I FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE. Donatella Busso, Alain Devalle e Simone Scagnelli 1 LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE. Donatella Busso, Alain Devalle e Simone Scagnelli 1 LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE"

Transcript

1 I FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE Donatella Busso, Alain Devalle e Simone Scagnelli 1 LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE Nelle imprese il reperimento dei capitali che si vincolano all azienda a vario titolo assume rilevanza con riferimento sia alla fase di costituzione sia durante lo svolgimento della gestione. In fase di costituzione è necessario pianificare il finanziamento della struttura produttiva anche se è opportuno non trascurare l investimento in circolante comunque necessario per l inizio dell attività. Durante la gestione in funzionamento, il fabbisogno di capitale deriva dalla gestione del ciclo operativo aziendale. La necessità di finanziamenti è di norma legata alla circostanza che, nel tempo, i flussi di costi precedono, nelle imprese industriali, il flusso di ricavi. Pertanto le aziende non sono in grado di autofinanziarsi in modo completo, ma devono attingere a finanziamenti esterni, quali i finanziamenti da capitale di debito (es. prestiti bancari, altri debiti) e i finanziamenti con il vincolo del pieno rischio (es. apporti dei soci, ecc.). Il capitale proprio ed il capitale di credito si combinano fra di loro in rapporti diversi tra impresa a impresa e variabili nel tempo nell ambito di una stessa impresa. Queste due forme di finanziamento hanno caratteristiche economicamente e giuridicamente diverse (si pensi, ad esempio, alle differenze, sul piano della remunerazione, del rischio e dei diritti che comportano, tra le azioni e le obbligazioni). Le fonti di finanziamento possono essere classificate 1 in base alla: durata del ciclo di realizzo; provenienza. Sotto il profilo della durata del ciclo di realizzo le fonti di finanziamento vengono, normalmente, distinte in: capitale permanente, ovvero finanziamenti a lungo ciclo di estinzione o di utilizzo; capitale corrente, ovvero finanziamenti a breve ciclo di estinzione o di utilizzo. Rientrano tra le fonti del capitale «permanente»: il capitale acquisito con il vincolo del «pieno rischio». Tale vincolo non implica un ciclo di estinzione determinato, ma, anzi, una indefinita permanenza del capitale nell impresa: in questo senso, si tratta della fonte del capitale permanente per eccellenza; il capitale acquisito con il vincolo del debito. Si tratta di tutti quei debiti per i quali il ciclo di estinzione preveda una permanenza nell impresa superiore all anno. Tra le fonti del capitale «corrente», si ricomprendono normalmente: l indebitamento a «breve ciclo di utilizzo», caratterizzato da scadenza indeterminata, ma da frequenti movimentazioni (ad esempio, il conto corrente bancario connesso con aperture di credito); l indebitamento a «breve termine», caratterizzato dalla scadenza determinata entro l anno. Sotto il profilo della provenienza, le fonti di finanziamento si differenziano per il tipo di vincolo in: capitale proprio; capitale di terzi. Il capitale proprio rappresenta il capitale acquisito a pieno rischio che può provenire dall esterno dell impresa (finanziamento da parte dei soci) oppure dall interno dell impresa stessa (autofinanziamento). 1 Sulle classificazioni delle fonti di finanziamento si veda Ferrero G., Dezzani F., Pisoni P., Puddu L., Le analisi di bilancio, Giuffré, Milano,

2 Lo strumento utilizzato dall impresa per acquisire nuovi capitali a titolo di pieno rischio è, generalmente, l aumento di capitale sociale a pagamento. Il capitale di terzi rappresenta, invece, il capitale acquisito con il vincolo del debito effettuato da terzi soggetti (banche, società di finanziamento, ecc.). Nella scelta delle fonti di finanziamento è opportuno sempre prestare attenzione alle caratteristiche del fabbisogno finanziario. La parte del fabbisogno complessivo di mezzi finanziari considerato persistente nel tempo dovrebbe essere coperta con mezzi finanziari durevoli (capitale proprio, passività consolidate), mentre alla parte cosiddetta fluttuante si dovrebbe far fronte con finanziamenti a breve termine (passività correnti). In altre parole investimenti e finanziamenti devono essere fra loro correlati per durata e scadenza. Nel proseguo della trattazione vengono prese in considerazione le diverse forme di finanziamento a cui attingono le imprese. 2 LE FONTI DI FINANZIAMENTO A MEDIO E LUNGO TERMINE 2 Le fonti di finanziamento a medio lungo termine sono costituite dalle risorse finanziarie ottenute dall impresa rimborsabili in periodi superiori ad un esercizio. Convenzionalmente il riferimento è l esercizio, poiché al termine di ogni esercizio amministrativo viene redatto il bilancio d esercizio: il limite dell anno ha il pregio di consentire di disporre delle informazioni necessarie per le analisi patrimoniali e finanziarie ad intervalli regolari, utili per le comparazioni temporali di bilanci della stessa impresa. Gli strumenti maggiormente utilizzati per l assunzione di mezzi finanziari a medio e lungo termine con il vincolo del debito sono i seguenti: il mutuo; il prestito obbligazionario; il leasing finanziario 3. Di seguito vengono analizzate le forme di finanziamento a medio e lungo termine sopra riportate. 2.1 GLI AUMENTI DI CAPITALE SOCIALE A PAGAMENTO Il capitale sociale rappresenta la somma versata dai soci a titolo di mezzi propri per l esercizio dell impresa in forma collettiva. Il capitale sociale è suddiviso in quote o azioni a seconda della forma giuridica dell impresa che permettono la determinazione dei rapporti di comando all interno della società. Le tipologie di aumento di capitale sociale sono: gratuito: il capitale sociale viene aumentato mediante l utilizzo delle riserve di capitale disponibili nel patrimonio netto. Tale tipologia di aumento di capitale sociale non rappresenta una fonte di finanziamento perché non vi è l apporto di nessuna nuova risorsa nell impresa; a pagamento: l aumento di capitale sociale avviene mediante l apporto da parte dei soci di nuove risorse finanziarie. Di seguito verranno analizzati esclusivamente gli aumenti di capitale sociale a pagamento. Gli apporti da parte dei soci possono avvenire in due differenti momenti della vita aziendale: all atto della costituzione della società; durante la vita dell impresa. L apporto da parte dei soci di nuovi capitali, indipendentemente dal momento in cui viene effettuato, comporta i seguenti passaggi: 2 di Alain Devalle. 3 Il leasing finanziario rappresenta una fonte di finanziamento alternativa. Nella sostanza, infatti, è un vero e proprio finanziamento quindi un debito, tuttavia, attraverso il metodo patrimoniale viene contabilizzato in calce allo stato patrimoniale nei conti d ordine e quindi non viene iscritto tra i debiti. 2

