I sistemi di controllo supervisivo e acquisizione dati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I sistemi di controllo supervisivo e acquisizione dati"

Transcript

1 I sistemi di controllo supervisivo e acquisizione dati Maurizio Pedraglio mauriziopedraglio@libero.it Corso di Automazione Industriale Prof. Luigi Piroddi A.A. 2005/2006

2 Obbiettivi del seminario le problematiche connesse al controllo Richiami su supervisione, controllo controllo Limiti dei sistemi convenzionali e scopi dell integrazione nell A.I. utilità e limiti + Demo

3 Automazione e controllo controllo Obbiettivo principale: progettare e rendere operativi i dispositivi di controllo destinati all automazione di un sistema complesso Obbiettivi correlati: ottimizzare l uso delle risorse aumentare l efficienza del ciclo produttivo ( = diminuirne l inefficienza) Gli strumenti utilizzati: tali da valutare le prestazioni del sistema attraverso l'analisi con modelli formali, ricorrendo all utilizzo di strumenti e metodi matematici/informatici 3/40

4 Lo stato del sistema impianto (I) controllo La descrizione del, affrontata in questi termini, fa riferimento al concetto di stato Lo stato esprime la configurazione dell impianto in un determinato istante temporale: conoscere lo stato significa conoscere i valori assunti da ciascuna variabile di processo Ogni variabile è associata ad un entità che il progettista ritiene indispensabile ai fini di poter pianificare adeguatamente l azione di controllo Lo stato On/off di un interruttore Il valore di corrente I = 20 ma che attraversa un resistore La temperatura T = alta di un riscaldatore 4/40

5 Obbiettivi del controllo e del controllo remoto Per vari motivi può essere opportuno operare un controllo remoto, cioè tale da separare l entità controllore e l entità impianto non solo dal punto di vista concettuale ma anche dal punto di vista fisico controllo Target industriale Pos. Controllore Pos. Impianti Catena montaggio Sala controllo Reparto di produzione Produzione energia Centrale Sala macchine Raffineria Centro di controllo Porti, coste marittime Distanza [m] Controllore-Impianti ~10 2 ~10 3 ~10 6 5/40

6 Problematiche connesse controllo I problemi 1. come acquisire informazioni sullo stato attuale? 2. come utilizzare queste informazioni per determinare lo stato futuro? 3. come verificare l esito del controllo automatico? 4. determinato lo stato futuro, come si interviene sull impianto per portarlo fisicamente in tale configurazione? 5. come separare l unità di controllo dall impianto? Le soluzioni 1. sistemi di acquisizione dati 2. sistemi di controllori (PID, PLC, Rtu, ) 5. controllo remoto 6/40

7 Il controllo, la supervisione e il controllo 1. sistemi di acquisizione dati raccogliere uniformemente tutte le informazione provenienti dall impianto (l informazioni è contenuta nelle variabili) 2. sistemi di valutare e programmare azioni di controllo 3. fornire una visione d insieme sullo stato dell impianto (ad un operatore, ad altri sistemi automatici, ecc ) per gestire situazioni particolari 4. controllori (PID, PLC, Rtu, ) realizzare fisicamente l azione di controllo per modificare lo stato dell impianto 5. controllo remoto separare fisicamente, quando necessario, gli elementi sopra descritti Raccogliere tutto in un solo strumento? Parliamone 7/40

8 Visione d insieme d (I) controllo Lo strumento dovrebbe poter consentire di realizzare, in un unica entità, il, la supervisione, il controllo e il controllo remoto Occorre ricordare che al crescere delle dimensioni del processo (ad esempio in termini topologici o in termini di complessità) aumenta il numero delle variabili in gioco. Lo strumento dovrà gestire un numero di segnali che cresce con il crescere delle dimensioni del processo 8/40

9 Visione d insieme d (II) controllo Le problematiche si fanno tanto più critiche quanto: la misura è difficile (costi, disponibilità, precisione) maggiori sono le variabili da controllare, i dispositivi da comandare, i comportamenti da inibire più difficoltoso risulta estrapolare un informazione significativa a partire dalle risposte degli impianti (es: per la creazione di S.E.) 9/40

10 Il passo 0 :: acquisire le misure (I) controllo La disponibilità di una misura ha estrema rilevanza nell ottica del controllo poiché contiene dell informazione sullo stato dell impianto (ricordare, in questo contesto, l importanza di conoscere lo stato) Possiamo misurare con gli strumenti classici (esempio: oscilloscopio), con una serie di problemi non indifferenti: condizionamento e filtraggio conversioni A/D memorizzazione e visualizzazione on-line assenti report realtime (es: stampa su carta) assenti visualizzazione in momenti successivi difficoltosa 10/40

11 Il passo 0 :: acquisire le misure (II) controllo Il segnale acquisito secondo il precedente schema è utilizzabile ( utile!); deve inoltre essere: verificato interpretato documentato Lo strumento di misura classico è dotato di caratteristiche intrinseche, tutt altro che apprezzabili: costi necessità di calibrazione scarsa interfacciabilità scarsa portabilità Soluzione: i D.A.S. 11/40

12 D.A.S. (I) controllo I sistemi di acquisizione dati, presentano il vantaggio di integrare in un solo strumento tutta l elettronica necessaria ad acquisire e misurare un segnale. In particolare: il condizionamento e il filtraggio sono realizzati dallo strumento la conversione AD è anch essa interna (maggiore f e affidabilità) presenza di memorie di massa con capacità elevate (dimensioni e prestazioni) visualizzazione on line report realtime playback (analisi dei dati, statistiche, grafica 2D,3D,4D) La diffusione dei calcolatori nell industria (avvenuta dopo gli anni 70) ha fatto si che l architettura più ricorrente di un D.A.S. è costituita da PC + schede di acquisizione (PCI o USB) o PC + box di acquisizione 12/40

