TERTIUS ORDO REGULARIS SANCTI FRANCISCI CONSILIUM GENERALE
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1 TERTIUS ORDO REGULARIS SANCTI FRANCISCI CONSILIUM GENERALE Prot. Nº 68/ Settembre, 2012 Lettera del Ministro generale e del Consiglio generale a tutti i frati e le suore del Terzo Ordine Regolare di San Francresco in occasione della solennità di San Francesco d Assisi Introduzione GIOVANNI CRISOSTOMO DI SAINT-LÔ TOR Lo scorso anno, in occasione della solennità di san Francesco, vi invitammo a riflettere sulla testimonianza del beato Ramon Lull, esempio di come l amore trasformante di Dio può agire nella nostra vita francescana. Quest anno vorremmo continuare la nostra riflessione incentrando la nostra attenzione su Giovanni Crisostomo di Saint-Lô, un nostro confratello TOR, la cui vita e opere hanno contribuito allo sviluppo della spiritualità francese del sec. XVII. 1 Come membri del Terzo Ordine Regolare della Penitenza di San Francesco, con tutta la famiglia francescana desideriamo celebrare la festa del nostro serafico Padre con grande gioia, e vogliamo ringraziare il Signore per la vita di questo grande santo che, lungo i secoli, ha ispirato innumerevoli donne e uomini ad abbracciare la vita evangelica di povertà, castità e obbedienza in fraternità. A loro volta, questi fratelli e sorelle, attraverso la loro vocazione, hanno ispirato e guidato i loro contemporanei ad accogliere il vangelo e a vivere santamente. Questa è anche la nostra vocazione. Vita e spiritualità di Giovanni Crisostomo di Saint-Lô Giovanni Crisostomo di Saint-Lô ( ) è solo uno dei tanti esempi del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Per quanto oggi sia poco conosciuto, egli è stato la guida di persone del calibro di san Giovanni Eudes, Matilde del Santo Sacramento (fondatrice delle Benedettine del Santo Sacramento), Enrico Boudon e Giovanni de Bernières. La sua influenza spirituale è stata tale da essere considerato l iniziatore e maestro della spiritualità 1 Il Consiglio generale esprime la sua gratitudine al M.R.P. Patrick Quinn, ministro provinciale della Provincia dell Immacolata Concezione negli USA, per la stesura della presente lettera a tutto l Ordine.
2 normanna del sec. XVII. 2 Inoltre è stato superiore della fraternità del Picpus (Parigi), definitore dell Ordine in Francia, ministro provinciale di entrambe le Province francesi e della Provincia di Sant Ivo (Normandia e Bretagna), che era stata eretta da poco (1640). 3 Nonostante il forte accento di Giovanni Crisostomo sul santa indifferenza per le cose terrene, egli fu a servizio di Luigi XIII e del card. Richelieu, i quali conoscevano il suo talento di portare a termine con grande soddisfazione affari delicati e controversi. 4 Molti suoi contemporanei lo hanno scelto come loro guida spirituale. Luigi XIII lo inviò a visitare la Regina madre Maria de Medici, da lei stimato a tal punto da volere che accettasse la nomina di vescovo, proposta che egli rifiutò risolutamente. 5 La stessa Regina madre e la regnante regina Anna d Austria lo inviarono in missione in Spagna per dare consigli a Maria Luisa dell Ascensione, una clarissa che godeva di grazie straordinarie. 6 Nonostante i molti doveri all interno e fuori dell Ordine, Crisostomo di Saint-Lô rimase uno straordinario uomo di preghiera e un vero figlio di san Francesco fino all ultimo respiro. 7 La forza della sua risoluta e personale disciplina nella preghiera e nella santa indifferenza è espressa nella sua regola di perfezione, da lui composta per sé per mantenere un profondo e duraturo impegno alla vita spirituale. Nella regola 15 così scrive: Nella mia giornata di ritiro spirituale mensile voglio rinnovare i miei impegni battesimali e quelli della mia professione. 8 E notevole notare come, in un tempo in cui la vita religiosa era considerata uno stato più perfetto della vita laicale, egli sappia collegare gli impegni battesimali ai voti religiosi, dal momento che fa scaturire la sua identità fondamentale dal battesimo, rafforzata dai voti religiosi. Infatti, nei molti incarichi conferitigli, si impegnò a difendere la sua identità fondamentale di cristiano religioso più che essere qualificato per le sue molteplici responsabilità. Questo concetto unico (battezzati e religiosi) offre e ispirazione e precauzione: precauzione, per non perdere la nostra identità fondamentale di membra del Corpo di Cristo (battezzati), impegnati, come francescani, ad essere direttori spirituali, superiori, economi, parroci, professori, cappellani ecc.; ispirazione, per combattere la tentazione di convincerci di essere troppo impegnati o troppo importanti per condurre quotidianamente una vita di preghiera e di meditazione. 2 Henri Bremond, La conquête mystique, in Histoire littéraire du sentiment religieux en France depuis la fin des guerres de religion jusqu á nos jours, vol. VI, Bloud & Gay, 1923, p H.-M. Boudon, L homme intérieur ou la vie du venerable Père Jean Chrysostome, religieux penitent du troisième Ordre de Saint François (1684), in Œuvres completes, Paris: Mingue, vol. II, I. Hervin and M. Doulens, Vie de la très Rev. Mechtilde, Paris, Boudon, Lomme intérieur, 1224, and Boudon L homme intérieur, Jean-Marie de Vernon, Province de St. Yves, composé au couvent de Nazareth, Paris, 1666, vol. I, Chrysostome de Saint-Lô, Ciinqième et dernier traicté contenant un recueil de plusieurs diversités spirituelles in Divers exercises de pieté et de perfection, Caen: Adam Cavelier, 1654, 14. This is a work published posthumously by his friends who gathered his various writings. The author is identified only as un religieux d une vertu eminente et de grande expérience en la direction des âmes. 2
3 Dopo la sua morte, i superiori della Provincia di Sant Ivo ordinarono l incisione di un immagine del grande penitente, sotto la quale in poche parole così fu riassunta la sua vita: Padre Crisostomo di Saint-Lô, Religioso Penitente del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, grande Contemplativo, conformato all Amore di Dio e Zelatore della gloria di Dio e di grandi penitenze, morto a 52 anni d età, il 26 marzo Il Vernon inoltre scrive che il Crisostomo procurò grande onore al Terzo Ordine, unendo buon senso e profondo apprendimento con la semplicità evangelica; tranquillità contemplativa e fedeltà a regolari esercizi (spirituali) con l amministrazione degli affari dell Ordine. 10 Solo dopo la morte di questo grande Penitente i suoi scritti furono raccolti e pubblicati da amici e dai confratelli. Delle sue opere, si possiedono solo due volumi 11, ma il Boudon ne menziona altri. 12 E sebbene i suoi scritti siano storicamente e culturalmente datati, alcuni temi rimangono però rilevanti alla nostra considerazione su come vivere più profondamente la vocazione di Penitenti francescani del Terzo Ordine Regolare del XXI secolo. Tra i suoi trattati, fondamentale è il lavoro: La santa indifferenza verso tutte le creature per occuparsi solo di Dio. 13 Il titolo stesso esprime l obiettivo e il proposito del distacco per essere totalmente assorbiti in Dio: sottolineando perciò il carattere effimero di ogni realtà creata, nella nostra condizione attuale non dobbiamo permettere ad alcuna creatura di ostacolare la nostra ricerca della vita eterna. A tal proposito, Crisostomo racconta la storia di cinque frati che arrivano al giorno del giudizio: solamente uno riceve salvezza, essendo stato povero, distaccato da tutte le cose e aver vissuto la Regola puntualmente e fedelmente. Gli altri quattro invece ne sono esclusi perché occupati chi a costruire conventi, chi a scrivere libri perché studioso consumato, chi a negoziare affari con notabili e chi a condurre abitudini mondane e sensuali. 14 E interessante notare come lui stesso sia stato costruttore di conventi a Parigi, studioso ed emissario della casa reale. Pur non essendo lui l ideatore della storia, può darsi che, citandola, si sia sentito in sintonia con l autore della 9 Vernon, 625, Le Père Chrisostome de Saint-Lô Religiuex Penitent du tiers Ordre de St. François grand contemplatif, conformé de l amour de Dieu, du zèle de sa gloire et de ses grandes pénitenses, morut agé de cinquante-deux ans le 26 de mars Vernon, 624, alliant ensemble le bon sens et la profinde science avec la simplicité évangelique; la tranquillité de la contemplation et la fidélité aux exercises reguliers avec l administration des affaires de son Ordre 11 Divers traités spirituels et méditatifs, Paris, 1651 and Divers exercises de piéte et de perfection, cited above #7. 12 Boudon, 1320 and La sainte desoccupation de toutes Céatures pour s occuper en Dieu Seul, in Divers traits, He also writes Les degrez de la sainte desoccupation des créatures, pour s occuper en Dieu Seul, in the form of meditations on progressing in detachment. 14 Sainte desoccupation,
4 storia, che senz altro gli sarà servita da ammonimento. Comunque la sua preoccupazione principale è quella di non perdere mai di vista il nostro scopo principale di occuparci di Dio in tutto ciò che facciamo. A volte egli denigra la creazione per la sua natura corruttibile e chi si lascia tentare e tormentare da essa sino al punto di rimanere cieco di fronte al Dio eterno che l ha creata. Allo stesso modo mette in guardia come realtà effimere e meno tangibili, quali onori, piaceri corporali, sfoggio di cultura, timori e desideri inutili e servili, l eccessiva premura per il sé, possano impedire a Dio di intervenire nell anima e non metterci alla presenza del Divino. 15 D altra parte, il Crisostomo rivela la sua identità francescana con l effondersi sulla bellezza e la bontà della creazione nella meditazione dal titolo I dieci giorni di santa occupazione. 16 Ciò che segue ne è un esempio. Considera come il buon Dio ha impresso in ogni creatura l immagine del suo puro amore o, meglio, l ha resa come il linguaggio del suo amore che continuamente ci invita al puro amore. Tale è la bellezza degli spiriti celesti, le stelle e tutte le creature che costituiscono il mondo. 17 Considerando i suoi scritti sulla santa indifferenza per le creature insieme a quella santa occupazione per Dio solo, è evidente come egli consideri la creazione un bene in sé e per sé; il problema risiede nella disposizione d animo con cui ci si rapporta col mondo creato. L anima non distaccata si consuma nelle realtà create, non riuscendo a percepire la presenza di Dio e scegliendo invece ciò che è corruttibile. Mentre l anima distaccata è libera e capace di trascendere le creature e immergersi in Dio solo, percependo il mondo creato come un espressione dell eterno amore del Creatore. Questo comportamento equilibrato è certamente espresso dal valore francescano della povertà, un modo di essere liberi dal desiderio di possesso dei beni materiali e, nello stesso tempo, un apprezzare la loro bontà come espressione dell amore di Dio. L enfasi di Crisostomo sull importanza del distacco dalle realtà create mira ad un apertura sempre più consapevole di vivere alla presenza di Dio, così che l amore di Dio e la grazia possono fare progressi verso la perfezione nel cuore della persona. E mentre dà grande rilevanza alle opere di penitenza, mortificazione e alla preghiera nel progresso del cammino spirituale, egli riconosce che tutto ciò è decisamente opera di Dio Les degrées, Les Dix Journées de la Sainte Occupation, ou divers motifs d aymer Dieu et s occuper en Dieu seul, I-XIV, in Divers traités. 17 Ibid, Les Degrées, II, in Divers traités, When the soul detaches itself from honors, dignities and greatness it receives an abundance of graces from the Holy Spirit, communicated to the lowly and humble of heart. See also Degrée XIV. 4
5 Immerso nella vera tradizione francescana, Crisostomo coltiva una grande devozione verso l Incarnazione, intorno alla quale compone una commovente meditazione. 19 In essa il suo primo desiderio è quello di situare il mistero dell Incarnazione nell amore eterno di Dio, che già dal momento della creazione aveva decretato di diventare carne per noi. 20 Questa idea riflette un intuizione del grande teologo francescano Duns Scoto, che fa scaturire l Incarnazione dall amore di Dio già prima dell ingresso del peccato nel mondo. Crisostomo continua ad evidenziare il profondo amore di Dio, espresso nello sviluppo dell Incarnazione, inserendovi le sofferenze provate da Maria e Giuseppe nell accogliere la nascita del Verbo eterno. 21 Crisostomo scrive inoltre che nell Incarnazione Dio si abbassa infinitamente per amore verso di noi e la persona umana è infinitamente elevata.. 22 Dopo aver esaltato l emore espresso da Dio nell Incarnazione, esorta il lettore a cercare di ricambiare per quanto possibile attraverso atti di puro amore. 23 Nello spirito di san Francesco, Crisostomo mette in risalto la povertà nell Incarnazione. Egli si riferisce al neonato Gesù come il Principe dei poveri 24 ed evidenzia la povertà della Santa Famiglia. 25 Racconta inoltre la devozione del Poverello verso questo divino Mistero, insegnando come tale devozione fosse un mezzo potente per progredire nell amore di Dio. A tale proposito, afferma che Francesco esortava i frati ad abbandonarsi a questo profondo mistero per conformarsi a Cristo. 26 Un tema caro a Francesco che costituisce il leit motiv di tutti suoi scritti. Crisostomo scrisse un corso di esercizi spirituali basato sulla vita di santa Elisabetta, 27 strutturandolo in 33 meditazioni, ognuna delle quali comprendeva una meditazione sulla vita o insegnamento di Gesù, seguita da come santa Elisabetta conformò la sua vita a quell aspetto della vita o insegnamento di Gesù, e conclusa dalla risposta personale da parte di chi partecipava agli esercizi, confrontandola infine con quella data dalla santa regina santa d Ungheria. Scopo degli esercizi era quello di suscitare il bisogno di una conversione permanente ad una sempre più conformità a Cristo, così ben modellata da questa grande santa terziaria. 19 Meditation abregée par voye d amour de la très-adorable Incarnation et beniste Naissance en nostre chair du Verbe Éternel, in Divers traits, Ibid., Meditation VIII, 338. This is expressed in Mary s and Joseph s loving actions. Mary, while pregnant visits Elizabeth while pregnant with the Word in a spirit of charity; the affliction and plan of Joseph to leave Mary 22 Ibid., VI, Ibid., VII, Ibid., IX, Ibid., X, 341. He writes that the infant is born nude on the earth and that Mary and Joseph, both barefoot and with bare heads kneel and adore him. 26 Ibid., XII, Traité Quatrième: Exercises sur la vie de Sainte Elisabeth, imitating Jésus en forme de examen sur les vertus, in Divers traités,
6 Si è tutti d accordo sul fatto che Crisostomo di St.Lô non ha scritto nessuna opera, piuttosto ha incarnato la tradizione dei suoi predecessori 28 e lo ha fatto all interno della tradizione del Terzo Ordine Francescano. In tal modo ha ispirato e consigliato altri a seguire questa ricca tradizione spirituale. Egli infatti è stato un punto di riferimento con la sua testimonianza più che con i suoi scritti; e la sua potente testimonianza era data perché dedito alla preghiera e dal distacco dalle cose e lo rendeva membro del Corpo di Cristo e frate francescano, col fine di vivere unito nell amore con il suo Creatore. La sua devozione all Incarnazione rivela la sua consapevolezza di voler essere conforme a Cristo, via da voler percorrere attraverso una conversione permanente e il distacco dalla realtà creata. Nei nostri giorni, dove la cultura tende ad avere del mondo un concetto assoluto, escludendo perciò la possibilità di una trascendenza, la spiritualità della santa indifferenza diventa affascinante per noi: c è infatti bisogno di comprendere il carattere effimero della realtà creata e interpretarla come un espressione dell amore di Dio. Lo spirito di povertà è intimamente unito alla santa indifferenza in quanto riconosce la bontà della creazione, ma non cerca di dissiparla o di impossessarsene. E ciò è un importante valore da mantenere all interno di una società consumistica, dove sono incessantemente creati nuovi bisogni per venire incontro ai nostri comforts tecnologici. Infine, questo grande Penitente del Terzo Ordine ci invita a ricordare che il vero scopo della vita è quello di essere posseduti totalmente dall amore di Dio. Ciò è una sfida per noi a guardare oltre il nostro ministero, le nostre realizzazioni, le nostre infermità e le nostre responsabilità e tornare ad impegnarci alla preghiera, alla penitenza, alla povertà e al distacco. p. Michael J. Higgins, TOR p. John Kochuchira, TOR Ministro generale Vicario generale p. Bernat Nebot Llinás, TOR p. Amando Trujillo Cano, TOR 1 Consigliere generale 2 Consigliere generale Fra. Mark McBride, TOR p. José A. Martorell Pou, TOR 3 Consigliere generale 4 Consigliere generale Segretario generale 28 Bremond,
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