BIENNALE SPAZIO PUBBLICO ROMA 23 maggio 2015 Scuola e Spazio Pubblico Interculturale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BIENNALE SPAZIO PUBBLICO ROMA 23 maggio 2015 Scuola e Spazio Pubblico Interculturale"

Transcript

1 BIENNALE SPAZIO PUBBLICO ROMA 23 maggio 2015 Scuola e Spazio Pubblico Interculturale LA RIVOLUZIONE CULTURALE quando uno svantaggio diviene un vantaggio A cura di Barbara Degl Innocenti Dirigente Scolastico IIS Sassetti Peruzzi - Firenze

2 LA SCUOLA L Istituto Professionale di Stato Sassetti Peruzzi nasce nel 1996, dalla fusione dei due omonimi prestigiosi Istituti presenti nel territorio fiorentino fin dall inizio del 900 e dedicati vocazionalmente al commercio. Dall a.s è stato attivato anche il Tecnico Turistico e, per effetto del conseguente dimensionamento, l Istituto ha assunto la nuova denominazione di Istituto di Istruzione Superiore (IIS).

3

4 L Offerta Formativa dell Istituto comprende quindi tre indirizzi di studio: IP Servizi Commerciali con Percorsi IeFP triennali in sussidiarietà integrativa per il raggiungimento della Qualifica Regionale; IP Socio Sanitario; IT Turistico ed è pienamente attiva, con i due indirizzi professionali, anche l Educazione degli Adulti, con corsi serali in Sede e presso la Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).

5 L'attività dell'istituto si svolge in due sedi: la Sede Centrale di Firenze sita in Via San Donato, 46, 48, con la Succursale al n. 50 della stessa via, la Sezione Coordinata di Scandicci, a Le Bagnese, in Via Antonio Ciseri, 5

6

7

8 Il bacino d'utenza della popolazione scolastica è nettamente diversificato nei due comuni: Firenze accoglie in larga parte la popolazione straniera (soprattutto cinese ma anche di lingua ispanica e dell'est Europa) de Le Piagge e della piana di Campi; su Scandicci affluisce anche per contiguità geografica l'area del Chianti Fiorentino (oltre San Casciano fino all IC di Tavarnelle V.P /Barberino V.E).

9 La dislocazione territoriale ed il rapporto con l habitat sociale connota quantitativamente (alunni/classi) e qualitativamente (popolazione italiana/popolazione non italiana) i due plessi (a.s ): FIRENZE SCANDICCI 25 CLASSI 11 CLASSI TOTALE 541 ALUNNI TOTALE 222 ALUNNI 210 ITALIANI 175 ITALIANI 331 STRANIERI 47 STRANIERI

10 Il focus della progettazione didattica ed educativa si concentra dunque sul plesso fiorentino, per la complessità delle dinamiche dell accoglienza e dell inclusione.

11 LO SCENARIO TERRITORIALE La sede Centrale di Via San Donato è collocata nel Quartiere 5 RIFREDI, il più esteso e popolato, che occupa il quadrante nord-ovest della città, direttamente confinante con i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, in stretta area prossimale alla provincia di Prato:

12

13 Il Quartiere 5 comprende al suo interno varie zone urbanistiche, anche molto diverse per origini ed assetto topografico, come Statuto, Rifredi, Novoli e alcuni sobborghi come Brozzi e Peretola. Ospita molte strutture di ampio rilievo urbano e metropolitano quali il grande Policlinico di Careggi, Ospedale Pediatrico Mayer, il Centro Traumatologico Ortopedico, le sedi di molte Facoltà (economia, giurisprudenza, scienze politiche, ingegneria, medicina e chirurgia, farmacia, scienze matematiche fisiche e naturali) dell'università degli Studi, l'importante Stazione di Firenze Rifredi, il nuovo Palazzo di Giustizia, l Aeroporto di Firenze e l'inizio dell'autostrada A11. Nel Quartiere 5 è presente poi la maggioranza degli insediamenti industriali rimasti dentro i confini del comune di Firenze e non spostatisi nell'hinterland, come il Nuovo Pignone-General Electric.

