Gruppo di lavoro NEUROPSICOLOGIA Referente del Gruppo per il Consiglio: Emanuela Bavazzano Coordinatori del Gruppo: Lucia Picchi e David Simoni

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Arturo Riccardi
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1 Gruppo di lavoro NEUROPSICOLOGIA Referente del Gruppo per il Consiglio: Emanuela Bavazzano Coordinatori del Gruppo: Lucia Picchi e David Simoni Premessa: L obiettivo della Neuropsicologia, secondo quanto si evince dalla letteratura, è lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlati con i meccanismi anatomo-funzionali che ne sottendono il funzionamento, in collaborazione con altre discipline, quali la Psicologia cognitiva, la Neurologia e le reti neurali e la Psichiatria. I Neuropsicologi lavorano nelle Università come ricercatori, nelle Case farmaceutiche come sperimentatori e nelle Strutture ove sia richiesta una competenza scientifica sul funzionamento fisiologico e patologico del sistema nervoso (G. Denes, L. Pizzamiglio, 1996). La Neuropsicologia clinica può essere definita quale applicazione delle conoscenze della Neuropsicologia sperimentale alla diagnosi, gestione e riabilitazione dei pazienti con deficit cognitivi successivi a malattie o danni cerebrali. In particolare, si occupa della diagnosi di funzioni specifiche lese o non sviluppate, come linguaggio, controllo motorio, attenzione, percezione, cognizione e comportamento (G. Denes, L. Pizzamiglio, 1996). Compito dello Psicologo esperto in Neuropsicologia è quello di saper raccogliere informazioni sulla storia clinica neuropsicologica del paziente, selezionare i test e le tecniche di misura adeguate, somministrarli, interpretarli, fare una diagnosi neuropsicologica, quindi pianificare e condurre il trattamento abilitativo oppure riabilitativo, redigere la relazione finale e compiere la restituzione. È di pertinenza dello Psicologo che si occupa di Neuropsicologia inoltre: - contribuire ad una diagnosi differenziale; - identificare e quantificare le funzioni cognitive danneggiate e quelle preservate, dopo una lesione focale oppure diffusa a livello del sistema nervoso centrale; - valutare le prestazioni per verificare l efficacia terapeutica, a seguito di specifici interventi chirurgici, farmacologici o psicologici; - valutare le conseguenze dei deficit cognitivi sulla vita sociale (lavorativa) del paziente, anche ai fini dell accertamento medico legale.

2 La riabilitazione neuropsicologica si pone l obiettivo di favorire il recupero delle abilità cognitive danneggiate, compensare i deficit presenti e migliorare la capacità di adattamento del paziente. Il trattamento effettuato dallo Psicologo esperto in Neuropsicologia si occupa anche dei disturbi del comportamento e delle componenti emozionali; attraverso la stimolazione neuropsicologica, è possibile favorire l esercizio delle abilità preservate, con l obiettivo prioritario di mantenere l autonomia della persona il più a lungo possibile. Lo Psicologo esperto in Neuropsicologia comunica la diagnosi, la prognosi e l orientamento terapeutico e informa gli operatori dell equipe in merito alle conseguenze che i deficit presenti provocano sulle attività di vita quotidiana; supporta inoltre i familiari, fornendo un aiuto per riuscire a trovare i percorsi idonei a gestire i problemi che riguardano i componenti del nucleo parentale. Come affermato in alcuni documenti prodotti da altri Ordini Regionali (Piemonte e Lombardia), la Neuropsicologia si basa su ambiti e settori integralmente ricompresi nel novero delle prestazioni riservate, in via esclusiva, agli Psicologi iscritti all Albo (Legge 56/89). Nel D.M riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria è ribadito che la Neuropsicologia è solo ed esclusivamente tra le scuole di specializzazione di area psicologica. Il recente decreto ministeriale, dopo aver precisato che le Scuole di specializzazione di area psicologica afferiscono alle Facoltà di Psicologia, ha previsto che le scuole di specializzazione di area psicologica comprendano la Neuropsicologia. Nell allegato al decreto è specificato che Lo specialista in Neuropsicologia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo, età adulta ed anziana), con particolare riguardo alla diagnostica comportamentale mediante test psicometrici, alla riabilitazione cognitiva e comportamentale, al monitoraggio dell evoluzione temporale di tali deficit, e ad aspetti sub specialistici interdisciplinari quali la psicologia forense. In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le seguenti attività: identificare i deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali determinati da lesioni o disfunzioni cerebrali (deficit del linguaggio, afasia e disordini della lettura e della scrittura; deficit della percezione visiva e spaziale, agnosia e negligenza spaziale unilaterale; deficit della

