COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 109

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1 COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 109 OGGETTO: RIMBORSO SPESE LEGALI SOSTENUTE DA DIPENDENTI COMUNALI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO PENALE N. 6065/06 R.G. CONCLUSOSI CON FORMULA ASSOLUTORIA PIENA - PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI L anno duemilatredici addì undici del mese di luglio nella sala delle adunanze del Comune suddetto la Giunta Municipale si è riunita nelle persone dei signori seguenti: PRESENTI ASSENTI CRUDELE FRANCESCO SINDACO X COSTANTINI MARIO VICE SINDACO X ABBINANTE ROCCO ASSESSORE X CARELLA GIOACCHINO X LARICCHIA MICHELE X FUMAI BIAGIO X MUNNO DOMENICA X con l assistenza del Segretario Generale dott. Luigi Di Natale. Il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e li invita a deliberare sull oggetto indicato.

2 LA GIUNTA COMUNALE PRESO ATTO che in data 27/03/ prot. n sono pervenute al protocollo dell Ente n. due istanze da parte dei Sig.ri G.R. e N.M. entrambe riferentesi alla richiesta di rimborso delle spese legali sostenute nell ambito del giudizio avanti al Tribunale di Bari - sezione distaccata di Rutigliano - sentenza del 16/02/2012; PRESO ATTO, altresì, che detto procedimento penale si è concluso con la formula assolutoria piena perché il fatto non sussiste nel quale entrambi gli imputati erano stati incolpati dei reati di cui agli articoli 476 e 479 del codice penale; ACQUISITA agli atti la sentenza emessa dal Tribunale di Bari - sezione distaccata di Rutigliano - in data 16/02/2012 e relativa al procedimento penale n.6065/06 R.G., dalla quale si evince l assoluzione dai reati sopra descritti ai sensi dell art. 530 del c.p.p., in capo ai G.R. e N.M. perché il fatto non sussiste. CONSIDERATO che per il personale degli Enti locali l art. 67 del D.P.R. 268/1987 (norma ora trasfusa nell art. 28 C.c.n.l. del ) prevede che l Ente, anche a tutela dei propri interessi, ove si verifichi l apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente per fatti o atti contrari all espletamento del servizio, assumerà a proprio carico, a condizione che non sussista un conflitto d interesse, ogni onere di difesa, sin dall apertura del procedimento, facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento; PRESO ATTO della ricerca amministrativa-legale-giurisprudenziale esperita nella presente fattispecie e di seguito riportata; RICHIAMATA la giurisprudenza diffusamente espressasi in materia di riconoscimento del diritto al rimborso delle spese legali anticipate da Amministratori o da dipendenti di enti locali (Cons. di Stato Sez. V 17/07/2001 n. 3946, Cons. di Stato sentenza n. 2242/2000, TAR Puglia Sez. II n del 18/03/ parere Consiglio Giustizia Amministrativa, Sez. Consultiva 4 aprile 2006 n. 358/2006 e da ultimo la Corte dei Conti Veneto con sentenza del e parere ANCI 2012), secondo la quale è possibile procedere al rimborso solo a seguito di riscontro delle sotto specificate condizioni essenziali: - assenza di dolo o colpa grave; - stretta connessione tra contenzioso e carica rivestita di modo che i fatti oggetto del giudizio risultino imputabili al soggetto a seguito dell espletamento del servizio o della sua attività istituzionale; - assenza di conflitti di interesse tra il soggetto e l ente di appartenenza; - conclusione del procedimento giudiziario con sentenza definitiva di assoluzione; ACCERTATO che, come rilevabile dall esposizione dei fatti riassunti nelle premesse, le condizioni sopra elencate risultano interamente assolte; VERIFICATO, tuttavia con i recenti pareri, resi con deliberazione n.184/2012 e n. 245/2012 la Corte dei Conti Sezione di Controllo per il Veneto, ha chiarito che il diritto al rimborso delle spese legali del dipendente prosciolto per fatti relativi ad atti d'ufficio spetta anche nel caso in cui non vi sia stato preventivo coinvolgimento dell'ente sulla scelta dell'avvocato (c.d. rimborso a posteriori);