14 Quartiere Superficie (km²) Abitanti (5/06) Densità (ab/km²) Suddivisioni 1 11, Centro storico, Il Prato, Fortezza da Basso, Viali, San Jacopino, Collina sud, San Gaggio 2 23, Campo di Marte, Le Cure, Viali, Bellariva, Coverciano, Settignano, Collina nord 3 22, Gavinana, Galluzzo, San Gaggio, Collina Sud, Sorgane, Ponte a Ema Isolotto, Legnaia, Argingrosso, Cintoia, I Bassi, La Casella, Le Torri, Mantignano, Monticelli, Pignone, San Lorenzo a Greve, Soffiano, San Quirico, Torcicoda, Ugnano Statuto, Romito, Viali, Fortezza da basso, Rifredi, Careggi, Castello, Collina nord, Novoli, Firenze Nova, Brozzi, Le Piagge, Peretola, Quaracchi 4 16, , FIRENZE 102,

15 L Istituto è collocato a breve distanza dal parco delle Cascine, fra Via Baracca e Via di Novoli, sulla principale direttrice urbana verso Peretola e Prato, nell area una volta corrispondente ai giardini di Villa Demidoff (come testimoniato dalle due edicole che sono presenti all ingresso principale), ora oggetto di recupero architettonico ed edilizio:

16

17

18

19

20 Nel piano di recupero architettonico della zona, la valorizzazione del tessuto urbano di Novoli prima periferia residenziale degli anni 50 e 60 poi compromessa dalla presenza di campi nomadi all Olmatello, in prossimità del vecchio mercato ortofrutticolo (ora Mercafir) e dell ingresso all A 11- ha visto l edificazione del nuovo Palazzo di Giustizia e la lottizzazione ad uso abitativo e funzionale dell area di San Donato e dell omonimo parco:

21

22

23

24 IL CONTESTO SOCIALE Stando ai dati rilevati dal Servizio Statistica del Comune di Firenze per l anno in corso (Aprile 2015), il Quartiere 5 non solo è il più popoloso della città, ma ha anche la più alta percentuale di stranieri: Quartiere Maschi Femmine Totale Di cui stranieri Totale

25 in rapporto alle nazionalità presenti sul territorio comunale: Popolazione straniera europea Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Romena Peruviana Cinese Albanese Popolazione straniera extraeuropea di cui

26 Giova inoltre osservare che il Quartiere 5 ospita nuclei familiari non nucleari (più di tre componenti): Componenti Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Totale o più Totale

27 i cui componenti si collocano prevalentemente nella fascia d età attiva (15-64): Classe Età Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Totale ed oltre Totale

28 L UTENZA SCOLASTICA Da poco meno di un decennio, per i mutati assetti socio-territoriali (flussi migratori, ricongiungimenti familiari, stanzialità di II generazione) si assiste, nelle classi a corso ordinario del plesso di Firenze (in border line con la provincia di Prato), ad una iscrizione in massa di alunni di nazionalità non italiana: ANNO SCOLASTICO TOTALE ALUNNI ALUNNI ITALIANI ALUNNI STRANIERI ALUNNI ROMENI ALUNNI CINESI ALUNNI ALBANESI 14 ALUNNI PERUVIAN I

29 DALL ACCOGLIENZA ALL INCLUSIONE Questi sono studenti che spesso arrivano dai loro Paesi di origine direttamente nella scuola superiore; inoltre non tutti hanno frequentato la scuola secondaria di primo grado o elementare; molti hanno un passato scolastico precario nel proprio Paese ed alcuni sono addirittura analfabeti, con conseguenti enormi difficoltà di apprendimento.

30 Gli studenti di origine cinese invece spesso hanno fatto le scuole (qualcuno anche le superiori) ma hanno difficoltà per l'apprendimento della lingua a causa dell enorme diversità della tipologia della loro lingua rispetto alla nostra. C è poi da sottolineare che la presenza di un numero così elevato di ragazzi di origine cinese determina una difficoltà di integrazione degli studenti ma contemporaneamente anche una difficoltà di apprendimento della nostra lingua, venendo meno la motivazione di un contatto con i coetanei italiani.