3 la sottoscrizione del capitale: i soci si impegnano a conferire beni o denaro per il valore del capitale sottoscritto. Il codice civile impone che, all atto della sottoscrizione, sia versato almeno il venticinque per cento dei conferimenti in denaro 4 ; il richiamo della parte di capitale sottoscritto non ancora versato; il versamento effettivo di quanto sottoscritto in denaro dai soci. Il valore delle nuove azioni/quote da sottoscrivere può essere fissato ad un valore superiore al valore nominale; tale parte incrementale si definisce sovrapprezzo e rappresenta il maggior valore che i soci devono accollarsi derivante dal maggior valore del patrimonio aziendale rispetto al valore nominale del capitale sociale. I soci possono effettuare, in alternativa al conferimento in denaro 5, il conferimento in natura di beni o di crediti. I conferimenti in natura devono essere accompagnati da una relazione giurata di un esperto designato dal presidente del tribunale nel cui circondario ha sede la società, contenente la descrizione dei beni o dei crediti conferiti, l attestazione del valore a ciascuno di essi attribuito ed i criteri di valutazione seguiti 6. Elemento distintivo degli aumenti di capitale sociale a pagamento rispetto alle altre fonti di finanziamento è la durata. Infatti, tale tipo di finanziamento trova conclusione alla fine della vita dell azienda, nel momento in cui tutto il capitale investito ritorna in forma liquida ai soci 7. Inoltre, è una forma di finanziamento che, data la sua natura, non prevede la corresponsione di interessi. La remunerazione che spetta ai soci consiste nella corresponsione di utili o dividendi. Tale corresponsione può avvenire, però, solo in caso di buon andamento della gestione e se deliberato dall assemblea. In caso contrario, gli utili conseguiti e destinati a riserva quindi non distribuiti ai soci - formano l autofinanziamento dell impresa. L aumento di capitale sociale a pagamento viene utilizzato quando l impresa ha un grado di indebitamento molto elevato e quindi intende migliorare la sua struttura finanziaria/patrimoniale. Inoltre, l aumento di capitale sociale a pagamento implica la disponibilità da parte dei soci esistenti di conferire nuove risorse finanziarie o nuovi beni, oppure la disponibilità di nuovi soggetti disposti ad investire nella società. Infine, occorre valutare la durata dell investimento che si intende finanziare; se l investimento ha scadenza a medio e lungo termine è corretto utilizzare un finanziamento della stessa durata, altrimenti per investimenti a breve termine occorrerebbe utilizzare una fonte di finanziamento a breve termine. In altri casi, l aumento di capitale sociale è utilizzato, congiuntamente ad altre forme di finanziamento, al fine di mantenere inalterata la struttura finanziaria/patrimoniale dell impresa. Si consideri, a titolo d esempio, un impresa che deve effettuare un investimento in immobilizzazioni materiali di Euro e presenta i seguenti dati: Patrimonio Netto Totale attivo/passivo Art c.c. Novellato. Il codice civile modificato dal D.Lgs. n. 6 del 17 gennaio 2003 prevede la possibilità di costituire una S.p.a. con un solo socio; in tal caso deve essere versato l intero ammontare del capitale sottoscritto. 5 L art c.c. afferma che se nell atto costitutivo non è stabilito diversamente, il conferimento deve effettuarsi in denaro. 6 Art c.c. 7 Il recesso del socio dalla società è diverso a seconda della forma giuridica dell impresa, e solo nei casi previsti dal codice civile. 3

