CORRIDOI ECOLOGICI NELLA PIANURA LOMBARDA
|
|
- Elisa Bettini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alberi e foreste nella pianura MILANO 1 3 ottobre 23 CORRIDOI ECOLOGICI NELLA PIANURA LOMBARDA Domenico COALOA, Pier Mario CHIARABAGLIO Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura Str. Frassineto Casale Monferrato AL coaloa@populus.it chiarabaglio@populus.it I filari, costituiti da numerose specie erbacee e arbustive che accompagnano le piante arboree allineate lungo sponde di fossi o strade, nonostante la ridotta superficie di terreno che occupano, costituiscono corridoi ecologici indispensabili per la conservazione della biodiversità in un ambiente estremamente semplificato. Queste formazioni possono collegare e mantenere in comunicazione le aree naturali che qua e là occupano nella pianura minime superfici isolate, e svolgono importante funzione di biofiltro soprattutto attraverso l apparato radicale e in presenza di corsi d acqua. Nella maggior parte del territorio di pianura, il filare ha perso nel tempo il significato di produzione legnosa; è stato eliminato in molti ambiti agricoli dove si è maggiormente fatto sentire il cambiamento di indirizzi produttivi, la riduzione della popolazione rurale e l affermazione della monocoltura. In questi anni sta assumendo un significato ecologico, paesaggistico e ambientale di grande portata (fig. 1). Risale a circa vent anni il primo inventario che l Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura ha svolto sui filari di piante da legno nella pianura lombarda (LAPIETRA et al.1985). In quello studio era stata evidenziata una netta riduzione delle alberate e delle produzioni da esse derivate rispetto alle statistiche riferite al trentennio precedente (SAJA, 1955). Metodologia Le elaborazioni dei dati e le considerazioni emerse da questo studio sono state realizzate sulle basi informative dell Inventario dei filari delle piante da legno della pianura lombarda, svolto dall ISP nel periodo e del progetto DUSAF della Regione Lombardia realizzato nel 2. L acquisizione presso la Regione dei dati Dusaf (uso del suolo agricolo e forestale) in formato digitale ha consentito di ricavare importanti statistiche riguardanti la distribuzione dei filari per Provincia e per le tre zone altimetriche di pianura di collina e di montagna. Tali delimitazioni territoriali e le relative elaborazioni dei dati sono stati agevolati dalla sovrapposizione dei dati Dusaf 1
2 alle basi dati geografiche in ambiente GIS della Regione Lombardia (fig. 2). Per il fatto che i filari sono un elemento caratterizzante l ambiente agrario legato in tutti i sensi all attività agricola, e poiché sono stati considerati nelle indagini esclusivamente i filari campestri ed escluse le alberate relative alle zone urbanizzate, si è preferito fare riferimento, nelle medie per unità di superficie, al territorio legato all azienda agricola e cioè alla superficie totale come definita dal Censimento Generale dell Agricoltura (ISTAT, 22), comprendente la superficie agricola utilizzata, le colture boschive aziendali e altra superficie. Per semplicità sarà chiamata in questo lavoro superficie agricola. Un motivo importante che ha spinto ad affrontare questo studio è stata la possibilità di mettere a confronto i risultati dell analisi dei dati Dusaf (1999) con quelli dell indagine realizzata dall ISP nel 1979 nella pianura lombarda. Risultati Dai valori di lunghezza e numerosità dei filari e siepi localizzati e misurati su tutto il territorio regionale è stato possibile studiare dove il filare è ancora presente (tab. 1), i suoi rapporti con le colture agricole e con le tipologie delle aziende agrarie che caratterizzano i molteplici ambiti provinciali. Tabella 1 Territorio e sviluppo lineare dei filari lunghezza filari totale numero filari superficie territoriale lunghezza media superficie totale(*) lunghezza media m n ha m/ha ha m/ha Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Lombardia (*)ISTAT Censimento Generale Agricoltura 2 La maggiore quantità di filari, in termini di sviluppo lineare, è localizzata nella pianura (79%), il 14% in collina e soltanto il 7% si trova tra i coltivi della zona di montagna. La provincia di Brescia con oltre 68 km di filari risulta la più interessata indistintamente per tutte le zone 2