31 Senza dunque voler stilare un cahier de doleance, le criticità tipiche di un istituto professionale si sommano inevitabilmente a quelle di un contesto socio-territoriale specifico:

32 fatica di comunicazione con alunni e famiglie in molti casi difficoltà se non impossibilità del semplice svolgimento dei programmi di scuola superiore debolezza degli alunni volenterosi nell affrontare l esame di Stato per ovvi problemi linguistici difficoltà per gli studenti di origine italiana difficoltà dei docenti che si sentono spesso inadeguati e impreparati

33 difficoltà di un continuo controllo e stimolo alla frequenza, poiché tantissimi alunni cinesi alternano la scuola a periodi di lavoro difficoltà a gestire ragazzi immigrati con difficoltà linguistiche ma comunque adolescenti che spesso non vengono a scuola e vanno con frequenza e di nascosto dai genitori in sale da gioco. I genitori sono inconsapevoli e impotenti di fronte a queste trasgressioni dei figli proprio per la barriera comunicativa che c è tra le famiglie e la scuola.

34 mancanza di fondi per i corsi di alfabetizzazione, per la semplificazione dei testi e per programmi con livelli diversificati che rendono una sola classe più classi mancanza di un mediatore come figura istituzionale che è generalmente previsto per le scuole elementari e medie (dove paradossalmente l integrazione è più facile) e non per le scuole superiori, pur dovendo comunque assolvere un obbligo scolastico

35 Negli ultimi due anni, grazie alle attività di orientamento in ingresso con le Scuole Secondarie di I grado ed al proficuo rapporto fra Funzioni Strumentali dedicate all'intercultura, è in aumento l'ingresso di studenti cinesi di Seconda Generazione, molti dei quali frequentanti anche la Scuola Cinese dell'istituto Gandhi presso la Secondaria di Primo Grado Paolo Uccello (Quartiere 5).

36 IL RIPOSIZIONAMENTO STRATEGICO L analisi dei dati statistici sui flussi in ingresso e in uscita (contrasto alla dispersione ed al drop out) hanno portato l Istituto a riallacciare contatti storici, risalenti alla seconda metà degli anni 90, con gli stakeholders locali, soprattutto con una organizzazione ONG deputata alla mediazio-ne interculturale, il COSPE, nella figura di Maria Omodeo, titolare di cattedra all Univer-sità degli Studi di Firenze per l insegnamento di Lingua e Cultura Cinese, promotrice della Rete Ragazzi in movimento, promossa dalla Regione Toscana per favorire lo scambio interculturale fra le scuole toscane e le scuole cinesi della regione dello Zhejiang.

37 Grazie alla sua intermediazione, è stato stilato un ulteriore protocollo di rete, denominato Scambiando s impara, fra scuole secondarie di primo e di secondo grado interessate sul territorio ai forti flussi migratori della popolazione scolastica cinese, con la messa in atto di un partenariato attivo con AICIC (Associazione di Interscambio Culturale Italia Cina), autorevolmente presieduta dal collega Pan Shi Li, preside della Scuola Cinese del centro Ghandi e referente di contatto con la comunità locale e con gli uffici regionali cinesi del Ministero per l Emigrazione (Qao Ban).

38 Così, nel Gennaio 2014 si è svolto presso l Istituto un primo convegno della rete locale, in cui è stata posta la prospettiva di un ribaltamento del vissuto storico dell Istituto: DA SCUOLA DEI CINESI A SCUOLA PER IL CINESE

39 Nei mesi successivi, lo studio dello scenario sociale ed economico del territorio, dove operano numerose imprese commerciali, logistiche e turistiche nell interscambio Italia-Cina, ha portato allo sviluppo di un progetto sperimentale di curricolo internazionale in lingua cinese, che è stato presentato al Seminario Nazionale MIUR per Dirigenti di scuole multiculturali,tenutosi a Prato nel mese di Aprile 2014, alla presenza del Ministro Stefania Giannini:

