LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA

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1 3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA SETTEMBRE 2016 LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA DOTT. GIOVANNI BOVA DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO

2 INTRODUZIONE Nella fase terminale della demenza le difficoltà motorie riguardano anche la deglutizione L inefficace attivazione della peristalsi esofagea e la mancata chiusura della glottide, stimolano la tosse, la possibile fuoriuscita di cibo dal naso e portano all aspirazione del bolo alimentare negli alveoli polmonari, determinando la polmonite ab ingestis A seconda dei distretti coinvolti l evoluzione può essere molto grave

3 DEGLUTIZIONE DIFFICOLTOSA=DISFAGIA OSTACOLO AL PASSAGGIO DI CIBI E BEVANDE DALLA BOCCA ALLO STOMACO CHE PORTA ALL INCAPACITÀ DI UN ALIMENTAZIONE ORALE ADEGUATA ED EFFICACE

4 CAUSE DI DISFAGIA PATOLOGIE NEUROLOGICHE ICTUS TRAUMA CEREBRALE PARKINSON DEMENZE SCLEROSI MULTIPLA... ESITI CHIRURGICI

5 DEMENZA E DISFAGIA Nella fase avanzata e terminale della demenza i disturbi della deglutizione iniziano con la disfagia e portano alla denutrizione se non si attua un trattamento precoce Importante il costante controllo nutrizionale e lo stato di idratazione dei pazienti con demenza L istituzionalizzazione aumenta i rischi di malnutrizione

6 INCIDENZA DELLA DISFAGIA Presente nel 15-50% dopo i 65 anni Aumenta fra le persone istituzionalizzate (60%) o assistite a domicilio Frequente nei pazienti con esiti di patologie neurologiche e con esiti chirurgici Frequenza del 20-50% in pazienti con ictus cerebrale e Morbo di Parkinson

7 COMPLICANZE POLMONARI NELLA DISFAGIA Negli ultimi anni si è osservato un incremento delle ospedalizzazioni per le complicanze polmonari dovute alla disfagia Le complicanze respiratorie sono la 5 a causa di morte dopo 65 anni e la 3 a causa di morte dopo 85 anni

8 PER TRATTARE LA DISFAGIA BISOGNA CONOSCERLA BENE Prevenzione della polmonite ab ingestis FATTORI DI RISCHIO SEGNI E SINTOMI CONOSCERE LE TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE DEL CIBO E LE POSIZIONI ADEGUATE SAPERE LE PROCEDURE DI EMERGENZA CONOSCERE GLI EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI SULLA DEGLUTIZIONE

9 CONOSCERE I FATTORI DI RISCHIO DELLA DISFAGIA ALTERATO LIVELLO DI COSCIENZA COMPROMISSIONE DELLE FACOLTA COGNITIVE IPERESTENSIONE DEL COLLO O CONTRATTURE INTUBAZIONI PER PERIODI PROTRATTI ETA AVANZATA (persone anziane con modificazioni dell orofaringe associata al normale fisiologico processo dell invecchiamento) TERAPIA FARMACOLOGICA (neurolettici, sedativi..)

10 QUALI SONO I SEGNI DELLA DISFAGIA DIRETTAMENTE RILEVABILI NEL PAZIENTE CON DEMENZA? Ulteriore lentezza nel mangiare Aumento della salivazione e del catarro Tosse involontaria durante la deglutizione Fuoriuscita di liquido o cibo dal naso Cambiamento tono della voce che diviene gorgogliante o rauca Stridore alla deglutizione Fastidio, dolore e/o senso di corpo estraneo

11 SEGNI E SINTOMI DA OSSERVARE TOSSE INVOLONTARIA DURANTE O DOPO LA DEGLUTIZIONE ASSENZA DELLA DEGLUTIZIONE TOSSE VOLONTARIA INAPPETENZA SCHIARIMENTI DI GOLA FREQUENTI SCARSA IGIENE ORALE LINGUA PROTRUSA SCIALORREA LACRIMAZIONE PERSISTENZA DI RESIDUI ALIMENTARI IN BOCCA FREQUENTI INFEZIONI POLMONARI

