RELAZIONI TRA SCUOLA E TERRITORIO
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1 FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI RELAZIONI TRA SCUOLA E TERRITORIO Relatori : dott.ssa Patrizia Ignazi dr. Michele Simonetti Roma 11 novembre 2015
2 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti Art. 1, comma 2 Le istituzioni scolastiche Garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali. La loro organizzazione è orientata al coordinamento con il contesto territoriale. Effettuano la programmazione triennale dell offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e realtà locali.
3 TAPPE EVOLUTIVE DELLE AUTONOMIE TERRITORIALI RIFORMA TITOLO V LEGGE 3/2001 LEGGE 56/2014 (Legge Del Rio ) RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V ( Atto 1429/2015) LEGGE 59/97 D.L.VO 112/98 CARTA COSTITUZIONALE 1948
4 DECRETO LEGISLATIVO 112/98- COMPETENZE IN MATERIA DI ISTRUZIONE STATO REGIONI PROVINCE E COMUNI Criteri e parametri per l organizzazione della rete scolastica; Valutazione del sistema scolastico; Assegnazione risorse finanziarie e personale; Istituti superiori di istruzione artistica; Scuole ed istituzioni culturali straniere in Italia. Programmazione dell offerta formativa integrata tra istruzione e formazione personale; Programmazione rete scolastica; Calendario scolastico; Contributi a scuole non statali. Istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole; Servizi di supporto alla disabilità, Uso di edifici e attrezzature; Sospensione d urgenza delle lezioni; Costituzione, controllo, vigilanza sugli organi collegiali territoriali; Istruzione adulti; Orientamento scolastico e professionale; Pari opportunità; Interventi perequativi; dispersione scolastica; Educazione alla salute; Supporto alla continuità didattica verticale ed orizzontale
5 1948 TITOLO V ART.117 La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato: Istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica 2001 TITOLO V ART.117 LEGISLAZIONE ESCLUSIVA DELLO STATO: L.E.P. concernenti diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; Norme generali sull istruzione; I principi fondamentali. LEGISLAZIONE CONCORRENTE: Istruzione, salva l autonomia delle istituzioni scolastiche, con esclusione dell istruzione e formazione professionale. LEGISLAZIONE DELLA REGIONE: Ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
6 Corte Cost. 120/2005 PRINCIPI FONDAMENTALI Corte Cost. 359/ / / / /2005 AMMISSIBILITA DEI DECRETI DELEGATI Corte Cost. 13/2004 PROGRAMMAZIONE SCOLASTICA E GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL SERVIZIO Corte Cost. 200/2009 PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA E ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA TERRITORIALE PRONUNCE DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN MATERIA D ISTRUZIONE
7 RIFORMA DEL TITOLO V F:\LINK\riforma titolo V.pdf NUOVO ART. 117 COSTITUZIONE ABOLIZIONE DELLE PROVINCE NUOVE MATERIE CLAUSOLA DI SUPREMAZIA PRIMA DOPO POTESTA REGOLAMENTARE COMPETENZA ESCLUSIVA DELLO STATO COMPETENZA CONCORRENTE COMPETENZA RESIDUALE REGIONE COMPETENZA ESCLUSIVA DELLO STATO COMPETENZA DELLE REGIONI
8 COMPETENZA ESCLUSIVA DELLO STATO Disposizioni generali ( e comuni ) sull istruzione, ordinamento scolastico, istruzione universitaria e programmazione strategica della ricerca scientifica e tecnologica COMPETENZA DELLE REGIONI Spetta alla Regione la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia e funzione non espressamente riservate alla legislazione esclusiva dello Stato, con particolare riferimento e, salva l autonomia delle istituzioni scolastiche, dei servizi scolastici, nonché all istruzione e formazione professionale
9 ATTIVITA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA ATTIVITA DI DIRITTO PUBBLICO Provvedimento amministrativo L. 241/90 e s.m.i. ATTIVITA DI DIRITTO PRIVATO L. 241/90 art. 1 comma 1bis CONTRATTI Codice civile D.I. 44/2001