40

41 Determinante è quindi stata la missione del Dirigente Scolastico in Cina nel Maggio 2014, durante la quale sono stati ratificati i partenariati di scambio e collaborazione didattica con due importanti Istituti Superiori cinesi:

42

43

44

45 nonché i colloqui con i funzionari del ministero per l educazione (provveditorato locale) e per l emigrazione, incentrati sul problema del successo umano e formativo dei ragazzi cinesi, altalenanti fra due mondi e due culture (i cosiddetti rientrados ), e sulla conseguente necessità di attivare procedure formali di accompagnamento della documentazione scolastica.

46 Così, nel Giugno 2014 è stato sottoscritto un accordo pluriennale fra l Istituto e AICIC (con il sostegno del COSPE), per l attivazione nella sezione sperimentale dell IP Servizi Commerciali di n 2 ore settimanali in orario aggiuntivo di lettorato in lingua cinese con docenti madrelingua; e nel Settembre 2014, con l applicazione dell autonomia in organico di fatto, ha avuto inizio la sperimentazione sulla classe 1C dell IP Servizi Commerciali:

47 * con docenti madrelingua della Scuola Cinese di Firenze * ore nelle quali sono presenti due docenti in copresenza

48 Rispetto ai consueti moduli CLIL offerti nei licei linguistici e scientifici, il curricolo d'istituto progettato in via sperimentale per l IP Servizi Commerciali (e prossimamente per il neo costituito IT Turistico) mira all'acquisizione bilingue delle discipline tecnico-professionali (economia aziendale e turistica, diritto), con un significativo potenziamento delle competenze specifiche in uscita dal quinquennio. Importante è inoltre la possibilità offerta in partenariato dalle imprese locali per l'implementazione di attività di alternanza

49 Una volta acquisito e consolidato il curricolo internazionale cinese, visto il trend di incremento degli istituti con curvatura bilingue italo-cinese, non è impensabile l ipotesi di valorizzare anche sotto il profilo giuridico (valore legale del titolo di studio) il grado di specializzazione linguisticoprofessionale dei futuri diplomati, anche per una prosecuzione universitaria degli studi nei due paesi. Il processo di internazionalizzazione a cui l'istituto intende dare avvio, mira perciò, nello sviluppo delle attività, al pieno riconoscimento del percorso didattico bilingue, secondo il modello ESABAC.

50 Una scuola come la nostra, che fino ad ora è apparsa di difficile e complessa gestione, con lo statuto di scuola internazionale potrebbe trasformarsi in una scuola di eccellenza, grazie al potenziamento delle attività di inclusione ed allacciando rapporti sempre più frequenti e proficui con la Cina a beneficio di tutto il territorio.

51

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO

Dettagli

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione

Dettagli

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale popolazione scolastica QUADRO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI A.S.

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati Ministero della Pubblica Istruzione Osservatorio nazionale per l integrazione degli alunni stranieri e per l educazione interculturale Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze

Dettagli

IL FUTURO COME VIAGGIO

IL FUTURO COME VIAGGIO IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione

Dettagli

I laureati di cittadinanza estera

I laureati di cittadinanza estera 14. I laureati di cittadinanza estera Tra il 2006 e il 2012 la quota dei laureati di cittadinanza estera è aumentata, passando dal 2,3 al 3,0 per cento. Quasi il 60 per cento dei laureati esteri provengono

Dettagli

Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione

Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Novembre 2014 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO Istituto Comprensivo di Gonzaga PIANO DI MIGLIORAMENTO Caratteristiche del contesto interno ed esterno Realtà scolastica articolata su 4 plessi così distribuiti: n 1 scuole secondarie di I grado n 1 plesso

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

LA SCUOLA. Servizi Commerciali (3-5 anni) L Offerta Formativa dell Istituto comprende tre indirizzi di studio: Servizi Socio Sanitario (5 anni)