13 D.A.S. (II) controllo I D.A.S. sono strumenti concepiti e progettati per eseguire delle misure; non era inizialmente previsto che potessero eseguire anche azioni di controllo I D.A.S. attuali si appoggiano abbondantemente sui calcolatori: si osserva infatti che fra tutte le funzionalità di un D.A.S., buona parte di esse sono realizzate direttamente PC: il condizionamento e il filtraggio sono realizzati dallo strumento la conversione AD è anch essa interna (maggiore f e affidabilità) presenza di memorie di massa con capacità elevate (dimensioni e prestazioni) visualizzazione on line report realtime playback (analisi dei dati, statistiche, grafica 2D,3D,4D) I motivi sono fondamentalmente due: 1. Il costo attuale dei PC 2. La qualità dei software di acquisizione/controllo che possono essere installati su un PC 13/40

14 D.A.S. (III) controllo Le Schede (o i Box) presentano numerose uscite (sia AO sia DO) che possono essere sfruttate per comandare dei dispositivi e realizzare quindi il controllo È necessario che sul PC sia installato un software in grado di decidere le opportune azioni di controllo (il PC funziona da controllore per mezzo del software) (Attualmente) è ragionevole asserire che i D.A.S.: consentono di gestire un numero di segnali (I/O) dell ordine di 10 2 (qualcuno ha idea della tipologia di applicazione che necessita di ~100 segnali? ) presentano il vantaggio di integrare tutti gli strumenti in una sola scheda/box consentono di effettuare il controllo se accoppiati a PC e sw (es: LabVIEW di NI) non possono realizzare il controllo distribuito perché sono installati vicino all impianto 14/40

15 D.C.S. (I) I D.C.S. (sistemi di controllo distribuito) consentono di gestire un numero di segnali dell ordine di 10 3 attraverso l uso di più D.A.S. e di un solo calcolatore Il controllo risulta distribuito perché ciascun D.A.S. può essere installato in prossimità dell impianto sul quale deve operare I D.A.S. devono essere collegati al calcolatore mediante opportuna interfaccia controllo La distanza fra il controllore (PC) e i D.A.S. è determinata da vincoli tecnologici riguardanti i mezzi ed i protocolli di comunicazione fra le due entità (cfr. tabella successiva) 15/40

16 D.C.S. (II) controllo Standard maggiormente utilizzati per le comunicazioni nell A.I. Standard Distanza max [m] Velocità max [kb/s] RS232C ,2 RS232E , RS RS485 FF ( repeater) 31,25 Note - codifica polare inversa (1 logico 15; -3 V; 0 logico +3;+15V) - 3 fili + schermatura - simplex - buona immunità ai disturbi - necessità di un numero di fili doppio rispetto a RS232 - fino a 10 dispositivi collegabili - maggiore immunità ai disturbi - fino a 32 dispositivi collegabili - codifica polare inversa (1 logico 1,5;-5V; 0 logico +1,5;+5V) - ottima immunità ai disturbi - 32 dispositivi per ogni bus - possibilità di realizzare diverse topologie (bus lineare, daisy-chain, albero) - esistenza di gateway per il collegamento diretto a reti Ethernet 16/40

17 D.C.S. (III) controllo Dalla tabella precedente si osserva che gli Standard/protocolli più utilizzati consentono di coprire delle distanze relativamente basse imponendo in sostanza un area entro la quale il controllo può essere distribuito L interfaccia è complessa poiché deve gestire il coordinamento dei vari D.A.S. Ciò va a discapito (in generale) dell integrazione Il problema delle comunicazioni elettriche è stato risolto solo in anni recenti Nel frattempo gli sforzi si sono concentrati sullo sviluppo di un prodotto in grado di raccogliere le funzionalità realizzate sino ad ora separatamente: il controllo, la supervisione, il Notare che il problema è da ricercarsi nei sistemi di telecomunicazione piuttosto che nei sistemi di controllo! 17/40

18 Monitoraggio (I) controllo Il è, in generale, un insieme di funzionalità che permette di conoscere istante per istante lo stato degli impianti e del processo Sia il, sia il necessitano di conoscere lo stato del sistema, ma gli scopi sono differenti Le finalità nel, determinare lo stato è condizione necessaria (e non sufficiente) per vincolare (comandare) l impianto nel, determinare lo stato serve a fornire ad un entità non direttamente coinvolta nel processo (ad esempio un operatore) una visione d insieme sul processo stesso Considerazione: fornire una visione d insieme su un processo non è immediato piccolo impianto 100 variabili come si da una visione d insieme su 100 variabili? (grafico con 100 assi?) problematiche realtime: ci interessa conoscere lo stato dopo 5 ore? 18/40

19 Monitoraggio (II) controllo Il gestisce in modo intelligente le variabili, suddividendole in classi Le entità appartenenti ad una classe hanno lo stesso significato semantico L insieme degli allarmi L insieme delle temperature Una simile suddivisione permette di: aumentare l efficacia del sistema di costruire, anche per quanto riguarda il, una gerarchia che rispecchi, ad esempio, quella della disposizione topologica dell impianto (esempio: l operatore della stazione Y non deve preoccuparsi del guasto della stazione X, se X e Y sono in due zone differenti) Tipici strumenti per il ( lato client ): HMI Browser, WAP GSM, Wireless 19/40