4 Grado di indipendenza finanziaria 30% Affinché la struttura finanziaria a medio lungo termine dell impresa resti invariata, dovrà finanziare il 30% dell investimento attraverso il capitale proprio e la restante parte attraverso capitale di terzi. Quindi, dovrà effettuare un aumento di capitale sociale di Euro Iscrizione in bilancio Un impresa decide di effettuare un aumento di capitale sociale e pagamento: capitale sociale esistente per Euro suddiviso in azioni; emissione di azioni nuove del valore nominale di 10 Euro; sottoscrizione da parte dei soci del valore di Euro. A seguito dell aumento di capitale sociale il bilancio della società risulta così costituito: Attivo STATO PATRIMONIALE (EURO) Passivo A) PATRIMONIO NETTO I) Capitale sociale II)Riserva sovrapprezzo azioni Totale A) IL MUTUO Il mutuo è una caratteristica forma di finanziamento a medio e lungo termine che le imprese negoziano con le banche o con istituti di credito specializzati. Il mutuo è un contratto che mediante il quale avviene il trasferimento di una somma di denaro da un soggetto (mutuante) ad un altro soggetto (mutuatario), con assunzione da parte del mutuatario dell'obbligo di restituire al mutuante altrettanto denaro. Il contratto di mutuo si perfeziona con la consegna del denaro prestato al mutuatario, che ne diviene il proprietario. 8 Il mutuo in denaro è, salvo diverse pattuizioni, un contratto a titolo oneroso; quindi, oltre al rimborso del capitale il mutuatario è tenuto alla corresponsione degli interessi. Gli elementi che caratterizzano in modo specifico il mutuo sono i seguenti: i fondi ottenuti hanno, generalmente, una destinazione vincolata ad un determinato piano di investimenti; il prestito viene supportato da garanzie a titolo personale (fideiussioni) o reale (ipoteca). L ottenimento del mutuo da parte dell impresa è generalmente subordinato all esito positivo di un indagine preliminare che l istituto mutuante effettua nei confronti dell azienda medesima. L indagine comprende sia l aspetto tecnico (es. stato di efficienza degli impianti, efficacia ed efficienza dei processi di produzione, ecc.) sia l aspetto amministrativo (es. analisi della gestione aziendale attraverso i bilanci). In seguito all accennata indagine tecnico-amministrativa l istituto che eroga il mutuo imposta una pratica di finanziamento. La concessione del mutuo può dipendere da altre condizioni quali: richiesta di particolari garanzie personali ai soci o ad altri soggetti, in aggiunta alle normali garanzie reali (es. ipoteca); richiesta di impegno formale, da parte dell impresa, a seguire una determinata politica di distribuzione e di accantonamento degli utili aziendali; richiesta di subordinare il pagamento dei debiti verso i soci al pagamento del mutuo. 8 Gli articoli del codice civile di riferimento per il contratto di mutuo sono l art c.c. e gli articoli seguenti. 4

5 La presenza o meno delle suddette garanzie dipende dall importo del finanziamento e dallo stato di salute dell impresa. Il mutuo, dopo l ottenimento, comporta la restituzione del debito e il pagamento degli interessi. Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale avvengono di solito contemporaneamente, in rapporto ad un determinato piano di ammortamento pluriennale. In pratica, l impresa che ha ottenuto il finanziamento corrisponde per tutta la durata del mutuo all istituto di credito delle rate periodiche, che comprendono: gli interessi relativi al periodo trascorso dall ottenimento del mutuo o dal pagamento della rata precedente; una quota di rimborso del capitale ottenuto in prestito Tipologie di mutuo Il mutuo può assumere diverse forme a seconda dei seguenti elementi: tasso di interesse; quota di capitale da rimborsare. Il tasso di interesse, in sede di stipulazione del contratto, può essere determinato attraverso diverse modalità: tasso fisso: in sede di stipulazione del contratto di mutuo la banca determina il tasso di interesse che rimane fisso per tutta la durata del mutuo; in questo modo l impresa ha la certezza della misura del tasso indipendentemente dalle variazioni di mercato. Per il tasso fisso il tasso di riferimento è l'eurirs (Euro Interest Rate Swap) rilevato e diffuso come media ponderata della quotazione alla quale le Banche operanti nell'unione Monetaria europea realizzano l'interest Rate Swap. A tale tasso di riferimento le banche sommano una percentuale (detta "spread") che oscilla mediamente tra l'1% e il 3%. Tale tipologia di mutuo è consigliabile per le imprese che intendono conoscere, fin dalla stipula del contratto, gli importi delle singole rate a scadere e l ammontare complessivo del debito (capitale e interessi) da restituire; tasso variabile: in sede di stipulazione del contratto di mutuo non viene determinato un tasso preciso bensì il tasso di interesse varia in relazione all andamento di uno o più parametri specificatamente indicati nel contratto di mutuo. Per il tasso variabile il tasso di riferimento, generalmente, è l'euribor (euro Interbank Offered Rate) rilevato dal Comitato di gestione e diffuso come media ponderata dei tassi di interesse ai quali le Banche operanti nell'unione Monetaria europea cedono depositi in prestito. A tale tasso di riferimento le banche sommano una percentuale (detta "spread") che oscilla mediamente tra l'1% e il 3%. Tale tipologia di mutuo viene scelto dall impresa quando prevede una diminuzione dei tassi; tasso misto quando durante il periodo di vita del mutuo è possibile modificare, alle scadenze e alle condizioni stabilite nel contratto, il tipo di tasso applicato inizialmente scegliendo tra tasso fisso e tasso variabile. Attraverso questa tipologia di mutuo l impresa può decidere, alle scadenze prestabilite, quale sia il tasso maggiormente favorevole; tasso capped rate (detto anche "CAP") è invece un tasso variabile con un limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso d'interesse non potrà mai salire, anche se i tassi di mercato dovessero superarlo. A tale garanzia corrisponde in genere uno spread applicato più elevato che per il tasso variabile normale. Tale tipologia di mutuo permette all impresa di non superare mai un determinato livello di tasso anche se le condizioni di mercato fossero estremamente negative; tasso bilanciato (o mix) è così chiamato perché composto da una parte a tasso fisso e una a tasso variabile. La composizione tra le due parti può essere scelta tra diversi mix, a seconda del peso che si preferisce dare al tasso fisso rispetto a quello variabile. E 5

