IL FACTORING. SOMMARIO: 1. Factoring. 1.1 Generalità Aspetti giuridici e fiscali Aspetti contabili. 1 Factoring. 1.

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1 IL FACTORING SOMMARIO: 1. Factoring. 1.1 Generalità Aspetti giuridici e fiscali Aspetti contabili. 1 Factoring 1.1 Generalità Il factoring è un contratto mediante il quale un azienda (industriale, commerciale, di servizi, ecc) trasferisce i propri crediti commerciali (o una parte di essi) ad un altra azienda specializzata (detta società di factoring o factor), la quale si assume l onere della riscossione dei crediti e, talora, ne garantisce il buon fine. L operazione di factoring presuppone la presenza di tre soggetti: 1) Azienda cedente: è un azienda che, a seguito di transazioni commerciali, è divenuta titolare di crediti commerciali da gestire ed incassare; 2) Cliente o debitore ceduto: è un soggetto terzo che matura un debito, nei confronti dell azienda cedente, che dovrà essere pagato alla società di factoring; 3) Factor: è una società si servizi finanziari (spesso di natura bancaria), specializzata nell incasso e gestione dei crediti. Nella realtà operativa, possiamo avere due tipi di factoring. Maturity factoring (o factoring con accredito a scadenza) Il factor accredita l importo dei crediti ceduti solo al momento dell incasso degli stessi. La funzione principale del factor è quella di curare l incasso dei crediti di natura commerciale, il recupero di quelli in contenzioso, studiare e selezionare la clientela, ecc.. L impresa cedente, quindi, paga una commissione quale compenso per la gestione dei crediti stessi. Può capitare (ma è raro che sia previsto all interno di un contratto di maturity factoring), che il credito venga ceduto con la clausola pro-soluto. Con tale clausola il factor assume completamente il rischio di insolvenza, di conseguenza l azienda cedente pagherà una commissione aggiuntiva (variabile a seconda del grado di solvibilità del cliente ceduto). Conventional o Standard factoring (o factoring con accredito anticipato) Il factor anticipa i crediti (o più precisamente una certa percentuale del loro importo totale) al momento della cessione, senza dover attendere l incasso degli stessi. Il factor, quindi, oltre a curare la gestione dei crediti (come nel maturity factoring), svolge una funzione di finanziamento dell azienda cedente, tramite lo smobilizzo dei crediti. L azienda cedente, oltre a pagare una commissione per il servizio ottenuto, pagherà anche un interesse sulle somme anticipate, ottenendo dei vantaggi in termini liquidità, riduzione del capitale di rischio o di credito, ecc.. La cessione del credito può avvenire con due clausole differenti: - pro-solvendo o con rivalsa o with recourse factoring : la società di factoring non si assume il rischio di insolvenza, che rimane a carico della azienda cedente; - pro-soluto o senza rivalsa o not recourse factoring : la società di factoring si assume il rischio di insolvenza. E la forma di factoring più costosa, in quanto fornisce un triplice servizio: gestione crediti, finanziamento, copertura rischio. Per il factor, che si sostituisce completamente all azienda cedente (e che quindi dovrà notificare al debitore l avvenuta cessione del credito), rappresenta una operazione a rischio pieno. Di conseguenza l azienda cedente è obbligata a: a) accettare la clausola di esclusività : cioè a cedere ad un unico factor la totalità dei propri crediti; b) richiedere preventivamente al factor l approvazione delle vendite ad incasso differito. 1