20 S.C.A.D.A. Introduzione (I) controllo Gli S.C.A.D.A. (supervisory control and data acquisition) sono strumenti software che permettono: controllo supervisivo (di alto livello) e controllo remoto acquisizione dati sistemi di gestione degli allarmi integrazione con altri S.I. (es: ERP) gestione degli allarmi analisi dei dati I primi prototipi S.C.A.D.A. risalgono agli inizi degli anni 80, epoca in cui le tecnologie di comunicazione limitano ancora fortemente le possibilità di scambi di informazione fra apparati. Nonostante ciò, l idea di raccogliere in un unico strumento complesso tutte le funzionalità sopra elencate, a portato a dei risultati 20/40

21 S.C.A.D.A. Introduzione (II) controllo La descrizione più generale di uno S.C.A.D.A. è quella in cui sono ben distinti tre elementi: 1. una stazione master 2. una o più unità terminali remote 3. un sistema di telemetria Inizialmente possiamo assumere che l architettura è semplicemente di tipo client-server. In tale architettura: 1. la stazione master è il centro di controllo (hw+sw) 2. Le RTU sono installate in prossimità degli impianti e fungono da coordinatrici per i dispositivi di basso livello detti di campo come ad esempio una valvola, un teleruttore, un servomeccanismo, ecc 3. il sistema di telemetria è l elemento che consente le comunicazioni fra la stazione master e le RTU Si noti che i sistemi per le comunicazioni fra dispositivi di campo e RTU non fanno parte del sistema di telemetria (queste sono le reti di dispositivi) 21/40

22 S.C.A.D.A. Gerarchia (I) controllo Stazione master RTU - centro di controllo e supervisione - invia i comandi alle RTU/riceve dati dal campo - interfaccia fra l utente e il processo - dispostivi intelligenti (µ processore) - intermediario fra la stazione master e i dispositivi di campo - funzionalità simili a quelle di un PLC Sistema di telemetria canale di comunicazione fra stazione Master e RTU Dispositivi di campo (strumentazione) - sensori/attuatori - acquisiscono i dati o realizzano l azione di controllo (fisicamente) 22/40

23 S.C.A.D.A. Standard (I) controllo Nel 1987 la IEEE ha proposto lo Standard C37.1: definizione, specifiche e analisi dei sistemi usati per il controllo supervisivo, l acquisizione dati e il controllo automatico, revisionato nel 1994 (versione C ) Lo standard definisce: 1. cosa è uno S.C.A.D.A. 2. cosa è la stazione master (Master Terminal Unit) 3. cosa sono le RTU 4. le interfacce per lo scambio di messaggi fra MTU e RTU Lo standard NON definisce: 1. come deve essere implementato il sistema di telemetria 2. come devono essere implementate le RTU 3. come devono essere implementate la MTU 4. i protocolli di comunicazione (si limita a consigliare la tipologia) 23/40

24 S.C.A.D.A. Standard (II) controllo Nella versione originale di C37.1 (1987) si osserva che le comunicazioni MTU/RTU possono avvenire per mezzo di modem analogici (!) C demanda, per i protocolli di comunicazione, allo Standard IEEE (raccomandazioni per le comunicazioni fra MTU e RTU negli S.C.A.D.A.). Questo non tiene conto dell evoluzione seguita in quegli anni dalle reti di tlc (in particolare Ethernet/IP), raccomandando (ad esempio) l uso di protocolli della famiglia HDLC Gli svantaggi di HDLC 1. Non c è identificativo di connessione 2. Non si identifica sempre la coppia mittente-destinatario 3. Non presenta sempre il messaggio di ack 4. HDLC non è l unico protocollo menzionato in IEEE /40

25 S.C.A.D.A. Standard (III) controllo Allo stato attuale il sistema di telemetria è nella maggior parte dei casi basato su Ethernet/IP Il caso vuole che in IEEE 802 (standardizzazione di Ethernet) il livello data-link presenti nello strato superiore LCC, che incapsula HDLC fornendo nel complesso servizi che mancavano In questo modo si colgono le raccomandazioni di IEEE e si garantisce l uso di una rete efficiente, veloce e collaudata nel corso degli anni. La digressione sulle reti, costituenti il sistema di telemetria, è necessaria per introdurre le motivazioni che hanno portato a 3 di S.C.A.D.A nel giro di 20 anni. 25/40

26 S.C.A.D.A. Generazioni (I) controllo Tre di sistemi S.C.A.D.A. Le differenze principali: cambiamenti radicali nei sistemi di telemetria introduzione delle HMI cambiamenti nelle funzionalità delle RTU la nascita delle reti di dispositivi Un fattore da nontrascurare: l integrazione di uno S.C.A.D.A. con il resto dei sistemi informativi porta dei grandi vantaggi di carattere economico (anche nel breve periodo). Ovviamente la soluzione integrata non è a costo zero : essa richiede infatti fasi di analisi, progetto e implementazione (sia in termini informatici, sia in termini gestionali) e allocazione di risorse (tecnici, esperti, tempo e denaro) 26/40

27 S.C.A.D.A. Generazioni (II) Prima generazione: i sistemi monolitici ( 80-88) controllo un solo mainframe come MTU (più un secondo identico per la ridondanza) protocolli di comunicazione proprietari (su RS232) raggio d azione limitato connessione di un PC alla MTU per memorizzazione, post-processing,, dei dati (non c è in figura) 27/40