12 OSSERVARE COME AVVIENE IL PASTO LENTEZZA AD INIZIARE LA DEGLUTIZIONE E / O RITARDO A DEGLUTIRE (oltre 5 secondi) MANCATO COORDINAMENTO TRA MASTICAZIONE E DEGLUTIZIONE RIPETUTE DEGLUTIZIONI PER UN PICCOLO BOCCONE RISTAGNO DEL CIBO NELLA BOCCA RIGURGITI ORALI O NASALI TOSSE O STARNUTI DURANTE O DOPO IL PASTO

13 SEGNI DOPO IL PASTO Voce rauca, umida, gorgogliante Affaticamento Respiro modificato

14 QUALI SONO I SEGNI INDIRETTI CONSEGUENZIALI? Calo ponderale Disidratazione Malnutrizione Aumento della temperatura corporea Diminuzione delle difese immunitarie Polmoniti ab ingestis

15 CONSEGUENZE DELLA DISFAGIA RIDOTTO INTROITO ALIMENTARE MALNUTRIZIONE (e disidratazione) ASPIRAZIONE di cibi e/o liquidi nelle vie aeree MAGGIOR RISCHIO DI INFEZIONI POLMONARI (POLMONITI AB INGESTIS) AUMENTO DELLA MORTALITA (anche per soffocamento) ALTERAZIONE DELLA QUALITA DI VITA (aumento richieste di interventi assistenziali) MAGGIORI COSTI SOCIO - SANITARI

16 ASPIRAZIONE LIQUIDI E CIBO NELLE VIE AEREE PUO ESSERE SILENTE La tosse non è presente nel 60% di pz. che aspirano TOSSE POST-DEGLUTITORIA ATTENZIONE AL RESPIRO LIQUIDO e al gorgoglio della voce VALUTARE LA QUALITÀ DELLA TOSSE E ALTRI SEGNALI (es. LACRIME)

17 BRONCOPOLMONITE AB INGESTIS DISTRIBUZIONE TOPOGRAFICA SEGMENTI SUPERIORI DEI LOBI POLMONARI INFERIORI E SUPERIORI PIÙ FREQUENTEMENTE A DESTRA

18 DISFAGIA E POLMONITE Le vittime più frequenti sono I pazienti con demenza Gli anziani allettati Pazienti neurologici Pazienti istituzionalizzati La polmonite ab ingestis è causa di morte nel 40% delle persone con ictus

19 PREVENZIONE DELLA POLMONITE AB INGESTIS La gestione del paziente con Demenza, sia nel proprio domicilio che nelle strutture protette, prevede che il personale di assistenza (care giver, familiare, infermiere e OSS) deve saper riconoscere e prestare tempestivamente attenzione ai SEGNI INIZIALI E INDIRETTI e ai SINTOMI per PREVENIRE IL RISCHIO DI ASPIRAZIONE/PENETRAZIONE DI MALNUTRIZIONE E DISIDRATAZIONE

20 STRATEGIA TERAPEUTICA Da attuare Su tutti i pazienti a rischio ed in particolare sulle persone con demenza OBIETTIVI PREVENZIONE MESSA IN SICUREZZA QUALITÀ DELLA VITA

21 CONCLUSIONI In considerazione dell evoluzione della DEMENZA e per prevenire le complicanze più gravi, appare chiaro ed indispensabile formare il personale che assiste il paziente (care-giver, familiare, infermiere e OOSS) al fine di riconoscere precocemente i primi segni di disfagia e di aspirazione di cibo nelle vie aeree.

22 GRAZIE DELL ATTENZIONE Se credi di essere troppo piccolo per fare la differenza, non hai mai trascorso una notte con una zanzara (Proverbio africano)

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