6 una modalità che permette all impresa di rendere a tasso fisso una parte del mutuo e un altra a tasso variabile; In relazione, invece, all ammontare delle quote di debito che vengono corrisposte periodicamente alla banca da parte dell impresa, il rimborso del mutuo può avvenire come segue: rimborso a quote costanti, in cui vengono rimborsate quote costanti di capitale; rimborso a quote crescenti, nel quale vengono rimborsate quote crescenti di capitale; rimborso a quote variabili, nel quale vengono rimborsate quote variabili di capitale, a seconda della disponibilità finanziaria dell impresa Il costo del mutuo L impresa, per poter ottenere finanziamenti a titolo di mutuo da una banca o da un istituto specializzato, deve sostenere, oltre alla corresponsione periodica degli interessi, i seguenti costi: le spese di istruttoria della pratica: l'istruttoria è la fase attraverso la quale la Banca compie tutti gli atti necessari a stabilire se il finanziamento debba o meno essere concesso all impresa: verificare le capacità di credito del richiedente il mutuo, acquisire la documentazione necessaria, ecc. Il costo delle spese di istruttoria è determinato da alcuni istituti in misura fissa (es. tra i 180 e i 300 euro) oppure in misura percentuale (es. tra lo 0,1% e lo 0,5% dell'importo finanziato); le spese di perizia: la perizia è effettuata da un tecnico di fiducia della Banca che accerta il valore dell'eventuale immobile da sottoporre a ipoteca. Le spese relative alla perizia possono variare tra i 180 e i 300 euro. le spese notarili: comprendono gli onorari del notaio e le imposte dovute allo Stato per l attività contrattuale (in particolare l iscrizione dell ipoteca). Tali spese variano a seconda del tipo di atto, dell importo dell ipoteca e dell ente erogante. il costo dell'imposta sostitutiva: sostitutiva dell'imposta di registro, ipotecaria, catastale e bollo è richiesta nella misura dello 0,25% sull'importo erogato se l ente erogante è una banca o una finanziaria parificata, altrimenti si paga l intera imposta ipotecaria pari al 2%; i costi assicurativi: a titolo di garanzia, la banca potrebbe richiedere la stipulazione di polizze assicurative (es. una polizza antincendio sull immobile sottoposto a ipoteca) Iscrizione in bilancio Il mutuo passivo deve essere iscritto in bilancio nello stato patrimoniale tra i debiti verso banche con l indicazione della parte di debito esigibile oltre l esercizio successivo. Inoltre, gli eventuali oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti, quali le spese di istruttoria, l imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio termine, e tutti gli altri costi iniziali devono essere capitalizzati nella voce Altre immobilizzazioni immateriali. Se, a seguito dell istruttoria, i finanziamenti non vengono concessi, i costi iniziali sostenuti devono essere imputati a costi dell esercizio. L ammortamento degli oneri accessori su finanziamenti deve essere determinato sulla durata dei relativi finanziamenti in base a quote calcolate preferibilmente secondo modalità finanziarie, oppure a quote costanti, se gli effetti risultanti non divergono in modo significativo rispetto al metodo finanziario 9. Esempio Ottenimento, in data 1/1, da parte di un impresa, di un mutuo decennale relativo l acquisto di un immobile per l importo di Euro. Sono state sostenute spese di istruttoria per l importo di 300 Euro. 9 Principio contabile nazionale 24. 6

7 Pagamento, in data 31/12, della rata annuale del mutuo di cui al punto precedente così composta: Rimborso quota di capitale costante: Euro Quota interessi: Euro Nel bilancio al 31/12 della società, le poste figurano come segue: Attivo B) Immobilizzazioni II Immobilizzazioni immateriali 7) Altre 270* STATO PATRIMONIALE (EURO) Passivo D) DEBITI 3)Debiti verso banche di cui esigibile oltre l esercizio * Il valore iscritto in bilancio è stato così calcolato: Le spese di istruttoria vengono ammortizzate per la durata del mutuo; quindi l aliquota di ammortamento è del 10%. Costo istruttoria 300 Euro Fondo ammortamento (30) Euro Valore contabile 270 Euro CONTO ECONOMICO (EURO) B) 10) c) ammortamento immobilizzazioni immateriali 30 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 17) Oneri finanziari IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Le obbligazioni sono dei titoli che rappresentano quote di un debito dell impresa, sulle quali la stessa si impegna a corrispondere un interesse (normalmente semestrale posticipato). Il rimborso dell accennato debito avviene secondo le modalità prestabilite dall impresa. Il debito per le obbligazioni è rappresentato dal valore nominale delle obbligazioni ancora da rimborsare. L emissione delle obbligazioni può essere effettuata attraverso le seguenti modalità: alla pari, quando il prezzo dell emissione è uguale al valore nominale; sopra alla pari, quando il prezzo di emissione superiore al valore nominale: in questo caso la differenza rappresenta un aggio di emissione ; sotto alla pari, quando il prezzo di emissione è inferiore al valore nominale: in questo caso la differenza rappresenta un disaggio di emissione. L emissioni di obbligazioni da parte della società vengono disciplinate dal codice civile. A seguito della riforma del diritto societario possono emettere titoli obbligazionari le seguenti società: società per azioni e società in accomandita per azioni; società a responsabilità limitata. 7