28 S.C.A.D.A. Generazioni (III) controllo Seconda generazione: i sistemi distribuiti ( 88 00) MTU user-friendly con introduzione di HMI affermazione delle LAN/Ethernet e WAN (queste ultime dedicate) raggio d azione esteso stazioni operative e stazioni di comunicazione prima forma di integrazione con il resto dei S.I. aziendali 28/40

29 S.C.A.D.A. Generazioni (IV) controllo Terza generazione: i sistemi basati su reti ( 00 ) profondi mutamenti nei sistemi di telemetria e nelle reti di campo affidabilità aumentata (distribuzione di task e processi) WAN con protocolli pubblici (es: FR) topologie di reti estremamente complesse integrazione totale con il resto dei S.I. aziendali Le RTU sono spesso costituite da PLC o FieldPoint (NI): la loro importanza è destinata a diminuire, per la presenza di dispositivi intelligenti e MTU sempre più evolute Client S.C.A.D.A.; host internet, cellulari, 29/40

30 S.C.A.D.A. Riepilogo controllo Riepilogo sulle caratteristiche degli S.C.A.D.A. I sistemi attuali sono un ibrido fra la prima e la seconda generazione Tanti ingressi/uscite (> 10 5 ) attraverso un sistema gerarchico, - stazione master nel centro di controllo - una o più unità remote, sistemi intelligenti per il coordinamento di dispositivi di campo. - dispositivi di campo (sensori, attuatori, ecc ) Integrazione totale con i sistemi informativi 30/40

31 S.C.A.D.A. Visione per moduli (I) controllo Il confronto fra sistemi S.C.A.D.A. non può essere effettuato attraverso la visione gerarchica di cui si è parlato sino ad ora Si passa alla descrizione per moduli Un modulo è un blocco (hw o sw) costruito per svolgere una funzione specifica; ciascun modulo è indipendente e comunica con gli altri moduli per mezzo di interfacce (cosa fa un modulo è noto, come lo fa no!) La struttura modulare: fa perdere di vista la gerarchia, ma questa ci è nota dallo Standard IEEE C37.1, più volte citato. descrive efficientemente la stazione S.C.A.D.A. Master e l interfaccia verso i dispositivi, le RTU, mette in risalto due caratteristiche di rilievo degli S.C.A.D.A.: la scalabilità e la configurabilità è quello che si compra acquistando un sistema commerciale si presta abbastanza bene per realizzare sistemi ad-hoc mediante linguaggi di scripting (tipicamente VB e VBA) 31/40

32 S.C.A.D.A. Visione per moduli (II) Chi acquista lo S.C.A.D.A. si ritrova con un pacchetto che deve essere installato e messo a punto in base alla configurazione dei propri impianti (come accade con altri semilavorati informatici, esempio ERP SAP/R3) controllo 32/40

33 S.C.A.D.A. Visione per moduli (III) controllo I moduli più significativi della Stazione S.C.A.D.A. Master 1. Interfaccia verso i client 2. Database realtime 3. Database storico 4. Interfaccia verso i dispositivi di campo 5. Gestore degli eventi 6. Motori per la generazione dei report/trend e collezione dati/misure 33/40

34 S.C.A.D.A. Visione per moduli (IV) controllo Interfaccia verso i client permette ad un dispositivo remoto (host Internet, PC, Laptop, palmari, Cellulari) di interagire con l impianto (mediante opportune politiche di sicurezza che vincolano i privilegi del client) Database realtime è il nucleo del sistema di acquisizione dati contiene TUTTE le variabili di processo (anche > 10 6 ) associate a ciascun elemento fisico presente sul campo; la tupla è chiamata, in gergo, tag è utilizzato per controllare, supervisionare e monitorare l impianto Proprietario o commerciale (in ogni caso ODBC) 34/40

35 S.C.A.D.A. Visione per moduli (V) controllo Database storico Collezione degli stati passati dell impianto Tramite dati storici: analisi dati, guasti, controllo qualità, apprendimento, generazione di trend di lungo periodo Interfaccia verso i dispositivi di campo Interfacce per lo scambio di dati fra Master e dispositivi di campo Ogni dispositivo deve a sua volta presentare un interfaccia Un driver mette in comunicazione i due Se ci sono n dispositivi di campo (n interfacce), occorrono n driver (e di nuovo n interfacce) per comunicare con la stazione master Alternativa: OPC (OLE for Process Control) - necessita di un server Gestore degli eventi controllo di tutti gli eventi asincroni che si verificano nell impianto (guasti, malfunzionamenti, allarmi, ) Motori per la generazione dei report/trend e collezione dati/misure 35/40

36 S.C.A.D.A. Visione per moduli (VI) controllo I moduli per la configurazione e la gestione dello S.C.A.D.A. 1. Web Server (per i client) 2. Interfaccia verso DBMS aziendale 3. Interfaccia verso altre applicazioni 4. Editor grafici 5. Tool per lo sviluppo del sistema I dispositivi di campo 1. RTU, PLC, dispositivi di basso livello 36/40

37 S.C.A.D.A. Casi di studio (i) controllo Settore Automotive Chrysler Eurostar Graz (A) Problema: conversione di impianti per la produzione di veicoli destinati a mercati di nicchia (guida a destra, modelli ed. limitate,..). Nello stabilimento è già presente un buon D.C.S. ma le sue caratteristiche non consentono più di coprire il livello di produzione (tenuto conto anche della flessibilità richiesta) Soluzione: ampliamento dell impianto e utilizzo di uno S.C.A.D.A. della Siemens affiancato al vecchio D.C.S. (anch esso Siemens). Lo S.C.A.D.A. controlla sia l impianto preesistente sia il nuovo Risultati: riutilizzo completo degli impianti; migliori prestazioni dell impianto (rendimento); maggiore affidabilità 37/40