10 CAPACITA NEGOZIALE ART.31 D.I. 44/2001 FORME ASSOCIATIVE ACCORDI CONVENZIONI- PROTOCOLLI- CONSORZI- ASSOCIAZIONI PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA FORMAZIONE DELLA VOLONTA E SCELTA DEL CONTRAENTE CONTRATTI (ENTRO I LIMITI DI CUI ALL ART. 31 D.I. 44/2001)
11 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E ILCOORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO LINK\art. 15.docxLINK\Articolo 11.docx STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO ACCORDI DI PROGRAMMAF:\LINK\acco rdo di programma.pdf ACCORDI QUADRO SCUOLE ENTI LOCALI REGIONI UNIVERSITA AMMINISTRAZIONI STATALI - AGENZIE DEL TERRITORIO ASSOCIAZIONI ED ENTI PRIVATI REALIZZAZIONE DI AZIONI INTEGRATE E COORDINATE NON RICHIEDE UN ORGANIZZAZIONE STABILE E FORMALITA STATUARIE PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI MEDIO-LUNGO TERMINE Art. 11 DPR 275/99 LINK\dpr275_99.pdf ART. 2, COMMA 203 L.662/96 DPR 567/96 art. 5 PATTO TERRITORIALE PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA CONTRATTO DI PROGRAMMA INTESE PROGRAMMATICHE INTERVENTI PROGRAMMATICI COMPLESSI VINCOLO DI ATTIVITA DI INTERESSE COMUNE PLURALITA DI SOGGETTI PUBBLICI CIASCUN A DI ESSE CONSERVA LE PROPRIE ATTRIBUZIONI SOGGETTO PROMOTORE ART. 27 L. 142/90 LINK\Legge 142.docx ART. 34 D.LVO 267/2000 LINK\Articolo 34.docx L.59/97 ART. 21 ART. 33 D.I. 44/2001LINK\art. 33.docx
12 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E I L COORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO ACCORDO DI RETE F:\LINK\Accordo Rete IX Municipio 27_5_2015.pdf ( NON DOTATO DI PERSONALITA GIURIDICA ) ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGGETTO: ATTIVITA DIDATTICHE RICERCA SPERIMENTAZIONE SVILUPPO FORMAZIONE AGGIORNAMENTO ATTIVITA AMMINISTRATIVA CONTABILITA Art. 7 DPR 275/99f LINK\dpr275_99.pdf ART L.107/2015 LINK\70 l.107.docx ACQUISTO DI BENI E SERVIZI ORGANIZZAZIONE -FINALITA ISTITUZIONALI ART. 33 D.I. 44/2001 LINK\art. 33.docx SCAMBIO TEMPORANEO DI DOCENTI ISTITUZIONE DI LABORATORI
13 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E ILCOORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO CONVENZIONI F:\LINK\convenzione sportiva.pdff:\link\modell o di convenzione. alternanza scuola lavoro.pdf ISTITUZIONI SCOLASTICHE UNIVERSITA ENTI PUBBLICI E PRIVATI ASSOCIAZIONI -AGENZIE GESTIONE COGESTIONE DI SERVIZI SPECIFICI TRA SOGGETTI PUBBLICI EQUIORDINATI TEMPI BREVI E SPECIFICHE NECESSITA CONCORDANZA DI INTERESSI NON DETERMINA IL SORGERE DI UN SOGGETTO DI DIRITTO, NE AD UNA STRUTTURA SEPARATA COORDINAMENTO DI ATTIVITA DI COMUNE INTERESSE CHE COINVOLGONO, SU PROGETTI DETERMINATI, PIU SCUOLE, ENTI, ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO E DEL PRIVATO SOCIALE Art. 7, COMMA 8, 9 DPR 275/99 LINK\dpr275_99.pdf ART. 24 L.142/90 LINK\Art 24.docx DPR 567/96 ARTT. 3-5 ART. 30 D.LVO 267/2000 LINK\CAPO V art. 30.docx ART. 56 D.I. 44/2001 LINK\art. 56.docx
14 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E ILCOORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO PROTOCOLLI D INTESAF:\LINK\Protocoll o di intesa_scuola Territorio.pdf ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMMINISTRAZIONI STATALI ENTI LOCALI ENTI PRIVATI GESTIONE OPERATIVA PER INIZIATIVE INTERISTITUZIONALI E NON DI PIANIFICAZIONE PROPEDEUTICO AGLI ACCORDI, RETI, CONVENZIONI. RICOGNIZIONE DI COMPITI ED IMPEGNI RECIPROCI TRA ISTITUZIONI DIVERSE ART. 15 L. 241/90 RAPPORTI COMPLESSI TRA SOGGETTI DIVERSI INDIRIZZI E LINEE PORTANTI DI UN PROGETTO CONDIVISO NON GENERA RESPONSABILITA GIURIDICA
