXPO 2015
2 PREMESSO CHE - il Bureau International des Expositions (di seguito, BIE), con sede a Parigi, con propria decisione del 31 marzo 2008 ha assegnato alla città di Milano la realizzazione dell Esposizione Universale che avrà luogo nel 2015 con il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita ( Feeding the Planet, Energy for Life ) (di seguito, Expo Milano 2015 ); - l Esposizione Universale che si terrà nella città di Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 è per sua natura un evento di altissimo richiamo internazionale, in ragione del numero e della natura dei Paesi partecipanti previsti, del grande flusso e diversa provenienza dei visitatori attesi, della natura dei rapporti che verranno sviluppati, della consistenza dei progetti di cooperazione che saranno attivati, degli scambi culturali e di capitale umano che da tale evento si genereranno, della natura e del carattere globale del tema scelto; - Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (di seguito Ministero) ha tra i suoi obiettivi primari quello di promuovere le attività delle filiere agroalimentari del Paese, con particolare riguardo alla valorizzazione delle tipicità territoriali, delle traduzioni produttive, nonché dell innovazione dei sistemi dell agricoltura e della trasformazione, l impiego dei giovani, la valorizzazione delle eccellenze e il recupero dei territori agricoli; - l'esposizione Universale del 2015 rappresenta un'occasione unica e irripetibile per l'italia per realizzare sinergie e collaborazioni tra istituzioni pubbliche e la società civile nella sua interezza, per valorizzare le eccellenze scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche e quelle, più originali ed esclusive, delle filiere economico-produttive; - con il DPCM del 22 ottobre 2008 e s.m.i. sono stati istituiti gli organi e i soggetti deputati alla gestione delle attività e alla realizzazione delle opere connesse allo svolgimento del grande evento Expo Milano 2015, ai fini dell adempimento degli obblighi internazionali assunti dal Governo Italiano nei confronti del BIE e in particolare la società Expo spa con il compito di predisporre il sito espositivo e coordinare l Esposizione Universale; - con DPCM del 3 agosto 2012 è stato nominato il Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, nella persona della Dott.ssa Diana Bracco (di seguito, il Commissario Padiglione Italia ) che ha, tra i suoi compiti, la responsabilità del coordinamento della gestione degli spazi espositivi nei quali si dispiegherà la presenza dell intero sistema Italia, chiamati unitariamente Padiglione Italia (di seguito, il Padiglione ), costituito dal Palazzo Italia e dal 1
3 Cardo, anche attraverso il coinvolgimento della presenza di altri enti pubblici italiani, nonché di istituzioni, enti o associazioni private; - con DPCM 9 ottobre 2012, registrato in data 20 novembre 2012, è stato altresì affidato al Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia il coordinamento delle attività per la realizzazione e la gestione del Padiglione Italia affidate alla società Expo Milano 2015, tra le quali in particolare l'elaborazione del concept del Padiglione Italia, la formulazione degli indirizzi e delle linee guida riguardanti i contenuti della progettazione, dell edificazione e della gestione del Padiglione; per lo svolgimento dei suoi compiti il Commissario Padiglione Italia si avvale della Divisione Padiglione Italia, struttura organizzativa di Expo 2015 S.p.A; - con DPCM del 6 maggio 2013 è stato nominato Commissario Unico per Expo Milano 2015, il dr. Giuseppe Sala; CONSIDERATO CHE - Il Ministero con decreto ministeriale 8 agosto 2013, prot.n ha istituito la cabina di regia per Expo Milano 2015, per l elaborazione di idee progettuali da promuovere nell ambito dell evento; - Il Ministero intende promuovere in Expo 2015 il sistema delle eccellenze agroalimentari italiane, anzitutto a partire dalle principali filiere produttive del territorio; - Il Commissario di Padiglione Italia ha tra le sue funzioni quella di garantire in modo omogeno e adeguato la partecipazione del Paese, nonché la rappresentazione delle sue specificità e delle sue filiere produttive; - La società Expo, secondo quanto previsto dal DPCM del 9 ottobre 2012, all interno delle sue funzioni statutarie svolge la funzione di soggetto operativo e gestionale per Padiglione Italia; - La società Expo spa all interno dei suo scopi statutari intende promuovere attraverso l Expo del 2015 anche le eccellenze italiane in modo condiviso e approvato dal Commissario del Padiglione Italia; 2