LA SCUOLA. Servizi Commerciali (3-5 anni) L Offerta Formativa dell Istituto comprende tre indirizzi di studio: Servizi Socio Sanitario (5 anni) LA SCUOLA L Offerta Formativa dell Istituto comprende tre indirizzi di studio: Servizi Commerciali (3-5 anni) Servizi Socio Sanitario (5 anni) Servizi Turistici (5 anni) La dislocazione territoriale ed

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

LICEO PORTA ERBA PIANO DI MIGLIORAMENTO

LICEO PORTA ERBA PIANO DI MIGLIORAMENTO LICEO PORTA ERBA PIANO DI MIGLIORAMENTO LICEO PORTA ERBA - Piano di Miglioramento 05 Riferimenti normativi: DPR 80/0 Nota n. 790 del 0/09/05 C.M. n 059 del /09/05. Scenario di riferimento: breve descrizione

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Seminario di formazione e orientamento Torino, 29-30 settembre 2014 Prof.ssa FIORELLA CASCIATO

Seminario di formazione e orientamento Torino, 29-30 settembre 2014 Prof.ssa FIORELLA CASCIATO Seminario di formazione e orientamento Prof.ssa FIORELLA CASCIATO Il mio anno da assistente di lingua italiana all estero Un esperienza unica che ti permette di trascorrere 8 mesi all estero entrando a

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 Dall analisi dei dati Invalsi ai piani di miglioramento Pampaloni D., dirigente scolastico I.C Mariti Fauglia ( Pi) Brogi L., funzione strumentale I.C Mariti ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

L italiano L2 e le lingue extraeuropee di migrazione in Campania. Giuliana Cacciapuoti

L italiano L2 e le lingue extraeuropee di migrazione in Campania. Giuliana Cacciapuoti Università degli studi di Napoli l Orientale Facoltà di Lingue e Letterature straniere Centro Interdipartimentale di servizi Linguistici ed Audiovisivi Corso annuale di Didattica dell Italiano L2 SEMINARIO

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno: 2002-2003

Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno: 2002-2003 Comune sede progetto: Bolgare AT n. 4 - Grumello Progetto: Spazio Gioco Cerchio dei Piccoli Sede presso Sala polivalente Tel. fax e-mail Tipologia di progetto extrascuola Solo compiti X Compiti e proposte

Dettagli

PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016

PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GALLARATE LICEO SCIENTIFICO STATALE Leonardo da Vinci LICEO CLASSICO "Giovanni Pascoli" LICEO delle SCIENZE UMANE opz. ECONOMICO-SOCIALE PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016

Dettagli

OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA. Nuova qualifica triennale finanziata dalla Regione Veneto

OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA. Nuova qualifica triennale finanziata dalla Regione Veneto Nuova qualifica triennale finanziata dalla Regione Veneto nel settore servizi e commercio, rivolta a ragazze e ragazzi che hanno terminato la scuola media: Istituto Salesiano TUSINI - Bardolino (VR) OPERATORE

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org Onlus www.progettoaccoglienza.org La Associazione Progetto Accoglienza opera a Borgo San Lorenzo (FI) dal 1992 e offre risposte alle problematiche legate al fenomeno migratorio attraverso l accompagnamento

Dettagli

Il Liceo Economico Sociale. IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso

Il Liceo Economico Sociale. IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso Il Liceo Economico Sociale IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso I LES nel progetto nazionale: voi siete parte di questo! 2 I numeri del progetto 360 Licei Economico- sociali coinvolti

Dettagli

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento) La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della

Dettagli

Avvio del Sistema Nazionale di Valutazione

Avvio del Sistema Nazionale di Valutazione Avvio del Sistema Nazionale di Valutazione Contributi di approfondimento Seminario residenziale per lo Staff regionale e i Nuclei provinciali Gianna Barbieri 3 4 marzo 2015 Salsomaggiore Terme, Parma Il

Dettagli

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE

Dettagli

priorità e traguardi: area esiti degli studenti descrizione priorità descrizione traguardo didattiche a livello d'istituto.