38 S.C.A.D.A. Casi di studio (ii( ii) controllo Settore Petrolifero ESSO (UK) Problema: 9 raffinerie dislocate su tutto il territorio del regno unito. Una raffineria serve mediamente 100 autobotti al giorno, ciascuna delle quali trasporta l di carburante (totale 9*100* = litri/giorno). La ESSO desidera supervisionare da una sola postazione tutte le raffinerie Soluzione: con uno S.C.A.D.A. della GeFanuc/Intellution è stato realizzato un centro di controllo dal quale è possibile effettuare la supervisione, la raccolta automatica e il controllo remoto di tutti i serbatoi, le pompe e le valvole presenti nelle 9 stazioni. Il controllo remoto avviene per mezzo di un architettura multi-tier che comprende 9 server collocati presso ciascuna stazione, collegati fra loro e con la sede centrale (Londra) attraverso una VPN Risultati: controllo remoto; omogeneità dei dati raccolti; autonomia di ciascuna raffineria 38/40

39 S.C.A.D.A. Casi di studio (iii( iii) controllo Settore Energetico Centrale nucleare di Pack (U) Problema: controllo della centrale nucleare con produzione di energia pari a GWh (38% del fabbisogno delle utenze domestiche) controllo delle sottostazioni. L obbiettivo è quello di fornire uno strumento per il supporto alle decisioni (esperienza pregressa), ridurre il costo di mantenimento degli impianti e fornire una base di conoscenza per gestire operazioni sequenziali complesse (es: spegnimento di una linea elettrica) Soluzione: utilizzo combinato di uno S.C.A.D.A. e un sistema esperto. Lo S.C.A.D.A. è utilizzato per acquisire dati di altissimo livello e permettere la supervisione e il da postazioni remote. La parte di D.A. è a completo supporto del sistema esperto Risultati: predizione dei guasti, controllo degli stati ammissibili, automatiche di sequenze di operazioni; controllo destinato a migliorare nel tempo grazie al sistema esperto 39/40

40 controllo Vantaggi Altissima integrazione Modularità Scalabilità Controllo remoto Svantaggi Costi Server solo su piattaforme MS Windows Punti aperti Flessibilità? Configurazione ad-hoc: per ogni tipo di impianto? Tendenze future Cooperazione sempre maggiore con i sistemi di intelligenza artificiale 40/40

Telecontrollo. Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto

Telecontrollo. Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto Telecontrollo Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto AUTORE: Andrea Borroni Weidmüller S.r.l. Tel. 0266068.1 Fax.026124945 aborroni@weidmuller.it www.weidmuller.it Ethernet nelle

Dettagli

esales Forza Ordini per Abbigliamento

esales Forza Ordini per Abbigliamento esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio

Dettagli

Sistema di telegestione per impianti fotovoltaici. L. MIRAGLIOTTA C. LEONE Giuseppe PITTARI CSN APPLICATION NOTE:

Sistema di telegestione per impianti fotovoltaici. L. MIRAGLIOTTA C. LEONE Giuseppe PITTARI CSN APPLICATION NOTE: per impianti fotovoltaici APPLICATION NOTE: SISTEMA DI TELEGESTIONE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI 200907ANN01 @ MMIX, INGECO WWW.COM2000.IT Pagina 1 di 8 Sommario Introduzione...3 I vantaggi del sistema di

Dettagli

Sommario. Introduzione 1

Sommario. Introduzione 1 Sommario Introduzione 1 1 Il Telecontrollo 1.1 Introduzione... 4 1.2 Prestazioni di un sistema di Telecontrollo... 8 1.3 I mercati di riferimento... 10 1.3.1 Il Telecontrollo nella gestione dei processi

Dettagli

Introduzione alle tecnologie informatiche. Strumenti mentali per il futuro

Introduzione alle tecnologie informatiche. Strumenti mentali per il futuro Introduzione alle tecnologie informatiche Strumenti mentali per il futuro Panoramica Affronteremo i seguenti argomenti. I vari tipi di computer e il loro uso Il funzionamento dei computer Il futuro delle

Dettagli

TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE TELEFLUX 2000 PLUS SISTEMA DI SUPERVISIONE CONTROLLO ED AQUISIZIONE DATI PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE CS072-ST-01 0 09/01/2006 Implementazione CODICE REV. DATA MODIFICA VERIFICATO RT APPROVATO AMM Pagina

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

OCS Open Control System

OCS Open Control System OCS Open Control System L OCS è una applicazione software innovativa di supervisione e controllo, progettata e realizzata da Strhold S.p.A. per consentire la gestione centralizzata di sottosistemi periferici.