4 CONVENGONO QUANTO SEGUE Art. 1 (Oggetto) 1. Con il presente protocollo di intesa si intende definire le modalità di coordinamento, di attuazione e di contribuzione per la presenza della agricoltura e dell agroalimentare Italiano all esposizione Universale 2015 che dovrà essere sostenuta e/o rappresentata dal Ministero, Expo spa e Padiglione Italia. 2. Le Parti, nell ambito dei temi condivisi inerenti all Esposizione Universale del 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, si impegnano, ciascuna per gli aspetti di competenza, ad attuare ogni iniziativa necessaria alla realizzazione di quanto previsto nel presente Protocollo d Intesa. Art. 2 (Ambiti di collaborazione) 1. Il Ministero intende coordinare la presenza dell agricoltura e dell agroalimentare italiano all Esposizione Universale del 2015, col concorso delle proprie strutture tecniche e proponendo le linee di indirizzo per la loro rappresentazione e la logica espositiva ad Expo SpA e Padiglione Italia. In particolare: - Il Commissario Padiglione Italia, tramite la Divisione Padiglione Italia di Expo 2015 SpA, si assume il compito di realizzare il Padiglione dell esperienza vitivinicola italiana in un apposito e riconoscibile spazio autonomo dedicato, nell ambito degli spazi disponibili all interno del Cardo, e in coerenza con la propria proposta espositiva, anche avvalendosi di soggetti di pluriennale e riconosciuta esperienza, anche internazionale, nel settore. - Expo 2015 Spa si impegna a favorire la rappresentazione delle filiere agroalimentari, secondo le modalità e procedure in essere, o che saranno più opportune e nei tempi compatibili alla realizzazione dell'evento, anche mettendo a disposizione un lotto degli spazi denominati corporate e/o altri dedicati nell ambito degli spazi disponibili e dalla 3
5 medesima gestiti direttamente o indirettamente per la realizzazione di un Padiglione specifico. - Expo 2015 SpA e il Commissario Padiglione Italia, tramite la Divisione Padiglione Italia, coopereranno per garantire al visitatore una esperienza integrata dell agricoltura e dell agroalimentare Italiano, e tenendo tra loro gli opportuni collegamenti tecnici creativi e funzionali. 2. Il Commissario Padiglione Italia, tramite la Divisione Padiglione Italia, ed Expo 2015 SpA realizzeranno e/o coordineranno i progetti, che saranno previamente sottoposti al Ministero per la verifica della coerenza con le linee espositive approvate dallo stesso Ministero, sviluppando la rappresentazione, con finalità educative e di intrattenimento, e solo marginalmente commerciali, nel rispetto dei regolamenti del BIE, delle realtà agricole e agroindustriali del Paese, con il coinvolgimento più ampio delle strutture associative agricole, industriali e cooperativistiche, con un attenzione specifica alle startup dei diversi settori coinvolti, all imprenditorialità giovanile e femminile, al mondo della cultura e della ricerca, nonché alle produzioni tipiche italiane di qualità (DOP, IGT, ecc.) e alle produzioni biologiche, come tipicità specifiche del patrimonio agroalimentare italiano, anche attraverso un azione di promozione di un Marchio identificativo della produzione nazionale di qualità. 3. Nelle attività culturali e di supporto Expo 2015 SpA e il Commissario Padiglione Italia, tramite la Divisione Padiglione Italia, cureranno la presenza e la rappresentazione del dibattito politico economico e sociale in corso nei diversi comparti, la presenza dei migliori esperti nazionali, la promozione delle attività del Corpo Forestale dello Stato, del Nucleo dei Carabinieri e degli Enti vigilati dal Ministero, l apertura al confronto internazionale, in particolare con i rappresentanti dei Paesi di sbocco dell agricoltura e dell agroalimentare italiano. Padiglione, in particolare, per tutta la durata del semestre espositivo, assicurerà, in raccordo con il Ministero, eventi tematici, incontri e collegamenti delle realtà produttive, con le Amministrazioni Regionali protagoniste del Padiglione e con l Unione Europea che ne è ospite. 