Programma di attività di SERVIZIO ISTRUZIONE. Versione: 2/2014 (04/09/2014) Stato: Versione finale (consuntivo)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programma di attività di SERVIZIO ISTRUZIONE. Versione: 2/2014 (04/09/2014) Stato: Versione finale (consuntivo)"

Transcript

1 Programma di attività di SERVIZIO ISTRUZIONE Versione: 2/2014 (04/09/2014) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: Tel Fax PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/ /12/2014) Pag. 1/7

2 Relativamente al presidio degli interventi in materia di istruzione, occorre fornire supporto all'elaborazione di documenti di analisi degli impatti organizzativi a seguito della riforma istituzionale in tema di istruzione, con particolare riferimento alla programmazione dell'offerta formativa e all'organizzazione della rete scolastica. In seguito alla scadenza degli indirizzi regionali in materia, occorre poi garantire lo svolgimento della programmazione territoriale dell offerta unitaria di Istruzione e di IeFP e dell organizzazione della rete scolastica anche per il triennio adottando un nuovo atto di indirizzo che valga per il prossimo triennio, atto che dovrà tenere conto del nuovo quadro delle competenze degli EE.LL. in materia. Inoltre, anche per l a.s si rende necessario supportare gli EE.LL. nel processo di programmazione territoriale in materia per poi procedere alla ricognizione degli esiti di tale processo, prestando attenzione alle evoluzioni del quadro normativo. In seguito alla conversione in legge del D.L. 104/13 che all art. 10 demanda ad un decreto del MIUR, previo accordo in C.U., i criteri per la definizione del contingente organico dei D.S. e DSGA e per la sua distribuzione tra le Regioni, sarà necessario garantire il presidio dei tavoli nazionali in coordinamento con le altre Regioni, in modo da favorire il raggiungimento di tale accordo. Relativamente al tema del riordino dell offerta musicale, occorre coordinare e presidiare gli aspetti legati alla definizione di una proposta di legge regionale volta alla valorizzazione del lavoro svolto dai molti organismi educativi diffusi e distribuiti in PRINCIPALI FINALITÀ DEL PROGRAMMA tutto il territorio che offrono adeguate opportunità e occasioni di studio musicale. Nell ambito della promozione delle politiche regionali verso l internazionalizzazione, occorre presidiare gli interventi in materia di diritto allo studio universitario ovvero presidiare le attività per l attuazione dell obiettivo contenuto nel Piano regionale in materia di D.S.U. (Delibera AL 73/2012) che consiste nel valorizzare la multiculturalità, promuovere l internazionalizzazione e favorire la positiva integrazione tra popolazione studentesca e comunità locali, attraverso misure di accompagnamento e servizi per gli studenti internazionali. Relativamente al tema del diritto allo studio universitario, occorre inoltre continuare a presidiare il tavolo nazionale in materia, poiché il 2014 resta caratterizzato da un contesto normativo nazionale di transizione rispetto alla piena attuazione della Legge n. 240/10 che prevede la delega al Governo per la revisione della normativa di principio in materia di dsu e la pubblicazione del d.lgs. 68/2012, che ha abrogato la L. 390/91 e che prevede l emanazione dei decreti attuativi per la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni e dei relativi requisiti di accesso al D.S.U. Relativamente al Diritto allo studio scolastico, si tratta di presidiare le attività relative ai procedimenti di assegnazione delle borse di studio e degli ulteriori interventi previsti dalla L.R. 26/01 nonché di dare attuazione al Decreto del MIUR ai sensi dell art. 1 del DL 12/09/13, n. 104, convertito in L. 128/2013. PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/ /12/2014) Pag. 2/7

3 SOMMARIO Obiettivi di Servizio collegati con area integraz./direzione Presidio degli interventi in materia di istruzione (pag. 4) Coordinamento e presidio degli aspetti legati alla definizione della proposta di legge regionale Indirizzi programmazione offerta unitaria di istruzione e di IeFP e organizzazione rete scolastica triennio Presidio degli interventi per l internazionalizzazione e l accoglienza in materia di diritto allo studio universitario (pag. 5) (pag. 6) (pag. 7) PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/ /12/2014) Pag. 3/7

4 Presidio degli interventi in materia di istruzione A seguito del riordino istituzionale delle Province, occorre analizzare gli impatti organizzativi conseguenti alla riallocazione delle funzioni in materia di istruzione conseguenti al predetto riassetto istituzionale. Si tratta di presidiare gli interventi in materia di istruzione fornendo supporto all'elaborazione di documenti di analisi degli impatti organizzativi a seguito della riforma istituzionale in tema di istruzione, con particolare riferimento alla programmazione dell'offerta formativa e all'organizzazione della rete scolastica. Documento di analisi degli impatti organizzativi in materia di istruzione a seguito della riforma istituzionale 1 3 eseguito il 31/08/2014 (CONSUNTIVO) Supporto alla elaborazione di documenti di analisi degli impatti organizzativi a seguito della riforma istituzionale in tema di istruzione Analisi della normativa in materia di istruzione ed elaborazione documento di analisi dell'impatto sull'organizzazione regionale in seguito alla riallocazione delle funzioni in materia di istruzione PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/2014) Pag. 4/7

5 Coordinamento e presidio degli aspetti legati alla definizione della proposta di legge regionale Occorre coordinare e presidiare gli aspetti legati alla definizione di una proposta di legge regionale, con iniziativa di spesa, volta alla valorizzazione del lavoro svolto dai molti organismi educativi diffusi e distribuiti in tutto il territorio che offrono adeguate opportunità e occasioni di studio musicale. Bozza di proposta di legge regionale entro il 31 maggio % 100% eseguito il 31/08/2014 (CONSUNTIVO) Presidio degli aspetti legati alla definizione della proposta di legge regionale PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/2014) Pag. 5/7

6 Indirizzi programmazione offerta unitaria di istruzione e di IeFP e organizzazione rete scolastica triennio Con la programmazione relativa all a.s. 2014/2015 completatasi entro il , è scaduta la vigenza degli indirizzi regionali in materia di programmazione territoriale dell offerta unitaria di Istruzione e di IeFP e dell organizzazione della rete scolastica, adottati con delibera A.L. 55/2011 con validità triennale (aa.ss , e ), secondo le procedure e le modalità stabilite dalla L.R. 12/03. Dovendosi comunque garantire lo svolgimento della programmazione anche per il triennio si rende necessario adottare un nuovo atto di indirizzo che valga per il prossimo triennio, atto che dovrà tenere conto del nuovo quadro delle competenze degli EE.LL. in materia in quanto, secondo il D.D.L. Delrio si prefigura una sostanziale modifica delle funzioni delle Province che perderebbero la programmazione dell offerta di istruzione e manterrebbero unicamente quelle sulla rete scolastica. Elaborazione bozza delibera indirizzi regionali per la programmazione per il triennio entro il 30/09/ % 100% eseguito il 31/08/2014 (CONSUNTIVO) Indirizzi programmazione offerta formativa e organizzazione rete scolastica triennio A causa della scadenza degli indirizzi regionali in materia, si rende necessario approvare i nuovi indirizzi per lo svolgimento del processo di programmazione di competenza degli EE.LL. per il prossimo triennio (aa.ss , e ), tenendo conto del nuovo quadro di competenze in materia prefigurato dal D.D.L. "Delrio" che prevede la permanenza in capo alle Province unicamente della programmazione della rete scolastica. PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/2014) Pag. 6/7