Dettagli

Trasmissione e raccolta dati

Trasmissione e raccolta dati Trasmissione e raccolta dati Esempi applicativi Gestione dati macchina Il sistema di acquisizione dati descritto nel seguito, utilizza una rete Ethernet/CANBus come supporto per integrare i dati all'interno

Dettagli

Base di dati e sistemi informativi

Base di dati e sistemi informativi Base di dati e sistemi informativi Una base di dati è un insieme organizzato di dati opportunamente strutturato per lo svolgimento di determinate attività La base di dati è un elemento fondamentale per

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

PRESENTAZIONE SOLUZIONE GESTIONALE WORKGEST

PRESENTAZIONE SOLUZIONE GESTIONALE WORKGEST PRESENTAZIONE SOLUZIONE GESTIONALE WORKGEST Cos è WORKGEST? Workgest è un software progettato per la gestione e l'automazione delle celle di lavoro in linea. Con il termine Cella di Lavoro intendiamo un

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09

SISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 SISTEMI OPERATIVI Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Che cos è il sistema operativo Il sistema operativo (SO) è il software che gestisce e rende accessibili (sia ai programmatori e ai programmi, sia agli

Dettagli

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti

Dettagli

3 Automazione Web-based con Saia S-Web

3 Automazione Web-based con Saia S-Web 8 0 based con Saia S-Web Capitolo Pagina. based. Esempi tipici 8 CE MB MB exp Web server integrato PC con Micro- PDA con Micro- . web-based con Saia S-Web La tecnologia.web, direttamente integrata ed applicata,

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione Generale per il mercato del lavoro Direzione Generale per l innovazione tecnologica e la comunicazione Allegato D Regole tecniche per l aggiornamento

Dettagli

B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10

B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10 B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10 REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE UFFICIO SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE E STATISTICA Via V. Verrastro, n. 4 85100 Potenza tel

Dettagli

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ 1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Le Reti di Computer 2 Introduzione Una rete è un complesso insieme di sistemi di elaborazione

Dettagli

Architetture Applicative

Architetture Applicative Alessandro Martinelli alessandro.martinelli@unipv.it 6 Marzo 2012 Architetture Architetture Applicative Introduzione Alcuni esempi di Architetture Applicative Architetture con più Applicazioni Architetture

Dettagli

STRUMENTAZIONE. Il Sistema di supervisione e acquisizione dati: S.C.A.D.A. APPARATI SINGOLI MASTER RETE LOCALE SUPERVISIONE

STRUMENTAZIONE. Il Sistema di supervisione e acquisizione dati: S.C.A.D.A. APPARATI SINGOLI MASTER RETE LOCALE SUPERVISIONE Il Sistema di supervisione e acquisizione dati: S.C.A.D.A. Ing.Francesco M. Raimondi www.unipa.it/fmraimondi Lezioni del corso di Automazione Industriale Dipartimento di Ingegneria dell Automazione e dei

Dettagli

SISTEMA DI MONITORAGGIO E TELECONTROLLO DA CENTRO REMOTO E/O LOCALE, PER LAMPIONE A LED INTELLIGENTE

SISTEMA DI MONITORAGGIO E TELECONTROLLO DA CENTRO REMOTO E/O LOCALE, PER LAMPIONE A LED INTELLIGENTE SISTEMA DI MONITORAGGIO E TELECONTROLLO DA CENTRO REMOTO E/O LOCALE, PER LAMPIONE A LED INTELLIGENTE - itrpled - INDICE 1. GENERALITA 2. DESCRIZIONE DEL SISTEMA 3. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA 4. VANTAGGI

Dettagli

CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE. KONE Access

CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE. KONE Access CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE KONE Access 1 KONE Access per una gestione avanzata del flusso di persone KONE Access è una soluzione di controllo d

Dettagli

SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO. PER LA DISCIPLINA di SISTEMI

SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO. PER LA DISCIPLINA di SISTEMI SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO PER LA DISCIPLINA di SISTEMI L assessorato al turismo di una provincia di medie dimensioni vuole informatizzare la gestione delle prenotazioni degli alberghi associati.

Dettagli

Sistema Integrato Gestione Cantine Febbraio 2008

Sistema Integrato Gestione Cantine Febbraio 2008 Sistema Integrato Gestione Cantine Febbraio 2008 Controllo del Processo Gestione della Produzione Tracciabilità Controllo Qualità Soluzioni per l industria del vino Sautech s.r.l. è un system integrator

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA' PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

TERM TALK. software per la raccolta dati

TERM TALK. software per la raccolta dati software per la raccolta dati DESCRIZIONE Nell ambiente Start, Term Talk si caratterizza come strumento per la configurazione e la gestione di una rete di terminali per la raccolta dati. È inoltre di supporto

Dettagli

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Automazione industriale dispense del corso 2. Introduzione al controllo logico Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Modello CIM Un moderno sistema di produzione è conforme al modello CIM (Computer Integrated

Dettagli

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda Fa quadrato attorno alla tua azienda Per le rilevazione presenze Perché scegliere Q Rilevazione Presenze? Si tratta di un sistema completo di software e hardware per realtà che intendono automatizzare

Dettagli

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo Sistema Operativo Fondamenti di Informatica 1 Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 6

Reti di Telecomunicazione Lezione 6 Reti di Telecomunicazione Lezione 6 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Lo strato di applicazione protocolli Programma della lezione Applicazioni di rete client - server

Dettagli

Dott. Davide Tamellini Ing. Vittorio Agostinelli. Automazione. AssoAutomazione

Dott. Davide Tamellini Ing. Vittorio Agostinelli. Automazione. AssoAutomazione La gestione dell IP dinamico in rete GPRS con utilizzo del protocollo IEC60870: il concetto di Plc Gprs Manager, nella comunicazione wireless con standard IEC, applicato alle reti idriche geograficamente

Dettagli

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software di sistema e software applicativo I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software soft ware soffice componente è la parte logica

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Riepilogo delle modifiche di PA-DSS dalla versione 2.0 alla 3.0

Riepilogo delle modifiche di PA-DSS dalla versione 2.0 alla 3.0 Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati per le applicazioni di pagamento () Riepilogo delle modifiche di dalla versione 2.0 alla 3.0 Novembre 2013 Introduzione Il presente

