La valutazione funzionale dell atleta è l indagine, attraverso una serie di test, dei fattori fisiologici che determinano la prestazione fisica e
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- Raffaella Neri
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2 La valutazione funzionale dell atleta è l indagine, attraverso una serie di test, dei fattori fisiologici che determinano la prestazione fisica e sportiva.
3 COSA SI VUOLE MISURARE Convenzionalmente si identificano alcuni parametri indicatori che si reputano espressione della qualità stessa. In sede di valutazione funzionale per rilevare uno o più indicatori di una determinata qualità oggetto di studio, si utilizzano i TEST. La misurazione si occupa degli accertamenti di natura quantitativa con risultati espressi in termini numerici.
4 Test di valutazione funzionale Consistono nella misura rigorosa, diretta o indiretta, di una o più grandezze considerate rappresentative di una determinata qualità che si intende indagare.
5 Un TEST deve possedere alcuni requisiti essenziali: Validità Riproducibilità Specificità
6 VALIDITA L'indicatore prescelto deve effettivamente misurare la caratteristica prescelta, cioè deve correlarsi ad essa.
7 RIPRODUCIBILITA È la concordanza tra misure ripetute dello stesso fenomeno. Indica la misura della precisione di una metodica di rilevamento di un parametro. E influenzata dalla variabilità biologica e dalla variabilità dell osservazione
8 SPECIFICITA correlazione al gesto atletico utilizzo eventuale dell attrezzo / mezzo personale.
9 FATTORI CHE POSSONO INFLUENZARE IL RISULTATO DI UN TEST: Condizioni climatiche: temperatura ambientale (18-22 C),umidità (<70%) e rumore; Condizioni fisiche ed emozionali del soggetto: salute, riposo, abitudini di vita, stress Orario della giornata Alimentazione e consumo di caffè, thè, alcol, farmaci prima del test Superficie sulla quale si esegue il test (pista, prato, strada, palestra) Precisione dello strumento (calibrare o tarare costantemente) Adeguato riscaldamento dell atleta
10 I test vengono eseguiti con una periodicità che tiene conto dell andamento stagionale dei carichi di allenamento e del periodo agonistico
11 VALUTAZIONE FUNZIONALE Test che indagano la performance in soggetti sani Test che studiano l esercizio per motivi clinici (patologia)
12 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE Determinare lo stato di forma fisica Identificare le caratteristiche fisiologiche di un atleta Impostare protocolli di allenamento individualizzati Monitorare gli effetti dell allenamento Prevenire infortuni, sovrallenamento Selezionare i talenti
13 PROGETTO TALENTI Talento sportivo : può essere considerato quell individuo che possiede una particolare attitudine verso una specifica attività sportiva. L identificazione di quei giovani che possiedono queste caratteristiche rappresenta il punto di partenza per la costruzione del futuro campione
14 Le Federazioni Sportive coinvolte sono state : Federazione Italiana Sport Invernali Comitato Alpi Occidentali Federazione Italiana Sport Ghiaccio Federazione Italiana Scherma Federazione Italiana Atletica Leggera
15 Federazione Italiana Tennis Federazione Ciclistica Italiana Federazione Italiana Canoa e Kayak Federazione Italiana Canottaggio
16 PROTOCOLLI SPORT SPECIFICI
17 Controllo urine con stick indispensabile ai fini idoneativi Test spirometrico
18 Visita clinica Anamnesi familiare Anamnesi patologica remota e prossima Anamnesi traumatologica Visus Esame obiettivo cardio polmonare, addominale e ortopedico Anamnesi dietetica e consigli alimentari