8 2.3.1 Società per azioni e società in accomandita per azioni La società per azioni e in accomandita per azioni possono emettere obbligazioni al portatore o nominative per somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall ultimo bilancio approvato 10. E concessa la possibilità di emettere obbligazioni per un valore superiore se le obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate alla sottoscrizione da parte di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali. 11 In caso di successiva circolazione, chi li ha sottoscritti risponde della solvenza della società. Inoltre, non sono assoggettati al limite sopra esposto, e non rientrano nel calcolo medesimo, le emissioni di obbligazioni garantite da ipoteca di primo grado su immobili di proprietà della società, sino a due terzi del valore degli immobili medesimi Società a responsabilità limitata In seguito alla riforma, anche le società a responsabilità limitata, se lo statuto lo prevede, possono emettere titoli di debito. In tal caso l atto costitutivo attribuisce la relativa competenza ai soci o agli amministratori determinando gli eventuali limiti, le modalità e le maggioranze necessarie per la decisione. Le obbligazioni emesse, devono però, essere sottoscritte soltanto da investitori professionali, che per le caratteristiche dell attività svolta, possono stimare l effettivo merito creditizio dell emittente. In caso di successiva circolazione dei titoli di debito, l investitore professionale li trasferisce risponde della solvenza della società nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali ovvero soci della società medesima. Infine, la decisione di emissione dei titoli prevede le condizioni del prestito e le modalità del rimborso ed è iscritta a cura degli amministratori presso il registro delle imprese. Tale norma permette, quindi, anche alle società a responsabilità limitata di accedere a questa fonte di finanziamento, cercando al contempo di tutelare gli interessi dei risparmiatori, imponendo la sottoscrizione da parte di operatori qualificati Tipologie di obbligazioni I principali tipi di obbligazioni sono i seguenti: obbligazioni ordinarie; obbligazioni convertibili. Le obbligazioni ordinarie comportano per l impresa il pagamento di un interesse periodico ed il rimborso in contati al momento della scadenza (secondo un piano di rimborso graduale o interamente al termine). 10 Art c.c. 11 Art c.c. secondo comma. Prima della riforma era possibile emettere obbligazioni per un ammontare eccedente il valore del capitale sociale versato ed esistente secondo l ultimo bilancio approvato in soli due casi (art c.c.), ovvero quando: - le obbligazioni sono garantite da ipoteche su immobili di proprietà sociale, sino a due terzi del valore di questi; - l eccedenza dell importo delle obbligazioni è garantita da titoli nominativi emessi o garantiti dallo Stato, avente scadenza non anteriore a quella delle obbligazioni, ovvero da equivalente credito di annualità o sovvenzioni a carico dello Stato o di enti pubblici. 12 I primi due commi dell art non si applicano per le emissioni di prestiti obbligazionari delle società con azioni quotate nei mercati regolamentati, a condizioni che tali titoli di debito siano destinati alla quotazione. Infine, come già previsto dal vecchio codice civile, quando ricorrono particolari ragioni di interesse nazionale, la società può essere autorizzata, con provvedimento dell autorità governativa, ad emettere obbligazioni per somma superiore a quanto previsto dall art. 2412, con l osservanza dei limiti, delle modalità e delle cautela stabilite nel provvedimento stesso. 8

9 Le obbligazioni convertibili prevedono una duplice alternative di rimborso. Esse, infatti, possono, su scelta dell obbligazionista, essere: rimborsate in contati, come le obbligazioni ordinarie; sostituite, parzialmente o totalmente, con delle azioni della società emittente o di altra società, e quindi diventare socio della società Iscrizione delle obbligazioni in bilancio Le obbligazioni devono essere iscritte in bilancio tra di debiti; in particolare se si tratta di obbligazioni ordinarie della voce D 1), mentre se si tratta di obbligazioni convertibili nella voce D 2). Inoltre, occorre indicare la quota di debito che verrà rimborsata oltre l esercizio successivo. Gli interessi passivi corrisposti agli obbligazioni dovranno essere indicati in conto economico nella voce C) 17 Proventi e oneri finanziari. Gli eventuale disaggi di emissione devono essere iscritti nell attivo dello stato patrimoniale nella voce D) Ratei e Risconti e ammortizzati in ogni esercizio per il periodo di durata del prestito. 13 Esempio L impresa emette un prestito obbligazionario ordinario per Euro L iscrizione della posta in bilancio viene di seguito rappresentata. Attivo STATO PATRIMONIALE (EURO) Passivo D) DEBITI 1) Obbligazioni di cui esigibile oltre l esercizio L impresa emette un prestito obbligazionario convertibile per Euro L iscrizione della posta in bilancio figura come segue. Attivo STATO PATRIMONIALE (EURO) Passivo D) DEBITI 2)Obbligazioni convertibili di cui esigibile oltre l esercizio IL LEASING FINANZIARIO Il leasing finanziario è un contratto di finanziamento che consente, in cambio del pagamento di canoni periodici: di avere la disponibilità di un bene strumentale per l esercizio della propria professione o attività imprenditoriale; di esercitare, al termine del contratto, un opzione di riscatto (di acquisto) del bene stesso per una cifra pattuita, inferiore al valore di mercato del bene. Nell operazione sono coinvolti tre soggetti: 13 Art c.c., 1 comma, n.7) 9