3 VERIFICATO, altresì, che l'orientamento ampliativo sopra richiamato è stato, ancor più recentemente, confermato dalla Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per la Regione Puglia, con sentenza n.787/2012; CHE in tal senso si e pronunciato il Ministero dell Interno-Dipartimento per gli Affari interni e Territorialicon risoluzione 10 settembre 2008 rilevando per quel che concerne la scelta comune del legale, l organo giurisdizionale contabile ha altresi rilevato che in base a numerosa giurisprudenza il diritto al rimborso non puo essere escluso dalla circostanza che l Ente non abbia preventivamente espresso il proprio assenso nella scelta del difensore e che il principio di difesa costituzionalmente garantito non puo subire limitazione alcuna- (Corte dei Conti Sardegna parere n.2/2006); CHE il Ministero dell'interno si era già espresso con parere n del 30 maggio 2003 ritenendo che il dipendente debba comunque procedere alla comunicazione, senza peraltro che debba attendere le determinazioni dell'ente, onde evitare un'eventuale lesione del suo diritto di difesa, connesso ad eventuali preclusioni e decadenze processuali proprie del giudizio in cui sia coinvolto (vedasi anche sentenza n.441 del 11/05/2011 della III sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei Conti); DATO ATTO che i dipendenti suindicati hanno comunque informato l'amministrazione Comunale della volontà di nominare un legale di fiducia che fosse di gradimento per l'ente (vedasi note pervenute al protocollo al n del 17/06/2009 e n del 20/11/2009); CONSIDERATO che in data 12/03/2013 con prot. n sono pervenute le richieste di rimborso delle spese legali e di consulenza tecnica dei dipendenti suindicati per un ammontare complessivo di circa ,00; CONSIDERATO che a seguito di trattative intercorse tra l'amministrazione Comunale di Capurso ed i dipendenti interessati e tra gli stessi dipendenti ed i professionisti incaricati, si è giunti ad un accordo che prevede il pagamento in favore di ciascun dipendente della somma di ,44, da pagare in n.2 due rate di cui una metà a carico del presente esercizio finanziario (entro 30 giorni dall'approvazione del bilancio 2013) ed un'altra metà a carico del futuro bilancio di previsione esercizio 2014; RITENUTO opportuno e conveniente, alla luce dei pronunciamenti della Corte dei Conti sopra riportati, evitare l'instaurarsi di giudizi da parte dei dipendenti del Comune, i quali richiamandosi ai citati precedenti, potrebbero ottenere sentenze di condanna del Comune al rimborso integrale delle spese di difesa sostenute nelle misure quantificate autonomamente dai difensori ed ulteriormente maggiorate delle spese di giudizio conseguenti alla soccombenza; RITENUTO pertanto di accogliere le richieste di rimborso delle spese legali e di consulenza tecnica così come riformulate; CONSIDERATO che l ARAN nel parere RAL031 recita: la materia relativa al patrocinio legale è attualmente disciplinata dall art. 28 del CCNL del 14/09/2000 e non più dall art. 67 del DPR n 268/1987; Il testo del predetto art. 28 prevede espressamente che l ente assuma a proprio carico, a condizione che non sussista conflitto di interessi, ogni genere di difesa.. facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento ; La clausola contrattuale, pertanto, attraverso l espressione ogni onere di difesa sembra favorire

4 una lettura interpretativa che può anche consentire di ricomprendere nel concetto di ogni onere anche le spese relative ad eventuali consulenze tecniche di parte che l avvocato difensore, scelto di comune accordo, abbia ritenuto necessarie per la migliore difesa in giudizio del dipendente. ACQUISITI i pareri di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. 267/2000; Con voti unanimi favorevoli; D E L I B E R A 1. di dare atto che le premesse si intendono integralmente richiamate; 2. di accogliere la richiesta di rimborso delle spese legali - così come riformulate a seguito di trattative intercorse tra le parti - avanzata dai dipendenti comunali G.R. e N.M., in conseguenza del procedimento penale richiamato in premessa in quanto il Tribunale di Bari - sezione distaccata di Rutigliano - con sentenza in data 16/02/2012 ha disposto l assoluzione degli imputati perché il fatto non sussiste; 3. di incaricare il Capo Settore Affari Generali di procedere alla liquidazione della somma a favore dei dipendenti comunali, con i tempi e le modalità indicati in premessa, acquisendo copia delle fatture quietanzate; 4. di comunicare la presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell art. 125 del D.L.vo n. 267 del contestualmente all affissione all Albo Pretorio; 5. di dichiarare, data l urgenza, con separata ed unanime votazione, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4- del D.L.vo 267 del

5 Il Segretario Generale f.to Luigi Di Natale Il Sindaco f.to Francesco Crudele E copia conforme all originale da servire per uso amministrativo. Il Segretario Generale dott. Luigi Di Natale Capurso, 16/07/2013 Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio A T T E S T A Che la presente deliberazione: X è stata affissa all Albo Pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal 16/07/2013 al 31/07/2013 come prescritto dall art. 124, comma 1, del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000, senza reclami; X è stata trasmessa, con elenco n in data 16/07/2013 ai capigruppo consiliari così come prescritto dall art. 125 del D. Lgs. n. 267/2000; X Che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva (art. 134, comma 4, D. Lgs. n. 267/2000); Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il, decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, D. Lgs. n. 267/2000); Dalla Residenza Municipale, Il Segretario Generale