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 8

Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Livello di trasporto Programma della lezione relazione tra lo strato di trasporto e lo strato

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

Approccio stratificato

Approccio stratificato Approccio stratificato Il sistema operativo è suddiviso in strati (livelli), ciascuno costruito sopra quelli inferiori. Il livello più basso (strato 0) è l hardware, il più alto (strato N) è l interfaccia

Dettagli

DOMOTICA. Vidotto Davide

DOMOTICA. Vidotto Davide DOMOTICA Vidotto Davide Cos è la domotica? La domotica, detta anche home automation, è la disciplina che si occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. Il termine

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

SDD System design document

SDD System design document UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA TESINA DI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Progetto DocS (Documents Sharing) http://www.magsoft.it/progettodocs

Dettagli

www.siglacenter.it Sigla Center Srl Via L. Giuntini, 40 50053 Empoli (FI) Tel. 0571 9988 Fax 0571 993366 e-mail:info@siglacenter.

www.siglacenter.it Sigla Center Srl Via L. Giuntini, 40 50053 Empoli (FI) Tel. 0571 9988 Fax 0571 993366 e-mail:info@siglacenter. 1/9 Il software per la gestione del tuo negozio 1. MODA++: IL SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL TUO NEGOZIO... 3 2. LE PRINCIPALI FUNZIONALITÀ DI MODA++... 4 2.1 Gestione Anagrafica Articoli... 5 2.2 Gestione

Dettagli

Hardware & Software Development

Hardware & Software Development Hardware & Software Development MISSION Realizzare prodotti ad alta innovazione tecnologica e fornire servizi con elevati standard qualitativi 3 AZIENDA ATTIVITÀ Prodotti 4 6 8 10 5 AZIENDA ISER Tech

Dettagli

Architettura di un sistema operativo

Architettura di un sistema operativo Architettura di un sistema operativo Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy Struttura di un S.O. Sistemi monolitici Sistemi a struttura semplice Sistemi a livelli Virtual Machine Sistemi

Dettagli

MT2 e MT3: Schede e sistemi di controllo motori passo passo

MT2 e MT3: Schede e sistemi di controllo motori passo passo IPSES S.r.l. Scientific Electronics MT2 e MT3: Schede e sistemi di controllo motori passo passo La gamma più completa per il controllo intelligente dei motori passo passo I nostri sistemi sono la soluzione

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Informatica Relatore Dott. Mirco Andreotti Laureando Simoni Alfred Anno accademico 2005/2006 Riepilogo Processo di produzione dei laterizi PLC ( Programable

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como LOGICA DI CONTROLLO

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como LOGICA DI CONTROLLO Logiche di controllo LOGICA DI CONTROLLO Una automazione può, oggi, essere realizzata secondo due diverse tecnologie. In passato la logica di controllo era implementata (realizzata) attraverso la tecnologia

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia L informatica È la disciplina scientifica che studia INTRODUZIONE I calcolatori, nati in risposta all esigenza di eseguire meccanicamente operazioni ripetitive Gli algoritmi, nati in risposta all esigenza

Dettagli

Telecontrollo e monitoraggio web

Telecontrollo e monitoraggio web 2013 Telecontrollo e monitoraggio web Prodotti Linea Solar Guida alla scelta Maggio 2013 Alleantia s.r.l. Introduzione 3 Casi D Uso 4 IV Conto Energia Scambio sul posto 4 IV Conto Energia Cessione totale

Dettagli

Power-Studio è un semplice, veloce potente ed intuitivo applicativo software di monitoraggio e supervisione energetica che consente di realizzare:

Power-Studio è un semplice, veloce potente ed intuitivo applicativo software di monitoraggio e supervisione energetica che consente di realizzare: Software di monitoraggio e supervisione energetica Power-Studio & Scada Power-Studio è un semplice, veloce potente ed intuitivo applicativo software di monitoraggio e supervisione energetica che consente

Dettagli

Il Sistema Operativo

Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al meglio le risorse del Sistema

Dettagli

L ergonomia dei sistemi informativi

L ergonomia dei sistemi informativi Strumenti non convenzionali per l evoluzione d Impresa: L ergonomia dei sistemi informativi di Pier Alberto Guidotti 1 L ergonomia dei sistemi informativi CHI SONO Pier Alberto Guidotti Fondatore e direttore

Dettagli

Sistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici

Sistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici Sistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici "L uso della piattaforma CompactRIO ha consentito l implementazione di un sistema di monitoraggio adatto ad essere utilizzato

Dettagli

automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere

automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere Contatto: DUECI PROGETTI srl Emanuele Colombo +39 335 8339312 automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere Realizzato con Unigest-DP PRESENTAZIONE Si tratta di un

Dettagli

Architetture Informatiche. Dal Mainframe al Personal Computer

Architetture Informatiche. Dal Mainframe al Personal Computer Architetture Informatiche Dal Mainframe al Personal Computer Architetture Le architetture informatiche definiscono le modalità secondo le quali sono collegati tra di loro i diversi sistemi ( livello fisico

Dettagli

Architetture Informatiche. Dal Mainframe al Personal Computer

Architetture Informatiche. Dal Mainframe al Personal Computer Architetture Informatiche Dal Mainframe al Personal Computer Architetture Le architetture informatiche definiscono le modalità secondo le quali sono collegati tra di loro i diversi sistemi ( livello fisico

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista Gestione Iter Manuale Sistemista Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 8 Versione 3 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