priorità e traguardi: area esiti degli studenti descrizione priorità descrizione traguardo didattiche a livello d'istituto. Allegato 1 M. I. U. R. Sintesi RAV ( obiettivi di miglioramento) priorità e traguardi: area esiti degli studenti descrizione priorità descrizione traguardo Risultati scolastici Competenze chiave e di cittadinanza

Dettagli

1) Orientarsi nella scuola, conoscenza di spazi e persona della scuola secondaria

1) Orientarsi nella scuola, conoscenza di spazi e persona della scuola secondaria PROGETTO ORIENTAMENTO La scuola secondaria di primo grado è per sua finalità orientativa in quanto favorisce l iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008

Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008 Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008 Relazione di Giuliana Casacci docente EMILIA ROMAGNA Questo breve contributo, per motivi organizzativi, non ha un respiro regionale ma riguarda

Dettagli

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente

Dettagli

Progetto Migrazione e Disagio Psichico

Progetto Migrazione e Disagio Psichico Progetto Migrazione e Disagio Psichico Milano, 6 marzo 2009 Maria Antonella Costantino Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene. cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

SCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità2013

SCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità2013 SCHOOL LAB Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità2013 Azione 3 FEI Fondo Europeo per l Integrazione Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini

Dettagli

Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012

Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012 Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012 Nella cartina sono rappresentate le 14 UTE fondate dai Lions nella provincia di Milano che operano attraverso 19 sedi. I

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

TIPOLOGIE DI SCUOLE. Paola Muzzioli, Donatella Poliandri, Isabella Quadrelli, Stefania Sette e Marco Sideri - INVALSI

TIPOLOGIE DI SCUOLE. Paola Muzzioli, Donatella Poliandri, Isabella Quadrelli, Stefania Sette e Marco Sideri - INVALSI Verso il Sistema Nazionale di Valutazione Roma 25 Giugno 2014 TIPOLOGIE DI SCUOLE Paola Muzzioli, Donatella Poliandri, Isabella Quadrelli, Stefania Sette e Marco Sideri - INVALSI Diverse scuole, diverse

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI. Corso di Formazione

INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI. Corso di Formazione INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI Corso di Formazione Docenti neo immessi in ruolo I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto persone e, in quanto tali, titolari di diritti

Dettagli

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca; (ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Anno Scolastico 2008 2009 (confermato e inserito nel POF 2012/13) PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Cos'è Il Protocollo d'accoglienza è un documento con

Dettagli

LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE LEGGE 13 luglio 2015 n. 107 Con l entrata in vigore della legge 107/15 l Istituto A. Monti attiva, a partire dalle attuali classi terze, percorsi di Alternanza Scuola Lavoro ALTERNANZA - novità L alternanza

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

EDUCAZIONE ISTRUZIONE PUBBLICA

EDUCAZIONE ISTRUZIONE PUBBLICA FEI/2013/Prog-104998 - RefER PA Rete per l'empowerment e la formazione in Emilia-Romagna per la PA QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE CRITICITÁ E DELLE PRIORITÁ FORMATIVE EDUCAZIONE ISTRUZIONE PUBBLICA

Dettagli

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 PREMESSA E MISSIONE Il piano si basa su criteri educativi-formativi di: Flessibilità Programmazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma. Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA e ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2012/2013 RELAZIONE FINALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma. Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA e ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2012/2013 RELAZIONE FINALE Dr. Giulio CASINI Psicologo, psicoterapeuta Via Chieti, 6 00161 ROMA Tel. 347 9392922 E-mail: giuliocasini@libero.it ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Verso la Scuola Secondaria di II grado

Verso la Scuola Secondaria di II grado Verso la Scuola Secondaria di II grado Il passaggio dalla Scuola Secondaria di I grado alla Scuola Secondaria di Secondo Grado costituisce spesso un momento difficile se non è accompagnato da iniziative

Dettagli

Progetto Cantieri aperti per la scuola di base

Progetto Cantieri aperti per la scuola di base Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