3 memoria, amnesia; deficit dell attenzione e della programmazione e realizzazione del comportamento motorio e dell azione complessa), valutare i predetti deficit mediante test psicometrici, interviste e questionari; analizzare risultati quantitativi degli accertamenti mediante tecniche statistiche descrittive ed inferenziali e utilizzando le tecnologie informatiche; organizzare i programmi di riabilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali e gli interventi atti a favorire il compenso funzionale, mediante l utilizzazione delle abilità residue; promuovere, realizzare e valutare gli interventi psicoterapeutici e di comunità atti a favorire il recupero del benessere psicosociale. Al momento la situazione in Toscana non è chiara: la Neuropsicologia clinica si svolge tipicamente in ambiente ospedaliero o universitario e non è sempre svolta da professionisti iscritti all Albo degli Psicologi ma da Medici neurologi, fisiatri, geriatri e psichiatri, Logopedisti, Fisioterapisti, Ortottisti, Terapisti occupazionali e Terapisti della neuro e della psicomotricità dell'età evolutiva. Obiettivi generali del Gruppo di lavoro: Il Gruppo di Lavoro si propone l obiettivo primario di definire: - ruolo e profilo di competenze dello Psicologo Neuropsicologo in linea con il DM ; - ambiti di competenza dello Psicologo Neuropsicologo, nell interfaccia Ospedale Territorio; - programma di sviluppo della Neuropsicologia in Toscana, tenuto conto delle normative regionali e nazionali in materia. Obiettivi specifici del Gruppo di lavoro: - rispondere alle FAQ nell ambito della Neuropsicologia; - monitoraggio su Leggi, Delibere e Linee Guida (Ministero Sanità) nell ambito della Neuropsicologia, con proposta di emendamenti; - aggiornamento rispetto alle iniziative, che le principali Società scientifiche italiane nel campo della Neuropsicologia intraprendono, per la tutela e la definizione della disciplina e della figura dello Psicologo esperto in Neuropsicologia; - programma di sviluppo della Neuropsicologia, all interno dello scenario della Regione Toscana, partendo dalle Mappature dei Centri sanitari, da ripetere ogni due anni; - raccolta di materiale bibliografico, stesura articoli e incontri sul territorio;

4 - stesura di report annuale. Testi citati: Denes G., Pizzamiglio L. (1996). Manuale di neuropsicologia. Zanichelli, Bologna. D.M riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria Testi consigliati: Aglioti S.M., Fabbro, F. (2006). Neuropsicologia del linguaggio. Il Mulino, Bologna. Ladavas E., Berti A. (2002). Neuropsicologia. Il Mulino, Bologna. Lurjia A.R. (1978). Problemi fondamentali di neurolinguistica. Armando Editore, Roma. Marini A., Carlomagno S. (2004). Analisi del discorso e patologia del linguaggio. Springer, Milano. Marini A., Nocentini, U. (2003). Comunicazione verbale e emisfero destro. Springer, Milano. Marini A. (2008). Manuale di Neurolinguistica. Fondamenti teorici, tecniche di indagine, applicazioni. Carocci, Roma. Mazzucchi A. (1999). La riabilitazione neuropsicologica. Masson, Milano. Umiltà C. (1999). Manuale di neuroscienze. Il Mulino, Bologna. Viggiano M.P. (2004). Valutazione cognitiva e neuropsicologica. Nel bambino, nell adulto e nell anziano. Carocci, Roma. Programmazione attività: (calendario annuale) Ad ogni inizio anno, saranno messi in Agenda i seguenti appuntamenti: Gruppo di coordinamento (frequenza mensile): scopo degli incontri è il monitoraggio del lavoro in itinere, nel raccordo tra referente per il Consiglio e coordinatori Riunioni Gruppo di Lavoro (frequenza mensile): scopo delle riunioni è, avendo condiviso ed arricchito il Progetto del GdL, rispondere agli obiettivi di cui al Programma specifico Seminari aperti Gruppo di Lavoro (frequenza ogni tre-quattro mesi) scopo dei seminari è diffondere e sviluppare sul territorio una riflessione rispetto ai temi di pertinenza del Gruppo (suddetti seminari si svolgeranno parte presso la sede dell Ordine, parte in altre Province)

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