15 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E ILCOORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO CONSORZIF:\LINK\consor zio.docx ISTITUZIONI SCOLASTICHE ENTI PUBBLICI ENTI PRIVATI UNIVERSITA STABILITA E AUTONOMIA ORGANIZZATIVA ( CONVENZIONE + STATUTO) VINCOLO STATUARIO ( ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO) L. 59/90 ART. 21 ART. 7, COMMA 10 DPR 275/99 LINK\dpr275_99.pdf GESTIONE ASSOCIATA DI SERVIZI E ATTIVITA SPECIFICHE DI INTERESSE COMUNE CONSORZI PUBBLICI/PRIVATI PRIVATIINTERNI/ESTERNI VOLONTARI/OBBLIGATORI GESTIONE AUTONOMA RISPETTO ALLE SCUOLE MA NON PUO COSTITUIRSI COME PERSONA GIURIDICA DI 44/2001 LINK\art. 33.docx ART SS CODICE CIVILE LINK\2602 cc.docx D.LVO 267/2000 LINK\art 25 consorzi.docx
16 GLI STRUMENTI PER L INTEGRAZIONE E ILCOORDINAMENTO IN AMBITO SCOLASTICO STRUMENTI GIURIDICI SOGGETTI CONTRAENTI CARATTERISTICHE NORME DI RIFERIMENTO ASSOCIAZIONI ( RICONOSCIUTE NON RICONOSCIUTE )F:\LINK\StatutoAsal2011_ APPROVATO.pdf SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI OBIETTIVI DI MEDIO LUNGO PERIODO SOGGETTI DI DIRITTO PRIVATO A CUI SI APPLICA LA DISCIPLINA PUBBLICISTICA GESTIONE DI ATTIVITA ISTITUZIONALE RICHIEDE FORMALITA STATUARIE: ACCORDI DEGLI ASSOCIATI SOGGETTO GIURIDCO DISTINTO DAGLI ASSOCIATI PRESIDENZA/DIREZIONE ART. 7, COMMA 10 DPR 275/99 LINK\dpr275_99.pdf ART. 15 SS ( ASSOC. RICONOSCIUTE) CODICE CIVILE LINK\art. 15.docx ART. 36 SS ( ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE) CODICE CIVILE LINK\art. 36 cc.docx FONDO COMUNE LEGITTIMAZIONE IN GIUDIZIO DI 44/2001 LINK\Art 56.docx
17 GLI ORGANI COLLEGIALI: ISTITUZIONE, COMPETENZE E PROPOSTE DI RIFORMA La scuola è un organo Costituzionale perché forma il cittadino di domani, è la precondizione dell esercizio della Democrazia P. Calamandrei RIFERIMENTI NORMATIVI Legge delega 477/73 Decreti Delegati /74 TITOLO I art. 5 e ss T.U. 297/94 Legge 537/93 art. 4 Legge 59/97 art. 21, comma 15 ISTITUZIONE E RIFORME Gestione sociale e partecipata Deleghe di governo ( disattese) D. L.vo 233/99 Riforma degli OO.CC territoriali DPR 275/99 D.LVO 59/98 D.LVO 165/2001 D.I. 44/2001 CCNL Scuola 2006/2009 D.D.L. 953/08 Aprea l. 107/2015 Scuole - fondazioni
18 ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA Definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione. Elabora il Piano triennale dell offerta formativa Approva il Piano
19 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI DS PRESIEDE 2 GENITORI ( 1 GENITORE + 1 STUDENTE) SCELTI DAL CdI 3 DOCENTI ( 2 SCELTI DAL C.D. + 1 DAL CdI ) COMPONENTE ESTERNO ( DOCENTE, DS, DT) SCELTO DALL USR
20 2. COMITATO PER LA VALUTAZIONE: SUPERAMENTO PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA DS PRESIEDE 1 DOCENTE CON FUNZIONE DI TUTOR 3 DOCENTI ( 2 SCELTI DAL C.D. + 1 DAL CdI )
21 VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE
22 INDICATORI PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI Qualità dell insegnamento. Contributo al miglioramento dell Istituzione scolastica, del successo formativo e scolastico degli studenti Risultati ottenuti dal docente in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni, dell innovazione didattica e metodologica. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche. Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale
23 DUBBI E QUESTIONI APERTE QUALE FUTURO PER GLI ORGANI COLLEGIALI? UNICA FORMA DI PARTECIPAZIONE CONDIVISA NELLA GESTIONE DELLA SCUOLA? QUALI I CONFINI CON LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE? MERO RUOLO CONSULTIVO O ATTIVO? ESISTE ANCORA UNA DISTINZIONE TRA ORGANO DI INDIRIZZO E ORGANO DI GESTIONE? NUOVA VESTE DEL COMITATO DI VALUTAZIONE E NUOVE FUNZIONI: COME VERRANNO SCELTI I DOCENTI? CON QUALI REQUISITI? COME VERRANNO INDIVIDUATI I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI? COME INDIVIDUARE CRITERI VOLTI A MISURARE IL «MERITO» DEI DOCENTI CHE SIANO OGGETTIVI ED ATTENDIBILI?
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