19 Valutazione antropometrica Peso Altezza % Tessuto adiposo Plicometria Impedenzometria
20 Valutazione della mobilità articolare delle anche, di polso e caviglia, del rachide, del tronco, delle spalle.
21 DINAMOMETRIA ISOMETRICA prensori della mano, flesso estensori delle braccia, rotatori della spalla, flesso estensori dell arto inferiore a 90
22 DINAMOMETRIA ISOCINETICA «consente la rilevazione dei valori di forza isometrica e isocinetica in contrazioni muscolari di tipo concentrico effettuate a velocità angolare costante in tutto l'arco del movimento»
23 Obiettivi del test isocinetico: Valutare i livelli di potenza (picco di forza) Valutare le curve di affaticamento muscolare Valutare i rapporti tra gruppi muscolari agonisti ed antagonisti
24 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE A impegno prevalentemente anaerobico lattacido A impegno aerobico-anaerobico massivo A impegno prevalentemente aerobico A impegno aerobico-anaerobico alternato Attività prevalentemente anaerobiche alattacide (potenza) Attività di destrezza Dal Monte, UTET 2000
25 Attività a impegno prevalentemente anaerobico lattacido Durata tra 20 e 45 secondi Coinvolgimento di elevate % di masse muscolari Intensa richiesta di forza muscolare Prevalente utilizzo della sistema glicolitico lattacido Minimo coinvolgimento del sistema aerobico
26 Attività a impegno aerobico anaerobico massivo Durata tra 45 secondi e 4-5 minuti grande coinvolgimento cardiorespiratorio e muscolare grande potenza aerobica ed elevata capacità anaerobica
27 Attività a impegno prevalentemente aerobico Durata superiore a 4-5 minuti Energia fornita da metabolismo aerobico Smaltimento del lattato accumulato
28 Attività a impegno aerobico anaerobico alternato Alternanza di fasi aerobiche e anaerobiche e riposo Contributo dei diversi sistemi esorgonici a fasi alterne
29 Attività a impegno prevalentemente anaerobico alattacido (potenza) Durata 1-10 secondi Attività con richiesta di sforzi intensi e accelerazioni Uso del sistema esoergonico creatin-fosfato
30 Attività di destrezza Prevalente sollecitazione degli apparati sensoriali con richiesta di atti motori estremamente precisi Comprende attività varie a impegno muscolare rilevante e non
31 POTENZA AEROBICA «La massima potenza aerobica e' quantitativamente equivalente alla massima quantita' di ossigeno che puo' essere utilizzata nell'unita' di tempo da un individuo, nel corso di una attivita' fisica coinvolgente grandi gruppi muscolari, di intensita' progressivamente crescente e protratta fino all'esaurimento Viene in genere espressa come Vo2Max: il massimo volume di ossigeno consumato per minuto.»
32 VALUTAZIONE DELLA POTENZA AEROBICA Misurazione diretta del massimo consumo di ossigeno e registrazione elettrocardiografica continua a 12 derivazioni
33 Canoa
34 Sci Nordico
35 Differenze tra ergometri Nastro trasportatore: maggior coinvolgimento di masse muscolari, permette di raggiungere valori di VO2 max più elevati Cicloergometro circa 10% inferiore rispetto al nastro trasportatore (per sogg. non specificamente allenati) Ergometri a braccia, in soggetti non specificamente allenati, danno risposte fisiologiche % inferiori rispetto a ergometri per arti inferiori = VO2 max circa 65-80% del VO2 max reale
36 IL MECCANISMO ENERGETICO ANAEROBICO ALATTACIDO Il meccanismo energetico anaerobico alattacido è in grado di fornire moltissima energia in tempi brevissimi è il primo che interviene, ma può farlo solo per 1-10 secondi esaurisce rapidamente il suo substrato energetico (CP) E il più importante negli sforzi intensi ma molto brevi.
37 IL MECCANISMO ENERGETICO ANAEROBICO LATTACIDO E il sistema energetico utilizzato nelle attività di durata compresa fra 20 e 45 secondi Quando questo meccanismo energetico viene attivato si ha un accumulo di acido lattico nei muscoli che se protratto pregiudica l'efficienza delle contrazioni
38 JUMP TEST nelle discipline a prevalente componente esplosiva dinamica
39 WINGATE nelle discipline che prevedono abilità motorie cicliche
40 W I N G A T E
41 Valutazione psicosportiva Utilizzo di test sport specifici e clinici adattati alle situazioni sportive Colloquio pre-test, Valutazione, Restituzione Identificazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento dell atleta.
42 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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