7 Presidio degli interventi per l internazionalizzazione e l accoglienza in materia di diritto allo studio universitario Si tratta di presidiare le attività per l attuazione dell obiettivo contenuto nel Piano regionale in materia di diritto allo studio universitario (Delibera AL 73/2012) che consiste nel valorizzare la multiculturalità, promuovere l internazionalizzazione e favorire la positiva integrazione tra popolazione studentesca e comunità locali, attraverso misure di accompagnamento e servizi per gli studenti internazionali. Produzione entro il 30/09/2014 di documento sulle attività relative all internazionalizzazione e all accoglienza in materia di dsu 100% 100% eseguito il 31/08/2014 (CONSUNTIVO) Presidio e monitoraggio delle attività Presidio e monitoraggio delle attività per la realizzazione, attraverso Er.Go, di interventi di sostegno alla mobilità internazionale di studenti, ricercatori e docenti. Ciò anche al fine di disporre di un quadro sul sistema delle azioni che riguardano sia l outcoming, rivolte al sostegno di esperienze di studenti all estero, che l incoming riferite ad azioni di accoglienza e servizi di accompagnamento a favore di studenti internazionali PdA (Unità Funzionale ) v.2/2014 (19/03/2014) Pag. 7/7

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO MONITORAGGIO E COORDINAMENTO DEI SISTEMI INFORMATIVI DELL'ISTRUZIONE, DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO

Programma di attività di SERVIZIO MONITORAGGIO E COORDINAMENTO DEI SISTEMI INFORMATIVI DELL'ISTRUZIONE, DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO Programma di attività di SERVIZIO MONITORAGGIO E COORDINAMENTO DEI SISTEMI INFORMATIVI DELL'ISTRUZIONE, DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO Versione: 2/2015 (30/06/2015) Stato: Approvato Responsabile: SCORRI

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il

Dettagli

MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U).0000458.19-01-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado Ai docenti delle scuole di ogni

Dettagli

A scuola di competenze

A scuola di competenze Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 02/12/2013 ore 12:30 delibera n. 154 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO PROVINCIALE DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER L'ANNO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO DECRETO N. 4018 Del 18/05/2015 Identificativo Atto n. 455 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI UN OFFERTA FORMATIVA FINALIZZATA

Dettagli

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 2/2017 (Atti del Consiglio) Disposizioni in materia di istruzione, formazione e di concertazione con le parti sociali. Modifiche alla l.r. 32/2002.

Dettagli

La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI

La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016 COSA C È DI NUOVO? 1. IL PRIMO PIANO POST PROVINCE: UNA PROGRAMMAZIONE UNITARIA PER L INTERA REGIONE 2. UNA PROGRAMMAZIONE IN UNA

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016

DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016 DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

ETIMOLOGIA DEL TERMINE AUTONOMIA DEFINIZIONE DI AUTONOMIA

ETIMOLOGIA DEL TERMINE AUTONOMIA DEFINIZIONE DI AUTONOMIA ETIMOLOGIA DEL TERMINE AUTONOMIA Il termine autonomia è di origine greca, deriva dalle parole autòs nòmos se stesso legge DEFINIZIONE DI AUTONOMIA Diritto di autodeterminarsi e di amministrarsi liberamente

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 21-12-2015 (punto N 35 ) Delibera N 1262 del 21-12-2015 Proponente CRISTINA GRIECO DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE Pubblicita /Pubblicazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 giugno 2006 - Deliberazione N. 734 - Area Generale di Coordinamento N. 6 - Ricerca

Dettagli

DECRETO N Del 07/10/2016

DECRETO N Del 07/10/2016 DECRETO N. 9870 Del 07/10/2016 Identificativo Atto n. 785 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVIO DI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA LOTTA

Dettagli

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

Circ. int 299 del 10/06/2016 OGGETTO: VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (CRITERI E DOMANDA DI ASSEGNAZIONE)

Circ. int 299 del 10/06/2016 OGGETTO: VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (CRITERI E DOMANDA DI ASSEGNAZIONE) Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza Nanni Valentini Via Giovanni Boccaccio, 1-20900 Monza, MB Istituto Statale d Arte dal 1967 al 2014 Liceo Artistico Serale telefono 039 326341 - fax 039

Dettagli

11 Febbraio La Legge 107/2015 e l insegnamento della Storia dell Arte

11 Febbraio La Legge 107/2015 e l insegnamento della Storia dell Arte 11 Febbraio 2016 La Legge 107/2015 e l insegnamento della Storia dell Arte Irene Baldriga Presidente Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell Arte 1 Anisa 2 11 Febbraio 2016 Un reintegro disatteso

Dettagli

VERBALE DI DELIBERA N.

VERBALE DI DELIBERA N. VERBALE DI DELIBERA N. 16 del CONSIGLIO D ISTITUTO del 20 gennaio 2016 Oggetto: PUNTO N 1 Lettura e approvazione della seduta precedente. L anno duemilasedici addì venti del mese di gennaio con inizio

Dettagli

Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali

Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) 2017-2018 Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali Firenze - 4 novembre 2016 1 Internazionalizzazione degli Atenei

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE. il T.U. delle disposizioni legislative in materia di istruzione n. 297 del ;

IL DIRETTORE GENERALE. il T.U. delle disposizioni legislative in materia di istruzione n. 297 del ; Ufficio IV Ordinamenti scolastici. Dirigenti scolastici IL DIRETTORE GENERALE VISTO VISTA il T.U. delle disposizioni legislative in materia di istruzione n. 297 del 16.4.1994; la legge 15.3.1997, n. 59,

Dettagli

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che

Dettagli

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO Piani di Azione per settori di intervento I Piani di Azione sono degli atti generali di programmazione e di indirizzo che definiscono: le

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER IL TUTORATO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 64 del 20/03/1998 D.R. n. 64 IL RETTORE VISTA VISTA VISTO la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.11.1997, che

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO n.10 Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO n.10 Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura Burc n. 51 del 2 Maggio 2016 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO n.10 Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura DECRETO del DIRIGENTE GENERALE REGGENTE (ASSUNTOIL 29/03/2016 PROT. N. 257)

Dettagli

Prot.1336 Roma, 9 marzo Il Direttore Generale. VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art.

Prot.1336 Roma, 9 marzo Il Direttore Generale. VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art. Prot.1336 Roma, 9 marzo 2011 Il Direttore Generale VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art. 456; VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 26, comma

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 2/14 DEL

DELIBERAZIONE N. 2/14 DEL Oggetto: Piano di Dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell offerta formativa per l anno scolastico 2017/2018. Approvazione preliminare. L Assessore

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA!

DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA! PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA! Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso

Dettagli

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015 AUTONOMIA SCOLASTICA Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015 IL MODELLO DI STATO E L AUTONOMIA SCOLASTICA L AUTONOMIA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E STATA CONFERITA TRAMITE LART. 21 DELLA LEGGE 59/97

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA RETE PROMOS(S)I - SARDEGNA

PROTOCOLLO D INTESA RETE PROMOS(S)I - SARDEGNA PROTOCOLLO D INTESA RETE PROMOS(S)I - SARDEGNA PREMESSO CHE compete alle autonomia delle singole istituzioni scolastiche interpretare le norme sulla promozione, organizzazione, sostegno, valutazione e

Dettagli

DIRIGENTE SCOLASTICO

DIRIGENTE SCOLASTICO Prot. n. come da segnatura DIRIGENTE SCOLASTICO il Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001 recante Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; il Decreto

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore Istruzione e Politiche per i Giovani

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore Istruzione e Politiche per i Giovani OGGETTO: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29, Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione Programma Triennale 2010-2012 degli interventi in favore dei giovani. E.F.

Dettagli

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Incontro con i responsabili accademici erasmus, Roma 15 maggio 2014 Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale Piano performance Sapienza 2014/2016 Supportare la

Dettagli

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di Istruzione e Formazione

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 770 del 27/01/2014 Proposta: DPG/2014/959 del 23/01/2014 Struttura proponente: Oggetto: Autorità

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL Direzione Generale della Pubblica Istruzione Servizio Istruzione DETERMINAZIONE PROT. N. 12613 REP. 512 DEL 11.11.205 Oggetto: L.R. 25.6.1984, n. 31 - L.R. 9.3.2015, n. 6 - art. 27 L. 23.12.1998, n. 448

Dettagli

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI Damiano Previtali Ecco perché abbiamo bisogno di autovalutazione Premessa Input output Input Processi output Contesto Input Processi Outcome Autovalutazione VS Valutazione

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che recepisce il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione; VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. FORMAZIONE E LAVORO E COORDINAMENTO PRESIDI TERRITORIALI DI FORMAZIONE E LAVORO N. 331/SIM DEL 22/09/2016 Oggetto: POR Marche FSE 2014/2020 Asse 1, PdI 8.1 DDPF n. 280/SIM/2016:

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ)

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ) PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Comune di Lamezia Terme (CZ) Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità

Dettagli

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento

Dettagli

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0008922.03-08-2016 PROTOCOLLO D'INTESA' tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e WWF Italia "Rafforzare il rapporto

Dettagli

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia, ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.

Dettagli

PROGETTO SCUOLASALUTE

PROGETTO SCUOLASALUTE Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

Riferimenti Normativi

Riferimenti Normativi Riferimenti Normativi Con i decreti di cui all'articolo 1 sono dettate le norme generali sulla valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e degli apprendimenti degli studenti, con

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017

Dettagli

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina AMBITI E AZIONI Il presente piano presenta le azioni ritenute prioritarie e percorribili nel triennio 2016 2019. Esse sono aggregate con riferimento ai tre ambiti progettuali assegnati dal PNSD all animatore

Dettagli

Estensione del programma regionale LST Lombardia

Estensione del programma regionale LST Lombardia Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR ) E L AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito denominata AGENZIA) Educazione alla legalità e

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 20 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 20 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 20 del 29-2-2016 8861 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 febbraio 2016, n. 72 Protocollo d Intesa su Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento

Dettagli

Organi Collegiali della scuola

Organi Collegiali della scuola Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web Organi Collegiali della scuola Piccola guida Sommario

Dettagli

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - S.U. (di seguito denominato ANCL ) "Rafforzare

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI DI COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO A CONFRONTO

MODELLI ORGANIZZATIVI DI COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO A CONFRONTO Realizzazione di interventi informativi, formativi e di supportoal sistema produttivo provinciale in tema di riforma del sistema dell istruzione, all interno del Servizio di supporto alle relazioni scuola-territorio-mondo

Dettagli

L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI

L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI a cura Dott. Matteo Esposito Dal primo gennaio 2007 tutti gli enti locali sono tenuti ad applicare la codifica SIOPE sui titoli di entrata (ordinativi

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Istituto Tecnico Statale Settore Economico ANTONIO MEUCCI Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi CARLO CATTANEO PIANO DIGITALE 2016-2018 ISTITUTO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

I Questionari docenti, studenti, genitori

I Questionari docenti, studenti, genitori I Questionari docenti, studenti, genitori 1 «Funzioni» dei questionari Esiti formativi, successo scolastico e indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento PISTE INTERPRETATIVE Efficacia nella promozione

Dettagli

Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12

Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff. Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff. IV Prot. N. AOODGPER 1609 Roma 1 marzo 2012 Circolare n. 19. Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE OLIVETTI www.istitutoolivetti.it Colle Bellavista - 10015 IVREA (TO) tel. 0125/230013 0125/239004 0125/239260 - C.F. 84003890013 TOIS01200T@istruzione.it TOIS01200T@pec.istruzione.it

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione

Dettagli

AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S

AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S Prot. n. 2380/C2 Sondalo, 06.08.206 All Albo online Alla home page del sito istituzionale Al Direttore SGA AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S.

Dettagli

DECRETO N. 909 Del 12/02/2016

DECRETO N. 909 Del 12/02/2016 DECRETO N. 909 Del 12/02/2016 Identificativo Atto n. 62 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto LINEE GUIDA PER AGGIORNAMENTO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI PER TIROCINI

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO RISANAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO, ELETTROMAGNETICO

Programma di attività di SERVIZIO RISANAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO, ELETTROMAGNETICO Programma di attività di SERVIZIO RISANAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO, ELETTROMAGNETICO Versione: 3/2015 (16/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo) PdA (Unità Funzionale 00000339) v.3/2015 (03/09/2015-31/12/2015)

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 marzo 2013, n. 579

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 marzo 2013, n. 579 12541 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 marzo 2013, n. 579 Art. 25, c. 2, del D.Lgs. n. 368 del 17 agosto 1999 e s.m.i.; art. 1, c. 1, del D.M. Salute 07.03.2006. Bando di Concorso pubblico per

Dettagli

RISORSE PROFESSIONALI:

RISORSE PROFESSIONALI: RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola

Dettagli

PRIORITARIO 3 ISTRUZIONE E FORMAZIONE. DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO FORMAZIONE ROBERTO DONEDDU

PRIORITARIO 3 ISTRUZIONE E FORMAZIONE. DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO FORMAZIONE ROBERTO DONEDDU 2016 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL ROBERTO DONEDDU OGGETTO: SOSPENSIONE DELL AVVISO PER IL FINANZIAMENTO DI PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP) - PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 29/1 DEL

DELIBERAZIONE N. 29/1 DEL Oggetto: Adeguamento del sistema della contabilità economico-patrimoniale delle aziende sanitarie al Titolo II D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 concernente Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

Dettagli

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015 Incontro formativo e assemblea L incipit della l.107/2015 «decreto la buona scuola» 1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

STUDENTI... SI VA IN AZIENDA

STUDENTI... SI VA IN AZIENDA STUDENTI... SI VA IN AZIENDA PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Premessa La normativa Legge n. 107/2015 prevede all art.1 comma 33 Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento

Dettagli

Ufficio Scolastico Provinciale

Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI. Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?

INDICAZIONI NAZIONALI. Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? DPR n. 275/1999 POF e curricolo d istituto Autonomia Scolastica e Indicazioni Nazionali Abolizione dei Programmi scolastici Art. 8 Competenze dello Stato e competenze

Dettagli

AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE Roma, Palazzo San Macuto 27 luglio 2016 La relazione che la Commissione parlamentare per l attuazione del federalismo fiscale

Dettagli

ACCORDO QUADRO TRA. VISTA la Legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 Disciplina del sistema regionale dell istruzione e formazione professionale e s.m.

ACCORDO QUADRO TRA. VISTA la Legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 Disciplina del sistema regionale dell istruzione e formazione professionale e s.m. ACCORDO QUADRO TRA Regione Emilia Romagna Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro rappresentata dal Direttore Generale Cultura Formazione e Lavoro, Cristina Balboni,

Dettagli

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 1.NUMERO AZIONE 17 2. TITOLO AZIONE Assistenza domiciliare a disabili 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento,

Dettagli

Le misure oggetto del presente atto programmatico riguardano, esclusivamente, il ruolo della Giunta regionale.

Le misure oggetto del presente atto programmatico riguardano, esclusivamente, il ruolo della Giunta regionale. REGIONE PIEMONTE BU50S1 12/12/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 9 dicembre 2013, n. 33-6852 Approvazione del Piano Occupazionale, periodo 2014-2018, per il ruolo della Giunta Regionale. Direttive

Dettagli

Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017

Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017 Anno XLVII Anno XLVII N. 37 Speciali (24.03.2017) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Speciale N. 37 del 24 Marzo 2017 DIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WELFARE BANDO DI CONCORSO PUBBLICO,

Dettagli

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 I CONTENUTI DEL PIANO Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE docenti e ATA Organico docente e ATA Fabbisogno RISORSE Attrezzature Materiali commi12-14 Infrastrutture

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E l' Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (di seguito denominata AIG) Progetti

Dettagli

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze

Dettagli

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Responsabile: PASSARINI GINO Email: Infanzia@regione.emilia-romagna.it Tel.

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 45 ) Delibera N.1388 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 45 ) Delibera N.1388 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 27-12-2004 (punto N. 45 ) Delibera N.1388 del 27-12-2004 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011 Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale 2009-2011 Programma Attuativo 2011 Assessorato Politiche

Dettagli

Scopo della proposta di legge

Scopo della proposta di legge Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA Premessa Il PNSD prevede l individuazione in ogni scuola dell'animatore Digitale (AD) sarà formato in modo

Dettagli

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema

Dettagli