3 altimetriche, cinquemila dei quali localizzati in pianura. Nelle Province di Cremona, Mantova e Milano, tipicamente di pianura, è concentrata buona parte degli altri filari della Regione (fig. 3). km Cremona Lodi Mantova Milano Bergamo Brescia Como Pavia Varese Lecco Sondrio pianura collina montagna Figura 3 Lunghezza dei filari per Provincia e zona altimetrica in Lombardia (Elaborazione ISP su dati Dusaf) Il dato statistico che meglio interpreta l intensità di coltivazione dei filari è quello che fa riferimento alla lunghezza dei filari media per ettaro. Questo parametro è considerato di riferimento da molti autori per studi di carattere ambientale e paesaggistici. (GROPPALI, 1999). A livello regionale si superano appena 15 metri per ettaro, in pianura si raggiungono i 21 metri (tab. 2). Tabella 2 Lunghezze medie per unità di superficie totale, stimate (ISP 1979) e misurate (Dusaf 1999) in pianura m/ha m/ha Bergamo Brescia Cremona Mantova Milano Pavia Totale Le zone di collina presentano una intensità di coltivazione decisamente simile o addirittura superiore (24 metri per ettaro) a quelle di pianura come appare evidente nel grafico in figura 4. 3
4 m per ettaro Cremona Lodi Mantova Milano Bergamo Brescia Como Pavia Varese Lecco Sondrio Totale pianura collina montagna Figura 4 Lunghezza dei filari media per unità di superficie agricola riferita a ciascuna Provincia e zona altimetrica (Elaborazione ISP su dati Dusaf) Per le zone di montagna invece decisamente insignificante risulta la presenza del filare se si fa eccezione per la provincia di Pavia. Qui infatti si rileva una buona presenza del filare (quasi 28 metri per ettaro), ma è da tenere in considerazione che la realtà agricola di montagna in questa zona appenninica è ben diversa da quella delle Alpi alla quale fa riferimento la restante zona di montagna della Regione. Di oltre centocinquantamila filari rilevati nel territorio lombardo si è calcolata la lunghezza media, che è risultata pari a 142 metri. Tale lunghezza varia dai 162 metri in pianura a poco più di 1 metri in collina e 86 metri in montagna (fig. 5). 4
5 m per filare Cremona Lodi Mantova Milano Bergamo Brescia Como Pavia Varese Lecco Sondrio Totale pianura collina montagna km Cremona Lodi Mantova Milano Bergamo Brescia Como Pavia Varese Lecco Sondrio pianura collina montagna Figura 5 Lunghezza media per filare riferita a ciascuna Provincia e zona altimetrica (Elaborazione ISP su dati Dusaf) Confronto con la situazione del 1979 in pianura La nuova base informativa ha permesso di studiare i cambiamenti che hanno interessato la coltivazione dei filari almeno per quanto riguarda il territorio di pianura al quale erano riferiti i dati storici disponibili. 5
6 Dalle figure 6 e 7 si percepisce con chiarezza la forte riduzione della presenza dei filari che ha interessato tutta la pianura durante un ventennio. km Bergamo Brescia Cremona Mantova Milano Pavia Figura 6 Lunghezza dei filari in pianura riferita a ciascuna Provincia nelle indagini del 1979 (ISP) e del 1999 (Dusaf) mper ha Bergamo Brescia Cremona Mantova Milano Pavia Totale 1999 Figura 7 Lunghezza dei filari media per unità di superficie agricola riferita a ciascuna Provincia nelle indagini del 1979 (ISP) e del 1999 (Dusaf) Tale diminuzione si è certamente sommata ad un trend negativo iniziato in decenni precedenti. Le continue profonde modificazione che hanno interessato l ambiente agricolo sia dal punto di vista tecnico che strutturale ha portato negative ripercussioni sul mantenimento dei filari in quanto elemento di disturbo per le coltivazioni e per la diminuita necessità produttiva di legno per autoconsumo. 6