REGIONE PUGLIA Servizio Formazione professionale Via Corigliano 1 - Zona Industriale - BARI

REGIONE PUGLIA Servizio Formazione professionale Via Corigliano 1 - Zona Industriale - BARI Allegato 2 REGIONE PUGLIA Servizio Formazione professionale Via Corigliano 1 - Zona Industriale - BARI FORMULARIO Avviso n. 7/2012 DIRITTI A SCUOLA Denominazione progetto DIRITTI A SCUOLA TIPO B finalizzato

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE

Dettagli

cinziadue@libero.it MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DOCENTE DI SCUOLA PRIMARIA

cinziadue@libero.it MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DOCENTE DI SCUOLA PRIMARIA F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CINZIA PUCELLO E-mail Nazionalità cinziadue@libero.it italiana Data di nascita 05/12/1964 NOME E INDIRIZZO DEL

Dettagli

Istituto Principale di scuola secondaria di II grado

Istituto Principale di scuola secondaria di II grado Istituto Principale di scuola secondaria di II grado Chi siamo Denominazione Istituto Scolastico "M.M.MILANO" POLISTENA Codice meccanografico della sede centrale RCTF030008 Indirizzo VIA DELLO SPORT, Polistena

Dettagli

Scheda Anagrafica Istituto

Scheda Anagrafica Istituto Chi siamo Denominazione Codice meccanografico della sede centrale "FERRARIS" PALMI RCIS021002 Indirizzo Scuola Agraria 89015 Palmi Dirigente Scolastico Caccamo Libero Carmelo Provincia RC Telefono 096646013

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Il Master in Didattica delle Scienze per Insegnanti di Scuola Primaria dell Università di Torino

Il Master in Didattica delle Scienze per Insegnanti di Scuola Primaria dell Università di Torino La qualità nell'insegnamento delle scienze Convegno conclusivo del Master sulla Didattica delle scienze Università degli Studi di Milano-Bicocca, 9-10 novembre 2009 Il Master in Didattica delle Scienze

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI. Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi

Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI. Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi Premessa Il corso serale dell I.P.S.I.A. Romolo Zerboni è presente da molti decenni nella qualificazione

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO Il progetto nasce dall' esigenza di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo, cercando di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero insorgere

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

2 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

2 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Ministero dell Istruzione Università e Ricerca Istituto Comprensivo Statale Via Tiburtina Antica 25 2 Centro Territoriale Permanente Via Tiburtina Antica 25, 00185 Roma 11 Distr. Tel. 06 491777 - Fax 06

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI PASIAN DI PRATO Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Decreto del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale del F.V.G. del 25 gennaio 2012 - prot. n.

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

Mozione presentata al Collegio dei Docenti dell istituto Albert di Lanzo

Mozione presentata al Collegio dei Docenti dell istituto Albert di Lanzo Lettera aperta ai colleghi dell Istituto Albert, al Preside, al Direttore scolastico regionale, alla Ministra della Pubblica Istruzione, Al mondo sindacale e politico, ai giornali. Mozione presentata al

Dettagli

LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO

LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO COMMISSIONE EDUCAZIONE 10 APRILE 2013 1 LA SCUOLA PRIMARIA DI VIA S.GIUSTO La Scuola Civica Primaria è stata istituita con

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

REGIONE CALABRIA Assessorato Cultura e Beni Culturali

REGIONE CALABRIA Assessorato Cultura e Beni Culturali UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REGIONE CALABRIA Assessorato Cultura e Beni Culturali REPUBBLICA ITALIANA PO FESR CALABRIA 2007/2013 ASSE IV - QUALITÀ DELLA VITA ED INCLUSIONE SOCIALE Linea d Intervento

Dettagli

PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI

PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI ANNO SCOLASTICO 2011-2012 PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2011-2012 Nel nostro istituto gli studenti stranieri sono 98 (il 17,2 % della totalità degli studenti) di cui 26 alla

Dettagli

Struttura e modalità di compilazione del RAV

Struttura e modalità di compilazione del RAV Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli