L'area dei Campi Flegrei
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- Basilio Federici
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1 Allegato 03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO L area oggetto dell intervento è sita a nord-ovest di Napoli nel quartiere di Bagnoli nell area dei Campi Flegrei di elevata rilevanza storica archeologica, paesaggistica e naturale. L'area dei Campi Flegrei La zona d intervento è ricompresa all interno dell area industriale dismessa di Bagnoli che da decenni è al centro di ambiziosi progetti di riqualificazione e riuso urbano. L'area ex-italsider vista da Posillipo La zona è facilmente raggiungibile da qualsiasi parte della città e dai principali punti di snodo grazie ad un sistema di collegamenti ampio ed efficiente. Dal punto di vista catastale il sito di Città della Scienza, oggetto del concorso di progettazione, è individuato al Nuovo Catasto Terreni del Comune di Napoli al foglio 221 particella n.103, direttamente sulla via Coroglio strada panoramica che collega la collina di Posillipo con il quartiere di Bagnoli, di cui delimita per un tratto il lungomare. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 1di 9
2 Pianificazione a scala sovracomunale Estratto di mappa Foglio n.221 particella n.103 Al fine della ricostruzione del quadro urbanistico generale di riferimento per l area in oggetto, si richiamano le principali previsioni delineate a livello regionale e provinciale, contenute nel Piano Territoriale Regionale (PTR) e nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), con particolare riferimento alle strategie territoriali entro cu si colloca l area di Città della Scienza; Per quel che riguarda il PTR, approvato con Legge Regionale n. 13 del 13 ottobre 2008, facendo riferimento agli indirizzi e alle strategie, l area di Città della Scienza è compresa nel Campo Territoriale Complesso (CTC) numero 10 Campi Flegrei, un sistema paesisticourbano nel quale il raddoppio della Cumana tra Napoli e Pozzuoli, la nuova infrastruttura del porto turistico di Bagnoli e la riqualificazione urbanistica e ambientale dell ambito industriale dismesso, sono individuati tra gli interventi trasformativi rilevanti dello scenario di sviluppo prefigurato. Per quel che riguarda il PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, approvato con DGP del 17/12/2007 e per il quale è in corso il processo di intese istituzionali e di consultazioni per la definitiva approvazione, le principali strategie di intervento riferibili all area in oggetto sono: INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 2di 9
3 l inserimento di Bagnoli, in relazione al programma di interventi di riqualificazione previsto dal Piano urbanistico esecutivo, nella rete di centralità metropolitane/regionali, con ruolo di cerniere territoriali tra il capoluogo e il resto del territorio provinciale, nell ambito del generale obiettivo di sostenere una articolazione policentrica del territorio; la rilevanza di tale centralità è sostenuta anche dalla individuazione di una specifica Area programma (AP3. Recupero e riqualificazione di Bagnoli), individuate dal piano quali aree di interesse prioritario per l attuazione dei programmi d intervento; la valorizzazione della tratta ferroviaria della linea Villa Literno/Napoli, con caratteristiche di metropolitana, tra Bagnoli e l area Asi di Giugliano, anche come sistema di connessione tra l area occidentale, con la presenza di attività ad alto contenuto tecnologico (CNR, Rai, Politecnico, Città della scienza, Bagnoli, etc), ed aree potenzialmente caratterizzabili con nuove funzioni produttive, di servizio o ludiche (nodo intermodale di Quarto, cave dismesse, nuova città della produzione nell area Asi di Giugliano). Con particolare riferimento ai contenuti normativi del Piano, la tavola della Disciplina del territorio ricomprende l area nelle Aree di criticità e degrado-aree di recupero e riqualificazione paesaggistica (normate all art. 61 delle Norme di attuazione). Napoli Città della Scienza Stralcio PTCP di Na: Tav.P06-3 Disciplina del Territorio Città della Scienza: Aree di recupero e riqualificazione Paesaggistica- Art.61 delle NTA INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 3di 9
4 Per quel che riguarda il quadro dei vincoli e dei piani sovraordinati, l area rientra nei Beni Paesaggistici di cui all art. 134 della L. 42/2004 con particolare riferimento ai territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare (art. 142) e agli immobili ed aree di notevole interesse pubblico (art. 136) vedasi Vincolo allegato tecnico All Città della Scienza Città della Scienza: Vincoli D.L.gs n. 42/2004 Pianificazione a scala locale Sottoposta a regime vincolistico di cui al DM 06/08/1999 La Variante generale al prg, approvata con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 323 dell 11 giugno 2004, nella tavola delle Specificazioni (tav. n.8), ricomprende l area di Città della Scienza nelle Aree assoggettate alla disciplina della variante al PRG per la zona occidentale. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 4di 9
5 tav.8 La Variante per l area occidentale, vigente dal 28 aprile 1998 e parte integrante della Variante generale, nella tavola della Zonizzazione individua l area come zona ng Insediamenti urbani integrati (normata all art. 20 delle Norme di attuazione) e nella tavola n. 8 degli Ambiti ricomprende l area nell ambito n.1 Coroglio (normato all art. 23). In particolare il piano prevede che l attuazione degli interventi nell'ambito di Coroglio sia regolata da un successivo Piano urbanistico esecutivo. Il 16 maggio 2005 è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 il Piano urbanistico esecutivo (Pue) di Bagnoli Coroglio. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 5di 9
6 Tav.2 individuazione attività esistenti INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 6di 9
7 Stralcio tavola 11 individuazione aree tematiche (Piano di Bagnoli) Ai fini dell attuazione degli interventi il piano nella tav. 11 individua aree tematiche e ambiti di intervento (assoggettati a progetto unitario), definendone la relativa disciplina. L area di Città della Scienza rientra nell area tematica 1 (Parco e spiaggia, normata all art. 13 delle Norme tecniche di attuazione) ed è individuata coma ambito 1b Fondazione Idis, la cui attuazione si effettua mediante interventi previsti in sede di Accordo di Programma sottoscritto in data 11 marzo 1997 tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione economica, la Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, con l adesione della Fondazione IDIS stessa, come modificato dall Accordo di Programma approvato con DPGRC n. 217 del 25 maggio 2007 pubblicato sul BURC n. 32 dell 11 giugno2007. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 7di 9
8 Parametri edilizi di progetto Per quanto riguarda il progetto dell edificio che sostituirà quello coinvolto nell incendio i parametri edilizi di riferimento per la progettazione sono stabiliti dall Accordo di Programma Quadro come di seguito si riportano: Volumetria fuori terra di riferimento in ricostruzione mc 68,400 Altezza media dei nuovi edifici m 11,50. Per il criterio di calcolo dei parametri del volume e dell altezza si riporta quanto prescritto dal vigente regolamento edilizio del comune di Napoli, approvato con delibera di Consiglio provinciale n.47 del 5 maggio L art. 3 denominato Parametri edilizi, definisce come calcolare il volume di un edificio : volume complessivo di un edificio, espresso in metri cubi, è la somma del volume di ogni piano; il volume lordo di ogni piano fuori terra è uguale al prodotto della superficie lorda di piano per l altezza relativa al piano stesso, misurata tra le quote di estradosso dei solai, o, nel caso di piano seminterrato o rialzato, rispetto alla più bassa delle seguenti quote: spazio pubblico (marciapiede, strada, piazza, eccetera) o piano di sistemazione esterna. Nel caso che tali quote siano variabili lungo il perimetro dell edificio, l altezza viene calcolata rispetto alla media ponderale delle quote. Nel caso di copertura inclinata (a tetto o a volta) l altezza è misurata tra l estradosso del solaio inferiore e il punto medio dell estradosso del solaio inclinato superiore. Sono esclusi dal calcolo del volume: a) il volume entroterra misurato rispetto alla superficie del terreno circostante secondo la sistemazione prevista dal progetto approvato, se costituente Snr o Sa, o parcheggi pertinenziali; b) i porticati o porzioni di essi, se pubblici o d uso pubblico; qualora i porticati non siano d uso pubblico, nel calcolo del volume la superficie va considerata pari al 60% di quella effettiva; c) le logge, nella misura di cui alla lettera b) della Snr; d) le tettoie nella misura di cui alla lettera b) della Snr; e) i balconi e le pensiline; f) i volumi strettamente necessari a contenere impianti tecnici a esclusivo servizio della costruzione quali extra corsa degli ascensori, serbatoi idrici, vasi di espansione dell impianto di riscaldamento, canne fumarie e di ventilazione; g) i volumi dei vani scala per la sola parte emergente dalla linea di gronda o dalla copertura piana della costruzione; h) i sottotetti non praticabili e, per quelli praticabili, la parte di altezza interna inferiore a 1,80 m; i) la differenza di spessore dovuta alla ricostruzione di strutture orizzontali con tecnologie diverse, laddove consentito; j) i volumi determinati al piano terra per l abbassamento del solaio di calpestio per rispondere a norme di sicurezza, igiene o antincendio o per l eliminazione delle barriere architettoniche; INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 8di 9
9 Per i porticati o porzioni di essi e per i sottotetti di cui al punto g) deve esser trascritto, prima del rilascio del certificato di agibilità, presso la Conservatoria dei RR.II. il vincolo pertinenziale tra questi volumi a servizio del bene primario ed il bene stesso. Altezza massima della costruzione, espressa in metri, è l altezza maggiore tra tutte quelle relative alle facciate di una costruzione. Altezza delle facciate, espressa in metri, è l altezza all estradosso del solaio di copertura del piano utile più alto rispetto alla quota della linea di terra, definita dal piano dello spazio pubblico (marciapiede, strada, piazza, eccetera) o dalla più bassa sistemazione esterna, di cui al progetto approvato, interessata dalla facciata che si considera. Nel caso in cui il solaio di copertura sia inclinato si considera la sua quota media. Al fine del calcolo del volume importante è la definizione della richiamata superficie lorda di piano definita all art.4 denominato Parametri urbanistici: superficie lorda di pavimento, espressa in metri quadrati, è la superficie lorda di un piano compresa entro il profilo esterno delle pareti. La superficie lorda complessiva di una costruzione è la somma delle superfici lorde dei singoli piani abitabili o agibili, eventualmente anche interrati; INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO pagina 9di 9
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