10 l impresa locataria: è il soggetto che sceglie e utilizza il bene - nell ambito dell esercizio di un impresa, un arte, una professione o un attività istituzionale - e può riscattarlo al termine del contratto; la società di leasing: è la società che acquista materialmente il bene scelto dall utilizzatore, conservandone la proprietà sino al momento del suo eventuale riscatto; l impresa costruttrice: è il soggetto che vende il bene, scelto dall utilizzatore, alla società leasing. Impresa locataria Impresa costruttrice Società di leasing L impresa può stipulare un contratto di leasing esclusivamente per l acquisto di beni strumentali. Si possono, quindi, identificare le seguenti categorie di beni: immobili (es. capannoni, laboratori, stabilimenti, uffici, negozi ecc.), che a loro volta si distinguono in: immobili costruiti (già edificati) immobili da costruire beni mobili, che a loro volta si distinguono in: mezzi di trasporto: autovetture veicoli industriali e commerciali aeromobili, natanti e materiale ferroviario altri beni strumentali all esercizio di attività di impresa (macchine per ufficio, macchine utensili, macchinari per l edilizia, macchine per stampa e arti grafiche, ecc.) Le fasi di un operazione di leasing La decisione dell utilizzatore di stipulare o meno un determinato contratto di leasing è vincolata alla decisione della società di leasing di concedere il finanziamento e cioè, di fatto, deve anticipare una somma di denaro, in cambio di un rientro del capitale diluito nel tempo. La decisione della società di leasing passa attraverso una fase "istruttoria" volta a valutare l affidabilità del cliente e la fungibilità del bene. La fase istruttoria non prevede particolari iter burocratici. Nei casi normali sono necessari: la richiesta formalizzata (richiesta di leasing); il codice fiscale/partita i.v.a.; bilanci o dichiarazioni dei redditi relativi agli ultimi esercizi. Se l istruttoria dà esito positivo, in breve tempo il contratto di leasing può essere sottoscritto e l operazione si perfezionata con la consegna del bene. 10

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

7. CONTABILITA GENERALE

7. CONTABILITA GENERALE 7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI 1 LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI OPERAZIONI A BREVE TERMINE - rapporto di conto corrente - operazioni

Dettagli

LEASING, LEASE-BACK E FACTORING

LEASING, LEASE-BACK E FACTORING ESERCIZIO 1 MAXICANONE DI LEASING LEASING, LEASE-BACK E FACTORING Il contratto di leasing può prevedere, oltre ai canoni mensili, il pagamento di un maxicanone iniziale. In tale ipotesi la quota del canone

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Il fabbisogno finanziario rappresenta la parte del fabbisogno monetario complessivo coperta dai debiti di finanziamento.

Il fabbisogno finanziario rappresenta la parte del fabbisogno monetario complessivo coperta dai debiti di finanziamento. Il fabbisogno monetario In generale, il momento del sostenimento dei costi per l acquisizione dei fattori produttivi e la correlata uscita monetaria precedono il momento dell ottenimento del ricavo per

Dettagli

Il leasing e il Factoring

Il leasing e il Factoring Il leasing e il Factoring Il leasing Il leasing è giuridicamente un contratto atipico perché non ricade nelle tipologie previste dalla legislazione. Con il contratto di leasing tradizionale, l azienda

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1

Dettagli

STRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI

STRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI Mutuo ( a medio/lungo termine, utilizzato per gli investimenti di immobilizzazioni) È un per immobilizzazioni, come l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili, impianti e macchinari.

Dettagli

II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE

II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE CONTABILITA GENERALE 20 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE 1 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2006

Commento al tema di Economia aziendale 2006 Commento al tema di Economia aziendale 2006 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro sufficiente

Dettagli

IL LEASING E IL FACTORING. Nel turismo

IL LEASING E IL FACTORING. Nel turismo IL LEASING E IL FACTORING Nel turismo Il leasing Le imprese turistiche possono entrare in possesso delle immobilizzazioni materiali necessarie attraverso contratto di leasing: l azienda locatrice cede

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

ANALISI QUALITATIVA DEL CAPITALE I FINANZIAMENTI

ANALISI QUALITATIVA DEL CAPITALE I FINANZIAMENTI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE Anno Accademico 2011 2012 Lezione 6 ANALISI QUALITATIVA DEL CAPITALE I FINANZIAMENTI

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

PROVA C. ESERCIZIO 1 Al 15 marzo 2013 la situazione contabile della Ellesse & C. S.p.a.. presenta, i seguenti saldi: ...