4. Il Commissario Padiglione Italia, tramite la Divisione Padiglione Italia, assicurerà al Ministero delle Politiche Agricole adeguati spazi fisici per la sua rappresentanza istituzionale durante tutto il semestre espositivo e accoglierà in termini da concordare le proposte avanzate dal Ministero attraverso uno specifico calendario di iniziative nella programmazione degli Eventi di Padiglione. 5. Padiglione Italia dedicherà inoltre spazi ed eventi alla valorizzazione delle start up agricole ed alimentari individuate dal Ministero secondo il controllo e la partecipazione attiva della stesso. 4
6 6. Padiglione Italia si impegna altresì a realizzare e coordinare, in raccordo con il Ministero, un Master in campo agroalimentare per 100 giovani neolaureati in discipline riferibili al settore agricolo e agroalimentare. 7. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali svilupperà, nel suo programma di comunicazione 2014/2015, azioni di promozione dell occasione di Expo Milano 2015 nelle principali fiere nazionali ed internazionali alle quali prenderà parte. 8. Il Ministero, nell ambito delle risorse iscritte nello proprio stato previsionale della spesa e destinate all Esposizione Universale del 2015, contribuirà al cofinanziamento delle iniziative di cui al presente articolo in misura da determinarsi e previa approvazione dei progetti esecutivi corredati da business plan che accertino il bilanciamento delle risorse reperibili, i costi da sostenere e la tempistica - attraverso una successiva convenzione che regolerà i rapporti con Expo 2015 SpA e con il Commissario Padiglione Italia. In particolare, il cofinanziamento del Ministero a Padiglione Italia per la realizzazione delle attività di propria competenza previste dal presente articolo, avverrà nel limite di 3 milioni di euro; mentre il cofinanziamento a Expo 2015 SpA per le attività di propria competenza avverrà nel limite di 2 milioni di euro. Art. 3 (Comitato di coordinamento) 1. Con il compito di programmare, condividere, sviluppare, approvare e monitorare tutte le attività relative alla collaborazione tra le Parti, è istituito un Comitato di Coordinamento, di seguito denominato Comitato. 2. Il Comitato di cui al precedente comma 1 è composto, per il Ministero, dal Vice Capo di Gabinetto con delega all Expo, dal Capo della Segreteria del Ministro, dal Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, dal Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell ippica; per Expo 2015 S.p.A. dal Direttore Generale Gestione Evento, dal Direttore degli Affari Istituzionali; per il Commissario Padiglione Italia dal Direttore Generale, dal Direttore delle relazioni esterne e istituzionali e dal Direttore Marketing della Divisione Padiglione Italia. 3. Il Comitato si riunirà periodicamente a decorrere dalla data di sottoscrizione del presente Protocollo e, comunque, ogniqualvolta le Parti ne facciano formale richiesta. 4. Per la partecipazione al Comitato non è previsto alcun compenso economico, salvo i rimborsi spese a carico delle Amministrazioni di appartenenza. 5
7 Art. 4 (Attuazione) 1. Per l attuazione del presente Protocollo, le Parti si impegnano alla stipula di apposita convenzione, con la quale si provvederà, tra l altro, ad individuare, in maniera dettagliata, le attività, i tempi, gli importi e le modalità di erogazione delle risorse. Art. 5 (Loghi) 1. Il logo del Ministero, di Expo Milano 2015 e del Padiglione Italia potranno essere utilizzati, previa autorizzazione scritta da parte di ciascun proprietario e nel rispetto delle relative regole di utilizzo (Brand Book), per le attività, comuni e concordate, realizzate nell ambito del presente Protocollo d Intesa. Art. 6 (Durata) 1. Il presente Protocollo d intesa ha validità dalla data della sua sottoscrizione fino al 31 ottobre ROMA, 10 Marzo 2014 IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI L AMMINISTRATORE DELEGATO DI EXPO 2015 SPA IL COMMISSARIO DI PADIGLIONE ITALIA 6
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