2 1.2 Aspetti giuridici e fiscali. I requisiti soggettivi ed oggettivi inerenti l operazione di factoring, vengono disciplinati dalla Legge 527/91. L impresa di factoring, oltre ad avere personalità giuridica, deve avere i seguenti requisiti: l oggetto sociale deve prevedere l attività di acquisto dei crediti di impresa; un capitale sociale o un fondo di dotazione non inferiore ai due miliardi; essere iscritta ad un apposito albo istituito presso la Banca D Italia (istituto preposto alla vigilanza sul corretto svolgimento dell attività stessa); il bilancio deve essere obbligatoriamente sottoposto a certificazione obbligatoria. Per quanto riguarda i requisiti oggettivi è bene osservare che condizione essenziale per la cessione dei crediti è la natura commerciale degli stessi, ossia che i crediti siano sorti da contratti stipulati nell esercizio dell impresa. Tale disciplina, inoltre, prevede la possibilità di cedere masse di crediti e addirittura crediti futuri (quest ultima possibilità rappresenta una novità per il nostro ordinamento giuridico), derivanti da contratti da stipulare non oltre i 24 mesi. Relativamente all accantonamento per rischi su crediti, di cui all art. 71 del T.U.I.R., la circolare n. 19/9/015 del 1 agosto 1987 ne impedisce la deducibilità indipendentemente dal fatto che la cessione avvenga pro-soluto o prosolvendo. Infatti i crediti cessano di appartenere alla sfera patrimoniale del cedente, ed entrano a far parte di quella del factor (unico soggetto, quindi, autorizzato all accantonamento in questione). Il cedente può calcolare l accantonamento per rischi su crediti (relativamente alle cessioni pro solvendo) nel caso in cui includa tra i propri crediti, anche quelli per i quali si è verificata la retrocessione a seguito del mancato pagamento da parte del debitore ceduto (1). 1.3 Aspetti contabili. Dal punto di vista contabile l impresa che cede il credito solo ai fini dell incasso, continuerà ad iscrivere lo stesso nel proprio bilancio. Nel caso di cessione pro-solvendo, viene evidenziato in bilancio (separatamente) sia il prestito ricevuto dal factor, sia il credito vantato nei confronti del cliente ceduto; deve altresì essere annotata la garanzia nei conti d ordine. Nel caso di cessione pro-soluto, il conto relativo ai clienti ceduti viene chiuso (in quanto l eventuale insolvenza sarà totalmente sostenuta dal factor) e contestualmente viene aperto un credito verso il factor per la parte (eventuale) non ancora anticipata. Non sono necessari i conti d ordine. Una serie di esempi permette di chiarire le nozioni sopra esposte. A) Factoring pro-solvendo con accredito alla scadenza In data viene ceduto ad una società di Factoring alla clausola pro-solvendo senza accredito anticipato, il credito di. scadente il. Commissioni 0.5% sul nominale. In data è necessario annotare nei conti d ordine che un credito è stato ceduto al Factoring alla clausola pro-solvendo. 1 Circolare n. 19/9/015 del 1 agosto 1987: vanno esclusi dalla base di commisurazione di detto fondo (per rischi su crediti n.d.r.) i crediti commerciali ceduti in factoring, indipendentemente dal fatto che il relativo contratto sia riconducibile tra le cessioni di credito pro-solvendo o pro-soluto, atteso che similmente a quanto si verifica per lo sconto bancario, i crediti ceduti pro-soluto o pro-solvendo, cessano di appartenere all attivo patrimoniale dell azienda cedente, per entrare a far parte di quello del factor, con la conseguenza che solo quest ultimo è legittimato a tenerli in calcolo per la formazione del fondo di accantonamento di cui trattasi (per rischi su crediti, n.d.r.) salva la facoltà ricorrendo l ipotesi di cessione pro-solvendo del cedente di includerli tra i propri crediti nel caso in cui si verifichi la retrocessione degli stessi in dipendenza del mancato pagamento da parte del debitore ceduto 2

3 Società di factoring c/ crediti dati a factoring A Crediti dati a factoring In data 31/12/01 non è necessario effettuare alcuna scrittura di assestamento Incasso del credito In data rileviamo l incasso del credito (avvenuto tramite il factoring) al netto delle commissioni Banca c/c 9.940,00 Commissioni 50,00 Iva ns credito 10,00 A tale proposito è opportuno precisare - che l IVA sulle commissioni di factoring di solito non viene evidenziata quando l operazione di factoring è posta in essere con istituti di credito, - e che le commissioni di factoring in virtù delle pattuizioni contrattuali con la società di factoring potrebbero essere addebitate anche al momento della cessione del credito. Al momento dell incasso è necessario inoltre stornare i conti d ordine dati a factoring Mancato pagamento In caso di mancato pagamento è sufficiente stornare i conti d ordine oltre che ovviamente rilevare il pagamento delle commissioni di factoring che comunque saranno dovute al Factor. dati a factoring Diversi A Banca c/c 60,00 Commissioni 50,00 Iva ns credito 10,00 B) Factoring pro-solvendo con accredito anticipato In data viene ceduto ad una società di Factoring alla clausola pro-solvendo con accredito anticipato del 80%, il credito di. scadente il. Commissioni 0.5% sul nominale, tasso 5%. 3

4 Interessi passivi dal giorno dell anticipo al giorno della scadenza dell effetto: = 122 Importo anticipato 80% = 8.000,00 Interessi passivi: 8.000,00*5*122 = 133, In data è necessario annotare nei conti d ordine che un credito è stato ceduto al Factoring alla clausola pro-solvendo. Società di factoring c/ crediti anticipati A Crediti dati a factoring In data rileviamo l anticipo del credito al netto degli interessi e delle commissioni Diversi A Debiti v/ factor 8.000,00 Banca c/c 7.806,30 Interessi passivi 133,70 Commissioni 50,00 Iva ns credito 10,00 In data 31/12/01 è necessario rilevare un risconto attivo per la parte di interessi di competenza del 2002: 31 giorni. Risconto attivo (133,70/122)/*31= 33,97. 31/12/01 Risconti attivi A Interessi passivi 33,97 Incasso del credito In data rileviamo l incasso del credito (avvenuto tramite il factor) Debiti v/factor 8.000,00 Banca c/c 2.000,00 Al momento dell incasso è necessario stornare i conti d ordine anticipati Mancato pagamento In caso di mancato pagamento dobbiamo restituire l importo anticipatoci Debiti v/factor A Banca c/c 8.000,00 4

5 E necessario anche stornare i conti d ordine anticipati 5

6 C) Factoring pro-soluto con accredito alla scadenza In data viene ceduto ad una società di Factoring alla clausola pro-soluto senza accredito anticipato, il credito di. scadente il. Commissioni 3% sul nominale. In data è necessario rilevare la cessione pro-soluto del credito. Crediti v/ factor 9.640,00 Commissioni 300,00 Iva ns credito 60,00 (In data 31/12/01 non è necessario effettuare alcuna scrittura di assestamento) Incasso del credito In data rileviamo l incasso del credito verso factor. Banca c/c A Crediti v/factor 9.640,00 D) Factoring pro-soluto con accredito anticipato In data viene ceduto ad una società di Factoring alla clausola pro-soluto con accredito anticipato del 80%, il credito di. scadente il. Commissioni 3% sul nominale, tasso 5%. Interessi passivi dal giorno dell anticipo al giorno della scadenza dell effetto: = 122 Importo anticipato 80% = 8.000,00 Interessi passivi: 8.000,00*5*122 = 133, In data è necessario rilevare la cessione pro-soluto del credito. Crediti v/ factor 2.000,00 Banca c/c 7.506,30 Interessi passivi 133,70 Commissioni 300,00 Iva ns credito 60,00 In data 31/12/01 è necessario rilevare un risconto attivo per la parte di interessi di competenza del 2002: 31 giorni. Risconto attivo (133,70/122)/*31= 33,97 31/12/01 Risconti attivi A Interessi passivi 33,97 6

7 Incasso del credito In data incassiamo il credito residuo verso il factor Banca c/c A Crediti v/factor 2.000,00 7

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