PROVA C. ESERCIZIO 1 Al 15 marzo 2013 la situazione contabile della Ellesse & C. S.p.a.. presenta, i seguenti saldi: ... PROVA C ESERCIZIO 1 Al 15 marzo 2013 la situazione contabile della Ellesse & C. S.p.a.. presenta, i seguenti saldi: Attrezzature 157.400,00 Riserva Legale 30.000,00 Capitale sociale 270.000,00 Crediti

Dettagli

La gestione finanziaria dell impresa

La gestione finanziaria dell impresa La gestione finanziaria dell impresa di Emanuele Perucci Traccia di economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il problema della scelta delle fonti di finanziamento in relazione al fabbisogno

Dettagli

4.5. Lottibroom S.p.A.

4.5. Lottibroom S.p.A. 4.5. Lottibroom S.p.A. La società Lottibroom S.p.A. è un impresa quotata alla Borsa Valori nazionale; la quotazione risale a qualche anno addietro, al periodo in cui la medesima ha avuto la necessità di

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 ESERCITAZIONE N 2 ARGOMENTI CONSIDERATI: Fase di diritto e fase di fatto delle registrazioni contabili Registrazione dei finanziamenti

Dettagli

Gestione e fabbisogno finanziario

Gestione e fabbisogno finanziario Albez edutainment production Gestione e fabbisogno finanziario Classe IV ITC In questo modulo: Il fabbisogno finanziario La situazione finanziaria ottimale L interdipendenza tra fonti di finanziamento

Dettagli

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity: le origini Nella seconda metà degli anni 80, Ifitalia lancia sul mercato italiano il prodotto

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Descrizione Finanziamento classico a medio/lungo termine, di durata compresa tra 5 e 10 anni, che consente di programmare l'esborso attraverso rate, normalmente

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti OPERATIVITA A BREVE TERMINE I finanziamenti a breve termine sono regolati a tasso variabile, pari all Euribor maggiorato dei seguenti spread: Spread

Dettagli

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato)

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) Acquistare la casa: quanto costa il notaio? Le tabelle qui pubblicate riportano di massima i compensi dovuti al notaio per gli atti

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE Edmondo De Amicis Via C. Parenzo 16 ROVIGO Tel. 0425-21240 Fax 0425-422820 E-mail segreteria@itcrovigo.it Web www.itcrovigo.it C.F. 93028770290 C.M. ROIS008009

Dettagli

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE PENSIONIAMO

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE PENSIONIAMO Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO RISOLUZIONE N.43 /E Roma, 12 aprile 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica art. 3 d.l. 93 del 2008 e art. 15, lett. b) del Tuir. Detraibilità degli interessi passivi che maturano

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

UTILMECCANICA COMMERCIALE SOCIETA FINANZIARIA. comprensiva dei servizi accessori gestiti dalla stessa (manutenzione, assistenza, formazione ecc.

UTILMECCANICA COMMERCIALE SOCIETA FINANZIARIA. comprensiva dei servizi accessori gestiti dalla stessa (manutenzione, assistenza, formazione ecc. L offerta di NOLEGGIO si differenzia rispetto ad altre formule come ad esempio il Leasing perché è in grado di offrire al Cliente, una serie di benefici concreti e tangibili. B fornitura del bene con servizi

Dettagli

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

CORSO IFRS International Financial Reporting Standards. IAS 23 Oneri finanziari

CORSO IFRS International Financial Reporting Standards. IAS 23 Oneri finanziari IAS 23 Oneri finanziari SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ANALISI DETTAGLIATA FINALITA' DEFINIZIONI TRATTAMENTO CONTABILE TRATTAMENTO CONTABILE DI RIFERIMENTO SIC 2 TRATTAMENTO CONTABILE

Dettagli

I prestiti obbligazionari

I prestiti obbligazionari Albez edutainment production I prestiti obbligazionari Classe IV ITC In questo modulo: Cosa sono i prestiti obbligazionari Limiti ed eccezioni all emissione di obbligazioni Emissioni alla pari, sotto la

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi 3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere

Dettagli

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A. RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

Dettagli

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I 20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I Il candidato proceda preventivamente ad illustrare sotto il profilo civilistico e fiscale le caratteristiche dell operazione di cessione d azienda. Successivamente

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

PARTE SECONDA La gestione aziendale

PARTE SECONDA La gestione aziendale PARTE SECONDA La gestione aziendale Di cosa parleremo In questo capitolo analizzeremo le diverse operazioni della gestione, che si distinguono in fatti esterni o di scambio e fatti interni o di produzione

Dettagli

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti

Dettagli

Detrazioni fiscali per il risparmio energetico e le Ristrutturazioni Edilizie -aspetti tecnici,giuridico-fiscali e accesso al credito-

Detrazioni fiscali per il risparmio energetico e le Ristrutturazioni Edilizie -aspetti tecnici,giuridico-fiscali e accesso al credito- Detrazioni fiscali per il risparmio energetico e le Ristrutturazioni Edilizie -aspetti tecnici,giuridico-fiscali e accesso al credito- Guglielmo Bernardi Financial Advisor Chi può accedere al credito?