SCADA: struttura modulare

SCADA: struttura modulare Sistemi per il controllo di supervisione e l acquisizione dati o (Supervisory Control And Data Acquisition) Sistema informatico di misura e controllo distribuito per il monitoraggio di processi fisici

Dettagli

Lezione 1. Introduzione e Modellazione Concettuale

Lezione 1. Introduzione e Modellazione Concettuale Lezione 1 Introduzione e Modellazione Concettuale 1 Tipi di Database ed Applicazioni Database Numerici e Testuali Database Multimediali Geographic Information Systems (GIS) Data Warehouses Real-time and

Dettagli

Coprocessore di Comunicazione Ethernet 2500-ECC1

Coprocessore di Comunicazione Ethernet 2500-ECC1 ANNUNCIO DI UN NUOVO PRODOTTO... Coprocessore di Comunicazione Ethernet 2500-ECC1 Perché sviluppare un nuovo coprocessore di comunicazione Ethernet?. perché offre l opportunità, nelle applicazioni piu

Dettagli

Hardware delle reti LAN

Hardware delle reti LAN Hardware delle reti LAN Le reti LAN utilizzano una struttura basata su cavi e concentratori che permette il trasferimento di informazioni. In un ottica di questo tipo, i computer che prendono parte allo

Dettagli

Architetture e applicazioni web

Architetture e applicazioni web Architetture e applicazioni web L o Guido Porruvecchio Tecnologia e Applicazioni della Rete Internet Cosa è un'applicazione web E' un particolare tipo di applicazione che si appoggia sulle tecnologie,

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni 1

Reti di Telecomunicazioni 1 Reti di Telecomunicazioni 1 Corso on-line - AA2004/05 Blocco 1 Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it 1 Definizioni- Le funzionalità delle reti di TLC 2 Definizioni Comunicazione: trasferimento

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Il Software Il software impiegato su un computer si distingue in: Software di sistema Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Software applicativo Elaborazione testi Fogli elettronici Basi

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico, Grafico e Comunicazione

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico, Grafico e Comunicazione Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indirizzo Informatico, Grafico e Comunicazione Percorso Informatico e Comunicazione Indicazioni nazionali per i Piani di Studio

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID)

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID) Sistema per l interscambio dei dati (SID) Specifiche dell infrastruttura per la trasmissione delle Comunicazioni previste dall art. 11 comma 2 del decreto legge 6 dicembre 2011 n.201 Sommario Introduzione...

Dettagli

F.O.A.M. Free Object Access Method. Un introduzione. Documento: Introduzione FOAM.doc Versione: 0.03.2k30131 Autore: Mario Meo Colombo

F.O.A.M. Free Object Access Method. Un introduzione. Documento: Introduzione FOAM.doc Versione: 0.03.2k30131 Autore: Mario Meo Colombo F.O.A.M. Free Object Access Method Un introduzione Documento: Introduzione FOAM.doc Versione: 0.03.2k30131 Autore: Mario Meo Colombo Il protocollo FOAM. FOAM (Free Object Access Method) è un protocollo

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Introduzione ai Database! Tipologie di DB (gerarchici, reticolari, relazionali, oodb) Introduzione ai database Cos è un Database Cos e un Data Base Management System (DBMS)

Dettagli

Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili.

Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili. Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili. Vantaggi dell utilizzo di sensor networks wireless M. Giannettoni, P. Pinceti, M. Caserza Magro Università di Genova E. Montanari IB Group

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Progettazione Logica 2 E il modo attraverso il quale i dati sono rappresentati : fa riferimento al modello

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili

- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili Il GAI WEB PORTAL nasce con un duplice obiettivo: - la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili Si tratta di un software installato

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI CLASSE III INDIRIZZO S.I.A. UdA n. 1 Titolo: conoscenze di base Conoscenza delle caratteristiche dell informatica e degli strumenti utilizzati Informatica e sistemi di elaborazione Conoscenza delle caratteristiche

Dettagli

Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo

Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo 01595 Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo INDICE DESCRIZIONE DEL SOFTWARE DI INTERFACCIAMENTO CON I SISTEMI GESTIONALI (ART. 01595) 2 Le

Dettagli

GOW GESTIONE ORDINI WEB

GOW GESTIONE ORDINI WEB OW GOW GESTIONE ORDINI WEB OWUn'azienda moderna necessita di strumenti informatici efficienti ed efficaci, in GESTIONE CLIENTI, ORDINI E STATISTICHE TRAMITE BROWSER WEB grado di fornire architetture informative

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Service di Media Tensione, Agosto 2014 Manutenzione secondo condizione Apparecchiature di media tensione

Service di Media Tensione, Agosto 2014 Manutenzione secondo condizione Apparecchiature di media tensione Service di Media Tensione, Agosto 2014 Manutenzione secondo condizione Apparecchiature di media tensione Obiettivo MyRemoteCare: La nuova soluzione ABB per la manutenzione secondo condizione. September

Dettagli

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino Soluzioni integrate per la gestione del magazzino whsystem Light è la versione di whsystem dedicata alla gestione di magazzini convenzionali. Questa variante prevede un modulo aggiuntivo progettato per

Dettagli

Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri.

Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri. Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri. Roma, 25 ottobre 2010 Ing. Antonio Salomè Ing. Luca Lezzerini

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi InfiXor il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi di Paolo Audisio SOFTWARE PROGRAMMAZIONE CONSULENZA INFORMATICA sito internet: www.infixor.it Via Carlo Zucchi 19 40134 BOLOGNA

Dettagli