7 Mediamente la riduzione in termini di lunghezza globale è stata del 44% (tab. 3); Tabella 3 Lunghezza dei filari nelle due indagini (ISP 1979) e (Dusaf 1999) in pianura differenza % km km 99/79 Bergamo Brescia Cremona Mantova Milano Pavia totale oltre trentamila chilometri di filari erano stati stimati in quegli anni. La Provincia che maggiormente ha subito il cambiamento è stata quella di Pavia in cui si è registrata una diminuzione del 67%. In termini di lunghezza media si è passati dai 36 ai 21 metri per ettaro (tab. 2). Nella pianura pavese a fronte dei 28 metri per ettaro presenti nel 1979 ne sono rimasti appena 1 nel Vale la pena ricordare che in questo ambito provinciale nello stesso periodo si è registrato il dimezzamento della superficie coltivata a pioppo (ISTAT, 1982) e un interesse sempre maggiore per la più redditizia risicoltura. La crisi della pioppicoltura ha coinvolto anche i filari in quanto, qui in particolare, erano costituiti prevalentemente da pioppi (fig. 8). Considerazioni produttive 7
8 Nel 1979, attraverso rilevamenti a terra, erano state stimate complessivamente nella pianura lombarda quasi 11 milioni di piante (tab. 4), di cui il 26% governate ad alto fusto e circa il 74% a ceduo. Tabella 4 Numero di piante e massa dendrometrica per forma di governo (ISP 1979) Alto fusto Ceduo Totale n m 3 n m 3 n m 3 Pavia Milano Bergamo Brescia Cremona Mantova Totale Le specie maggiormente rappresentate erano Platano per i cedui e Pioppo per l alto fusto. Oltre il 5% delle produzioni legnose stimate derivate dai filari in quegli anni, pari a circa 324 metri cubi annui, erano dovute a piante di alto fusto di pioppi e a polloni di platani ceduati ogni 3 anni circa (tab. 5). Tabella 5 Stima delle utilizzazioni annuali secondo i turni ipotizzati (ISP 1979) turno Alto fusto turno Ceduo Totale anni m 3 /anno anni m 3 /anno m 3 /anno Farnie Gelsi Olmi Ontani Pioppi Platani Robinie Salici Altre Totale Data la situazione attuale, ipotizzando una composizione specifica e una distribuzione strutturale simile a quella osservata durante la prima indagine, si può stimare una produzione annua di circa 18 metri cubi di legno. Considerazioni conclusive In molti ambiti provinciali le formazioni lineari, ridotte ai minimi termini, non possono più svolgere la funzione di corridoi ecologici, in quanto le distanze che li separano sono troppo elevate. È auspicabile e necessario che le Istituzioni sostengano maggiormente i programmi delle misure agroambientali che sono già previste nel PRS ma è altrettanto necessario che nella pianificazione si tenga conto delle priorità in base agli squilibri attuali che si sono creati a livello territoriale. 8
9 Bibliografia ANONIMO, 1917 L arboricoltura da legna nella pianura Lombarda. L ALPE II, 4 (8 9): ERSAL, 22 Destinazione d Uso dei Suoli Agricoli e Forestali (DUSAF), Ente Regionale per i Servizi dell Agricoltura e Foreste. CD ROM. GROPPALI R., 1999 Siepi, filari e biodiversità nella Valpadana interna: l esempio di Cremona tra 198 e Monti e Boschi, n. 2 pp LAPIETRA G., COALOA D., SAMPIETRO L., 1985 Filari di piante da legno nella Pianura Lombarda, Quaderni di Ricerca, 5. SAF, Roma. ISTAT, 22 Statistiche Economiche on line 5 Censimento Generale dell Agricoltura 2. ISTAT, 1986, 3 Censimento Generale dell Agricoltura Vol. II, Caratteristiche strutturali delle aziende agricole 18 Pavia, Roma. SAJA F., 1955 L economia della pioppicoltura in Italia. INEA ENCC, Roma. 9
L agriturismo lombardo nel 2010
L agriturismo lombardo nel 2010 In un contesto agricolo che sta cambiando per una serie di motivi che sono davanti agli occhi di tutti, l agricoltore è incentivato a diversificare la propria attività verso
DettagliAspetti economici delle filiere agroenergetiche: valutazioni economiche delle colture lignocellulosiche
LA PRODUZIONE DI BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE PER LA FILIERA BIO-ENERGETICA BIELLA 23 settembre 2011 Aspetti economici delle filiere agroenergetiche: valutazioni economiche delle colture lignocellulosiche
Dettagli8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia
8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia * In un anno la superficie boscata è cresciuta dello 0,25%: sono 624 gli ettari a disposizione di ogni lombardo. * L incremento di massa legnosa in un
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA www.agricoltura.regione.lombardia.it Unità Struttura Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Sviluppo e gestione forestale
DettagliRoberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda
DettagliBREVE DESCRIZIONE DEL SISTEMA FORESTA - LEGNO - MOBILE. a cura di: Gianni Consolini
BREVE DESCRIZIONE DEL SISTEMA FORESTA - LEGNO - MOBILE a cura di: Gianni Consolini Oggetto della presentazione: Illustrare le varie fasi della filiera e i principali impieghi del materiale legnoso, evidenziandone:
DettagliALLEGATO STATISTICO LECCO
Nota informativa N. 1 del 14 febbraio 2011 Analisi congiunturale 4 trimestre 2010 industria, artigianato e commercio ALLEGATO STATISTICO LECCO 1 Provincia di Lecco. Produzione industriale. Variazioni tendenziali
DettagliMetodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto
Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali
DettagliIl bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie di un campo di calcio 624 mq a testa: un patrimonio ambientale ed economico
martedi 20 gennaio 2015 Il bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie di un campo di calcio 624 mq a testa: un patrimonio ambientale ed economico Il bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie
DettagliAspetti economici delle colture da biomassa a ciclo breve
Biella, 28 Settembre 2007 Aspetti economici delle colture da biomassa a ciclo breve PRIMA PARTE Mercato del legno e nuova filiera BIOMASSE - ENERGIA Domenico Coaloa CRA Unità di ricerca per le produzioni
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) MIS. 221 Imboschimento
DettagliLE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura.
LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. 1. Premessa I primi risultati provvisori del 6 Censimento generale dell agricoltura, riferiti
DettagliServizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO
Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO A.T.O. della Città metropolitana di Milano (Provinciale) Ufficio d'ambito
DettagliAgriturismo e turismo rurale
Agriturismo e turismo rurale Negli ultimi anni attenzione è stata dedicata al ruolo che l agriturismo può avere per stimolare lo sviluppo nelle aree rurali e diversificare l attività dell azienda agricola.
DettagliLombardia. Presentazione dei dati definitivi
Presentazione dei dati definitivi Lombardia Vengono diffusi oggi i risultati definitivi, relativi alla Lombardia, del 5 Censimento dell agricoltura. Le informazioni presentate riguardano le caratteristiche
DettagliVia Stephenson, 94, Milano (Italy), Tel , Fax ,,
Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention (ICPS) Via Stephenson, 94, 20157 Milano (Italy), Tel. +39 02 3568661,
DettagliIl turismo in Brianza
Il turismo in Brianza Sistema delle imprese e flussi turistici A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza Marzo 2013 I numeri del turismo in Brianza Strutture ricettive al 31
DettagliUn approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO
Comunicato stampa n. 1 del 10 Gennaio 2007 Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Prodotto interno lordo - Nel il Prodotto interno lordo della
DettagliSimone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Utilizzazioni boschive, valore dei prelievi legnosi e gestione forestale in Piemonte Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso simone.blanc@unito.it Dipartimento di Scienze
DettagliI dati del censimento dell agricoltura 2010 in materia di mantenimento paesaggistico e ambientale da parte delle aziende agricole
Il volto dell Italia. Paesaggi agrari: bellezza, sostenibilità, economia 16 febbraio 2012 Palazzo Pallavicini Rospigliosi, Roma Andrea Mancini Direttore del Dipartimento per i censimenti e gli archivi
DettagliV CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE DELL UNIVERSO CE 1
V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE DELL UNIVERSO CE 1 ANALISI DEI GRAFICI RELATIVI ALLA LOCALIZZAZIONE Definizione dei Gruppi (Clusters): - Cluster
DettagliIl mercato della locazione in Lombardia
Il mercato della locazione in Lombardia Milano, 29 Gennaio 2009 Circolo della Stampa Il mercato della locazione in Lombardia I principali risultati dell indagine Daniela Percoco Responsabile Real Estate
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano
DettagliLombardia DATI REGIONALI. Panorama economico
Lombardia L andamento del PIL è migliore rispetto a quello delle altre regioni, il reddito per abitante aumenta e sale anche la spesa complessiva per i beni durevoli. Milano continua a detenere il primato
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA www.agricoltura.regione.lombardia.it Unità Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Struttura Sviluppo e gestione forestale
Dettagli4. IMPRESE E TERRITORIO
4. IMPRESE E TERRITORIO I NUMERI DELLE IMPRESE AL 31/12/2015 Imprese attive 66.348 di cui artigiane 21.356 Localizzazioni 80.468 Il tessuto economico modenese è prevalentemente contraddistinto dalla presenza
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) Misura 221 PSR 2007-2013
DettagliForeste e filiere dei prodotti forestali legnosi. La superficie forestale
Cresce la superficie forestale nazionale nell ultimo decennio (+5,8% rispetto al 25). Le foreste italiane rappresentano il 5% della superficie forestale europea e il 34% della superficie totale nazionale.
DettagliUNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento
DettagliI PRINCIPALI RISULTATI DEL 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI CREMONA ANNO 2010
Ufficio Statistica I PRINCIPALI RISULTATI DEL 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI CREMONA ANNO 2010 (Fonte: ISTAT) NUMERO AZIENDE SAU SAT Numero Aziende: 4.376 SAU: 135.531,08 ha SAT:
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato
DettagliL agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA
L agricoltura campana le cifre del 2003 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1 Il territorio La Campania ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio è suddiviso
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 9 / 2016 13 dicembre 2016 L incidentalità stradale nel 2015 in Lombardia e nei suoi territori Il trend a livello regionale Nel 2015 gli incidenti stradali che hanno provocato
DettagliInfortuni sul lavoro Anni
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE STATISTICA E OSSERVATORI N. 2 - Luglio 2008 L INAIL produce annualmente un rapporto sulle denunce di infortuni sul lavoro. I dati sono derivati da archivi gestionali
DettagliFondazione Universitaria. Azienda Agraria. terreni del. Collegio Pio della Sapienza REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI MARSCIANO
REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI MARSCIANO COMUNE DI PIEGARO Fondazione Universitaria Azienda Agraria terreni del Collegio Pio della Sapienza CATALOGO VENDITA PRIMO BIENNIO gennaio 2013 Marco
DettagliLA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000
LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una
DettagliOCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL 2014 A BERGAMO
Occupazione e forze lavoro a nel 2014 Servizio Studi della CCIAA di OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL 2014 A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell indagine campionaria sulle Forze di lavoro di
Dettagli10.3. Analisi congiunturale 3 trimestre 2013 industria, artigianato, commercio e servizi.
10.3 Nota informativa n. 6 del 19 novembre 2013 Analisi congiunturale 3 trimestre 2013 industria, artigianato, commercio e servizi. A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della
DettagliStatistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. Coordinamento editoriale: Alloggio Ristorazione Degustazione Altre Attività
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 5 - Novembre 2008 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 26 novembre 08) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat
Dettagli4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO
4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al
DettagliOsservatorio previdenza
Osservatorio previdenza Spi-Cgil Lombardia Scheda numero 59 febbraio 2014 LE PENSIONI LOMBARDE DA UN CONGRESSO CGIL ALL ALTRO La comparazione di redditi pensionistici ed età dei beneficiari lombardi negli
DettagliRILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI ISTAT. Angelo Cortellazzi Provincia di Mantova
RILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI ISTAT Angelo Cortellazzi Provincia di Mantova RILEVAZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI Modello Istat CTT.INC PRIMA DEL 1999 Forze dell Ordine ISTAT DAL 1999
DettagliRelazione sull attività svolta e risultati ottenuti
Relazione sull attività svolta e risultati ottenuti Progetto: Indagine del mercato dell arboricoltura da legno piemontese con particolare riferimento alla pioppicoltura Istituzione scientifica: CRA - Istituto
DettagliL offerta turistica in Lombardia - Anno 2015
Lombardia Statistiche Report N 6 / 4 agosto 2016 L offerta turistica in Lombardia - Anno 2015 L'offerta al Per il 2015 i dati sul patrimonio ricettivo mettono in evidenza che la Lombardia è caratterizzata
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2010 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 4.448 unità. Alla fine di settembre
DettagliNota territoriale di Milano II semestre Abstract. Mercato regionale. Mercato provinciale - Milano
Nota territoriale di Milano II semestre - Abstract Mercato regionale Il mercato immobiliare residenziale della Lombardia, in termini di volumi di compravendita delle abitazioni, rappresenta circa il 20%
DettagliProgramma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT
Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Principali risultati della Matrice Regionale O/D 2014 Roberto Spagnolo, Responsabile Area Service
DettagliIl 6 Censimento generale dell Agricoltura in Emilia-Romagna: principali risultati e modalità di diffusione
Il 6 Censimento generale dell Agricoltura in Emilia-Romagna: principali risultati e modalità di diffusione Annalisa Laghi, Stefano Michelini Servizio Statistica Regione Emilia-Romagna Bologna, 10 dicembre
DettagliStatistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 5 - Aprile 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 apirle 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat
DettagliL immigrazione straniera nella Provincia di Bergamo
Provincia di Bergamo Settore Istruzione Formazione Lavoro e Politiche Sociali L immigrazione straniera nella Provincia di Bergamo di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca Fondazione Ismu
DettagliFigura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)
Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio
Dettagli6 Censimento Generale dell Agricoltura 2010
6 Censimento Generale dell Agricoltura Primi dati definitivi DATI Confronti con Italia e Centro Confronti con Censimento 2000 P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione Introduzione
DettagliSistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA. 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Struttura demografica dati definitivi
2012 Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Struttura demografica dati definitivi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PREMESSA Il Censimento
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliTAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991
TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di - nel 1991 fonte: Istat Secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall Istat nel 1991 i residenti nella provincia di - sono 139.667.
DettagliAGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013
AGRIT 2013 CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 Bollettino cereali autunno-vernini INDICE 1 SUPERFICI, RESE MEDIE E PRODUZIONI NAZIONALI
DettagliPRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi)
9 AGRICOLTURA PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA - 2003 (migliaia di pezzi) 900.000 834.634 800.000 700.000 675.794 704.191 708.157 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Fonte:
DettagliVia Stephenson, 94, Milano (Italy), Tel , Fax ,,
Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention (ICPS) Via Stephenson, 94, 20157 Milano (Italy), Tel. +39 02 3568661,
DettagliContenuti della presentazione:
Convegno Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Casale Monferrato (AL), 24 Ottobre 2016 Andamento della redditività delle piantagioni di pioppo e politiche di settore: dalla retorica alla pratica
DettagliTABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2016
Fonte Dati Regione Lombardia TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2016 * Le tabelle comprendono solo i dati degli infortuni avvenuti nel posto di lavoro e che hanno
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Imprese nel complesso (3 trimestre 2011)
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Imprese nel complesso (3 trimestre 2011) Le anagrafi delle imprese lombarde registrano un saldo positivo nel terzo trimestre 2011 pari a 3.276 unità, con un tasso di crescita
Dettagli2.2 Frequenza ed estensione degli incendi
2.2 Frequenza ed estensione degli incendi E purtroppo sempre diffuso sul territorio il fenomeno degli incendi boschivi, che nel Lazio, nel 23, interessato ben 96, con un numero complessivo di 677 incendi.
DettagliQUANTI E QUALI GRUPPI AMA IN LOMBARDIA: DAI DATI RACCOLTI NELLA MAPPATURA REGIONALE
QUANTI E QUALI GRUPPI AMA IN LOMBARDIA: DAI DATI RACCOLTI NELLA MAPPATURA REGIONALE Maria Pia Ma, Istituto di Sociologia e Ricerca Sociale Università Bicocca Milano Perché mappare una realtà quale quella
DettagliPRESENTAZIONE GEOGRAFICA DELLA LOMELLINA
PRESENTAZIONE GEOGRAFICA DELLA LOMELLINA Posizione e popolazione della regione La Lomellina prende il nome dall antico borgo di Lomello che in epoca romana era mansio delle strade che conducevano da Pavia
DettagliEsercizi di vicinato Medie strutture vendita
La ricerca si propone di fornire un aggiornamento della realtà distributiva al dettaglio della provincia di Brescia, alla data del 2005, evidenziando i dati sulla stessa, organizzati per tipologia di vendita,
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliNUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1*
* NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1* Nel 2007 nell Unione Europea a 27 stati membri c erano circa 13,7 milioni di aziende agricole: un dato in calo del 9 rispetto al 2003
DettagliAllegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25)
Provincia di Piacenza Comune di Castel San Giovanni (PC) Allegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25) 3/A7 Allegato 7 Schemi esemplificativi per
DettagliNota informativa N. 3 del 5 agosto 2010
Nota informativa N. 3 del 5 agosto 2010 Analisi congiunturale 2 trimestre 2010 industria, artigianato e commercio A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera di Commercio
DettagliLEGAMBIENTE DOSSIER PM10 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI
LEGAMBIENTE DOSSIER PM1 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI Legambiente Veneto ha confrontato il PM1 in Veneto, Lombardia e Piemonte,
DettagliCARATTERISTICHE E DINAMICHE DELL AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI SONDRIO
Il mercato dei prodotti agroalimentari tipici della Valtellina CARATTERISTICHE E DINAMICHE DELL AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI SONDRIO Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT
IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN LOMBARDIA I trimestre 2015
IL MERCATO DEI MUTUI IN LOMBARDIA I trimestre 2015 L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato l'andamento dei finanziamenti nel primo trimestre 2015, finalizzati all'acquisto dell'abitazione, concessi
DettagliAllegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25)
Provincia di Piacenza Comune di Castel San Giovanni (PC) Allegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25) Indice SCHEDA N. 1: Esemplificazione di tipologia
DettagliQUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17
QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17 Vene zio lov\sivo ie direzione di progetto j pianificazione territoriale FRANCO ANGELI Istituto Universitario Archltettura Venezia 65 Servizio Bibliografico Audiovisivo
DettagliMonitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana
Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica
DettagliLe dinamiche recenti nel sistema agro-alimentare lombardo
Le dinamiche recenti nel sistema agro-alimentare lombardo Daniele Cavicchioli DEMM - Università degli Studi, Milano Renato Pieri SMEA Università Cattolica, Cremona La struttura del rapporto 2012 1. Il
DettagliAnalisi e Governo dell Agricoltura PeriUrbana ( )
AGAPU Analisi e Governo dell Agricoltura PeriUrbana (2011-2013) Sali Guido, Corsi Stefano, Mazzocchi Chiara, Plebani Michael DISAA-DEMM Università degli Studi di Milano Workshop AGAPU Seveso, 14 gennaio
DettagliFUSTO E FOGLIE FIORE MASCHILE SEMI
Nel territorio dell ASL Milano 1, l Ambrosia rappresenta la prima causa di pollinosi. I risultati preliminari di un recente studio epidemiologico condotto dal Dipartimento Prevenzione Medica dell ASL e
DettagliL agricoltura campana le cifre del 2005. D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA
L agricoltura campana le cifre del 2005 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1. Dati strutturali 1 La Campania, ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio
Dettagli8. Occupazione e forze di lavoro
8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del
DettagliDossier Statistico Immigrazione 2009 Caritas/Migrantes
Andamento delle presenze di cittadini stranieri 2001-2008 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.891.295 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 1.334.889 319.564 904.816 2001 2008 Italia
DettagliLa nuova legge regionale sul consumo di suolo Cosa cambia? Gli effetti sulla pianificazione comunale
La nuova legge regionale sul consumo di suolo Cosa cambia? Gli effetti sulla pianificazione comunale 1. L oggetto del contendere Nonostante la perdurante crisi del mercato immobiliare il valore del suolo
DettagliBOLLETTINO NITRATI. ALLEGATO A Bollettino Nitrati. Riferimenti normativi
BOLLETTINO NITRATI per la regolamentazione, nei mesi di novembre e di febbraio, dei divieti temporali di utilizzo di letami, liquami e materiali ad essi assimilati, fanghi, acque reflue e altri fertilizzanti
DettagliOccupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Dati medi annuali 2015
Occupazione e forze lavoro in provincia di. Dati medi annuali Servizio Studi della Camera di Commercio di 01/04/2016 OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell
DettagliL imprenditoria femminile in provincia di Brescia
L imprenditoria femminile in provincia di Brescia Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Istat, Infocamere, Movimprese. Brescia, marzo 2015
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA (www.agricoltura.regione.lombardia.it)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA (www.agricoltura.regione.lombardia.it) Unità Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Struttura Sviluppo e gestione forestale
DettagliComune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)
Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER
Dettagli3. L interscambio con l estero 3. L INTERSCAMBIO CON L ESTERO
3. L INTERSCAMBIO CON L ESTERO 22 3.1 L interscambio e il saldo della bilancia commerciale I dati Istat complessivi riferiti al commercio estero del 2014 confermano la ripresa dell interscambio commerciale.
DettagliCapitolo 2. Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali
Capitolo 2 Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali Variabili e indicatori utilizzati: Superficie territoriale Superficie Agricola Utilizzata (SAU) Superficie Agricola Totale Numero aziende agricole
DettagliAziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno Numero. Numero totale aziende. Numero aziende con superficie totale. Totale SAU.
Aziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno 2000 Codice Istat Comuni Numero totale aziende Numero aziende con superficie totale Numero aziende con SAU Totale aziende con allevamenti 56 56 56 30
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus
DettagliCommercio di souvenir in Lombardia nel 2016 Commercio al dettaglio
C ' u z, h C ' (us ') C suv L C ' C s s C p fu C C h (us pz pu ) C p Pv BERGAMO 7 7,% -,% BRESCIA 7-3,% -,% COMO 3 73,% 73,% CREMONA - 3 - -,3%,% LECCO 3-37,% 3 -,% LODI - 3 3-3,% 3,% MANTOVA - - - 3,3%,%
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN LOMBARDIA IV trimestre 2015
IL MERCATO DEI MUTUI IN LOMBARDIA IV trimestre 2015 L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato l'andamento dei finanziamenti concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale e finalizzati
DettagliFederazione Regionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell Umbria
Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell Umbria Giornate di aggiornamento professionale sulla martellata nei boschi governati a ceduo 27-28 maggio 2011 Brevi cenni bio-ecologici
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi
DettagliListino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa
Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 POSITIVI NEGATIVI STABILI Aumento costante della domanda di mutui Aumento
DettagliPSN PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: AGRICOLTURA, FORESTE E PESCA
PSN 2017-2019 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: AGRICOLTURA, FORESTE E PESCA Istat Direzione centrale per lo Sviluppo e il coordinamento della Rete territoriale e del Sistema statistico nazionale Esigenze Cuis
DettagliL agricoltura calabrese
Calabria 1 L agricoltura calabrese L importanza dell agricoltura nell economia calabrese è molto più marcata rispetto al resto d Italia: il peso dell'agricoltura in termini di occupazione e di reddito
Dettagli