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE GARA NAZIONALE PROGETTO MERCURIO - ANNO 2013 - PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE La prova consiste nello svolgimento di due parti, la parte A e la parte B PARTE A - obbligatoria - ( punti 20 ) Operazioni relative

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA

IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA L azienda può finanziare lo svolgimento della propria attività produttiva mediante: a) CAPITALE PROPRIO: si tratta di mezzi finanziari apportati dal proprietario o dai soci;

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento sono le scritture di fine periodo che modificano, con operazioni di storno e di integrazione, i «dati grezzi» desunti dalla contabilità generale

Dettagli

I piani aziendali prevedono, per il primo semestre dell'esercizio 2007, di cedere il 75% del lotto di terreno ad uso civile.

I piani aziendali prevedono, per il primo semestre dell'esercizio 2007, di cedere il 75% del lotto di terreno ad uso civile. NOTA DI RICLASSIFICAZIONE Come si evince dai prospetti di bilancio, l'azienda è proprietaria di un appezzamento di terreno: per il 50% è adibito ad uso industriale, mentre la restante parte ha destinazione

Dettagli

INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di credito in conto corrente

INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di credito in conto corrente Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI per aperture di in conto corrente 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono*

Dettagli

Cash flow e capacità di rimborso

Cash flow e capacità di rimborso Cash flow e capacità di rimborso Descrizione 1. I fabbisogni finanziari I fabbisogni finanziari di una azienda sono determinati da: incremento delle attività; decremento delle passività. Appartiene alla

Dettagli

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa). LE AGEVOLAZIONI SUL TASSO E ALTRE CONDIZIONI RISERVATE AI SOCI (consumatori) DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA SONO RIPORTATE NELL APPOSITO FOGLIO INFORMATIVO RELATIVO AI PRODOTTI E AGEVOLAZIONI PER I SOCI.

Dettagli

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista

Dettagli

IL MUTUO. Che cos è. Come funziona

IL MUTUO. Che cos è. Come funziona IL MUTUO Che cos è Il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine, erogato da una banca o da altro intermediario finanziario autorizzato, rimborsabile attraverso pagamenti rateali secondo il piano di

Dettagli

I Prestiti Obbligazionari

I Prestiti Obbligazionari I Prestiti Obbligazionari I PRESTITI OBBLIGAZIONARI I prestiti obbligazionari sono debiti di finanziamento tipici della s.p.a. che, con essi, si procura mezzi finanziari per sviluppare la propria attività

Dettagli

Programma di Economia Aziendale. Classe 2^A

Programma di Economia Aziendale. Classe 2^A Programma di Economia Aziendale Classe 2^A Anno scolastico 2014/2015 Docente COIS ANNA Libro di testo: Telepass + Blu Economia aziendale per il primo biennio Istituti tecnici del settore economico P.Costa

Dettagli

I processi di finanziamento

I processi di finanziamento I processi di finanziamento 1. pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziamento 2. acquisizione del finanziamento tutte quelle attività volte a reperire, gestire e rimborsare i finanziamenti

Dettagli

ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE

ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE Dopo avere completato la tabella a doppia entrata e analizzato le variazioni coinvolte, si rilevino con scritture cronologiche e sistematiche in partita

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 09 05.03.2014 Il rendiconto finanziario nel nuovo OIC 10 Aggiornamento principi contabili Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Aggiornamento

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI

L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI di Emanuele Rossi e Andrea Sergiacomo 1. Premessa Sia le S.P.A. che le S.A.P.A. ed in particolari casi anche le cooperative 1, hanno la facoltà di emettere prestiti

Dettagli

FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI FONDIARI/IPOTECARI OFFERTI PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE

FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI FONDIARI/IPOTECARI OFFERTI PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE Pagina 1 di 7 FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI FONDIARI/IPOTECARI OFFERTI PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE Società Cooperativa Sede Legale in Moio della Civitella (SA) Via Municipio, n.16 - Palazzo

Dettagli

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 1. OBIETTIVI E BENEFICIARI 1. I criteri e le modalità che seguono si riferiscono

Dettagli

Studio E. GUARDUCCI - C. LORENZINI & ASSOCIATI dottori commercialisti

Studio E. GUARDUCCI - C. LORENZINI & ASSOCIATI dottori commercialisti Dott. Enrico Guarducci Dott. Domenico Ciafardoni Dott. Salvatore Marchese Ai Preg.mi Signori Clienti Loro Sedi Perugia, 23.03.2010 Approfondimento n. 1/2010 RISERVATO ALLE SOCIETA DI CAPITALI E DI PERSONE

Dettagli

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società

Dettagli

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011 La costituzione delle spa I finanziamenti dei soci 23 marzo 2011 1 le fonti di finanziamento Possono essere a titolo di: capitale proprio o di rischio (patrimonio netto) capitale di debito o di terzi (passività)

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

Dott. Maurizio Massaro

Dott. Maurizio Massaro Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 05, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati

Dettagli

LA GESTIONE FINANZIARIA

LA GESTIONE FINANZIARIA LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

La pianificazione dell equilibrio finanziario

La pianificazione dell equilibrio finanziario La pianificazione dell equilibrio finanziario Sebastiano Di Diego - Fabrizio Micozzi 1 L ottimizzazione della gestione delle fonti di finanziamento richiede l analisi di una metodologia di calcolo del

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

Periodico informativo n. 150/2015

Periodico informativo n. 150/2015 Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli